La Lazio non riesce a battere il Genoa ed esce da Marassi con un pareggio per 1-1, i biancocelesti erano chiamati a un riscatto dopo la sconfitta con il Milan ma oggi alla squadra di Simone Inzaghi è mancata quella cattiveria di portare a casa il risultato. Un punto molto prezioso per il Genoa e secondo risultato utile consecutivo per gli uomini di Ballardini dopo la vittoria in casa dello Spezia, un punto che serve invece ben poco alla Lazio considerando che ora il distacco in classifica si fa sempre più ampio dalle dirette concorrenti, la squadra biancoceleste sale a 22 punti. Immobile porta in vantaggio la Lazio su calcio di rigore nel primo tempo ma Destro a metà della ripresa gela in biancocelesti firmando la rete del pareggio.
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Lautaro Show! L’Inter dilaga a San Siro, Crotone travolto 6-2
Goleada a San Siro dell’Inter che batte 6-2 il Crotone, i nerazzurri si portano così momentaneamente primi in classifica a 36 punti in attesa della partita del Milan contro il Benevento alle 18.00. Protagonista assoluto della partita Lautaro Martinez che si porta a casa il pallone autore di una straordinaria tripletta, l’Inter va sotto nel primo tempo con un goal di testa di Zanellato, i nerazzurri la ribaltano con la prima rete del Toro e l’autorete di Marrone ma alla fine della prima metà di gioco Vidal regala un rigore agli avversari, trasformato da Golemic. L’Inter dilaga poi nella ripresa con il tris di Lautaro, in goal anche Lukaku uscito poi per un problema muscolare, Hakimi va a segno nel finale firmando il suo quinto goal in campionato. Ottava vittoria consecutiva per la squadra di Antonio Conte che continua così a mettere pressione al Milan.
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Formazione ufficiale: Fiorentina-Bologna
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Caceres, Amrabat, Borja Valero, Castrovilli, Venuti; Ribery, Vlahovic. Allenatore: Cesare Prandelli.
BOLOGNA (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Tomiyasu, Danilo, Dijks; Schouten, Dominguez; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio. Allenatore: Sinisa Mihajlović.
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Formazioni Ufficiali: Genoa-Lazio
Ecco le formazioni ufficiali di Genoa-Lazio:
Genoa (3-5-2): Perin; Masiello, Zapata, Criscito; Zappacosta, Lerager, Badelj, Behrami, Czyborra; Pjaca, Destro. All.: Ballardini.
Lazio (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Marusic; Caicedo, Immobile. All.: S. Inzaghi.
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Formazioni Ufficiali: Inter-Crotone
Ecco le formazioni ufficiali di Inter-Crotone:
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal, Young; Lautaro, Lukaku. All.Conte
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Marrone, Golemic, Luperto; Pereira, Eduardo, Zanellato, Molina, Reca; Riviere, Messias. All. Stroppa
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Dal Pino: “I cittadini vaccinati allo stadio, abbiamo presentato un piano”
Il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla possibilità di far tornare i tifosi allo stadio, queste le sue parole a un’intervista su Radio 1: “Penso che si debba fare andare allo stadio i cittadini vaccinati. Per quanto riguarda il discorso sulla vaccinazione degli atleti non voglio entrare nel merito, spetterà al Governo decidere. Per gli stadi abbiamo presentato un piano al Governo di 300 pagine per far tornare i tifosi in piena sicurezza, con una capienza degli impianti ridotta al 20-30% degli stessi, ma non abbiamo ancora avuto risposta, neanche una chiamata.
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Consigli Fantacalcio 15°Giornata
Domani inizia la 15° giornata di Serie A, amici fantallenatori preparatevi a schierare le vostre formazioni, ecco alcuni consigli per voi tra giocatori Top consigliati e Flop sconsigliati.
Consigliati
Portieri: Handanovic, Silvestri, Dragowski, Szczęsny,
Difensori: Gosens, De Ligt, Hakimi, Milenkovic
Centrocampisti: De Paul, Luis Alberto, Mkhitaryan, Kucka
Attaccanti: Lautaro, Immobile, Zapata, Dzeko
Non Consigliati:
Portieri: Cordaz, Musso, Consigli, Audero
Difensori: Chiriches, Tonelli, Chabot, Bonifazi
Centrocampisti: Badelj, Hetemaj, Petriccione, Rincon
Attaccanti: Simy, La Gumina, Shomurodov, Palacio.
ROME, ITALY – JULY 02: Kevin Lasagna of Udinese Calcio celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between AS Roma and Udinese Calcio at Stadio Olimpico on July 2, 2020 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images) Sorprese: Lasagna, Lapadula
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TIRIAMO LE SOMME DI QUESTO 2020…
Tra qualche ora diremo addio a questo 2020, un anno incredibile, strano e difficilissimo per tutto il mondo a causa di questo orrendo male che ha colpito tutti e tutto senza fare sconti a nessuno. Arrivati a questo punto, quando l’anno vissuto sta per uscire di scena ed inizia a fare capolino da dietro il tendone il nuovo, è il momento di tirare le somme e fare il punto su quello che è avvenuto che ha soddisfatto o ha deluso, ha sorpreso o sconvolto, ha dato speranze che poi sono state esaudite o invece illuse alla fine, per quanto riguarda il giuoco più bello del mondo. Anche il calcio infatti è stato duramente colpito da questa pandemia, per la prima volta nella storia non è stato assegnato il pallone d’oro, i campionati e le coppe europee sono state interrotte nel pieno, alcuni sono tornati in campo altri no, molti calciatori sono stati colpiti dal virus, e sopratutto abbiamo assistito a partite con stadi vuoti, e questo forse che ha fatto più male al calcio, perché questo sport vive ed è fecondo grazie ai suoi tifosi, alla gente che emoziona e si emoziona guardando quel pallone rotolare su un prato verde. Con questa premessa doverosa adesso tocca analizzare nello specifico cosa è avvenuto in questa anno solare, quindi prendendo in considerazione metà della scorsa stagione e metà di questa iniziata.
Partiamo subito con il regalo più grande arrivato nel nostro campionato a gennaio, Zlatan Ibrahimovic ed il suo Milan. La squadra rossonera ha sorpreso tutti e non a caso saluta questo anno al primo posto in classifica, il lavoro di Pioli e dei suoi ragazzi va elogiato, ma più di tutto la spinta che ha dato il 39enne svedese è stata fondamentale oltre che per i risultati arrivati, il Milan non perde in campionato da marzo, ma per la mentalità, la crescita e la forza dimostrata dal gruppo con il suo arrivo.
Come non parlare dell’Atalanta perché la difficoltà in questo inizio di stagione non può oscurare la magnificenza del gioco e dello spirito della squadra di Gasperini e l’impresa quasi sfiorata in Champions League, con la conquista dei quarti di finale all’esordio in questa competizione e con la semifinale quasi sfiorata e persa nei minuti di recupero contro il Psg. Ed oltre al percorso va esaltato come è stato compiuto tutto ciò, il lavoro ed il sacrificio della squadra, del suo tecnico e di tutta la dirigenza, un esempio da seguire per la dedizione e per la bellezza del gioco fatto vedere.
Inoltre non possiamo non considerare la squadra vincitrice dello scorso campionato, la Juventus di Sarri, chiamato ad un compito difficilissimo, vincere il nono scudetto di fila ed imprimere un’impronta di gioco, il sarrismo, ad una squadra abituata per anni a tutt’altro stile. Adesso toccherà a Pirlo con le sue idee creative e moderne, continuare il percorso. Quanto fatto vedere finora sul piano dei risultati non soddisfa, ma non si può negare l’innovazione tattica apportata, che ha bisogno di tempo per essere applicata completamente. Ma da valorizzare è anche il percorso dell’Inter di Conte, i nerazzurri guidati dal tecnico salentino e da Lukaku hanno diminuito in campionato il gap dalla Juventus, con il secondo posto ad un punto dai bianconeri, e centrando la finale di Europa League persa per uno sfortunato autogol del belga nel finale. Per il momento sono ancora al secondo posto ad un punto dalla prima posizione, e dopo la delusione europea, lo scudetto diventa quasi d’obbligo.
Guardando anche alle altre squadre del nostro campionato da ricordare è il ritorno della Lazio di Simone Inzaghi in Champions dopo 20 anni, il percorso del Sassuolo di De Zerbi, una squadra che ha iniziato un progetto tre anni fa ed ora stanno arrivando risultati inaspettati, la qualificazione in Europa League quasi sfiorata, ed ora il quarto posto in campionato. Inoltre volgendo le sguardo al campionato cadetto va considerata la cavalcata del Benevento di Filippo Inzaghi, con il record di punti in Serie B, che sta continuando anche in questa avventura nel massimo campionato, e la prima promozione storica in Serie A dello Spezia di Italiano, che continua a stupire tutti per il gioco d’attacco e propositivo proposto.
Guardando invece oltre i nostri confini nazionali non possiamo non parlare: del Bayern Monaco di Flick, vincitore del triplete, squadra che ha macinato record su record, con una rosa costruita in maniera perfetta, con giovani eccezionali e soprattutto con un’idea tattica moderna, all’avanguardia e creativa; del Liverpool di Klopp vincitore della Premier League con tanti primati, 99 punti in classifica e con la dimostrazione di dominio e superiorità esibiti nel corso dell’intera stagione; del Psg di Tuchel, esonerato in questi giorni, ma vincitori di 4 trofei in quest’ultimo anno e l’approdo in finale di Champions League, persa poi contro il Bayern; infine siamo costretti a menzionare un giovane attaccante che sta segnando gol a valanga e collezionando altrettanti record, il norvegese classe 2000 del Borussia Dortmund Erling Håland.
Insomma un 2020 difficile, pieno di ostacoli, ricco di difficoltà ed eventi tristi, nel quale però il calcio, nonostante il silenzio dei suoi tifosi, l’assenza di colori sugli spalti, è riuscito ad accompagnare la nostra quotidianità regalandoci ancora una volta momenti di gioia ed euforia.
Che il 2021 sia un anno pieno gioia e sia un periodo di rinascita per tutti e che possa riportare in questo mondo che cerchiamo di raccontare ogni giorno tutto ciò di cui il calcio ha necessario bisogno per vivere ed emozionare.
Auguri da tutta la Redazione di Tuttocalciomercato24!
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INTERVISTA ESCLUSIVA TCM24 AD EVA GINI: “CHE BELLO IL DERBY IN VETTA! SARÀ UN MERCATO DI OCCASIONI…”
Ecco di seguito in esclusiva sul nostro sito l’intervista alla giornalista sportiva Eva Gini, noto volto di Sportitalia ed Inter Channel. La ringraziamo per la disponibilità e la gentilezza avuta nei nostri confronti e per la professionalità dimostrata fin dal primo momento in cui le abbiamo proposto questa intervista.
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Le due squadre milanesi stanno vincendo e si sono confermate ai primi posti della classifica, come ai vecchi tempi, la Juventus è in costruzione ed, anche se più giù, è la favorita visti i 9 scudetti di fila. Secondo lei qual è la più attrezzata per vincere e qual è la sua favorita?
“E’ bello rivedere, dopo 10 anni, il derby di Milano in vetta alla classifica. Le due milanesi sono distanti un solo punto e il divertimento è assicurato. La classifica resta molto cortae la Juventus tiene il ritmo anche dopo il passo falso contro la Fiorentina. Gennaio sarà un mese che potrà dire parecchio sulle ambizioni delle big. Ci sono tante partite e tanti scontri diretti. I bianconeri hanno esperienza e la rosa più profonda, il Milan sta facendo cose straordinarie e l’Inter ha fame e sicurezza. E’ un bel campionato.”
- Parliamo ora delle sfide europee. Un suo giudizio sui sorteggi di Champions delle tre italiane rimaste agli ottavi. Secondo lei Lazio, Atalanta e Juventus come continueranno il loro percorso europeo, dove potranno arrivare?
“In Champions nessuna partita è scontata, lo abbiamo visto nella scorsa edizione, quando la Juve è stata eliminata dal Lione. Sulla carta i bianconeri sono all’altezza del Porto, ma anche Lazio e Atalanta hanno dimostrato di potersela giocare contro avversari difficili.”
- Ricollegandomi alla domanda precedente, rispetto alle proprie avversarie ancora tutte presenti in Europa, può essere un vantaggio per l’Inter in ottica scudetto avere la testa solo al campionato?
“Non penso che l’Europa sia una distrazione, giocare in Champions da prestigio e sicurezza. Sicuramente comporta anche un grande dispendio di energie che l’Inter, per questa stagione, non avrà.”
- Dietro alle tre ci sono Roma, Napoli, Lazio, Atalanta e le sorprese Sassuolo ed Hellas Verona. Secondo lei quale di queste squadre potrà raggiungere la Champions League? E invece per l’Europa League ci possono essere sorprese? In più in questi anni anche le squadre di medio-bassa classifica fanno tanto possesso palla, creano tanto, non hanno paura. Quale tra queste l’ha sorpresa di più?
Roma e Napoli mi sembrano, al momento e tra queste, le due squadre più attrezzate per l’Europa dei grandi, ma il campionato è ancora lungo e anche la lotta per un posto in Champions sarà fino alla fine.
Mi hanno colpita Sassuolo e Verona. Due squadre che hanno una identità precisa e che non si snaturano mai. Il Sassuolo sta rendendo grandi tanti giocatori che sembravano solo promesse, mentre Juric si sta dimostrando capace di lanciare nuovi volti, dopo sessioni di mercato quasi di sole uscite.
- Ronaldo, Ibrahimovic, Lukaku e tanti altri, dopo anni un po’ particolari e difficili, la Serie A è tornata ad essere un campionato top tra quelli europei ed un posto dove i campioni vogliono giocare?
“I fatti al momento dicono questo. Il percorso è ancora lungo, ma questi giocatori sono importantissimi per l’immagine della Serie A nel mondo.”
- Tra poco ci sarà il mercato di riparazione della sessione invernale. Si parla di un possibile addio del Papu Gomez, Mandzukic è ancora svincolato e tanto altro. Cosa si aspetta da questo mercato? E chi piazzerà il grande colpo?
“Sarà un mercato diverso. Senza investimenti clamorosi, ma con opportunità da cogliere. Spiace molto per il Papu, è uno dei giocatori che ha reso l’Atalanta una big. Mandzukic è un guerriero e non penso proprio che la sua carriera sia finita…”
- Il campionato femminile, l’arbitro Stephanie Frappart nel match di Champions League tra Juventus e Dinamo Kiev e votata nella top 11 all time dei direttori di gara, tante giornaliste e conduttrici preparate e molto attente all’intero panorama calcistico, e lei n’è un ottimo esempio, il mondo femminile ha conquistato quello calcistico. Cosa ne pensa a proposito?
Grazie! Penso che sia arrivato il momento di non distinguere più tra uomo e donna nel mondo del lavoro, ma serve concentrarsi sui risultati e sulle competenze. Ruoli e lavori si devono assegnare solo per merito
Rinnoviamo il ringraziamento alla gentilissima dott.ssa Gini per la cortesia dimostrata augurandole il meglio per il futuro!
La redazione di Tuttocalciomercato24.
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INTER-MILAN: È DERBY PER LO SCUDETTO
Sono passati ben dieci anni da quando Milan e Inter si trovavano da sole in testa alla classifica, era la stagione 2010-2011 quando alla fine furono i rossoneri a vincere lo scudetto ma un decennio dopo siamo ancora qui, pronti a riscrivere la storia. Milan e Inter comandano la classifica e tentano la fuga, dopo novi anni di dominio bianconero tutto sembra essere cambiato, le due milanesi sono tornate pronte a sfidarsi per il titolo. È cominciato quello si può chiamare un testa a testa che secondo le aspettative potrebbe essere protratto fino al termine della stagione, il Milan è una squadra ritrovatasi in questo 2020 stranissimo per molti aspetti ma in cui si è verificato un’unione tra i 27 giocatori dell’intera rosa perché chiunque scenderà in campo, il Milan avrà sempre la stessa mentalità, lo stesso tipo di gioco e la voglia di vincere con la forza di non mollare mai fino al fischio finale. L’Inter arriva da sette vittorie consecutive, dopo un inizio burrascoso in campionato, i neroazzurri sono stati capaci di rialzarsi e portare a casa dei risultati importanti complementari al livello della rosa che hanno permesso alla squadra di Antonio Conte di risalire la classifica ora a -1 dal Milan con tanta voglia di raggiungere la vetta e superare i cugini rossoneri. Il Milan non sembra però soffrire la pressione dell’Inter ed entrambe le squadre continuano a vincere allungando sulle principali concorrenti, la Juventus sta vivendo in Serie A il momento più difficile da quando è iniziato il suo ciclo ma anche se indietro non si può tagliare fuori e per questo rimane sempre una delle favorite ma non la favorita, perché quest’anno sono almeno tre le candidate a vincere lo scudetto e le milanesi ci sono entrambe dentro. Una situazione anche nostalgica, era da tanto tempo infatti che non si viveva un testa a testa così tra Inter e Milan ma allo stesso tempo molto emozionante, fatto di continui sorpassi e controsorpassi. Il Milan chiude il suo 2020 in testa alla classifica, ora siamo pronti per continuare a vivere questo derby scudetto anche nel 2021, non sappiamo chi trionferà alla fine, probabilmente la squadra che ne avrà di più da qui a Maggio, l’Inter senza le coppe potrà concentrarsi esclusivamente al campionato e la sensazione è che dopo l’eliminazione dalla Champions League i neroazzurri affrontino la Serie A con più leggerezza e tranquillità.