Tag: Sampdoria

  • Giampaolo resta alla Sampdoria?

    Ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha parlato Marco Giampaolo che si è soffermato sul suo futuro alla Sampdoria: “Puntualizziamo. Quando mi definisco spettatore, significa che non è più la mia partita, io divento subordinato alla riorganizzazione del club. Sapete tutti come la società dopo la vicenda Ferrero si sia riorganizzata, con una gestione finalizzata ad arrivare eventualmente alla cessione del club e a una nuova proprietà. L’obiettivo era questo quando mi hanno chiamato e tale rimane. Sono interessato a quel che accadrà, ma non posso giocare io. Ora ci sarà un CdA che dovrà determinare qualcosa. Quello della squadra e dell’allenatore per la Samp è l’ultimo problema. Mai ho messo in dubbio la mia permanenza qui. Non ho parlato di programmazione tecnica, prima c’è quella societaria”

  • L’ex presidente della Samp Ferrero torna in libertà

    Massimo Ferrero rinviato a giudizio ma rimesso in libertà con la revoca degli arresti domiciliari. È la decisione presa dal gup del Tribunale di Paola sull’ex presidente della Sampdoria che al processo dovrà difendersi dall’accusa di bancarotta e altri reati societari legati al fallimento di quattro differenti aziende che avevano sede in Calabria (ad Acquappesa, sulla costa tirrenica cosentina) e operavano nei settori cinematografico, alberghiero e turistico. Erano la Ellemme spa, Blu Cinematografica srl, Blu Line srl e Maestrale srl, dichiarate fallite tra il 2017 e il 2020. Tutte collegate, secondo la ricostruzione della Guardia di Finanza, alla Holding Max, la controllante dei vari consorzi che figurano nella galassia di interessi riconducibili a “er viperetta” (il soprannome dell’ex patron dei blucerchiati). In aula compariranno anche altri otto imputati coinvolti a vario titolo nella vicenda giudiziaria: la figlia Vanessa e il nipote Giorgio, l’ex moglie Laura Sini, i contabili Aniello Del Gatto, Roberto Coppolone, Cesare Fazioli, Giovanni Fanelli, Paolo Carini. L’ex massimo dirigente dei liguri era stato fermato il 6 dicembre scorso a Milano e successivamente tradotto in carcere in San Vittore. Vi era rimasto fino al 23 dicembre quando il gip acconsentì alla possibilità di continuare il periodo di detenzione nella sua abitazione romana. Torna in libertà ma resta interdetto dall’attività imprenditoriale.

  • L’Inter batte 3-0 la Sampdoria

    Vince 3-0 l’Inter a San Siro contro la Sampdoria ma il Milan ad essere campione d’Italia dopo la vittoria a Reggio Emilia con il Sassuolo. I nerazzurri chiudono al secondo posto con 84 punti, firmano il successo contro i blucerchiati le reti di Perisic e di Correa autore di una doppietta.

  • Formazioni Ufficiali: Inter-Sampdoria

    Formazioni Ufficiali: Inter-Sampdoria

    INTER (3-5-2): Handanovic (C); Skriniar, de Vrij, A. Bastoni;  Dumfries,  Barella, Brozovic, Calhanoglu,  Perisic; Lautaro Martinez, J. Correa.

    Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Ferrari, Augello; Candreva, Vieira, Rincon, Thorsby; Sabiri; Caputo.

  • Sampdoria, riscatto per Sabiri dall’Ascoli

    Abdelhamid Sabiri sarà un nuovo giocatore della Sampdoria a tutti gli effetti, il trequartista classe 1996 arrivato in prestito a Gennaio verrà riscatto dall’Ascoli per 1 milione di euro dopo la buona seconda parte di stagione dimostrata a Genova. Sabiri firmerà un contratto di tre anni fino in blucerchiato fino al 2025.

  • Sampdoria, Giampaolo: “La salvezza per noi è stata importante”

    Ultima di campionato per la Sampdoria. La truppa blucerchiata domani sarà impegnata a San Siro per affrontare l’Inter, ancora in corsa per lo scudetto. Al centro sportivo “Gloriano Mugnaini” il tecnico Marco Giampaolo presenta il match. Ecco le sue dichiarazioni:  Domenica sera come ha ricevuto il messaggio della salvezza? “Domenica scorsa ho tenuto fede a quello che avevo poi detto ai calciatori: di non guardare le partite e non disperdere energie nervose. Io ho fatto la stessa cosa, non ho visto le partite perchè predicavo non solo per loro ma anche per me stesso. Poi mi hanno avvisato, ero solo in terrazza che stavo fumando. Non ero collegato con nessuno”. Quale è stato il suo primo pensiero? “Ho pensato a quello che era l’obiettivo più importante: la salvezza della Samp. Ho pensato a quelle figure invisibili che lavorano duramente dietro le quinte e fra questi tutti i miei collaboratori che mi hanno supportato e sopportato”. Dal suo ritorno in blucerchiato il momento più bello e meno bello? “La Sampdoria io la vivo sempre come un animo positivo. Nei momenti brutti, se ci sono stati, penso di sapermi isolare. Ci sono momenti difficoltà in cui devi mantenere la barra dritta e portare avanti un certo tipo di lavoro. Non ha mai rappresentato momenti brutti la Samp. Io sono a mio agio in questo club e in questa città”. C’è stato un momento in cui hai pensato che la Samp non ce l’avesse potuta fare? “Sinceramente non ho mai avuto pensieri negativi. Ho avuto la consapevolezza di superare momenti di difficoltà. Non mi ha mai sfiorato per la testa che ce la potessimo fare”. La lotta scudetto passa anche dalla Samp? Penso che il guidice sia il Milan stesso perché con due risultati su tre vince lo scudetto. E’ in grande condizione psico-fisica. Gioca contro una squadra che ha raggiunto il suo obiettivo. Chiaro che non ti regala niente nessuno ma il Milan ci arriva nella sua rincorsa. L’Inter deve vincere per sperare di vincere lo scudetto ma dipende dal Milan. Il calendario ci mette di fronte a questo incrocio ma non credo che saremo giudici”. Che gara si aspetta domani? “Partita difficile contro una squadra non forte ma fortissima che primeggia in tanti dati statistici. E’ una squadra fisica e tecnica, esperta e con tante risorse. Abbiamo la fortuna che una settimana fa ci siamo salvati e ci arriviamo con una buona condizione fisica”. Hai dato un’occhiata ai giocatori giovani che la Samp ha in giro come Stoppa o De Luca? “Non ho dato un’occhiata a niente perchè non so cosa succederà alla Samp. Non so la governance. Quando sarà il momento mi esporranno i programmi, ci siederemo e parleremo. Ad oggi non ho contezza di nulla”. Domani ci potrà essere la possibilità per chi ha giocato meno? “In fine di massima riproporre le formazioni che sono state nell’ultima settimana. Ne ho il dovere. Dare il minutaglie importante o la soddisfazione per il comportamento che hanno avuto”. Quagliarella? “Ha scritto una sua pagina di storia alla Samp. E’ stato capocannoniere quando c’era Cristiano Ronaldo. Commetterebbe un errore se volesse continuare a giocare non essendone in grado. Invece sta bene, sta bene fisicamente e mentalmente, più passano gli anni e acquisiti maturità di gestione nello spogliatoio, risulta una figura molto importante. Ma questo non sarebbe sufficiente se non fosse in grado di giocare. E lui sta bene, il contributo che ha dato fino ad oggi è stato tecnico ma anche di apporto all’interno del gruppo in termini di esperienza, capacità di saper dire le cose in un certo modo. Non me lo sono mai trascinato, l’ho considerato sempre un giocatore forte e avevo l’obbligo e il dovere ma anche la convinzione di recuperarlo al 100% per le sorti della salvezza della Samp”. Non ha mai perso un derby. Lo preparava in un modo particolare? “Le prepariamo tecnicamente sempre. Come ritengo vadano preparare. E’ sulla gestione della settimana che faccio qualcosa di diverso. Quella è una partita dove i calciatori non vanno zavorrati ma alleggeriti di qualsiasi peso. L’attenzione non è sul derby emotivo ma sul derby tecnico perchè quello emotivo si prepara da sola”. L’anno prossimo non ci sarà il derby. “Il derby a Genova è un evento e io credo che per tutti, non solo i genovesi, è bello da vedere. Ma prima o poi si rifarà”.

  • Serie A, poker della Samp sui viola

    La Sampdoria batte in scioltezza la Fiorentina per 4-1 e festeggia la salvezza con i propri tifosi con standing ovation dedicate a Quagliarella, Candreva e Audero, bandiere anche in un anno complicato. I viola di Italiano, che hanno fallito la partita dall’approccio in poi, rinviano all’ultima sfida interna contro la Juventus la possibilità di tornare in Europa dopo 5 anni di latitanza. Finisce 2-0 per la Sampdoria il primo tempo della partita contro la Fiorentina al Ferraris, con i blucerchiati che hanno sfruttato le occasioni create contro una viola a tratti inesistente. La Sampdoria parte con un altro spirito rispetto all’ultimo periodo: la salvezza libera la testa degli uomini di Giampaolo che iniziano la sfida mettendo grande pressione sulla Fiorentina. I viola, d’altro canto, sembrano patire molto la possibilità di raggiungere il traguardo europeo e gambe e testa non girano nel migliore dei modi. Il primo vero campanello d’allarme arriva al 10′ quando Duncan, invece di spazzare, col piatto rischia il clamoroso autogol con la palla che finisce di poco a lato. La Fiorentina prova a reagire nell’azione successiva, Nico Gonzalez da buona posizione scivola e manda la palla altissima seppur deviata. Il momento negativo della Fiorentina si vede anche dal nervosismo dei suoi, con Torreira e Nico Gonzalez che vengono ammoniti nel giro di un minuto per eccesso di foga.  Al 16′ arriva il gol che è la naturale conseguenza dell’atteggiamento in campo delle due squadre: Candreva crossa da destra con la difesa di Italiano completamente ferma e con Ferrari che si inserisce e di petto segna l’1-0. Al 30′ è ancora la Samp a passare, questa volta col solito Quagliarella che contro la Fiorentina è sempre ispirato: il capitano lancia Saribi che poi gli rende palla tra le linee permettendogli di inventare un grande gol segnato con un lob delizioso. La Fiorentina è totalmente in confusione ma dopo un minuto avrebbe avuto la posizione di accorciare ma Bonaventura sbaglia da due passi calciando alto da ottima posizione. La Samp esce dal campo tra l’ovazione del proprio pubblico, mentre la Fiorentina sarà chiamata a un secondo tempo di natura completamente diversa per provare a rimettere in piedi una partita decisamente in salita. Il secondo tempo riparte con il più classico del gioco spezzettato. Uno scontro tra Vieira e Igor interrompe subito la partita rallentando i ritmi già lenti in precedenza. La Fiorentina è padrona del campo solo nel palleggio, la Samp gioca bene, in scioltezza e con le distanze giuste tra i reparti. Il tempo passa ma i viola giocano solo in orizzontale mentre la squadra di Giampaolo gioca con una serenità forse mai vista nell’intera stagione. E infatti al 71′ arriva anche il 3-0 meritato da parte dei blucerchiati. Sabiri scappa centralmente come tante volte ha fatto nel corso del match e offre un assist perfetto all’indietro per Thorsby che a rimorchio colpisce perfettamente battendo Terracciano per la terza volta. È delirio a Marassi dove i tifosi sampdoriani festeggiano per il 3-0 permettendosi di sfottere i rivali cittadini del Genoa, da ieri in Serie B dopo 15 anni. La Fiorentina è decisamente fuori dal campo e nonostante i cambi di Italiano, che risultano inutili vista la nullità della presenza in campo di Piatek e Callejon, la Sampdoria domina la partita e si diverte spinta dal proprio pubblico. I blucerchiati si divertano talmente tanto che vanno a segno anche col migliore in campo, ovvero Saribi. Il fantasista della Samp raccoglie una palla vagante al limite dell’area e calcia di prima intenzione sul primo palo in mezzo alle gambe dell’intera difesa della Fiorentina segnando il 4-0 più che meritato. Al 90′, un rigore per tocco di mano in area di Trimboli ravvisato dal Var Mazzoleni e poi fischiato dall’arbitro Mariani, permette a Nico Gonzalez di segnare il gol della bandiera, il 4-1 che non cambia assolutamente le sorti del match né il giudizio sulla squadra di Italiano che ha iniziato male e ha finito peggio una partita che poteva essere determinante per il ritorno in Europa e che invece rischia di essere un brutto colpo per il finale di stagione che vedrà la Viola scendere in campo al Franchi contro la Juventus. La Samp festeggia alla grande la salvezza con i propri tifosi e si prepara al meglio alla partita che deciderà lo scudetto contro l’Inter.

  • Formazioni ufficiali: Sampdoria-Fiorentina

    Ecco le formazioni ufficiali di Sampdoria-Fiorentina calcio d’inizio alle ore 18:30

    Sampdoria (4-1-4-1): Audero; Bereszynski, Colley, Ferrari, Augello; Vieira; Candreva, Rincon, Thorsby, Sabiri; Quagliarella. Allenatore: Giampaolo

    Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor; Biraghi; Duncan, Torreira, Bonaventura; Ikoné, Cabral, Gonzalez. Allenatore: Italiano

  • Primavera1: l’Inter guadagna le semifinali playoff dopo il pareggio con la Sampdoria

    Pareggio a reti bianche tra Sampdoria e Inter, con i nerazzurri che chiudono al secondo posto in classifica e accedono direttamente alle semifinali playoff per lo scudetto. Un punto importante anche per la Sampdoria che chiude al sesto posto in classifica e si qualifica per i quarti playoff dove affronterà il Cagliari.

  • Sampdoria, Giampaolo: “Partita determinante. Due squadre con diversi obiettivi”

    Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo ha parlato ai canali ufficiali della società in vista del match di lunedì prossimo, calcio d’inizio alle 18.30 al “Ferraris”, contro la Fiorentina: “Lunedì abbiamo una partita determinante, una partita da all-in dove bisogna mettere sul tavolo tutto quello che si ha. Delicata, importante, direi determinante. Si prepara bene in settimana sempre, da un punto di vista tecnico, sulle cose da fare e sul piano psicologico c’è da fare poche filosofie, elucubrazioni mentali. Tutti sanno dell’importanza della gara, c’è da giocarla perchè può sancire aritmeticamente la nostra salvezza”. Che gara sarà? “E’ una partita dove si incontrano due squadre che hanno obiettivi. E quando entrambe giocano per gli obiettivi, le partite sono al massimo delle motivazioni per ognuno. Ognuno per le proprie. Poi il finale di campionato regala anche partite dove le motivazioni sono diverse ma noi dobbiamo contare solo ed esclusivamente sulla nostra senza stare a pensare alle altre. Non possiamo giocare le partite delle altre perchè altrimenti arriveremo a lunedì che avremo giocato le partite di tre o quattro squadre”. La lotta salvezza. “Le compagini che devono lottare per la salvezza sono diverse. Ad oggi, nessuno è fuori. Io penso che comunque, al di là di quelle che possono essere alcune diverse motivazioni, c’è sempre da ribadire in campo la propria forza, l’appartenenza, il rispetto per la maglia. E tutte quelle cose io ritengo siano importanti e ho sempre predicato alla mia squadra. Poi le partite si possono vincere o perdere ma gli atteggiamenti devono essere quelli giusti. Noi giochiamo una partita contro una squadra che ha obiettivi come la nostra, qualcun altro no ma questo non ci deve interessare. Dobbiamo andar dritti per quello che è il nostro obiettivo che è la partita di lunedì. Tutte le altre gare portano via solo energie e risorse dalle quali bisogna stare lontani”. Responsabilità? “Siamo carichi di responsabilità e dobbiamo assumercele a petto in fuori e testa alta. Non bisogna scappare da questo tipo di situazioni. E poi ci sono la storia, la passione e l’emozione della gente. Il club. Ognuno per le proprie competenze, le proprie responsabilità e anche per gli aspetti professionali”. I tifosi? “I tifosi ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Sono una parte imprescindibile del movimento Samp. Conosco benissimo il supporto, l’attaccamento e quanta forza possono dare alla squadra che deve giocarsi partite importanti come quella di lunedì. Non smettono mai di ribadire quello che è lo spirito di appartenenza ai colori della Sampdoria”.