Era il 1 giugno del 1986, di ben 38 anni fa, ed inizia la “favola” di Arrigo Sacchi. Infatti, proprio quel giorno i gialloblù di Sacchi, conquistano la promozione in Serie B. I crociati vinsero all’ultima giornata, con la Sanremese al Tardini per 2-0 e ottengono così la promozione tra i cadetti. Fu il primo grande successo di quello sarebbe diventato uno dei più importanti allenatori italiani.
Dopo Sacchi andrà a guidare il Milan e la nazionale italiana di calcio.
24 maggio, ricorre l’anniversario di un’altro dei splendidi successi del Milan che in finale di Coppa Campioni supera per 4-0 i rumeni della Steaua Bucarest.
Una delle tante partite perfette dei rossoneri guidati da Arrigo Sacchi che il 30 maggio del 1989, allo stadio Camp Nou di Barcellona, travolse la squadra di Anghel Iordănescu con un risultato netto. Il match vide il Milan dominare, dopo 18 minuti, Marco Van Basten serve un crosso per Gullit, che non sbaglia per l’ 1-0. Poi 2-0 con Van Basten. I 2 formidabili attaccanti olandesi sono in serata super, e sono sempre loro a segnare altri due gol. Doppietta di Van Basten e doppietta di Gullit.
La vittoria per 4-0 ed il Milan realizza il record di una vittoria più ampia in una finale di Coppa dei Campioni, ripetendosi 5 anni dopo più tardi contro il Barcellona ad Atene.
Era il 6 aprile 1994 ed ai Mondiali di Usa 94 mancavano pochi mesi. Arrigo Sacchi decise di organizzare una partita amichevole a Coverciano contro il Pontedera, club del campionato di Serie C2, ma nessuno poteva aspettarsi quello che sarebbe successo. L’Italia poteva contare su Maldini, Baresi, Signori, Baggio, ma dopo soli 22 minuti il risultato era di 2 a 0 per il Pontedera grazie ai gol di Matteo Rossi e Alfredo Aglietti, bomber che con Reggina, Napoli e Verona arriverà in Serie A. Il gol della Nazionale arrivò con Massaro, ma il risultato finale sarà di 2-1 in favore del Pontedera.
Oggi primo Aprile, tanti cari auguroni di buon compleanno a tre persone importanti per il calcio italiano e internazionale. Ovvero Clarence Seedorf classe 1976, Arrigo Sacchi classe 1947 e Alberto Zaccheroni classe 1953.
