Tag: Sassuolo

  • Le formazioni ufficiali di Sassuolo-Napoli

    Le formazioni ufficiali di Sassuolo-Napoli

    Le formazioni ufficiali di Sassuolo-Napoli

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Zortea, Erlic, Ruan Tressoldi, Rogerio; Frattesi, Maxime Lopez, Matheus Henrique; Bajrami, Defrel, Laurientè. Allenatore: Alessio Dionisi.

    Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Elmas; Politano, Kvaratskhelia, Osimhen. Allenatore: Luciano Spalletti.

  • Sassuolo, Dionisi: “Napoli forte, ma dobbiamo giocarcela”

    Sassuolo, Dionisi: “Napoli forte, ma dobbiamo giocarcela”

    Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, parla dalla sala stampa del Mapei Football Center per presentare la sfida contro il Napoli di domani. Ecco le sue dichiarazioni 

    Si è vista adattabilità e disponibilità con l’Udinese: è un’altra strada del Sassuolo che hai scoperto e puoi portare contro il Napoli?
    “Sono d’accordo, mi sento un po’ più frenato nel dire che dobbiamo dimostrare di essere questi. Sarebbe un grande successo, come squadra, riconoscersi non solo per il gioco ma anche per questi aspetti. A tutti gli allenatori piacerebbe una squadra che gioca e soffre e difende insieme. Noi sul giocare abbiamo pochi dubbi ma non va dimenticato che l’identità di una squadra è anche mettere disponibilità, si è visto nelle ultime partite. Tutto questo potrebbe non bastare domani perché si parla di numeri pazzeschi del Napoli ma da parte nostra dovrebbe esserci una piccolissima ‘presunzione’ di pensare di poter battere il Napoli sapendo che non sarà facile. All’andata siamo stati bravi nell’attaccare ma non nel finalizzare e meno bravi nel difenderci, dovremo essere più bravi”.

    Cosa non deve fare il Sassuolo?
    “Se pensiamo di avere un piano gara unico il Napoli te lo stravolge perché in campo decide tanto il Napoli e devi essere bravo ad adeguarti, fermo restando che son convinto che potremo determinare anche noi delle cose ma dovremo essere bravi a modellarci in base a quello che pensiamo di poter fare e a quello che farà il Napoli. Dovremo essere bravi a rimanere nelle partite che si creeranno nelle partite. Non possiamo concedere la palla al Napoli tutta la partita, se lo fai hai perso, anche mentalmente, perché loro sanno fare tante cose e bisogna pensare di metterli in difficoltà e le nostre qualità possono farlo, sicuramente loro hanno qualità per farlo a loro volta”.

    Bajrami è il vice Berardi?
    “Ha qualità diverse, ha interpretato bene il ruolo. Potrebbe essere Bajrami il vice Berardi se Berardi non ci sarà…Dobbiamo allenarci oggi, rifinitura domani, valuteremo tra oggi e domani”.

    Hai pensato a qualcosa di specifico dietro?
    “Abbiamo ‘regalato’ due gol all’Udinese, merito loro che hanno creato ma potevamo far meglio. Il primo gol su calcio d’inizio abbiamo difeso con superficialità, sul secondo non ne parliamo neanche e non abbiamo difeso e dobbiamo far meglio se vogliamo ottenere un risultato positivo domani”.

    Mister, cambia qualcosa nell’affrontare un Napoli così avanti in classifica?
    “Non è che mi piaccia tanto in questo momento perché abbiamo la nostra identità, abbiamo fatto partite migliori, altre meno, ma come identità di squadra dobbiamo riconoscerci e mi aspetto che la squadra abbia coraggio nel gioco e che sia squadra fino alla fine. Dovremo essere più bravi rispetto alle ultime due gare col Napoli, siamo partiti con l’handicap. Dovremo essere coraggiosi con la palla e squadra senza, ancor prima squadra senza, ma allo stesso tempo se non hai la consapevolezza/presunzione di dire posso fargli gol, abbiamo le qualità per farlo, ci dobbiamo provare”.

    Lei e Spalletti avete vinto a Empoli, c’erano Sarri, Andreazzoli…sogna di ripercorrere quella carriera?
    “Ho sentito parlare di loro tanto perché sono stato a Empoli dopo di loro, ora continuo a seguirli. Ho avuto la fortuna di affrontarli, domani affronteremo il Napoli allenato da Spalletti. Non mi piace fare paragoni, gli allenatori ottengono risultati in primis per le qualità dei giocatori. Sono allenatori bravissimi, Sarri e Spalletti posso prenderli come modelli, li apprezzo entrambi, non sono gli unici ma li apprezzo”.

    Si aspetta un Napoli distratto dalla Champions?
    “Mi aspetto un Napoli che vada su ogni campo per vincere, ora giocano tutte le partite per vincere com’è giusto che sia. Da un certo punto di vista mi aspetto un Napoli arrembante, questo ci metterà in difficoltà ma ci permetterà di avere delle situazioni”.

    C’è il Sassuolo nella lotta salvezza?
    “Noi siamo vicini alle squadre che ci stanno davanti e anche a quelle dietro. Certo che siamo, non siamo guariti ma a prescindere uno deve capire qual è l’obiettivo quotidiano, la consapevolezza che stiamo acquisendo togliendoci la presunzione che avevamo per lottare e per prendere quella davanti”.

    Il 4-0 dell’andata può essere per voi motivo di ulteriore stimolo? Ci può essere voglia di rivalsa per quel risultato, che vedendo come andò la partita, fu immeritato?
    “Magari! Quella partita è stata macchiata da un’ottima partenza del Napoli e da una non nostra efficace in fase difensiva, avevamo creato i presupposti per far gol, poi non ci siamo riusciti e il Napoli ha vinto con merito perché ha fatto meglio, il punteggio era stato un po’ largo. Con il Napoli abbiamo fatto meno punti da quando ci sono io, ci deve essere la volontà di cambiare questa cosa sapendo che il Napoli non è imbattibile”.

    All’andata avete sofferto la profondità di Osimhen e lei disse, giustamente: “Chi è che non soffre la profondità di Osimhen?”. Ruan Tressoldi, anche per struttura e caratteristiche, può essere il giocatore chiave per fermare o comunque limitare l’attaccante nigeriano?
    “Si limita mettendogli pressione, cercando di sporcare la traiettoria, giocando di squadra. Non so chi gioca però sicuramente in alcuni giocatori abbiamo qualità che possono limitare Osimhen. Noi dobbiamo limitare il Napoli da squadra e metterli in difficoltà da squadra, se poi nella squadra i singoli sono prestativi, noi abbiamo qualità per difenderci e attaccare. Se gli esterni non correranno indietro loro avranno sempre superiorità esterna, se avremo gli esterni prestativi in fase difensiva, in fase offensiva difenderemo meglio e attaccheremo meglio perché i nostri esterni possono mettere in difficoltà i difensori della A. Anche in mezzo al campo abbiamo giocatori prestativi, se lo saranno senza palla lo saranno anche con la palla. Non si vince individualmente. Abbiamo bisogno della squadra perché il singolo possa limitare, eventualmente, un singolo. Possiamo limitarli, da squadra possiamo farlo”.

    Nei top 5 campionati solo Toni Kroos ha completato più passaggi di Lobotka, che ha il 94,3% di passaggi riusciti. Lui ha detto che l’attenzione nei suoi confronti è cresciuta e che c’è sempre un uomo che lo segue. Farà così anche lei? Ha studiato qualcosa di particolare per Lobotka?
    “Giocatore importante, merito della squadra. Sui passaggi riusciti dipende anche dalle difficoltà del passaggio, dipende anche delle situazioni. Tante volte il Napoli non lo si affronta a viso aperto e gli si permettono i passaggi orizzontali. Da squadra possiamo limitarli, se pensiamo di andare in campo individualmente non abbiamo grandi possibilità di fare risultato, se andremo in campo da squadra riusciremo a limitarli e tra questi c’è Lobotka. Sta facendo bene, immagino che giocherà, il nostro obiettivo è cercare di non renderlo la fonte di gioco per 95 minuti”.

    Chiederai al centrocampo di dare una mano in raddoppio su Kvara?
    “Giocheremo a due o a tre in mezzo al campo, dipende dalle situazioni. Stiamo cercando di rendere più elastico il centrocampo, a volte se non sei bravo a rimetterti a posto il Napoli poi ti prende in ripartenza. Dovremo essere bravi nella testa pensando di dover correre, Kvara avrà delle opportunità ma dovremo limitare o non permettere il due contro uno per loro, l’obiettivo è arrivarci in parità, un centrocampista o un esterno dovrà dare parità, se ci portiamo il difensore diventa difficile avere superiorità o parità in area. È difficile essere sempre ben posizionati in ogni situazione. Sono convinto che faremo una partita gagliarda”.

    Laurienté sta imparando a fare queste cose?
    “È già importante che un giocatore riconosca certe cose. Il rischio qual è, che se cura un aspetto che trascurava, trascurava tanto, possa perdere poi altro dove eccelle. Lui deve continuare a fare quello che sta facendo, lavorando e migliorandosi. Lui si sta applicando, sta facendo il massimo, può fare di più, mi aspetto il massimo se giocherà domani”.

    Maxime Lopez giocherà?
    “Mancano due allenamenti, l’allenatore pian pianino si fa un’idea, nelle gare precedenti ad esempio ho cambiato per varie vicissitudini. Potrebbe darsi perché Maxime è un giocatore importante, l’abbiamo recuperato finalmente e il modo migliore per recuperarlo ancora è farlo giocare. Non sono sicuro che giocherà, sarà della partita penso proprio di sì, se a partita in corso o dall’inizio vedremo, non ho certezze”.

    Ti aspettavi questa striscia di 4 risultati utili consecutivi?
    “Rispondo con una battuta: abbiamo fatto 8 punti in 4 partite ma anche 8 in 5, dipende dai punti di vista. Se si vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto abbiamo fatto 8 punti dall’inizio del 2023. Domani sicuramente non deve mancare l’atteggiamento, poi vediamo chi sarà più bravo. Sulla carta lo sappiamo, c’è un però: noi abbiamo giocatori bravi, se saremo squadra potremo anche noi essere più bravi”.

  • Ufficiale: Oddei passa all’Nk Rudes in Croazia

    L’attaccante Brian Oddei, concluderà questa stagione in prestito all’NK Rudes, in Croazia. A confermarlo è il Sassuolo. Ecco il comunicato.

    “- ODDEI Brian (classe 2002, attaccante): ceduto a titolo di prestito all’NK RUDES (Croazia)”

  • Primavera 1, la Juventus vince 3-0 contro il Sassuolo

    Vince 3-0 la Juventus nel campionato primavera contro il Sassuolo grazie alla doppietta di Nicolo Turco e alla rete di Tommaso Mancini, tutti a segno nella ripresa. Dopo questo successo la Juventus sale a 31 punti in classifica scavalcando proprio il Sassuolo fermo a 30.

  • Scintillante Udinese-Sassuolo, finisce 2-2

    Nell’anticipo delle 12.30 finisce 2-2 alla Dacia Arena tra Udinese e Sassuolo con tutti i goal segnati nel primo tempo, i friulani in vantaggio due volte prima con la rete in apertura di Destiny Udogie e poi con Bijol al 28′. La squadra di Dionisi è riuscita però ad agguantare il pareggio grazie a Matheus Henrique e l’autogol di Nehuén Pérez allo scadere del primo tempo. Dopo questo pareggio l’Udinese si trova ora a 30 punti in classifica mentre i neroverdi a 24.

  • Formazioni Ufficiali: Udinese-Sassuolo

    UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Udogie; Pereyra; Beto. Allenatore: Sotti.

    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Zortea, Erlic, Ruan, Marchizza; Frattesi, Obiang, Matheus Henrique; Berardi, Defrel, Laurientè. Allenatore: Dionisi

  • Sassuolo, Dionisi: “Veniamo da partite positive”

    Sassuolo, Dionisi: “Veniamo da partite positive”

    Dionisi, allenatore del Sassuolo, in la sala stampa del Mapei Football Center presenta la prossima sfida con l’Udinese.

    Il Sassuolo arriva da tre partite positive, l’ultima con l’Atalanta che è una squadra per certi versi simile all’Udinese ed è anche una bestia nera…
    “Non ti nego di aver ricordato ai ragazzi e a me stesso in primis che l’Udinese, insieme al Napoli, è la squadra contro la quale abbiamo fatto meno punti e questo la dice lunga sull’avversario. Una squadra con qualità ma ricerca cose diverse rispetto a noi e se ci adeguiamo a loro sbagliamo. Noi veniamo da tre partite positive, per certi aspetti è più difficile affrontare l’Atalanta ma è più facile adeguarsi, per certi aspetti è più semplice affrontare l’Udinese che fa pressione forte ma non da subito, ha un atteggiamento diverso rispetto all’Atalanta. Se non saremo bravi e mentalizzati sarà dura fare risultato positivo. L’anno scorso a Udine non l’abbiamo interpretata nella maniera giusta e abbiamo ottenuto 0 punti, non dobbiamo ripetere questo errore”.

    Come stanno i suoi?
    “Rientra Pinamonti, che non è poco. Si è allenato con la squadra dall’inizio della squadra. Viene da un periodo non lungo di stop, un po’ come Pereyra per loro. È importante per loro, così come lo è Andrea per noi. Vedere il rientro di tanti giocatori è una bella cosa, averli a disposizione ancora di più per minuti sarebbe ancora più importante. Muldur e Toljan invece non rientrano”.

    Si aspettava questo impatto di Zortea e Bajrami?
    “Sinceramente sì, perché più o meno li conoscevo. Bravi loro ad avere quell’atteggiamento, bravi noi ad alimentarlo, questo atteggiamento li porterà a fare bene, sapendo che per loro questa società è un passo avanti e non indietro. La differenza poi la fa la squadra, sapendo che non è semplice far bene se non c’è un gruppo con il giusto atteggiamento e anche per loro è stato più semplice entrare nella squadra. Sono convinto che, come hanno già fatto, daranno una mano alla squadra”.

    Hai rigenerato il Sassuolo…
    “Un allenatore deve adeguarsi al contesto, ho un modo di fare che non mi preclude il dover prendere decisioni. Se saranno state quelle giuste lo vedremo cammin facendo. Stiamo crescendo ma non siamo guariti. Io non sono d’accordo con Frattesi, forse siamo in via di guarigione, lo dobbiamo dimostrare. Ferrari e Lopez non erano un caso prima e nemmeno ora. Sono contento che Maxime domani sarà della partita, nessuno può avere dubbi sulle sue qualità, ma un allenatore deve fare delle scelte per la mentalità, determinazione, ambizione. Ferrari sarà ed è una scelta difficile per un allenatore. Ne ho parlato con lui, per me è più insostituibile quest’anno rispetto all’anno scorso, poi se uno va a vedere le presenze quest’anno nella rotazione dei centrali è stato fuori di più ma una squadra non può precludersi dall’avere giocatori con l’atteggiamento giusto e Gian Marco è uno di questi. Forse di capitani in questa squadra ce n’è più di uno ma Ferrari è un giocatore molto importante anche se non ha giocato una-due partita da titolare, fermo restando che lui non ha condiviso ma ha accettato questa scelta e lo ha dimostrato”.

    La società ha ingaggiato Zortea e Bajrami, c’era condivisione sulle scelte?
    “C’è condivisione con la società. Poi ci sono le caratteristiche sulle quali l’allenatore dà le indicazioni, poi c’è il lato economico e altre situazioni dove l’allenatore non entra nel merito. Per Zortea e Bajrami la condivisione è stata totale. Non dimentichiamoci che sono andati via 4 elementi e ne sono entrati 2, giovani e motivati, come deve essere chi gioca nel Sassuolo”.

    L’arrivo di Bajrami può dare un input in più a Pinamonti?
    “Se due giocatori hanno un trascorso insieme è positivo. L’arrivo di Bajrami è perché abbiamo perso un giocatore di qualità negli ultimi 30 metri e l’abbiamo sostituito con un giocatore diverso, introverso, ma ha qualità per determinare. Io mi aspetto di più perché lo conosco e può arrivarci. Per quanto riguarda Pinamonti, trova una situazione diversa rispetto a prima. Ha fatto parte in parte del momento difficile ma rimane un giocatore importante per noi, a prescindere dai momenti. Ovvio che se un giocatore offensivo gioca con più giocatori offensivi può trarne più beneficio ma al tempo stesso tutti devono dare disponibilità alle corse indietro”.

    La settimana scorsa abbiamo fatto dei nomi come possibile alternativa a Bajrami sulla trequarti. Ne possiamo aggiungere un altro, cioè Kevin Bruno che sta facendo benissimo con la Primavera? Ci sta pensando?
    “Sta facendo bene ma credo sia presto anche perché c’è tanta differenza tra la Serie A e la Primavera, c’è una voragine e con un passo non si scavalca una voragine. Sono contento per la Primavera che sta facendo bene. Bruno sta facendo bene ma non è l’unico. Nel suo futuro ci saranno cose positive”.

    Ma Berardi ha più libertà di movimento? Non gioca più solo e soltanto sulla destra o sbaglio? Se sì, è una cosa ricercata?
    “Il più grande merito è di Domenico che sa giocare a calcio. Domenico deve essere dentro al gioco il più possibile, se vogliamo creare situazioni pericolose dobbiamo passare tante volte da lui. tutti citano Domenico sugli assist e i gol ma se uno guarda le nostre partite si accorge che nelle azioni offensive c’è sempre lui, non è per togliere ai compagni, ma lo sanno che Domenico ha quel quid in più. Lui sa benissimo che tutto questo serve per valorizzare le sue qualità e il fatto che possa svariare è grazie alla squadra”.

    Le chiedo un commento sulle frasi di Erlic: “Ho i brividi quando vedo un giocatore come Domenico Berardi, che è il giocatore più forte che abbiamo, ritornare e rincorrere, a me come difensore mi dà più voglia di fare bene”. Cosa ne pensa?
    “È una bella frase. Io non ho i brividi perché dovrebbe essere ovvio ma in tutte le partite vedo giocatori che si atteggiano e sta diventando meno ovvio che un attaccante corra all’indietro. Per me, che Erlic abbia detto questo è tanta roba, ovvio che se uno dei giocatori più importanti fa questo è un segnale per tutti e non nascondo che nelle ultime partite abbiamo stimolato più questo che il resto”.

    Nelle ultime 3 settimane 7 punti quindi sicuramente tanti sorrisi, tanti abbracci. Prima però le cose non stavano andando benissimo con 4 punti in 9 partite. Ha visto dei cambiamenti negli atteggiamenti nei suoi confronti in questi due periodi qui al Mapei Football Center?
    “Dipende dai punti di vista, dobbiamo essere realisti sempre e sempre equilibrati. Mi ritrovo in un contesto dove non dico che l’equilibrio regna sovrano ma siamo una mosca bianca per certi aspetti. L’atteggiamento nei miei confronti non l’ho notato cambiato. C’era la volontà di far bene, di spingere la squadra dando il meglio. Dopo il risultato a Monza, dopo Milano, ho percepito grandissimo spirito di gruppo tutti non vedevano l’ora di abbracciarsi e di abbracciarmi, questo diventa la conseguenza dei risultati. Siamo stati abbastanza equilibrati, mi piacerebbe dire equilibrati e basta, ma a volte riesce di più e altre di meno”.

    Come stanno Marchizza e Obiang?
    “Abbiamo delle defezioni, tutte dietro, noi giochiamo con 4 difensori e ne ho solo 5, poi verrà con noi Pieragnolo che è un ragazzo della Primavera, quindi avremo 5 difensori della prima squadra dietro, abbiamo anche provato qualcosa di diverso per ovviare a questo. Il sostituto naturale di Rogerio è Marchizza. Nel secondo tempo con l’Atalanta ha fatto bene e se giocheremo così, probabilmente sì, giocherà Marchizza. Non nascondo che abbiamo provato anche delle alternative perché poi in una partita non sarà semplice. Pedro si è allenato tutta la settimana ma il problema era già superato, forse è più per chi ha visto perché sa il trascorso di Pedro ma nello spogliatoio la cosa era rientrata, aveva avuto un calo di zuccheri”.

    Costacurta alla fine della partita dell’Atalanta ha elogiato Defrel. Ora che torna Pinamonti, è un po’ un peccato togliere un po’ di continuità a Defrel o possono coesistere?
    “Per me è una cosa bella sentir parlare di Greg perché è un ragazzo straordinario. Se Greg continuerà così non ho dubbi su chi giocherà: giocherà lui. Questa è una società che punta sui giovani, dà spazio all’errore perché non ti punta il dito, ma se un giocatore fa bene non vedo perché toglierlo. Ora spero avrò più alternative in avanti e delle scelte saranno pensate anche per la partita e in funzione della partita, per dare valore a tutti i giocatori offensivi. Io non ho mai avuto dubbio sulle sue qualità, deve trovare continuità negli allenamenti, ora ha giocato di più e questo lo ha aiutato ma aveva bisogno di sentire fiducia attorno a sé e di ripagarla. La fiducia non è mai mancata, ovvio che un giocatore per sentirla deve giocare, rigiocare e rigiocare ma la fiducia in Greg è totale perché è un giocatore forte”.

  • Il Sassuolo vince ancora, 1-0 all’Atalanta

    Dopo la grande vittoria a San Siro contro il Milan, il Sassuolo trova in casa il secondo successo consecutivo battendo 1-0 l’Atalanta di Gasperini rimasta in dieci uomini nel primo tempo dopo l’espulsione di Maehle. La vittoria degli emiliani è firmata dalla rete fantastica di Laurienté nella ripresa, così il Sassuolo sale a 23 punti in classifica mentre l’Atalanta resta ferma a 38 punti.

  • Formazioni Ufficiali: Sassuolo-Atalanta

    SASSUOLO (4-4-3): Consigli; Zortea, Erlic, Ruan Tressoldi, Rogerio; Frattesi, Obiang, M.Henrique; Berardi, Defrel, Laurienté. Allenatore: Dionisi

    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Djmsiti, Scalvini; Hateboer, De Roon, Ederson, Maehle; Koopmeiners, Lookman; Højlund. Allenatore: Gasperini

  • Primavera, il Sassuolo vince per 2-0 contro il Milan

    Vittoria per 2-0 del Sassuolo sul Milan nella 17ª giornata del campionato Primavera. Doppietta di Bruno, con un gol per tempo al 16′ e al 48′. Il Sassuolo è Quarto con 30 punti e invece i rossoneri quart’ultimi con 17 punti in piena zona retrocessione.