Tag: Serie A

  • Milan, per la difesa nel mirino anche Lenglet

    Dopo i sondaggi effettuati dal Milan per il ritorno di Matteo Gabbia dal Villarreal e la richiesta di informazione per l’ex difensore centrale polacco dello Spezia Jakub Kiwior di proprietà dell’Arsenal, la società rossonera nelle ultime ore, come riportato anche dal noto quotidiano spagnolo Mundo Deportivo avrebbe richiesto al Barcellona il difensore francese classe 1995 Clément Lenglet, attualmente in prestito all’Aston Villa ma sotto contratto con i blaugrana fino al 2026.

    In questa stagione Lenglet ha giocato solo 450′ in Conference League con la maglia dell’Aston Villa, 0 minuti in Premier League e per questo motivo potrebbe partire nella sessione di mercato invernale a gennaio. Il Milan si è informato sulla situazione del giocatore che interessa anche al Bayern Monaco.

  • Consigli Fantacalcio 16° Giornata

    Consigli Fantacalcio 16° Giornata

    Oggi inizia la 16° giornata di Serie A, amici fantallenatori preparatevi a schierare le vostre formazioni, ecco alcuni consigli per voi tra giocatori Top consigliati:

    Consigliati:

    Portieri: Milinkovic, Musso, Terracciano, Meret

    Difensori: Buongiorno, Quarta, Zappacosta, Dimarco

    Centrocampisti: Loftus-Cheek,Pereyra, Koopmeiners, Vlasic

    Attaccanti: Giroud, Zapata, Thuram, Kvaratskhelia

    Sorprese: Colombo, Krstovic, Lucca, Belotti

  • News Roma: sempre più vicino il rinnovo di Edoardo Bove

    La Roma si prepara a blindare uno dei suoi più splendenti gioielli del vivaio. Stiamo parlando di Edoardo Bove, che ormai dal 2021 fa stabilmente parte della prima squadra giallorossa e che in questa stagione, visti anche i continui problemi fisici di Sanches, Pellegrini e Dybala, ha collezionato tanti minuti ed anche gol importanti.

    Così la società di Friedkin ha deciso di rinnovare il contratto del centrocampista classe 2002 fino al 2028 con un aumento sostanziale dell’ingaggio. Quindi altri cinque anni di contratto per Bove, che sogna sempre di più di ricalcare le orme dei grandi calciatori romani e romanisti che hanno scritto la storia del club anche nel recente passato.

  • Serie A, il programma della 16a giornata di campionato

    Ecco il programma della 16a giornata del campionato di serie A

    Venerdì 15 dicembre

    Ore 20.45 GENOA−JUVENTUS

    Sabato 16 dicembre

    Ore 15.00 LECCE-FROSINONE

    Ore 18.00 NAPOLI-CAGLIARI

    Ore 20.45 TORINO-EMPOLI

    Domenica 17 dicembre

    Ore 12.30 MILAN-MONZA

    Ore 15.00 FIORENTINA-VERONA

    Ore 15.00 UDINESE-SASSUOLO

    Ore 18.00 BOLOGNA-ROMA

    Ore 20.45 LAZIO-INTER

    Lunedì 18 dicembre

    Ore 20.45 ATALANTA-SALERNITANA

  • Eintracht Francoforte, Kristijan Jakić nel mirino della Serie A

    Il centrocampista croato, classe 1997 Kristijan Jakić di proprietà dell’Eintracht Francoforte potrebbe lasciare il club tedesco nel corso della prossima sessione di mercato invernale per avere un futuro in Serie A. Il giocatore in questa stagione non sta riuscendo a trovare molto spazio e alcuni club di Serie A hanno già chiesto informazioni effettuando i primi sondaggi.

  • Serie A, le probabili formazioni di Genoa – Juventus

    Serie A, ecco le probabili formazioni di Genoa – Juventus.

    Genoa (3-4-2-1): Martinez; De Winter, Dragusin, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Haps; Malinovskyi, Gudmundsson; Retegui. Allenatore: Alberto Gilardino.

    Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri.

  • Le partite di oggi venerdì 15 dicembre 2023

    Le partite di oggi venerdì 15 dicembre 2023

    Ecco di seguito le partite di oggi in programma venerdì 15 dicembre 2023.

    Serie A ore 20:45 Genoa – Juventus

    -Ligue One francese ore 21 Monaco – Lione

    -Bundesliga tedesca ore 20:30 Monchenglabach – Brema

    – Premier League inglese ore 21 Nottingham Forest – Tottenham

    SERIE B: ore 20:30 Spezia – Bari

    – Eredivisie olandese: ore 20 Nijmegen – Sittard

    – Campionato portoghese: ore 21:15 Farense – Estrela

    – Liga spagnola ore 21 Osasuna – Vallecano

  • Frosinone, Di Francesco: “Gli infortunati sono da valutare”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Frosinone Di Francesco in vista della sfida di campionato contro il Lecce.

    Chi sta bene e chi sta male?
    “Mazzitelli non ce la farà, sta lavorando ancora a parte. La speranza è di averlo con la Juventus. monterisi non si è allenato ancora con la squadra. Domani vediamo. Gli faccio i complimenti perchè ha giocato 95 minuti nonovante a fine primo tempo avesse una caviglia che era il doppio del normale. Complimenti a lui e al suo senso di appartenenza. ha giocato anche una buona partita”

    Mister chi giocherà a destra e chi a sinistra tra Oyono e Lirola?

    “Loro hanno delle ottime ali, Oyono è piu abituato di Lirola a giocare a sinistra. Oyono ieri ha avuto un piccolo problemino in allenamento, domani valuteremo. In difesa abbiamo poca scelte, specie sugli esterni. Valuteremo anche le caratteristiche degli avversari ma in primis conto di mettere i miei calciatori nelle posizioni migliori”

    Kaio Jorge e gli altri, come gestirli in vista dei prossimi impegni?
    “Non decide Kaio se giocare contro la Juve o meno, nè lui nè gli altri. Non decidono i calciatori, prima della Juve abbiamo il Lecce e la Coppa dove vogliamo andare a fare una grande figura. Col Lecce farò giocare la formazione migliore. Anche Cuni ha avuto dei problemini, domani per me sarà importante capire chi avrà recuperato per sabato. Dopo sabato vedremo per martedi e dopo il Napoli penseremo alla Juve.”

    C’è qualcuno che ricorda Di Francesco calciatore?
    “Mi auguro che inizino a far gol i nostri attaccanti perchè ne abbiamo bisogno, anche dal punto di vista mentale aiuta. Sia che siano gli esterni che le prime punte. Brescianini è mancino, sta crescendo tantissimo e si avvicina molto alle mie caratteristiche. Ha le qualità per crescere ancora tanto e per imparare ad inserirsi e far gol”

    Gelli, Harroui e Lirola come stanno?
    “Sono cresciuti negli allenamenti, Lirola l’ho gestito maggiormente perchè siamo in piena emergenza in quella zona. Harroui sta crescendo molto e sono contento. Sta andando un po’ oltre e già sabato lo vedo in maniera diversa rispetto al Torino”

  • Genoa, Gilardino: “La squadra è arrabbiata”

    Genoa, Gilardino: “La squadra è arrabbiata”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Genoa Gilardino alla vigilia della sfida di Campionato di serie A contro la Juventus.

    Come hai visto la squadra in vista della Juventus?
    “La squadra è incazzata, arrabbiata. C’è voglia di rivalsa e voglia di affrontare questa gara con orgoglio e ardore agonistico pensando che sia una grande occasione”.

    Oltre a Strootman ci sarà qualche assenza?
    “Retegui ha avuto un problema a Monza, lo abbiamo valutato in questi giorni ma al 90% non sarà della gara”.

    Come valuta la caduta come quella di Monza?
    “Le cadute in un percorso di crescita ci stanno di una squadra come la nostra, per come è stata allestita, per le tempistiche e con giocatori giovani e che hanno giocato poco insieme, ci vuole pazienza e equilibrio. Sono determinanti per il prosieguo della stagione. Domani incontriamo una squadra di grande struttura fisica, in tutti i reparti ma come detto prima, per noi è una grande occasione. Vogliamo giocarci questa partita, sì arrabbiati, ma lucidi e determinati di cosa dobbiamo fare dentro la gara”.

    Hai tutti gli altri giocatori come Messias e Gudmundsson: possono reggere, dopo Monza, dall’inizio?
    “Sto valutando e pensando. Farò valutazioni sugli undici ma soprattutto sulla panchina. C’è bisogno di tanta corsa, duelli fisici e qualità. Il pensiero non va all’inizio ma in tutta la gara, chi verrà in panchina dovrà farsi trovare pronto. Mi aspetto sempre di più da quelli che entrano, sono le valutazioni che sto facendo”.

    Bani sta bene e sarà della partita?
    “Può essere della partita. Sarà la prima dopo un lungo periodo. Si è allenato ed è carico come tutti quelli che scenderanno in campo. C’è la volontà di fare la partita come abbiamo fatto sempre. A parte la Fiorentina, ce la siamo sempre giocata sia in casa che fuori. E’ vero che i risultati sono importanti mai è anche vero che devo vedere come mettere

     Domani ci sarà il tutto esaurito di nuovo.
    “Son sicuro che ci saranno 35mila genoani veri. Di questo sono sicuro. Abbiamo tanto bisogno del loro supporto, non ce lo hanno mai fatto mancare. Noi cercheremo di farli felici con la prestazione. E’ quello che chiederò ai ragazzi: quella voglia di vincere un duello, di avere personalità e coraggio”.

  • Salernitana, Iervolino sul mercato e sulle critiche

    Salernitana, Iervolino sul mercato e sulle critiche

    Ecco le parole di Danilo Iervolino il presidente della Salernitana, parla di vari argomenti dal calciomercato alle critiche.

    “Dico subito che mi dispiace tantissimo che io e i tifosi stiamo vivendo un momento di disagio. Siamo ultimi in classifica e questa non è una squadra costruita per stare lì. Abbiamo tanti nazionali, giovani promettenti e ho speso tanti soldi in meno di due anni cercando di essere quanto più presente possibile compatibilmente con altri impegni. Ho sempre avuto a cuore le sorti dei calciatori, almeno tre volte al giorno sono a telefono con i vari dirigenti per sapere cosa accade e cosa si stia facendo dal punto di vista lavorativo. Ho a cuore le loro famiglie, mi informo sul loro stato di salute e su quello dei figli. L’anno scorso abbiamo fatto un campionato importante, stiamo partecipando alla serie A per la terza volta di fila e non meritiamo una squadra che non vuole sudare o che abbia le gambe flaccide. Mi assumo le mie responsabilità, è giusto che il presidente debba mettere la faccia perchè le scelte dei manager e dei giocatori spettano a me. Ma ho comprato calciatori di livello. 10 nazionali, gente dal Nizza, dalla Juve, dal Nizza o dall’Atalanta. Non li ho pescati in Lega Pro. Abbiamo formato il mix tra giovani ed esperti, cercando di rinforzarci in tutti i reparti. L’anno scorso abbiamo chiuso a 42 punti sostituendo, di fatto, due calciatori con altri che ritengo altrettanto forti.

    Non mi sembra che la campagna acquisti possa aver generato il disvalore, è chi è rimasto che ha deluso tanto. I problemi si annidano in un ambiente lacerato, purtroppo non riusciamo a creare quella giusta armonia e ci sono delle fazione. Molti calciatori vogliono andare via, non amano la Salernitana. Sono qui ma vorrebbero stare altrove. Abbiamo salari altissimi, cartellini costosi e loro hanno disatteso tutti gli impegni. E’ con loro che dobbiamo lavorare, sono loro che devono assumersi le responsabilità. Se non hanno gioia sappiano che questa rischia di essere la tomba di molti giocatori. Avrò un pugno durissimo con tanti di loro. A gennaio manderò via chi non vuole restare, da ora in poi prenderemo soltanto gente che ha una voglia matta di stare a Salerno, di amare questi colori e questa città e di rendersi disponibili sempre. Qui c’è chi viene sostituito e si lagna, un tutti contro tutti fatto di alibi e questo è un grande problema”.

    Poi sulla contestazione e sul post Bologna: “Abbiamo giocato un primo tempo molle, loro hanno approfittato di errori incredibili senza i quali forse sarebbe andata diversamente. Negli ultimi 20 minuti potevamo tranquillamente pareggiarla, le partite non sono un match a punti. Puoi giocare male 90 minuti e poi fare due gol nel recupero come capita a qualche altra diretta concorrente. Ripartiamo dagli ultimi 20 minuti, non li possiamo cancellare dall’analisi generale. Poi c’è stata una grande contestazione. Non voglio ricordare a tutti quello che ho fatto, sarebbe poco elegante e ci ho messo il cuore. Però un bel gruppo di tifosi ha chiesto di parlare con la società. Si è presentato il dottor Milan, non una figura junior ma l’amministratore delegato. Loro volevano me, io ero affranto e provato. Non mi sembrava d’aver mancato di rispetto a nessuno, non era mia intenzione. Ho sempre detto di essere follemente innamorato della città, del pubblico, del loro modo di sostenerci e mi scuso quando le cose vanno male. C’è chi prende acqua e vento in trasferta e torna a casa mortificato. Non mi aspettavo tuttavia gli striscioni: irriconoscenza, striscioni minacciosi, una parte della tifoseria che non rappresenta tutti mi chiede un incontro e di metterci la faccia e umiltà. Secondo me c’è una allucinazione e una confusione diffusa. Nessun presidente ha mostrato più amore. Sono stato qui in punta di piedi senza alzare la voce o chiedere qualcosa in cambio. Non ho mai avuto retropensieri, non ho interessi reconditi a Salerno nè devo proteggere niente. Ho solo dato, non ho da rimproverarmi nulla. Non capisco questi messaggi e non merito di essere apostrofato con offese che reputo minacciose. “Attento, che se non fai quello che ti diciamo quando te lo diciamo reagiamo”: questo è il messaggio. Non accetto compromessi nè violenza, non sarò mai piegato e accondiscendente verso modi di fare che ripudio. Se pensavano di provocare qualcosa a loro favore, hanno commesso un grosso errore. Noi abbiamo bisogno dei tifosi, tutti dobbiamo remare dalla stessa parte”.

    Prosegue lo “sfogo” di Iervolino: “Parlo dei giornalisti, ora. Tutti i giorni vedo notizie false che distraggono, disorientano. Leggo che ho parlato con un direttore sportivo, che sto trattando con un giocatore. Non posso smentire ogni giorno le notizie. In un momento così difficile, in cui improvvisamente non piaccio a una parte della tifoseria e me ne farò una ragione, ci deve essere un grosso atto di responsabilità da parte della stampa. Le cose vanno verificate, io invece leggo storture che mi lasciano sbigottito e a bocca aperta”.