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  • Samp, Semplici: “Non pensiamo al mercato”

    Samp, Semplici: “Non pensiamo al mercato”

    La Sampdoria si prepara alla sfida di domani sera contro il Cesena. In vista della gara, il tecnico Leonardo Semplici ha parlato in conferenza stampa.

    L’ennesima partita, si spera, della svolta. Quale può essere la scintilla?

    “Noi stiamo lavorando per questo. Finalmente ho avuto un po’ di tempo per lavorare sulla squadra. Penso di aver trasmesso bene le mie idee e la mia mentalità e i principi di gioco che la squadra deve attuare in campo. Io devo insistere affinché i miei calciatori abbiano la convinzione di migliorare questo tipo di classifica e le prestazioni vanno migliorate”.

    Manca un po’ di fortuna?

    “Non parlerei di fortuna, sono i meriti e demeriti che ti fanno vincere o perdere. Se te lo meriti la fortuna arriva. Dobbiamo lavorare convinti perché i ragazzi vogliono ottenere risultati diversi e io li devo spingere al massimo delle loro capacità”.

    Come stanno Tutino e Akinsanmiro? E se può giocare Pedrola.

    “Pedrola è cresciuto come condizione e stiamo valutando alcune scelte. Per quanto riguarda Akinsanmiro ha un problema alla pianta del piede che spero sia risolvibile. Benedetti ha un problema al ginocchio e stiamo valutando se può essere recuperabile. Tutino ha fatto un po’ di allenamento ieri ma da solo. Ha avuto la febbre e un problema alla caviglia, oggi valutiamo

    E’ arrivato Niang.

    “Ieri non si è allenato, il primo lo fa oggi. Si è presentato in maniera ottima e anche fisicamente spero stia bene sono contento del suo arrivo. E’ un giocatore che deve aumentare il livello del reparto avanzato”

    Si riparte dal 3-5-2 oppure c’è anche la possibilità di schierare più attaccanti?

    “Valutiamo a seconda delle condizioni dei ragazzi. Come ho sempre detto, sono loro che determinano la formazione. A seconda di quello che vedo negli allenamenti, decido se giocare con due attaccanti o con uno più due”.

    TMW – Hai parlato delle condizioni di Akinsanmiro, ti chiedo come sta a livello mentale dopo quanto accaduto domenica scorsa.

    “E’ chiaro che è successa una brutta cosa. Credo che bisogna essere un po’ più decisi durante la partita. Io sono per fermare la partita. Sono cose che nel 2025 non possono accettare. Il ragazzo ha capito la situazione ma non è facile mettersi nei suoi panni. Gli sono stato vicino, il ragazzo è partito col piglio giusto capendo certe situazioni. La sua reazione è stata particolare ma non è facile non farsi condizionare da certe situazioni. La sostituzione è stata obbligata e ha condizionato la nostra partita”.

    Nuovi rinforzi dal mercato?

    “Sì. Ho parlato con presidente e direttore, sappiamo tutti quello che serve. Sono contento degli arrivi di Niang e Beruatto, mi concentro su chi ho a disposizione. E’ chiaro che da parte mia ci vuole un po’ di pazienza per fa sì che la società trovi quei giocatori che servano ad innalzare a livello di quantità e rinforzare la rosa. Io sono concentratissimo sul campo e sono convinto che il direttore e la società ci portino giocatori per migliorare la rosa della Sampdoria”.

    Come riesci a tenere alta la concentrazione in vista di cinque gare importantissime per il futuro?

    “Oggi la Sampdoria ha una classifica deficitaria. Le squadre che arrivano qua o che affrontiamo ce ne sono poche meglio o peggio di noi. Dobbiamo affrontare partita dopo partita senza pensare troppo lontano. Domani abbiamo il Cesena, squadra di valore e che sta facendo bene. Va affrontata con il massimo rispetto come fosse il Sassuolo o il Pisa perché dobbiamo far sì che ogni partita che manca sia una finale. Bisogna pensare ad affrontare il Cesena con umiltà e attenzione cercando di fare quella partita che ci serve per fare risultato”.

    La Sampdoria nei minuti finali è sempre andata in difficoltà: è un problema fisico, mentale, di paura?

    “Credo sia un insieme di cose. Infatti domenica ero molto arrabbiato per il secondo tempo perché abbiamo smesso di fare quello che, secondo me, è nelle nostre capacità. E’ vero che c’è sempre un avversario, è vero che col Brescia, sette-otto giornate fa, la squadra aveva perso, Ma una squadra che è in vantaggio e vuole uscire da questa situazione serve il piglio, la voglia e per certi versi il ‘menefreghismo’ (perché peggio di così non si può fare). Ci sta di subire nei momenti della partita ma non in quella maniera. Sto cercando di capire cosa possa entrare nella testa dei ragazzi fra un tempo e un altro. L’unica cosa che penso che non sia un problema fisico”.

    Pensi che sia una squadra che non si renda conto del momento?

    “Noi la concentrazione ce la mettiamo. E’ che ad un certo punto ci viene il braccino. Dobbiamo essere propositivi, positivi perché le negatività intorno a noi ci sono già e non dobbiamo farci condizionare. Entrare con determinazione, grinta e questa spregiudicatezza di non guardare in faccia nessuno”.

    Che sta succedendo a Tutino?

    “E’ un ragazzo molto sensibile, indipendentemente dalle qualità fisiche e tecniche. Non sempre riesce a far fronte al momento che stiamo attraversando. E lui si sente molto responsabile di questo aspetto. Lui accusa questo momento della squadra e si fa più carico di quelli che magari sono i suoi demeriti. Per questo che parlo di ‘menefreghismo’. Domenica effettivamente ha fatto meno bene di altre situazioni ma credo che il ragazzo abbia le qualità per tornare ad essere quello che è stato a dieci giornate fa. Sta a me cercare di spronarlo a far sì che se ne freghi un po’ di più pensando a quello che deve dare in campo senza pensare a qualche fischio o a qualche pagella. Tutti dobbiamo farci carico di questa situazione e tutti insieme dobbiamo farne uscire”.

    Ci sono voci di mercato su Tutino: resterà?

    “Non c’è nessun dubbio”.

    Che autonomia ha Pedrola? E come testa l’ha visto più convinto?

    “Per me spero sia un valore aggiunto. Tutti me ne parlano in maniera eccellente per le partite che ha giocato l’anno passato. Il ragazzo si sta allenamento bene. Ci parlo spesso, io parlo in generale con tutti i miei giocatori per far sì che quando vengono ad allenarsi riescono a dare il loro meglio. E’ un giocatore che sto cercando di recuperare e in queste partite sono convinto che lo vedremo in campo. Se dall’inizio o a gara in corso vedremo”.

  • Sampdoria, in arrivo Pietro Beruatto dal Pisa

    Sampdoria, in arrivo Pietro Beruatto dal Pisa

    La Sampdoria che fino adesso ha deluso molto in campionato è alla ricerca di rinforzi per risollevare le sorti del club. Dal Pisa è in arrivo il difensore classe 98 Pietro Beruatto che ha già dato il suo ok al trasferimento. Resta da sistemare alcune distanze tra i due club e poi ci sarà la fumata bianca.

  • Samp, crisi senza fine ma Semplici ci crede

    Samp, crisi senza fine ma Semplici ci crede

    Semplici, tecnico della Sampdoria, parla in conferenza stampa la sconfitta contro il Pisa:

    “I ragazzi hanno dato tutto e fatto una grande partita-, in maniera lucida sotto il punto di vista dell’organizzazione contro una grande squadra. Abbiamo concesso un colpo di testa e un solo gol che purtroppo vanifica tutto, ma se giochiamo così ne perderemo meno. In fase offensiva abbiamo avuto difficoltà . Le prestazioni contro Carrarese e Pisa mi fa ben sperare per il futuro. Ora siamo dispiaciuti, ma nell’anno nuovo spero di aver più tempo. Ora abbiamo fatto passi avanti, ma non è sufficiente.

     

    La risalita è fatta di piccoli passi, la classifica va guardata ma abbiamo ambizione di poter risalire. Quando hai attaccanti in difficoltà che sono andati in doppia cifra. I ragazzi hanno giocato sempre loro da parte mia c’è fiducia. Chiudiamo l’anno con sconfitta, ma ho cominciato a vedere la luce, c’è da risalire e fare risultati. Ho chiesto di applaudire i ragazzi perché hanno dato tutto e i tifosi sono determinanti e volevo che la gente applaudisse, ma li ringrazio perché ci hanno dato una mano”.

  • Samp, Semplici: “Bella sfida con la Carrarese”

    Samp, Semplici: “Bella sfida con la Carrarese”

    Il tecnico della Sampdoria, Leonardo Semplici ha parlato in vista della sfida di domani sera contro la Carrarese.

    “Auguri di buon Natale a tutti i tifosi della Samp. E’ stato un anno particolare, mi auguro che con il mio arrivo ed il vostro aiuto si possa finire l’anno in modo diverso e dare quelle soddisfazioni che vogliamo ottenere e regalare ai tifosi”.

    La sfida contro la Carrarese?

    “Affrontiamo una neopromossa che ha grande entusiasmo, di quelle che abbiamo affrontato sarà la più difficile. Conosciamo il loro valore, cercheremo di fare una prestazione migliore di quelle viste fino ad oggi, cercando di mettere in campo le nostre qualità e di fare nostra la partita”.

    Coe procede il lavoro dal suo arrivo?

    “Abbiamo avuto poco tempo, da quando sono arrivato abbiamo giocato contiunamente ma i ragazzi mi hanno dato grande disponibilità. Mi sarebbe piaciuto avere più allenamenti, ma i ragazzi hanno attenzione e voglia di risalire. Questa partita l’affrontiamo con attenzione, ci può dare un qualcosa di diverso rispetto a quanto raccolto fino ad ora ma è una gara da prendere con rispetto, poi contro la Samp tutti fanno la partita della vita ma noi dobbiamo cambiare il nostro trend”.

    Quanto sarà importante il tifo del Ferraris?

    “Il tifo sarà determinante, lo sto imparando a conoscere. Il seguito è stato eccellente, mi auguro che si possano avvicinare ancora di più grazie alle prestazioni, per portare la Samp a quei traguardi che tutti vogliamo ottenere”.

  • Ufficiale: la Sampdoria ha un nuovo allenatore ed è Semplici

    Ufficiale: la Sampdoria ha un nuovo allenatore ed è Semplici

    La Sampdoria ha ufficializzato il suo nuovo allenatore dopo l’esonero di Sottil è arrivato Semplici.

    “L’U.C. Sampdoria comunica di aver affidato a Leonardo Semplici il ruolo di allenatore responsabile della prima squadra.

    Lo staff di Semplici sarà composto inoltre dalle seguenti figure: Andrea Consumi (allenatore in seconda), Rossano Casoni (collaboratore tecnico), Yuri Fabbrizi (preparatore atletico) e Walter Bressan (preparatore portieri).”

     

  • Spezia retrocesso in B, la delusione di Semplici: “Chiediamo scusa”

    Lo Spezia retrocede in serie B, dopo aver perso per 3-1 lo spareggio contro il Verona. Grande delusione e amarezza per i liguri e per il tecnico Semplici. Subentratio a stagione in corso l’allenatore Semplici,  nella sue 15 partite ai liguri non ha dato la sterzata e la svolta attesa. Il Verona che era indietro in classifica rispetto agli spezzoni ha recupero fino all’aggancio che ha portata a questo spareggio che ha premiato i veneti. C’è tanto sconforto in Semplici nelle sue dichiarazioni.

    “Posso guardare le mie 15 partite e credo che oggi sia stato lo specchio di quelle. Creare tante occasioni e non realizzarle come nel secondo tempo la dice tutta sulla nostra stagione. Spiace, c’è tanta amarezza e chiediamo scusa alla nostra gente. L’episodio chiave è stato il rigore, potevo accorciare e avevamo il tempo per cercare il pareggio. Così non è stato. Sono amareggiato. La squadra poteva fare di più nelle 15 partite dove sono stato. Abbiamo fatto delle buone prestazioni tranne col Torino. E’ inutile accampare scusanti. Uno spareggio così non accadeva da tanti anni, il regolamento è questo e c’è poco da dire. C’è tanta amarezza da parte mia in primis, di tutti i ragazzi e la società aver dato un dispiacere a i nostri tifosi”.

  • Spezia, Semplici: “La partita è davvero decisiva”

    Spezia, Semplici: “La partita è davvero decisiva”

    La stagione dello Spezia sarà decisa dallo spareggio di domenica, al Mapei Stadium, contro il Verona. Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico dei liguri Leonardo Semplici.

    Come sta la squadra?
    “Ci apprestiamo a disputare la partita più importante dell’anno, per noi e per il campionato visto che una partita decisiva non c’è mai stata. Ci apprestiamo a farla nel migliore dei modi, con massima fiducia, con rispetto, ma sono convinto che la squadra disputerà una grande prestazione e porterà casa il risultato. Il percorso fatto ha dimostrato che siamo all’altezza dell’incontro e abbiamo possibilità di farla oggi. Per gli assenti c’è una pagina lunga ma dobbiamo concentrarci su chi c’è. In ogni partita fatta abbiamo dimostrato di fare grandi prestazioni. Chi entra è sempre pronto e da parte nostra c’è massima fiducia per i novanta minuti finali per cercare di portare a casa il risultato che meritiamo”.

    La squadra è carica?
    “L’abbiamo preparata bene con la giusta serenità. Le energie nervose questa settimana erano importanti saperle gestire. Con lo staff, abbiamo cercato di lasciare i ragazzi sereni per prepararli al meglio alla partita. Sotto questo aspetto sono consapevole che i ragazzi stanno bene e faranno di tutto per ottenere un risultato positivo”.

    Gyasi e Amian out per squalifica. Come sopperisce a queste assenze?
    “Questa settimana abbiamo valutato le due situazioni con i moduli utilizzati nelle mie quindici partite. Vedremo quale sarà la scelta migliore per il modulo, che ci permetta di mettere in difficoltà l’avversario. Salva Ferrer è un ragazzo di grande professionalità, si è sempre dimostrato pronto e in lui, come in tutti, c’è massima fiducia”.

    Ventura dice che il Verona è più entusiasta.
    “Per me non è così. Loro pensavano di essere salvi quando abbiamo perso con il Torino e così non è stato. Guardo in casa mia, non so se siamo più forti o meno ma in questi novanta minuti il valore si azzera, quindi starà all’aspetto motivazionale e organizzativo far sì che riusciamo a tirar fuori le nostre qualità e magari fare nostra la partita. Le considerazioni altrui non mi toccano, penso alla mia squadra e andiamo avanti per la nostra strada sapendo cosa ci giochiamo”.

    Quali contromisure potete usare per le fasce del Verona?

    “Abbiamo diversi giocatori che possono occupare il ruolo di Amian, uno è Salva Ferrer, poi ci sono centrocampisti ma non voglio svelare la formazione. Valuteremo bene, questa settimana è stata particolare anche per questo aspetto. A Lecce non c’era Amian e ha giocato Gyasi, ora non c’è nemmeno Gyasi”.

    Cosa si porta dietro da Spezia-Verona di campionato?
    “Questa partita azzera i valori e quelle che sono state le partite del campionato. È una partita che si giocherà sugli episodi, dovremo avere massima concentrazione e attenzione, con la consapevolezza che possiamo fare nostra la partita. Sarà l’aspetto della concentrazione che dovremo avere per novanta minuti ad essere importante per far sì che i ragazzi facciano le cose giuste. Anche nella formazione iniziale ci sono tanti aspetti a cui pensare, sia nei novanta minuti sia nella possibilità dei rigori”.

    Ci potrebbero essere i rigori, avete provato qualcosa?
    “Non l’abbiamo fatto solo questa settimana, ma lo facciamo sempre. Nell’arco delle quindici partite che ho fatto abbiamo provato 2-3 rigoristi, ora abbiamo provato tutti. In allenamento è una cosa, poi in partita dipende dal coraggio, da come si sta, da che succede. Ma non ci voglio pensare, dovrà essere una grande battaglia per provare a vincere”.

    Chiede qualcosa in più ai giocatori con più esperienza?
    “Sì, ma si scende in campo in undici e devo valutare tutti. Domenica ci sarà da tirare fuori tutte le energie positive per metterle in campo e fare una prestazione eccellente e storica”.

    I tifosi hanno risposto alla grande. Verranno a Reggio in grande numero.
    “Merito anche della società che ha fatto di tutto per farci giocare a Reggio Emilia e permettere ai nostri tifosi di seguirci. Starà a noi dargli quella soddisfazione che loro meritano e che noi vogliamo ottenere per far felici tutti, da loro alla società e le famiglie”.

  • Spezia, Semplici: “Con il Lecce abbiamo fatto una buona gara”

    Spezia, Semplici: “Con il Lecce abbiamo fatto una buona gara”

    Lo Spezia si prepara ad una partita al Picco contro il Torino, cercando punti importanti per la lotta salvezza. Ecco le parole del tecnico dei liguri Semplici:

    A Lecce avete provato a vincere. Ha buone speranze per le ultime due?
    “Abbiamo fatto una buona gara, purtroppo non è stata sufficiente per vincere. I ragazzi per me hanno fatto bene, nel primo tempo molto bene, nella ripresa abbiamo avuto qualche problema in uscita e loro sono stati bravi in ripartenza, anche se non abbiamo rischiato niente. Ci ha dato indicazioni, la squadra c’è, è in salute e ci stiamo preparando al meglio per la partita con il Torino che sarà importantissima per il nostro obiettivo”.

    Si è già espresso sulla non contemporaneità. È un vantaggio giocare prima?

    “Dipende dai risultati. Mi sono espresso su questo aspetto, siamo concentrati sul nostro avversario, il Torino. Stiamo preparando al meglio, affrontiamo una gara di grande valore, sono una squadra importantissima. Starà a noi cercare di far sì che questa gara possa diventare per noi una partita a nostro favore. Ci saranno difficoltà, so che lo stadio sarà sold-out e mi fa molto piacere. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, quindi dovremo attraverso la prestazione far sì di trascinarli perché ci serviranno tantissimo”.

    La squadra come sta?
    “Caldara ancora non è recuperato, vediamo se domani potrà essere a disposizione. Verde ha avuto un problemino, lo stiamo valutando e vedremo se sarà tra i convocati. Maldini e Bastoni hanno fatto il primo vero allenamento con la squadra, non hanno una condizione ottimale ma sono due giocatori importanti per queste due partite”.

    Ripartirete dal 3-5-2?
    “Andremo avanti come abbiamo fatto nelle ultime partite. L’avversario è differente, porta molta pressione giocando uomo su uomo. Sono molto bravi nelle ripartenze, a rubare palla e fare male. Dovremo stare attenti durante i 95 minuti. Hanno giocatori anche tecnici, serve massima attenzione per portare a casa il risultato che ci serve”.

    Quali sono gli step che serviranno per vincere?
    “Prima delle partite hai strategie, poi durante la partita gli episodi le cambiano. Dovremo cercare di essere attenti al massimo, con determinazione. La voglia e l’obiettivo non possono mancare, tutti sanno quanto conta. C’è massima attenzione per queste due partite, sappiamo di giocare con una squadra di valore diverso rispetto al nostro. Ce la possiamo giocare, magari anche vincere”.

    Teme che il caldo influisca sulla prestazione?
    “La squadra sta bene. Chiaro che giocare con questo caldo il ritmo può avere qualche difficoltà in più. I ragazzi stanno bene, si stanno allenando con responsabilità attuando quello che stiamo facendo in allenamento. Sono convinto che faremo una grande partita, così dovrà essere perché vogliamo l’obiettivo. Per le prestazioni fatte ce lo meritiamo, dobbiamo dare continuità di risultato che è la cosa determinante”.

    Chi la preoccupa di più del Torino?
    “Chi gioca davanti è importante tecnicamente. Sanabria è uno di questi, ma anche gli altri che giocheranno sono di grande livello. Penso sia da temere tutto il Torino, che ha dimostrato di fare un buon campionato con obiettivi diversi da quelli dello Spezia. Dobbiamo fare una grande partita per far sì che i nostri obiettivi siano maggiori di quelli del Torino”.

    Siete migliorati nel concretizzare?
    “Dopo la partita ero un po’ scontento, non per la prestazione ma per il risultato. Vincere a Lecce sarebbe stato determinante, qualcosa ci è mancato. Bisogna avere cattiveria, fare scelte migliori, tirare più in porta perché se non lo fai fai fatica a fare gol. Dobbiamo essere noi a volerlo e determinare la gara in corso. Sabato ci vorrà grande attenzione, grande determinazione, tutti requisiti che servono per disputare una partita di questo valore”.

    Zurkowski come sta?
    “Zurkowski sta meglio, si allena bene. Stanno bene tutti i ragazzi, sono ben presenti, stanno soffrendo perché questo finale di stagione si sperava di non viverlo così. Ma siamo qui anche per demerito nostro, dobbiamo saper reagire e e far sì che arrivino i risultati che ci servono. Non importa come giochiamo, ma il risultato finale. Sotto certi aspetti mi auguro di essere anche meno belli delle ultime partite ma di portare a casa un risultato che ci possa servire”.

    Come vi supporta la società?
    “Lo dicevo al mio staff. Ho trovato una società che ci ha dato grande disponibilità, che si impegna quotidianamente ed è presente sempre. Ci fa piacere vederli allo stadio, la vicinanza è importante e siamo sereni e fiduciosi. Li ringrazio, nonostante le pressioni che possiamo avere sono sempre stati bravi a gestire i momenti non positivi”.

    C’è il rischio di aver caricato troppo i giocatori?
    “Le motivazioni ti fanno cambiare il risultato e un allenatore deve sapere quando è il momento per caricare. Sappiamo tutti l’importanza della gara di sabato, ho ragazzi responsabili, di valore, sono convinto che si prepareranno al meglio per far sì che possano prendersi le soddisfazioni che merita questa piazza, questa gente e questa società”.

  • Spezia, Semplici: “Con il Lecce è la partita che vale una stagione”

    Lo Spezia torna in campo contro il Lecce. In una sfida che è un vero spareggio salvezza. Dalla sala stampa del centro sportivo Ferdeghini, il tecnico dei liguri Leonardo Semplici interviene in conferenza, per analizzare la sfida contro i salentini.

    Lo Spezia sembrava morto e invece è lì. Che sentimenti ha la squadra dopo la vittoria sul Milan?
    “Abbiamo lavorato con la testa diversa, perché il risultato e la prestazione ci hanno dato fiducia, ci hanno ridato spensieratezza, cosa che nelle ultime partite non era successo con i risultati che non venivano. Ma non abbiamo ancora fatto niente. Il risultato ci rilancia, ma sta a noi dare continuità. La vittoria col Milan è stata straordinaria, per noi e i tifosi, ma va dato seguito andando a Lecce con la solita attenzione, cattiveria che abbiamo visto con il Milan. Sappiamo di affrontare una squadra di valore in un ambiente caldo, stiamo cercando di prepararci al meglio per fare una grande prestazione, che ci servirà per fare risultato”.

    La quota salvezza la state individuando?
    “È prematuro. Una settimana fa avevo preventivato un punteggio ma ora penso sia inutile, dovremo affrontare queste partite con il massimo impegno, determinazione, non vogliamo permetterci di perdere la categoria che questa società ha lottato per raggiungere. Sta a noi dare continuità a questo percorso e proveremo di fare questo finale al meglio”.

    Conferma il 3-5-2?
    “Abbiamo lavorato su tutti e due i moduli perché la squadra li conosce. Stiamo cercando di capire quelle che sono secondo noi le caratteristiche dei giocatori. Stiamo valutando, la decisione sarà presa all’ultimo. I ragazzi si sono espressi molto bene domenica e vedremo quale sarà il modulo, dall’inizio o a partita in corso”.

    Bastoni può recuperare? Shomurodov e Nzola possono giocare insieme?
    “Con il 3-5-2 stiamo pensando a Shomurodov che è una alternativa importante. Si è fermato Caldara, che domenica in riscaldamento aveva un problema alla caviglia. Bastoni non è recuperato, ma siamo abbastanza decisi. Qualche problemino c’è, stiamo valutando bene gli undici iniziali”.

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    Con il Milan si è vista voglia di prendersi il risultato. Questa è la ricetta giusta?
    “Ci vuole questa cattiveria, questa determinazione, questa voglia, che abbiamo dimostrato. Come dicevo prima del Milan, serviva metterci qualcos’altro e quel qualcos’altro è arrivato. Si parla sempre di fortuna e sfortuna, ma alla prima azione con il palo fuori loro e poi con il palo nostro sul gol di Wisniewski e l’abbiamo portato a favore nostro. Attraverso queste prestazioni possiamo cambiare anche l’inerzia della sfortuna, sta a noi ripetere e mettere in campo qualcosa di diverso che abbiamo visto con il Milan. Resta una partita a sé, dobbiamo dare continuità e domenica abbiamo una partita molto difficile contro una squadra che gioca con Baroni da due anni, ha vinto un campionato, ha fatto un girone d’andata straordinario. Sono in un momento particolare ma hanno fatto un’ottima partita a Roma. Sarà una partita da cuori forti ma sono convinto che i ragazzi risponderanno nel migliore dei modi cercando un risultato che sia utile per il nostro obiettivo”.

    Come si affronta il Lecce del suo amico Baroni?
    “Con Baroni siamo compaesani, siamo ragazzi della stessa via. Lo Spezia spero sia quello di domenica, siamo stati bravi a soffrire di squadra e abbiamo dimostrato di poter vincere, aggressivi, attenti, determinati e guarda caso poi la partita l’abbiamo vinta, anche in circostanze su cui non eravamo andati bene, ovvero le palle inattive. Il Lecce è molto bravo su questo, dovremo stare molto attenti. È una squadra da prendere con grande rispetto, dobbiamo stare attenti alle sfumature e agli episodi, che decidono l’andamento delle gare. Dobbiamo portarli a nostro favore attraverso voglia, determinazione, le motivazioni che devono essere massimali. Avremo un bel seguito dei nostri tifosi, ci fa molto piacere, e siamo fiduciosi”.

    Giocherete dopo il Verona.
    “Il calendario è questo, non lo faccio io. Mi piacerebbe giocare in contemporanea le ultime partite, per non avere e non dare vantaggi a nessuno. Ma siamo figli della tv e dobbiamo accettare anche questo”.

    Agudelo e Zurkowski sono in crescita?
    “Sono due giocatori importanti. Zurkowski ha avuto una settimana in più ed è in condizioni migliori. Agudelo ha avuto un problema e si è allenato poco, ma oggi ha fatto bene ed è recuperato. Abbiamo qualche altra situazione da valutare, domani vedremo meglio chi sarà totalmente a disposizione per partire ed essere utile a gara in corso”.

    L’Italia protagonista in Europa, una bella motivazione per tutti.
    “Assolutamente, un aspetto importante. Ci denigriamo sempre in casa e poi vedete che con il lavoro riusciamo ad invertire quella che sembrava la fine del calcio italiano. Così non è, ci sono bravi calciatori e bravi allenatori e nei momenti di difficoltà usciamo sempre. Spero possa essere una ripartenza che possa anche attirare investitori. Mi auguro si possa, in maniera veloce, costruire strutture adeguate a quello che è il calcio italiano e ad investire su settori giovanili su cui magari si parla meno. Si parla di seconde squadre che potrebbero essere positive, basta vedere la Juve che in un momento difficile ha tirato fuori giocatori. Mi auguro tutti siano predisposti a lavorare meglio e che il calcio torni competitivo come un tempo”.

  • Spezia, Semplici: “Il ko con il Monza non ci voleva”

    Spezia, Semplici: “Il ko con il Monza non ci voleva”

    Lo Spezia si prepara alla trasferta di domani contro l’Atalanta, alla caccia di punti salvezza fondamentali. Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico delle aquile Leonardo Semplici. 

    Torniamo al ko con il Monza. Cosa ha detto ai ragazzi?
    “Il ko crea problemi di classifica ma il calcio è questo. Penso che la prestazione vada vista in due maniere: la prestazione e il risultato. Il risultato è chiaro che c’è solo da migliorare, ma la prestazione credo abbia fatto vedere buone cose sotto l’aspetto delle occasioni create, dai rischi corsi contro una squadra di valore come il Monza. La prestazione mi è piaciuta, è chiaro che in questo momento non è sufficiente perché usciamo sconfitti, anche se immeritatamente. Nonostante il risultato penso ci siano tante cose buone, dobbiamo essere più cinici e sbloccare la partita, non andando sotto al primo tiro. Sta a noi cambiare questo trend, ma penso che i ragazzi abbiano recepito il momento e il contesto che stiamo attraversando. Abbiamo lavorato soprattutto a livello morale, perché quando giochi così ed esci a mani vuote, dando tutto, non è facile. Tutti insieme dobbiamo dare di più, sbagliare meno e non lasciare niente di intentato. Abbiamo qualità e si sono mostrate solo in alcuni momenti, a tratti, e invece dobbiamo dare continuità nonostante ci siano anche assenze, ma sapete che di questo non parlo”.

    Manca l’episodio fortunato, quanto incide nello spogliatoio?
    “Tanti aspetti moralmente hanno limitato le nostre potenzialità. Con la Lazio non fai gol dopo due occasioni clamorose e va bene perché è la Lazio, poi hai la Sampdoria e davanti al portiere non segni e vai sotto. Devi recuperare, fare qualcosa in più e ti fa spendere tanto. E in maniera più clamorosa è capitato con il Monza. Poi sfido chiunque a fare queste partite, non concretizzare e andare sotto. Anche moralmente non era facile, dobbiamo fare qualcosa in più e dobbiamo saper reagire con carattere e avere questa determinazione in più che serve ora per il nostro percorso. Dobbiamo non pensare a queste cose, pensare positivo e domani affrontare una squadra di valore e forza. Ci siamo fatti rispettare con tutti, ma non sempre il risultato è stato dalla nostra ma dobbiamo continuare in maniera”.

    Gyasi è in un momento particolare: come la vive?
    “È un giocatore importante per noi, è il capitano, ha fatto cento presenze in Serie A con lo Spezia e ha più appartenenza e sente di più il momento. Tutti abbiamo momenti positivi e meno positivi, ma il suo attaccamento e la sua dimostrazione di rispetto per i colori l’ha fatta. È ingiusto criticarlo più di quanto è il momento, ma capiamo i tifosi che ci tengono e ci sono stati vicini. C’è stato un confronto molto positivo dopo la partita, ci hanno fatto capire la vicinanza dopo la partita ed è determinante per la salvezza”.

    Che giorni sono stati per Kovalenko?
    “È normale che quando sbagli le opportunità di venerdì ne risenti. Fa parte del nostro mestiere, ma mi è dispiaciuto che dopo il primo errore hanno iniziato ad urlare di levarlo e per un calciatore non è facile da superare. Non è così semplice, siamo tutti fatti di ciccia e mi auguro che in queste partite finali si possa dare il massimo e che i nostri tifosi ci stiano vicini perché i ragazzi ne hanno bisogno. Poi a fine partita ognuno può dire la sua, ma bisogna stare vicini ai ragazzi e penso che la salvezza passa da tutti, in primis da noi. Abbiamo aperto al pubblico alcuni allenamenti anche per far vedere la nostra voglia e passione, poi è chiaro che si sbaglia il gol, si sbaglia la formazione, ma dobbiamo essere bravi a sopperire le mancanze e andare avanti”.

    Sta riflettendo su un cambio modulo?
    “Un allenatore valuta tutto, ma non c’è questa certezza di avere il modulo vincente. Shomurodov è più una seconda punta e sono d’accordo, cercheremo di portargli giocatori più vicini per liberarlo dalla prima marcatura, ma è un giocatore di valore, intelligente, ci lavoriamo per far sì che giochi meno possibile spalle alla porta ma che attacchi in profondità. Lui è l’unico che è un po’ più adattato, ma in questo momento penso che per gli equilibri e per le partite fatte abbia avuto una risposta giusta. Penso sia questo il modulo più giusto, ma è chiaro che durante la gara potremo valutare di difendere in un’altra maniera, come successo anche con il Monza con Gyasi che faceva il quinto. Gyasi è intelligente, si adatta a più ruoli e ha capito che serviva sacrificio e per un allenatore è importante questo. Nel contesto la squadra penso sia più serena giocando così”.

    Come vede i suoi giocatori in vista dell’Atalanta?
    “Ci sono capitate sempre le squadre in piena forma ma abbiamo sempre fatto buone gare. Nelle corde dello Spezia c’è la possibilità di fare una partita di grande determinazione e carattere, oltre che di coraggio per uscire con un risultato positivo. Se li aspetti ti possono finire di colpi. Starà a noi fare una partita di coraggio, propositiva, dove il carattere sarà importantissimo per portare via un risultato contro una squadra forte, di valore. Hanno recuperato Zapata, che col Torino si è inventato un gol clamoroso. Sono convinto che faremo una buona gara, i ragazzi risponderanno in maniera positiva e ne sono convinto. Servirà una prestazione eccellente per fare punti”.

    Il Lecce ha vinto a Bergamo, ci potranno essere somiglianze con quella gara?
    “Me lo auguro ma era un altro momento per entrambe. Il nostro periodo è differente da quello del Lecce e anche l’Atalanta è diversa da quel momento. Il nostro percorso è stato abbastanza lineare, la problematica è che quelle dietro si sono messe a correre. Se guadiamo dietro ci facciamo del male, nelle ultime 10 partite succede sempre qualcosa di inaspettato. Dobbiamo guardare avanti, perché guardarsi indietro non vorrei ci avesse levato un po’ di cazzimma, inconsciamente. Voglio uno Spezia più arrembante, determinato, dobbiamo tirarsi su le maniche e arrivare al risultato”.

    Il Verona ha una partita dura come voi.
    “Il Verona lo guardo ma voglio guardare in avanti. Dobbiamo recuperare in avanti più che guardare dietro, è il mio pensiero”.

    Ragiona sui due impegni in pochi giorni?
    “Nzola non c’è per Bergamo, cerchiamo di recuperarlo per la Cremonese. Zurkowski è fuori, io lo vorrei con la Cremonese ma penso possa esserci col Milan. Ancora non sappiamo, abbiamo questi giorni per valutare. Qualcuno tira la carretta dall’inizio e va valutato, non è un momento di turnover ma è il momento in cui non si può rischiare di perdere qualcuno da qui alla fine. Qualcuno può partire a gara in corso, ma devo mettere la formazione migliore senza pensare alla Cremonese. Dobbiamo fare punti anche con squadre impensabili, come abbiamo fatto”.