Tag: Serie A

  • Le formazioni ufficiali di Napoli – Como

    Le formazioni ufficiali di Napoli – Como

    Le formazioni ufficiali di Napoli – Como in campo alle ore 18.30

    Napoli (4-3-2-1) 25 Caprile; 22 Di Lorenzo, 33 Rrahmani, 4 Buongiorno, 17 Olivera; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 8 McTominay; 21 Politano, 77 Kvaratskhelia; 9 Lukaku.

    A disposizione: 14 Contini, 12 Turi, 5 Juan Jesus, 6 Gilmour, 16 Rafa Marin, 7 Neres, 18 Simeone, 23 Zerbin, 26 Ngonge, 30 Mazzocchi, 37 Spinazzola, 7 Neres, 81 Raspadori. All. Conte.

     

    COMO (4-4-1-1) 1 Audero; 77 Van Der Brempt, 2 Kempf, 13 Dossena, 18 Moreno; 7 Strefezza, 23 Perrone, 20 Roberto, 16 Fadera; 79 Nico Paz; 10 Cutrone.

    A disposizione: 25 Reina, 3 Sala, 5 Goldaniga, 8 Baselli, 9 Gabrielloni, 11 Belotti, 14 Jasim, 15 Fellipe Jack, 26 Engelhardt, 27 Braunoder, 33 Da Cunha, 36 Mazzitelli, 90 Verdi. All. Fabregas.

     

     
  • Udinese, Runjaic: “Dobbiamo stare attenti”

    Udinese, Runjaic: “Dobbiamo stare attenti”

    L’Udinese, giocherà contro il Lecce ecco le parole in conferenza stampa del mister dell’Udinese Kosta Runjaic.

    Come ha lavorato la squadra in settimana? Thauvin come sta?

    “Una partita importante anche per il Lecce, noi abbiamo lavorato in maniera attenta, con grande focus. Abbiamo perso le ultime due partite, ora cercheremo con tutte le nostre forze di trovare altri punti. Non vogliamo nasconderci, contro l’Inter in alcuni tratti abbiamo giocato bene, ma sappiamo bene che c’è da migliorare. Dovremo giocare in maniera costante, mettendo sul campo energia fornendo in generale una buona prestazione per trovare i tre punti, è il nostro obiettivo. Sappiamo che sarà una gara diversa rispetto a quella con l’Inter, il Lecce è squadra con buoni giocatori, che sa mettere in difficoltà gli avversari. Sono contento di poter contare sui nostri tifosi. Giannetti rientra così come Kamara, si sono allenati, non ci sarà Kristensen, mentre per Thauvin decideremo solo domani, ha subito una contusione dolorosa, due giorni dopo la partita non ha potuto allenarsi, vedremo come starà domani, abbiamo una buona rosa e non vediamo l’ora di giocare”.

     

    Troppi errori in difesa:

    “Abbiamo fatto errori e siamo stati puniti, non puoi concedere certe cose all’Inter. Quando sei svantaggio poi diventa tutto più difficile indipendentemente dall’avversario, ne abbiamo parlato con i ragazzi, abbiamo perso palla troppo spesso. Le occasioni dell’Inter sono state generate da transizioni su palloni spesso persi da noi, ne abbiamo parlato e spero che nelle prossime partite commetteremo meno errori. Spero che avremo più possesso palla per far correre di più l’avversario dietro al pallone, sono errori che appartengono al passato e ora dobbiamo concentrarci al massimo sul Lecce”.

     

    La prima partita dove forse l’Udinese affronta una squadra sulla carta allo stesso livello o inferiore se escludiamo il Como, ci si aspetta che si imponga:

    “Vogliamo assolutamente vincere, ci siamo preparati ma come facciamo sempre. Ogni settimana è sempre più solida ma so bene che abbiamo ancora bisogno di tempo per oleare i nostri meccanismi, in particolar modo per la difesa, contro l’Inter abbiamo giocato con un modulo uguale a quello usato a Parma nella ripresa, manterremo probabilmente questo sistema di gioco, spero che i meccanismi della squadra vadano sempre meglio, siamo ancora in un processo, i giocatori devono ben amalgamarsi, Domani manterremo Kabasele, Zemura sarà sulla sinistra, ci sarà la stessa difesa, è importante che i giocatori giochino assieme, sappiamo che dobbiamo essere concentrati sulla fase difensiva e serve un passo in avanti nella fase offensiva. I meccanismi non sono ancora oleati al massimo, manterremo tante cose di quanto già visto con l’Inter e spero che migliori l’intesa tra i miei giocatori. Abbiamo guardato molti momenti della partita contro l’Inter, abbiamo fatto bene a tratti ma giocavamo contro l’Inter che ha giocato bene, se si vede poi che rotazioni hanno si può constatare che squadra abbia l’Inter. Domani è un’altra gara, dovremo essere convinti di noi stessi spinti anche dai nostri tifosi”.

    Senza Thauvin si aprono i ballottaggi per il partner di Lucca:

    “Ci sono tante possibilità attuabili. Non so se farò giocare assieme Davis e Lucca perché poi devono pensare anche ai cambi e non hanno mai giocato assieme in coppia praticamente. Davis non ha i 90 minuti e non deve neanche farli visto lo storico della scorsa stagione, sta crescendo di settimana in settimana e lo ha dimostrato contro l’Inter, dove ha giocato 60 minuti, non bisogna sovraccaricarlo. Abbiamo diverse combinazioni possibili con Brenner e Iker Bravo, però in futuro Lucca e Davis potrebbero giocare anche assieme”.

     

    Zemura sembra in crescita:

    “Sì ha giocato in maniera ordinata, è un giocatore agile, mobile, con il pallone ha un buon dribbling, ha tante possibilità ma gli manca ancora qualcosa negli ultimi metri, può migliorare lì. Quella però è solo una parte della gara, serve anche la fase difensiva dove abbiamo bisogno di intensità, ha dimostrato grande capacità di corsa. Kamara non c’era contro l’Inter, ora è di nuovo disponibile e vorrebbe riprendere il posto, questo per un tecnico è cosa buona, perchè sono due giocatori che si assomigliano con caratteristiche però diverse, la concorrenza mi fa piacere. Aspetterò ancora un attimo a prendere la decisione definitiva ma vorrei dare ancora un po’ di tempo a Kamara per riprendersi al meglio, Zemura con l’Inter è stato solido ma può migliorare”.

     

    Ekkelenkamp per caratteristiche potrebbe far veramente trovare la quadra allo scacchiere, domani sarà nella mediana a tre?

    “Sono contento di lui, è molto duttiile, pul giocare come mezzala ma anche sulla trequarti, ha qualità con il pallone tra i piedi, ha giocato come esterno quando eravamo obbligati a farlo ma non è il suo ruolo. Il ragazzo però è molto disponibile, ha dimostrato il suo potenziale, domani può giocare ma non mi posso ancora sbilanciare”.

     

    Tempi di rientro degli infortunati?

    “Payero ha subito un brutto fallo, ha il piede gonfio ma per fortuna non c’è nulla di rotto, siamo stati fortunati, aveva una ferita molto profonda. Speriamo possa essere di nuovo a disposizione per il Cagliari. Kristensen sta migliorando, non andrà in nazionale, faremo di tutto affinchè torni dopo la sosta. Sanchez è con noi ogni giorno ma serve ancora un po’ di tempo, ora inizierà gli esercizi di corsa poi farà qualche esercitazione con la squadra, non do tempi precisi sennò i medici si arrabbiano (ride ndr), ma serviranno ancora 3-4 settimane, non vediamo l’ora di riaverlo nel gruppo”.

     

    TMW – Lovric come sta? Lo abbiamo visto leggermente acciaccato in allenamento:

    “Sì ha avuto un piccolo problema in allenamento e non ha chiuso la sessione di ieri per precauzione, oggi ha fatto lavoro personalizzato e anche per lui decideremo all’ultimo, però non è una situazione paragonabile agli altri infortunati, valuteremo se sia il caso di rischiarlo o meno, non lo so ancora”.

  • Consigli Fantacalcio SPC 24 per la 7° Giornata di Serie A

    Consigli Fantacalcio SPC 24 per la 7° Giornata di Serie A

    Oggi inizia la settima giornata di campionato e con noi torna il Fantacalcio, ecco alcuni nostri consigli per schierare la vostra formazione:

    Portieri: Okoye, Carnesecchi.

    Difensori: Cambiaso, Darmian, Zappacosta, Giannetti

    Centrocampisti: McTominay, Lazovic, Frattesi, Koopmeiners.

    Attaccanti: Yildiz, Retegui, Thuram, Lucca.

  • Le partite di oggi venerdì 4 ottobre 2024

    Le partite di oggi venerdì 4 ottobre 2024

    Le partite di oggi VENERDÌ 4 OTTOBRE 2024.

    16.30 Empoli-Torino (Campionato Primavera) – SPORTITALIA

    18.30 Napoli-Como (Serie A) – DAZN, SKY SPORT UNO, SKY SPORT CALCIO, SKY SPORT (canale 251) e NOW

    18.30 Cremonese-Sampdoria (Campionato Primavera) – SPORTITALIA

    20.30 Sampdoria-Juve Stabia (Serie B) – DAZN

    20.45 Verona-Venezia (Serie A) – DAZN e DAZN 1 (canale 214 Sky)

    21.00 Leganes-Valencia (Liga) – DAZN

  • Verona, Sogliano: ”Ci aspetta una sfida difficile”

    Verona, Sogliano: ”Ci aspetta una sfida difficile”

    Il direttore sportivo del Verona Sean Sogliano parla in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro il Venezia ed ecco le sue dichiarazioni

     

    Domani la sfida con il Venezia

    “Oggi parlo io al posto del mister bloccato in autostrada per un incidente che non lo riguarda, domani sarà una partita difficile, in queste sei partite tante cose sono andate molto bene, altre no, ma dobbiamo mantenere la lucidità per affrontare una partita contro una squadra che farà di tutto per portare a casa il risultato, come sempre avremo bisogno di un ambiente che ci aiuti, i nostri tifosi ci daranno una mano per affrontare al meglio delle nostre possibilità la partita. Dobbiamo scendere in campo con la determinazione che ci serve per portare a casa il risultato”.

     

    Verona martoriato dagli infortuni in questo avvio, a che punto è Serdar?

    “La sua situazione post-infortunio lo ha portato a tornare a correre per avere una condizione fisica che gli permetta di allenarsi a pieno regime con la squadra. Penso che la settimana prossima che è quella della sosta aumenterà la parte fisica per cercare di essere a disposizione per Monza. In generale gli infortuni capitano in tutte le squadre, poi noi abbiamo avuto tutti gli infortuni a centrocampo che chiaramente hanno impattato di più sul reparto venendo penalizzati da questo punto di vista. Poi c’è da dire che ci siamo penalizzati anche un po’ da soli con le espulsioni”.

     

    I convocati in nazionale sono un rischio?

    “E’ una cosa bella ma che ti porta delle problematiche, sono date fissate in cui il club non ha voce in capitolo per accettare o meno le convocazioni, è chiaro che il club non sia in grado di negare le chiamate che poi ai calciatori fanno anche piacere. Dobbiamo cercare di conviverci sperando di avere meno problematiche rispetto all’ultima sosta”.

     

    Lambourde è esploso, è stato veramente pagato tre milioni?

    “Noi prendiamo giocatori giovani che anche l’allenatore ha coraggio di far giocare. Abbiamo sempre fatto di necessità virtù, poi i giovani devono ovviamente avere qualcosa perchè non basta essere giovani per giocare. In questi anni i giovani ci hanno dato tanto, a me piacciono i giocatori che hanno fame, che hanno voglia di farsi conoscere, però la continuità la devono avere loro. Sicuramente Lambourde ha delle qualità, siamo riusciti a prendere il giocatore anche grazie al suo agente, siamo riusciti a prenderlo a delle condizioni assolutamente vantaggiose rispetto al valore, ha già forza nelle gambe, può crescere ma ce ne sono anche altri. Tutti devono mettere il proprio mattoncino per fare il risultato, ci vuole l’apporto di tutti”.

     

    Che campionato è questo?

    “Sono arrivate dal basso società importanti che possono competere per posizioni di classifica importanti. Noi dobbiamo ripartire subito per fare risultato. Chi non vuole ripartire non deve essere qua. L’energia nervosa è fondamentale”.

     

    18 ammonizioni nelle prime sette giornate, l’Hellas è davvero così cattivo?

    “Secondo me lo siamo poco, in molte partite abbiamo avuto pochi ammoniti, come con la Juventus che ne abbiamo avuto solo uno, poi sono dati che lasciano il tempo che trovano”.

     

    Come giudichi l’episodio di Como riguardo a Suslov? Il ritorno di Cataldi (preparatore dei portieri ndr)?

    “Come il Var può intervenire perchè ci sia stato un intervento da rosso penso potrebbe anche intervenire quando c’è da togliere una sanzione. Riguardo a Massimo Cataldi due anni fa dopo lo spareggio aveva deciso di seguire Juric per avere nuove sensazioni. Uno di noi per stare qua deve essere al 100% e vivere per il Verona, lui è un professionista serio e ci sta che avesse bisogno di cambiare. L’anno scorso abbiamo promosso Matthias Castiglioni, che è un suo allievo, giovane, molto giovane, forse tra i più giovani preparatori dei portieri. Cataldi ha desiderato tornare qua e lavorerà insieme a Matthias e rafforzerà lo staff tecnico. Oggi il calcio è cambiato, ogni allenamento ci sono quattro portieri da preparare, penso che il suo ritorno possa portare solo qualcosa di positivo al Verona, torna qualcuno che già conosce il Verona e ha il Verona nel cuore”.

     

  • Antonio Conte è il miglior allenatore di settembre in Serie A

    Antonio Conte è il miglior allenatore di settembre in Serie A

    Premiato Antonio Conte come il miglior allenatore in Serie A nel mese di Settembre, la Lega consegnerà il premio al tecnico del Napoli domani sera prima della partita al Maradona contro il Como.

  • Napoli, Conte: “Dobbiamo gestire la prima posizione”

    Napoli, Conte: “Dobbiamo gestire la prima posizione”

    A 48 ore dalla partita di campionato di venerdì contro il Como, il tecnico del Napoli Antonio Conte parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Come si gestisce questo primo posto un po’ inatteso?

    “Lavorando seriamente, sappiamo benissimo che siamo all’inizio e come dico sempre è un periodo di assestamento un po’ per tutte le squadre. Il fatto che in vetta si siano alternate sei squadre diverse dimostra questo. Per noi è importante che anche in un periodo di assestamento aver messo fieno in cascina, ti fa essere più tranquillo anche quando ci sarà qualche momento un po’ più duro. Noi continuiamo a credere percorso che stiamo facendo, crescendo nelle conoscenze, nella voglia, ed in tutti i concetti tattici, ampliando anche altri discorsi e devo dire che sono molto soddisfatto perché ho il piacere di lavorare con un gruppo che mi dà ampia disponibilità”.

     

    Il Como l’ha colpita? Fabregas aveva l’attitudine da giocatore per fare l’allenatore?

    “Con Cesc abbiamo vinto col Chelsea la Premier, abbiamo condiviso momenti importanti, ho sempre pensato potesse fare l’allenatore, giocava in mezzo al campo, era uno che ti chiedeva sempre il perché di alcune cose, sono contento per lui, sta facendo un percorso veloce, bello, ma si sta dimostrando molto preparato sotto tutti i punti di vista. Il Como è la squadra rivelazione, nelle ultime tre gare poteva fare 9 punti, col Bologna vinceva 2-0 contro una squadra di Champions, poi hanno battuto Atalanta lì e non è una passeggiata di salute e poi col Verona. Hanno salute, qualità perché alcuni giocatori avranno un grande futuro, Fadera, Nico Paz, lo stesso Perrone ed hanno anche esperienza con Cutrone che sta facendo un avvio incredibile, Sergi Roberto. Ci daranno grossi problemi, arrivano con autostima, entusiasmo, ma noi ci stiamo preparando”.

     

    50mila di media a partita al Maradona, ha allenato Juve, Chelsea, Tottenham quanto è importante avere stadi di proprietà pensati per il calcio?

    “In Italia siamo un po’ indietro, ho lavorato in Inghilterra e lo stadio di proprietà come il centro sportivo sono elementi fondamentali per la crescita di un club. Anche nelle serie minori hanno centri sportivi che quando li vedi non ci credi, oltre allo stadio, sono step che in Italia che piano piano, o meglio in maniera veloce (ride, ndr), bisognerà fare. Stadi come il Maradona, San Siro, Olimpico, fanno parte della storia, riconosciuti in tutto il mondo, troverei il modo affinché possano diventare più accoglienti, ma pensare di cambiare totalmente non mi trovate favorevole. San Siro… la prima cosa che mi dicevano da ragazzo è che se non giochi lì non puoi essere definito calciatore. Le strutture vanno migliorate, ma mi dispiacerebbe vederli come pezzi da Musei”.

     

    Quanto è vicino o lontano Lukaku alla condizione ottimale che lei attende?

    “Sta lavorando, inizia a fare gli stessi carichi dei compagni, poi ha bisogno di lavoro specifici perché la sua macchina è diversa da tanti altri, ma ora inizia a stare in buona condizione, è integrato alla perfezione e per me in campo è uno che al di là di tutto sposta sempre gli equilibri”.

     

    Cosa si aspetta col Como? Cosa c’è da migliorare?

    “Come tutti lavoriamo per continuare a migliorare, in tutto, tatticamente, nella gestione, nelle scelte perché a volte siamo un po’ frettolosi e non vediamo la scelta giusta ma fa parte del percorso. Quello che mi piace è vedere la disponibilità dei ragazzi nell’apprendere durante gli allenamenti o i video e la loro voglia di migliorarsi, ma sono passati solo tre mesi e ci sono margini di miglioramenti su tutto, ma vedo la crescita, non solo tatticamente, ma a che caratteriale, come determinazione, voglia”.

     

    Ha parlato di difficoltà nello scendere in campo dopo le altre. Ora è un vantaggio?

    “E’ un vantaggio se vinciamo (ride, ndr), saremo i primi a giocare e avremo la possibilità, vincendo, di restare in testa alla classifica, ora conta poco ma conta mettere tre punti in classifica. Tutte le gare sono difficili, soprattutto per noi che abbiamo intrapreso questo percorso, vincere sarebbe importante, ma affrontiamo una squadra tra le più difficili per tanti motivi, forma, autostima, ma ci stiamo preparando bene. La pressione è una cosa che comunque dobbiamo abituarci ad avere sempre, io la sento sempre, dobbiamo averla dentro di noi per i 3 punti, fa parte di un percorso sulla mentalità, quella sana pressione, anche la sana paura che ti fa alzare il livello e l’attenzione, non ti fa giocare presuntuoso, stiamo lavorando anche su questo e spero che questa pressione ce la porteremo fino alla fine e dovremo abituarci, deve essere una pressione positiva, tappandoci anche le orecchie su quello che si dice intorno. Qualche furbetto ce la vuole mettere da fuori, per coprire la propria squadra, ma fa parte del gioco. La storia insegna che gli Scudetti vengono vinti dalla storia, il valore patrimoniale della rosa ed il monte ingaggi, salvo rarissime eccezioni. Quando sento chi vuole mettere pressione su di noi… qualcuno ha voluto la bicicletta ed ora deve pedalare, a Napoli si dice Cca’ nisiciun’ è fesso”.

     

    Kvara arrabbiato per il cambio o per i falli?

    “Non ho visto, non so se era arrabbiato con se stesso o no, ha fatto quello che doveva, gol, una buona partita, ma aveva il giallo, era un po’ nervoso, ha protestato anche vivacemente ed è insolito per lui, ma a me questo nervosismo mi fa piacere, significa che è presente, sente la sfida, ma deve stare tranquillo con l’arbitro perché vogliamo finire in 11, ma lo vedo molto coinvolto anche emotivamente e voglio vedere i miei calciatori coinvolti così, anche arrabbiati con l’arbitro, significa che ci tengono”.

     

  • Serie A, le designazioni arbitrali della 7a giornata di campionato

    Serie A, le designazioni arbitrali della 7a giornata di campionato

    Ecco di seguito le designazioni arbitrali delle  gare valide per la 7ª giornata del Campionato di Serie A in programma domenica 6 ottobre.
    NAPOLI – COMO Venerdì 04/10 h.18.30
    Feliciani
    Costanzo – Passeri
    Iv: Zufferli
    Var: Pezzuto
    Avar: Abisso
    HELLAS VERONA – VENEZIA Venerdì 04/10 h.20.45
    Guida
    Colarossi – Tolfo
    Iv: Scatena
    Var: Meraviglia
    Avar: Sozza
    UDINESE – LECCE Sabato 05/10 h.15.00
    Mariani
    Bindoni – Tegoni
    Iv: Crezzini
    Var: Di Paolo
    Avar: Paterna
    ATALANTA – GENOA Sabato 05/10 h.18.00
    Chiffi
    Mastrodonato – Palermo
    Iv: Cosso
    Var: Marini
    Avar: Pezzuto
    INTER – TORINO Sabato 05/10 h.20.45
    Marcenaro
    Giallatini – Bercigli
    Iv: Colombo
    Var: Abisso
    Avar: Aureliano
    JUVENTUS – CAGLIARI h.12.30
    Marinelli
    Di Iorio – Bahri
    Iv: Di Marco
    Var: Paterna
    Avar: Marini
    BOLOGNA – PARMA h. 15.00
    Di Bello
    Carbone – Peretti
    Iv: Galipo’
    Var: Mazzoleni
    Avar: Maggioni
    LAZIO – EMPOLI h. 15.00
    Ayroldi
    Mondin – Cortese
    Iv: Rutella
    Var: Ghersini
    Avar: Di Paolo
    MONZA – ROMA h. 18.00
    La Penna
    Scatragli – Moro
    Iv: Prontera
    Var: Aureliano
    Avar: Meraviglia
    FIORENTINA – MILAN h. 20.45
    Pairetto
    Rossi L. – Ceccon
    Iv: Rapuano
    Var: Sozza
    Avar: Abisso

  • 1 ottobre 2000, Lippi si infuria dopo Reggina – Inter

    1 ottobre 2000, Lippi si infuria dopo Reggina – Inter

    Esattamente 24 anni fa, il 1° ottobre del 2000, il tecnico Marcello Lippi allora alla guida dell’ Inter, si infuria dopo la partita Reggina – Inter finita con il risultato di 2-1 in favore dei calabresi.

    Sulla panchina dei nerazzurri Marcello Lippi, partì male in quella stagione con l’ eliminazione ai preliminari di Champions League contro il modesto Helsingborg. Arriva la prima giornata di campionato, in casa della Reggina.

    Recoba porta in vantaggio l’Inter, poi i calabresi prima pareggiano con Possanzini a inizio  ripresa, Marazzina regala ai granata la vittoria. Al termine della partita, il tecnico viareggino è una vera furia. “Mi vergogno. Se fossi Moratti caccerei l’allenatore, mentre i giocatori li inchioderei al muro e li prenderei a calci. Due sono i casi o i giocatori non credono in quel che dice loro l’ allenatore, ed a questo punto vanno dal presidente e glielo dicono, oppure, se così non è, non esiste che si facciano partite di questo tipo. Non è giusto. Se fossi al posto del presidente caccerei tutti, allenatore e giocatori”.

    Era l’ultima apparizione di Lippi come tecnico dell’Inter. Il presidente Moratti chiamò al suo posto Marco Tardelli.

     

  • Serie A, il Cagliari vince a Parma

    Serie A, il Cagliari vince a Parma

    La partita del lunedì sera tra Parma e Cagliari valida per sesta giornata del campionato di Serie A si è conclusa con il risultato di 2-3, in favore dei sardi rossoblù.

    Cagliari in vantaggio al 34′ con Zortea. Al 62′ Man pareggia per il Parma. Nel finale succede si tutto. Marin al 75′ riporta in vantaggio il Cagliari. All’ 87′ Hernani su calcio di rigore sigla il 2-2. All’ 89′ Piccoli da il gol della vittoria al Cagliari.

    Vittoria preziosa per la squadra di Nicola che aggancia a quota 5 punti proprio il Parma, in quartultima posizione.