Nel primo dei tre anticipi del sabato, tris della Salernitana che supera per 3-0 il Sassuolo. La squadra di Paulo Sousa, sblocca il risultato al 9′ con Pirola, al 20′ raddoppio di Dia e tris di Coulibaly al 65′. I campani così vedono sempre più vicina la salvezza.
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Salernitana, Sousa: “Ora non penso al rinnovo”
Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Salernitana Paulo Sousa. I granata, domani, affronteranno il Sassuolo nell’anticipo di campionato.
Ieri Iervolino ha detto che vorrebbe ripartire da Sousa anche per la prossima stagione…
“Sono molto contento della città, della tifoseria, della società, del direttore sportivo e dei suoi collaboratori. Ora penso esclusivamente al Sassuolo, a fine stagione parleremo di futuro. Era questo l’accordo preso già a febbraio al momento della firma”.La sua media punti è buona, continuando così si può chiudere a 40…
“Quando sono arrivato ho trovato una squadra con grossissime difficoltà. Il fatto che abbiamo conquistato sette risultati utili di fila facendo bene in casa e in trasferta mi rende contento, anche perchè vedo un gruppo che strada facendo ha fatto di tutto per esprimersi seguendo le mie indicazioni. Siamo stati sempre in partita, per vincere contro chiunque. Solo con la Lazio è andata male, ma so che la Salernitana scende in campo con la voglia di fare un gol in più dell’avversario”.Dopo Sassuolo ci sarà un calendario difficilissimo, Iervolino ha ragione quando dice che domani bisogna vincere e andare oltre il pareggio?
“Sono molto contento dei risultati che abbiamo raggiunto. Non mi devo mai dimenticare in che momento sono arrivato. La Salernitana è in A da un anno e mezzo. Possiamo salvarci, vogliamo salvarci, ma qualche difficoltà di gestione fa parte del percorso di crescita. Sono un allenatore ambizioso che vuole esaltare qualità individuali e collettive, ma c’è un campionato che va avanti e un obiettivo che non abbiamo conquistato ancora. E questo mentalmente incide. So che vogliamo e possiamo vincere tante partite, sto spingendo per far capire ai ragazzi che le prestazioni si tramutano sempre in vittorie. C’è grande rispetto per il Sassuolo, anzi enorme. Il presidente ha parlato pubblicamente di un “progetto Ajax”, il Sassuolo è il modello da seguire. Hanno proprie infrastrutture, un proprio stadio, un campo di allenamento all’avanguardia e negli ultimi anni hanno adottato il medesimo sistema di gioco acquistando calciatori con criterio. Quando si lavora con continuità la crescita è diretta conseguenza. E allo stesso tempo fanno soldi. Per questo complimenti ha chi ha sviluppato il progetto Sassuolo, sanno benissimo quello che fanno e ciò li aiuta a superare i momenti di difficoltà e possono pensare anche all’Europa”.Che Sassuolo si aspetta?
“Sono meno fisici del Bologna, ma tecnicamente fortissimi soprattutto sulle fasce. Sul contropiede sono micidiali. Proprio per questo la Salernitana dovrà essere incisiva negli ultimi 20 metri e tenere il pallone il più possibile sfruttando al massimo la spinta di una tifoseria che spero possa riempire l’Arechi”.Quanto è importante la presenza di Iervolino alla rifinitura e cosa pensa del fatto che il presidente ha proposto il licenziamento per i calciatori?
“Io amo il calcio, ho una passione pazzesca e questo sport mi ha dato tranquillità economica, famiglia e tante emozioni. Sia da calciatore, sia come allenatore. Anche per questo voglio dare il massimo di me stesso a questa società che, nei fatti, sta dimostrando di voler crescere e fare cose importanti. Vorrei lasciare in eredità alla Salernitana qualcosa di bello. Iervolino viene da un mondo completamente diverso e vuole incidere, ha il diritto di farlo. Ha bisogno anche lui di adattarsi a questo mondo, lavorando piano piano per un cambiamento. Non è facile e non è per tutti esporsi, va apprezzato. Privatamente gli ho detto che chi mette i soldi merita rispetto e va ascoltato. Sempre”.Domani cambierà modulo?
“Già in queste ultime partite abbiamo giocato con la difesa a tre, poi a cinque e poi a quattro. La cosa importante è riuscire a far crescere ogni singolo calciatore affinché strategicamente di adatti leggendo il momento della gara. Anche i cambi hanno un ruolo fondamentale. L’organizzazione difensiva e offensiva determina, così come le palle inattive e la capacità di recuperare palla e ripartire con organizzazione senza improvvisare nulla. Si può cambiare sistema, le mie squadre sono sempre state molto dinamiche e camaleontiche. Vedrete quello che avrete già visto”.Piatek non segna da mesi, potrebbe esserci una chance per Botheim?
“I giocatori che abbiamo a disposizione li conoscete. Bonazzoli è quello che sta trovando meno spazio e in merito mi sono già espresso e non voglio ripetermi. E’ un ragazzo che ha delle qualità straordinarie, ha un feeling col gol molto importante e so che ho bisogno di lui così come di tutti gli altri. L’importante è che tutti accrescano il proprio bagaglio di conoscenza, l’occupazione degli spazi e l’adattamento al sistema di gioco sono fondamentali”.Kastanos-Mazzocchi, è questo il dubbio a destra?
“Grigoris è un lavoratore molto serio, gli piace il calcio e si è messo a disposizione con umiltà sin dal primo giorno. E’ il nostro Bernardo Silva visto che sa svolgere tanti ruoli, la sua voglia di giocare è straordinaria e lo apprezzo tanto. Pasquale è un esterno incredibile che, però, viene da una lesione seria e da un altro infortunio che lo ha tenuto fermo ai box per tanto tempo. E’ difficile trovare continuità dopo un percorso così complesso. Riposo, nutrizione, idratazione e prendersi cura del corpo consentono di tornare ad essere competitivi. Ad oggi è uno di quelli che deve lottare per trovare il suo spazio. In alcuni momenti importanti ci è mancato. A Torino, in alcuni momenti, le sue caratteristiche potevano essere utilissime ma non era ancora il momento. Il Sassuolo ha esterni micidiali e fortissimi sulle transizioni, riescono a trovare spazio e porta in una frazione di secondo e la mobilità dei centrocampisti porta tutti e dieci i calciatori di movimento a muoversi e a proporsi. Senza intensità rischiamo di andare in grande difficoltà. Seguo Dionisi già dai tempi di Empoli, vedo che in Italia ci sono allenatori giovani che portano idee nuove e mi fa tanto piacere. Voglio menzionare anche Zanetti e Palladino. Mi piace affrontare professionisti di questo livello, sono il primo a poter crescere osservandoli”.Sambia ha perso posizioni nelle gerarchie?
“Ha colpi pazzeschi. Sa tirare alla grande le palle inattive, è un giocatore che può fare benissimo in questa serie A. Cosa gli manca? Io la chiamo “pro-attività”. Certo, senza continuità non è semplice, ma io sono arrivato in un momento difficile e devo pensare anzitutto a fare risultati. Contro l’Inter ho preso decisioni diverse perchè da Sambia, a La Spezia, mi aspettavo di più. E se dico questo è perchè gli riconosco potenzialità. Stiamo cercando di lavorare quotidianamente su questi aspetti, le mie decisioni sono sempre frutto di quello che vedo durante la settimana. Faccio l’esempio di Kastanos: è un ragazzo umile, disponibile, che sa giocare in qualunque zona di campo. Io ho bisogno di questo. Mazzocchi è un giocatore diverso, gli piace uscire dalla pressione sin dalla propria area di rigore. Sa crossare, sa inserirsi, sa andare verso la porta. Può crescere anche lui, ad esempio sulla percezione delle distanze. Contro il Bologna in alcuni momenti doveva essere molto più alto e invece si abbassava troppo, ma è chiaro che se giochi poco ci vuole più tempo per assimilare determinati concetti”.A centrocampo recupererà Maggiore?
“Oggi si è allenato per tutta la seduta, è rientrato. E’ un ragazzo che la prossima settimana aumenterà i carichi di lavoro e rientrerà a Napoli. Mazzocchi ha vissuto una situazione più difficile, c’è stato un problema muscolare serio. E’ nel mio interesse dare continuità ai giocatori bravi, a patto che siano fisicamente pronti”.Ore 12:57 – Finisce la conferenza
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Salernitana, avviati i contatti per il rinnovo di Paulo Sousa
La Salernitana è vicino all’obiettivo salvezza e la società ha avviato i contatti con Paulo Sousa per il suo rinnovo di contratto, possibile un prolungamento con il tecnico portoghese fino al 2025.
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Salernitana, nel mirino Yacine Adli per la prossima stagione
La Salernitana punta per la prossima stagione al centrocampista francese Yacine Adli chiuso nel Milan di Pioli, Paulo Sousa è un suo grande estimatore dai tempi in cui l’aveva allenato al Bordeaux e potrebbe spingere per il suo arrivo a Salerno.
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Pareggio tra Torino e Salernitana; a Vilhena rispende Sanabria
E’ terminato 1-1 il match tra Torino e Salernitana. Campani più pimpanti nel primo tempo trovano il vantaggio con Vilhena, mentre il Torino nel secondo tempo giocano meglio trovando il pareggio con Sanabria. Un punto a testa che porta il Torino al decimo posto in classifica con 39 punti, mentre la Salernitana resta 15esima con 30 punti.
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Salernitana, si punta al rinnovo di contratto di Ochoa
In pochi mesi si sono guadagnato già la fiducia in tutti quanti, stiamo parlando del portiere messicano Ochoa che alla Salernitana ha fatto benissimo ed infatti la società campana vuole blindarlo e sono già in corso le trattative per il rinnovo di contratto.
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Serie A, Inter fermata sull’ 1-1 dalla Salernitana: nerazzurri raggiunti allo scadere
Nel primo anticipo della 29ª giornata del campionato di serie A, l’Inter viene bloccato sul punteggio di parità di 1-1. Al 6′ nerazzurri in vantaggio con Gossens. La squadra di Simone Inzaghi commette l’errore grave di non chiudere la partita traversa di Lukaku e palo di Barella. Al 71′ campani pericolosi con Dia che colpisce la traversa. A tempo scaduto al 90′ Candreva beffa Onana, con un tiro cross che si insacca per l’1-1. Continua a non vincere l’Inter che ora vede davvero a rischio la Champions League, in attesa delle altre partite. Salernitana 15ª con 29 punti a più dieci sulla zona retrocessione.
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Salernitana, Sousa: “Il problema è che in ogni partita dobbiamo fare sempre modifiche”
Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Salernitana Paulo Sousa che, da ex, domani affronterà l’Inter nell’anticipo delle ore 17.
La gestione Sousa è caratterizzata dall’impiego costante di 8-9 giocatori a scapito di altri. Si andrà avanti sulla strada della continuità o potremo vedere variazioni da qui alle prossime gare?
“Se vedete il mio percorso da allenatore vale anche il contrario. Cerco un equilibrio e una identità, ma voglio che tutti i calciatori si sentano parte integrante del progetto. Nell’arco della settimana ciascun atleta aggiunge conoscenze al suo bagaglio. Quando sono arrivato ho trovato una situazione particolare, ma ho cercato comunque di trasmettere concetti che potessero essere chiari e che ci dessero organizzazione difensiva senza speculare sugli errori degli avversari. Ho una idea completamente diversa da quella del mio collega Nicola. Scelgo di volta in volta anche in base all’avversario. Io non mi voglio soffermare sui singoli, ma oggi posso parlare diversamente. Mi soffermo su Bonazzoli. Dal punto di vista tecnico può fare la differenza, potenzialmente è un attaccante top e può essere micidiale. Noi, però, abbiamo bisogno di tante altre cose. Qui siamo alla Salernitana, siamo in difficoltà e devo avere risposte che vadano oltre l’aspetto qualitativo”.Come si affronta l’Inter dopo aver ottenuto 5 risultati utili di fila e con un bel vantaggio sulla terzultima?
“Ho letto un po’ quanto accaduto negli altri campionati dopo la sosta per le nazionali, ho notato che tanti colleghi hanno avuto difficoltà. A La Spezia mi aspettavo una gara piena di contenuti, un po’ come accaduto nella prima parte. Tuttavia, nel secondo tempo, ho visto una Salernitana che perdeva progressivamente il controllo della partita attraverso il possesso palla ed è per questo che ho inserito Maggiore e Bohinen. Non è andata come speravamo, è un dato di fatto ed è evidente a tutti. Le varianti e le motivazioni sono tante, comprese l’atteggiamento aggressivo dell’avversario e le dimensioni diverse del rettangolo di gioco. Ma la settimana mi aveva fornito indicazioni differenti. Se, però, porti a casa punti pur non giocando al tuo livello significa che sei sulla strada giusta. A noi interessa muovere la classifica, per il resto ci sarà tempo. Quanto alla sfida con l’Inter, bisogna essere orgogliosi di affrontare una squadra del genere. Abbiamo preparato la nostra strategia, ci saranno spazi nei quali inserirci per avere vantaggi rispetto al comportamento degli avversari. E’ chiaro che dovremo stare attenti al reparto offensivo dell’Inter, occorreranno convinzione, determinazione e gioia perchè i nerazzurri hanno la miglior rosa individuale della serie A. In tanti momenti occorre la consapevolezza che dovremo soffrire, sperando che ci possa accompagnare anche un pizzico di fortuna. E la porteremo dalla nostra parte solo se saremo bravi dal primo all’ultimo minuto”.L’Inter è reduce da un periodo negativo, il loro obbligo di vincere e la stanchezza per la coppa potrebbero giocare a favore della Salernitana?
“Non credo a una squadra stanca. Hanno vinto la Supercoppa, sono in semifinale di Coppa Italia e sono tra le prime otto in Europa. Solo in campionato sono leggermente in ritardo, ma ci sono tutti i presupposti per restare tra le prime quattro e qualificarsi in Champions. Hanno una rosa ampia, individualmente di qualità, che consente di trovare sempre soluzioni. Dovremo mettere in campo armi diverse, ma non aspettatevi un avversario stanco fisicamente e mentalmente. Sono ed erano in grado di vincere tutte le competizioni”.Un suo ricordo dell’esperienza all’Inter?
“Non vivo di ricordi, sono proiettato al presente. Io penso a ciò che posso controllare, avevo la stessa mentalità anche quando ero giocatore. So che è una società importante, di tradizione, e qui ho trovato tantissimi campioni. Mi sono divertito a giocare lì. Ero a Dortmund, mi chiamò Moratti e riuscì a portarmi a Milano strappandomi a due società importantissime spagnole. C’era Ronaldo, il migliore al mondo in quel momento. Sposavano la mia mentalità: volevano vincere tutte le partite”.Avete parlato delle vicende che vedono la Salernitana indirettamente coinvolta in queste ore?
“Assolutamente no, parlo di ciò che riguarda me e che posso controllare. Il mio pensiero è l’Inter. Il direttore sportivo mi ha aggiornato, ma non c’è nessuna preoccupazione da parte della Salernitana e della società”.Inter molto forte sul gioco aereo, pensa a una Salernitana più attrezzata sul piano fisico?
“Parto dal centrocampo. I loro mediani non sono tanto alti, ma fisici. Contro tutti gli avversari, soprattutto contro chi è tecnicamente inferiore, dimostrano di essere forti sulle palle inattive. Proprio per questo ho studiato, mi sono aggiornato e ho trasmesso le mie idee alla squadra. Avevo pensato a Fazio titolare, ma purtroppo anche ieri ha avuto qualche problema e non sarà inserito nell’elenco dei convocati. Attacco? Piatek sta lavorando bene. Non partirà sempre dal primo minuto, toccherà a me trovare altre soluzioni quando deciderò di non schierarlo dall’inizio”.Battere l’Inter significherebbe essere salvi?
“Abbiamo acquisito consapevolezza e identità. Ogni momento è buono per avvicinarsi al nostro obiettivo, teoricamente la chance era arrivata già a La Spezia domenica scorsa. Abbiamo già ottenuto un risultato positivo col Milan, tra l’altro con una prestazione di livello. Ci deve essere voglia e orgoglio di affrontare avversarie del genere. La gioia e la convinzione non devono mai mancare. Tocca a noi rendere orgogliosi i tifosi, vanno rappresentati al massimo perchè lo meritano. Poi non è detto che porteremo sempre a casa punti a cospetto delle big, ma è obbligatorio creare i presupposti per crederci”.A centrocampo dispone delle caratteristiche adatte al suo sistema di gioco?
“Io devo lavorare con tutti con l’obiettivo di migliorarli. L’organizzazione nelle due transizioni fa la differenza, occorre abbinare qualità e quantità. A volte può essere utile mettere un uomo in più a centrocampo. Dipende anche dall’avversario. Io ho trasmesso le mie idee, i ragazzi le stanno assimilando e sanno che vogliono il massimo da tutti e in ciascun reparto. A Milano abbiamo fatto una partita strepitosa, può capire che lì Bohinen faccia grandi cose mentre a La Spezia ci sia un passo indietro. Io ho fiducia in ogni tesserato della Salernitana”.Giocherà Vilhena?
“Qualcuno giocherà…”Come ha reagito Pirola all’errore di domenica?
“Ho parlato subito con lui, spiegandogli cosa si dovesse fare. A livello difensivo è fortissimo, sulla costruzione bisogna lavorare. E il discorso riguarda tutti i difensori che ho a disposizione. A volte è anche questione di postura del corpo, se sbagli atteggiamento inviti l’avversario a metterti pressione. Se guardi avanti è molto più semplice saltare l’uomo o servire un compagno smarcato. Però dobbiamo ricordarci che migliorare su certi aspetti richiede tempo. E’ vero, l’ho visto triste e si sentiva in colpa, ha manifestato il suo malcontento anche sui social. Ma la colpa è sempre di tutti, a partire da me”. (Nella circostanza ha preferito non rispondere alla domanda sul post di Sepe, anche su “invito” dell’addetto stampa)Dove vede meglio Vilhena?
“Sul duello non è Coulibaly, ma stiamo lavorando anche su questo. In nazionale fece anche l’esterno. E’ un ottimo palleggiatore”. -
Pequisizioni nelle sedi di Lazio e Salernitana
Una nuovo brutto episodio avvolge il calcio italiano, infatti i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica, ha eseguito delle perquisizioni presso le sedi delle società di calcio di serie A della Lazio e della Salernitana. Sembra che sotto la lente di ingrandimento, degli inquirenti e della polizia sarebbero finiti i trasferimenti dei calciatori delle squadre avvenute nelle sessioni di mercato dal 2017 al 2021. I reati sono: emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e false comunicazioni sociali.
Se ci saranno ulteriori notizie su questa vicenda vi terremo sicuramente aggiornati.
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Serie A, Spezia-Salernitana finisce 1-1
Termina in parità con il punteggio di 1-1 la partita giocata al Picco tra Spezia e Salernitana con la formazione ospite passata in vantaggio passata inizialmente in vantaggio alla fine del primo tempo dopo l’autogol di Caldara, il pareggio della squadra ligure arriva al 70′ grazie alla rete dell’attaccante uzbeko Eldor Shomurodov. Spezia e Salernitana si trovano ora rispettivamente a 25 e 28 punti in classifica.