Tag: Roma

  • La Roma batte 3-1 l’Udinese. A segno Dybala

    Successo importante per la Roma che supera 3-1 l’Udinese e si porta nelle zone europee in classifica. Un match molto intenso che ha visto i giallorossi andare a segno con Mancini, Dybala ed El Shaarawy, mentre per i friulani il momentaneo pareggio è arrivato con Thauvin. Tre punti che portano la Roma al quinto posto in classifica con 21 punti, mentre l’Udinese resta 16esima con 11 punti.

  • Roma, niente di grave per Renato Sanches

    Arrivano delle buone notizie, per Renato Sanches della Roma, infatti nessuna lesione per lui ed è questo l’esito degli esami medici a cui si è sottoposto il giocatore giallorosso. Renato Sanches potrebbe essere a disposizione almeno per la panchina in vista della partita con l’Udinese. Ricordiamo che Renato Sanches per adesso con la Roma ha giocato con il contagocce, con appena sei presenze.

     

  • Francesco Repice a Calcio Style: “Inter macchina perfetta, Spalletti e la Nazionale, e sul ritorno di Mazzarri….” …”

    Francesco Repice a Calcio Style: “Inter macchina perfetta, Spalletti e la Nazionale, e sul ritorno di Mazzarri….” …”

    Questa mattina sul sito di Calciostyle.it è stata pubblicata l’intervista al giornalista Rai e Radiocronista di Radio 1  Francesco Repice. Ecco di seguito le sue parole riprese da (Intervista Calciostyle Francesco Repice).

    Ti volevo chiedere un parere sul derby della capitale visto che si è da poco concluso?

    • Lazio e Roma sono due squadre che si son rese conto dei limiti con cui devono fare i conti in questa fase della stagione e hanno accettato di buon grado di portarsi a casa un punto per parte, in questo momento non possono dare di più e ne è uscito fuori quello che mi aspettavo, un pareggio senza emozioni e vibrazioni con pochissime occasioni da rete.

    Rimanendo in tema derby, ci si aspettava tanto da Lukaku, come giudichi la sua partita?

    • “Ma ci si aspettava parecchio. Ci sono anche gli avversari, c’è anche il fatto che questo ragazzo da quando è arrivato ha sempre giocato, non si è mai fermato un momento, compresa la nazionale belga. Insomma, noi pensiamo che tutti siano dei superuomini. In realtà sono solo uomini di super. C’è veramente poco in tutti loro, specie se devono giocare 50-60 partite a stagione, a quel ritmo e a quei livelli quindi non credo che ci sia un problema Lukaku.”

     

    Cambiando totalmente argomento dopo la sosta della nazionale, ci sarà il Derby d’Italia. Ti volevo chiedere chi arriva meglio secondo te alla partita e chi vedi favorito?

    • L’Inter, ragazzi è una macchina in questo momento veramente che cammina da sola. Simone Inzaghi sta costruendo il meccanismo perfetto. Anche grazie alla rosa profonda e di grande qualità che si ritrova a gestire, ma la sta gestendo molto bene. Io non so se ci fate caso, ma all’interno dello spogliatoio dell’Inter, nonostante siano in tanti Galli a cantare, non c’è mai una stonatura, o perlomeno. Non esce mai fuori, questo è merito dell’allenatore. Merito della società, ovviamente, ma merito della gestione dello spogliatoio, segno che Simone Inzaghi sta diventando anche un grande gestore di spogliatoio. Quello che serve alle grandi squadre, così come Allegri, così come Mourinho, così come Ancelotti. Insomma, così come quelli che vincono e Simone Inzaghi secondo me si appresta a vincere.

    Se dovessi dare un pronostico della partita.

    • “Non ne ho idea sinceramente perché è ovvio che poi ci saranno tanti fattori oltre a quelli tecnici. Che potranno fare la differenza tra le due squadre, ci saranno gli episodi, ci saranno il comportamento, i comportamenti dei giocatori in campo. Non ne do proprio secondo me la partita a metà, il 50% non so dare pronostici.”

     

    Prima di  questo big match si sarà la sosta per le nazionali, come giudichi la situazione della nazionale nel complesso visti i recenti cambiamenti, con l’addio di Mancini e la nomina di Spalletti come nuovo CT degli azzurri.

    • “Secondo me sono state fatte delle scelte, dopo l’ addio di Mancini si scelto di affidare la squadra all’ allenatore che io reputo per il lavoro svolto sul campo  il più bravo di tutti al mondo, per cui ammesso che io possa dare dei giudizi giudicarlo bene.”

     

    Rimanendo in tema Spalletti, l’ex club dell’allenatore toscano ha esonerato Garcia e preso Mazzarri, quanto può far bene a questo Napoli contando che ha già allenati i partenopei in passato?

    • “Conosce bene l’ambiente, ha un sistema di gioco molto collaudato e soprattutto che non prevede grandissimo sforzo da parte dei calciatori perché sono movimenti  semplici, quelli del 3-5-2 sono dei movimenti ripetitivi 5/6 movimenti non di più, è un allenatore esperto che ha tanta volta di rivalsa e secondo me molto più profondo proprio come persona  di quanto non sia apparso in questi lunghi anni in cui è stato comunque al centro dell’attenzione della critica calcistica, è una persona secondo me molto interessante dal quale si può apprendere molto e adesso si ritrova questa patata bollentissima tra le mani.
    • So che lui ha una certa empatia con Napoli quindi vedrete che secondo me farà bene , piuttosto bisognerà vedere tra 7 mesi dove sarà il Napoli, se sarà dove tutti sperano che possa arrivare  sarà un problema dire a Mazzarri prego si accomodi, per il resto il Napoli è quarto in classifica non è nella tragedia,  c’è chi sta andando meglio ma tutti avrebbero riscontrato delle difficoltà ad allenare questo Napoli dopo la stagione strepitosa dell’ultimo campionato.

     

    Il Napoli, visto che è quarto in classifica e il passaggio del girone di Champions non mi sembra in discussione, è stata una scelta giusta esonerare Garcia?

    • “Mi sembra che qualcosa si fosse rotto proprio all’interno dello spogliatoio ma soprattutto tra il presidente e l’allenatore, io stavo in radiocronaca quindi non posso saperlo ma tutti mi dicono che già nel primo tempo di Milan-Napoli con i rossoneri avanti per 2-0 il presidente  aveva già in testa di esonerare il tecnico francese, Le cose sono andate come speravano tutti soprattutto a Napoli, si è voltato pagina, io credo che comunque il Napoli stesse facendo il suo poi se si creano delle fratture all’interno dello spogliatoio e all’interno proprio della struttura societaria allora poi lì e difficile poi ricomporre il tutto come è successo  anche con Spalletti.”

     

    Passando ad un altra big, il Milan che è in un momento non facile visto il recente pareggio con il Lecce, l’infortunio di Leao la squalifica di Giroud e la mancata fiducia dei tifosi verso Pioli, secondo te l’attuale tecnico rossonero continua ad essere l’ uomo giusto per questo Milan?

    • “Io non so se siano contro Pioli o no i tifosi sinceramente, dico solo che Pioli è lì con gli altri, qui se non si è primi in classifica e non si vince il campionato con 20 punti di scarto sulla seconda significa  che si sta andando male, non funziona così. Lo sport non è questo l’ha spiegato benissimo Antetokounmpo, una delle star della NBA che gioca ai  Milwaukee Bucks e ha detto chiaramente quando un collega gli ha chiesto:

    Sei stato eliminato al primo turno dei playoff, hai fallito?

    E  lui spiega : “Il fallimento non esiste nello sport, non esiste che Micheal Jordan ha giocato 15 campionati NBA, ne ha vinti 6 che cosa diciamo che gli altri 9 ha fallito”.

    • Il problema è che non si accetta in Italia il fatto che si possa perdere e si possa competere per altri obbiettivi che non siano lo scudetto. Le cose succedono perchè sono effetto di una causa e magari il cambiamento così radicale  che c’è stato  al Milan in quest’ultimo periodo adesso qualcuno lo starà scontando ma c’è tempo per rimediare e c’è tempo per tornare ad essere più competitivi di quanto non lo sia adesso, certo ti manca un centravanti di riserva a Giroud, qualcuno che gli possa dare il cambio e questo mi sembra un problema abbastanza tangibile.

    Oltre a Giroud il Milan ha provato a rimpiazzare Tonali e Brahim Diaz due pilastri del Milan dell’anno scorso, è cambiata tanto la rosa rossonera? 

    • ” Ha cambiato 10 giocatori, su Tonali magari lasciamo perdere viste le note vicende mentre Brahim Diaz è un giocatore del Real Madrid ed è tornato da dove è venuto, su altri  ci sarebbe da discutere però lì credo che il vero cambiamento sia stato quello a livello societario, Secondo me Maldini e Massara sono uomini di calcio e sono difficilmente sostituibili, magari avrebbero fatto scelte radicali diverse magari non sarebbe stato Pioli l’allenatore del Milan. Però si è preferito sterzare in un altra direzione e bisogna dare anche il tempo a questa nuova dirigenza e a questi  nuovi calciatori di assemblarsi con il resto della squadra”.

     

    Rimanendo in tema societario del Milan  si è parlato negli scorsi giorni di un ritorno di Zlatan Ibrahimovic  da dirigente, visto che da calciatore ha dato tanto al Milan e Pioli lo ha già allenato, a livello societario quanto può dare un mano al Milan Ibrahimovic?

    • “Quelli che hanno giocato a pallone a grande livello  possono sempre dare una mano a qualcuno perchè sanno di cosa si tratta, purtroppo adesso i club in particolare le società straniere che hanno preso i pacchetti di maggioranza azionari di alcune squadre italiane pensano che si posso andare a d algoritmi, in realtà ci vuole gente che sappia di pallone perchè di quello si tratta quindi sempre meglio averceli quelli che sanno di pallone, quelli che hanno carisma, quelli che hanno personalità, quelli che hanno un passato importante perchè i calciatori quando sono al cospetto di certi personaggi quelli giovani tendono proprio a  modificare i loro atteggiamenti, il oro comportamenti.

    Una cosa è che entro io nello spogliatoio del Milan io e parli magari con grande scioltezza, con competenza eccetera.

    Una cosa e se ci entra Zlatan Ibrahimovic e diciamo che ha  qualcosa in più di credibilità rispetto a questi ragazzi e soprattutto rispetto a personaggi che vengono scelti con gli algoritmi, che se parlano ai calciatori se ne fregano mentre se parla Ibrahimovic in uno spogliatoio mi sa che lo stanno a sentire”

     

    Cambiando totalmente argomento pariamo delle sorprese di questo campionato Monza Bologna e Frosinone, Il Monza già l’anno scorso Palladino ha fatto grandi cose, dove può arrivare  questa squadra?

    • “Il Monza ha speso tanto perchè nella gestione del presidente che non c’è più ha spesp veramente tanti soldi, adesso il Monza sarà chiamato a spendere e ad onorare contratti per 40 milioni di euro, per cui dal Monza ci si deve aspettare una stagione simile visto l’organico che ha a disposizione Palladino.
    • Del Bologna secondo me  bisogna rimarcare il percorso di un allenatore che sarà tra pochi anni tra i migliori al mondo che è Thiago Motta perche è un predestinato, perchè è un allenatore che sa mettere in campo le squadre  in tantissime maniere e sa far giocare le squadre in tantissime maniere e soprattutto sa interpretare le fasi della partita.
    • All’interno di una stessa partita sa quando è il momento di soffrire, sa quando è il momento di essere spavaldi, quando è il momento di essere lenti, sa quando deve accelerare quando deve diminuire. Lui era una mente già quando giocava al pallone e tutti gli allenatori tenendo conto della carriera che ha avuto con squadre importantissime come la nostra nazionale davano prima una maglia a lui e poi a gli altri e poi si è capito il motivo.
    • Per quello che riguarda il Frosinone state attenti ragazzi perchè lì davanti ha una qualità che non in tanti possono vantare e poi ha un allenatore che sui temi offensivi, sugli sviluppi offensivi della manovra  è veramente uno che ne sa tanto per cui attenzione al Frosinone perchè è una squadra molto affascinante.”

    Sul Bologna

    Tornando al Bologna un parere su Zirkzee che è un giocatore che ha me personalmente ha stupito moto ?

    • “A tutti quanti ha stupito Zirkzee, se comincia a vedere la porta con continuità stiamo parlando di una cosina di una certa importanza. Si potrebbe scatenare un asta clamorosa prossima campagna trasferimenti più quella estiva che quella invernale che sta per arrivare, veramente stiamo parlando di un calciatore che se comincia a trovare la porta con una certa continuità  diventa un pezzo pregiatissimo del mercato anche per i club all’estero.

    Sembra un giocatore perfetto per la Premier che con le difese che hanno e per il modo  in cui giocano la fase difensiva Zirkzee sarebbe  perfetto  perchè essendo abituato ad avere  l’assiduo dei difensori qua in Italia, in Premier dove ti fanno fare tutto  potrebbe veramente diventare un giocatore importante”

    Un’ultima domanda un parere su Matias Soule che attualmente gioca nel Frosinone che la Juventus vorrebbe riacquistare e mettere al centro del progetto, è Soule l’uomo giusto per la Juve in ottica futura?

    • “Può essere l’ uomo giusto per tutti Soule, Soule è proprio forte, Soule è veramente un giocatore forte quindi può essere  una soluzione per tutti a maggior ragione per la Juventus che non ha un tasso tecnico elevatissimo.
    • Poi è vero che sono due maglie diverse e che non è così facile giocare a Torino con la maglia della Juventus e che magari a Frosinone ci sono meno pressioni però ragazzi questo  quando tocca la palla  fa sognare, peccato ha scelto la nazionale Argentina avrebbe potuto scegliere la nazionale italiana.”
  • Finisce senza reti il Derby tra Lazio e Roma

    Si è concluso senza reti l’incontro tra Lazio e Roma. Derby molto teso e combattuto che ha visto entrambe le squadre primeggiare le fasi difensive per evitare una sconfitta. Un punto a testa che porta la Roma al settimo posto in classifica con 18 punti, mentre la Lazio resta decima con soli 17 punti.

  • Domenica si giochera’ il derby Lazio-Roma, vediamo le curiosità

    In questa dodicesima giornata del campionato di serie A spicca il derby della capitale Lazio-Roma, derby che  si giocherà allo stadio Olimpico di Roma domenica 12 novembre, alle ore 18:00. La Lazio ha vinto negli ultimi due derby di Serie A contro la Roma, non subendo alcun gol.
    Probabili formazioni
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Rovella, Kamada; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All. Sarri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Casale, Marusic, Zaccagni, Luis Alberto
    ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Aouar, Cristante, Paredes, Spinazzola; Dybala, Lukaku. All. Mourinho
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Abraham, Kumbulla, Pellegrini, Smalling

    STATISTICHE

    Questo sarà il derby di Roma numero 181 in tutte le competizioni, il 159° in Serie A, guidano i giallorossi, con 56 vittorie contro le 42 dei biancocelesti, 60 sono i pareggi.
    La Lazio ha già perso ben cinque partite in questo campionato.
    Considerando solo le ultime otto giornate di campionato, la Roma di Mourinho sarebbe terza in classifica, con 16 punti dietro a Juventus e Inter entrambe con 19.
    La Roma è la formazione che ha segnato più reti nell’ultimo quarto d’ora di gioco ben nove.
    La sfida tra Roma e Lazio è quella che ha visto più espulsi in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, ovvero dalla stagione 1994/95, con ben 38 espulsioni su 58 incontri giocati.
    Josè Mourinho ha perso in Serie A contro Maurizio Sarri tre volte su quattro sfide disputate.
    L’attaccante della Lazio Ciro Immobile ha segnato 4 gol nel derby di Roma in Serie A, nella storia della Lazio solo due giocatori hanno fatto meglio Silvio Piola con sei e Tommaso Rocchi con cinque.
  • Europa League, brutto ko della Roma contro lo Slavia Praga

    Europa League, brutto ko della Roma contro lo Slavia Praga

    Nella quarta giornata, della fase a gironi dell’ Europa League arriva una brutta sconfitta per la Roma di Mourinho che viene battuta per 2-0 dallo Slavia Praga. Ora la squadra giallorossa dovrà sudarsi questa qualificazione al turno successivo.

    SLAVIA PRAGA-Roma 2-0 al 72′! Rete di Masopust. 

     

  • Roma, Pagano: “Partita più complicata dell’ andata”

    Al fianco del tecnico portoghese José Mourinho in conferenza stampa c’è Riccardo Pagano. Ecco le parole dell’esterno giallorosso alla vigilia della sfida di Europa League contro lo Slavia Praga.

    A che punto pensi di essere arrivato come calciatore?
    “Penso di essere a un buon punto. A inizio stagione speravo di giocare così tanto ma non me lo aspettavo. Allenamento dopo allenamento vedevo che crescevo e il mister mi ha dato opportunità. Stare tutti i giorni con uomini più grandi di me impari molto, quando il mister pensarà di darmi altre occasioni cercherò di farmi trovare pronto”.

    Avete già parlato del derby?
    “Siamo completamente concentrati su domani, non è giusto parlare del derby. Domani abbiamo una partita importante e daremo di tutto. Poi al derby ci penseremo da venerdì”.

    In cosa pensi che sia cresciuta di più la squadra?
    “Penso che stiamo dando continuità alle vittorie. Nelle ultime 7 partite abbiamo perso solo una con l’Inter. Domani andremo in campo per vincere”.

  • Roma, Mourinho:  “Una Sfida decisiva e difficile”

    Roma, Mourinho: “Una Sfida decisiva e difficile”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico portoghese José Mourinho alla vigilia della sfida Europea.

    Sarà più dura della gara d’andata?
    “Certo, a Roma abbiamo segnato dopo un minuto e quando è così ci sono condizioni per fare una gara diversa. La gara è stata poi sotto controllo. Ma lo ripeto, lo Slavia è una squadra forte, ha organizzazione e qualità. L’allenatore è bravo. Ha un bello stadio. Noi siamo vicini alla qualificazione”.

    Conosce Praga? Che ne pensa dei suoi calciatori?
    “Purtroppo io conosco aeroporti, alberghi e stadi di tutto il mondo. Una bella città come Praga non la conosco tanto, perché non ho il tempo di visitarla. I giocatori? Ci sono tanti giocatori storici del vostro paese. Ho avuto uno di loro, uno dei migliori portieri di sempre per me (Cech, ndr)”.

    Sarri ha detto che siete qui per fare un’amichevole. Cosa ne pensa? Domani giocherà Pagano?
    “Riccardo domani sarà in panchina. Sta qui con voi perché fa parte della sua evoluzione come giocatore. Sta giocando tantissimo, lo scorso anno era un ragazzino di Pirmavera e lui sono sicuro che è facile. Sarri? Se qualcuno si deve sentire offeso con le sue dichiarazioni è la gente di Slavia. Rispetto sempre i miei avversari, lo Slavia è un’ottima squadra e quello che fa la differenza è il modo di pensare le partite. Magari la differenza tra un allenatore che ha vinto 25 titoli contro uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità: ogni partita si gioca e non si sono amichevoli. Delle sue dichiarazioni mi piacerebbe sentire la reazione della Lega, è stata una critica diretta e obiettiva, quindi aspetto”.

    Per lei è più possibile raggiungere la Champions attraverso il campionato o l’Europa?
    “Non lo so, vogliamo fare il meglio possibile in campionato. Poi vogliamo continuare in Europa per il terzo anno di seguito, vogliamo fare le cose in modo serio e vedere dove possiamo arrivare. Ci saranno difficoltà, però sono cresciuto nel calcio con questo modo di pensare. La prossima partita e competizione è la più importante”.

  • Fabio Petruzzi intervistato su Calcio Style: Roma, Mourinho e derby

    Quest’oggi sul sito Calcio Style.it è stata pubblicata un’intervista a Fabio Petruzzi, ex difensore di Roma, Bologna, Udinese e Brescia. Ecco di seguito una parte dell’intervista, che trovate per intero al link https://www.calciostyle.it/le-interviste/esclusiva-fabio-petruzzi-la-roma-ha-il-dovere-di-far-bene-non-so-se-mourinho-restera-sul-derby

     

    Sul derby di Roma: “Il modo in cui la Roma è riuscita a strappare la vittoria nell’ultima giornata contro il Lecce darà sicuramente una grande carica sia alla squadra che all’ambiente. 

    La Lazio ha rialzato la testa dopo la sconfitta di Bologna superando di misura il sempre ottimo Feyenoord ed ha invertito il trend negativo in cui era scivolata.

    Difficile stabilire chi arrivi meglio a questo scontro. Certamente sarà un derby dal grande valore anche in termini di classifica e di inerzia positiva o negativa, in relazione al risultato finale, in vista del prosieguo del campionato. Per quanto riguarda i giallorossi credo che il quarto posto sia l’obiettivo minimo considerato l’ottimo mercato effettuato e l’elevatissimo calibro dei calciatori sbarcati nella capitale durante l’estate, Lukaku su tutti.

    Tornando alla stracittadina chi riuscirà a vincere porterà a casa tre punti pesantissimi che idealmente e moralmente ne possono valere anche sei o addirittura nove.

     

    Come le nuove generazioni di calciatori vivono il derby: “Sicuramente in modo diverso da come eravamo abituati noi. La componente principale ad esser venuta meno rispetto al passato è il senso d’appartenenza verso la maglia. Ora è l’individualità a prevalere sulla collettività. C’è anche da considerare che ai miei tempi in squadra c’erano molti romanisti, abituati da sempre a vivere l’attesa e la partita stessa come ogni tifoso che si rispetti.

     

    Su Mourinho: “Molto se non tutto dipenderà dalla volontà della società di trattenerlo o meno. Credo che i Friedkin non siano completamente soddisfatti del percorso dello Special One fin qui. La Conference conquistata e la controversa finale di Europa League persa pesano nel giudizio complessivo tanto quanto il sesto ed il settimo posto ottenuti nei due campionati con il portoghese alla guida. Anche la prima parte di questa stagione è stata tutt’altro che esaltante considerati anche i molti impegni con squadre relegate nella parte destra della classifica. 

    Conosceremo il responso sul futuro di Mourinho a fine campionato quando si avrà la possibilità di tirare definitivamente le somme.

     

     

     

  • La Roma a fatica vince in rimonta contro il Lecce

    Roma che sorride dopo una partita sofferta contro un ottimo Lecce. Giallorossi che sprecano un calcio di rigore con Lukaku, vanno sotto nella ripresa con la rete di Almqvist. Mourinho effettua variazioni in campo e la squadra con rabbia e determinazione trova il pareggio con Azmoun e la rete del successo con Romelu Lukaku. Tre punti sofferti che portano la Roma all’ottavo posto in classifica con 17 punti, mentre il Lecce resta 11esimo con 13 punti.