Tag: Simone Inzaghi

  • Inter, Simone Inzaghi: “Non pensiamo al derby e non facciamo calcoli”

    Inter, Simone Inzaghi: “Non pensiamo al derby e non facciamo calcoli”

    Ecco di seguito le parole del tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi alla vigilia della partita di Champions League .

    Cosa cambierebbe tra un pareggio e una vittoria?

    “Non possiamo fare calcoli, sappiamo che ci manca un ultimo passo dopo un ottimo percorso e vorremo farlo domani sera. Il Monaco ha giocatori offensivi ottimi, gioca un calcio offensivo, è ben organizzato, con un allenatore che ho già incontrato con la Lazio contro l’Eintracht. Abbiamo grande rispetto del Monaco, ma vogliamo fare una grande partita”.

    Ha fatto spesso grandi rotazioni in Champions, pensa di farlo anche domani?

    “Devo ancora decidere, abbiamo finito mezz’ora fa l’allenamento e devo ancora riguardarlo. Qualcosa cambierò, come ho sempre fatto: vedremo domani, ho diversi dubbi e ho qualche giocatore in questo momento fuori. Sicuramente Acerbi, Calhanoglu e Correa non ci saranno. Taremi ha avuto un piccolo problema a Lecce, in questi due giorni si è allenato in palestra e speriamo di recuperarlo per la partita di domani”.

    In base al fatturato, è giusto parlare di favoriti in Champions o serve più realismo?

    “Sappiamo che tipo di percorso abbiamo avuto e che difficoltà ci sono state da quando sono arrivato. Sapevo che avremmo dovuto lavorare tanto, lo abbiamo fatto e la società non mi ha mai fatto mancare nulla, sapendo le cose che potevamo fare all’inizio. Abbiamo perso dei giocatori ma ne abbiamo anche acquistati altri: sapevamo di voler andare avanti in Champions, ora aspettiamo di entrare nelle prime otto che non è scontata. Abbiamo visto che rimarranno fuori squadre con budget più importanti dell’Inter, ogni gara nasconde insidie”.

    Con l’infortunio di Taremi si potrebbe aprire uno spazio per Arnautovic dall’inizio. Lautaro o Thuram al suo fianco?

    “In questo momento gli attaccanti a disposizione che ho possono giocare uno con l’altro, si è visto nel corso dell’anno. Sono complementari e possono giocare tutti, per quanto riguarda domani sera dovrò fare ancora delle scelte. Taremi ieri e oggi non si è allenato, Arnautovic si è allenato molto bene, Lautaro e Thuram hanno dimostrato di aver recuperato. Domani sceglierò in base al Monaco, non alla partita di domenica, anzi magari pensando a quanto speso dai giocatori nelle gare precedenti”.

    Domani Calhanoglu out, per il derby?

    “Domani non ci sarà, come Acerbi e Correa. Stanno lavorando bene, abbiamo fiducia, ma vedremo nei prossimi due giorni. C’è abbastanza fiducia, però aspettiamo”.

    Sorpreso dall’exploit francese in Champions?

    “No, è un campionato fisico. Monaco, Lille e PSG me le aspettavo protagoniste: sta facendo bene anche il Brest, fino alla sconfitta con lo Shakhtar poteva qualificarsi nelle prime otto e domani ha una grande opportunità anche se gioca con il Real Madrid. Il campionato francese è di talento”.

     

  • Inter, Simone Inzaghi: “Gara importante”

    Inter, Simone Inzaghi: “Gara importante”

    Ecco le parole del tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi alla vigilia della partita di Champions League con S. Praga.

    Lo Sparta non gioca da un mese, ci aspettiamo un’Inter titolarissima?

    “Sappiamo dell’importanza della gara che affronteremo, sulla formazione ho ancora qualche dubbio. Veniamo fuori dalla partita con l’Empoli, meno di 48 ore fa, dovrò cercare di scegliere. Ho un paio di dubbi da sciogliere domattina: giochiamo contro una squadra che non affronta partite ufficiali dal 15 dicembre, ha fatto bene nell’ultima amichevole. È una squadra fisica, su questo campo ho giocato da calciatore e non è facile giocare”.

    Come sta Acerbi? Si aspetta un rinforzo?

    “Per quanto riguarda il mercato, la società, a partire dal presidente, è sempre qua con noi e sta monitorando. Io i giocatori che ho in questo momento non li cambierei per nulla al mondo. Acerbi sta lavorando bene, sembrava sul punto di poter rientrare già domenica con l’Empoli, però non riesce ancora a spingere al massimo e non abbiamo voluto forzare. Non ci sarà per questa e per Lecce, farà ancora un lavoro supplementare: ha bisogno di lavorare in solitaria, ma sono tranquillo. È un giocatore importantissimo per noi”.

    In percentuale, quanto conta la gara di domani?

    “È una partita come ne abbiamo tante durante l’anno, è una squadra fisica che verticalizza molto, che gioca in fase di non possesso col 3-5-2 che può cambiare in fase di possesso. È una squadra di valore, ha fatto bene nelle prime due gare, poi ha perso con avversari molto forti: ci vorrà una vera Inter, aggressiva e determinata, con tanti duelli. Dovremo essere bravi tecnicamente, lo Sparta ha la Champions nel suo DNA”.

    Si ricorda i suoi precedenti da calciatore qui?

    “Molto bene, ho giocato in casa a Roma quando ero alla Lazio, feci due gol. Poi al ritorno feci un assist per Ravanelli. Ci rigiocammo anche con Mancini allenatore e non fu una bella serata perché perdemmo e fummo eliminati. È la prima volta da allenatore, speriamo di poter fare una grande gara”.

    Ha detto in passato che in Italia non le riconoscono i giusti meriti. Perché, secondo lei?

    “Non c’è alcun problema, non mi piace che si parli di me. Quando si parla si deve parlare dell’Inter e dei miei giocatori, che secondo me stanno facendo un grandissimo percorso. Sappiamo da quante partite veniamo fuori e dobbiamo proseguire a fare quello che stiamo facendo, sia in campionato sia in Champions. Vogliamo essere protagonisti fino all’ultimo e vogliamo difendere lo scudetto che abbiamo sul petto, con tutte le nostre forze, sapendo che abbiamo avversari forti e competitivi come Napoli e Atalanta o qualche squadra che può rientrare in corsa. In Champions vogliamo essere protagonisti come lo siamo stati negli ultimi anni, è il DNA dell’Inter: non tralasciare nulla, cercando di fare più partite possibili, senza crearci alibi. Sappiamo che ci sono tantissime partite: da allenatore, mi piace giocarle e spero che tutti i miei calciatori mi possano aiutare da qui alla fine, ma non ho alcun dubbio. Qualsiasi giocatore metta in campo mi dà una mano, qualcuno ce l’abbiamo fuori e speriamo che rientri il più presto: giocando ogni 48/72 ore ho bisogno di tutti, non è semplice ma come noi lo fanno tante altre squadre”.

    Come sta Frattesi, sia a livello fisico che morale?

    “Si è allenato molto bene negli ultimi due giorni. Con l’Empoli è venuto in panchina, non si era allenato nei due giorni precedenti e non era disponibile. Ieri e oggi ha fatto talmente bene che sto decidendo se farlo partire dall’inizio o meno, se partire con lui o con Barella, che gioca da titolare da 7 partite consecutive. Sto valutando, se non giocherà ci darà una mano in corsa: negli ultimi due giorni ha lavorato bene ed è voluto stare con noi anche se non era al meglio. È sereno, al netto di tutto quello che si dice, e vederlo lavorare come ha fatto negli ultimi giorni mi lascia ben sperare a partire da domani”.

    Avete parlato con Buchanan, ha voglia di andare a giocare con continuità altrove?

    “Io ho chiesto a tutti i ragazzi, quando si è fatta una chiacchierata insieme, se qualcuno non fosse soddisfatto. Non penso, vista l’armonia. Ho chiesto e nessuno mi è mai venuto a dire che preferiva cambiare: per Buchanan vale il discorso fatto per altri. Ha avuto un infortunio importante e sta rientrando nel migliore dei modi, dovrà essere bravo lui a ritagliarsi degli spazi, ma ha la fiducia di tutta l’Inter, sapendo che ha bisogno di tempo perché viene da un infortunio abbastanza lungo”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Conceicao un amico”

    Inter, Simone Inzaghi: “Conceicao un amico”

    Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha parlato alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana contro il Milan:

    “Domani c’è in palio il primo trofeo stagionale, ci teniamo a far bene sapendo che troveremo delle difficoltà contro una squadra che ha vinto in semifinale con la Juve. Ci vorrà una grande Inter”.

    Che Milan ti aspetti?

    “Conosciamo Conceicao, è molto preparato: le sue squadre sono verticali, veloci e non mollano mai e l’abbiamo visto con la Juve. Nel secondo tempo sono saliti e hanno conquistato la finale”.

    Rispetto al 2023 è tornata la sua Inter, il Milan è cambiato. Questo va tenuto in conto?

    “Assolutamente. Quella fu una grande finale giocata sempre qui a Riad, con una formula diversa perché era una gara secca. Al di là dei precedenti dovremo cercare di fare una grande partita per vincere il primo trofeo”.

    Lautaro ha segnato in tutte le finali. Gli ha ricordato questo?

    “Lui si ricorda tutto, è molto attento. Lui sta facendo benissimo, è il capitano e il leader e l’altra sera ha fatto una grande gara. Sappiamo che per gli attaccanti è importante fare gol, a me basta che continui a fare queste prestazioni”.

    Chi sostituirà Thuram?

    “Thuram ha avuto un piccolo affaticamento, oggi vedremo la situazione e si riuscirà a muoversi e fare qualcosa con noi ma sicuramente non ci prenderemo rischi. Vedremo come andrà l’allenamento, ma abbiamo giocatori che possono sostituirlo nel migliore dei modi”.

    Che impressione ha fatto il Napoli?

    “Sarà un campionato avvincente. Ieri il Napoli ha dato l’ennesima dimostrazione di forza, l’Atalanta la conosciamo benissimo e le altre dietro potranno reinserirsi con una striscia di vittoria. Sarà molto avvincente”.

    Si sente l’uomo dei record?

    “Quello fa piacere, ma come ho detto l’importante è lavorare bene dove si lavora. Io sto molto bene qua all’Inter, mi sento stimato da tutti. Domani possiamo vincere un trofeo, siamo qui per questo e abbiamo una grande occasione contro una grandissima squadra”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Gli obiettivi sono sempre quelli”

    Inter, Simone Inzaghi: “Gli obiettivi sono sempre quelli”

    Simone Inzaghi tecnico nerazzurro presenta la prima semifinale contro l’Atalanta in conferenza stampa da Riyadh.

    A fine 2024 l’Inter è arrivata al livello dell’anno passato. Cosa chiede al 2025?

    “Gli obiettivi del 2025 sono gli stessi identici di quando sono arrivato tre anni e mezzo fa, rappresentiamo l’Inter e dobbiamo puntare sempre al massimo. In questo momento è cercare di vincere più partite possibili, più trofei possibili. Quello più vicino è quello che comincerà domani sera, una Supercoppa che rappresenta tanto per noi che vogliamo vincere”.

     

    PUBBLICITÀ

     

    Si sfidano le migliori squadre italiane nel 2024. Che messaggio lancerà questa sfida al campionato?

    “Si affrontano due squadre che stanno avendo un grandissimo percorso, sia in campionato che in Champions. L’Atalanta ha ottenuto il più grande successo, al di là dell’Europa League, è essere da anni ai massimi livelli. Per noi sarà difficilissima come lo sono sempre state tutte le partite con l’Atalanta, ci vorrà una grande Inter di fronte a un avversario che sta molto bene”.

     

    C’è un pizzico di scaramanzia nella presenza di Mkhitaryan? E rappresenta una forma mentis in cui tutte le cose devono andare al loro posto?

    “Senz’altro, devono andare bene tantissime cose. Per quanto riguarda noi siamo in un ottimo momento, però sappiamo che le insidie sono dietro l’angolo. In questo momento abbiamo qualche difficoltà a livello numerico per quanto riguarda i difensori, sono rimasti a casa Acerbi e Pavard che speriamo di recuperare nella prima metà di gennaio. Abbiamo a casa anche Di Gennaro che ha avuto un problema alla mano, gli altri stanno qui e stanno bene, domani cercheremo di mettere in campo una formazione competitiva”.

     

    Cosa rappresenta la Supercoppa per voi?

    “Un obiettivo molto grande, siamo detentori del titolo da tre anni. Domani vogliamo giocare una grande gara per andare in finale, ma sappiamo che altre tre squadre hanno lo stesso obiettivo dell’Inter: ci saranno difficoltà già a partire da domani, affrontiamo una squadra come l’Atalanta che in questo momento è in testa alla classifica della Serie A”.

     

    Si aspetta qualche novità dall’Atalanta?

    “I precedenti non vanno in campo, non portano punti e sappiamo che quest’anno ci siamo incontrati a mercato ancora aperto. L’Atalanta aveva tante defezioni, da quella partita in poi ha fatto tre mesi e mezzo ottimi in tutte le competizioni. Ci conosciamo, abbiamo giocato tante volte contro: è un’ottima squadra fisica con tante qualità, servirà una grande Inter”.

     

  • Serie A, tris dell’ Inter a Cagliari

    Serie A, tris dell’ Inter a Cagliari

    La partita Cagliari – Inter si è conclusa con il risultato di 0-3 in favore dei nerazzurri di Simone Inzaghi.

    Tutti i gol arrivano nel secondo tempo, al 53′ Bastoni di testa su assist di Barella, sblocca il risultato in favore della squadra ospite. Al 71′, ecco il raddoppio di Lautaro Martinez che torna al gol dopo un mese e mezzo. Al 78′ Calhanoglu, su calcio di rigore firma il definitivo 0-3. Penalty assegnato per un fallo di mano in area.

    In attesa delle altre sfide, l’Inter in classifica aggancia l’Atalanta in testa con 40 punti. Il Cagliari di Nicola invece è terzultimo con 14 punti.

  • Serie A, Inter all’inglese sul Como

    Serie A, Inter all’inglese sul Como

    La partita valida per giornata del campionato di Serie A Inter – Como si è conclusa con il risultato di 2-0 in favore dei nerazzurri di Simone Inzaghi.

    Le reti arrivano entrambe nel secondo tempo, al 49′ Carlos Augusto sblocca il risultato e nel finale di partita in pieno recupero, al 92′ Thuram raddoppia per il 2-0 definitivo.

    In classifica, Inter Terza con 37 punti e rimane  in scia ad Atalanta e Napoli. Invece, il Como di Fabregas è quintultimo con 15 punti.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Giochiamo contro una squadra super”

    Inter, Simone Inzaghi: “Giochiamo contro una squadra super”

    Ecco di seguito le parole del tecnico dell’Inter Simone Inzaghi alla vigilia della Champions League.

    È arrivato il momento di fare qualche calcolo sulla classifica di Champions?

    “Sappiamo il cammino che abbiamo avuto finora, è stato ottimo e sappiamo che a 17 punti potresti esserci, ma a 18 ci sei sicuramente. Ci mancano tre partite, domani giochiamo contro una delle squadre più forti d’Europa che in sedici mesi ha perso tre partite. Ci siamo preparati, sapendo che incontriamo una squadra molto molto forte”.

    A proposito delle tre partite perse nelle ultime 75 dal Leverkusen, una è stata persa contro l’Atalanta. L’avete rivista?

    “Sappiamo che affrontare l’Atalanta non è mai semplice, ci siamo concentrati sul Leverkusen: l’abbiamo visto e rivisto, perché ultimamente ha giocato a quattro in difesa, per lunghi tratti a tre. Siamo pronti a qualsiasi modulo, parliamo di una squadra che è riconoscibile, allenata da un ottimo allenatore, che ha portato i suoi principi. È una squadra che gioca molto bene a calcio dal basso, che pressa molto bene. Chiaramente dovremo fare una partita di grandissima attenzione”.

     

    Si è dato una spiegazione dei tanti attacchi?

    “Io, come ho detto più di una volta, alleno l’Inter e ho la fortuna di avere questi ragazzi che mi hanno dato tutto da tre anni e mezzo. So da dove sono partito e sappiamo dove siamo arrivati, quello che ho detto dopo il Parma l’ho detto in riferimento agli ultimi dieci anni di Inter. Fino al 2021 la squadra ha faticato tanto in Europa, noi insieme allo staff, ai tifosi, ai giocatori, abbiamo fatto un grande cammino. Tutti dicono sia partito dalla finale di Istanbul: è stata importante, ma penso alle partite col Real Madrid e col Liverpool nel primo anno. Sono state fantastiche, giocate in modo strepitoso, da allenatore mi hanno riempito d’orgoglio, contro squadre che poi hanno fatto la finale. È un percorso che parte da lontano, sappiamo che giocando con questi ritmi non è facile: quanto fatto venerdì è stato analizzato solo sabato, con tre partite settimanali non è semplice, ma ho la fortuna di una squadra e di uno staff che mi seguono sempre”.

     

    Numeri ottimi ma diversi tra campionato e Champions: in Champions zero gol subiti, pur con meno fatti. Esiste una differenza?

    “I numeri vanno letti, sono importanti nel calcio. Sappiamo che in Champions abbiamo avuto un certo percorso e in campionato un altro. Dobbiamo alzare l’attenzione, migliorare la fase di non possesso tutti insieme, in campionato le ultime partite le abbiamo fatte molto bene. Domani sera sarà importante dare seguito a queste gare, sapendo chi affrontiamo”.

     

    Si può dire che, in chiave scudetto, l’Atalanta sia favorita?

    “Le vanno fatti i complimenti, per quanto fatto sia in Europa che in campionato negli ultimi anni. Però dire una favorita mi torna difficile, mi ritorna in mente quello che ho detto il 13 luglio: dissi che sarebbe stato un campionato avvincente, con tante protagoniste e diverso da quelli precedenti. Credo si veda dalla classifica, siamo alla quindicesima: sono cambiate le squadre di vetta, in più abbiamo Lazio e Fiorentina che stanno facendo un campionato straordinario”.

     

    Quanto è importante per Taremi trovare continuità di gol?

    “Sono molto soddisfatto di lui, è un giocatore che ho voluto insieme alla società: tutti i suoi compagni gli vogliono bene, in Champions ha giocato da titolare e abbiamo tredici punti. Sappiamo e lui sa che ci sono altri quattro attaccanti, che come lui vogliono giocare: Lautaro e Thuram sono quelli che stanno giocando di più, Arnautovic ha avuto qualche problema ma quando l’ho messo in campo mi ha dato grandi risposte, Correa è tornato a stare benissimo. Ho l’imbarazzo della scelta, giocando nell’Inter sappiamo che c’è grande concorrenza: domani tra centrocampo e attacco c’è abbondanza, meno in difesa. Ad Acerbi e Pavard si è aggiunto Dumfries, oltre a Palacios che non è in lista. Dalla prossima spero che possano esserci Acerbi e Dumfries, oltre ovviamente a Palacios”.

     

  • Inter, Simone Inzaghi: “Dobbiamo dare sempre di più”

    Inter, Simone Inzaghi: “Dobbiamo dare sempre di più”

    Ecco di seguito LE PAROLE DI Simone INZAGHI allenatore dell’ Inter IN CONFERENZA stampa alla vigilia della Champions League .

    Inter prima squadra al mondo per statistiche

    “Una statistica che fa piacere, ma è sempre una statistica. Noi lavoriamo per vincere e dare soddisfazioni a società e tifosi. Dobbiamo continuare a lavorare”.

    Come alzare ancora l’asticella

    “Dobbiamo lavorare sempre di più, soprattutto nei momenti positivi per spingere e migliorarci ancora di più. Cerchiamo di vedere dove poter fare meglio. Domenica ne abbiamo fatti 5 nel primo tempo, ma abbiamo commesso disattenzioni che potevano costare caro. Dobbiamo andare ad Appiano a lavorare, l’anno scorso è stata una cosa e quest’anno è ricco di insidie”.

    Aspettare il Lipsia?

    “Da sei anni fanno la Champions, in Bundes è tra le difese migliori. È una squadra di qualità, nelle quattro di Champions giocate meritava di più. Ha ottimi giocatori e la loro classifica non rispecchia il modo in cui hanno giocato. Sappiamo di affrontare una squadra forte”.

    Questione arbitri

    “Dobbiamo aiutare e aiutarci, per l’adrenalina a volte passo l’area tecnica. Tutti dobbiamo darci una mano, dare una mano anche agli arbitri”.

    Convinzione di poter arrivare in fondo?

    “Quello è l’augurio, sappiamo che le altre hanno lo stesso desiderio. Abbiamo fatto quattro partite al meglio ma ne mancano altre quattro in cui dovremo fare punti. Troveremo le due tedesche che fanno bene da anni e avremo le ultime due a gennaio, dobbiamo proseguire nel cammino guardando al Lipsia senza pensare al campionato”.

    Calhanoglu e Frattesi, le condizioni e la formazione

    “Davide ha un problema da 10 giorni, oggi non era tranquillo perché non si sentiva a posto. È importante e determinante, speriamo si possa rimettere presto. Hakan ha fatto un buon allenamento, domani valuterò il da farsi sulla formazione. Acerbi ha avuto una contrattura e non c’è lesione, vediamo di recuperarlo per domenica”.

    Campo pesante?

    “Il campo contro il Napoli non era al massimo, entrambe le squadre si erano lamentate. In questo periodo è sempre una sofferenza, dalla seconda metà di novembre per tutto dicembre, ogni anno la situazione è questa. Confidiamo che a gennaio venga rifatto come sempre”.

    Bisseck?

    “Si è meritato lo spazio e quel che ha avuto col lavoro. Arrivava da un campionato diverso, è stato bravo a capire subito quel che gli chiedevamo, è stato molto bravo a capire subito la lingua. Ha cercato subito di capire, parlare bene in italiano, per capire quel che volevamo. È in continuo miglioramento e sono contento per lui”.

    Ballottaggio Bisseck-Bastoni e Taremi

    “Bisseck può giocare a sinistra, ma credo che Bastoni abbia le energie per giocare anche domani. Entrambi possono sostituire Acerbi, ma credo che Alessandro avrebbe più chance vista la sua esperienza anche in Nazionale. Taremi è un professionista benvoluto da tutto il gruppo, lui sapeva che venendo all’Inter avrebbe avuto una concorrenza più ampia. Deve continuare a lavorare come sta facendo”.

    Uno dei migliori allenatori al mondo

    “Ho avuto la fortuna di approdare in una società importante e di trovare un gruppo di ragazzi di talento che mi ha sempre assecondato. Sono consapevole delle critiche che si possono ricevere per formazioni o sostituzioni sbagliate, ma bisogna accettarle come parte del gioco. Io spero solo di poter continuare a fare la storia di questo club”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Con il Napoli bella sfida”

    Inter, Simone Inzaghi: “Con il Napoli bella sfida”

    Il tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi ha parlato della sfida di domani contro il Napoli di Antonio Conte:

    Una gara diversa, rispetto al successo sull’Arsenal…

    “Sicuramente sì, le partite europee hanno grandissima intensità. Domani col Napoli sarà una bella gara, affrontiamo la squadra che è in testa al campionato e mister Conte è già riuscito a dare un’ottima organizzazione alla squadra, che è forte e di qualità. Servirà una delle migliori Inter per fare una grande partita davanti al nostro pubblico”.

    Quale la chiave per mantenere l’equilibrio?

    “Lo sappiamo, stiamo cercando di recuperare dalla gara di mercoledì. Il Napoli lo conosciamo, è una squadra organizzata che ha subito gol in trasferta solo nella prima partita. Conosciamo le loro qualità e ci stiamo preparando per fare una grande gara”.

    Quanto saranno importanti i calci piazzati?

    “Senza dubbio sarà importante tenere le distanze di squadra, poi i dettagli in partite così equilibrate possono fare la differenza. Ci vorrà organizzazione e voglia di curare ogni minimo dettaglio”.

    Con una vittoria l’Inter tornerebbe in vetta…

    “Parlare adesso di classifica è troppo presto. E’ la 12^ di campionato, ne mancano tantissime da qui alla fine. Ma sappiamo che questa gara è importante per il nostro cammino anche perché è l’ultima prima della sosta, cercheremo di fare il massimo sapendo che affronteremo una squadra fortissima”.

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Inter – Arsenal

    Champions League, le formazioni ufficiali di Inter – Arsenal

    Champions League, ecco di seguito le formazioni ufficiali di Inter – Arsenal.

    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bisseck; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Zielinski, Darmian; Taremi, Lautaro. Allenatore: Inzaghi.

    ARSENAL (4-4-2): Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber; Saka, Partey, Merino, Martinelli; Havertz, Trossard. Allenatore: Arteta.