Tag: Semplici

  • Spezia, Semplici: “Dopo la sfida con la Samp c’è amarezza”

    Spezia, Semplici: “Dopo la sfida con la Samp c’è amarezza”

    A 2 giorni dalla partita contro il Monza, il tecnico dello Spezia Leonardo Semplici in conferenza stampa, analizza la sfida con i brianzoli. Ecco le sue dichiarazioni.

    C’è amaro in bocca dopo il pari con la Sampdoria. Cosa vi rimane?
    “Dopo la gara c’era amarezza per non aver portato a casa i tre punti, che per come ci eravamo espressi dovevamo vincere. Nei novanta minuti ci sono stati episodi in cui abbiamo rischiato di vincere ma abbiamo anche concesso. Era una partita che poteva finire con più gol da entrambe le parti, ma le tante occasioni create e il modo in cui siamo stati in campo dà delusione per i ragazzi, che hanno fatto una partita giusta, con più continuità da quando ci sono io. Resta la prestazione, abbiamo fatto la partita, abbiamo cercato di dominare gli avversari di cui va riconosciuto il valore. Si è visto un buono Spezia, che crea i presupposti per vincere. Bisogna essere più cinici, se si crea tanto bisogna avere più determinazione e far sì che arrivi una vittoria che potrebbe permetterci di avvicinarci all’obiettivo, e ci stiamo lavorando”.

    Quanto pesa la mancanza di una vittoria?
    “Se guardi la prestazione, potevamo e dovevamo fare di più. Contano i punti, stiamo lavorando per fare più punti possibile e prima possibile. L’importante è che la squadra riesca a trovare equilibrio che stiamo trovando e abbia la mentalità di fare la gara contro chiunque, creando presupposti per fare più di un gol. Ci vuole sempre equilibrio, il dispiacere è soprattutto per i ragazzi che stanno lavorando con intensità, umiltà, c’è un gruppo eccellente e chi entra lo fa nella maniera giusta. È un aspetto importantissimo per questo

    C’è qualche novità dall’infermeria?
    “Ci potrebbe essere una nuova assenza in attacco, per questa partita Nzola non dovrebbe far parte dei convocati. Dovremo valutare con lo staff. Per quanto riguarda gli altri assenti sono sempre i soliti, a cui si aggiunge Maldini”.

    Vi manca sempre qualcosina per vincere. Perché?
    “Alla fortuna non credo molto, così come alla sfortuna. Gli episodi fanno cambiare risultati e giudizi, ma i ragazzi stanno lavorando per ottenere punti. Bisogna guadagnarselo, lavorare con attenzione, prepararsi sempre meglio. Stiamo facendo un percorso sufficiente, ma non è sufficiente per arrivare ai tre punti. Tutti insieme dobbiamo fare qualcosa di più, stiamo lavorando per questo. Magari serve qualche gol in più e qualche gol subito in meno, ma stiamo lavorando, siamo fiduciosi e faccio i complimenti ai nostri tifosi, che anche Genova erano in un gran numero. In queste partite finali anche loro saranno importantissimi, ci sono sempre vicini e la salvezza passa non solo dalle prestazioni della squadra ma anche dalla vicinanza che la tifoseria ha sempre dimostrato a questa squadra. Li ringrazio”.

    Senza Nzola punterà su Shomurodov?
    “Sono due opzioni, valide. Shomurodov lo conosco meglio, ha già fatto buone prestazioni e dopo la Salernitana, dove ha segnato, non l’ho fatto giocare ma si sta allenando con voglia e attenzione, per dimostrare il suo valore. Sarà una scelta importante. Anche Krollis, dopo un periodo di adattamento in cui era da due mesi fermi ed era in difficoltà fisica, ora sta bene e sia da attaccante che da esterno lo sto valutando, perché sono convinto possa darci una mano”.

    Come si affronta il Monza?
    “Sono una bella squadra, giocano bene, giocano con un calcio propositivo e vengono da un momento bello, perché sono in striscia positiva. Hanno giocatori interessanti, un allenatore bravo, una società che conosciamo bene, ma noi non dobbiamo guardare troppo l’avversario ma in casa nostra, provando a fare la gara come sempre, cercando di essere più cinici in certe situazioni perché non si può sempre creare e non realizzare. Dobbiamo essere bravi, ma i ragazzi stanno capendo quello che io pretendo da loro e quindi venerdì sarà una partita difficile ma sono convinto che faremo una bella prestazione attraverso cui dovremo fare risultato”.

    Wisniewski ed Esposito avevano bisogno di capire la Serie A, ora a che step sono?
    “Entrambi avevano bisogno di un percorso. Quando sono arrivato Wisniewski aveva fatto una partita, Esposito un paio, ma quando arrivi in un campionato diverso devi adattarti alla squadra, all’allenatore, alla categoria. Hanno fatto cose in maniera positiva, gli ho dato un’opportunità e si sono guadagnati quanto stanno ottenendo, dando un apporto positivo alla squadra. Questa squadra ha valori, sta a me tirarli fuori nonostante qualche assenza importante. Chi giocherà non faranno rimpiangere gli assenti”.

    Verde è tornato al gol. Può tornare decisivo?
    “Ne parlavamo la scorsa settimana, me lo auguro. Non ha problemi per qualità, ma il problema è l’aspetto fisico perché ha qualche problema. Tutte le settimane devo valutarlo complessivamente per quello che può darci. Sono contento per lui, ci scherzavamo in settimana perché è il più basso ad aver segnato in Serie A. Anche su questo dovremmo portare più giocatori ad essere determinanti in zona gol, dove la squadra anche con la Sampdoria nonostante le diverse opportunità non ha concretizzato in maniera giusta”.

    Ha abbondanza in difesa, cambierà qualcosa?
    “Non penso, in linea di massima sarà la difesa che abbiamo visto ultimamente. Rientra Ampadu e valuteremo chi gli lascerà il posto, ma lì sono sereno perché penso che chiunque giochi ha qualità. Per la mia idea di calcio penso che siamo migliorati, si stanno applicando nella maniera giusta e stiamo valorizzando anche chi all’inizio non era pronto”.

  • Spezia, Semplici: “Con la Lazio un brutto ko”

    Spezia, Semplici: “Con la Lazio un brutto ko”

    Sabato si giocherà la sfida tra Sampdoria e Spezia, uno spareggio salvezza. Il tecnico degli spezzini Leonardo Semplici in conferenza stampa presenta la sfida. Ecco le Sue parole.

    Cosa vi siete detti dopo il ko con la Lazio?
    “Ho sottolineato gli aspetti positivi. La squadra deve vedere sempre e comunque queste cose e con questo aspetto si comincia ad intravedere lo stile e la mentalità che voglio dare alla squadra. Se si vede il risultato non sembra una partita giocata bene, ma dobbiamo prendere il buono, analizzare le cose e lavorarci sopra quotidianamente, come facciamo sempre, non lavorando solo sugli errori. Non ha fatto bene moralmente, è stata una sconfitta che dispiace per come è venuta e per il punteggio finale, ma la verità è questa. Dobbiamo rimboccarci le maniche, se stiamo facendo il 100% dobbiamo fare qualcosa in più, a partire dall’allenatore. Quanto fatto fino ad oggi è stato buono, in alcune partite, in altre sufficiente, in altri ancora insufficiente e dobbiamo arrivare ad un livello per disputare la gara con un a certa mentalità e determinazione per fare risultato”.

    Rischiate di sentire la pressione del match?
    “Spero di no e me lo auguro. In questo periodo in cui sono arrivato abbiamo avuto momenti positivi e negativi, però mi sembra che stiamo aggiustando il tiro. Mi auguro che sabato, per una partita importante dato che i punti sono sempre meno, si cerchi di partire con il piglio e la mentalità giusta per mettere in difficoltà la squadra avversaria per portare a casa punti che ci permettano di portare a casa il risultato”.

    Meglio pensare al +3 sul Verona o al -2 sul Lecce?
    “Non è facile ma dobbiamo pensare solo a noi stessi, perché disperderemmo le forze e non possiamo farlo. Dobbiamo pensare al nostro compito, a migliorarci, a correggere gli errori fatti e pensare solo all’avversario, la Sampdoria. Dobbiamo pensare a fare il massimo, sia a livello di performance che a livello di punti”.

    Ci sarà spazio per Shomurodov, magari cambiando modulo come il 4-4-2?
    “Stiamo valutando anche questa soluzione ma credo che abbiamo trovato equilibri giocando con il 4-3-3. Possiamo pensare di far giocare come attaccante esterno Shomurodov, ma abbiamo provato anche altre soluzioni. Penso che il modulo sarà quello, il 4-3-3, poi cambia attraverso l’occupazione dello spazio e le caratteristiche dei giocatori. Possiamo attaccare in un modo e difendere in un altro, ma voglio dare continuità al di là degli interpreti che posso scegliere, da Maldini, Gyasi, Shomurodov,Verde. Questo penso sia il modulo di partenza, poi durante la gara vediamo lo sviluppo”.

    Un punto sull’infermeria?
    “Zurkowski ha avuto una ricaduta e non sarà della gara. Gli altri assenti sono i soliti, recupera Bastoni dopo la squalifica ed è importante. Reca sta bene, gli altri stanno bene e sono pronti a fare una gara eccellente perché così dovrà essere. La Sampdoria potrebbe essere all’ultima chance per la corsa salvezza, ma ci interessa fino ad un certo punto. A me interessa valutare i miei ragazzi. Andremo in un ambiente caldo, ma ci saranno anche i nostri tifosi. Speriamo sia una bella gara e ci porti a fare punti”.

    Esposito ha fatto bene con la Lazio, Bastoni può essere un’arma a gara in corso o già dall’inizio?
    “Penso possa essere un’arma già dall’inizio, ma come detto nelle altre conferenze abbiamo ragazzi che devono fare un percorso per essere pronti alla richiesta. Esposito ha fatto una buona gara con la Lazio, non era facile perché era stato un po’ fuori. Sta facendo il percorso giusto, veniva da un campionato diverso, si vedono le qualità ma deve abituarsi alla squadra, alle richieste dell’allenatore e del campionato. Come lui c’è Wisniewski, c’è Cipot. Li tengo in grande considerazione e vedremo in rifinitura chi saranno gli undici. A parte con la Lazio sono sempre stati determinanti anche i cambi, tengo tutti in grande considerazione. Delle assenze non mi frega niente, penso ai presenti e vedo una squadra positiva per fare risultato”.

    I tifosi della Samp tifano per farvi retrocedere.
    “Lo stimolo noi lo abbiamo, poi tra tifoserie ci possono essere rivalità ma questi aspetti vanno al di là di quello a cui pensiamo. Noi pensiamo alla maglia, ai nostri tifosi, che anche domenica nonostante la sconfitta hanno visto impegno e voglia, incitandoci e standoci vicini. Ci teniamo vicini i nostri, cercando di ottenere già da sabato un risultato che possa permetterci di avvicinarci alla meta sempre di più. Siamo una squadra ambiziosa, lottiamo per la salvezza ma dobbiamo guardare davanti e tralasciare tanti aspetti negativi”.

    Quanti punti pensa possano servire per salvarsi?
    “Su questo aspetto sono scarso, non ho mai fatto conti perché quando sono stato in Serie A tra SPAL e Cagliari ho sempre vissuto di partita in partita. Se pensi di fare un punto e fai le tabelle, nessuno pensa di vincere con l’Inter e poi magari non vincere con Salernitana e Verona. Penso che almeno a 33-34 bisognerà arrivarci, ma è prematuro dire anche questo. Ci sono 24 punti disponibili, poi nelle ultime partite succedono sempre risultati che sulla carta sono impensabili. Noi dobbiamo viverla con forza e serenità, con determinazione senza badare agli altri ma solo sulla nostra corsa. Non possiamo pensare che gli altri facciano sempre il risultato che vada bene a noi, tocca a noi fare risultati. Dobbiamo restare sul pezzo”.

    Inter e Milan in semifinale di Champions. Che ne pensa?
    “Giusto fare i complimenti, dopo tanti anni vedere due squadre in semifinale di Champions, è un aspetto importante per tutto il movimento, per portare il calcio italiano ai livelli, non magari a quello degli anni 80-90. Ma le idee, le scelte dei giocatori, le idee di tanti allenatori che ci sono in Italia e che si stanno dimostrando grandi anche all’estero ci devono far ben sperare. Bisogna dare continuità a questi aspetti e non sperare che sia un caso. Ben venga per queste società che si giocheranno una semifinale così importante e bella”.

  • Spezia, Semplici: “La salvezza è ancora tutta da giocare”

    Spezia, Semplici: “La salvezza è ancora tutta da giocare”

    Per lo Spezia si avvicina un’altra sfida importante quella di domani contro la Lazio di Maurizio Sarri. Ecco le parole della viglia del tecnico dei liguri Leonardo Semplici in conferenza stampa.

    Cosa si porta di positivo da Firenze?
    “Con i ragazzi abbiamo parlato di due partite, Firenze e domani, in cui voglio vedere quello di cui siamo capaci di fare. Non solo difensivamente o offensivamente, ma a livello di mentalità e abbiamo dato buone risposte. Poi è chiaro che quando giochi con queste squadre sai che devi soffrire, ma mi è piaciuto il fatto che abbiamo messo in pratica quelle che sono le mie idee e le nostre caratteristiche. Mi piace vedere una squadra ambiziosa, che non pensasse solo all’avversario, ma che avesse la volontà di fare un certo tipo di gara e ci siamo riusciti, con un risultato positivo. Rimane il rammarico per l’ultimo minuto ma penso faccia parte del percorso di una squadra che lotta per un obiettivo importantissimo. Siamo convinti e abbiamo dimostrato di valere, e questo deve darci fiducia per il prosieguo e la partita di domani, contro una squadra che sta attraversando un momento straordinario”.

    Come avete vissuto il gol del Verona all’ultimo minuto?
    “È stato un gol particolare, ma è chiaro che con un pareggio avremmo tenuto un margine migliore. Così non è, i risultati degli altri li guardi ma non devono incidere su di noi e su quello che dobbiamo fare nelle nostre gare. Dobbiamo continuare così, allenandoci in maniera professionale per trasferire quella che è la mia mentalità ai ragazzi, che devono mettere in campo le loro qualità che ad oggi ancora non siamo riusciti, per tante situazioni, a mettere in campo. Ho dovuto fare tanti cambi, non abbiamo dato una vera identità da quando sono arrivato. Dobbiamo lavorare, uniti e compatti, per arrivare in fondo all’obiettivo”.

    Ci fa una panoramica sulla situazione infermeria?
    “Si è aggiunto Zurkowski, ma recuperiamo parzialmente Agudelo che ha fatto un allenamento ieri. Kovalenko si è allenato ma non è ancora al top, Reca ha fatto tutta la settimana ed è recuperato. Holm penso abbia finito la stagione ma ne parlerà la società. Mi piace pensare ai presenti e a mettere in campo la squadra migliore per fare una prestazione di valore, perché contro la Lazio serve questo. Faccio un appello ai nostri tifosi: stateci vicini, come sempre, che domani sarà una partita bella, straordinaria, da giocare, e io voglio giocarla. Non voglio aspettare che ci facciano male. Voglio aggressività, personalità. Abbiamo di fronte una squadra forte, ma sta a noi rendergli la vita difficile e far sì che la squadra approcci nel migliore dei modi, che in casa non sempre abbiamo fatto, e starà a noi fare questa cosa per fare una partita che secondo me è nelle nostre corde”.

    Shomurodov che settimana ha passato?
    “Abbastanza buona. È stato importante che la squadra e lo staff abbiano capito il momento, che capita a tutti. Gli siamo stati vicini, ha sbagliato, si è scusato e si va avanti. Ci saranno altri momenti in cui potrà essere determinante. Si è allenato molto bene, come sempre, e questo è un aspetto importante anche per i compagni che non gli hanno fatto pesare l’errore”.

    Maldini è stato servito troppo poco?
    “Nonostante sia qui da inizio anno, i compagni devono ancora capire il valore del ragazzo, ma anche lui deve mettersi in condizione di ricevere palla. Deve raccordare, deve farsi vedere, creare spazi e fare le cose che cerco di trasmettere ai ragazzi. Da ambo le parti sono aspetti da migliorare”.

    Che sensazioni le dà Cipot?
    “Può essere un protagonista e me lo auguro, ha qualità da esprimere. È giovane ma fa intravedere durante gli allenamenti certe qualità. E i giocatori di qualità li faccio giocare sempre. Sono convinto che piano piano diventerà un giocatore di valore per la rosa e dare il suo contributo come sta facendo subentrando”.

    Lazio e Fiorentina due squadre simili. Come si affronta?
    “Non è facile trovare dei punti deboli a questa squadra, che uscendo dalle coppe forse è stata anche avvantaggiata potendo preparare una partita a settimana. Ha grande valore, era inespressa fino a qualche mese fa perché ha grande qualità negli undici e nei cambi. Hanno messo in campo la mentalità dell’allenatore, che è riuscito a trasmettere le sue linee guida. Secondo me avere il coraggio di fare la gara può essere una chiave, per giocare e non subire. Contro giocatori di grande qualità ci saranno momenti in cui soffriremo, ma tenendo palla potremo evitare certi problemi. Sono una delle migliori difese, sarà difficile ma sono convinto che domani faremo una partita propositiva e in cui la raccomandazione sarà sempre quella di giocare la palla, rischiando il giusto, ma con l’intento di provare a tenere il più possibile la palla per limitare la Lazio. Questo sarà l’aspetto determinante per fare un risultato positivo”.

    Meglio che giochi Immobile?
    “Mi ha fatto un sacco di gol e leggo che ne ha fatti anche tanti allo Spezia. Se non fosse nell’undici titolare sarebbe meglio (ride, ndr), ma hanno un valore così grande che chiunque giochi può fare male”.

    Caldara come sta?
    “Il primo allenamento lo fa oggi. Anche Maldini non sta benissimo, Kovalenko ha fatto la settimana ma non è al top. A centrocampo siamo un po’ contati ma come dicevo prima chiunque scenderà in campo lo farà con idee giuste e con le nostre qualità, rispettando l’avversario ma con la consapevolezza di quello che possiamo fare”.

    Negli ultimi incroci con la Lazio ci sono stati episodi arbitrali sfavorevoli…
    “Non sono preoccupato, è chiaro che so quello che è successo. In casa abbiamo sempre avuto arbitri top, Irrati lo è. Mi piacerebbe avere gli stessi arbitraggi anche in trasferta. Fino ad oggi c’è sempre stato grande rispetto, poi sapete che io non mi esprimo sugli arbitri perché penso alla mia squadra. Agli arbitri ci pensa chi è competente, ma io sono fiducioso sulla partita di domani”.

  • Spezia, Semplici: “Abbiamo lavorato durante la sosta”

    Spezia, Semplici: “Abbiamo lavorato durante la sosta”

    A 2 giorni dalla partita il tecnico dello Spezia, Leonardo Semplici interviene in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

    Due settimane di stop. Come avete lavorato?
    “C’è molto di positivo. Abbiamo avuto tante assenze ma per fortuna per nazionali. Dispiace a livello di allenatore ma va a gratificare il lavoro mio e della società. Siamo contenti della loro partecipazione. Per quanto ci riguarda abbiamo lavorato, facendo buone cose. Sto cercando di trasmettere le mie idee, l’amichevole con il Monaco è stata molto positiva e ci ha dato diverse indicazioni, vedendo anche chi ha giocato meno o chi non aveva la condizione giusta. Questo aspetto mi auguro possa aver dato più convinzione, mentalità per qui alla fine”.

    Le condizioni di Holm? Shomurodov come sta?
    “Shoma ha fatto molto bene, ha fatto gol e mi fa enorme piacere. È un giocatore che deve essere un valore aggiunto, sta a me metterlo nelle migliori condizioni. È tornato oggi, abbiamo un allenamento per valutare le sue condizioni e far sì che possa essere utilizzato. Holm è rientrato, oggi è stato fermo per precauzione, domani vedremo. Ancora non è al top, è stato fermo diversi giorni e stiamo cercando di recuperarlo. Abbiamo qualche defezione, nell’ultimo allenamento faremo la conta dei disponibili per fare una grande prestazione. Domenica è una partita che conta molto per il nostro campionato e vorremmo prepararla”.

    C’è il rischio di sentire la pressione come successo con il Verona?
    “Dal mio arrivo abbiamo voluto questa riapertura ai tifosi per avvicinare ancora di più e far sì che si crei quell’unione che in una società come la nostra deve esserci. L’apporto dei tifosi è determinante per noi. Con il Verona potrebbe esserci stata un po’ di pressione, a credo che questo aspetto e questa vicinanza sia solo che positiva. Dobbiamo trasformarlo in una cosa positiva per far sì che la squadra si esprima al meglio per mettere in difficoltà l’avversario”.

    Rientrando Bastoni Ampadu può tornare a centrocampo? Krollis come l’ha visto?
    “Krollis è un buon prospetto. Mi hanno raccontato la sua storia, è arrivato a gennaio senza preparazione ed è stato subito buttato dentro il percorso della squadra quando non era ancora pronto. Sta conoscendo l’ambiente, i compagni, la lingua e sta facendo un cammino a livello fisico per ritrovare la condizione. Su questo aspetto sta piano piano avendo il suo sazio, ha le qualità darci una mano. Bastoni è appena rientrato, mi fa enorme piacere che sia tornato perché è un ragazzo giusto per il nostro gruppo. Mi auguro che da qui in avanti possa essere a disposizione, anche da domenica se ci sarà bisogno, anche se non credo sia pronto a disputare 90 minuti. Ampadu vedo che in nazionale gioca a centrocampo, ma io ci parlo quotidianamente e mi dice che si sente un difensore centrale. Se avessi bisogno di una partita o uno spezzone a centrocampo non avrei problemi a schierarlo, già a Udine l’ho fatto. C’è grande disponibilità ed è un valore aggiunto sia per noi che per lui”.

    Shomurodov rientrato oggi può inficiare nelle scelte di domenica?
    “È tornato oggi e un po’ lo penalizza. Stiamo valutando con lo staff medico, oggi si è allenato discretamente. Domani c’è la rifinitura e valuteremo bene alcune situazioni. Proverò a mettere in campo gli undici che diano migliori garanzie, chi giocherà sono convinto darà il suo meglio. Domani affrontiamo una squadra di valore, costruita per altri traguardi e che si è ritrovata a lottare per traguardi che forse non si aspettava. Servirà massimo rispetto e attenzione per avere la meglio”.

    Il modulo è imprescindibile?
    “Questa squadra ha le caratteristiche per giocare a quattro anche se ha giocato in maniera positiva anche a tre. Con l’Inter ho giocato un tempo con la difesa a tre, ma conoscendo meglio i ragazzi penso che si riconoscano di più nella difesa a quattro. Non sono tanto importanti i numeri ma l’occupazione dello spazio, con rispetto dell’avversario. La mia idea è quella di guardare i miei calciatori e metterli in condizione di esprimersi al meglio. Abbiamo l’avversario da battere, ma utilizzo i miei calciatori nel rispetto dei ragazzi”.

    Zurkowski?
    “Sta crescendo. Aveva un problema fisico che stiamo cercando di risolvere e non è risolto del tutto. Sta crescendo fisicamente, aspetto determinante per farlo esprimere nelle sue qualità. Stiamo cercando di portarlo in quella condizione e mi auguro domenica sia della gara”.

    Come si affronta la Salernitana?
    “Agudelo lo sto valutando, ha un problemino e vedremo se utilizzarlo o meno. La Salernitana è una squadra di valore, si esprime in diversi moduli. Con il cambio allenatore ha cambiato anche la strategia e mentalità. Hanno grandi risorse ma sono convinto che i miei ragazzi stiano sviluppando una buona mentalità, quella che cerco di trasmettergli, provando sempre a fare la gara. Dobbiamo essere preparati a ogni evenienza e questo vedo i ragazzi positivi. Sono fiducioso per il finale di campionato, ma dobbiamo abbinarci i risultati”.

    Il Verona gioca prima di voi, potrebbero esserci indicazioni?
    “Umanamente è normale guardare i risultati, ma non mi interessa. Sarebbe l’errore più grosso valutare quel risultato. Se i ragazzi non hanno pressione gliela metto io, io voglio giocare per fare risultato. Abbiamo le nostre qualità e nonostante i nazionali, qualche assente, sono convinto che daremo il massimo per darci soddisfazione, a noi, i tifosi e la società”.

    Arbitrerà Orsato.
    “Non ne parlo mai, ma verrà un top a livello italiano. Siamo garantiti al massimo e sereni. Dobbiamo pensare a fare la nostra prestazione, poi senza arbitro non si gioca. Meno si vede e meglio arbitra, Orsato penso sia il top”.

    Esposito lo vede nei meccanismi dello Spezia come titolare o gli serve altro tempo?
    “È un prospetto importante. Deve fare un percorso e questi mesi gli serviranno per fare 5-6 partite e dipenderanno dalla sua crescita. Sta crescendo, sta capendo quel tipo di ruolo, fare le cose più facili possibile. A Sassuolo l’ho inserito e mi auguro possa essere un giocatore da sfruttare e aggiungere a chi già abbiamo oggi”.

    15.40 – Si chiude la conferenza stampa.

  • Spezia, Semplici: “La vittoria sull’Inter ci ha dato la forza”

    Spezia, Semplici: “La vittoria sull’Inter ci ha dato la forza”

    Venerdì al Mapei lo Spezia se la vedremo il Sassuolo. Il tecnico dei liguri Leonardo Semplici parla della partita in conferenza stampa.

    Il gruppo l’ha stupita, come ci ha detto più volte.
    “Sì, venendo da fuori non capisci mai il valore della squadra finché non hai la fortuna di poter allenare il gruppo. Sotto l’aspetto morale sicuramente ho trovato grande umiltà ma anche sotto l’aspetto tecnico ho trovato giocatori che conoscevo meno e che si stanno rivelando con qualità che potranno essere utili in primis a loro e poi alla squadra e all’obiettivo finale”.

    Ha dovuto fare da pompiere per contenere l’entusiasmo?
    “Quando batti l’Inter, che è la più forte d’Italia per valore della rosa, ti deve dare qualcosa. Bisognava acquisire e non lasciare per strada, vincendo dobbiamo avere consapevolezza, forza, ma dobbiamo continuare sulla falsariga di quanto fatto con umiltà e rispetto. Questa partita deve darci e non levarci, questa soddisfazione se resta singola non è valsa a niente. Da lunedì ci siamo ributtati a capofitto sul prossimo avversario, più difficile forse perché sono in salute, hanno valore, hanno recuperato giocatori che nel girone di andata non si erano espressi in un certo modo. Sono una società che ha lavorato molto bene anche vendendo alcuni giocatori e migliorandosi come rosa. Affrontiamo una squadra con grandi valori tecnici e sarà difficilissimo, stiamo cercando di prepararla al meglio perché vogliamo dare continuità. Con l’Inter è stato bello, ci ha portato entusiasmo e voglio ringraziare il pubblico che è stato determinante, perché nel primo tempo abbiamo sofferto abbastanza e nonostante questo ci hanno incitato fino alla fine. Hanno sofferto con noi e questo aspetto è determinante per l’obiettivo finale. Bisogna continuare a fare ciò che stiamo facendo, cercando di dare forza e migliorare sotto gli aspetti che ho sempre detto. Provare a fare la gara, avere personalità, coraggio, perché questo dovrà essere lo Spezia che vorrò vedere già con il Sassuolo. Con l’Inter si sono viste meno queste cose, ma stiamo lavorando per far sì che abbia la mentalità e determinazione che voglio che abbiano”.

    Shomurodov e Nzola dall’inizio possono essere riproposti?
    “Mi auguro possano avere continuità, sono giocatori di grande valore e farli giocare insieme potrebbe darci quella alternativa di finalizzazione di quello che è stato il nostro trend. Cercheremo di mettere chi ha giocato meno ma che possa darci qualche gol in più. Per farlo dobbiamo trovare gli equilibri giusti, ma voglio giocare con una squadra con la prerogativa di mandare in gol più giocatori, riempire meglio i venticinque metri finali e provare a far sì che si abbia. Un equilibrio migliore rispetto a queste partite fatte”.

    L’aspetto mentale è sempre più in crescita?
    “Parlo molto con i ragazzi, voglio conoscerli non solo in campo ma anche al di fuori. Voglio mettere tutti in condizione di allenarsi al meglio, per farlo con serenità, forza e determinazione. Abbiamo 12 partite alla fine e non ho tagliato nessuno, cerco di rendere tutti partecipi. Più di 16 non possono giocare, ma anche nelle scelte, cambiando modulo e giocatori, ho notato che la rosa è di valore. Sta a me sfruttarli al meglio”.

    Come si fa male al Sassuolo?
    “Il Sassuolo è una squadra che crea tante situazioni, come abbiamo visto a Roma, ma concede. Con le qualità dei ragazzi, la nostra organizzazione e l’idea di poter fare qualcosa di diverso rispetto all’ultima partita, dove, anche per la forza dell’avversario, non siamo stati bravi in certi momenti a condurre la gara. Dobbiamo migliorare su questo aspetto, quello è lo spartito della partita e i momenti vanno interpretati. Con le nostre qualità proveremo a mettere in difficoltà il Sassuolo, fare la gara e provare a vincere”.

    Reca come sta?
    “È out, ne avrà per un paio di settimane e valuteremo dopo la sosta. Valuteremo al rientro le sue condizioni. Nikolaou al suo posto? La formazione non si dice (ride, ndr)”.

    La squadra sta acquisendo forza mentale?
    “Me lo auguro. Quando si rivela questo spirito e questa appartenenza piace a me e piace anche alla gente. Questo connubio con i tifosi è da rinforzare e far proseguire. È un buon segno da parte della squadra per capire i valori della società, cercando di portare le prestazioni che portino risultati positivi. Abbiamo fatto delle buone cose ma il percorso è ancora molto lungo. Mi auguro che la partita con l’Inter ci abbia dato tante cose ma non ci metta addosso superficialità, che sarebbe deleteria. Sta a me far capire l’importanza della partita, contro una squadra di grande valore che dopo le prime 6-7 ha la rosa più importante. Vengono da tre vittorie di fila e dovremo fare una grande partita per portare un risultato positivo che ci serve in maniera importante. Siamo convinti che attraverso il lavoro e le qualità dei ragazzi potremo fare un finale di campionato positivo che ci porti all’obiettivo per cui siamo qua”.

    Avete più fame del Sassuolo?
    “Me lo auguro. Fuori dal campo sembro tranquillo e sereno, ma in campo cerco di trasmettere la mia voglia, determinazione, grinta ai ragazzi. La mentalità non si può sbagliare. Si può perdere ma c’è modo e modo, e se dovesse accadere deve accadere perché gli altri sono stati più bravi e non perché noi manchiamo in qualche aspetto. Mi auguro non ci sia questo pericolo, i ragazzi si allenano con grande professionalità e vedo un gruppo che vuole recepire e arrivare ai risultati che ci servono”.

    Wisniewski e Ferrer sono entrati nel finale. Come li valuta?
    “Ho un gruppo di ragazzi con valori. Sta a me conoscerli al meglio e metterli nelle giuste condizioni. Wisniewski è entrato benissimo, non era facile, l’ho inserito per avere più centimetri ed è stato prontissimo. È un aspetto importante che stiamo cercando di portare a questa squadra: con cinque cambi chi entra è sempre determinante. Ferrer, nonostante l’episodio particolare, lo tengo in considerazione e questo aspetto è determinante per ottenere i risultati che ci servono. Ci sono giocatori che non hanno ottenuto lo spazio che meritano, ma c’è da coniugare risultati e partite, provando poi a dare spazio a tutti quelli che li meritano. Entrando in corsa è più difficile, ma i ragazzi recepiscono quanto gli trasmetto, chi entra lo fa molto bene e non fa rimpiangere chi esce, ed è un aspetto importante”.

    Psicologicamente la vittoria con l’Inter quanto può pesare sulle altre?
    “Sotto l’aspetto psicologico per noi mi auguro sia stata determinante ma lo vedremo alla fine. Dopo il pareggio con il Verona qualcuno poteva dire che avevamo perso punti, poi abbiamo vinto con l’Inter e siamo andati a +5. Le partite sono sempre da giocare, non si sa mai quale partita possa essere giusta per poter conquistare punti. Noi vogliamo provarci con tutti, con l’Inter nessuno si aspettava vincessimo e invece abbiamo portato a casa un grande risultato, a cui dobbiamo dare grande continuità, per non vanificare quanto fatto fino ad oggi”.

  • Spezia, Semplici: “Contro il Verona c’è stato lo spirito giusto”

    Spezia, Semplici: “Contro il Verona c’è stato lo spirito giusto”

    A due giorni dalla sfida contro l’Inter l’allenatore Leonardo Semplici in conferenza stampa analizza la sfida contro i nerazzurri, ecco le sue dichiarazioni.

    Con il Verona si è visto lo Spezia che vuole nella ripresa. Si riparte da qui?
    “Me lo auguro, il secondo tempo mi è piaciuto e i ragazzi hanno messo in campo le qualità e la mentalità che vorrei trasferire alla squadra. Essere aggressivi, con personalità, ma che attraverso il gioco si creino situazioni per vincere la gara. Anche in questi pochi giorni ne abbiamo parlato, provando a preparare al meglio la partita con una grande squadra”.

    A sinistra chi può giocare?
    “Moutinho non ci sarà. Potrei adattare Nikolaou se giocassimo a quattro. Valutiamo oggi e l’allenamento di domattina, spero di poter far sì che Ampadu ed Ekdal siano della gara perché hanno avuto qualche problema post Verona. Voglio vedere chi ho a disposizione per provare a far scendere in campo il miglior undici che ci permetta di fare una grande prestazione, specie con squadre come l’Inter”.

    Un giudizio sulle ultime due di Verde?
    “Verde è un giocatore di esperienza, valore, con caratteristiche e qualità che altri non hanno. Da quei giocatori pretendo di più, però sta anche a me e alla squadra metterlo nelle condizioni di esprimersi meglio e dargli continuità. Ma c’è grande fiducia”.

    Può essere la partita di Nzola e Shomurodov insieme dall’inizio?
    “Sto conoscendo la squadra, sto cercando di trovare un equilibrio che possa permettere alla squadra di farlo, per far sì che non solo giochino a partita in corso ma anche dall’inizio, per avere più frecce nel nostro arco. Un aspetto importante è migliorare il gioco e trovare qualche gol da altri giocatori, non solo da Nzola”.

    Che partita può diventare in corso d’opera? Più difesa a tre che a quattro?
    “Dico sempre che non sono tanto importanti i moduli ma i concetti e la filosofia trasmessa ai ragazzi. Poi ci sono caratteristiche e ognuno deve essere messo in campo per le sue caratteristiche. Qualcuno dovrò adattarlo comunque in difesa, sceglierò la miglior cosa che posso fare sulla carta. Sto cercando di far sì che i ragazzi scendano in campo con l’autostima che serve per giocare con l’Inter. Si dice che in queste partite non c’è nulla da perdere, ma per noi è una partita in cui abbiamo da perdere, è un momento particolare e dobbiamo provare a strappare punti importanti. Abbiamo qualcosa da perdere e quindi dobbiamo provare a fare la gara e probabilmente più faremo la gara e meno subiremo. Dovremo avere personalità e intraprendenza che sto provando a trasmettere ai ragazzi, non come nel primo tempo di domenica dove la tensione ha fatto sì che i ragazzi non si esprimessero nel migliore dei modi”.

    Nzola dove può migliorare?
    “Penso in tanti aspetti. È un calciatore di grande valore, con un percorso importante, ma credo che caratterialmente sia migliorato molto. Mi ha fatto un’ottima impressione, si è messo a disposizione mia e dei compagni e penso sia una buona partenza per creare i presupposti che possano portare miglioramenti per arrivare al risultato”.

    Manca un po’ di esperienza?
    “In rosa ci sono giocatori di esperienza, anzi. Attraverso un percorso ho intenzione di mettere dentro ragazzi con meno esperienza e mente più libera, che potrebbe servire. Cercherò in queste partite di utilizzare l’intera rosa. Ekdal è uno dei giocatori che si sta dimostrando importante, ma non parlerei solo di lui. Poi non tutte le domeniche sono uguali, e parlo in generale, a volte vuoi fare una prestazione e non viene. Questa squadra ha buone individualità e personalità, credo che il mio lavoro principale sia quello di farle uscire e attraverso la somma di ognuno farci diventare un noi importante”.

    Holm e Bastoni quanto stanno fuori? Zurkowski può essere un’arma in più?
    “Zurkowski è stato un rientro importante. Lo conoscevo, ma solo allenandolo ti rendi conto del valore. Mi auguro che possa darci una mano, sta acquisendo condizione con gli allenamenti. Ho trovato un ragazzo di grande disponibilità, ma come tanti. Cito Esposito, che sta facendo un percorso per diventare un titolare dello Spezia. Viene da un campionato diverso ma si intravedono qualità importanti e sta a me far sì che tutti i ragazzi siano utili alla causa. Per gli infortunati penso si vada dopo la sosta”.

    Bloccare gli uno contro uno dell’Inter potrebbe essere una chiave?
    “L’Inter penso sia la rosa più forte del campionato. Conosco i calciatori e l’allenatore, sono di indubbio valore. Quando affronti queste partite cerchi di occupare le zone che possano limitarli. Hanno avuto qualche problema di continuità, mi auguro possano averle anche venerdì (ride, ndr), ma sta a noi metterli in difficoltà con i miei ragazzi. Se facciamo una partita solo difensiva sarà difficile portare a casa il risultato, quindi sta a noi fare la gara e provare a metterli in difficoltà. Ho letto che potrebbero fare turnover, ma se non gioca Lukaku c’è Dzeko e la qualità non si abbassa. Hanno una rosa di grande valore, ma sono convinto che daremo battaglia e giocheremo con personalità, fino al 95esimo provando a dargli filo da torcere. La cosa che mi è piaciuta in queste due partite è che nonostante il risultato, sia a Udine dove eravamo sotto, sia col Verona, abbiamo provato a vincere fino alla fine. È un aspetto importante”.

  • Spezia, Semplici: “Sfida con il Verona importante, ma non decisiva”

    Spezia, Semplici: “Sfida con il Verona importante, ma non decisiva”

    A 2 giorni dalla sfida, il tecnico dello Spezia Leonardo Semplici interviene in conferenza stampa, per analizzare il momento e la settimana del club ligure. Ecco le sue dichiarazioni

    La partita di Udine ha dato le risposte giuste?
    “La prestazione mi è piaciuta per come è venuta, anche perché con tre allenamenti non si poteva fare molto di più. Il merito va a questo gruppo di ragazzi che si è messo a disposizione per la mia idea e mentalità. Mi ha soddisfatto, siamo stati bravi a partire con personalità, segnando e rischiando di fare il secondo gol. In Serie A ci sono avversari importanti, l’Udinese lo era, abbiamo sofferto ma lo abbiamo fatto da squadra. Siamo andati sotto e non ci siamo disuniti, mantenendo chiare le idee e pareggiare meritatamente. Abbiamo creato per realizzare più gol, abbiamo concesso qualcosa ma anche per il merito dell’Udinese. Il risultato mi sembra giusto e mi ha soddisfatto la prestazione, che spero sia di buon auspicio per il prosieguo”.

    Ieri un allenamento a porte aperte. Quanto conta l’aspetto emotivo?
    “Penso sia determinante. Ringrazio il pubblico e i tifosi, penso sia un aspetto vitale per raggiungere l’obiettivo. Le partite in casa saranno importantissime, avere l’appoggio del pubblico sarà di vitale importanza per questi ragazzi. È veramente una situazione che mi ha fatto molto piacere, abbiamo deciso anche per questo di aprire al pubblico per far sentire la vicinanza ai ragazzi. Penso ci sia una connessione importante che tutti insieme, con società, squadra e tifo, possano portarci a raggiungere l’obiettivo”.

    C’è il rischio di caricare troppo la partita?
    “Questa è una partita importante ma non è l’ultima partita e non cambia il nostro futuro. Un risultato positivo potrebbe darci slancio, però qualsiasi risultato sarà non sarà determinante per l’obiettivo finale. Dopo questa mancheranno 13 partite, ci sono tanti punti a disposizione. La partita è importante ma va presa con attenzione e rispetto. Il Verona è in ripresa, noi vogliamo continuare a fare prestazioni per portare risultati che ci servono e dare soddisfazione a noi e alla società oltre che ai tifosi”.

    Cosa non dovrete fare domenica?
    “Sarebbe scontato parlare del risultato (ride, ndr). La cosa che mi ha sorpreso è aver trovato un gruppo che, nonostante la classifica particolare, abbia una grande disponibilità. Nonostante ci siano tanti giocatori stranieri, li ho trovati uniti, disponibili, e per un allenatore che subentra penso sia un buon punto di partenza. Sono convinto che, anche attraverso delle difficoltà, potremo riuscire a fare la partita ogni domenica, mettendo in campo le qualità che abbiamo. Sto lavorando anche a livello mentale, oltre che tattico e fisico, per far sì che i ragazzi abbiano quella libertà di affrontare le partite. Voglio che la mia squadra abbia nel DNA quella mentalità che possa permetterci di fare la gara contro tutti. A volte ci riusciremo, altre meno, ma dovremo mostrare la vera forza di questi calciatori”.

    Zurkowski dove può giocare?
    “Voglio spendere due parole su Szymon, un giocatore importante che penso possa darci una grossa mano. Partita dopo partita valuteremo bene le sue caratteristiche, allenandolo inquadrerò meglio le sue qualità ma è chiaro che in questo momento giochiamo 4-3-3, ma non si parla di numeri ma di occupazione dello spazio. Domenica siamo andati a finire con una difesa a tre, questa squadra può interpretare in più maniere i moduli. A seconda della partita e dalla forma mettere i giocatori nel loro ruolo, e anche per Zurkowski proverò a metterlo nelle condizioni di metterlo nel posto giusto. Non è ancora al top, ma può essere importante per la partita”.

    Un pensiero su Agudelo? Nzola e Shomurodov possono coesistere?
    “Nzola e Shomurodov da parte mia c’è l’intenzione di farli giocare insieme. Bisogna avere un equilibrio che possa supportare questa scelta, con allenamenti e condizione fisica buona, ma anche con la mia conoscenza in toto della rosa. Penso possa essere una situazione fattibile e mi auguro presto di farli partire insieme dall’inizio, e lo valuto anche per domenica. Ci sono giocatori che possono incidere più di altri nella scelta finale. Per Agudelo sono contento, è tornato determinante. Ha grande disponibilità, mi fa piacere. Parlo dei singoli ma preferisco parlare di gruppo, di insieme di squadra, del noi e non dell’io, perché solo così possiamo arrivare all’obiettivo che vogliamo”.

    L’Hellas è migliorato nel 2023. Che Verona si aspetta?
    “Rispetto all’andata cambia la classifica, cambiano le situazioni, però il Verona in queste ultime partite ha dimostrato di aver acquisito un DNA importante. Sono aggressivi, bravi a rubare palla e a ripartire, sono una squadra che non molla mai, che ha caratteristiche precise. Ci aspetta una partita caratterialmente importante, da ribattere colpo su colpo. Dobbiamo essere più aggressivi rispetto a Udine, anche nel palleggio, per essere più pericolosi. Dobbiamo anche portare più giocatori vicino alla porta, per avere altre frecce nell’arco”.

  • Ufficiale: Leonardo Semplici è il nuovo allenatore dello Spezia

    Attraverso un comunicato sul proprio sito, “Spezia Calcio comunica di aver affidato l’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra a Leonardo Semplici, che guiderà le Aquile fino al termine della stagione in corso, con prolungamento automatico fino al 30 giugno 2025 in caso di salvezza”.

  • Spezia, oggi pomeriggio il primo allenamento di Semplici

    Spezia, oggi pomeriggio il primo allenamento di Semplici

    Oggi pomeriggio Leonardo Semplici dirigerà il primo allenamento con lo Spezia, attesa solo l’ufficialità.

  • Spezia, Leo Semplici in pole per la panchina

    Spezia, Leo Semplici in pole per la panchina

    Leonardo Semplici può tornare ad allenare in Serie A, è in pole per la panchina dello Spezia con Luca Gotti sempre più a rischio esonero.