Tag: Salernitana

  • Formazioni Ufficiali: Spezia-Salernitana

    Formazioni Ufficiali: Spezia-Salernitana

    SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu, Caldara, Nikolaou; Bourabia, Ekdal, Kovalenko; Gyasi, Shomurodov, Verde. All. Semplici.

    SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Sambia, Coulibaly, Vilhena, Bradaric; Candreva, Dia; Piatek. All. Sousa

  • Salernitana, Sousa: “Non è facile preparare queste partite dopo la sosta per le nazionali”

    Paulo Sousa l’allenatore della Salernitana presenta la sfida in programma domani pomeriggio al Picco contro lo Spezia,  ecco le sue dichiarazioni.

    Come si prepara una partita decisiva con 12 calciatori assenti causa nazionale e due infortuni?
    “Tutte le partite sono importanti, il nostro obiettivo è la salvezza e, fino a quando non sarà matematica, dobbiamo dare più del 100%. Con i calciatori che sono rimasti qui a lavorare abbiamo raggiunto quasi tutti i traguardi che auspicavo, ho visto intensità e lavoro negli spazi corti. Solo Mazzocchi non è stato a disposizione a causa dell’infortunio. Abbiamo fatto un buon lavoro analitico, mentale, provando a incidere su alcuni aspetti che andavano corretti. Sono soddisfatto, ho visto applicazione”.

    Dia e Maggiore titolari?
    “Noi possiamo giocare con una punta, con due o con tre. Dall’inizio o in corso d’opera. Sto valutando tutto. Sto vedendo progressi in tutti i componenti del reparto offensivo, c’è voglia di darsi una mano e devo fare una menzione positiva per Bonazzoli. Ripeto quanto ho sempre detto: abbiamo un attacco importante che va alimentato, a patto che si mettano a disposizione del collettivo. C’è bisogno di tutti, e non è una frase fatta. Prima o durante saranno utilizzati, non rispondo alla domanda. Dia è reduce comunque da un impegno con la Nazionale. Dico che per noi è importante e bello avere tanti calciatori in giro con le nazionali, è una bella fotografia per il club e sono tornati presto per mettersi a disposizione. Faccio a loro e al direttore sportivo i complimenti. Quanto a Maggiore, era reduce da un infortunio muscolare serio e vedo che sta crescendo. Per il presente e per il futuro ci darà un contributo di livello, a breve vedremo il calciatore che tutti avete imparato a conoscere e ad apprezzare”.

    Che opinione ha dello Spezia?
    “Vedo molte similitudini con noi. Sono preparati per vincere contro chiunque, hanno la mentalità giusta per raggiungere l’impossibile e sono molto forti nelle transizioni offensive. Il blocco basso e le linee corte tolgono spazio all’avversario, i centrocampisti sono fisici e tecnici ed è una delle migliori squadre di A per recupero palla e capacità di trasformare l’azione da difensiva a propositiva. Mi aspetto una partita equilibrata, difficile, tra due allenatori che sono subentrati da poco. La Salernitana vuole proseguire sul livello mostrato nelle gare precedenti, magari migliorando nel risultato. Le partite sono la nostra cartina al tornasole, credo che la direzione strategica creata sia quella giusta. Stiamo lavorando benissimo, ma rispettiamo tanto lo Spezia”.

    Possibili novità in difesa e come stanno Fazio e Troost Ekong?
    “Anzitutto devo fare i complimenti a Lovato e Pirola perchè mi hanno sempre dimostrato la volontà di essere a disposizione. Vogliono crescere, per loro stessi e per la Salernitana. Sta a me offrire loro le mie capacità per aiutarli nel percorso. Sono due giocatori che rappresenteranno il futuro del calcio italiano. Stanno migliorando anche sul piano della costruzione del gioco, per un difensore è la parte più difficile e stanno dando il massimo. Con Fazio preferisco agire con cautela, ha avuto diversi acciacchi nelle settimane precedenti e, come Troost Ekong, sarà convocato. Sono forti fisicamente, intelligenti e tengono alla squadra. Ci daranno una mano, anche nella costruzione, perchè sono abituati a un certo tipo di impostazione. Spero di trovare il momento giusto per dare spazio a tutti, che sia dall’inizio o nella ripresa”.

    Ha lavorato di più sulle palle inattive?
    “Nel recente passato ho fatto zona mista con due marcatori a uomo. A volte abbiamo sofferto, ma i numeri sono stati positivi anche prima del mio avvento. Ho dato continuità al lavoro del mio predecessore, stiamo lavorando tanto per migliorare giorno dopo giorno per migliorare ulteriormente pur riconoscendo il valore agli avversari. Nella marcatura a uomo c’è sempre una relazione tra due persone, a mio avviso sui calci d’angolo e sulle punizioni a sfavore la palla ce l’hanno loro e parti da una situazione di svantaggio. Ho letto analisi un po’ negative sotto questo punto di vista, ma la mia filosofia è diversa: non è che se prendi due gol in questo modo vuol dire che è tutto sbagliato. Se trovi un attaccante forte, esperto, fisicamente forte e che fa una grossa giocata devi anche riconoscere che è stato bravo. Per il resto credo che siamo quasi sempre noi ad arrivare prima sulla palla. Ogni gara è divisa in cinque momenti: le due transizioni nelle due fasi, i calci piazzati, il lavoro offensivo e lavoro difensivo. A volte devo fare dei cambi per modificare la strategia ed è normale che se tolgo uno fisicamente più forte a favore di uno più tecnico è evidente che perderò qualcosa nelle marcature sulle palle inattive”.

    La gara di domani sarà condizionata dalla partita del Verona di stasera?
    “Non deve essere così. Io devo concentrarmi su ciò che dipende da me. Io posso incidere sulla strategia, sulla formazione, sul lavoro quotidiano. Certo, se i risultati delle dirette concorrenti ci aiutano è meglio. Ma tutto ruota intorno a noi stessi, voglio una Salernitana che voglia vincere che sia in casa o che sia in trasferta nel pieno rispetto degli avversari. Ma la mentalità non cambia. I valori della mia squadra prescindono da ciò che farà il Verona stasera”.

    A Genova trasferta da “battaglia”, a Milano sfida di qualità. Domani che tipo di Salernitana servirà?
    “Mi aspetto idee e atteggiamento visti dalla prima gara. Voglio una squadra corta, che pressi a tutto campo nel blocco alto e nel blocco basso. Stiamo crescendo, non voglio una Salernitana speculativa ma propositiva. Gli avversari ci faranno trovare difficoltà ed è in quel momento che non potremo sbagliare le letture. Ci saranno molti duelli individuali, lo Spezia difende benissimo e ha distanze corte tra i vari reparti. Il loro centrocampo è dinamico, fisico, capace di intercettare tanti palloni. Occorre capacità di decidere in poco tempo, se perdiamo palla ti contrattaccano subito e diventa tutto più complicato. Creando triangoli e rombi riusciremo a far uscire i loro calciatori e sfruttare ampiezza e profondità. Credo che questa possa essere una delle chiavi per arrivare alla vittoria”.

  • Su Gagliardini si fa avanti anche la Salernitana

    Su Gagliardini si fa avanti anche la Salernitana

    Roberto Gagliardini a fine stagione si svincolerà dall’Inter. Il centrocampista in cerca di una squadra dove possa giocare con continuità è diventato un idea della Salernitana. Il club campano allenato da Paulo Sousa nella prossima stagione punta ad alzare l’asticella. Nelle prossime settimane si attendono aggiornamenti sul centrocampista che valuterà tutte le offerte in arrivo.

  • Matias Antonini, anche il Catanzaro sul difensore brasiliano del Taranto

    Matias Antonini, anche il Catanzaro sul difensore brasiliano del Taranto

    Matias Antonini, difensore centrale brasiliano, classe 1998 di proprietà del Taranto con cui sta facendo molto bene in Lega Pro è ricercato da molte squadre in Italia anche di Serie A come Empoli e Salernitana molto interessate al giocatore oltre alla Ternana, Cagliari e ora Catanzaro neo promosso in Serie B hanno chiesto informazioni.

  • Salernitana, quale futuro per Dia

    Salernitana, quale futuro per Dia

    Nella Salernitana Boulayè Dia sta dimostrando di essere un giocatore davvero molto interessante con 10 gol fatti e 4 assist realizzati ha aiutato in maniera piuttosto decisiva la società campana in chiave salvezza. Arrivato in prestito, con diritto di riscatto dal Villareal nella Liga  pagnola, Dia diventerà a tutti gli effetti un calciatore della Salernitana se sarà riscattato per 12 milioni di euro come previsto la scorsa estate, con tanto di contratto triennale. Ma sembra che su Dia ci siano diverse società che abbiano notato le sue doti e le sue qualità. Quindi la Salernitana dopo averlo riscattato, potrebbe cederlo qualche altra società.

  • Serie A, finisce 2-2 Salernitana-Bologna

    Nella 27ª giornata del campionato di serie A, termina in parità 2-2 Salernitana-Bologna. Campani avanti al 7′ con Pirola e pareggio dei rossoblù all’ 11′ con Ferguson. Nel secondo tempo i ragazzi hanno Sousa passano di nuovo in vantaggio al 64′ con Dia. Al 73′ arriva il definitivo 2-2 con Lykogiannis. In classifica, Salernitana sedicesima con 27 e Bologna al nono posto con 37 punti.

  • Salernitana, Sousa: “La squadra deve recuperare fisicamente”

    Salernitana, Sousa: “La squadra deve recuperare fisicamente”

    Ecco la conferenza stampa del tecnico della Salernitana Paulo Sousa, pronto a presentare la sfida tra i granata e il Bologna in programma domani pomeriggio alle ore 18 in un Arechi gremito da 18000 spettatori. Ecco le sue dichiarazioni.

    Salernitana in campo con l’atteggiamento tattico visto nella ripresa a Milano?
    “Ho dovuto lavorare a bassa intensità perchè la squadra aveva bisogno di recuperare. Ho visto un po’ di affaticamento, frutto delle tre settimane precedenti e della complessità degli avversari affrontati. Abbiamo avuto due giorni in meno di lavoro rispetto al nostro avversario, ho voluto abbassare i ritmi per garantirmi freschezza atletica in vista della gara di domani. Non è il sistema che determina, ma l’idea. Voglio una Salernitana che sappia essere intensa difensivamente e propositiva in attacco. Il Bologna è in salute, è nono in classifica e ha due punti di distacco dalla Juventus. Praticano un calcio moderno grazie al mio collega Thiago Motta, il loro 4-2-3-1 ad alta intensità toglie tempi e spazi per non permettere all’avversario di costruire. Cercheremo di farli abbassare e di creare loro qualche difficoltà, sto immaginando quella che sarà la partita e domani scoprirete chi saranno i protagonisti”.

    Stamattina c’è stata la visita del presidente, quanto può essere importante?
    “Avere una persona del genere nel calcio è una fortuna, è merce rara. Questo è un progetto che è appena partito, eppure mette soldi dalle sue tasche per creare una base di lavoro che dia soddisfazioni, nel tempo, sotto tutti i punti di vista. Credo che vada ringraziato. Sono nel calcio da quando avevo 14 anni, lo sport per me è tutto e ha dato stabilità economica a me, alla mia famiglia, ai miei amici. Gli ho detto da subito che deve essere sempre più presente, è lui il nostro punto di riferimento. Sappiamo che ha tante cose da fare, ma è importante averlo al nostro fianco. Nella sua agenda la Salernitana avrà sempre un posto di rilievo. Cosa mi ha chiesto? Di salvarci. E non siamo ancora salvi. L’obiettivo non cambia”.

    A Milano aveva chiesto una partita da campioni, domani?
    “Domani voglio che i tifosi si sentano ben rappresentati, sono la nostra forza. Dobbiamo trasmettere alla gente quel senso d’appartenenza che ci deve contraddistinguere giorno dopo giorno. Mi aspetto una partita molto difficile, potremmo commettere errori ed è lì che il pubblico deve aiutarci, motivarci e spingerci verso la vittoria. L’Arechi deve essere così. Se fuori casa riescono a dare un grosso contributo, figuriamoci quanto possono darci quando giochiamo nel nostro stadio. Se siamo uniti possiamo costruire un futuro di alto livello per Salerno e per la Salernitana”.

    Squadra stanca, dunque?
    “Non direi stanca, ma eravamo reduci da 20 giorni ad alta intensità. Ho dovuto fare un lavoro di un certo tipo per conoscere al massimo la squadra, nei singoli e nel collettivo. Voglio una squadra fresca di gambe e di testa, sotto questo punto di vista vedo sempre più identità. In ogni partita c’è una complessità specifica che deriva dalla forza dall’avversario. Domani sarà un bel banco di prova pure dal punto di vista tattico, visto che il Bologna è molto diverso dalle squadre affrontate sin ora”.

    Vi preoccupa il fatto che ci saranno tanti calciatori impegnati con le nazionali?
    “So cosa significa, cambiano molto le metodologie di lavoro soprattutto per i calciatori africani. Posso controllare tutto questo? No. E allora mi concentro su ciò che dipende da me”.

    Mazzocchi, in odore di convocazione in Nazionale, è ormai al 100%?
    “Io mi aspetto sempre di più da tutti. Tutti i calciatori reduci da infortuni seri vanno recuperati con intelligente e di recupero si può parlare quando stabilmente fanno parte del gruppo squadra senza avere nessun tipo di problema. Pasquale ha fatto spezzoni nelle settimane precedenti e sta mettendo energia nelle gambe”.

    Quando la Salernitana ha fatto risultati contro le grandi, la settimana successiva c’è stato un passo falso in casa. Ha ragionato su questo aspetto che ha contraddistinto la precedente gestione? E’ un esame di maturità?
    “Il giocatore non può vivere nella paura del risultato e della prestazione. Ciò che possiamo controllare è l’azione che stiamo per fare, non quella che abbiamo già fatto. Ognuno ha il suo ruolo preciso all’interno della squadra, la comunicazione è sempre molto importante. Detto questo, state certi che vedrete una Salernitana cosciente di ciò che deve fare. Tutti devono essere disposti a trovare un compromesso per il compagno, non per sè stessi. Il collettivo viene prima del singolo, sotto questo aspetto sarò intransigente e lo pretendo. Mi aspetto continuità, è ovvio, ma questo passa dalla tranquillità, dall’equilibrio, dalla consapevolezza della difficoltà della gara. Aver fatto risultato a Milano non vuol dire essere diventati perfetti, ci vuole consapevolezza che il Bologna si opporrà con un atteggiamento tattico preciso che renderà la strada in salita. In casa e fuori voglio lo stesso atteggiamento, con l’Arechi pieno che ci motiva nel momento di difficoltà possiamo superare gli ostacoli. E’ la gente che deve spingerci alla vittoria, per arrivare al trionfo serve il connubio con la gente e tocca a noi trascinarli dalla nostra parte. Voglio un ambiente che non sia troppo gasato o troppo depressi e che vada oltre il risultato della domenica”.

    Sta pensando di schierare due punte?
    “A voi piacciono molto i numeri, i dati dicono che i gol non sono arrivati dagli attaccanti ma dai centrocampisti. Tutti avranno la possibilità di fare gol, abbiamo gente in grado di essere pericolosa in zona offensiva. Domani avrò bisogno sia di Dia, sia di Piatek. Mi hanno dimostrato di essere pronti, a prescindere da chi agisca alle loro spalle”.

    Per una crescita complessiva che vada oltre il risultato della domenica su cosa bisogna lavorare?
    “Sono felicissimo di confrontarmi con un direttore sportivo super preparato, di spessore internazionale e con cui parlo ogni giorno. Nei sei anni in cui collaboravo con la federazione portoghese ho svolto diversi seminari e mi sono confrontato con personalità di un certo livello. Wenger disse che il lavoro di un allenatore ha un impatto decisivo sulla cultura di qualsiasi club. La mia preoccupazione è indirizzata a ciò che posso controllare. Metto la mia conoscenza a disposizione della società, del presidente, dell’amministratore delegato, sulla dirigenza e sui calciatori. Vogliamo dare orgoglio e felicità a una città passionale che, chissà, un giorno potrebbe arrivare a livelli internazionali”.

  • Serie A, il Milan fermato sull’ 1-1 dalla Salernitana

    Serie A, il Milan fermato sull’ 1-1 dalla Salernitana

    Il Milan nel posticipo del lunedì sera viene fermato a sorpresa sul punteggio di 1-1 da un’ottima Salernitana.

    I ragazzi di Pioli cercano di gestire il ritmo della gara, ma i granata non rimangono a guardare. Il risultato si sblocca sul finire del primo tempo con un colpo di testa di Giroud sul cross di Bennacer. Nel secondo tempo invece, la Salernitana trova la rete del pareggio con una grande uscita dal basso, Bradaric arriva sul fondo e crossa dietro verso Dia, che non perdona Maignan ed insacca per il pareggio. Nel finale i rossoneri tentano l’assedio con Ibra ed Origi e tanti cross “in the box”, ma la squadra di Paulo Sousa resiste ed anzi ha le occasioni in ripartenza per vincere. Con questo pareggio il Milan manca così l’aggancio al secondo posto.

  • Le formazioni ufficiali di Milan-Salernitana

    Le formazioni ufficiali di Milan-Salernitana

    Le formazioni ufficiali di Milan-Salernitana.

    MILAN (3-4-2-1): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori; Saelemaekers, Bennacer, Krunic, Théo Hernandez; Brahim Diaz, Leao; Giroud. A disp. Tatarusanu, Mirante, Calabria, Ballo-Touré, Adli, Tonali, Ibrahimovic, Rebic, Kjaer, Florenzi, Origi, Pobega, Vranckx, Gabbia, De Ketelaere. All. Pioli.
    SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Bohinen, Bradaric; Candreva, Kastanos; Dia. A disp. Fiorillo, Sepe; Lovato, Sambia; Črnigoj, Maggiore, Nicolussi Caviglia, Vilhena; Bonazzoli, Botheim, Piątek, Valencia. All. Sousa
    ARBITRO: La Penna
    ASSISTENTI: Zingarelli e Di Monte.
    IV UOMO: Perenzoni
    VAR: Banti
    AVAR: Guida

  • Salernitana, nel mirino l’attaccante Rover del SudTirol

    Salernitana, nel mirino l’attaccante Rover del SudTirol

    La Salernitana ha messo nel mirino per l’estate l’attaccante classe 1999 di proprietà del SudTirol Matteo Rover cresciuto nelle giovanili dell’Inter, autore di 5 goal e 3 assist in questa stagione di Serie B.