Tag: Serie A

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Milan – Udinese

    Serie A, le formazioni ufficiali di Milan – Udinese

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Milan vs Udinese

    Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson, Thiaw, Pavlovic, Terracciano; Reijnders, Fofana; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Morata. A disposizione: Sportiello, Torriani, Loftus Cheek, Leao, Jimenez, Tomori, Liberali, Bartesaghi, Musah, Abraham.

    Allenatore: Fonseca.

     

    Udinese (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Tourè; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Zarraga, Zemura; Iker Bravo, Lucca. A disposizione: Sava, Padelli, Abankwah, Payero, Davis, Kamara, Palma, Brenner, Ebosse, Giannetti, Ekkelenkamp, Modesto, Pizarro.

    Allenatore: Runjaic.

     

    Arbitro: CHIFFI

    Assistenti: DEI GIUDICI – YOSHIKAWA

    IV Ufficiale: COSSO

    VAR: MARIANI

    AVAR: LA PENNA

     

  • Como-Parma termina in parità

    Como-Parma termina in parità

    Termina in parità con il punteggio di 1-1 l’anticipo delle 15:00 tra Como e Parma, entrambe le squadre sono andate a segno nel primo tempo. Dopo essere passata inizialmente in vantaggio la formazione emiliana con la rete di Bonny al 20′, il Como raggiunge il pareggio al 45′ grazie alla prima rete in Serie A del giovane attaccante argentino Nico Paz. Como e Parma si ritrovano ora rispettivamente in classifica a quota 9 e 7 punti in classifica.

  • Fiorentina, Palladino: “Sono stati giorni difficili”

    Fiorentina, Palladino: “Sono stati giorni difficili”

    L’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato a due giorni dalla sfida al Lecce ed ecco le sue parole.

    “Sono stati giorni in cui abbiamo dato continuità di lavoro. Sono stati molto utili, nel calcio di oggi si gioca ogni tre giorni e poter stare con i ragazzi il più possibile è importanfiorte. Abbiamo faticato e sudato, già domenica vogliamo dare continuità di risultati a Lecce”.

    Come procede il recupero di Pongracic?

    “Marin ha avuto questo fastidio tre settimane fa, durante la rifinitura pre Lazio. Se l’è portato dietro in questo periodo, stiamo cercando di recuperarlo perché per noi è un giocatore molto importante. Stiamo cercando di rimetterlo in campo il prima possibile, ma l’importante è che quando rientra stia bene. Ci vorrà ancora qualche settimana prima di rivederlo in gruppo, ma non vediamo l’ora di riabbracciarlo e di riaverlo a disposizione”.

    Che gara si aspetta?

    “Una mentalità forte da parte della squadra, vogliamo dare continuità di risultati e prestazione. Veniamo da un ottimo periodo, vogliamo continuare a dimostrare solidità difensiva e davanti vogliamo proseguire con le nostre qualità. Sapendo che Lecce è un campo ostico, con tante insidie. Loro giocano in casa e vorranno fare risultati, sappiamo che sarà una partita difficile ma dipende molto dal nostro atteggiamento, dalla mentalità con cui scendiamo in campo”.

    Sulla panchina avversaria ci sarà Gotti, suo allenatore ai tempi del Parma.

    “Con Luca siamo amici. Gli voglio bene, mi ha aiutato tanto da vice allenatore di Donadoni a Parma. Ci sono molto legato, mi ha dato tanti consigli calcistici che non”.

    Dopo il Milan c’è stato tanto entusiasmo.

    “Il clima piace, ci tengo all’entusiasmo. Attorno alla squadra si è creato un bel clima, vedo il gruppo ancora più coeso e unito, si sta creando ciò che a me piace. Non è stato semplice crearlo, ma i risultati aiutano e la vittoria col Milan ha voluto dire tanto. Ma ci vuole equilibrio, nel calcio si fa in fretta a perderlo. Bisogna mantenere tanta concentrazione, senza buttarsi giù nelle sconfitte e senza esaltarsi troppo nelle vittorie. La squadra lo sa, e sa che affronteremo un mese duro di 7 partite in 21 giorni. Dobbiamo spingere perché potrebbe essere il mese della svolta”.

    C’è stato da poco il rinnovo di Kouamé.

    “Christian è un generoso, dà tutto, suda la maglia dal primo all’ultimo minuto. Sono felice di ciò che sta facendo e del suo rinnovo di contratto, ora deve metterci qualcosa anche in fase realizzativa. Lui come tutti gli altri, ma sono contento del lavoro che sta facendo ogni attaccante perché stanno dando mano alla squadra anche in fase di non possesso. Si aiutano fra loro, i gol arriveranno. Ho un grande potenziale davanti e sono certo che i gol arriveranno”.

  • Lazio, Baroni: “Stiamo bene”

    Lazio, Baroni: “Stiamo bene”

    Il tecnico biancoceleste Marco Baroni parla in conferenza stampa in vista della sfida di domani sera con la Juventus.

    Come sta la squadra e come ha ritrovato i nazionali?

    “La squadra sta bene, si è allenato chi è rimasto con me, gli altri hanno avuto la soddisfazione di andare in nazionale. Oggi abbiamo fatto il primo allenamento al completo”.

     

    Come sta Guendouzi?

    “Guendo sta meglio, ci prendiamo ancora 24 ore per le valutazioni del caso. Mi sembra che potrebbe essere disponibile, non so se dall’inizio. Il ragazzo ha grande voglia di essere presente, non avevo dubbi su questo”.

     

    Ci sarà qualche cautela in più vista la forza dell’avversario?

    “Affrontiamo una squadra forte, la miglior difesa d’Europa e con il miglior possesso palla in Italia. Devono ancora subire gol su azione, hanno compattezza e personalità. Per noi è una partita perfetta per cercare di essere competitivi, è un test di altissimo livello. Dobbiamo affrontarlo con la consapevolezza e la personalità giusta, con il desiderio di affrontare partite così difficile. Nelle difficoltà c’è la bellezza”.

     

    La sfida di domani è un esame di maturità per la sua squadra? Che ambizioni ha questa Lazio?

    “Credo che le ambizioni vadano di pari passo con le prestazioni e con quello che vuoi proporre, più che parlare preferisco il fare. Per noi significa lavorare a testa bassa, con grande spirito. Siamo tutti ambiziosi, dalla piazza alla società fino ai calciatori, ma questa ambizione può essere coltivata solo con il sacrificio e questa gara è un passaggio importante. Per noi sarà un passaggio importante, viviamo di test continui. Nel nostro lavoro i test sono quotidiani tra ciò che si propone e le risposte che si ottengono, affronteremo una squadra forte e da questo punto di vista dobbiamo andare con il desiderio di alzare il livello con queste partite”.

     

    Quanto le fa piacere aver conquistato la tifoseria?

    “È merito della squadra, sto portando una proposta e la squadra la sta recependo. Bisogna dare grandi meriti alla squadra, in questo momento sono con i piedi per terra e voglio mettere a terra il lavoro, lì dentro possiamo trovare le nostre risposte e per me è la cosa più importante. Cerchiamo identità di squadra, questi complimenti fanno piacere per la squadra, ma io devo rimanere ancorato al progetto”.

     

    Quanto è pronta la sua Lazio a giocare anche con una linea più bassa? Quanto faranno la differenza i cambi?

    “I cambi sono fondamentali, lo abbiamo visto in queste partite in tutte le competizioni che stiamo affrontando. La Juventus è caratterizzata dalla sua solidità e dalla sua esperienza, a me però non piace modificare la squadra. Dobbiamo avere le nostre consapevolezze, così come loro hanno le loro, abbiamo preparato la partita sulla nostra identità. Per costruire devi avere delle certezze e un credo che devi seguire a prescindere dall’avversario o dai momenti negativi che possono arrivare. È un test difficile ma sono convinto la squadra non sbaglierà prestazione”.

     

    La Lazio può essere la sorpresa quest’anno come lo fu il Bologna di Thiago Motta?

    “È troppo presto, dobbiamo rimanere equilibrati ma non parlo solo del campo, è un aspetto che dobbiamo tenere quotidianamente perché poi nel lungo ti porta a raggiungere obiettivi individualmente e di collettivo. La stessa coerenza e razionalità dobbiamo portarla dentro e fuori dal campo”.

     

    Ci può fare il punto sulle condizioni di Gigot, Dia, Dele-Bashiru e Vecino?

    “Chi è rientrato dalla nazionale il fatto è legato al recupero di energie, Dele ha vissuto un’amara avventura ed è stato fermo, ma il ragazzo è giovane e ha recuperato, così come Dia. Samuel lo vedremo presto, è già disponibile e potrebbe giocare dall’inizio in Coppa, Vecino invece è stato rapidissimo a rientrare, ha recuperato da questo piccolo affaticamento, ha svolto tutti gli allenamenti e sta bene”.

     

    Ci sono possibilità di recuperare Lazzari prima della prossima sosta? Ha già in mente un’alternativa a Marusic?

    “Abbiamo delle soluzioni, è chiaro che Lazzari sta recuperando velocemente e sta già molto meglio, sono fiducioso in un pronto recupero. Il nostro staff sta facendo un grandissimo lavoro, il ragazzo ha molta voglia e sta accelerando. Abbiamo delle soluzioni, non sono preoccupato, Marusic sta bene ed è una certezza per noi. Non sono preoccupato”.

     

    Isaksen ha trovato il gol in nazionale, è pronto a fare il salto di qualità anche in fase realizzativa?

    “Il ragazzo sta crescendo, vedo le sue qualità. A volte deve trovare dei sostegni perché alterna le prestazioni e lo fa a seconda di come nasce la partita. Trova certezze durante la gara, invece deve giocare libero perché gli chiedo di rischiare anche le giocate importanti. Lo può fare, abbiamo analizzato insieme la sua partita in nazionale e ha fatto una buona gara. Con l’Empoli gli è mancato solo il gol, ha fatto una buonissima prestazione ma può e deve fare ancora di più in zona offensiva”.

     

  • Napoli, Conte: “Abbiamo il cartello lavori in corso”

    Napoli, Conte: “Abbiamo il cartello lavori in corso”

    In vista della partita di domenica contro l’Empoli, il tecnico del Napoli Antonio Conte interviene in conferenza stampa

    A che punto è il suo Napoli?

    “Siamo con il cartello lavori in corso, non può essere altrimenti dopo soli tre mesi altrimenti si andrebbe a sottovalutare un po’ tutti il percorso che c’è da fare in una fase di ricostruzione come la nostra. Però c’è sicuramente la soddisfazione del lavoro, stiamo lavorando tanto e bene, con un gruppo di ragazzi che ha voglia di lavorare e questo è ciò che conta di più. Ho un gruppo disponibile, c’è voglia di fare questo percorso e nei momenti di difficoltà dovremo essere forti tutti, quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti, ma so bene che durante questo percorso ci saranno momenti in cui conterà essere forti di testa, di cuore, di persona”.

    Come uscite da questa sosta? Ci aggiorna sugli indisponibili?

    “Ne usciamo… ho percepito troppa esaltazione, per fortuna torniamo a giocare. Sono stati 15 giorni in cui c’è stata un’esaltazione esagerata, sono passate solo 7 giornate. Ci fa piacere ricominciare da quella posizione, ma sappiamo benissimo che la classifica è corta, in 4 punti sono racchiuse tante zone e dovremo essere bravi a ripartire nella giusta maniera. La sosta ci ha portato dei problemi, Lobotka è tornato con un problema al flessore, non è un problema gravissimo però bisogna affrontarlo e recuperare, inevitabilmente dispiace perché si stava esprimendo a livelli molto alti, al tempo stesso sarà l’occasione per vedere Gilmour, l’ho detto più volte che era uno di quelli che stavo penalizzando di più vedendo gli allenamenti, siamo sereni ed ho sempre detto che per costruire squadre forti e durature per competere in questi 3 anni bisogna essere bravi a riempire le caselle con doppi titolari. Abbiamo appena iniziato. Dietro a Lobo c’è sicuramente uno forte, dispiace, speriamo recuperi quanto prima, ma grande fiducia in Billy che dà garanzie”.

  • Milan, Fonseca: “Torniamo a vincere”

    Milan, Fonseca: “Torniamo a vincere”

    Paulo Fonseca, allenatore rossonero, presenta in conferenza stampa Milan-Udinese, ecco le sue dichiarazioni

    Fondamentale essere concentrati su domani?

    “So che l’Udinese crea sempre grandi difficoltà e so che domani non sarà diverso. Loro sono una buona squadra, molto aggressiva, che gioca bene e che è molto motivata. Dovremo essere al massimo livello per poter vincere domani”.

    Dopo Firenze era arrabbiato… Ora qual è il clima?

    “Il primo giorno è stato buono perché non ho visto nessuno, ero arrabbiato. Dopo certe partite non mi piace vedere nessuno. Abbiamo avuto pochi giocatori in questi allenamenti, poi tutti i nazionali sono arrivati ieri. Abbiamo parlato della Fiorentina e preparato l’Udinese. Per me è stato molto importante ieri parlare di ciò che è successo a Firenze. Oggi abbiamo parlato dell’Udinese”.

    Quali sono stati i temi?

    “Tutto quello che voi pensate. Io non chiudo gli occhi davanti ai problemi. Li abbiamo, affrontiamoli”.

    Ha l’impressione di non essere capito?

    “La mia leadership non è da farla vedere fuori, io non sono un attore. Se abbiamo qualche problema, non me ne frega un cazzo del nome del giocatore. Io ci parlo. Frontalmente, direttamente, con la squadra o con i giocatori”.

    Ha parlato con Ibra?

    “Parlo tutti i giorni con lui, ne abbiamo parlato dopo Firenze anche”.

    Chi ha sbagliato a Firenze verrà punito?

    “Vediamo domani. Per me nessun calciatore è più importante della squadra. E chi sbaglia deve prendersi le sue responsabilità. Se qualcuno non segue questo spirito di squadra, per me è difficile”.

  • Serie A, il programma dell’ottava giornata di campionato

    Serie A, il programma dell’ottava giornata di campionato

    IL PROGRAMMA dell’ ottava giornata del campionato di Serie A

    Sabato 19 ottobre

    15:00 Como-Parma (Dazn)

    15:00 Genoa-Bologna (Dazn)

    18:00 Milan-Udinese (Dazn)

    20:45 Juventus-Lazio (Dazn e Sky)

    Domenica 20 ottobre

    12:30 Empoli-Napoli (Dazn)

    15:00 Lecce-Fiorentina (Dazn)

    15:00 Venezia-Atalanta (Dazn)

    18:00 Cagliari-Torino (Dazn e Sky)

    20:45 Roma-Inter (Dazn)

    Lunedì 21 ottobre

    20:45 Verona-Monza (Dazn e Sky)

     

  • Como, Fabregas: ”Stiamo migliorando”

    Como, Fabregas: ”Stiamo migliorando”

    Cesc Fabregas, allenatore del Como, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla partita contro il Parma , ecco le sue parole

    “Abbiamo lavorato per migliorare e crescere, ma anche riposare mentalmente. Fase difensiva, possesso palla, ultimo quarto di gara: sono gli aspetti su cui abbiamo lavorato, perchè bisogna migliorare. Dobbiamo gestire meglio la palla nei momenti cruciali”.

    Quali sono le caratteristiche del gioco di questo Como?

    “Quando abbiamo la palla siamo aggressivi, sono gli altri che ci corrono dietro. Senza palla ci stanchiamo di più. Il calcio è così: senza palla è tutto più faticoso. Lavoriamo per questo, per mantenere il possesso il più possibile”.

    Il Parma ha vari calciatori importanti, su chi dovete prestare più attenzione?

    “È una squadra che mi piace molto, non ha cambiato tanto, è stato un piacere analizzarla e affrontarla l’anno scorso. Ha almeno quattro giocatori importanti. L’obiettivo di Como e Parma è lo stesso in questo campionato. Metterò in campo la squadra migliore. Il Parma è giovane, gioca senza paura, sono tre-quattro anni di lavoro che si vedono. Man e Mihaila sono due ottimi giocatori, poi c’è la fisicità di Som ed Hernani, il talento di Bernabè, che è molto vicino ad andare nella nazionale spagnola. Squadra forte, divertente, con idee chiare”.

    Giocherete con una punta oppure due?

    “Lo vedremo sabato. Io però non sono uno che cambia tanto, non ci adatteremo noi all’avversaria. Stiamo trovando una maniera di giocare importante, siamo compatti. Stiamo trovando la strada giusta”.

    Che importanza ha il fattore campo sabato?

    “Tifosi, ambiente, tutto si fa sentire. Giocare a Como è un vantaggio. Ma non mi è dispiaciuto andare a Bergamo, a Napoli, sono esperienze che piacciono molto ai giocatori. Però se devo fare una scelta, giocherei sempre al Sinigaglia. Il nostro stadio sempre esaurito fa piacere. È bello vedere l’emozione della nostra gente”.

    I Nazionali come li ha visti?

    “Nico Paz arriva oggi con Ali Jasim, Fadera è qui da martedì. Per Nico c’è il viaggio, ma anche le emozioni che ha vissuto, che non l’hanno fatto dormire tanto. Vediamo. Ai miei tempi non è mai stato un problema, io volevo sempre giocare. Ma anche loro sono giovani e possono sopportare queste fatiche. Mancano due giorni, c’è tempo”.

    Come evolve l’infortunio di Van Der Brempt?

    “Van der Brempt sta bene, da martedì si sta allenando regolarmente. Abbiamo ancora tempo per capire come migliorerà in queste ultime ore”.

  • Fiorentina, è fatta per il rinnovo di Kouame fino al 2027

    Fiorentina, è fatta per il rinnovo di Kouame fino al 2027

    Christian Kouame attualmente in scadenza con la Fiorentina nel 2025 prolungherà il suo contratto in maglia viola per altri due anni fino al 30 giungo 2027, l’attaccante ivoriano andrà a guadagnare 1,4 milioni di euro a stagione. L’annuncio del club viola arriverà nelle prossime settimane.

  • Serie A, la maledizione degli infortuni

    Serie A, la maledizione degli infortuni

    In Serie A ci sono diversi calcitori hanno avuto infortuni e la rottura del legamento del ginocchio. Ecco la lista dei giocatori fermi.

    Bremer (Juventus)

    Gianluca Scamacca (Atalanta)

    Duván Zapata (Torino)

    Giorgio Scalvini (Atalanta)

    Alessandro Florenzi (Milan)

    Tyronne Ebuehi (Empoli)

    Lewis Ferguson (Bologna)

    Alessandro Circati e Mateusz Kowalski (Parma)