Tag: Roberto Mancini

  • Yaya Toure sarà il nuovo assistente di Roberto Mancini

    L’ex centrocampista di Barcellona e Manchester City entrerà a far parte dello staff della nazionale dell’Arabia Saudita. Touré lascia lo Standard Liegi dopo soli 4 mesi, con effetto immediato. Sarà il vice di Roberto Mancini.
    Ancora da definire i termini e la durata del contratto dell’Ivoriano

     

  • Ufficiale: Roberto Mancini è il nuovo Ct dell’Arabia Saudita

    Ufficiale: Roberto Mancini è il nuovo Ct dell’Arabia Saudita

    Attraverso i propri canali ufficiali, la Federazione calcistica dell’Arabia Saudita annuncia l’arrivo in panchina del nuovo commissario tecnico Roberto Mancini.

  • Roberto Mancini sarà il nuovo CT della Nazionale dell’Arabia Saudita

    Roberto Mancini sarà il nuovo CT della Nazionale dell’Arabia Saudita

    Roberto Mancini sarà il nuovo CT della Nazionale dell’Arabia Saudita, accordo raggiunto tra il tecnico italiano i vertici della Nazionale saudita sulla base di un contratto triennale fino ai prossimi mondiali del 2026.

  • Prestianni vicino all’accordo con il Benfica

    I Deaghi rossi, stanno per ingaggiare uno dei talenti argentini più cristallini. Gianluca Prestianni è seguito da tempo anche da Roberto Mancini per una qualificazione in nazionale, per anticipare la convocazione nella Selleccion.
    Il giovane, classe 2006, dopo l’aggressione alla squadra del Velez dopo la sconfitta contro l’Huracan è solo uno dei tanti che vuole lasciare il club argentino. Il Benfica ne vuole approfittare e ha presentato un’offerta di € 11 milioni per l’85% del cartellino.

  • Italia, Ct Mancini: “È stata una vittoria importante”

    Al termine del match contro l’Inghilterra, il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Rai Sport. Ecco le sue parole: “E’ stato importantissimo, perché ci lascia tranquilli per le teste di serie per il sorteggio e poi perché abbiamo la possibilità di arrivare prima nel girone. Inoltre abbiamo battuto l’Inghilterra che è una delle nazionali più forti del mondo”.

    La squadra si è trovata a suo agio anche con la difesa a tre.
    “Come ho detto ieri: non conta il sistema di gioco. Conta la personalità che ha una squadra, la voglia di attaccare e stare alta. E’ chiaro che abbiamo delle difficoltà oggettive perché abbiamo dei ragazzi giovani che non hanno l’esperienza delle altre nazionali”.

    Con l’Ungheria per giocarsi il primo posto.
    “E’ un gruppo con Germania e Inghilterra dove noi abbiamo giocato con tanti ragazzi giovani

  • Italia, i convocati del Ct Mancini per la Nations League

    Italia, i convocati del Ct Mancini per la Nations League

    Roberto Mancini ha diramato la lista dei 29 calciatori che vestiranno la maglia dell’Italia in vista delle sfide contro Inghilterra e Ungheria. prima chiamata per i portieri di Lazio ed Empoli Ivan Provedel e Guglielmo Vicario, quest’ultimo già convocato lo scorso maggio in occasione dello stage riservato ai calciatori di interesse nazionale, e per il difensore della Salernitana Pasquale Mazzocchi. Torna a vestire la maglia azzurra anche Vincenzo Grifo, convocato per l’ultima volta per l’amichevole con San Marino del maggio 2021.

    Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Empoli);
    Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Emerson Palmieri (West Ham), Federico Gatti (Juventus), Luiz Felipe (Betis Siviglia), Pasquale Mazzocchi (Salernitana), Rafael Toloi (Atalanta);
    Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea), Lorenzo Pellegrini (Roma), Tommaso Pobega (Milan), Sandro Tonali (Milan), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
    Attaccanti: Matteo Cancellieri (Lazio), Wilfried Gnonto (Leeds), Vincenzo Grifo (Friburgo), Ciro Immobile (Lazio), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Gianluca Scamacca (West Ham), Alessio Zerbin (Napoli).

  • Italia, Ct Mancini: “Sono due partite che non possiamo sbagliare”

    Roberto Mancini in conferenza stampa da Coverciano. Inizia la missione play-off per gli azzurri: primo impegno giovedì sera a Palermo, contro la Macedonia del Nord. Poi, se l’Italia avanti, la gara decisiva contro la vincente di Portogallo-Turchia (in entrambi i casi in trasferta) per staccare il pass per il Mondiale in Qatar. Oggi però il ct spiegherà soprattutto le sue scelte. Ecco le dichiarazioni di Mancini. Quanto possono caricare i trionfi azzurri degli ultimi giorni? “Lo sport italiano dà sempre grandi soddisfazioni, poi non si può sempre vincere ma è sempre stato ad altissimo livello. Ci ha sempre dato grandi vittorie, poi possono esserci momenti più difficili ma ci ha sempre dato grandi soddisfazioni lo sport italiano. Questa estate abbiamo iniziato noi e gli altri ci hanno seguito, ora speriamo accada il contrario. Ma il bello sarà a novembre-dicembre, ora c’è questa settimana di passione”. Perché non è stata rinviata l’ultima giornata di Serie A? “Cosa posso dire? Ora è meglio restare concentrati su ciò che possiamo fare”. Che considerazioni ha fatto su Balotelli? “Ho cercato di portare chi poteva essere più utile. Abbiamo un mezzo allenamento di domani pomeriggio, poi un allenamento di domenica. Non abbiamo tanto spazio per poter provare cose nuove. La base è stata quella dei giocatori venuti all’Europeo, tranne Bernardeschi che ad esempio non stava benissimo o qualcun altro rimasto fuori ma non ne potevo portare 40. Così sono già abbastanza. Su chi non sta ancora benissimo faremo delle valutazioni. Non diamo per scontata la prima partita, non sarà semplice, poi eventualmente ci saranno altri 4 giorni per preparare la seconda”. Ha già analizzato entrambi gli scenari? “Allo scenario B pensate voi… Allo scenario A ci penso io e di quello parlo. Possiamo attaccarci a basi solide, siamo positivi e pensiamo possa andare tutto bene. Non saranno due gare semplici, ma forse non dovevamo nemmeno esserci ma può capitare di andare un po’ più in difficoltà. Ci sta”. Quali saranno le parole guida in questi play-off? Questo campionato ti ha soddisfatto per gli uomini gol? “La nostra squadra ha ottenuto risultati perché è partita dalla base del gioco e deve restare quella, credo paghi sempre. Dobbiamo riprendere a giocare come abbiamo sempre fatto, quanto ottenuto non è arrivato per caso. Partiamo da una base solida, avremmo fatto volentieri a meno di queste partite ma i ragazzi stanno bene, questa è una base importante. In attacco abbiamo portato attaccanti di diversi tipi per queste due partite”. Non c’è bisogno di fare grandi discorsi? “Il nostro obiettivo è vincere il Mondiale, per vincere il Mondiale dobbiamo vincere queste due partite. Vogliamo andare al Mondiale per vincerlo”. Saranno sufficienti 5 giorni per non cambiare troppo tra una gara e l’altra? “Forse sono meglio i cinque giorni tra giovedì e martedì e quelli tra oggi e giovedì, Emerson Palmieri è arrivato mezz’ora fa e in molti hanno giocato ieri. Non credo la squadra possa cambiare così tanto”. Preoccupato dalla condizione di Insigne e Barella? “No, non sono preoccupato. In Nazionale hanno sempre fatto bene. E’ chiaro che durante la stagione ci sono momenti in cui non sei al 100%. Chiellini? Sta abbastanza bene, il fatto di aver giocato è positivo. Probabilmente non farà le due partite, ma ne parleremo insieme e decideremo”. Cosa hai detto ai ragazzi nelle ultime settimane? Cosa pensa del movimento italiano? “Ci dispiace per l’eliminazione delle italiane in Champions, anche perché i ragazzi così fanno molta più esperienza. Ho visto i ragazzi per parlare con loro, per stare un po’ insieme…”. La situazione di Donnarumma ti preoccupa? “No, assolutamente. E’ meglio averlo con noi che contro”. Cosa ti aspetti di vedere? “Sono fiducioso perché so di avere bravi giocatori e professionisti che hanno costruito dal nulla una vittoria all’Europeo quando nessuno ci credeva. Ma nessuno… La fiducia deve ripartire proprio da questo, da ciò che abbiamo fatto. La squadra è solida, ha delle qualità”. Come sono da vivere questi spareggi? “Sensazioni ed emozioni ci sono, la cosa però a cui si deve pensare principalmente è quanto accaduto a luglio. Ripartire da quella”. Non senti disinteresse per la Nazionale? “La Nazionale in Italia è di interesse durante il Mondiale e l’Europeo. Queste due gare possono portarci al Mondiale, quindi immagino che gli italiani siano fiduciosi e faranno il tifo”. Cosa vuole vedere dai suoi giocatori? Quanto è importante avere il 100% al Barbera? “Palermo è sempre stato molto entusiasmante come ambiente, sono sempre molto vicini alla squadra. Ciò che voglio è solo la massima concentrazione per questa partita. I ragazzi devono fare ciò che sanno fare”. Com’è la situazione dei centrali di difesa? “Dobbiamo pensare alla Macedonia. Abbiamo queste 2-3 situazioni, Bonucci si sta allenando, sta abbastanza bene, ma sarà valutato per la seconda partita. Una squadra per vincere deve avere una grande difesa”. A chi sicuramente non rinuncerà visto il momento di forma? “Berardi e Scamacca stanno facendo molto bene, ma non posso dire oggi la formazione. Oggi c’è scarico, domani valuteremo bene, ma a parte i giocatori della difesa gli altri stanno abbastanza bene. Non mi sembra ci siamo grossi problemi dalla difesa in su”. Perché Joao Pedro e non Balotelli? Non ci sono grosse motivazioni. Anche numericamente non potevo portarne un altro. E’ chiaro che lasciare un giocatore a casa dispiace sempre, che si tratti di Balotelli, Calabria o Bernardeschi. Ma la valutazione è stata quella: Joao Pedro poi può fare anche la seconda punta oltre che l’esterno d’attacco, le valutazioni sono state un po’ queste”. Come sta Insigne? Lorenzo Pellegrini una sua alternativa? “Non si può essere sempre al 100%, magari non è in condizione come durante l’Europeo ma qui si può tirar fuori anche qualcosa di diverso. Pellegrini è un giocatore che valutiamo più come mezz’ala offensiva, è una opzione che abbiamo”. Ci sono gufi e gufetti? “Noi siamo concentrati sulla gara di giovedì… Ci sono sempre stati e ci saranno sempre, non credo sia un problema”. Chiellini se in condizione giocherà la prima o la seconda? “Devo parlare con lui, conosce le sue condizioni e sa cosa può dare. Se può giocare due gare in cinque giorni ce lo dice e giocherà. Ma è una valutazione che faremo con lui questa”.

  • Globe Soccer Awards 2021; Mancini e Conte candidati al premio di allenatore dell’anno

    Globe Soccer Awards 2021; Mancini e Conte candidati al premio di allenatore dell’anno

    Sono state svelate pochi minuti fa le nominations per il Best coach of the year 2021 per i Globe Soccer Awards che si terranno a Dubai il 27 dicembre. 14 gli allenatori candidati, con Antonio Conte e Roberto Mancini a tenere alta la bandiera italiana. Questo l’elenco completo:

    Antonio Conte (Tottenham); Lluís Cortés (Barcellona Femminile); Didier Deschamps (Francia) ; Unai Emery (Villarreal); Hansi Flick (Germania); Christophe Galtier (Nizza); Josep Guardiola (Manchester City) ; Kasper Hjulmand (Danimaca)
    ; Roberto Mancini (Italia); Lionel Scaloni (Argentina) ; Diego Simeone (Atlético Madrid); Gareth Southgate (Inghilterra)
    Tite (Brasile); Thomas Tuchel (Chelsea).

  • Italia, Mancini: “Niente cattivi pensieri. Dipende tutto da noi”

    La conferenza stampa di Roberto Mancini. Direttamente da Belfast, il ct dell’Italia presenta la decisiva sfida di domani contro l’Irlanda del Nord. Avverti cattivi pensieri? “No, i cattivi pensieri sono cose gravi. E’ una partita di calcio, sappiamo che è importante. Andremo a fare la nostra gara e cercheremo di fare una bella gara e di vincere prima di tutto perché non sarà una cosa semplice, l’Irlanda del Nord ha sempre concesso poco a tutte le squadre che sono venute. Il nostro pensiero deve essere quello, non cattivi pensieri”. Il tiro da fuori domani può essere la chiave?
    “Sicuramente palle alte no, loro mi sembrano abbastanza alti. Dobbiamo cercare di vincere giocando in velocità ed essendo veloci nel gioco, palla a terra. Non sarà una gara semplice, loro difendono in tanti e bene”. Cosa c’è di profondo e di alto da mettere in campo domani? “Mettere in campo tutto quello che questa squadra sta facendo da tre anni: nessuno ci credeva e sappiamo che durante il percorso ci sono anche momenti un po’ più difficili. Domani sarà una gara delicata, ma i ragazzi non devono dimenticarsi di quanto fatto e giocare con la massima tranquillità”. Domani basterà vincere o bisognerà fare attenzione anche alla gara della Svizzera? Che Bulgaria vi aspettate? “Per quanto riguarda noi dobbiamo vincere, poi credo che in queste gare tutte daranno il massimo, l’Irlanda del Nord come la Bulgaria. Noi dobbiamo pensare a vincere la nostra partita. La nostra nazionale ha sempre pressione, domani un po’ di più ma noi dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo fare”. Domani ci saranno tante defezioni “Tutte le squadre in questo momento hanno degli infortunati, siamo a novembre e i ragazzi hanno giocato tante gare. Siamo una squadra forte, anche se ci mancano giocatori importanti, e cercheremo ugualmente di fare risultato”. Ci sarà la necessità di segnare tanti gol, come pensi di fare? E che pensi di cosa accadde al ’58? “Non sono andato fino al ’58 ma so la storia… Non è questione di fare tanti gol, ma giocare la partita. Fino ad oggi l’Irlanda del Nord qui non ha concesso gol e un motivo ci sarà, noi dobbiamo vincere poi se faremo più gol saremo felici e avremo più possibilità di passare”. E’ possibile vedere un’Italia con un tridente adatto al gioco in velocità? Senza un attaccante fisico? “Noi di grande fisicità abbiamo solo Scamacca, poi tutti sono in grado di giocare palla a terra e con velocità. Dobbiamo evitare i lanci lunghi, è il loro pane. Nella gara d’andata abbiamo avuto diverse occasioni giocando palla a terra”. Sei riuscito a eliminare l’ansia in questi due giorni? “Credo che l’ansia ci sia stata con la Svizzera, per mezz’ora abbiamo concesso cose che solitamente non concediamo. Domani è l’ultima gara, non possiamo fare tanti pensieri particolari. Nell’eventualità negativa, abbiamo l’esame di riparazione a marzo ma noi vogliamo passare domani sera e vincere prima di tutto”. A centrocampo ci sarà Tonali? “Oggi valutiamo il recupero di tutti i ragazzi. Sicuramente è entrato bene ed è in un momento di forma ottima, potrebbe anche starci”.

  • Italia, Mancini: “Con la Svizzera gara decisiva”

    Torna la Nazionale di Roberto Mancini. Quest’oggi primo giorno di lavori a Coverciano per i 28 azzurri convocati dal ct in vista della sfida di venerdì sera contro la Svizzera, crocevia fondamentale per la qualificazione a Qatar 2022. Servirà una vittoria per avere matematica certezza del passaggio alla fase finale del Mondiale, con una sconfitta sarà invece certo il primo posto della Svizzera. Un pareggio, invece, rimanderebbe ogni discorso a lunedì prossimo, con l’ultima partita di questo girone di qualificazione: in quell’occasione, gli azzurri giocheranno a Belfast contro l’Irlanda del Nord.

    Quanto ti preoccupano le condizioni di alcuni giocatori? “Abbiamo qualche problema con qualcuno, problemi fisici. Zaniolo e Pellegrini non stanno bene, oggi tornano a casa. Barella lo valutiamo, non sembra sia nulla di preoccupante ma valuteremo in questi giorni. Gli altri dovrebbero essere apposto. La gara sarà importante, ma noi dobbiamo restare tranquilli”. Che indicazioni ti sono arrivate dal campionato? “Dal campionato arrivano sempre buone indicazioni”. Ci sono ruoli o settori del campo in cui l’Italia è più scoperta? “Io credo di no. Credo ci siano giocatori bravi e giovani, forse hanno solo bisogno di giocare a un certo livello. Poi con un ragazzo giovane puoi aspettarti di tutto, in 6 o 12 mesi può cambiare tutto. Di giovani bravi ne abbiamo, bisogna solo aspettare un attimo e sperare soprattutto che possano giocare. Si migliora solo se si può giocare a un certo livello”. Hai chiamato Pobega e si sta mettendo in evidenza Frattesi. “Pobega è qui, se lo merita. Ha fatto tutta la trafila delle varie Under e ha fatto anche bene. Ha ottime qualità, è qui perché viene da diverso tempo in cui fa bene. Frattesi ha fatto bene anche nella precedente Under 21 e sta facendo bene ora, ci sono tanti giovani che hanno solo bisogno di giocare”. Che Svizzera ti aspetti? “Dobbiamo essere tranquilli nel preparare questa gara che è importante, solitamente con la Svizzera sono sempre gare difficili e lo sarà anche quella di venerdì. Se giochiamo come all’andata possiamo ottenere un ottimo risultato, ma io credo faremo ancora meglio. Sarà una gara importante, quindi non si può preparare con tensione”. Perdi 2 centrocampisti, chi al loro posto? “Li sostituiremo entrambi, stiamo decidendo adesso per vedere le condizioni di chi dobbiamo chiamare, anche perché nei giorni successivi dobbiamo valutare Barella e quindi ne prendiamo due. Pessina? Non lo abbiamo chiamato perché non era pronto, ora stiamo valutando anche lui”. E’ la tua settimana più complicata? “Quella della finale era un po’ più complicata… Noi non abbiamo nulla da perdere, faremo la nostra partita e sarà una grande partita. Dobbiamo affrontare la partita con la massima concentrazione”. La Champions cosa ti ha indicato? Avete ricevuto rassicurazioni sul prato dell’Olimpico? “Scelta Roma per la certezza di avere tanto pubblico a Roma, anche all’Europeo è stato così, e per il clima. Solitamente il campo è buono, anche ora lo stiamo seguendo tutti i giorni e nonostante la gara di rugby ha tenuto bene. I ragazzi che giocano le coppe acquisiscono mentalità e qualità notevoli, più ce ne sono meglio è”. Ritrovi Belotti, cosa ti aspetti? E Pobega come lo definiresti?
    “Non so a chi paragonare Pobega, è un giocatore fisico, tecnico e ha un buon mancino. Può fare sia il palleggiatore che il centrocampista d’attacco, è giovane e intelligente. Belotti? Non si può essere sempre al top, ma quando vengono qui fanno sempre cose positive”. Sette partite in 20 giorni, c’è un rischio tangibile di andare in una direzione sbagliata? “Che ci sono troppe partite è da un po’… Dopo l’anno e mezzo del Covid-19 è anche normale possano esserci infortuni ma questo fa parte del lavoro del calciatore. Alle partite poi devi aggiungere trasferimenti e viaggi che, a volte, sono anche più stancanti”. Tonali nel Milan gioca a due. Nel suo modulo a tre dove lo vede? Cosa pensa di Sheva al Genoa? “A Sheva faccio un grande in bocca al lupo, è sempre molto vicino alla nostra Nazionale. E’ anche un bravo ragazzo, se lo merita. Tonali con noi ha giocato anche altre volte, può fare sia l’interno che il palleggiatore”. Cosa ha portato all’Italia la vittoria dell’Europeo? Avete vinto tutto, come lo spiega? “Forse per il vaccino… (ride, ndr). Ci sono momenti in cui magari le cose non vanno bene e non riesci a raggiungere i traguardi e altri sì, gli italiani stanno facendo benissimo in tutti gli sport ma è difficile che l’Italia a livello sportivo non dia soddisfazioni. La nostra vittoria credo abbia risollevato tutti a livello di provare qualcosa di gioioso dopo tante difficoltà”. Hai già iniziato a pensare a come potrà essere il Mondiale dell’Italia? Ti preoccupa la situazione di Zaniolo? “Per il Mondiale ne parliamo martedì prossimo… Zaniolo è stato abbastanza sfortunato per due infortuni gravi ma dalla sua ha che è ancora molto giovane, ha la forza per uscirne bene. Purtroppo ha sempre qualche problemino e noi dobbiamo fare attenzione. Poteva essere una partita importante per lui, ma purtroppo ha questo problema e non possiamo rischiare. Non credo abbia bisogno dei miei consigli, ha qualità e deve solo migliorare in tutto e per tutto”. La sua Italia ha vinto giocando bene. Oggi chi lo sta facendo in campionato? “Le partite io mi diverto a vederle tutte. I risultati alla fine contano, nei club è più importante conquistare punti piuttosto che regalare spettacolo”. Preoccupato dalla Juve?
    “Io Chiesa, Locatelli e Bernardeschi li convocavo giù prima… Non mi preoccupa assolutamente, alla Juve ci sono giocatori esperti e quando vengono qui riescono a fare del loro meglio e le cose per bene, non sono molto preoccupato per questo. Chiellini e Bonucci stanno bene, ci alleniamo oggi e domani che sono due giorni un po’ di scarico e valutiamo le condizioni di tutti”. Quanto è importante Immobile per questa Italia? “Siamo felici di ritrovare Immobile e Belotti, sono stati due giocatori che sono mancati durante la Nations League. Ciro è l’attaccante più prolifico degli ultimi 5-6-7 anni, se giocherà lui farà benissimo, giochiamo all’Olimpico e siamo felici di ritrovare entrambi. Con la Svizzera sarà una gara di calcio: al di là dell’importanza, credo che bisogna avere tranquillità, non pressione. Ciò che abbiamo fatto ci dà consapevolezza, se giochiamo bene e come sappiamo pur con difficoltà possiamo disputare una grande partita”.