Tag: Serie A

  • Lecce, fiducia a tempo per il tecnico Gotti

    Lecce, fiducia a tempo per il tecnico Gotti

    Dopo la bruttissima sconfitta del Lecce contro la Fiorentina, la situazione della squadra pugliese si è fatta davvero molto complicata. Con il Lecce oramai sempre più in zona retrocessione. Terzultimo con 5 punti.

    Nonostante tutto è stato confermato sulla panchina dei salentini il tecnico Gotti. Una fiducia però a tempo e momentanea per lui. Ora nella prossima giornata, il Lecce avrà di fronte la capolista Napoli. Una sfida che arriva per il Lecce in un periodo davvero molto delicato.

  • L’Inter batte la Roma di misura e tiene il passo del Napoli

    L’Inter batte la Roma di misura e tiene il passo del Napoli

    L’Inter vince all’Olimpico contro la Roma per 1-0 nel big match dell’ottava giornata di Serie A. La squadra di Simone Inzaghi domina i primi trenta minuti di gioco e si costruisce alcune buone occasioni. Infatti i nerazzurri vanno vicini al gol con Thuram e Lautaro e poi con la traversa colpita da Mkhitaryan con un tiro di destro da fuori. Poi l’Inter è costretta a due cambi per gli infortuni di Calhanoglu ed Acerbi, entrano Frattesi, con Barella che sostituisce il turco, e De Vrij. Da quel momento i ritmi si abbassano tanto e la Roma prende campo. La migliore azione dei giallorossi è la combinazione tra Dovbyk, sponda per Dybala e imbucata per Pellegrini, che però tira centralmente. Nel secondo tempo il ritmo rimane basso, poi si sblocca su un errore di Zalewski sugli sviluppi di un corner a favore. Recupera palla Frattesi, che si invola verso l’area di rigore, cross nel mezzo per Lautaro che con una stoccata di destro batte Svilar. La Roma va vicina al pareggio con un tiro di Dybala deviato da Pavard e con un colo di testa di Dovbyk. L’Inter si abbassa e colpisce in ripartenza con le accelerazioni di Dumfries e Thuram, ma il risultato non cambia. Con questi tre punti i nerazzurri tengono il passo del Napoli, rimanendo secondi a due punti dagli azzurri. La squadra di Juric colleziona la seconda sconfitta in campionato e rimane al decimo posto in una situazione non del tutto felice.

  • L’Atalanta supera il Venezia e sale verso le prime posizioni

    L’Atalanta supera il Venezia e sale verso le prime posizioni

    L’Atalanta vince per 2-0 nella trasferta in Laguna contro il Venezia nel match valido per l’ottava giornata di Serie A. La gara si sblocca dopo appena sette minuti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al centro dell’area Retegui combatte contro due difensori, la palla arriva a Pasalic che con un tap-in volante porta avanti i suoi. La Dea continua ad attaccare a testa bassa e va vicina al raddoppio con De Ketelaere per due volte, nella prima occasione ci vuole un’ottima parata di Stankovic. Nei minuti successivi poi ance Retegui ha due occasioni, una finisce sull’esterno della rete, l’altra viene angolata male. Nel finale del primo tempo Zampano va vicino al pareggio, para Carnesecchi e dall’altra parte Lookman colpisce la traversa. Nel secondo tempo i ragazzi di Gasperini trovano subito il gol del raddoppio che indirizza l’incontro. Giro palla dell’Atalanta dopo il fischio di inizio della ripresa, Bellanova lancia Retegui, che viene anticipato da Candela. Il difensore di Di Francesco perde però il contatto con la palla e Retegui si trova da solo davanti a Stankovic e lo supera con un cucchiaio. Nel finale di partita il Venezia cerca di riaprirla con un tiro di Duncan e un’occasione capitata a Candela, che non riscatta l’errore precedente. Con questi tre punti i nerazzurri salgono al sesto posto, mentre è crisi totale per il Venezia, che rimane sul fondo della classifica a quattro punti.

  • Il Napoli vince di misura nella trasferta di Empoli e blinda il primo posto

    Il Napoli vince di misura nella trasferta di Empoli e blinda il primo posto

    Il Napoli porta a casa tre punti molto importanti dalla trasferta di Empoli vincendo per 1-0. La squadra di Antonio Conte fa molta fatica a fare la partita nel primo tempo, con i padroni di casa che hanno le occasioni migliori. Infatti il primo squillo è un tiro al volo di Sebastiano Esposito e poi con un tiro da dentro l’area di Colombo. L’occasione più importante è un tiro cross di Pezzella deviato da Politano e parato da Caprile con i piedi. Il secondo tempo ha lo stesso canovaccio tattico, l’Empoli è aggressivo e concede poco ed il Napoli che fa fatica. L’episodio che sblocca il match è un contatto in area di rigore tra Anjorin e Politano, con l’arbitro Abisso che concede il rigore ai partenopei. Sul dischetto si presenta Kvaratskhelia, che trasforma e porta avanti i suoi. Nei minuti successivi l’Empoli aumenta il peso offensivo, ma il Napoli va vicino al raddoppio con un tiro di McTominay sulla sponda di Simeone. Termina così con un successo di misura della squadra campana, che consolida così il primo posto in classifica.

     

  • Lecce, Gotti: “È chiaro che ci servono punti”

    Lecce, Gotti: “È chiaro che ci servono punti”

    Il tecnico del Lecce, Luca Gotti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fiorentina, ecco le sue dichiarazioni.

    “La Fiorentina ha fatto un mercato straordinario. È completa in tutte le zone del campo. L’aspetto mentale domani sarà importantissimo, soprattutto al nostro devo pensare. Ovvio che studio gli avversari e vedo dove possono essere più pericolosi e devo noi possiamo metterli in difficoltà”.

    Lei ha lavorato quattro anni con Palladino quando era giocatore.

    “Con Raffaele abbiamo condiviso tante cose e sono convinto che alcuni dei suoi ex compagni sono stupiti, ma a me non stupisce il fatto che sia diventato un allenatore. Ha sempre avuto una sensibilità calcistica anche se Gasperini e Juric gli hanno tracciato un solco. Allenare la Primavera e trovarsi catapultato in Serie A diventa un viatico fortunato per affrontare questo tipo di esperienze”.

    Perché a Udine non ha provato qualche cambio per sparigliare?

    “Tutti siamo rimasti molto male dopo la sconfitta. I 75 minuti fino al gol dell’Udinese sono stati equilibrati. Poi prendi gol su punizione e il finale disturba. Non si è avuta la sensazione di riuscire ad essere pericolosi. Io avevo fatto tutti i cambi offensivi che potevo fare. Il campo ha detto che non siamo riusciti a cambiare direzione”.

  • Serie A, il Milan soffre ma vince 1-0 con l’Udinese

    Serie A, il Milan soffre ma vince 1-0 con l’Udinese

    La partita valida per il campionato di Serie A tra Milan e Udinese si è conclusa con il risultato di 1-0 in favore

    Chukuwueze al 13′ porta in vantaggio i rossoneri. Al 29′ Reijnders lascia in dieci uomini il Milan costretto a giocare in inferiorità numerica per circa un’ora. Nella ripresa,  Abraham entrato in campo da pochi minuti, al 75′ si divora il gol del raddoppio e si fa male alla spalla ed esce dal campo in barella. Al 95′ gol del pareggio friuliano di Kabasele annullato con il Var. Dopo oltre dieci minuti di recupero il Milan festeggia il ritorno alla vittoria.

    In classifica, il Milan che sale al posto terzo con 14 punti e scavalca l’ Udinese sesta con tredici punti.

     

  • Inter, Simone Inzaghi: “Momenti che ai devono gestire”

    Inter, Simone Inzaghi: “Momenti che ai devono gestire”

    Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato della difficile trasferta in casa della Roma.

    “Venivamo da tre vittorie e dobbiamo continuare il nostro percorso: i ragazzi sono rientrati abbastanza bene, qualcuno con qualche problemino. Però in questi ultimi giorni abbiamo lavorato bene, sapendo che ripartiamo da una gara molto difficile”.

    Su cosa vi siete concentrati per affrontare una squadra aggressiva come la Roma?

    “Juric l’abbiamo incontrato tante volte negli anni, sta portando la sua filosofia alla Roma. Ci dovremo fare trovare pronti per fare la nostra partita in entrambe le fasi di gioco, ci vorrebbe una grande partita”.

    Calendario fitto da qui alla prossima sosta, quanto saranno decisive queste partite?

    “Sappiamo che andremo incontro a sette partite in venti giorni, dovremo essere tutti bravi. Ma ora il mio unico pensiero è prepararci bene per la partita di domani con la Roma: per il resto, cercheremo di attingere a tutta la rosa, sapendo di avere ragazzi che quotidianamente cercano di mettere in difficoltà me e il mio staff per le scelte”.

  • Torino, Vanoli: “Dobbiamo ripartire”

    Torino, Vanoli: “Dobbiamo ripartire”

    Il Torino riparte da Cagliari e ecco le parole del tecnico Paolo Vanoli che presenta la sfida di domani alle 18 in conferenza stampa.

    Come sta la squadra?

    “Domanda di riserva…? Siamo stati sfortunati: Sosa era tornato contento per il gol ma febbricitante, oggi nella rifinitura calciando ha sentito un problema e sta facendo esami. Si è fermato anche Ilic per un problema al tendine, non ci sarà. Tameze è febbricitante, gli abbiamo fatto fare un po’ corsetta. Anche è tornato in anticipo dalla Polonia, ma è recuperato. Dobbiamo superare questo momento: quando si cerca un alto livello, dobbiamo prevenire queste cose per non entrare in emergenza. Vorrà dire che diventeremo più forti con i giovani”

     

    Come si affronta il Cagliari?

    “E’ complicata, si gioca in uno stadio caldo e non è facile. L’ho visto già in passato in B, Nicola è bravo e ha fatto salvezze miracolose: dobbiamo guardare a noi stessi per la nostra strada”

     

    Come stanno gli altri?

    “Vlasic sta molto bene, sono contento perché è importante per noi e in questa squadra mancava uno come lui. Lo vedo carico e con fame di fare qualcosa di importante. Anche gli altri stanno veramente bene: a volte si passano momenti belli, a volte meno. Ed è qui che esce la forza di una squadra”

     

    Ha studiato qualcosa di diverso?

    “La perdita di Zapata è importante come capitano, come persona e come giocatore perché è difficile da sostituire. Dovremo attaccare diversamente l’ultimo terzo, con un po’ più di qualità e palloni rasoterra. Anche Maripan e Sanabria sono tornati all’ultimo…Abbiamo proseguito nei nostri concetti modificando qualcosa”

     

    Sanabria ha fatto doppietta con il Paraguay: lui e Adams potrebbero cambiare il modo di giocare?

    “Perdendo un ariete come Zapata, un giocatore che fa reparto da solo, dovremo essere più bravi a giocare con le nostre punte a palla a terra e i traversoni dovranno essere più veloci. Dobbiamo attaccare l’area in maniera diversa: Zapata aveva tanta forza fisica, ora dovremo essere più corali per concludere. Ho fatto i complimenti a Sanabria, quest’estate aveva voglia di mettersi in mostra e ha fatto ottime prestazioni. Ha mandato un bel messaggio a Zapata, l’ho sempre visto coinvolgente ed è un ragazzo che ha qualità per dare tanto: lo ha già dimostrato in passato. E’ una bella responsabilità, Sanabria saprà prendersela”

     

    Quali tasti tocca a livello mentale in questo momento così complicato?

    “L’ho detto da quando si è fatto male Zapata: dobbiamo diventare più squadra, più tignosi, e dare qualcosa in più. I momenti non positivi devono essere trasformarti in positivi, dobbiamo trovare energie in gruppo: il singolo fa vincere la partita, il gruppo fa vincere i campionati. E io do importanza a tutti, anche a chi è stato in panchina”

     

    Ha visto Zapata dopo l’operazione?

    “E’ tornato, è positivo e ora il suo percorso sarà lungo. Era tranquillo, ci teneva a salutare i compagni e sarà vicino a noi, poi farà il suo percorso di riabilitazione. E’ una persona importante”

     

    Domani chi sarà capitano?

    “Il gruppo ha deciso Linetty, il capitano è lui”

     

  • Verona, Zanetti: “Verso un cambio di modulo”

    Verona, Zanetti: “Verso un cambio di modulo”

    Il tecnico dell’Hellas Verona Paolo Zanetti parla in sala stampa per presentare la sfida di lunedì con il Monza, match valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A.

    Ecco le sue dichiarazioni

    Accantonato presto il 4-4-2 con il Venezia?

    “E’ un modulo che, se di moduli vogliamo parlare, si sposa con le caratteristiche che abbiamo. Il calcio va verso nuove strategie poi oltre ai numeri sulla carta serve mentalità, giocatori flessibili. Noi per necessità abbiamo dovuto cambiare qualcosa in difesa, abbiamo perso Frese fino a gennaio, Dawidowicz per 8-9 partite. La squadra però ha fatto vedere di comportarsi bene anche a quattro. Serve essere aggressivi, portare la partita dove vogliamo specie davanti al nostro pubblico, poi recupereremo giocatori importanti come Serdar”.

     

    Serdar può essere della partita?

    “Intanto è rientrato 15 giorni fa e fa parte a pieno del gruppo. Non ho mai nascosto la mia stima per lui, così come Duda, Belahyane e altri. E’ il campo che parla, sta a loro dimostrare di meritarsi la titolarità. Adesso inizia un ciclo con partite ravvicinate e importanti e cercherò di fare le scelte giuste”.

     

    Come stanno i giocatori dopo le nazionali?

    “Purtroppo ad ogni sosta dobbiamo sempre sperare che non succeda qualcosa, stavolta è toccato a Dawidowicz ma gli altri stanno abbastanza bene. Onestamente si candidano tutti, dal punto di vista fisico sono a posto ma serve essere al top anche mentalmente, in questo senso faremo delle valutazioni ma per noi sono tutti giocatori importanti”.

     

    Il Monza?

    “E’ una squadra costruita per altri obiettivi, mi viene difficile pensare che un organico del genere possa essere inserito in una lotta per salvarsi, comunque siamo solo all’inizio, noi ci faremo trovare pronti sul campo di battaglia”.

     

    A che punto è Faraoni?

    “Ho un rispetto enorme e una grande stima per lui, è sempre a disposizione, sta giocando poco ma è un giocatore importante per il club. Finora si è trovato davanti un ottimo Tchatchoua. Faraoni vuole bene al Verona, lo si sente e lo si avverte, le partite sono tante e potrà avere sicuramente qualche minuto in più perchè lo meriterebbe”.

     

    Le scelte dietro? Ghilardi?

    “Dietro senza Dawidowicz e Frese abbiamo perso pezzi importanti. Riguardo Ghilardi penso che un giocatore che ha giocato poco debba lottare tutti i giorni per farsi trovare pronto quando sarà chiamato in causa. Penso che si sia meritato di giocare e per quanto mi riguarda lunedì andrà in campo, poi dovrà meritarsi la titolarità perchè essere schierato nell’undici dell’Hellas è un privilegio che bisogna sudarsi e meritarsi con il lavoro quotidiano senza mollare mai un centimetro”.

     

     

  • Serie A, pareggio tra Genoa e Bologna

    Serie A, pareggio tra Genoa e Bologna

    La partita valida per il campionato di Serie A, tra Genoa e /Bologna si è conclusa con il risultato di parità 2-2.

    Bologna avanti di due reti con Orsolini al 36′ e con il raddoppio a inizio ripresa di Odgaard al 56′. Reazione però degli uomini di Gilardino che con una doppietta del ritrovato Pinamonti al 73′ e all’ 85′ pareggiano conti di una sfida che termina 2-2.

    In classifica Bologna quattordicesimo con 9 e Genoa quartultimo con sei punti.