Adesso è ufficiale Shevchenko è il nuovo presidente della Federcalcio Ucraina. L’ex attaccante Milan e Chelsea era l’unico candidato delle elezioni di oggi. Sheva ha ottenuto 93 voti sui 94 votanti.
Attraverso i propri canali social, Il Genoa CFC comunica di aver risolto consensualmente il contratto tra il Club e Andriy Shevchenko.
Terminata la burrascosa esperienza sulla panchina del Genoa per Andrij Shevchenko potrebbe essereci già una nuova opportunità. Infatti la Polonia lo vuole come nuovo CT della propria Nazionale in sostituzione del dimissionario Paulo Sousa. I contatti stanno proseguendo in queste ore e non si esclude che a breve possa arrivare la fumata bianca. Si attendono sviluppi.
Finisce l’avventura di Andrij Shevchenko alla guida del Genoa. Il club rossoblù ha comunicato ufficialmente l’esonero dell’allenatore ucraino, che saluta senza aver vinto una partita in Serie A alla guida dei liguri. La guida tecnica della Prima Squadra sarа affidata temporaneamente a mister Abdoulay Konko, coadiuvato da Roberto Murgita.
Il Genoa prolunga la fiducia a tempo ad Andryi Shevchenko: secondo quanto riferito i dirigenti rossoblù hanno confermato Sheva in panchina almeno fino a dopo la sfida di lunedì con la Fiorentina. Una scelta dovuta alla buona prova offerta dal Grifone in Coppa Italia (sconfitta col Milan ai supplementari), che ha concesso all’ex asso rossonero ancora qualche giorno di tempo. Firenze ed il Franchi saranno però l’ultima spiaggia per una squadra che non vince in campionato da quattro mesi. In caso di esonero dell’ucraino, il nome più gettonato per la panchina è sempre quello dell’italo-tedesco Bruno Labbadia.
Ore davvero caldissime e tese in casa Genoa dove il club sta cercando una soluzione per cambiare guida tecnica in seguito alla scelta di Andriy Shevchenko che non ha evidentemente pagato visti i tre pareggi e le ben sei sconfitte in nove gare di campionato senza neanche una vittoria se non in Coppa Italia contro la Salernitana. Il tecnico ucraino e il suo staff hanno firmato un oneroso contratto triennale e questo blocca diverse scelte e valutazioni sul futuro della panchina rossoblu che ha ancora sotto contratto Maran e Ballardini. Sheva potrebbe dare le dimissioni a fronte di una buonuscita, con Spors che sta lavorando a questa soluzione. Una volta salutato, il nuovo tecnico potrebbe arrivare dall’estero, visto che al momento i possibili ritorni di Ballardini e Maran non sembrano riscontrare un grande successo tra i nuovi proprietari della società. Ricordiamo che il Genoa giocherà giovedì in Coppa Italia contro il Milan.
Il Genoa dopo l’ennesimo ko in casa contro lo Spezia adesso si trova sempre più nel baratro della crisi e con lo spettro della serie B. Ci sono delle indiscrezioni abbastanza clamorose da Genova: mister Andriy Shevchenko rischia già di essere esonerato. A riportarlo è l’emittente Telenord, secondo la quale il tecnico ucraino avrebbe ormai le ore contate dopo la sconfitta casalinga del Genoa con lo Spezia. Al suo posto da quanto si dice potrebbe tornare in panchina Davide Ballardini, anche se al momento non si escludono l’ipotesi Rolando Maran, ancora a libro paga rossoblù, e un’ulteriore terza pista.
Buone notizie in casa Genoa, infatti come annunciato dal club il tecnico dei rossoblù Andrij Shevchenko è tornato a essere negativo al Covid-19 e sarà quindi regolarmente in panchina per la partita di domani contro il Sassuolo.
Una sfida che non sarà come le altre per Andriy Shevchenko. Il tecnico rossoblu ha parlato della sfida tra Genoa e Milan. Quale Genoa si aspetta di vedere domani contro il Milan? “Il Genoa dovrà essere molto motivato e avere un grande spirito. Sicuramente la partita sarà molto difficile, il Milan è una squadra di qualità”. Con un solo allenamento collettivo quanto è complicato ottimizzare e preparare al meglio la gara? “In questo momento dobbiamo solo recuperare i giocatori e vedere chi non è giocato in che condizione è. Se qualcuno degli infortunati che sono rientrati in squadra e si stanno allenando in questa settimana saranno pronti per entrare o per giocare dall’inizio per dare una mano alla squadra”. Si prospettano alcuni cambi di formazione? “Oggi e domani abbiamo allenamento e valutiamo bene le condizioni dei giocatori e prenderemo una decisione”. Con quali sensazioni si avvicina alla sfida contro il Milan? “Sicuramente sarò emozionato ma in questo momento sto cercando di bloccare le mie emozioni. Questo fa parte del mio lavoro, della vita. Sono un professionista e quello che ho promesso ai tifosi del Genoa è che farò il massimo per loro. In questo momento io penso di far di tutto per mettere in difficoltà il Milan”. Maldini ha detto che farà il tifo per lei ma non domani. Ancelotti ha detto che il suo Genoa ha equilibrio e solidità. Come vuole rispondere ad entrambi? “Io farò il tifo per il Milan, come sempre, ma non nella partita contro il Genoa”. Qual è lo step successivo? “Dobbiamo mantenere questa struttura, una solidità. Dobbiamo ripetere più volte questo in campo e dopo piano piano cominciamo ad aggiungere qualcosa in più. Dobbiamo cercare di controllare la partita un po’ meglio, controllare la palla meglio e cercare di mettere i nostri avversari in difficoltà”. Teme la voglia di riscatto del Milan?
“Il Milan è vero che arriva da due sconfitte ma il Milan gioca un bel calcio. Ho riguardato tante loro partite, soprattutto le ultime due. E’ una squadra che gioca bene e che crea occasioni. Noi dobbiamo essere molto prudenti e molto attenti. Pesa tanto anche l’assenza dei nostri giocatori migliori. In questo momento dobbiamo pensare di recuperare i giocatori e cercare di prepararsi al meglio per la partita”. Il mezzo principale per limitare il Milan può essere la compattezza vista a Udine? “Cerchiamo di farlo ogni partita. Dobbiamo mantenere questa struttura di essere compatti, ridurre le distanze fra le linee e lavorare come un unico blocco”. Tanti tifosi a Udine, domani saranno in tanti al “Ferraris”. “Grazie ancora per il grande supporto. Tanti tifosi sono venuti anche Udine ed è stato importante sentirli vicini. Speriamo che domani ci aiuti il dodicesimo uomo in campo”.
Ecco la presentazione alla stampa del nuovo tecnico del Genoa da parte di Andriy Shevchenko. Inizia Josh Wander di 777Partners: “E’ un grande momento per noi 777Partners e il Genoa. E’ un grande piacere e onore introdurre il nuovo allenatore che notissimo ai tifosi di tutto il mondo ma in particolare a quelli italiani”. Il significato sul piano umano e sportivo di questa nuova avventura. “E’ un momento molto importante nella mia carriera di allenatore. Voglio ringraziare Josh e il progetto del Genoa per avermi fatto tornare in Italia, Paese con cui ho un legame speciale. Spero di continuare una carriera qua da allenatore. Il Genoa è un club importante. Questo è un progetto a cui tengo tanto e l’obiettivo numero uno per noi è giocare in Serie A il prossimo anno e l’unica via che conosco è lavorare. Io farò di tutto dando il massimo di me stesso per raggiungere questo risultato”. Cosa l’ha convinta del progetto? “Mi ha convinto tanto il progetto. Io credo che il Genoa in futuro può fare grande cose in Italia. Sicuramente abbiamo bisogno dei tifosi. Io ho giocato una volta a Genova ed è stata una partita difficilissima. Ricordo benissimo che giocavo contro 12 giocatori perchè il dodicesimo uomo del Genoa erano i tifosi. Io spero di avere loro perchè abbiamo bisogno tanto di un supporto”. Chi l’ha contattata prima fra la vecchia e la nuova proprietà? “I contatti li ho avuti con la nuova proprietà. E’ stata una lunga chiacchierata. La squadra ha bisogno di essere rinforzata e come obiettivo di giocare l’anno prossimo in A penso che noi dovremo lavorare bene sul mercato”. Qual è il problema più grande da affrontare in questo momento? “I ragazzi sono bravissimi e disponibili. Penso che il primo obiettivo è raggiungere una posizione in classifica dove possiamo respirare bene e lavorare bene. Così riesci ad esprimere meglio le tue idee con tranquillità. Dobbiamo sforzarci a raggiungere un posto in classifica dove possiamo fare questo”. Quale altro allenatore in Italia ha influenzato la sua formazione di tecnico? “L’Italia è un Paese importante dal punto di vista calcistico. La scuola italiana è importante. Per me lavorare con allenatori come Ancelotti, Zaccheroni e Cesare Maldini è stata una grande esperienza. Venire ad allenare in Italia vuol dire entrare nel mondo del calcio italiano per poter sfidare i grandi tecnici che lavorano adesso in Italia. E’ una sfida stimolante per me”. Parallelamente alla salvezza, può esserci anche l’obiettivo della Coppa Italia? “E più importante salvarci. Dobbiamo fare tanti sforzi di lavorare tanto, cercare di trovare tante soluzioni per raggiungere questo obiettivo. Io e la mia squadra stiamo lavorando per questo”. Ti spaventa allenare un club? “Io mi sono preparato per questo. Aspettavo un’opportunità di lavorare in un club. Sicuramente in questo momento c’è tanto da fare ma questo non mi spaventa. Mi dà una carica a lavorare di più e cercare nuove soluzioni solo per il bene del Genoa”. Ha sentito Berlusconi? “Ho sentito Galliani. Non ho ancora sentito il Presidente. Lo sentirò in questi giorni”. Sarà un Genoa improntato sulla ricerca del gol o più difensivo? “Il Genoa storicamente è stato molto aggressivo, specialmente in casa. Cercherò di bilanciare la squadra. Dobbiamo avere un perfetto equilibrio e capire le nostre esigenze, di quello che la squadra ha bisogno. Adesso avremo un periodo di allenamenti poi entreremo in una fase di partite molto difficili e importanti. Dobbiamo essere pronti”. Come si fa a vincere la paura?
“Bisogna avere la mentalità giusta. Parlando con i giocatori ho sentito una voglia di migliorare le cose. Penso che, avendo grande voglia e una giusta struttura in campo, possiamo migliorare le cose”. Nel giorno in cui sei venuto con la nazionale ucraina, con le tue lacrime sotto il ponte Morandi, avresti mai pensato che avresti allenato il Genoa?
“Ho pensato tanto prima di prendere questa decisione. Anche questo mi ha spinto tanto a venire qua. Il Genoa ha un grande cuore”. Un Pallone d’Oro che allena il Genoa. “Il Pallone d’Oro è il passato. Vorrei fare qualcosa da allenatore. Cercherò e farò di tutto per far sì che questo rapporto sia lungo”. La squadra? “Stiamo selezionando la squadra. Stiamo vedendo bene. Abbiamo programmato tutto. Ci sono una serie di cose che meritano e attraverso gli allenamenti avremo un quadro più completo”. La prima gara sarà con la Roma di Mourinho. “Ho grande rispetto per Josè Mourinho. Il suo arrivo ha dato tantissimo per il calcio italiano. So che dobbiamo giocare una partita con la Roma, ho grandissimo rispetto per lui”. Che tipo di allenatore dobbiamo aspettarci? “Penso che l’Ucraina sia stata una squadra equilibrata che sapeva soffrire e giocava anche un buon calcio”. Su cosa farà più leva per rialzare il Genoa?
“L’aspetto mentale. Dobbiamo credere di più e in questo aspetto il pubblico”. Chi vincerà il Pallone d’Oro per lei quest’anno? “Penso Jorginho o Messi”. Pensi di adattare i giocatori al modulo o giocare con un certo schema?
“Penso che questa squadra ha determinate caratteristiche. Ora studieremo bene e con quale modulo la squadra potrà giocare meglio. Una di queste cose può essere il 3-5-2 o il 4-3-3”. Quanto vale il Genoa per te? “E’ il primo club in Italia e questo conta tanto”. Nel Milan del 2002-2003 siete poi diventati allenatori. Merito di Ancelotti? Ha sentito qualche ex compagno “Mi sento spesso con i miei ex compagni. Il merito di Carlo è tanto. Ma chi era in squadra erano grandi persone. La cosa più importante è avere un aspetto psicologico per avere il miglior contatto con il giocatore. Il nostro successo con il Milan indica che i ragazzi sono eccezionali e con grandi valori”. La rosa del Genoa è molto ampia. Serve un lavoro psicologico su chi gioca meno? “Ci sono tanti infortunati, speriamo di recuperarli il più presto possibile per aiutare la squadra”. A percentuale quanto conta negli allenamenti il lavoro sulla palla e la parte atletica.
“Serve un mix giusto”. Mancini le ha fatto l’in bocca al lupo. Contraccambia? “Sicuramente sì. In bocca al lupo per una partita importante. L’Italia è una grandissima squadra, Mancini è un grande allenatore. Sono sicuro che troveranno la strada giusta”. Il rapporto con Tassotti? “Il mio legame con Mauro è da tanto tempo. Fa parte di un rapporto di lavoro con grande stima e amicizia profonda”. Vuoi mandare un messaggio ai tifosi? “Abbiamo bisogno di voi. Vi aspettiamo alle nostre partite”.