Torna al successo la Roma che batte 3-0 il Frosinone in casa propria. Giallorossi che nella prima frazione soffrono, ma dopo la rete del vantaggio di Huijsen la musica cambia. Nella ripresa ad arrotondare il risultato ci pensano Azmoun e Paredes su calcio di rigore. Tre punti che portano la Roma al sesto postoin classifica con 41 punti, mentre il Frosinone resta 15esimo con 23 punti.
Tag: Roma
-
La Roma vince a Frosinone; a segno Huijsen
-
16 febbraio 1986: cinquina di Pruzzo con la Roma
Il 16 febbraio del 1986 la Roma vince per 5-1 contro l’ Avellino e la partita vede grande protagonista il centravanti dei giallorossi Roberto Pruzzo che segna una fantastica ed eccezionale cinquina.
STAGIONE 1985-1986 / XXI Giornata
Roma, Stadio Olimpico – 16 febbraio 1986
ROMA – AVELLINO 5-1
RETI: 15’pt Pruzzo (R), 27’pt Diaz, 8’st, 25’st, 43’st, 45’st (R) Pruzzo. -
Europa League, le probabili formazioni di Roma – Feyenoord
Europa League ecco le probabili formazioni di Roma – Feyenoord
ROMA (4-3-3): Svilar; Karsdorp, Mancini, Llorente, Spinazzola; Bove, Paredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy. All: De Rossi.
FEYENOORD (4-2-3-1): Wellenereuther; Geertruida, Beelen, Hancko, Hartman; Wieffer, Zerrouki; Minteh, Stengs, Paixao; Ueda. All: Slot.
-
Roma, Svilar: “Sempre bello giocare in Europa”
Ecco le parole di Svilar portiere della Roma in conferenza stampa
“Io penso solo a domani, non ho pensato alle 8 partite giocate o a quelle dell’anno scorso. Sto facendo bene quest’anno e spero di fare ancora bene e di fare una grande partita domani”.
Cosa è cambiato con De Rossi per voi portieri?
“È cambiato un po’. Ogni allenatore ha le sue idee, il mister ha le sue. Sì, è cambiato un po’, c’è più costruzione dal basso e il portiere ora sta più alto, ma alla fine si gioca 11 contro 11…”. -
Roma, De Rossi: ”Mi piace giocare in Europa”
Ecco di seguito le dichiarazioni del tecnico De Rossi della Roma alla vigilia della sfida di Europa League
Cosa si prova qui a tornare dopo 9 anni in un’altra veste? È la tua prima partita da allenatore in Europa?
“Sono contento di esordire in Europa. Non era molto preventivabile fino a poco tempo fa. Il 14 febbraio è il compleanno di mia figlia, un anno fa ero alla sua festa. Mi dispiace non essere lì con Olivia. Devo però essere grato. Sono contento, soddisfatto e devo approfittarne. L’atmosfera? Da quella partita che ho giocato io, ci sono state altre sfide con il Feyenoord, anche importanti. Come sarà domani. L’atmosfera sarà importante, ma poi c’è il campo e dobbiamo essere concentrati domani”.A quale partita in Europa sei più legato?
“Non lo so, ne abbiamo vissute tante belle, tante negative, perché non abbiamo mai vinto un trofeo. Ci siamo sempre ricompattati. Ricordo qualche 7-1, siamo usciti dallo stadio a pezzi, ma poi ci siamo uniti. La vita di un calciatore è anche questo, ricompattarsi, riportare i tifosi dalla propria parte dopo partite difficili. Se devo scegliere una partita recente, penso il 3-0 al Barcellona. È stata una notte assurda, speciale, per l’avversario e per l’atmosfera incredibile all’Olimpico. Poi ce ne sono tante, magari vittorie meno eclatanti ma che ci hanno consolidato tra le migliori otto di Europa. Dobbiamo tornare a quel livello là”.Pellegrini come sta? La squadra?
“Io valuto quello che ho visto da quando sono arrivato, penso sia più corretto. Sia come essere umano, come guida per i compagni, sia per quello che avete visto in campo, non potrei più essere contento di Pellegrini. Continua a migliorare, ogni partita e ogni allenamento fa qualcosa in più. Sintomo che capisce quello che chiedo, come tutti. Io non posso far altro che ringraziare tutti. Il percorso ero comodo, bello e morbido se fossimo stati all’8 luglio perché fai le amichevoli contro i boscaioli e il risultato va in secondo piano. Qui invece i risultati contano subito, è sempre tanto importante. Voi parlate di giochisti e risultatisti, fa ridere perché i risultati contano per tutti gli allenatori”.Cosa hai portato di diverso rispetto a Mourinho?
“Non posso dire quanto sia differente da Mourinho. Ogni allenatore porta qualcosa di suo. Io ho studiato parecchio la Roma di Mourinho per sapere dove mettere le mani e poi l’ho sempre seguito. Con Mourinho la Roma ha ottenuto ottimi risultati in Europa, dobbiamo prendere esempio da quel percorso. Poi ogni allenatore ha le sue idee, le sue preferenze e mette qualcosa di diverso”. -
L’esito degli esami per Francesco Acerbi
Tegola anche in casa Inter per Simone Inzaghi, Francesco Acerbi uscito per infortunio durante Roma-Inter dello scorso sabato questa mattina ha svolto gli esami strumentali presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano riportando lieve risentimento muscolare al soleo della gamba destra. Le sue condizioni del difensore nerazzurro saranno rivalutate nei prossimi giorni.
-
Serie A, poker dell’ Inter all’ Olimpico di Roma
La partita del campionato di Serie A tra la Roma e l’Inter si è conclusa con il risultato di 2-4 in favore dei nerazzurri.
L’Inter passa in vantaggio al 12′ con Acerbi. La Roma ribalta la situazione al 27′ con Mancini e El Shaarawy al 44′. Nel secondo tempo il 2-2 lo firma Thuram al 49′ e poi il vantaggio al 56′ un autogol di Angelino. Il 4-2 in pieno recupero lo timbra Bastoni al 94′.
In classifica, l’Inter di Simone Inzaghi è in fuga prima con 60 punti. Roma sempre quinta con 38.
-
Serie A, le formazioni ufficiali di Roma – Inter
Ecco di seguito in Serie A le formazioni ufficiali di Roma – Inter.
ROMA (4-3-2-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Huijsen, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala, El Shaarawy; Lukaku.
Allenatore: De Rossi.INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez.
Allenatore: Farris (S. Inzaghi squalificato). -
Roma, De Rossi: “Possiamo battere l’ Inter”
Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Roma De Rossi alla vigilia della sfida di campionato contro l’Inter
Con quale forza e proposta la Roma sta preparando questa gara?
“Il coraggio che devono avere i giocatori forti e noi siamo pieni di giocatori forti. Serve intelligenza e conoscenza, ogni squadra del mondo è battibile. Lo è anche l’Inter. Ora si alza il livello rispetto alle prime tre gare. Cambia la preparazione della gara, affrontiamo una squadra abituata a tenere il dominio del gioco. Ma ci saranno momenti in cui possono soffrire. Siamo consapevoli di poter fare una grande partita, così come della sua forza”.I funerali di Losi, cosa è successo?
“Non ho chiesto la data, il luogo. La partita mi ha distratto e ho commesso un errore grave. Non è un errore in malafede, mi dà fastidio non essere andato a salutarlo. Non è questione di ruolo e protocollo, è una questione di rapproto tra me e lui. Suo figlio è molto simile al padre, sa benissimo il rapporto che c’era tra noi. Mi dispiace molto non averlo salutato, la distrazione è grave perché c’era un rapporto grave. Non avevo niente da fare, ho aperto un post sui social e ho visto le foto e non ci potevo credere. Sono stato disattento, ho chiesto, spero e credo debba finire lì”.Che partita ti aspetti domani da Lukaku?
“Cerco di scindere l’aspetto emotivo da quello calcistico. Devo parlare al cuore dei giocatori, a me basterebbe che facesse la stessa partita fatta col Cagliari. Mi è piaciuto tantissimo lunedì. Un po’ di emozione la saprà gestire, non ha più 20 anni”.La Roma ha sempre faticato con le big del campionato. Da cosa dipende secondo lei?
“La casualità non esiste. Mi stai chiedendo di commentare scontri diretti che non ho preparato io. Poi ci sono dei numeri che parlano. Vediamo come andiamo domani e se ci saranno ancora queste problematiche. Quando giochi contro squadre forti ci sta perdere o faticare. Delle volte dei livelli in campo parlano. Inter, Milan e Juve sono tanto forti. Per quanto riguarda noi sto cercando di far partire un percorso che non so quanto durerà, ma devono capire che siamo una squadra forte. Problema di approccio? C’è chi ha giocato col Manchester, chi ha vinto un Europeo, chi la Coppa America, sarebbe offensivo dire che i nostri giocatori hanno problema di testa contro le grandi. Negli scontri diretti è un braccio di ferro, ma la testa dei giocatori non è un problema sennò non avrebbero ottenuto certi risultati”.Con l’Inter è stata spesso una gara di alta classifica quando giocava lei. Che ricordo ha?
“Ci siamo giocati scudetti e coppe Italia con loro ma, a parte qualche coppa Italia e Supercoppa, sono stati più bravi loro. Mi dispiace aver giocato già a San Siro perché lo considero lo stadio più emozionante, dopo il nostro. Sarà una sfida altrettanto bella quanto quelle di quegli anni lì”.Smalling e Renato Sanches?
“Renato Sanches è un elemento fondamentale come tutti gli altri. Si stanno rimpicciolendo le distanze fisiche tra loro e il resto dei compagni. Si allenano con noi e fanno poi un lavoro supplementare. Non li ho visti ancora tanto sul campo ma, da quel che poco che ho visto, saranno importanti per noi”.Domani servirà rispetto per l’Inter?
“Domani dovremo avere rispetto ma anche un po’ di spocchia e spavalderia. Non siamo gli ultimi arrivati, se porti troppo rispetto hai paura e se hai paura poi perdi. Ci saranno dei momenti in cui soffriremo domani perché sono forti. Sapere che ciò che accadrà è da persone maturi, accettarlo significa perdere. Dobbiamo convincerci di poter vincere perché è vero. In un campionato intero sono più forti ma nella partita singola si possono battere.El Shaarawy?
“Lo conosco da tanto, sta avendo un’evoluzione mentale importante. Prima era buono, leggerino, mi arrabbiavo a morte ma ora è diventato un giocatore vero. Anche quando vedevo la Roma da tifoso, avevo la sensazione potesse fare male in ogni momento. Bravo anche Zalewski quando è entrato contro il Cagliari, a lui tengo tanto. Sono contento degli esterni alti a sinistra”.Giocherà domani?
“Ora vuoi troppo. Ogni partita richiede una sua strategia. Se ti dico se gioca o non gioca capisci la formazione”.Bove giocherà considerando anche il Feyenoord?
“Siamo concentrati su domani, non sul Feyenoord. Giocheremo con la squadra che io penso sia migliore per l’Inter. Non faremo rotazione in base alla gara successiva. Si possono fare dei ragionamenti anche in base a chi è fuori lista e non potrà giocare in coppa ma non faremo ragiomamenti tattici in previsione della coppa”.Molti ti danno del predestinato
“Ho letto questi articoli anche due anni fa. Poi dopo la SPAL in pochi continuavano a dirlo e ho trovato molte porte chiuse, giustamente. Un po’ per caso, mi sono trovato nel posto dove vorrei fare l’allenatore per tutta la vita. Il fatto che io sia qui può essere una casualità ma anche un segnale importante. Sicuramente conosco meglio questo ambiente piuttosto di dove sono stato lo scorso anno. Mi godo questa avventura giorno”. -
Roma, il neo acquisto Baldanzi si presenta
Tommaso Baldanzi, nuovo acquisto della Roma, arrivato dall’ Empoli ha parlato ed ecco le sue dichiarazioni
“È stata veloce ed intensa dal punto di vista delle emozioni, ma è stata una bella settimana. Ho conosciuto i ragazzi, il mister, lo staff e tutte le persone che lavorano in questo centro sportivo immenso e bellissimo. Sono felice di essere qua e sono stato molto contento di aver fatto la prima partita all’Olimpico. Sono felice dell’accoglienza della città. L’ho ringraziata e la ringrazio”.