Il futuro di Gianluca Calafiori sarà molto probabilmente con la maglia del Genoa, il giovane terzino giallorosso di proprietà della Roma può andare via in prestito con il Cagliari superato nella corsa al classe 2002. Al Genoa Calafiori potrà trovare molto più spazio e giocare con continuità.
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Il Getafe batte la concorrenza e si aggiudica Gonzalo Villar
Sta per terminare l’avventura con la maglia della Roma di Gonzalo Villar. Il centrocampista spagnolo finito ai margini della rosa sarà a breve un nuovo giocatore del Getafe. Gli accordi tra le parti sono in definizione con il centrocampista classe 98 pronto a rilanciarsi in patria.
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Roma: per la difesa c’è l’idea Papastathopoulos
Uno dei maggiori reparti in crisi nella Roma in questa stagione è il reparto difensivo dove vengono commessi molti errori condizionando il risultato finale delle partite. Per questo la dirigenza sta pensando ad un rinforzo che potrebbe essere Sokratis Papastathopoulos dell’Olimpiakos. Il giocatore tra le altre ex di Milan e Arsenal potrebbe essere un rinforzo a basso costo. In questi giorni sono previsti colloqui tra le parti per capire se ci sia la possibilità di concretizzare il trasferimento.
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Roma: Borja Mayoral può tornare in Spagna; c’è il Getafe
In questi giorni di mercato, Borja Mayoral molto probabilmente lascerà la Roma. Dopo la scorsa stagione molto positiva, in questa con l’arrivo di Mourinho il centravanti ha avuto pochissime possibilità di mettersi in mostra. Il suo cartellino appartiene al Real Madrid e molto probabilmente trasferirà il giocatore già in questa sessione con il Getafe pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Si attendono sviluppi nei prossimi giorni.
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Ufficiale: Maitland-Niles è un nuovo giocatore della Roma
Arriva il primo rinforzo per Josè Mourinho che si assicura le prestazioni del centrocampista inglese classe 97 Ainsley Maitland-Niles. Il giocatore arriva con la formula del prestito fino al termine della stagione dall’Arsenal e si metterà subito a disposizione del tecnico portoghese.
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Il Milan in emergenza non molla la corsa scudetto, arriva la vittoria contro la Roma
Uno dei due big match di questa prima giornata del girone di ritorno di Serie A, quello tra Milan e Roma è terminato con la vittoria per 3-1 dei rossoneri. La squadra di Stefano Pioli sale così ad un solo punto dall’Inter capolista, in attesa della decisione della Lega riguardo la vittoria a tavolino. I giallorossi invece non riescono a vincere un altro scontro diretto dopo quello contro l’Atalanta e scendono in settima posizione. Il Milan inizia fortissimo, pressione alta senza far ragionare gli avversari e così arrivano subito i gol. Sugli sviluppi di un calcio piazzato il pallone arriva al limite dell’area e viene calciato da Theo Hernandez, sul tiro c’è una deviazione minima col braccio largo di Abraham, calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Giroud che non sbaglia. Lo stesso attaccante francese ruba un pallone sanguinoso sbagliato in fase di impostazione da Ibanez e colpisce il palo, sulla palla in movimento arriva Messias che col mancino firma il raddoppio. Sul finire del primo tempo la squadra di Mourinho si sveglia e sulla conclusione al volo di Pellegrini c’è la deviazione leggera di Abraham che accorcia le distanze battendo uno spettacolare Maignan. Nel secondo tempo la Roma inizia meglio ma non trova mai la via del gol, anzi è Brahim Diaz ad andarci vicino colpendo la traversa con un destro potente. Nel finale con la Roma in dieci per l’espulsione di Karsdorp e sbilanciata in avanti con i cambi coraggiosi di Mou, c’è il contropiede letale del Milan. La sponda aerea di Ibrahimovic, che nel finale sbaglia anche un rigore (espulso Mancini) parato da Rui Patricio, lancia nel corridoio Leao, l’esterno portoghese firma il gol del 3-1 finale.
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Formazioni ufficiali: Milan – Roma
Ecco le formazioni ufficiali del match tra Milan e Roma, valido per la prima giornata del girone di ritorno di Serie A.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Kalulu, Gabbia, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Brahim Diaz, Saelemaekers; Giroud. All. Stefano Pioli.
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini, Veretout, Vina; Mkhitaryan; Zaniolo, Abraham. All. José Mourinho.
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Roma: vicino il colpo Sergio Oliveira dal Porto
La Roma è pronta a chiudere il secondo colpo a centrocampo in questa sessione di mercato invernale. Si tratta dell’arrivo del portoghese classe 92 Sergio Oliveira del Porto. Gli accordi verranno definiti a breve con il giocatore che si trasferirà nella Capitale con la formula del prestito con riscatto fissato a 15 milioni di euro. Poche ore ancora e sarà tutto formalizzato.
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Roma, Mourinho: “Il Covid19 non falsa il campionato, pensiamo a giocare”
L’allenatore della Roma Jose Mourinho in conferenza stampa presenta la gara di domani contro il Milan a San Siro. Di seguito le sue parole: Come sta Rui Patricio? “E’ pronto per giocare. Non si è allenato due giorni perché ha avuto un problema alla schiena. Oggi si è allenato e domani è pronto. Fuzato non ci sarà. Poi prendiamo Boer e Mastrantonio” Come sta la squadra dopo la sosta? “E’ stata una settimana di vacanze ma anche di lavoro. Penso che abbiamo lavorato bene. Quindici giorni senza competizioni ti fa perdere qualcosa a livello di intensità di gioco, ma stiamo bene. L’unico giocatore che continua nel suo recupero è Spinazzola. Dopo 15 giorni senza calcio è meglio incontrare una squadra così, perché trovi facilmente la concentrazione”. Ci sono club che non allenerebbe mai? “Non credo che ci sia una Roma prima di me e dopo di me. La vera storia è fatta di trofei. Si può fare un grande lavoro senza coppe, ci sono tanti allenatori che fanno lavori fantastici senza vincere. In questo senso ti dico che sento che sto facendo un grande lavoro qui. Per lasciare il nome qui però bisogna vincere dei trofei che noi non abbiamo. Ok che sono solo sei mesi, ma siamo lontani. Allenare altri club? Siamo professionisti, dire di non poter allenare altri club è duro ed è un rischio, ma ci sono dei club per i quali puoi dire no, e non lo dici per mancanza di rispetto, ma per il tipo di storia tra il club che hai allenato prima e quello che arriva. Per dire che dopo il 2010 il primo club italiano che ha parlato con me non è stata la Roma. La Roma si poteva accettare e l’altro no. Non è una mancanza di rispetto, ma per esempio non posso mai allenare la Lazio. Non è una mancanza di rispetto, è un club della stessa città, con cui ho un rapporto positivo. Sicuramente loro pensano lo stesso di me, però sono cose nell’aspetto professionale, mai nella mancanza di rispetto. Per esempio non ho mai avuto un problema col Milan, magari una battuta. Puoi partire sempre dal rispetto, ma ci sono dei club che non puoi allenare”. È stato risolto il problema dei calciatori non vaccinati? “Sono cose private, per noi questo è sacrosanto. Qualche giocatore ha avuto il covid e ha chiesto la privacy, lo stesso con qualche giocatore che può non essere vaccinato. Ma la legge è la legge, dal momento in cui il Governo decide la decisione va rispettata, vogliamo giocatori che rispettino la legge e che possano giocare. Non penso avremo problemi”. Può dire qualcosa su Maitland-Niles? Si aspetta un altro arrivo? “Non me la sento di parlare di lui, non è un nostro giocatore in questo momento. Sono felice di parlare quando sarà ufficiale, ora posso dire che è cresciuto vicino a me, nell’Arsenal, mentre io ero al Chelsea, al Tottenham e al Manchester United. Il profilo del nostro mercato è conosciuto, non sarà simile a quello di Atalanta e Fiorentina, dovremo migliorare la rosa con 1-2 giocatori in prestito. Karsdorp ha giocato tutti i minuti, quando era squalificato non eravamo una squadra. Eravamo squilibrati, persi, c’era Ibanez di qua, lì ovviamente come terzino di destra o come ala di destra abbiamo bisogno, e il direttore Tiago e la società stanno lavorando per questo, per cercare un profilo di giocatore che possa arrivare in prestito, per cui il club pensa che un prestito sia positivo. All’Arsenal il titolare e Tomiyasu, poi hanno Cedric e Chambers. È vero che cerchiamo di prenderlo, ma vediamo. Se viene uno già si respira un po’ meglio, vediamo perché il mercato è aperto per praticamente un mese. Se riusciamo a fare questo nella prima settimana di gennaio c’è speranza per un secondo arrivo”. Pellegrini è pronto per giocare? Può coesistere con Veretout e Mkhitaryan? “Ha recuperato bene, non ha avuto le stesse vacanze degli altri, ha avuto 4 giorni di meno. Dal 30 che siamo arrivati tutti sta lavorando normalmente Può giocare? Sì. Può giocare 90 minuti? Non credo, non sarebbe l’opzione migliore avendo una partita domenica. Non è un problema iniziare la partita. La coesistenza con gli altri giocatori è un problema che non ho mai, è un problema che mi piace tanto avere. Il problema che non mi piace è non avere opzioni. Se abbiamo questi giocatori più Villar e Bove, che possono giocare, per noi è un buon problema”. Secondo lei le partite sono falsate visti i tanti casi di Covid? E’ giusto fermare il campionato? “Non piace vederla in questo modo. Quando una squadra ha 3-4 infortuni con giocatori importanti il risultato non è falsato. Ci sono delle regole, certo sarebbe un’ingiustizia far giocare una squadra senza portiere qualora fossero tutti fuori. Ci deve essere un numero minimo di calciatori. Secondo la Uefa ci devono essere almeno 13 giocatori di cui un portiere per giocare. Dispiace per i tifosi perché dal 75% siamo passati al 50%”. Abraham potrà raggiungere i livelli di Ibra? “Non mi piace mai paragonare i giocatori. Soprattuto quando c’è da una parte chi cerca di costruire la sua storia. Lasciamo Tammy tranquillo. Zlatan è Zlatan e ha una storia diversa”. In questi mesi non avete mai avuto problemi a pressare i difensori avversari tranne col Milan o con la Sampdoria. Giocherete in modo simile a Bergamo? “A me piace la tua domanda, perché è una domanda di una persona che ha letto le partite, che capisce. Penso che a Pioli piacerebbe sentire la risposta (ride, ndr). Quello che dici è vero, hanno fatto un gioco passivo nel modo di gestire il pallone dietro, quello che dici è vero, ma dirti quello che abbiamo preparato… la domanda è bella, ma la risposta è brutta (ride, ndr). A volte vuoi fare delle cose ma non riesci a farlo. Abbiamo analizzato le partite, cercheremo di fare un risultato diverso rispetto all’andata”.
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L’Anderlecht supera la concorrenza ed è vicina a chiudere per Reynolds
Come detto nelle scorse settimane, Bryan Reynolds lascerà la Roma per andare a giocare con maggiore continuità. La sua nuova destinazione sarà salvo clamorosi colpi di scena l’Anderlecht che ha superato in volata l’Hull City e il Brugge. La formula del trasferimento sarà quella del prestito e nelle prossime ore è attesa la fumata bianca.