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  • Sassuolo, Dionisi: “Cerchiamo di dare continuità”

    Sassuolo, Dionisi: “Cerchiamo di dare continuità”

    Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, parla dalla sala stampa del Mapei Football Center per presentare il match contro il Bologna in programma sabato alle 20.45 al Dall’Ara.

    Cosa hai chiesto alla squadra?
    “Appena finita la partita ho chiesto di pensare al Bologna perché è l’unica cosa che conta. Ci sarà tempo per pensare al futuro, il nostro futuro si chiama Bologna e dovremo essere mentalizzati su questa partita”.

    Questa partita sposta in chiave bilancio di questa prima parte di stagione?
    “Ogni partita può spostare un pochino, l’esito non può cambiare la mia opinione, l’atteggiamento potrebbe farlo e ho ancora in mente la partita di Empoli che non mi è andata giù: non dobbiamo ripetere gli stessi errori”.

    Che Bologna si aspetta?
    “Mi aspetto il Bologna, una squadra con interpreti bravi, del nostro livello, che gioca un derby sentito e con pubblico, ed è una squadra in salute, il Bologna sta facendo bene. Dobbiamo rispettarlo, al tempo stesso motivati e convinti delle nostre qualità, per fare partita contro il Bologna”.

    Berardi può giocare da titolare?
    “Vediamo, è ancora presto per dirlo, abbiamo un allenamento e mezzo ancora, domani c’è giusto la rifinitura tattica per la partita. Sicuramente ha più minuti di quelli che ha giocato nella partita precedente”.

    Ci sarà un mini-turnover?
    “Qualche cambiamento ci potrà stare, le partite sono ravvicinate, il dispendio fisico e mentale c’è e bisogna capire chi è pronto per giocare questa partita e l’allenamento di oggi è importante soprattutto per quello”.

    Cosa hai fatto per ricaricare il Sassuolo contro la Roma?
    “Bisognerebbe parlarne un po’ perché ogni squadra ha dietro una storia, la storia recente dell’anno scorso racconta quello che siamo, e dice che siamo migliorati e non siamo cresciuti ancora. Siamo ricaduti nello stesso errore di superficialità dell’anno scorso perché tatticamente la gara l’abbiamo interpretata bene, non puoi dare per scontato nulla perché l’equilibrio è sottile in ogni partita, sia essa una gara come Verona-Juve di ieri con due squadre con classifica diversa, o noi e l’Empoli con classifica in equilibrio, poi ci sono gli episodi e le motivazioni che spostano questo equilibrio, bisogna rendersi conto che non esiste fortuna e sfortuna, sono motivazioni e volontà”.

    Pensi di poter giocare con Laurientè, Pinamonti, Traore e Berardi insieme?
    “Non è ancora arrivato il momento di fare queste scelte, poi spero che questa possibilità arriverà presto. Quello che è certo è che Berardi e Laurientè non hanno mai potuto giocare insieme, ora c’è il Bologna e la sosta, l’allenamento è importante per capire chi giocherà domani”.

    Ti fa più paura Arnautovic o nel complesso la squadra?
    “Avrei preferito che il Bologna avesse ottenuto un risultato diverso nella partita precedente. È una squadra che ha interpreti bravi e tra questi c’è Arnautovic che è forte, forse superiore al livello del nostro campionato e del Bologna. Rispetto il Bologna e Arnautovic ma noi abbiamo le qualità per vendicare la partita giocata in casa prima della sosta, l’anno scorso, che finì male per noi”.

    Ti aspettavi una classifica del genere?
    “È presto per dirlo, poi lo dirò in seguito se ci sarà un’altra conferenza stampa”.

    Dopo la Roma ha detto che se la squadra fa bene contro le formazioni che giocano a uomo è per merito del riferimento avanzato: può spiegare bene questo concetto?
    “Ovviamente un singolo può fare la differenza in un contesto di squadra. Quando le squadre hanno modalità a uomo, tante volte con la palla si deve andare a giocare sul riferimento avanzato e se non è bravo a pulire i palloni, la squadra difficilmente può creare situazioni o può uscire da una situazione di possesso giocando, ma questo succede contro squadre che giocano a uomo, si è quasi costretti a giocare sul giocatore più avanzato. Per noi adesso c’è Pinamonti, ma c’è anche Alvarez, e loro devono essere bravi in questo, Pinamonti è bravo in questo, deve essere bravo a migliorare tutte le qualità che ha perché può farlo”.

  • Serie A, pareggio 1-1 tra Sassuolo-Roma

    Serie A, pareggio 1-1 tra Sassuolo-Roma

    Succede tutto negli ultimi minuti di gara, fra Sassuolo e Roma. La sfida del Mapei Stadium finisce 1-1, con i giallorossi avanti con Tammy Abraham all’80’ e i neroverdi bravi a riprenderla subito con Andrea Pinamonti. La sfida del Mapei Stadium si apre con le due squadre chiuse e poco propense a concedere occasioni agli avversari. I primi squilli sono del Sassuolo, col tiro fuori di D’Andrea e con quello parato di Frattesi. Zaniolo lavora bene per Shomurodov ma l’uzbeko spara su Consigli, mentre l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Zalewski che però da pochi passi spara alto col mancino. E così il primo tempo si chiude sullo 0-0.  Nei primi 20 minuti di secondo tempo il canovaccio della gara non cambia, con le squadre che restano particolarmente chiuse ed equilibrate e le occasioni che faticano ad arrivare. Così subito dopo il 65′ i due tecnici rivoltano le loro squadre: nella Roma dentro El Shaarawy, Karsdorp e Abraham, nel Sassuolo Thorstvedt e Traore. Le sostituzioni sembrano dare qualcosa in più soprattutto alla Roma, anche se la manovra continua ad essere per lunghi tratti priva di sbocchi. La svolta arriva all’80esimo minuto: la Roma manovra e lavora bene un pallone che Cristante apre a destra per Mancini, il difensore mette dentro e Tammy Abraham ritrova il gol a quasi 2 mesi dall’ultima volta. I quasi 4000 romanisti al Mapei esplodono in un urlo liberatorio. Ma la sorpresa è dietro l’angolo: Laurienté sguscia a sinistra e mette dentro un pallone su cui Andrea Pinamonti si avventa con cattiveria battendo sul tempo Smalling e segnando l’immediato 1-1. E’ di fatto l’ultimo squillo di un match che, visto l’andamento, termina giustamente in parità.

  • Le formazioni ufficiali di Sassuolo-Roma

    Le formazioni ufficiali di Sassuolo-Roma

    Le formazioni ufficiali di Sassuolo-Roma:

    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, G. Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi, Maxime Lopez, Thorstvedt; Laurentié, Pinamonti, Traore All: Dionisi A disposizione: Pegolo, Russo, Marchizza, Ayhan, Rogerio, Tressoldi, Henrique, Harroui, Obiang, Alvarez, Ceide, Antiste, D’Andrea, Berardi.

    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Zaleski; Volpato; Zaniolo, Shomurodov. All: Mourinho A disposizione: Svilar, Boer, Kumbulla, Viña, Tripi, Karsdorp, El Shaarawy, Bove, Tahirovic, Cristante, Belotti, Abraham

  • Sassuolo, Dionisi: “Serve una reazione”

    Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo risponde alle domande dei cronisti presenti in vista della partita interna con la Roma.
    Arriva una partita stimolante ma ora serve la reazione, al di là dell’avversario…
    “Sì, sono d’accordo. Abbiamo fatto una partita al di sotto delle nostre prestazioni precedenti e dobbiamo riscattarci, partita migliore non poteva capitarci. Un avversario forte, un avversario ferito come noi. Sappiamo che ci creerà difficoltà ma dobbiamo dimostrare di aver fatto un giro a vuoto che ci ha fatto arrabbiare, dobbiamo esserci”.

    Che Roma ti aspetti? Credi possa essere stanca visti gli impegni europei?
    “Stiamo parlando della Roma, una squadra forte con giocatori fisici, hanno giocato di più ma sono attrezzati per questo, non credo che ci siano tanti vantaggi per noi da questo punto di vista. La Roma probabilmente è ferita dal derby e non sbaglierà prestazione, ben venga perché noi vogliamo affrontare una squadra che ci affronti per batterci e noi vogliamo affrontarli per batterli”.

    Ti aspetti il salto di qualità da parte di Pinamonti e degli altri attaccanti domani?
    “Abbiamo ancora l’allenamento di oggi e la rifinitura domani per fare valutazioni, ed è importante l’allenamento di oggi perché ci sono stati pochi giorni per preparare la sfida. Ad oggi la squadra ha sbagliato due partite: la prima ufficiale e l’ultima giocata. In mezzo abbiamo fatto bene perché bisogna parametrarsi a chi si ha, poi se ti mancano giocatori determinanti devi sopperire e l’abbiamo fatto, a parte l’ultima gara. Non mi soffermerei sui singoli. È importante recuperare i giocatori, come Traore che sta recuperando giocando, ora c’è Berardi che speriamo di recuperare a breve e Laurientè rientra dalla squalifica”.

    Chi è entrato ha fatto bene a Empoli, può essere uno stimolo?
    “Chi è entrato ha fatto bene, sono d’accordo, ha cambiato l’inerzia, non è facile per chi entra e abbiamo approfondito questa cosa, ovviamente dopo una gara del genere non si può essere soddisfatti per niente, potrebbe darsi che chi è subentrato potrebbe giocare, vediamo”.

    Toljan non ha rivali nel ruolo, è l’unico senza un’alternativa perché manca Muldur: è un po’ stanco?
    “Ad oggi non siamo stati fortunati negli infortunati però recupereremo anche questa. Non avendo un’alternativa di ruolo a destra Toljan ha potuto avere la possibilità di giocare con continuità, per merito, perché a parte l’ultima partita per me ha fatto bene e non credo sia stanchezza, poi parlo con i ragazzi e la prestazione della squadra non è stata per stanchezza. Ovvio che non avendo alternative di ruolo a destra Toljan deve fare gli straordinari ma credo sia contento”.

    Si è dato una spiegazione alla brutta prova di Empoli?
    “Si lavora perché non risucceda. L’anno scorso abbiamo avuto diversi giri a vuoto e stiamo lavorando perché non accada di nuovo. Quest’anno abbiamo iniziato con un giro a vuoto in Coppa e ci siamo ripetuti contro l’Empoli. Non ci voleva ma non mi farei un dramma, poi si cerca di pensare alla partita successiva. Non siamo stati cinici e determinati nei 16 metri nostri e nei 16 metri avversari, è lì che sposta tutto, gli ultimi 20 metri e i primi 20 metri fanno la differenza”.

    Qual è la colpa principale che si dà lei rispetto alla sconfitta di Empoli?
    “Dobbiamo parlare della partita precedente nella conferenza stampa pre-Roma? Responsabilità ce ne sono sempre, io me ne assumo perché è giusto così. Non ci siamo arrivati nel migliore dei modi, non sta a me dirlo, viste le assenze. Stiamo lavorando per sopperire alle assenze. Se dobbiamo parlare della scorsa partita poi nessuno parla di una situazione determinante nel primo tempo, io vorrei parlare più della Roma che dell’Empoli”.

    Berardi può recuperare per la Roma?
    “Non posso essere certo di questo, perché mancano un allenamento e mezzo, stiamo facendo delle valutazioni”.

    L’anno scorso il Sassuolo ha vinto diverse partite con le big, quest’anno ha sempre perso tranne un pareggio col Milan. Sta mancando un po’ dello spirito sbarazzino che spesso accompagnava la squadra in queste sfide? E spera magari di vederlo domani con la Roma?
    “Io sono più concreto, sono valutazioni che dovete fare voi. Noi dobbiamo cercare di confermarci all’altezza dell’anno scorso perché abbiamo cambiato qualcosa, se fossero rimasti tutti avrei detto che l’obiettivo è fare meglio dello scorso anno. Stiamo crescendo, abbiamo avuto un giro a vuoto ma al tempo stesso i ragazzi stanno dimostrando di poter crescere, stanno facendo delle buone prestazione, è normale che se acquisisci consapevolezza hai poi uno spirito sbarazzino anche contro le big del campionato”.

    Che peso hanno le prossime due partite in vista poi della ripresa dopo la sosta?
    “Sinceramente ora la cosa più importante è riscattare la partita precedente e confermarci come spirito come all’inizio dell’anno. Nessuno lo ricorda ma giochiamo con tante defezioni in attacco, forse siamo la squadra che ha più defezioni nella parte offensiva. Stiamo facendo bene, la squadra ha fatto un giro a vuoto, abbiamo gli stessi punti della scorsa stagione fermo restando che domani abbiamo una gara importante e faremo di tutto per riscattare la partita precedente anche se non sarà semplice e migliorare la classifica”.

  • Serie A, vittoria di misura dell’Empoli sul Sassuolo

    L’Empoli ritrova la vittoria in Serie A dopo due k.o. consecutivi: a firmare l’1-0 del Castellani contro il Sassuolo è Tommaso Baldanzi, autore di un gol da calcio a cinque poco oltre l’ora di gioco.

    Destro va subito ko, il Sassuolo reclama un rigore
    Zanetti è costretto a rivedere i suoi piani dopo una manciata di minuti: Destro, vittima di un infortunio al polpaccio dopo una caduta nella zona mediana del campo, viene accompagnato a braccio a bordocampo e lascia il campo a Lammers. L’olandese, che affianca dunque in corso d’opera Satriano nel tandem azzurro, è tra i più elettrici della prima frazione, e produce una delle occasioni più ghiotte fino all’intervallo con un radente che si perde a lato non di molto. Il Sassuolo è meno caustico nelle proprie transizioni offensive, ma ha di che recriminare a ridosso dell’intervallo, quando Ismajli impatta la sfera con il braccio nella propria area, quasi trattenendola per una porzione di secondo. Gli estremi per il rigore sembrano esserci: non per Feliciani, che lascia correre, e nemmeno per il VAR, che avalla la decisione del direttore di gara.

    Satriano pesca Baldanzi, che la sblocca
    L’Empoli insiste, senza debordare, ma con pazienza. Che viene premiata dopo 64′: Satriano lavora un buon pallone sulla sinistra e premia a rimorchio l’inserimento di Baldanzi, che sblocca il punteggio con un controllo a seguire e una giocata da futsal. La stoccata con la punta del talento azzurro rompe finalmente l’equilibrio del Castellani. Dionisi corre subito ai ripari e opera un triplo cambio: fuori Rogerio, Thorstvedt e D’Andrea, e dentro, Ceide, Harroui e Alvarez. Il finale è un arrembaggio del Sassuolo, che non trova però una sintesi nella gran confusione che produce la contesa negli ultimi minuti. È anzi l’Empoli ad avere tra le mani il colpo del ko, su un’azione orchestrata dal neo-entrato Bajrami, la cui rifinitura è leggermente troppo lunga per Lammers, che avrebbe colpito a pochi passi da Consigli. C’è spazio per un’altra polemica, ancora per un presunto tocco con la mano (stavolta di Ebuehi, anche se le immagini non chiariscono fino in fondo) che Feliciani decide di non punire. Nel recupero ci prova anche Harroui, ma il muro toscano non crolla: tre punti d’oro per Zanetti, seconda sconfitta consecutiva per Dionisi.

  • Sassuolo, Dionisi: “Con i toscani sarà una sfida difficile”

    Sassuolo, Dionisi: “Con i toscani sarà una sfida difficile”

    Vigilia di EmpoliSassuolo per Alessio Dionisi. Il tecnico dei neroverdi parla dalla sala stampa del Mapei Football Center per presentare il match contro i toscani.

    Tre partite, tre impegni diversi. Quale deve essere il risultato comune, qual è la prima cosa che vuol vedere fatta bene?
    “In primis mi sento di dire una alla volta, se le devo pensare tutte e tre insieme dobbiamo fare più punti possibili senza snaturarci ma ora dobbiamo pensare all’Empoli. Ci siamo preparati per affrontarla nel migliore dei modi sapendo che la classifica dice qualcosa ma non dice tutto, sapendo che tutte le partite ora sono equilibrate e bisogna fare attenzione perché giochiamo con una squadra del nostro livello e dobbiamo presentarci prestativi”.

    Cinque clean sheets, poi è stato preso qualche gol. È un Sassuolo abbastanza equilibrato, è più preoccupato di qualche gol preso o di qualche gol che è venuto in meno?
    “Non ho preoccupazioni, l’unica attenzione che dobbiamo porre è alle prestazioni e se penso all’ultima mi ha lasciato un po’ d’amaro in bocca per aver concesso delle situazioni abbastanza semplici al Napoli. Dobbiamo creare di più, è normale che non avendo i migliori finalizzatori a disposizione qualcosa la possiamo sprecare. Per i gol subiti stiamo lavorando meglio come squadra, poi prendere 4 gol in una partita sposta i numeri. Non dobbiamo pensare ai clean sheets, mi interessa non prendere gol perché poi hai più possibilità di vincere. La squadra è cresciuta, col Napoli non abbiamo dato la dimostrazione di forza che potevamo dare ma era il Napoli, fortunatamente col Napoli si gioca due volte soltanto”.

    Dove lo si va a prendere questo Empoli?
    “Prima di tutto va rispettato perché hanno fatto bene l’anno scorso ed è partita bene quest’anno secondo me. Hanno intensità, hanno un sistema di gioco collaudato e faranno bene anche quest’anno. Dobbiamo in primis rispettare l’Empoli e poi pensare a noi perché abbiamo qualità per fargli male. Dobbiamo essere applicati, se pensiamo di andare a fare una partita a metà faremo fatica a ottenere un risultato positivo”.

    Partite come questa possono fare la differenza per voi?
    “Dipende qual è l’obiettivo e su cosa dobbiamo tararci. Noi dobbiamo confermarci e migliorarci perché abbiamo potenziale per fare meglio dell’anno scorso, la crescita passa da ogni partita. La gara è insidiosa, non è scritto da nessuna parte che il Sassuolo debba vincere con l’Empoli, l’anno scorso abbiamo battagliato per una vittoria su due. Quest’anno siamo diversi, abbiamo delle cartucce da giocarci e dobbiamo essere bravi a giocarcele tutte. Le partite come quella di domani sono più importanti rispetto a quella precedente, per me dare continuità è più importante che battere una big, dà lustro, fa piacere, ma noi dobbiamo fare prestazione contro una squadra del nostro livello come l’Empoli”.

    Laurientè squalificato: quanto è dispiaciuto?
    “Non averlo è un peccato perché si stava esprimendo bene. Non ci sarà nemmeno Berardi ma sono soddisfatto dell’atteggiamento della squadra nonostante delle assenze pesanti, chi gioca avrà un’occasione”.

    Il Sassuolo può ambire a una delle prime 8 posizioni?
    “L’anno scorso siamo arrivati undicesimi e dobbiamo ripartire da quello. I risultati credo che si ottengano sapendo da dove si parte, ben focalizzati sul presente con l’obiettivo di migliorarsi, fermo restando che dobbiamo prima confermarci perché qualcosa è stato cambiato ma ho molta fiducia in questa squadra, abbiamo potenziale per fare meglio dell’anno scorso. Io avevo già detto che il campionato sarebbe stato più spaccato, basta vedere il potenziale economico delle varie squadre, ma la realtà Sassuolo è importante e noi dobbiamo riconfermarci all’altezza di quelli che siamo stati l’anno scorso”.

    Traore e Pinamonti, i due ex, giocheranno?
    “Junior giocherà, è arrivato il momento di farlo giocare. È un po’ che si sta allenando con la squadra ed è pronto, giocherà e sono convinto che farà un’ottima partita. Dopo 5 mesi non è facile per nessuno, non è più giovanissimo ma è sicuramente giovane e i giovani devono sbagliare. Sassuolo ed Empoli credono nei giovani e noi ne abbiamo qualcuno che è passato da Empoli, anche l’allenatore, ma sono abituato a guardare al presente e al futuro”.

    Il Sassuolo andrà in ritiro in Spagna?
    “L’idea è quella di andare ad allenarsi fuori, ora non è stata comunicata ufficialmente e non posso svelarlo, è in corso di definizione, ma sicuramente andremo via per una decina di giorni”.

    Come spiegherebbe il 4-0 di Napoli a chi non ha visto la partita?
    “Siamo tornati a casa con 4 gol subiti e 0 fatti e 0 subiti. Ovvio che il Napoli è forte ma le squadre si equilibrano abbastanza, siamo alla fine di un mini-campionato. Il Napoli ha meritato ma il risultato non ci ha premiato”.

    Due approcci sbagliati, due gol subiti nei primi 4 minuti di gioco contro Verona e Napoli possono suonare come campanello d’allarme?
    “Penso e spero di no. Ogni partita va analizzata, ha una storia a sé. Ho grande fiducia nella squadra, ho trovato grande abnegazione ma non dimentichiamoci la forza degli avversari. Col Verona abbiamo creato prima noi un pericolo, nonostante siano passati avanti senza tirare in porta, col Napoli è stato grande merito loro, non possiamo neanche fasciarci troppo la testa. Siamo gli artefici del nostro destino”.

    Cocteau diceva che “La verità non va confusa con l’opinione della maggioranza”. In questo caso la maggioranza pensa che Pinamonti non abbia convinto al 100% e che possa fare di più. La verità qual è?
    “Io sto con la verità, non con la maggioranza e non con le opinioni. È giusto che gli addetti ai lavori giudichino l’operato di calciatori, dirigenti, voi stampa siete liberi di scrivere quello che ritenete opportuno, poi le prestazioni le giudico io. Non ho mai conosciuto un allenatore autolesionista e se Pinamonti gioca gioca per merito. Nel 4-3-3 la valorizzazione della prima punta è dettata dagli esterni. C’è Berardi che è il miglior assist-man del campionato scorso e non lo abbiamo avuto. Ovvio che Andrea non deve essere contento, se è contento c’è qualcuno che lo scavalca. Alvarez sta crescendo, ma se Pinamonti sta giocando di più è perché sta trovando più continuità. Vorrei che riuscisse a trovare di più la porta, poi dipende dal gioco corale, dalla qualità degli interpreti e stiamo lavorando in allenamento per averli più finalizzatori poi in partita”.

    Secondo i dati siete una delle squadre che crossa di più, è un’idea di calcio da perseguire anche per Pinamonti?
    “I dati riguardano tutti poi tutti credono che possano farlo, parlare di calcio si può, spiegare un po’ meno. Si cerca di lavorare sul parco giocatori che si ha, poi si tende a distribuire la richiesta nel tempo. La nostra richiesta è quella di mettere i giocatori nelle condizioni di esprimersi al meglio per essere meno prevedibili, quindi se si va con il cross o con l’imbucata, stiamo lavorando da tempo per essere più pericolosi sui cross ma non siamo così bravi ad occupare l’area, ci stiamo lavorando e dobbiamo lavorare di più con chi ha meno attitudine nel farlo e dobbiamo migliorare perché non bisogna solo far arrivare il pallone bene in area, noi con l’esterno opposto spesso non occupiamo l’area ma abbiamo una squadra giovane, hanno più margine ma hanno meno conoscenza, sicuramente c’è la volontà di arrivare in area anche per cross e non solo per cross. L’idea è finalizzare le azioni, più concludiamo e più possibilità abbiamo. L’anno scorso avevamo dei tiratori, quest’anno altri. Dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di essere efficaci”.

  • Il Messina punta all’ex Sassuolo Antei

    Il Messina punta all’ex Sassuolo Antei

    Il Messina attualmente in Serie C vuole puntare al grande colpo in difesa che porta il nome dell’ex difensore di  Sassuolo e Benevento Luca Antei, il centrale classe 1992 si è già aggregato al club messinese e ora sosterrà un periodo di prova al termine del quale verrà sottoscritto un contratto fino a Giugno con opzione.

  • L’Europa sulle tracce di Davide Frattesi

    Davide Frattesi è uno degli assoluti protagonisti di questa stagione, il centrocampista del Sassuolo sarà uno dei nomi più pregiati del prossimo mercato estivo con le attenzioni della Serie A e anche dall’estero. Molte squadre europee tra cui Tottenham, Manchester United, West Ham e Atletico Madrid seguono con molta attenzione il giocatore apprezzato in Italia da Juventus, Roma e Inter.

  • Serie A, poker del Napoli davvero inarrestabile

    Serie A, poker del Napoli davvero inarrestabile

    13 vittorie consecutive: fa spavento soltanto a dirlo. Il Napoli è letteralmente “ingiocabile”, aveva ragione Alessio Dionisi quando l’ha detto in conferenza stampa. Al Maradona non c’è storia: la compagine abbattono anche il Sassuolo e volano a +6 (temporaneamente) sul Milan, sempre più capolista e dominatrice della Serie A. Grazie a super-Osimhen, autore di una tripletta, al solito Kvaratskhelia, due assist e un gol, ma soprattutto una prova corale ancora una volta eccezionale. Il Napoli mette subito l’ipoteca sul match. Ci mette appena tre minuti, pochi secondi in più, a passare in vantaggio. Con la quarta firma di fila di Osimhen, su assist del solito Kvaratskhelia e una bella giocata di capitan Di Lorenzo. Il Napoli è bello tutto, da cima a fondo, da un terzino all’altro. Mario Rui s’inventa un destro complicatissimo e centra la traversa, ma per il 2-0 bisogna attendere appena il 20′. La griffe? Sì, sempre quella: Osimhen. E a rifinire ancora Kvara. L’asse perfetto di questo Napoli. Il Sassuolo mette il muso dall’altro lato, va anche vicino al gol con Thortsvedt e Pinamonti, le uniche due folate di un primo tempo senza storia. Perchè poi è ancora tanto Napoli. Osimhen accarezza la tripletta alla mezzora, pochi minuti dopo il colpo del 3-0 lo scaglia Kvaratskhelia: da assist-man a finalizzatore, con Mario Rui ancora ispirato e a ispirare. Due assist e un gol, i primi 45′ di Napoli-Sassuolo sono un altro show del georgiano. Tra lui e Osimhen Spalletti va negli spogliatoi al settimo cielo. Cambia la frazione, non quello che accade in campo. Il Napoli continua a fare la partita, ma trova meno imbucate e cambia il centrocampo, con Anguissa e Zielinski fuori gira un po’ più lento. Il Sassuolo si rende pericoloso prima con Pinamonti e poi con Frattesi, con due occasioni in una decina di minuti che però non spaventano il Napoli. Ancora Frattesi, il migliore dei suoi, colleziona una palla gol, eppure pare che gli azzurri non sentano mai pressione. E infatti alla fine è ancora la formazione di Spalletti a trovare la via del gol. A un quarto d’ora dalla fine, Osimhen si regala la tripletta e rifila il 4-0 al Sassuolo, sfruttando un errore degli avversari in fase di palleggio e battendo Consigli con lo scavetto: quota 7 in campionato, co-capocannoniere con Arnautovic. Nel finale viene espulso Laurienté e il Napoli sfiora il 5-0 un paio di volte. Si chiude così il match, con il Maradona giustamente in festa.

  • Le formazioni ufficiali di Napoli-Sassuolo

    Le formazioni ufficiali di Napoli-Sassuolo calcio d’inizio alle ore 15

    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.
    Allenatore: Luciano Spalletti

    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Maxime Lopez, Thorstvedt; Ceide, Pinamonti, Laurientè.
    Allenatore: Alessio Dionisi