William Bianda lascerà la Roma in questa sessione di mercato. Secondo quanto raccolto dai rumor del calciomercato il difensore verrà infatti ceduto dai giallorossi in prestito gratuito al Nancy, per poi far ritorno nella capitale al termine della stagione.
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Conference League, la Roma vince in casa del Trabzonspor 2-1
Buona la prima partita ufficiale della Roma sotto la guida di José Mourinho, i giallorossi escono vittoriosi dallo stadio del Trabzonspor nella gara d’andata dei Playoff di Conference League. La Roma si impone 2-1 a Trebisonda al termine di una partita combattuta con i turchi che hanno dimostrato di essere una buona squadra formata da tante vecchie conoscenze del nostro campionato, dalla bandiera napoletana Marek Hamšík agli ex giallorossi Bruno Peres e Gervinho fino a Cornelius trasferitosi quest’estate dal Parma e autore del momentaneo pareggio dei turchi. Una partita quindi non facile per la Roma che sblocca la partita nel secondo tempo con Pellegrini al 55′, il Trabozonspor reagisce e trova l’1-1 ma l’uomo che decide la gara è l’ex genoano e neo acquisto della Roma Eldor Shomurodov nel finale, l’attaccante della nazionale uzbeka è entrato a pieni giri nella Roma. La qualificazione però rimane apertissima e la Roma al ritorno dovrà giocare con le stesse motivazioni.
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Roma: Ante Coric ad un passo dal prestito allo Zurigo
Rientrato dal prestito dall’Olimpia Lubiana, Ante Coric lascerà nuovamente la Roma. Il croato classe 97 infatti è vicino al trasferimento in prestito allo Zurigo, dove si spera possa rilanciarsi dopo le ultime stagioni negative. Nelle prossime ore è attesa la fumata bianca.
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Formazioni Ufficiali: Trabzonspor-Roma
TRABZONSPOR (4-3-3): Cakir; Bruno Peres, Ié, Vitor Hugo, Koybasi; Hamsik, Ozdemir, Bakasetas; Gervinho, Djaniny, Nwakaeme. All. Avci
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Shomurodov. All. Mourinho
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Ufficiale: Pedro è un nuovo giocatore della Lazio
Attraverso un comunicato sul proprio sito la Lazio ha annunciato l’arrivo a parametro zero di Pedro in maglia biancoceleste, l’ex giocatore del Barcellona cambia sponda ma resta nella capitale dove ritroverà Sarri.
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Milan: trovato l’accordo con la Roma per Florenzi; nelle prossime ore le visite mediche
Alessandro Florenzi a breve sarà un nuovo giocatore del Milan. Il terzino infatti nelle prossime ore effettuerà le visite mediche per i rossoneri e firmerà il nuovo contratto. L’operazione sarà di un prestito oneroso da circa 1 milione di euro con il diritto di riscatto fissato a 4-4,5 milioni di euro. Poche ore ancora e sarà tutto ufficializzato.
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Pedro-Lazio ci siamo: nelle prossime ore si chiude!
Colpo a sorpresa della Lazio. Nelle prossime ore infatti arriverà Pedro che rescinderà il suo contratto con la Roma per accasarsi alla corte di Maurizio Sarri. L’accordo tra lo spagnolo e la Lazio è già stato trovato, si attende adesso solo che la Roma liberi il giocatore in modo da poter firmare per il nuovo club. Una trattativa che all’inizio sembrava solo un idea si è concretizzata in maniera clamorosa.
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Lazio: Sarri vuole un altro esterno d’attacco, idea Pedro dall’altra sponda del Tevere
Maurizio Sarri oltre a Kostic ha richiesto un altro esterno d’attacco da alternare a Felipe Anderson ed i due giovani talenti Moro e Romero, con Correa che può partire. Così la società biancoceleste è alla ricerca di idee per accontentare il tecnico toscano, magari un colpo low cost senza grosse spese. L’idea principale sembra essere quella che porta a José Maria Callejon, fedelissimo di Sarri al Napoli, che aggiungerebbe esperienza e novità tattiche con il suo grosso sacrificio difensivo e l’attacco del secondo palo. Ma c’è un’altra idea, che va considerata solo come tale al momento ma che stuzzica il ds Tare ed il presidente Lotito, cioè portare sull’altra sponda del Tevere il giallorosso Pedro, in rottura con il club e con Mourinho, che non punta su di lui. Lo spagnolo era uno dei preferiti al Chelsea di Sarri ed il tecnico toscano seppe valorizzarlo e metterlo al centro del progetto tattico, chissà se non lo rincontrerà in biancoceleste…
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Roma, Abraham: “Una bella accoglienza, sarà una fantastica avventura”
Il neo attaccante della Roma, Tammy Abraham, nella sua prima intervista ai canali ufficiali della Roma ha parlato anche dell’accoglienza ricevuta dai tifosi al suo arrivo in Italia: “È stato bello. Ho parlato con alcuni miei amici che hanno giocato in Serie A. Mi hanno raccontato che i tifosi sono molto calorosi, soprattutto quelli della Roma. Ho percepito subito l’affetto e la passione della gente. Voglio segnare il primo gol re festeggiare con i tifosi. Sarà fantastico per loro e per me”.
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Parla lo Special One: “Abraham che colpo! Sono contento della rosa e del lavoro fatto, ma c’è tanto da migliorare”
Torna a parlare José Mourinho dopo quaranta giorni dalla conferenza stampa di presentazione. Il tecnico della Roma ha risposto alle tante domande dei giornalisti su questo inizio di stagione, sul calciomercato giallorosso e sulla preparazione della squadra con le tante amichevoli di questi mesi. A due giorni dal primo impegno ufficiale di questa stagione, la gara di Conference League contro il Trabzonspor, il Vate di Setubal ha rilasciato queste dichiarazioni, che vi riportiamo di seguito.
Cosa ci dice di questo pre-campionato?
“Sono molto contento, veramente, di come abbiamo lavorato. Ho avuto gente che vuole lavorare, che vuole migliorare, che ha grande motivazione, che ha voglia di fare bene. Abbiamo imparato a lavorare di squadra. Anche per l’organizzazione dei diversi dipartimenti interni al club, intorno alla squadra. Adesso arriva il momento che piace a tutti. Io dico sempre che non mi piacciono le amichevoli, ora si gioca per i tre punti con la Fiorentina, ma ancora più difficile sarà il knockout: iniziamo in Turchia e questa è la pressione positiva che vogliamo io e i giocatori”.
Come ha visto la squadra in questi mesi di preparazione?
“I quindici giorni a Trigoria sono stati buoni per iniziare un primo contatto, affinché io conoscessi i giocatori e loro conoscessero me. Ma il Portogallo è stato fondamentale. Non lo dico perché è casa mia, ma per il fatto che la squadra è stata insieme 24 ore su 24 per due settimane. Da lì siamo andati via migliorati come squadra, ma anche come gruppo. E questo è fondamentale, perché alla fine questa è la famiglia. Se arriveremo alla fine del campionato, ci renderemo conto che saremo stati più tempo con questa famiglia che non con la nostra. E anche lo staff si è integrato bene: siamo arrivati in cinque, ora siamo in venti. È un processo di crescita, perché un giorno ci sarà la Roma senza Josè e quando questo giorno arriverà, vogliamo lasciare quello che facciamo sempre in ogni club, vale a dire una struttura super organizzata. Ma speriamo che la Roma senza Josè non sia presto ma tra tanti anni”.
Come giudica le prestazioni nelle amichevoli?
“Amichevoli per voi, non per noi. Prima con avversarie di serie inferiore, poi con squadre di Champions come Siviglia e Porto. Come difensiva siamo andati molto bene. In fase di possesso palla abbiamo capito che c’è tanto da migliorare: voglio più controllo nel gioco, più intensità nell’uscita in transizione. E anche nel posizionamento stiamo preparando la squadra per giocare in un modo diverso rispetto a quello che facevano negli anni precedenti. C’è bisogno di tempo, ma siamo migliorati tanto. Dal punto di vista emozionale, emotivo, competitivo, la squadra mi è piaciuto tanto. Porto e Siviglia sono due squadre aggressive, difficili da affrontare. E quella piccola rissa contro il Porto mi è piaciuta tanto, in termini di controllo delle emozioni, non è successo niente di particolare che possa andare dal cartellino giallo al rosso, semplicemente è stata una partita molto buona come competitività”.
E contro il Betis Siviglia?
“Qui è un’altra storia, che ha tanti responsabili per il modo in cui la partita è finita. Secondo me, il primo responsabile è l’arbitro e il secondo sono io, perché non posso essere io a provocare quello che è successo dopo, perché la squadra mi ha seguito nella mia reazione emozionale e abbiamo finito con 3-4 cartellini rossi. Ripeto: responsabilità mia. Però mi piacerebbe anche che l’arbitro arrivasse a casa e pensasse “ma che ho fatto io per far finire così un’amichevole buona? La squadra è arrivata lì stanca: era l’ultimo giorno, l’ultima partita, tre ore e mezza di pullman dal Portogallo a Siviglia, un caldo incredibile. E non posso dimenticare, perché è la verità, la situazione-Dzeko: è stata una situazione strana. Si capiva che sarebbe andato a un altro club, però si respiravano un po’ di dubbi: “lui va via, arriva qualcuno, non arriva…” Ho sentito i giocatori molto più preoccupati da questa situazione che concentrati sulla fine del ritiro”.
Giudizio sul mercato?
“Il mercato è stato diverso da come lo avevo immaginato, considerando le perdite di Spinazzola e Dzeko. Ma già con il Siviglia Shomurodov ha fatto capire che giocatore è. Lo abbiamo preso perché avevamo bisogno di un po’ di mobilità in attacco, siamo super contenti di lui”. Quindi lo sbarco di Abraham, arrivato il giorno di Ferragosto. “Grande direttore e grandissima proprietà: il boss Dan, Ryan e Tiago sono stati bravissimi. Perché la realtà è che abbiamo iniziato il pre-campionato pensando di avere Dzeko ed è stata un po’ una sorpresa per tutti noi ciò che è successo. Tammy è stato quello che voi italiani chiamate il colpo di mercato. Non era facile, in un mercato incredibilmente difficile e in una situazione economica. Su Tammy preferisco dire “aspettate e vedrete”, lo dico con tutta la fiducia. Lo conosco da bambino, non ha giocato mai per me, perché quando ero al Chelsea lui era veramente un “bambino” di 14-15-16 anni, però lo conosco molto bene come giocatore e come persona, come mentalità, so come ha preso la decisione sempre difficile, per un giocatore inglese, di lasciare la Premier. Questo mi dice tanto, perché quando lasci la Premier la lasci perché hai ambizione, perché vuoi tornare in Nazionale, perché vuoi giocare il Mondiale, perché vuoi vincere fuori dall’Inghilterra dove non tanti giocatori inglesi hanno avuto grandissime carriere. Lui viene con questa ambizione, poi aspettiamo di vedere le sue qualità come giocatore, ma con Tammy, con Eldor e con Borja, abbiamo un gruppo di attaccanti che mi fanno felice. Non abbiamo giocatori di esperienza di 30-33-35 anni come ha la Juve con Cristiano, il Milan con Giroud e Zlatan, o l’Atalanta con Muriel e Zapata. Ma come potenziale, con questi ragazzi io non potrei essere più felice”.
E sugli altri acquisti?
“Vina è un giocatore bravissimo, Rui Patricio ha giocato più di cento partite con il Portogallo, 4-5 anni nella Premier, ha una stabilità tremenda. Sappiamo di non avere la rosa più forte del mondo, ma nessuno può proibire di pensare che la prossima partita possiamo vincerla. Sicuramente perderemo o pareggeremo, ma giocheremo sempre per vincere. Non possiamo vincere sempre, avremo sicuramente dei giorni in cui andremo a casa tristi, ma con la consapevolezza che abbiamo lasciato tutto in campo. E sicuramente vinceremo più volte di quando avremo giorni negativi”
Messaggio finale ai tifosi:”Spero di rimanere davvero per tanti anni alla Roma!”