Tag: Schevcenko

  • 25 Maggio 2005, il Milan perde la finale di Champions League contro il Liverpool

    Era il 25 Maggio 2005, il Milan di Carlo Ancelotti perde la finale di Champions League contro il Liverpool di Benitez. Dopo una girandola di emozioni. I rossoneri passano in vantaggio di tre reti, gol di Paolo Maldini, che sblocca il risultato, poi doppietta di Crespo. Il primo tempo si chiude con il Milan avanti per 3-0.

    Nella ripresa, nessuno, davvero poteva immaginare quello che sarebbe accaduto. Al 54′ cross di Riise che arriva a Gerrard lasciato solo dalla difesa rossonera e sigla l’1-3. È l’inizio di  6 minuti di follia. Un solo minuto più tardi, Dida non trattiene un tiro di Smicer da fuori area, è 2-3. Passano altri 5′ e l’incubo si materializza. Gattuso atterra Gerrard in area e l’arbitro indica il dischetto. Xabi Alonso si lascia parare il tiro, sulla ribattuta segna il 3-3.

    I tempi supplementari non cambiano nulla.

    Mancano 3′ ai rigori, quando Shevchenko ha la grande occasione e che Dudek para. Si va alla lotteria dei rigori.

    Sbagliano Serginho e Pirlo, l’errore più grave è di Shevchenko. Tutto finito.

    I rossoneri non dimenticheranno mai ogni singolo episodio di quella gara.

  • Shevchenko sta per diventare il presidente della Federcalcio Ucraina

    Shevchenko sta per diventare il presidente della Federcalcio Ucraina

    L’ex calciatore e centravanti del Milan e del Chelsea, Andrey Shevchenko sta per diventare il presidente della Federcalcio Ucraina. Un ruolo importante che ricoprirà l’ex allenatore del Genoa.

     

     

  • Il 13 dicembre 2004 Schevcenko vince il pallone d’oro

    Il 13 dicembre del 2004, di ben 19 anni fa, Andriy Shevchenko vinse il Pallone d’Oro. Fu il primo ucraino a conquistare questo trofeo. Lo storico numero 7 rossonero è sempre stato un vero trascinatore del Milan di Ancelotti in quelle stagioni trascinando la squadra a suon di reti.

  • Verso Ucraina-Italia, Schevcenko: “Sarà una bella partita”

    Questa sera a Leverkusen, in Germania si gioca Ucraina-Italia per le qualificazioni agli Europei. Ecco le parole di Andriy Shevchenko:

    “Mi aspetto uno stadio pieno. Ci sono tanti ucraini in Germania e anche negli altri Paesi nei quali abbiamo giocato. Anche a San Siro avete visto i nostri tifosi. La nazionale è seguita dappertutto, è un simbolo che ci unisce. I calciatori lo sanno e vanno in campo anche per i nostri soldati che sono al fronte. Faremo di tutto per farci valere anche contro una squadra forte come l’Italia. Giocare in una situazione di emergenza che purtroppo si prolunga è difficile, ma ti dà anche una forza in più”.

  • Schevcenko: “Noi vogliamo solo la pace”

    Schevcenko: “Noi vogliamo solo la pace”

    Shevchenko è uno dei più grandi sportivi ucraini e le sue parole, affidate ai social, pesano come un macigno in un momento drammatico per il suo Paese: “Al mattino presto è cominciata una guerra su vasta scala iniziata dalla Russia. La mia gente e la mia famiglia sono in pericolo. L’Ucraina e il suo popolo vogliono la pace e mantenere l’integrità territoriale. Per favore, vi chiedo di sostenere il nostro Paese e di chiedere al governo russo di fermare questa aggressione e violazione del diritto internazionale. Vogliamo solo la pace. La guerra non è necessaria. La guerra non è la risposta”.

  • Genoa, Shevcenko nuovamente positivo al Covid19

    Assenza in panchina per il Genoa. Il tecnico dei rossoblu Andriy Shevchenko, che si era negativizzato prima della trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, è risultato debolmente positivo all’ultimo tampone effettuato. Al suo posto a guidare la squadra del Genoa contro lo Spezia, match ci si giocherà alla ore 18.30, ci sarà il vice Mauro Tassotti. Tutti gli altri componenti del gruppo squadra, informa il club ligure, sono fortunatamente risultati tutti negativi.

  • Genoa, Schevcenko: “Domani è una partita da non sbagliare”

    Genoa, Schevcenko: “Domani è una partita da non sbagliare”

    Dopo il pareggio di Reggio Emilia contro il Sassuolo, il Genoa affronterà domani alle ore 18.30 lo Spezia in uno scontro diretto per la salvezza. In vista della sfida del “Ferraris”, il tecnico Andriy Shevchenko in conferenza stampa dal centro sportivo “Gianluca Signorini” di Pegli ha presentato questa partita. Domani comincia per voi un campionato nel campionato? “Giustamente sì perchè domani è una partita importantissima per noi. In caso di buon risultati ci avvicineremo alla salvezza per cui questa partita è molto importante”. Domani dovrete fare voi la partita. Cosa cambia rispetto alle ultime due? “Dovremo gestire meglio il pallone ed essere propositivi. Anche contro il Sassuolo abbiamo fatto un buon primo tempo. Abbiamo avute buone azioni ma abbiamo commesso alcune scelte sbagliate con errori individuali in passaggi semplici. Ho rivisto la partita e ci sono state due azioni dove potevamo gestire meglio e non ci siamo riusciti per errori semplici. Domani dobbiamo eliminare questi errori ed essere compatti e aggressivi. Dobbiamo anche cercare di fare la nostra partita”. Yeboah? “La società fa scelte di mercato. E’ arrivato un nuovo giocatore e dobbiamo inserirlo in squadra. Bisogna dargli tempo per allenarsi e inserirsi. Vediamo come si inserirà”. Domani ci può essere più spazio per Caicedo? “E’ un giocatore che ha tante presenze in A, è un giocatore importante. Arriva da due mesi in cui era infortunato e abbiamo cercare di recuperare. Ora si sta allenando con continuità, sta crescendo nella sua condizione, negli allenamenti è entrato molto bene e il suo spazio lo avrà se continua ad allenarsi bene con la squadra”. Come valuta gli inserimenti in gruppo di Hefti, già in campo a Reggio Emilia, e Ostigard?
    “Quando arriva un nuovo giocatore lo valutiamo in campo. Ho ricevuto buone indicazioni dai miei collaboratori che lo ha visto bene in allenamento. Hefti fisicamente stava bene e abbiamo pensato di farlo giocare. Secondo me ha fatto un buon primo tempo. La società ha dei piani e prende dei giocatori per rinforzare la squadra, dobbiamo inserirli bene e valutarli”. Quanto diventa importante la gara con lo Spezia anche per agevolarvi sul mercato? “Per noi è fondamentale. Dobbiamo cercare di vincere perchè così riusciamo ad arrivare più vicini e dare un segnale che la squadra vuole lottare. Bisogna anche cercare di vincerle le partite. Arriviamo da un periodo dove non vinciamo da tanto in campionato. Poi il mercato giustamente finisce alla fine di questo mese. La società fa i piani di prendere i giocatori che credono per rinforzare la squadra. Quando arrivano dobbiamo inserirli nella maniera migliore, mettendoli in condizione di fare il meglio”. Cosa non dovrà mai mai mancare per la salvezza? “L’atteggiamento. Quello che ho sempre sottolineato e la squadra ha dato buonissimi segnali. Dobbiamo migliorare la nostra qualità”. A Reggio Emilia c’è stato un calo fisico? “Abbiamo speso troppo. Dobbiamo migliorare le nostre scelte. Dobbiamo riuscire a gestire meglio il pallone. Quando c’è la possibilità di gestire meglio dobbiamo fare questo per recuperare le energie”. Come si fa a superare le paure? “Noi dobbiamo cercare di fare la nostra partita e vincere le nostre paure. La partita ha fasi diverse. Dobbiamo partire da una gara solida e controllare la partita con aggressività sviluppando le nostre occasioni. Dobbiamo fare la nostra partita migliore, senza timore facendo il nostro calcio”. Lei come Thiago Motta siete passati dal vincere la Champions da giocatore e lottare per la salvezza come allenatore. Cosa cambia calarsi in questa nuova realtà? “La scelta di fare questo lavoro è coraggiosa. Lo sappiamo benissimo. Il lavoro di allenatore è difficilissimo, devi fare delle scelte. Questo è il nostro lavoro. Il rischio c’è sempre”. Giovedì ci sarà il Milan in Coppa Italia. “Io sto preparando la partita pensando a domani. Al Milan ci penseremo dopo. La partita di Coppa vedremo come gestirla, avranno forse più spazio chi avrà giocato meno”. Melegoni? “Fa parte della squadra. Ultimamente sta facendo molto bene. Siamo contenti di come si sta allenando, a Roma ha fatto molto bene”. Quanto è importante un giocatore come Destro? “E’ un giocatore importante che ogni domenica trova sempre l’occasione. Ha un grande senso della posizione per creare l’occasione. Dobbiamo aiutarlo a trovare la condizione migliore ma sta lavorando molto bene. Per noi è un giocatore fondamentale”. Il centrocampo sbaglia troppo? “Sono stati errori banali, scelte individuali. Se noi riusciamo a migliorare queste scelte la squadra crescerà tantissimo”. Come sta Criscito? “Ha fatto il test ed è negativo. Dovrà fare le visite mediche, lo farà oggi e valutiamo. Anche lui contro l’Atalanta è uscito per un problemino poi è rimasto a casa e non ha potuto fare i trattamenti. Dobbiamo valutare bene le sue condizioni”.

  • Genoa, Schevcenko ci crede: “Possiamo salvarci”

    Alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, il tecnico del Genoa, Andryi Shevchenko, ha parlato in conferenza stampa, queste le sue parole: “Avremo lo spirito giusto per una battaglia. Giochiamo contro una delle squadre più forti, la società è solida e ha fatto benissimo. Gasperini è un grande allenatore”. Con la Lazio siete partiti bene, poi cos’è scattato dopo il gol subito? “Appena arrivano le difficoltà la squadra perde fiducia. Avevamo cominciato bene, controllando la partita, ma poi ci sono stati errori e abbiamo perso la lucidità”. Partite sfavoriti, cosa chiederà ai giocatori? “Entriamo in campo per vincere ogni duello. Dobbiamo dare il massimo e così costruiremo il nostro futuro. La classifica non è così male, siamo tutti attaccati. Dopo la sosta inizierà il girone di ritorno e dobbiamo essere pronti. Dobbiamo però cercare di chiudere l’anno facendo il massimo”. Ha trovato una debolezza mentale del gruppo dovuto ai risultati? “Penso che sicuramente dopo le sconfitte c’è un po’ di amaro in bocca ma dobbiamo pensare a dove possiamo migliorare e allo spirito da avere in campo. Anche se giochiamo contro avversari più forti dobbiamo cercare di dare tutto. La nostra lotta è quella di rimanere in Serie A, la nostra Champions League. Contro i diretti concorrenti dobbiamo fare bene”. Il problema è anche fisico o solo mentale? “Se giochi contro squadre più forti di te puoi metterle in difficoltà sul piano fisico e individuale, ci manca un po’ di aggressività, soprattutto nei duelli. Se poi vinci contrasti prendi un po’ più di coraggio”. Ha ritrovato Destro: come sta e quanto è importante? “Ha faticato un po’ ma recupererà per domani. È importante per noi, si muove bene in area e ha avuto due o tre potenziali occasioni per il suo posizionamento in area. Devono arrivare palloni migliori”. Dopo la sosta chi recupererà? “In questo momento il dottore sta valutando i giocatori, non voglio andare oltre perché i tempi li decide lo staff. Spero di recuperare qualcuno ma spero anche di non perdere altri giocatori. Dobbiamo valutare Cambiaso e Vanheusden”.

  • Che impatto avrà Schevcenko sul Genoa e sul campionato italiano

    Che impatto avrà Schevcenko sul Genoa e sul campionato italiano

    Shevchenko al Genoa è la notizia che ha sorpreso il mondo calcistico italiano, ma soprattutto quello ucraino. Quali sono state le reazioni a Kiev del ritorno in Italia della leggenda del Paese est-europeo? Ce lo racconta il collega Roman Bebekh. Roman, qual è stata la reazione in Ucraina dell’approdo di Shevchenko sulla panchina del Genoa? “Molti tifosi ucraini sono sorpresi perché la stagione è iniziata e non ci aspettavamo questo trasferimento. Sapevamo di un interesse della Federcalcio turca che lo aveva sondato per affidargli la guida della Nazionale, salvo poi ripiegare per Stefan Kuntz”. Una bella scommessa, partire in un club che sta lottando per non retrocedere? “Shevchenko è un grande brand e tutti lo vorremmo vedere coinvolto in un grande progetto. Il Genoa non è un grande club, è vero. Tuttavia credo che abbia elementi adeguati per restare in Serie A, come Destro e Criscito. Il primo step per Shevchenko sarà di salvare il salvabile fino a gennaio per poi essere aiutato dalla finestra di mercato”. Da una Nazionale a un club sarà un bel cambiamento. “Siamo molto curiosi su come lavorerà nel quotidiano. Con la Nazionale per esempio lui viveva a Londra e veniva in Ucraina solo per vedere le grandi partite e ovviamente per preparare la selezione per i vari impegni. Ha fatto un ottimo lavoro ma chiaramente ora sarà diverso”. Perché ha lasciato la nazionale ucraina, con la quale ha fatto un ottimo risultato? “È stato strano il suo addio, dato che il suo rapporto con il presidente della Federazione era molto buona e i risultati soddisfacenti. Si parla di questioni di soldi, altri la mettono sulla questione politica”. Come valuti il suo lavoro con l’Ucraina? “Quando ha preso il posto di commissario tecnico pur essendo senza esperienza, se si eccettuano 6 mesi da assistente da ct, ha fatto molto bene. Si è circondato da uno staff molto forte, affidabile, che gli ha dato una grande mano. L’Ucraina veniva da un flop a Euro 2016 e l’ha condotta fra le migliori 8 d’Europa. Ha cambiato la mentalità della selezione, mettendo il gioco al centro del cambiamento. Abbiamo iniziato a vedere tanto possesso palla, una cosa mai vista da noi. Per rendere l’idea col calcio italiano, possiamo dire che abbiamo visto uno stile alla Sarri, brillante. Certamente la Federazione gli ha dato una grande mano, venendogli incontro dandogli tutto quello che ha chiesto, compreso adattare il calendario del campionato per le esigenze della selezione”. Quali critiche gli sono state mosse da allenatore? “Diciamo che non ha dato possibilità ai giocatori dei club piccoli. Se sono giocatori che militano nelle competizioni europee e mi riferisco a club non ucraini, allora avevi la chance di andare in Nazionale, altrimenti no. Per il resto i tifosi hanno apprezzato il suo stile di gioco. Se dobbiamo cercare un appunto, ma non è relativo a come giocava l’Ucraina, è che in molti avrebbero voluto vivesse nel suo Paese ma questa è una questione meramente politica e non calcistica”. Che impatto avrà in Ucraina il passaggio di Shevchenko al Genoa? “C’è curiosità nel vederlo ora nel lavoro quotidiano. Vedremo al Genoa, sicuramente in Ucraina c’è molta curiosità e torneremo a seguire la Serie A come ai suoi tempi d’oro, quando c’era lui a giocare per il Milan. Ha una grande leadership nello spogliatoio e sarò curioso di vederlo all’opera. Sarà interessante anche vedere la gestione familiare, visto che vive a Londra”.

  • Schevcenko: ” È stata un’emozione pazzesca”

    L’ Ucraina di Andriy Shevchenko si è qualificata per i quarti di finale di Euro 2020 grazie al sucesso sulla Svezia arrivata proprio a tempo scaduto del secondo tempo supplementare. Ecco le parole del ct ucraino ai microfoni di Sky Sport: “Sono orgoglioso per i ragazzi, che hanno dato tutto. Si sono applicati per giocare questa partita e sono felicissimo. Dedico questo traguardo al popolo ucraino, c’è tanto entusiasmo per noi. Abbiamo giocato con grande cuore. Ora spero che il pubblico italiano ci dia un grande supporto, l’Inghilterra è una grande squadra e sarà una partita molto difficile. Meglio da giocatore o da allenatore? Sono due cose diverse, ma questa è un’emozione pazzesca e vale la pena vivere per questo”.