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  • Cagliari, Ranieri: “Salvezza vicina”

    Cagliari, Ranieri: “Salvezza vicina”

    Il tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, in conferenza stampa presenta la gara di venerdì sera contro la Juventus.

    Aveva lanciato un messaggio di calma ai suoi ragazzi prima di queste due gare. Ora cosa vuole dire?
    “Niente di che. I ragazzi devono continuare così, con equilibrio. Passare dalla gioia allo sconforto si impiega poco”.

    E’ d’accordo che ora la Juventus è l’avversario più difficile da affrontare?
    “Una squadra che sa il fatto suo, idem l’allenatore. Sa trovare il goal e difende come nessuna in area. In Europa nessuna sa come impedire agli avversari di entrare in area. Sono micidiali nelle palle inattive”.

    Come sta Mina?
    “Il ragazzo c’è ed è determinato nonostante non stia benissimo. Non sono autolesionista, e lo manderò in campo”.

    Come è riuscito a responsabilizzare alcuni elementi che avrebbero potuto giocare contro l’Inter?
    “E’ ovvio che non li posso conoscere nel profondo, ma negli allenamenti noto quello che fanno. E’ importante che loro sappiano che io non ho paletti, e se si allenano bene io li mando in campo, anche in base alle tipologie di avversari. Mi conoscono e sanno come agisco”.

    Qual è la soglia punti per la salvezza?
    “Credo 35/36, sotto si rischia. Nessuno ci sta e le squadre coinvolte sono ancora vive. Nessun risultato è scontato. Nelle ultime dieci giornate si assiste sempre al ‘si salvi chi può’ e chi mantiene i nervi saldi raggiunge l’obiettivo”.

  • Cagliari, Ranieri: “-L’Inter sta facendo grandi cose”

    Cagliari, Ranieri: “-L’Inter sta facendo grandi cose”

    Il tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, parla alla stampa la gara di domenica sera contro l’Inter.

    Oggi è l’anniversario dello scudetto del Cagliari,
    “E’ stata una festa bellissima e non posso che ringraziare tutti i campioni che hanno contribuito”.

    Che effetto fa vedere la squadra battuta domenica andare a vincere a Liverpool?
    “L’uomo vero deve stare nel mezzo, e voglio che i miei ragazzi facciano lo stesso. Andremo dai prossimi campioni d’Italia e non voglio passare dalle stelle alle stalle”.

    L’Inter ha punti deboli?
    “E’ una squadra quasi perfetta, 75 goal fatti e pochi subiti. Ma voglio che i miei ragazzi facciano la loro partita”.

    Che squadre sono rispetto all’andata?
    “L’Inter vinse meritatamente e noi facemmo il possibile. Era una squadra già molto determinata verso la vittoria finale. Oggi sono due squadre differenti, noi maggiormente in embrione, con giocatori che dovevano ancora inserirsi”.

    Chi in questo ultimo frangente di campionato potrebbe essere decisivo?
    “Nomi non è corretto farlo. I ragazzi si allenano sempre con determinazione e voglia di ottenere la maglia da titolare, sono fortunato in questo. Ci sarà comunque ancora tanto da lottare”.

    Come si può fare del male all’Inter?
    “Facendo la gara perfetta, sperando che loro non facciano altrettanto. L’Inter è superiore, e non faccio torto ai miri ragazzi dicendo questo”.

    Ha visto la gara contro l’Atalanta?
    “Ho fatto un gran tifo per loro. Hanno fatto una grandissima gara, e sono contento perchè una squadra italiana abbia violato l’Anfield”.

    La sua esperienza all’Inter?
    “Bellissima. Avevo creato una sorta di orologio, con Thiago Motta come pendolo. Poi, a gennaio, lui volle andar via e questo orologio si guastò (risata, ndr)”.

    Che ricordi ha del Cagliari dello scudetto?
    “Contro di loro feci la mia ultima partita da calciatore: all’Olimpico contro la Roma, ed io marcavo Bobo Gori. Poi Cera era un libero moderno meraviglioso, oltre agli altri campioni”.

    Novità dall’infermeria?
    “Pavoletti e Petagna sono in personalizzato. Ma ci sono delle cose che ancora devo valutare. Lapadula? Si allena, gioca e si cura”.

    Una dedica per la salvezza a Tonino Orrù?
    “Senz’altro. Vogliamo fargli questo regalo”.

    Trent’anni fa l’ultima partita in Europa del Cagliari. Le piacerebbe un ritorno?
    “Stiamo con i piedi per terra. Il Cagliari gioca sempre con la volontà di mettercela tutta. A volte suonava strano che io elogiassi la prestazione. I ragazzi sbagliavano tanto, ora molto meno. La scossa ha fatto bene”.

  • Cagliari, Ranieri: “Sono tutte sfide difficili”

    Cagliari, Ranieri: “Sono tutte sfide difficili”

    Claudio Ranieri parla dalla stampa della gara di domani pomeriggio contro l’ Atalanta.

    Contro l’Atalanta si aprirà un ciclo terribile.
    “Assolutamente, ma saranno tutte difficili, anche per gli altri. Sarà una lotta molto dura, ma bella. L’Atalanta è una squadra tosta, meravigliosa, a volte perfetta. Sappiamo quello che dovremo fare. Li rispettiamo”.

    Come sta Gaetano?
    “Ha lavorato molto bene sotto l’aspetto fisico. E’ a disposizione”.

    Ha rivisto la trattenuta su Luvumbo di domenica e quanto è importante l’attenzione degli arbitri in queste fasi del torneo?
    “E’ logico che gli arbitri vengano chiamati ad un super lavoro in queste fasi finali. Molti errori sono stati attenuati dal VAR. Ma credo che se tutti collaborano, l’arbitro commetterà meno errori. Gli errori ci stanno. Mi piacciono gli arbitri autorevoli, non autoritari”.

    Sarà turn-over?
    “Makoumbou non è stato benissimo, perciò è ipotizzabile tutto quanto. So che non avrebbe tenuto per tutta la gara, e l’ho cambiato. Così sarà anche nelle prossime gare con altri elementi”.

    “Il Cagliari ha bisogno di qualcuno che pulisca i palloni sulla trequarti?
    “Vero. Contro l’Atalanta dovremo avere tutte le antenne diritte a captare i segnali”.

    Sarà importante il pubblico?
    “Indubbiamente. Nel nostro fortino sarà fondamentale, i ragazzi si sentiranno più sicuri”.

    Il punto sugli elementi dell’attacco.
    “Lapadula gioca con un problema al tendine d’Achille e dobbiamo ringraziarlo per quanto fa. Pavoletti è sotto osservazione, mentre Petagna dovrebbe rientrare la prossima settimana. Mancosu ancora non si sa, tornerà gradualmente. Luvumbo è un ragazzo che deve maturare ancora sulla capacità di ragionare, ma ha comunque già fatto passi da gigante”.

  • Cagliari, Ranieri: “È uno spareggio salvezza”

    Cagliari, Ranieri: “È uno spareggio salvezza”

    Il Cagliari affronterà il Verona in un importante scontro salvezza. Claudio Ranieri allenatore dei sardi parla in conferenza stampa.

    Come si affrontano partite come quelle di lunedì’
    “E’ una squadra determinata, più fisica di noi. E’ la squadra che ha commesso più falli di tutti in serie A. Dovremo essere più bravi e veloci”.

    Come sta Mina?
    “Si è allenato con noi, ma l’ho fermato perchè non volevo che forzasse. Devo ancora valutare, così come per Gaetano e Shomurodov”.

    Come ha trovato i nazionali?
    “Bene, sono consci che ora inizierà un momento importante. Quella di lunedì sarà una gara importantissima, non decisiva. Anzi, dovremo cercare in tutte queste gare restanti di fare bene. Le prossime saranno davvero toste, ma io non guardo il nome dell’avversario”.

    Cosa è cambiato rispetto alla gara di andata?
    “Il Verona è una squadra che ha cambiato tanto. Ora ha due attaccanti che cercano spesso la profondità”.

    Quanto sarà importante il sold out in giorno di Pasquetta?
    “Per il sold out sono molto contento, e li ringrazio. Risparmieranno la gita fuori porta e cercheremo di ricambiarli con una buona prestazione. Pasquetta? Ringraziamo chi ha deciso questo”.

    A che punto siamo con il processo di miglioramento della squadra?
    “Nella gara di andata avevamo fatto bene, fino all’espulsione di Makoumbou. Ora siamo in ballo e bisogna ballare, cercare di fare bene e subire il meno possibile. Per quanto concerne gli avversari credo che la Salernitana sia quasi fuori dai giochi. Per il resto faccio un in bocca al lupo a tutti”.

    Come sta Sulemana?
    “Mi aspetto tanto da lui. L’ho voluto io e dopo un periodo di appannamento si è ripreso bene. In questo finale sarà importante”.

    La sosta è stata importante per recuperare energie?
    “Si, soprattutto per gli infortunati”.

  • Cagliari, Ranieri: “Con la Salernitana altro scontro diretto”

    Cagliari, Ranieri: “Con la Salernitana altro scontro diretto”

    Il tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, parla con la stampa della gara che i rossoblù disputeranno sabato pomeriggio contro la Salernitana. Ecco le sue dichiarazioni

    Quanto sarà importante vincere per dare un senso al successo di Empoli?
    “Sarebbe importantissimo, ma so che sarà una partita insidiosa. Dovremo essere carichi a mille ed il risultato sarà frutto di mille episodi”.

    Cos’ha dato la vittoria di Empoli?
    “La consapevolezza di aver dato tutto ed aver svolto il proprio lavoro. Ovviamente ci sono stati anche episodi”.

    Potrebbe essere un vantaggio il fatto che la Salernitana sarà costretto a vincere?
    “Non credo. Contro l’Udinese hanno giocato un’ottima partita. Non si sono mai arresi. Ho avvisato i ragazzi delle insidie che nasconderà questa gara”.

    Dopo Empoli è cambiato l’atteggiamento?
    “Quando le cose non riescono, o molli, o ti ribelli e reagisci. I ragazzi stanno reagendo, ma, ripeto, le insidie sono dietro l’angolo. Devono essere consci che devono sempre dare tutto. Voglio questo da loro”.

    Quanto peserà l’assenza di Luvumbo? Oristanio è pronto?
    “Speriamo di riavere Luvumbo al più presto. Oristanio si sta allenando bene, vedremo”.

    Scuffet migliora sempre più.
    “Assolutamente. Si è preso il posto da titolare e lo sta difendendo egregiamente”.

    Prati lo rivedremo?
    “Potrebbe partire titolare sabato, vedremo. Lo vedo bene, idem Viola”.

    Qualche giocatore ha un senso di rivalsa nei confronti di Liverani?
    “Assolutamente no. Non abbiamo parlato di quanto accaduto lo scorso anno. Intanto ha preso la Salernitana e a Udine ha fatto vedere cose buone”.

    Shomurodov e Kingstone sono entrati bene a Udine.
    “L’uzbeko è rientrato dall’infortunio e l’ho visto bene ad Empoli. Kingstone mi piace molto: è giovane e non si arrende mai”.

    L’arrivo di Mina ha dato benefici a Dossena?
    “Dico che ne hanno beneficiato tutti: ha portato esperienza, serenità all’intero gruppo”.

    Quanto è bello vedere lo stadio sempre pieno, o quasi?
    “Quest’anno è stata una costante e per noi è stato vitale. Il pubblico ci ha spinti lo scorso anno nel realizzare un sogno e solo grazie a loro potremo avere la speranza di salvarci. Ad Empoli addirittura avevamo un’intera curva. Sono grato a tutti coloro che ci hanno accompagnati anche a Udine, e poi , per determinati motivi non sono entrati allo stadio”.

    Quanto manca il goal a Lapadula?
    “Tantissimo, ma lui è convinto che è importante il goal, a prescindere da chiunque lo realizzi. Ci sta andando vicino, e arriverà”.

     

  • Colpo esterno del Cagliari che batte di misura l’Empoli

    Colpo esterno del Cagliari che batte di misura l’Empoli

    Successo fondamentale in chiave salvezza per il Cagliari che batte in Toscana l’Empoli. Un match molto intenso e combattuto deciso nella ripresa grazie alla rete di Jankto. I ragazzi di Nicola hanno provato a reagire ma la difesa sarda ha retto molto bene portando a casa tre punti vitali. Empoli che resta al 14esimo posto con 25 punti, mentre il Cagliari sale al 18esimo posto con 23 punti

    EMPOLI, ITALY – MARCH 3: Jakub Jankto of Cagliari Calcio celebrates after scoring a goal during the Serie A TIM match between Empoli FC and Cagliari – Serie A TIM at Stadio Carlo Castellani on March 3, 2024 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
  • Napoli che beffa; raggiunta nel recupero dal Cagliari

    Napoli che beffa; raggiunta nel recupero dal Cagliari

    Non riesce a trovare un sorriso il Napoli che in pieno recupero viene beffato dal Cagliari. Un match molto teso pieno di mille ansie per entrambe le squadre con i punti in questo punto della stagione molto decisivi. Succede tutto nella ripresa quando Victor Osimhen trova il vantaggio, ma quando tutto sembrava finito arriva il pareggio sardo con Luvumbo. Un punto a testa che porta il Napoli al nono posto in classifica con 37 punti, mentre per il Cagliari 19esimoposto con 20 punti.

  • Cagliari, Ranieri: “Ci servono punti”

    Cagliari, Ranieri: “Ci servono punti”

    Il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri presenta in conferenza stampa la sfida di sabato alle 15 contro la Lazio. Ecco le sue dichiarazioni 

    Iniziamo con un punto sugli indisponibili…
    “In dubbio Sulemana e Hatzidiakos, hanno preso dei colpi e oggi non erano a disposizione. Gli altri, tranne Oristanio e Shomurodov, ci saranno. Loro no perché ancora non possono mettere le scarpe da calcio”.

    La peggior prestazione del Cagliari contro la Roma?
    “Abbiamo fatto una mediocre prestazione, sotto l’aspetto tecnico. Sarà una partita delicata, la Lazio lo scorso anno è arrivata seconda in classifica e giocherà contro il Bayern Monaco… A noi servirà l’umiltà di giocare con le nostre qualità, ovvero determinazione e voglia di morire sul campo”.

    Come si affronta la Lazio?
    “Con determinazione, perché non possiamo competere sotto l’aspetto tecnico. Servirà umiltà e voglia di morire su ogni palla giocata. Vogliamo fare una partita perfetta, poi se avremo quel briciolo di fortuna servirà anche vincere, ma la prima cosa è non perderla”.

    Rifarebbe le scelte di formazione di lunedì, come Obert su Dybala o senza Viola?
    “Dopo aver preso 4 gol sarei scemo a rifarle… Col senno di poi siamo tutti allenatori però”.

    Dopo le tre sconfitte, come sta la squadra?
    “Li avevo visti benissimo anche prima della Roma… Certo prendere un gol dopo un minuto può creare uno shock. Abbiamo preso 3 gol dopo dei calci d’angolo e questo mi fà fastidio. Se li fanno in contropiede o con grandi giocate ok, ma così vista anche la nostra fisicità mi ha dato fastidio”.

    Come sta Lapadula?
    “Non ha fatto la preparazione, poi si è rifatto male… Più gioca e più prende la sua migliore condizione fisica”.

    La gara di andata è stata una delle migliori in trasferta?
    “Sì, come con la Juventus, due buonissime partite. Prenderemo spunto, ripeto che l’importante è non perdere. All’andata abbiamo giocato 10 contro 11 per quasi un’ora e all’ultimo c’è stato il salvataggio su Pavoletti”.

    Come sta Luvumbo dopo il rientro dalla Coppa d’Africa?
    “Sta bene… Lo prendo in considerazione perché è tornato, si è riposato e si è allenato bene. E’ uno dei papabili. Io lo utilizzo sia dall’inizio che a gara in corso se voglio cambiare partita. Io la formazione la penso tutta la settimana, poi tiro le somme la sera prima”.

    La gara con la Lazio potrà essere paragonata a quella col Bologna?
    “Si può paragonare a quella o al Napoli. La Lazio gioca con un solo play, un 4-3-3 classico con le ali che vengono sempre all’interno per stimolare la sovrapposizione dei terzini o l’ingresso delle mezzali. Giocano sempre in verticale, dobbiamo stare attenti ed essere concentrati perché sono davvero bravi”.

    Come sta Gaetano e cosa può portare?
    “E’ un giocatore che predilige la metà campo offensiva, anche se una mano in difesa la sa dare. Ha buonissima qualità e ottima visione di gioco”.

    Come si risolve il problema dei gol da calcio d’angolo?
    “Abbiamo dei giocatori che non sanno marcare, quindi dobbiamo per forza procedere con la marcatura a zona. Sembrava andasse bene, poi c’è stata la sfida con la Roma”.

    Le sconfitte contro tutte le grandi?
    “Dobbiamo cercare di portarne qualcuno a casa, perché sono punti pesanti. Alla fine te li ritrovi… Abbiamo fatto buonissime partite ma non le abbiamo portate a casa, per demerito nostro. Penso alla Lazio all’andata o alla Juventus per esempio”.

    C’è la sensazione che la squadra sia molle, nonostante le sue parole di fiducia? Mina può aiutare in questo senso?
    “Abbiamo la consapevolezza, ne parliamo spesso, per salvarci dobbiamo raspare il campo. Col Torino abbiamo perso ma la squadra ha lottato fino in fondo… Io accetto la sconfitta quando succede questo. La Roma ha giocato bene, da parte nostra la prestazione fisica c’è stata, ma loro sono stati più bravi. E noi non siamo riusciti a segnare. Dopo il primo tempo abbiamo detto che potevamo restare in partita nonostante il 2-0, invece non ci siamo riusciti. Dobbiamo cambiare registro, ora sta a me trovare quei giocatori che abbiano un carattere volitivo. Io posso stimolare alcuni giocatori per far sì che trasmettano il massimo anche al gruppo. Noi siamo una squadra compatta, questo è uno spogliatoio fantastico, io non ne ho mai avuto uno così. E per questo lotteremo fino all’ultimo secondo. Ma se scendiamo in Serie B poi sarà dura risalire, quindi è troppo importante restare in Serie A. E lo dico non solo per Cagliari, ma per tutta la Sardegna. Questo è come sto vivendo io il momento”.

  • Cagliari, Ranieri: “È uno scontro salvezza”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico del Cagliari Ranieri alla vigilia della sfida di campionato contro il Frosinone, in programma per domenica alle 12.30 allo stadio Benito Stirpe.

    A che punto siamo dal galleggiamento?
    “Sarà così per molto tempo, dovremo essere bravi a respirare e a tornare sotto l’acqua. Il campionato è bello per questo, dovremo sempre portare fuori dalla burrasca la nave Cagliari”.

    All’andata la rimonta che ha dato la svolta?
    “sarebbe importante non prendere gol ed essere concentrati. Domenica sarebbe importantissimo, il Frosinone è una signora squadra, ha fatto un signor campionato. Hanno corsa, tecnica, geometrie. Sarà una partita molto difficile, dovremo stare molto molto attenti. L’andata è acqua passata”.

    Com’è la situazione infortunati?
    “Lapadula si è allenato con noi anche se un po’ in disparte. gli ultimi due allenamenti li ha fatti in gruppo. È convocabile, Mancosu invece è fuori”.

    Quanto è importante Petagna?
    “Importantissimo, ci contiamo. Sta entrando in condizione, deve lavorare molto con il suo fisico”.

  • Cagliari, Ranieri: “Ci servono punti”

    Claudio Ranieri tecnico del Cagliari presenta alla stampa la sfida di domenica contro il Bologna di Thiago Motta. Ecco le sue dichiarazioni.

    Report sull’infermeria?
    “A parte i soliti noti, gli altri stanno bene. Desogus è leggermente affaticato, ma viene con noi”.

    Bologna avversario ostico?
    “Ottima squadra che ha nove punti in più rispetto all’anno passato. E’ la squadra terza nei passaggi verticali, segno che vuole addormentarti per poi colpirti. E’ quinta per possesso sulla metà campo avversario, significa che vuole venirti a prendere alto. Dobbiamo stare attenti e migliorare. Abbiamo preso troppi goal, se non miglioriamo non ce la faremo a mantenere la categoria”.

    E’ un campionato di livello non alto, considerati i punti fatti?
    “Nessuno può essere sicuro di essere salvo al termine del girone di andata. Sarà una lotta senza quartiere. Sappiamo che non possiamo fare mercato se non cediamo prima qualcuno. Dovremo, perciò, mettere l’elmetto e lottare”.

    Attacco falcidiato. Petagna e Pavoletti possono giocare insieme?
    “Possono giocare assieme, ma ho ancora tempo per valutare”.

    E’ possibile trovare la compattezza nonostante le difficoltà a fare mercato?
    “Solo ed esclusivamente con il lavoro, parlando con i ragazzi e dicendo dove devono migliorare. Se riesci ad entrare nella loro testa, puoi ottenere risultati”.