L’eliminazione contro il Marocco del Portogallo alla Coppa del Mondo costerà la panchina al CT Fernando Santos che sarà esonerato nelle prossime ore dalla Federazione portoghese.
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Mondiali di Qatar, impresa Marocco prima squadra africana ad arrivare in semifinale
Il Marocco fa un’altra impresa, dopo la vittoria sulla Spagna, e scrive la storia del calcio africano. Grazie a una rete nel primo tempo di En-Nesyri la squadra nordafricana vince ed elimina contro il Portogallo e diventa la prima squadra araba e del continente nero a qualificarsi in semifinale nella storia della Coppa del Mondo. Torna invece a casa la formazione lusitana che dopo il brillante ottavo contro la Svizzera non riesce a scardinare la difesa marocchina.
PARTITA A SCACCHI – Il copione della gara è quello atteso, il Portogallo palleggia alla ricerca dell’imbucata e il Marocco difende compatto per poi ripartire. Le prime occasioni arrivano da calcio piazzato con Joao Felix da una parte che di testa impegna Bounou alla parata in tuffo e En-Nesyri che non inquadra la porta sugli sviluppi di un angolo, ma sono due fiammate in mezzo al possesso sterile dei lusitani che non riescono a spezzare il fortino eretto dalla squadra di Regragui. La squadra di Santos deve così affidarsi a tanti lanci lunghi per provare a sorprendere un Marocco attento e compatto, che sa ripartire con pericolosità sfruttando le catene sulle due corsie laterali. È quasi una partita a scacchi fra i due tecnici con il Portogallo cerca le mosse per per scardinare il sistema di gioco marocchino, abbassando il baricentro o cercando il cambio di gioco, e i nordafricani che risponde colpo su colpo.
LA SBLOCCA EN-NESYRIIl Marocco è più incisivo del Portogallo nel finale e così passa in vantaggio. Grande giocata di Ounahi in mezzo al campo, palla ad Attiat-Allah che crossa in mezzo un gran pallone per la testa del centravanti En-Nesyri che anticipa un’uscita maldestra di Diogo Costa, sovrasta Ruben Dias e mette a segno il gol che sblocca la gara facendo esplodere lo stadio. La risposta lusitana è immediata con una conclusione al volo da posizione difficilissima di Bruno Fernandes che scavalca Bounou, ma colpisce la traversa. La gara si accende con il Portogallo che reclama un rigore per un tocco in area, leggero, di Hakimi sullo stesso numero 8 lusitano e il Marocco che sfiora il raddoppio in contropiede con Attiat-Allah che calcia male a lato.
ENTRA RONALDO, SAISS SI ARRENDE – Il Marocco spinge anche nella ripresa e sfiora su un calcio piazzato il raddoppio: tiro-cross sul primo palo di Ziyech su cui saltano a vuoto diversi compagni con Diogo Costa che respinge d’istinto rischiando un altro pasticcio. Santos decide che è il momento di cambiare e chiama dalla panchina Cristiano Ronaldo per provare a rimontare lo svantaggio quando siamo al 50°. Il Marocco invece perde anche Saiss per infortunio e il suo sostituto Dari parte col piede sbagliato lasciando Ramos indisturbato a saltare di testa in mezzo all’area, ma per sua fortuna la conclusione finisce a lato.
ASSALTO LUSITANO – Il Portogallo assalta l’area avversaria, ma non produce molto più di un tiro di Bernardo Silva che finisce alto, almeno per lunghi minuti con la difesa nordafricana che soffre, ma tiene. Sono solo i tiri da fuori a preoccupare il Marocco come all’83° quando Joao Felix prova un tiro a giro che Bounou alza sopra la traversa in tuffo. Il Marocco si chiude in un catenaccio di rocchiana (nel senso di Nereo Rocco) memoria con tutti gli effettivi a protezione dell’area per poi provare a innescare il contropiede conquistando falli che fanno respirare la squadra. Ci prova anche Ronaldo al 90°, ma Bounou è attentissimo e blocca in due tempi anche questo tentativo. Nel finale il Marocco soffre ancora anche per l’espulsione di Cheddira, due gialli ingenui in cinque minuti, ma rischia anche di chiuderla con un contropiede non concretizzato da Aboukhlal che cerca un pallonetto a tu per tu con il portiere avversario.
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Chi è Gonçalo Ramos il talento del Benfica e del Portogallo
Quando al 17’ ha scaraventato il pallone alle spalle di Sommer, tanti appassionati di calcio un po’ distratti si saranno chiesti chi fosse questo Gonçalo Ramos. Per i più attenti invece l’attaccante del Benfica non è una sorpresa: Il Pistolero è uno degli attaccanti più interessanti del panorama internazionale. Non è un caso che già in estate Psg, Bayern Monaco e Manchester United si siano messi sulle sue tracce. Sapientemente però Rui Costa, deus ex machina dei portoghesi, ha rifiutato le prime offerte. Con la partenza di Nunez, l’attacco delle Aquile è stato messo sulle sue spalle, Ramos non ha tradito e la sua valutazione è ora schizzata a 80 milioni. Figlio di un calciatore, ha rivelato che è stato proprio il padre a ispirargli l’esultanza, o quanto meno a convincerlo ad averne una, vista l’importanza al giorno d’oggi di essere ‘riconosciuto’ a livello mondiale. Lui ha scelto di ‘sparare’ dopo ogni gol poiché ama il far west e i film western. Seguendo i consigli del genitore, ex attaccante di Farense e Salgueiros, inizia a giocare nell’Olhanense prima di passare al Loulé e quindi al Benfica. L’exploit contro la Svizzera poi gli ha di fatti cambiato la vita. In Portogallo l’attenzione è passata dalla panchina di Cristiano Ronaldo all’esplosione del talento 2001 nato a Olhao, la “perla dell’Algarve”, 45.000 abitanti nel distretto di Faro, Portogallo del sud. Un debutto nella fase finale dei Mondiali che è andato come ogni suo debutto. Sì perché, come i predestinati, quando scende in campo per la prima volta in una nuova competizione o con una nuova maglia, lui segna. Lo ha fatto con la prima squadra del Benfica (doppietta nel 2020) e con la nazionale portoghese (un gol e un assist in 23’ in un’amichevole contro la Nigeria). Quest’anno ha aperto il post Nunez con una tripletta nel preliminare di Champions contro il Midtiylland che ha dato il là alla stagione in cui si sta presentando al mondo. Ci sono già a referto 14 gol e 6 assist nelle prime 21 partite nel 2022/2023, uno ogni 103’, e si sta solo grattando la superfice del suo talento.
CARRIERA – Ramos inizia da mezzala e trequartista ma vede troppo la porta per essere sacrificato lì. Leggenda vuole che il suo soprannome “Feiticeiro de Olhão“, lo stregone, sia nato al tempo del settore giovanile del Benfica quando non c’era rimpallo che non vincesse lui. Fortunato, oltre che bravo dunque. Al club del Da Luz, Gonçalo ci arriva a 12 anni, nel 2013 e non fa che vincere. La sua squadra si prende il titolo nazionale Under 15 e Under 17. Chiaro che le selezioni giovanili lusitane lo mettessero al centro del loro attacco. Si laurea capocannoniere degli Europei U19 con 4 gol, uno anche all’Italia, persi in finale con la Spagna. Stessa sorte anche per la Youth League 2019/2020: il Benfica vola sulle ali dei suoi gol (8, capocannoniere con Piccoli dell’Atalanta) ma perde la finale con il Real Madrid. The sky is the limit per uno così. Passa all’U21 e ne diventa il miglior marcatore di sempre. Al Benfica, Nunez se ne va e Roger Schmidt gli dà la titolarità: non più spalla o rimpiazzo dell’uruguaiano, è lui la stella di una squadra che ha stupito tutti in Champions League. In una sola gara, si è preso i Mondiali e record su record. A 21 anni e 169 giorni, Ramos è il più giovane a fare tre gol in una sfida a eliminazione diretta nella rassegna iridata da Pelé nel 1958 e Albert nel 1962, il quinto considerando tutte le fasi. Il Pistolero ha già fatto meglio del suo rivale per il posto da attaccante titolare, Cristiano Ronaldo, che dopo i gironi ai Mondiali non ha mai segnato. Ed è il primo a portarsi a casa il pallone in un match ‘mata mata’ dai tempi della tripletta di Tomas Skuhravy nel 1990 alla Costa Rica. Eppure fin qui il campo l’aveva visto col contagocce: solo 10’ in due dei primi tre impegni dei portoghesi in Qatar, 2’ con il Ghana e 8’ con l’Uruguay che avevano portato il totale dei minuti giocati in nazionale a 33’. Tempista, dal grande intuito e lottatore come il miglior medianaccio, Ramos al termine della sfida alla Svizzera si è lasciato andare a dichiarazione senza filtro. “Credo che neanche nei miei sogni più selvaggi avessi pensato di fare tutto questo. Non so cosa dire, sto vivendo un sogno. Mi sto godendo questo momento, non so se sarò di nuovo titolare ma va bene. Va tutto così veloce. Cristiano Ronaldo è il nostro capitano, ha sempre una parola di incoraggiamento per tutti, anche per me. È uno dei miei idoli, come Ibra e Lewandowski”. Come l’Italia ha avuto bomber che si sono risvegliati a torneo avanzato come Rossi o inattesi come Schillaci, ora il Portogallo punta su Ramos, sulla scintilla che lui assicura e che accende la voglia di un Paese di conquistare per la prima volta la Coppa del Mondo.
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Mondiale di Qatar, vittoria per 2-1 e ottavi di finale per la Corea del Sud
Storica qualificazione agli ottavi di finale per la Corea del Sud che supera per 2-1 il Portogallo. Eppure erano stati i portoghesi a passare in vantaggio dopo 5 minuti con la rete di Horta. Poi al 27′ pareggio degli asiatici con Kim Young Gwon. Il gol della vittoria arriva nel finale al 92′ con Hwang Hee Chan. Nonostante il ko qualificati per gli ottavi di finale anche i lusitani di Cristiano Ronaldo.
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Il Portogallo strappa il pass agli ottavi, Uruguay sconfitto 2-0
Il Portogallo batte 2-0 l’Uruguay grazie alla doppietta di Bruno Fernandes nella ripresa e vola così agli ottavi di finale dei Mondiali, al termine di una partita comunque equilibrata con la Nazionale uruguaiana più volte vicina al pareggio prima del rigore finale concesso al Portogallo e trasformato dallo stesso trequartista del Manchester United.
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Mondiale di Qatar, il Portogallo soffre ma vince 3-2 sul Ghana
Il Portogallo nella sua gara di esordio in questi mondiali vince per 3-2 contro il Ghana. I portoghesi però soffrono parecchio per portarsi a casa i tre punti.
Tutti i gol di questa sfida sono arrivati nel secondo tempo, al 65′ lusitani in vantaggio con Cristiano Ronaldo al 65′ su calcio di rigore e poi pareggio ghanese con Ayew al 73′. I portoghesi passano di nuovo in vantaggio al 78′ con Joao Felix e poi poco dopo all’ 80′ Leao firma il 3-1. In chiusura al 90′ Bukari segna il 3-2. L’assalto finale degli africani non porta al pareggio
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Ufficiale: Cristiano Ronaldo lascia il Manchester United
La notizia era nell’aria da alcuni giorni, adesso è arrivato anche l’annuncio ufficiale, Cristiano Ronaldo ha risolto il proprio contratto con il Manchester United. L’asso portoghese che aveva problemi con lo spogliatoio e tecnico dopo i Mondiali sceglierà la sua nuova destinazione. Da capire se sarà ancora in Europa oppure in MLS. Si attendono sviluppi.
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La lista dei convocati del Portogallo, CR7 e tanto giovane talento
In serata è stata diramata dalla federazione portoghese la lista dei nomi scelti dal ct Fernando Santos per Qatar 2022. Non ci sono tante sorprese: tanto talento, l’immortale CR7,Cancelo, Bernardo Silva, etc; e tanta gioventù, Leao e Joao Felix su tutti. Ecco di seguito la lista dei 26 convocati per il Portogallo.
PORTIERI: Diogo Costa (Porto), Rui Patricio (Roma), José Sà (Wolverhampton).
DIFENSORI: Cancelo (Manchester City), Dalot (Manchester United), Pepe (Porto), Ruben Dias (Manchester City), Danilo Pereira (PSG), Antonio Silva (Benfica), Nuno Mendes (PSG), Guerreiro (Borussia Dortmund.
CENTROCAMPISTI: William (Betis), Ruben Neves (Wolverhampton), Palhinha (Fulham), Bruno Fernandes (Manchester United), Vitinha (PSG), Otavio (Porto), Matheus Nunes (Wolverhampton), Bernardo Silva (Manchester City), Joao Mario (Benfica).
ATTACCANTI: Cristiano Ronaldo (Manchester United), Joao Felix (Atletico Madrid), Leao (Milan), Horta (Braga), André Silva (Lipsia), Ramos (Benfica).
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Spagna alle Final Four di Nations League, sconfitto il Portogallo 1-0
La Spagna batte 1-0 il Portogallo di Cristiano Ronaldo e chiude al comando della classifica in testa al suo girone con 11 punti, la Nazionale spagnola vola così alle Final Four di Nations League raggiungendo l’Italia, Olanda e Croazia già qualificate. Dopo aver subito per gran parte della partita il gioco dei portoghesi, la Spagna strappa il successo nel finale grazie alla rete decisiva di Alvaro Morata.
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Nations League, poker del Portogallo in Repubblica Ceca
Poker del Portogallo in Repubblica Ceca con un 4-0 secco i lusitani regolano i cechi. I gol sono stati firmati da B. Fernandez, doppietta di Dalot e Diogo Jota. Nella classifica gruppo 2 di Lega A di Nations League Portogallo 10, Spagna 8, Svizzera 6 e Repubblica Ceca 4.