Tag: Rudi Garcia

  • Rudi Garcia sarà il nuovo CT del Belgio

    Rudi Garcia sarà il nuovo CT del Belgio

    Dopo l’ultima esperienza sulla panchina del Napoli nella stagion 2023-2024, il tecnico francese Rudi Garcia è pronto a diventare il nuovo commissario tecnico del Belgio. I contratti sono già stati firmati tra le parti e ora si attende solo l’ufficialità della federazione belga.

  • Il Napoli ha scelto Mazzarri per la panchina

    Il Napoli ha scelto Mazzarri per la panchina

    Il futuro della panchina del Napoli è diventato un vero caso in queste ore. L’esonero di Rudi Garcia è certo ed il sostituto è Mazzarri che ha accettato, a differenza di Tudor, un contratto fino al giugno del 2024, quindi fino alla fine di questa stagione. Dopo una serie di incontri e colloqui è Mazzarri il prescelto del presidente De Laurentis. A breve potrebbero arrivare tutte le varie ufficialità. Ricordiamo che Mazzarri ha già allenato il club partenopeo, riportandolo un Champions League nel 2011 e vincendo la Coppa Italia nel 2012.

  • Napoli, a sorpresa spunta Mazzarri per la panchina

    Napoli, a sorpresa spunta Mazzarri per la panchina

    Il futuro della panchina del Napoli sta tenendo banco eccome in queste ore. L’esonero di Rudi Garcia dovrebbe arrivare a breve. Il sostituto però è abbastanza incerto. Conte costa troppo. Tudor non convince e inoltre l’ex tecnico di Marsiglia e Verona chiede un contratto biennale e non vorrebbe essere un semplice traghettatore. Ed ecco spuntare un altro nome che è un colpo di scena ovvero Mazzarri che tornerebbe sulla panchina del Napoli dopo circa dieci anni avendo già allenato i partenopei dal 2009 al 2013. Sono in corso colloqui e contatti, vedremo se Mazzarri ritornerà a Napoli oppure no.

  • Napoli-Igor Tudor, prevista oggi la fumata bianca. Accordo fino al 2025

    Oggi è atteso l’incontro decisivo per la fumata bianca tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e Igor Tudor, pronto a sostituire Rudi Garcia che verrà esonerato ufficialmente nelle prossime ore. Nella giornata odierna verranno  discussi gli ultimi dettagli sul contratto e sullo stipendio. L’ex allenatore di Udinese, Verona e Marsiglia dovrebbe firmare fino al 30 giugno 2025.

  • Napoli, Rudi Garcia: “Tutte la partite sono differenti e difficili”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Napoli Rudi Garcia alla vigilia della Champions League.

    “Comincio con una precisazione. Mi hanno fatto una domanda, ho interrotto perché mi è venuta in mente una cosa che non c’entrava nulla con la domanda, perché rispetto la giornalista, né con la dichiarazione di Di Lorenzo.”

    E’ la squadra più forte che ha allenato?
    “Le squadre sono sempre differenti perché cambiano i momenti, i campionati e i giocatori. La rosa del Napoli è davvero molto forte, la squadra è forte”.

    Su Raspadori.
    “Da quando sono arrivato abbiamo giocato 14 partite e lui è sempre stato protagonista, fin dall’inizio che subentrando. Ha tanta qualità, lo sta dimostrando in questo momento con i gol, ma può fare anche gli assist. Lega il gioco, difende, ha tanta qualità offensiva. Può giocare in più posizione, ma da ‘9’ o da trequartista il rendimento può essere migliore. Ma ripeto che può giocare anche esterno e mezzala”.

    Lindstrom può essere una possibilità per domani?
    “Per fortuna da un po’ di tempo ci sono i 5 cambi e gli allenatori possono incidere tatticamente sul risultato. Però c’è il rendimento dei giocatori. Per pretendere di inizio spesso le partite ogni calciatore deve dimostrare che può aiutare la squadra facendo dei gol, degli assist, difendendo bene perché ci serve. Chi è più bravo a fare questo inizia più spesso degli altri. Per questo Politano e Kvaratskhelia giocano di più”.

  • Napoli, Rudi Garcia: “Ripartire dal secondo tempo di Napoli-Milan”

    In vista del match contro la Salernitana, l’allenatore del Napoli Rudi Garcia risponde alle domande della stampa nella sala conferenze del Konami Training Center di Castel Volturno. Ecco le sue dichiarazioni.

    Domani vedremo il Napoli del secondo tempo col Milan e non del primo?
    “Non buttate tutto del primo tempo, abbiamo preso due gol sulle due prime azioni del Milan, non abbiamo fatto male male, dovevamo fare meglio sui due gol, ma abbiamo avuto anche la palla dell’1-1 ma ormai è passato e concentriamoci su domani. Ovviamente quando una squadra torna da 0-2 a quasi 3-2 all’ultimo il secondo tempo è stato migliore in termini di risultati. E’ sempre meglio finire su una nota positiva”.

    Perché c’è questo divario così netto tra un tempo ed un altro? Il 4-2-3-1 è una soluzione per l’inizio?
    “Abbiamo dimostrato non solo col Milan che questo modulo può essere utile, sappiamo metterlo in campo, potrebbe esserlo anche domani. Dobbiamo concedere meno gol, soprattutto perché a parte una gara abbiamo sempre fatto gol. Concentriamoci un po’ di più sulla fase difensiva che può essere anche di riaggressione, di difendere in avanti, ma i ragazzi lo sanno dobbiamo impegnarci in 11 e così saremo più solidi”.

    La squadra deve capire meglio i momenti in cui salire tutti o difendere?
    “Secondo me non è questo, se riguardate il primo tempo, abbiamo regalato tanti palloni agli avversari. Anche giocatori che di solito non lo fanno. Quando si perdono troppi palloni non puoi più attaccare e ti esponi di più. La chiave è giocare meglio col pallone senza regalare nulla agli avversari”.

    Il programma di Osimhen?
    “S’è accordato con la società, io l’ho sentito per messaggio, i dottori mi assicurano che sta seguendo il programma, tutto va bene e sarà con noi settimana prossima. Non è che non mi interessa, ma che sia Osimhen o Russo (giovane aggregato, ndr), infortunati insieme, non possono giocare e quindi mi concentro su chi può giocare”.

    7 punti dall’Inter significa che viete già arresi?
    “Mi aspettavo una domanda cattiva dalla sua parte (ride, ndr). E’ sempre offensiva la sua domanda (intesa come negativa e si spiega in francese, ndr). Ho capito male forse. Siamo ad un quarto del campionato, restano tre quarti per tornare su chi è davanti”.

    Lindstrom sta crescendo? Potrà avere più spazio?
    “Spazio l’ha avuto un po’, quando un giocatore è esterno d’attacco deve essere decisivo con gol e assist e per ora per togliere il posto a Kvicha e Matteo è un po’ complicato per gli altri, ma non possono giocare tutte le partite 90 minuti e quando entra al loro posto anche con poco tempo deve dimostrare di poter essere capace di determinare. Vale per tutti i giocatori. C’è la parte offensiva, in cui essere decisivi, ma anche la mano difensiva per aiutare la squadra e su questo Lindstrom sta migliorando tanto”.

    Meglio fuori che in casa, che spiegazione dà?
    “Nessuna”.

    Può influire che fuori casa andate in ritiro ed in casa no?
    “Non c’entra niente, col Covid non c’erano più ritiri e c’era comunque chi vinceva lo Scudetto e chi arrivava secondo, io sono andato in semifinale di Champions senza fare ritiri. Ho giocatori responsabili e professionisti”.

    Ha avuto un dialogo particolare con Elmas, Rrahmani e Rui sostituiti al 45′?
    “Non è una sanzione una sostituzione al 45′, è per migliorare la squadra e loro lo sanno, c’è chi è già uscito tante volte all’intervallo e che poi ha iniziato quella dopo. Potevo fare altre scelte, ma quando perdi 0-2 e cambi due difensori sembra particolare… ma la gara ha dimostrato che erano le scelte giuste col cambio modulo”.

    Le insidie del derby?
    “Grazie per le domande, si gioca con la Salernitana, abbiamo parlato del Milan ma non possiamo rigiocarla. Domani ritroverò De Sanctis che apprezzo moltissimo, è stato uno dei pilastri del mio spogliatoio alla Roma. Ho sempre saputo che sarà un grande dirigente, durante i 90′ saremo avversari ma sarà un grande piacere rivederlo. Ritroverò un po’ di giocatori che conosciamo in Francia, Bradaric, Dia, Coulibaly, alcuni li conosciamo da lì. Io non sapevo che a 50km di distanza non avrei trovato un rispetto, un clima diverso. Visto il momento che viviamo nel mondo, la rivalità può starci ok, ma non è la guerra, di guerre ne abbiamo abbastanza. Spero ci sia sostegno per le squadre, ma nessun odio che non porta da nessuna parte. Solo questo”.

    Come è stato accolto al murale di Diego? Si sente più napoletano?
    “Già lo dissi quando ci fu un po’ di tempesta e ne parlammo qui, in città trovo tanta gente che mi incoraggia, tifosissimi della loro squadra, cerco solo di avere una vita normale anche se non è normale per noi in nessuna città, è complicato ma era l’anniversario del grande Diego e visto che non c’era mai andato ci sono andato ed è stato molto bello. Come li chiamate voi, gli scugnizzi che giocano per strada, la bellezza del calcio è questa, i bambini che saranno al nostro posto nel futuro”.

    Salernitana farà molto ostruzionismo.
    “Non sarà una gara facile, è un derby prima di tutto, hanno bisogno di punti, ma noi abbiamo un solo risultato positivo da ottenere, la vittoria lì, e dobbiamo mettere in campo la migliore versione del Napoli, sappiamo cosa fare. Alcuni parametri della Salernitana dobbiamo gestirli e stiamo lavorando su questo”.

    Quanto è soddisfatto del cammino fatto finora? Quale aspetto del gioco la preoccupa?
    “Possiamo migliorare in tutto, ma siamo forti, non lo dimentichiamo ed in qualsiasi campo dobbiamo avere ambizione, fiducia, personalità, anche coraggio a volte perché c’è da lottare, le partite non le vinci se non lotti e giochi solo col pallone e non senza palla. Una cosa da migliorare e iniziare meglio le partite, un inizio buono ti può dare il vantaggio”.

    E’ prevista una rotazione anche in porta o Meret è il titolare?
    “Meret è il numero 1, Gollini è il n.2, poi è stato infortunato, ha mancato alcune settimane di allenamento, ma da quando sono arrivato sono contento che i nostri dirigenti siano riusciti a fare in modo di averlo tra noi, abbiamo tre portieri forti con Contini che si allena bene, il piccolo Idasiak è ancora giovane. Pierluigi meriterebbe di giocare delle partite, vediamo se c’è l’opportunità, ma Alex è tornato ad alti livelli ed ora non abbiamo giocato dopo 3 giorni”.

     

  • Napoli, Rudi Garcia: “Cerchiamo di dare continuità”

    In vista della sfida contro il Milan, l’allenatore del Napoli Rudi Garcia risponde alle domande della stampa nella sala conferenze del Konami Training Center di Castel Volturno. Ecco le sue dichiarazioni

    Per lei rappresenta la partita venerdì dopo questo avvio di stagione? Con le grandi avete perso finora. 
    “La verità è sulle 13 gare dall’inizio della stagione, compreso il Milan. E’ più logico pensare così. Affrontiamo un avversario diretto, abbiamo una grande voglia di vincerla, in casa, per fare una striscia interessante. I miei giocatori lo sanno: solo vincendo gare di fila che possiamo migliorare la classifica”.

    Il Milan l’anno scorso è la squadra che più ha messo in difficoltà il Napoli. Ha studiato quelle partite? Come pensa di affrontarlo? 
    “Le due squadre sono diverse, la stagione è diversa, se rispondo con ironia… tanti dicono che il Napoli di quest’anno è diverso dall’anno scorso quindi non possono essere le stesse partite col Milan (sorride, ndr)”

    E’ importante migliorare il rendimento casalingo, ne avete perse già 3. 
    “Sì, siamo forti fuori casa, abbiamo fatto sempre risultati utili o vinti, in casa dobbiamo migliorare, sono d’accordo”.

    Ha parlato di verità in 13 partite, qual è la verità quindi? 
    “Le prime 12 gare volevamo vincerle tutte, essere più in alto, in Champions essere più alto del secondo posto”.

    Come si ferma la catena di sinistra del Milan? 
    “Sì, ma noi abbiamo anche due catene forti, puntiamo sulle nostre qualità”.

    Il Napoli ha la sesta difesa ed in attacco ha concretizzato il 15% delle conclusioni. Cosa dà più fastidio? 
    “Le statistiche ti aiutano a capire o ti confermano ciò che vedi, noi siamo primi per possessi, tiri, corner ottenuti, primi in tante cose e la classifica dovrebbe essere migliore. Ho sempre detto che dobbiamo migliorare nel prendere di più la porta. Ho sempre detto che subiamo meno occasioni di tutti, ma prendiamo troppi gol anche se stiamo migliorando, a Berlino non abbiamo preso gol ed a Verona ne abbiamo preso uno di troppo. Ma siamo sulla buona strada”.

    Con Pioli non si è lasciato bene dopo un derby, avete chiarito o vi siete mai incrociati? 
    “Ora è un altro momento, erano squadre diverse, esperienze diverse. E’ una storia vecchia, è un ottimo allenatore”.

  • Il Napoli valuta la posizione di Rudi Garcia

    Dopo il brutto ko al Maradona per il Napoli sconfitto 3-1 dalla Fiorentina, ora il presidente Aurelio De Laurentiis valuta seriamente la posizione di Rudi Garcia a rischio esonero dopo le recenti sconfitte. Decisiva sarà la reazione della squadra al rientro dalla sosta delle Nazionali.

  • Napoli, Rudi Garcia: “Gara più importante”

    In vista del match contro la Fiorentina, l’allenatore del Napoli Rudi Garcia parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    E’ la partita più importante della sua stagione?
    “La gara più importante è sempre quella che arriva, ma sono d’accordo: siamo a pari punti, vogliamo blindare il terzo posto, vogliamo vincere e l’obiettivo è battere una Fiorentina che ha iniziato bene e con qualità”.

    La Fiorentina ha sempre messo in difficoltà il Napoli, l’ha studiata? Ci sarà turnover?
    “C’è ancora domani per vedere chi sta bene e chi no, per il momento vedo tutti bene. L’abbiamo studiata, cambia spesso i giocatori perché ne ha tanti di qualità, l’ho vista anche ieri, non cambia il suo modo di giocare in base ai risultati. L’ho vista anche forte sul gioco aereo, è una di quelle che ha fatto più gol di testa e ci somigliano nel recupero alto nella metà campo avversaria, in questo credo siamo primi e loro secondi o il contrario non ricordo, ma siamo il Napoli e dobbiamo continuare la striscia di vittorie con Udinese e Lecce. Se siamo in grado di fare tre vittorie di fila possiamo migliorare molto la classifica”.

    Udinese, Lecce, Real, tante belle cose ma qualche ombra: cosa manca ancora?
    “A Lecce non abbiamo preso gol, non prende gol ti aiuta molto a vincere vista la potenza di fuoco davanti. Siamo la squadra che subisce meno occasioni della Serie A e quindi diamo pochi tiri agli avversari, 7 di media, ma poi non finiamo spesso senza prendere gol e quindi possiamo migliorare su quel poco che concediamo nel non prendere gol”.

    Rrahmani recupera almeno per la panchina? Gollini e Juan Jesus?
    “Gollini e Juan Jesus dovrebbero rientrare in gruppo settimana prossima, con gradualità. Amir ha fatto una parte con noi oggi, vediamo domani. E’ quasi recuperato, ovviamente non lo rischieremo ma se è disponibile non serve lasciarlo fuori anche se non avrà i 90′ nelle gambe. Non siamo in urgenza vista la coppia Ostigard-Natan, ma l’importante è che non vada in nazionale altrimenti va lì e poi si fa male e non gioca con noi e poi torna lì e diventa un problema”.

    Il procuratore di Mario Rui ha avuto parole molto dure per lei, vuole replicare?
    “Se replico ogni volta che c’è un agente che piange, passerei tutto il tempo a farlo. L’importante è il giocatore, quando ce l’hai tutto il tempo con te e importante parlare con lui, io non parlo con i procuratori, lui è venuto da me ed abbiamo chiarito. Mario non condivide le cose dette dal suo agente e quindi abbiamo un rapporto sano ed onesto, ovviamente vorrebbe giocare di lui, ma mi piace che sia motivato per avere più spazio. E’ un giocatore importante, io ho sempre voluto terzini sinistri di qualità ed ho la fortuna di averne due fuori qui. Poi l’istituzione Napoli ha gestito la cosa e così deve essere”.

  • Napoli, Rudi Garcia: “Con il Real Madrid ci vuole testa e cuore”

    La prossima sfida del Napoli sarà con il Real Madrid di Carlo Ancelotti, ecco di seguito le parole del tecnico del Napoli Rudi Garcia in conferenza stampa.

    “Sensazioni? Questa Champions League è la competizione più bella per cui per allenatori e giocatori è sempre un momento speciale. Solo quando sentiamo la musichetta della Champions in campo basta a darti una carica importante e a capire cosa stai giocando. Il Napoli deve giocare la Champions ogni anno. Siamo primi nel girone insieme al Real Madrid, ma è il campionato a portarti a giocare la Champions League ogni anno. Nell’ultimo turno siamo tornati nei primi quattro e ora possiamo concentrarci totalmente su questa grande locandina, contro una squadra dal palmares unico, che ha vinto cinque Champions League negli ultimi dieci anni. E hanno almeno una decina di giocatori dell’ultima finale contro il Liverpool. Ma noi abbiamo voglia di andare in campo e fare bene”.

    Ci vorrà più cuore o più cervello?
    “Entrambi. Avremo cuore, questo è sicuro. Ma ci vuole anche la testa perché ci saranno momenti della partita in cui dovremo essere bravi o a spingere o a impedire al Real Madrid di mostrare in campo le sue qualità. Servono sempre queste due cose, il cuore e il cervello ce li avremo”.

    Come può essere limitato Bellingham?
    “Loro sono stati bravi a prendere Bellingham per Benzema, uno che non gioca allo stesso posto, ma gioca dietro le punte. Ma sono stati bravi anche a prendere Joselu. Voglio dire che loro hanno tanti calciatori forti tecnicamente, ma anche alta e forte sui calci piazzati, quindi completa. Ma anche noi abbiamo tante possibilità in squadra. Siamo forti in tutti i reparti. Sarà una partita importante, dovremo essere umili e dare il 120% delle nostre qualità”.

    C’è stato un confronto più approfondito con la squadra?
    “Quando vinci le prime due partite del campionato non puoi dire che hai iniziato male. Ciò che è cambiato è che continuando ad avere il miglior possesso palla della Serie A e tirando sempre tanto in porta a volte prendi il palo ed entra e non esce. E poi qualche singolo sta facendo meglio. Kvara è più leggero nella testa dopo aver ritrovato il gol, forse prima forzava troppo le sue giocate pensando troppo al gol che gli mancava da marzo. E’ cambiato poco, solo che adesso abbiamo maggiore efficacia nei tiri in porta. Dovevamo migliorare in questo: prendere di più la porta. E l’abbiamo fatto. E anche sui calci piazzati e a Lecce è arrivato il primo gol su calcio piazzato. Se fai più gol è più facile non perdere le partite”.