Tag: Simone Inzaghi

  • Inter, Simone Inzaghi: “Questa è una sfida molto importante”

    Simone Inzaghi, presenta la sfida di domani con il Milan in Coppa  Italia in conferenza stampa. Come arriva la squadra a questo speciale appuntamento? – “Arriva carica e motivata, sappiamo dell’importanza della sfida e ciò che rappresenta per noi. Arriviamo da tre vittorie di fila e siamo pronti” Escluderà Lautaro Martinez per motivarlo ancora? – “Ho sempre tanti dubbi, ogni giorno. Mancano ancora due allenamenti e cercherò di scegliere il meglio. La Coppa Italia va separata dal campionato, siamo in corsa su entrambe e vuol dire che stiamo facendo bene, avendo anche vinto la Supercoppa a gennaio”. Almeno un derby stagionale si poteva vincere? – “Questo è il quarto, domani vogliamo vincere perché l’obiettivo è la finale di Coppa. Potevamo ottenere di più in precedenza, ma gli episodi sono determinanti e dovevamo essere bravi a indirizzarli nel momento giusto”. Che cosa vuole di più per concretizzare l’obiettivo? – “Quando conosci l’importanza del gol in trasferta, bisogna prenderlo in considerazione. Bisognerà stare attenti e concentrati, anche eventualmente per i supplementari”. Cosa pensa della regola dei gol in trasferta, ancora attiva in Italia? – “Se ne era discusso, bisognava omologarsi, ma andremo avanti così e lo accettiamo. Non avendo segnato all’andata, dovremo tenerne conto per domani sera”. A Roma ci ha messo meno a vincere un derby, domani il momento giusto per farlo anche qui a Milano? – “Il nostro pubblico ci trascinerà come contro il Verona. Domani non saremo soli, i tifosi ci aiuteranno”. Il fatto di non averne ancora vinto uno può essere una molla emotiva? – “In campionato abbiamo giocato due derby molto bene, all’andata sapevamo del gol in trasferta e ci ha bloccato. Avremo una grandissima occasione da sfruttare nel migliore dei modi”. Avete ritrovato il passo: questo derby che effetti avrà nella corsa scudetto? – “Vale una finale, ma ripeto che sono due competizioni diverse. Domani daremo priorità assoluta alla partita, una volta finita, indipendentemente dal risultato, ci concentreremo con motivazioni e pensieri sulla Roma e sul nostro campionato”. Chi oggi riesce a sostituire meglio Brozovic. Si è già confrontato con la dirigenza per colmare la lacuna di un suo vice in rosa? – “E’ un giocatore importante, lo hanno sostituito Barella, Calhanoglu, Vidal a Liverpool. Abbiamo elementi di grande valore che hanno dato il massimo. Probabilmente, parlando con la dirigenza, prenderemo qualcuno. Vedremo a fine stagione”. Quando serve vincere, alla fine ci riuscite: lo farete anche domani? – “Sappiamo che dovremo fare la partita per vincere. E’ lunga e con la Lazio l’ho già sperimentato dopo uno 0-0 all’andata. Spenderemo tante energie, serve l’approccio giusto”. Ad oggi qual è la sua coppia d’attacco titolare? – “Ho cinque attaccanti, tutti in ottimo stato e che meriterebbero per questo di giocare. Possono giocare tutti, con tutti. Sceglierò la soluzione migliore, la scelta degli attaccanti dipende sempre dal tipo di partita. Dzeko e Correa hanno fatto un ottimo lavoro con il Verona, Lautaro e Sanchez sono entrati e hanno segnato entrambi. Dipende sempre dal match e da come questo evolve”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Attenzione al Verona”

    Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, alla vigilia del match contro il Verona ha parlato ai microfoni di Inter TV. Si torna in campo dopo il successo contro la Juventus, che spinta può dare questa vittoria per il finale di stagione? ” È stata una vittoria importantissima sotto tutti i punti di vista perché l’abbiamo ottenuta contro una squadra molto forte in uno scontro diretto, è un successo che ci permette di rimanere attaccati alle prime e di giocarci questo finale di stagione nel migliore dei modi“. Contro la Juventus l’Inter ha dimostrato di saper vincere anche partite “sporche”. È un segnale di ulteriore crescita per questa squadra?  “Questa squadra ha i mezzi per vincere qualsiasi tipo di partita. A Torino siamo stati bravi, quando c’era da soffrire lo abbiamo fatto tutti insieme e questo ci ha dato modo di vincere una partita fondamentale per il nostro proseguo“. L’Hellas Verona è una delle sorprese del campionato ed è una squadra molto diversa da quella che avete affrontato ad agosto. Che partita sarà? Sarà una partita molto importate per noi e difficile perché troviamo una squadra che ha grandissima intensità, giocatori di qualità, quindi dobbiamo essere bravi a fare una grande partita, da vera Inter“. Non ci sarà Lautaro Martinez squalificato ma non mancano le opzioni. Quanto è importante sapere di avere diverse alternative a disposizione? “domani

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    mancherà Lautaro ma ho la fortuna di avere Dzeko, Correa, Caicedo e Sanchez che stanno bene e sono a disposizione, si stanno allenando nel migliore dei modi, ma aldilà degli attaccanti servirà una partita importante da parte di tutta la squadra“.

    Ci saranno tantissimi tifosi, quanto sarà importante il loro sostegno per questo sprint finale?

    Tantissimo, non finirò mai di ringraziarli perché sono stati fondamentali in tutto l’anno e sono sicuro che saranno sempre al nostro fianco per aiutarci in ogni momento“.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Una partita importante e difficile”

    Una partita importantissima per l’Inter. E’ il derby d’Italia a Torino contro la Juventus. Simone Inzaghi recupera pezzi pesanti per la sfida dello Stadium. Ecco conferenza stampa: Buon pomeriggio mister, che derby d’Italia dobbiamo aspettarci e come l’avete preparata? – “Sarà una partita molto importante, non poteva esserci gara migliore in questo momento per dare un segnale forte”. Brozovic è disponibile? – “Tutti sappiamo dell’importanza di Marcelo, ci è mancato, ha lavorato abbastanza bene. Oggi farà intero allenamento come de Vrij, poi vedremo. Sarebbe un recupero importante”. C’è stata una flessione, ma oggi che consapevolezza sente nei suoi giocatori in vista di una partita tanto importante? – “Siamo al completo da soli due giorni, ieri ci siamo allenati bene, serve rabbia, ma anche carattere. Sappiamo che nelle ultime sette partite abbiamo perso punti e risultati, più che prestazioni. Domani dobbiamo fare una grande partita, di personalità e carattere, contro un avversario di grandissimo valore e in uno stadio difficile”. Come si è spiegato questo declino? – “Tutte le squadre di vertice hanno avuto questi momenti, il nostro è coinciso in mezzo al Liverpool, con il derby perso. A inizio anno, per questa classifica, per gli ottavi di Champions, la vittoria in Supercoppa, avrei messo la firma. Questo ci avevano chiesto dalla proprietà”. Cosa si aspetta lei da domani? – “Il risultato perché le prestazioni non sono mai mancate secondo me. I dati ci dicono che creiamo tanto, nonostante i sette punti in sette partite di campionato. Abbiamo voglia di fare risultato, ma saranno tutte finali con quella di domani la più impegnativa”. Il risultato peserà anche sul suo futuro? – “E’ il derby d’Italia, andremo a fare una grandissima partita che incide molto, ma ce ne saranno altre”. Come ha preso le critiche delle ultime settimane? – “Penso che le critiche fanno parte del nostro mestiere e vanno accettato. So distinguere quelle costruttive che aiutano a crescere e maturare, da quelle costruite ad arte che non prendo in considerazione”. Che pensa del percorso della Juventus, visto anche i precedenti in stagione? – “Al di là dello scudetto vinto, ci siamo già incontrati in Supercoppa, all’andata a parte il rigore nel finale stavamo vincendo. Sappiamo che incontriamo una squadra in ottimo momento, nonostante l’eliminazione con il Villarreal in Champions. E’ dove deve stare”. Cuadrado ha segnato 5 volte all’Inter, Vlahovic si è già fatto sentire: come li bloccherete? – “A gennaio anche con Zakaria hanno investito tanto e si sono migliorati, ma erano già una grandissima squadra prima con Morata, Dybala e Kean. Tutti da attenzionare molto bene”. Come si può non ripetere gli errori visto con Torino e Fiorentina? – “Nei secondi tempi abbiamo giocato bene, approcciando però male. Domani sarà determinante l’approccio”. L’anno scorso Conte lasciò di fronte alle difficoltà, lei che scelta farebbe? – “Gli allenatori dipendono dai risultati, io sono contentissimo della scelta fatta a giugno. Sapevo che ereditavo una squadra campione d’Italia, ma che aveva appena perso due grandissimi giocatori. Conte giustamente ha alzato le pretese di tutti, noi siamo in piena corsa su tutto anche se le critiche sono normali. Ci saranno sempre”. Quali sono le condizioni di Barella? – “In questi giorni ha lavorato molto bene, come Bastoni, Vidal e Sanchez che hanno ricevuto forti delusioni in nazionale e dovranno essere bravi a lasciarsele alle spalle”. Che cosa ha pensato quando Allegri ha dato l’Inter ancora come favorita per lo scudetto? – “Ha espresso un’opinione, c’è grande rispetto reciproco e ognuno esprime le proprie idee”. Sa come si batte la Juventus… – “L’importanza della partita ti carica sicuramente, abbiamo trascorsi recenti e sappiamo che giocheremo in trasferta, dopo le due ottime gare stagionali a San Siro. Abbiamo l’obbligo di fare la vera Inter”. I centrocampisti ultimamente non hanno accompagnato la manovra come al solito. Cosa si aspetta da loro domani? – “In realtà l’indice di pericolosità non è mai cambiato, è un momento così. Lavoriamo sui nostri difetti per migliorarci, a partire da domani”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo”

    Niente conferenza, ma un’intervista a Inter TV. Così Simone Inzaghi ha presentato la prossima di campionato che metterà l’Inter di fronte alla Fiorentina: “C’è la sensazione, in questo periodo, di aver raccolto meno di quello che si sarebbe meritato. Però c’è la voglia giusta, i ragazzi hanno tanta voglia di tornare in campo e bisognerà tornare in campo con grande intelligenza e lucidità”. D’ora in poi avrete più tempo per preparare le partite, quanto sarà importante? “Sicuramente il poter lavorare per più giorni sulla partita aiuta tantissimo. Però è anche vero il fatto che siamo l’Inter, siamo andati avanti in Champions, siamo in corsa in Coppa Italia, quindi il desiderio è di giocare spesso, siamo stati sempre competitivi durante l’annata”. Aver creato tante occasioni è un segno della forza del carattere della squadra? “Sarei più preoccupato se la squadra non creasse gioco e occasioni. Dobbiamo essere bravi a indirizzare le partite nel modo giusto, a far sì che gli episodi siano verso di te per controllare la gara stessa”. La Fiorentina sta facendo molto bene. Che gara sarà? “Troviamo una squadra in salute, che sta facendo un ottimo campionato, con un allenatore che dà ottime idee e un’impronta precisa alle sue squadre. Ci faremo trovare pronti”. Undici gare alla fine della stagione, sei in casa. Può essere un fattore? “Senz’altro. I nostri tifosi, durante tutta l’annata, sono stati sempre al nostro fianco, numerosi sia in casa che trasferta. Il nostro pensiero è di renderli felici e orgogliosi di vedere la squadra in campo”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Partita difficile per noi”

    Difficile ribaltare ad Anfield il 2-0 di San Siro, ma l’Inter sfiderà il Liverpool in Inghilterra provandoci comunque. Il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi, presenta la partita valida per il ritorno degli ottavi di Champions League. Solo una volta nella storia a eliminazione diretta di Champions è stato ribaltato uno 0-2: ci credete? – “All’andata il risultato ci ha penalizzato, abbiamo giocato un’ottima gara. Sarà difficilissimo, ma andremo lì con fiducia e motivazioni” Che piano gara avete preparato?  “Partiamo da un punteggio di svantaggio, sarebbe importante trovare un gol nel primo tempo. Sarebbe essenziale, ma sarà molto difficile. L’abbiamo preparata in tre giorni, sappiamo chi incontreremo: una delle squadre più forti d’Europa con City e Bayern. Giochiamo in uno stadio difficilissimo”

    Cosa dirà questa partita per l’Inter europea? – “Non arrivavamo agli ottavi da tanti anni e abbiamo meritato ampiamente la qualificazione. Al sorteggio non ci è andata benissimo, sapevamo dell’importanza del Liverpool che abbiamo affrontato nel migliore dei modi. Così faremo anche in casa loro, giocandoci le nostre carte. Cresceremo comunque tutti perché sono gare uniche per i ragazzi e per me” Perisic come sta? – “Stanno tutti bene, out solo Barella che è squalificato e Kolarov. Partiremo in 23 per l’Inghilterra” Dà morale il 5-0 alla Salernitana? – “Fa piacere certo, abbiamo fatto diventare semplice la partita. Siamo stati bravi a dominare la partita, ci voleva a livello di testa. Siamo pronti per affrontare questa grande squadra che è il Liverpool”. Pioli ha detto che sarebbe corretto che tutte in Serie A avessero lo stesso numero di partite giocate. Voi dovete recuperare con il Bologna… – “Che mi sarebbe piaciuto affrontare già lo scorso 6 gennaio. C’è un ricorso in atto, stiamo aspettando che ci diano una data”. Qualora la gara si mettesse male, potrebbe pensare a un certo punto di gestire le forze per il campionato? – “Spero non succeda, in questo periodo abbiamo speso tante energie fisiche e soprattutto mentali. Cercheremo di affrontare bene una partita così che ti dà carica”. Sente la vicinanza del presidente? – “Il presidente è sempre con noi e fa enormemente piacere. Vale lo stesso per la dirigenza che sono sempre qui pronti ad aiutare la squadra qualora ce ne fosse bisogno”.

  • Inter, S. Inzaghi: “Sarà una vera battaglia”

    Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi, in vista del derby d’andata di Coppa Italia di domani, ha parlato ai microfoni di SportMediaset di come i suoi affronteranno il Milan: “Sarà una battaglia dove ognuno cercherà di prevalere sull’altro, ma nello stesso tempo sarà una partita in cui gli aspetti mentali e motivazionali faranno la differenza. Sarà una bellissima vetrina per la città di Milano, ma il nostro focus deve restare sul campo e sulla prestazione. È normale che che fare un gol in trasferta sarebbe molto importante. Come può fare l’Inter per ripartire dopo il periodo no? Dobbiamo pensare partita dopo partita cercando di recuperare energie fisiche e mentali, senza pensare a quello che succederà dopo. Questo secondo me è l’unico modo per ripartire”.

  • Inter, S. Inzaghi: “Dobbiamo tornare a vincere”

    L’Inter che tra Serie A e Champions League arriva da due sconfitte di fila (3 nelle ultime 5 con il solo successo sulla Roma in Coppa Italia), vuole rimettersi in carreggiata a partire dalla sfida di Marassi contro il Genoa. Il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi, presenta la partita in conferenza stampa.  Buongiorno mister, c’è un’occasione importante per ripartire: che tipo di gara si aspetta? – “Troviamo un avversario in salute che nelle ultime 4 gare ha pareggiato, ma giocando un ottimo e intenso calcio. Lottano per la salvezza, sarà una gara delicata”. Può essere la partita giusta per Lautaro Martinez? – “Si è detto tanto in questi ultimi giorni, siamo il miglior attacco in Serie A e non esiste il problema attaccanti. Sale la preoccupazione quando non riusciamo a creare, ma anche contro il Sassuolo abbiamo tirato in porta 20 volte, con 7-8 occasioni limpide. Torneremo presto a segnare”. Se scorsa estate le avessero detto di essere qui, a questo punto, con la Supercoppa vinta, cosa avrebbe risposto? – “Mi hanno chiesto di mantenere una posizione Champions, andare agli ottavi in Europa e di vincere una Supercoppa che mancava. I ragazzi sono stati straordinari, ma adesso serve equilibrio, i tifosi sono stati meravigliosi domenica con i loro messaggi ad Appiano. In estate si parlava di allarmismi, dopo un ko ora si è parlato tanto. Con i ragazzi in questi giorni abbiamo analizzato dove sicuramente potevamo fare meglio”. Quanto è importante il rinnovo di Brozovic? – “Sappiamo quanto è importante, così come quelli di Barella e Lautaro, mi auguro anche quelli di Perisic e Handanovic. Sono sempre sul pezzo e lavorano h24 per far si che l’Inter sia sempre più forte e competitiva”. C’è anche un problema difensivo rispetto alla prima parte dell’anno: perché? – “Perché nella parte centrale di campionato eravamo probabilmente più freschi mentalmente e meno vulnerabili. In questo momento possiamo attaccare e difendere meglio. Nelle ultime partite non siamo riusciti a segnare, inusuale per noi. Stiamo lavorando per migliorare”. Momento decisivo di stagione: crede che gli avversari saranno Milan e Napoli? Chi teme di più? – “Siamo in un momento non ancora decisivo, cercheremo di affrontare questo mese nel migliore dei modi. E’ tutto aperto anche per Juventus e Atalanta che con un filotto si avvicinerebbero tutte. Devo avere la fortuna e la bravura di recuperare anche tutti i giocatori”. Da adesso in poi quanto sarà importante avere il supporto dei tifosi vista la politica dei prezzi? – “Importantissimo, ci incitano sempre fino alla fine. Penso siano contenti di ciò che stiamo facendo dall’8 di luglio in mezzo a tante incognite. Il lavoro dei ragazzi ha alzato le nostre aspettative, dovremo essere bravi a mantenere questo livello”. Come sta Gosens? – “Ha fatto il primo allenamento completo ieri, ci sono ottime sensazioni, è fuori da fine settembre. Per noi è molto molto importante e ci crediamo fortemente. Ci parlerò e prenderemo una decisione, serve un po’ di pazienza. Stiamo aspettando anche Correa per il derby”. Perisic può tornare a fare l’attaccante? – “Sta facendo una grandissima stagione, qualità e quantità. A Firenze ha fatto la punta, contro la Lazio ha fatto una grande partita. Da qui a breve direi che resterà nella sua posizione”.

    Come sta lavorando Caicedo? – “Ha avuto un problema, un rallentamento appena arrivato. Ora da una settimana lavora molto bene, non ho potuto metterlo contro il Sassuolo per come è andata la gara. Me lo tengo stretto, è una risorsa importante per noi”

  • Inter, S. Inzaghi: “Liverpool avversario difficile, ma dobbiamo provarci”

    L’Inter di nuovo agli ottavi di finale di Champions, senza Barella squalificato ma con Bastoni ormai recuperato, incrocia il Liverpool di Jurgen Klopp. Andata domani sera alle 21.00 allo Stadio San Siro. Il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi, presenta la sfida nella conferenza stampa della vigilia.

    Delle squadre inglesi si dice facciano un altro sport: come la pensa? Pensa si possa annullare questa distanza in due gare? – “Sono forti, a parte il Chelsea che ha perso il primato del girone all’ultima giornata, sono tutte leader. Il Liverpool è tra le più forti, noi meritiamo di giocare queste partite, da anni non giocavamo un ottavo, ce la giocheremo con le nostre armi”

    Inter forse più tattica del suo avversario? – “Il Liverpool sulla carta è favorito, ma le gare vanno affrontate, dobbiamo proporre il nostro gioco con la testa libera. La determinazione farà la differenza e noi ne abbiamo da vendere”

    Cosa la fa essere più fiducioso in vista di domani? – “I segnali che mi dà la squadra, sabato abbiamo fatto un’ottima partita contro un Napoli molto forte, nel primo tempo abbiamo fatto una partita normale quando in queste sfide serve di più. Siamo rimasti in gara nonostante il rigore e nella ripresa siamo rientrati con enorme voglia di vincere. Sono fiducioso, non partiamo battuti”

    Perché dovrebbe giocare Lautaro Martinez? E nel caso perché Sanchez?- “Hanno tutti le stesse possibilità di giocare domani, abbiamo affrontato partite intense, due giocheranno, uno entrerà in corso. Domani deciderò, ma ho la fortuna di avere giocatori maturi che accettano le scelte. Cerco di farli ruotare per recuperare energie, soprattutto quelle mentali”

    Accetta questa situazione della partita ancora da recuperare con il Bologna? – “Lo accetto come l’ho accettato negli anni precedenti. Anche alla Lazio era successo. Al momento la nostra priorità si chiama Liverpool”

    Quando è grande la voglia di giocare questa partita? – “Il primo step era quello di arrivare agli ottavi, adesso abbiamo di fronte un top club con individualità fortissime. Ce la giocheremo con le nostre motivazioni, sapendo che in determinate gare non puoi lasciare nulla al caso”

    E’ soddisfatto delle precedenti prestazioni in campionato? – “Sapevamo che avremmo giocato dopo Milan e Napoli. Sono soddisfatto perché abbiamo fatto un grandissimo derby per 70 minuti, il secondo tempo di Napoli è stato molto positivo. Ovviamente non sono contento di questo punto sui sei disponibili. Il torneo si giocherà sui dettagli fino all’ultimo”

    Cosa avete imparato dalle sfide del Milan contro il Liverpool? – “Abbiamo visto quelle gare, soprattutto le loro ultime sfide in Premier, hanno una rosa lunga e un grandissimo allenatore. Bisogna essere molto bravi anche quando hanno loro la palla. Alisson e van Dijk rilanciano dal basso in modo molto preciso sulle punte, possono creare problemi in ogni parte del campo”

  • Inter, S. Inzaghi: “Con il derby inizia una serie di partite importanti”

    Dopo la pausa della nazionale, si torna in campo ed è subito derby di Milano. Per l’Inter una grande possibilità per allungare sul Milan e tentare una nuova fuga scudetto, Napoli permettendo. Il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi, nella consueta conferenza stampa pre-partita presenta questa sfida.  Buongiorno mister, si torna in campo con il derby: che gara dobbiamo aspettarci domani contro il Milan visto anche le prossime gare toste? – “Sarà un periodo intenso e stimolante, affrontare così tante avversarie di prestigio di fila. Il derby è molto sentito e ne siamo consapevoli, concentrati e spero i ragazzi con la mente libera e consapevole”. Pensa che vincendo potreste estromettere il Milan dalla corsa al titolo? – “Penso di no, abbiamo visto cos’è successo all’andata quando noi eravamo a -7. Abbiamo recuperato tutto il gap. Sappiamo cos’è il derby per i tifosi, ma mancano quindici partite e 45 punti da giocarsi. Tutto da vedere”. Che prova di forza deve dare l’Inter al campionato? – “Abbiamo iniziato un percorso tutti insieme con la consapevolezza che ci sarebbero state delle incognite, almeno all’inizio della stagione. Abbiamo lavorato per fare il meglio e adesso non dobbiamo abbassare la guardia. Serve anzi essere responsabili da qui alla fine”. Gli stadi riaprono al 50%, sarà penalizzante per un derby così importante? – “Sarebbe stato giusto vedere San Siro pieno, lo meritano queste due squadre. All’andata con il 75% era già un’atmosfera diversa, ma cambia sicuramente giocare con 80mila tifosi, piuttosto che 35mila. Speriamo arrivino presto buone notizie”. E’ felice del mercato? L’anno scorso a gennaio non erano arrivati giocatori di questo livello… – “Abbiamo ottimi dirigenti e un grande presidente che in questo momento è insieme a noi fisicamente. Abbiamo inserito due calciatori che possono aiutarci. Per Robin ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma è un ottimo acquisto. Felipe l’ho allenato, c’era questa possibilità combinata alla voglia di Sensi di giocare con continuità e perciò son contento”. Chi calcerà i rigori nell’eventualità? – “Abbiamo una lista che conoscete, vedremo se capiterà. Lautaro è il rigorista principe, ma ci sono anche Calhanoglu e Perisic”. Chi è favorito? – “I favoriti nel derby, avendone affrontati tanti, non ci sono mai. Ancora di più in questo derby con due squadre molto forti e organizzate. Motivazioni ed episodi faranno la differenza, dovremo indirizzarli nel modo giusto”. Chi è la vera contendente allo scudetto per voi dopo questo mercato? – “Penso che la classifica sia molto veritiera. Considero Milan, Atalanta, Napoli e Juventus che in estate era la mia favorita e negli ultimi due mesi sta facendo un grandissimo percorso e in più ha fatto un grande mercato. Ci sono ancora tanti punti a disposizione”. Rispetto all’andata il Milan è più forte? – “Dopo quel match hanno avuto una leggera flessione complici gli infortuni. Conosco Pioli, so quanto è preparato, da Empoli in poi hanno fatto ottime partite, come noi hanno avuto difficoltà per il campo di San Siro che però è stato rizollato”. C’è un derby di Milano che porta nel cuore? – “Ce ne sono tanti, quando eravamo bambini con mio fratello Filippo e mio papà andavamo a vedere il Piacenza di cui eravamo molto tifosi. Ricordo quelli contro la Cremonese, ma quelli di Milano portano alla memoria Rumenigge, Altobelli, Beccalossi. Li guardavamo con ammirazione”. Come stanno i sudamericani? Ha scelto la formazione? – “Lautaro l’ho visto nel suo lavoro parziale abbastanza bene, Sanchez mi ha rassicurato che sta nel migliore dei modi e lo vedrò oggi. Mancano Gosens e Correa che dopo due settimane è sereno e spera di accelerare il suo rientro in campo. Per noi è molto importante”. I suoi turnover sono sempre stati ragionati: vedremo le stesse rotazioni anche in questo ciclo che sta per partire? – “L’ultimo blocco è stato fatto con gare molto intense contro Lazio, Atalanta e Juve con i supplementari. Difficile prevedere adesso, vedremo di volta in volta a seconda delle energie spese”. E’ stata una sosta diversa perché solo in tre hanno giocato le rispettive partite: vi ha aiutato nella preparazione? – “Senz’altro lo è stata, abbiamo avuto più continuità nel lavoro pre-gara”.

  • Inter, S. Inzaghi: “Con l’Atalanta è una partita difficile”

    L’Inter campione d’Italia, rimette la testa nel campionato che domani sera avrà di fronte l’Atalanta di Gasperini al Gewiss Stadium. Dove i bergamaschi hanno perso due delle ultime tre gare in tutte le competizioni. I nerazzurri di Simone Inzaghi cercano un’altra vittoria per rimanere in alto in classifica. Ecco le dichiarazioni di S.Inzaghi:  Buon pomeriggio mister, che tipo di partita dobbiamo aspettarci domani contro l’Atalanta dopo la vittoria in Supercoppa? “Penso che abbiamo vinto meritatamente contro la Juventus, avversario che ha fatto un’ottima gara, rimanendo sempre in partita. E’ stato un momento bellissimo, ma è già il passato. Domani dovremo sbollire l’euforia, ci aspetta una gara complicata”. Negli anni passati Gasperini l’ha ispirata nel modo di proporre calcio? – “Lui e l’Atalanta da anni fanno bene, il calcio si è evoluto nel modo di coprire gli spazi. Domani sarà una partita importante per entrambe, fisica e bellissima come all’andata”. E’ una sfida scudetto? – “Assolutamente sì, loro sono quarti e negli ultimi tre anni sono sempre arrivati terzi, con continuo miglioramento”. Giocherà Sanchez? – “E’ stato determinante, sono felice di allenarlo, come gli altri compagni del reparto. Nel gol del 2-1 alla Juventus sono entrati tutti e cinque i subentrati, incluso Vidal. Su Alexis valuterò oggi le condizioni, anche degli altri”. Può essere finalmente protagonista? – “Già prima della Supercoppa aveva giocato le ultime partite nel migliore dei modi, ha qualità ed è sempre positivo, vuole sempre imparare anche se è un grandissimo campione. Non penso servisse il gol, già da due mesi dal ritorno in campo dopo l’infortunio stava facendo benissimo”. Le piacerebbe allenare Dybala? – “Non mi piace parlare dei giocatori delle altre squadre. Penso ai miei di cui sono orgoglioso. Satriano incluso che adesso andrà a giocare altrove”. Adesso l’Inter fa bene negli scontri diretti: cosa è cambiato? – “Penso alla consapevolezza, ho rivisto le prime partite della stagione e facevamo un buonissimo calcio. Abbiamo perso qualche punto importante all’inizio, ma ho visto sempre ottime prestazioni. Ora viaggiamo tutti, anche chi subentra, nella stessa direzione”. Inter e Atalanta sono votate all’attacco, voi fate meglio in difesa: domani su cosa si deciderà? – “Sarà una partita fisica, la decideranno tanto i duelli, contro determinate squadre bisogna essere bravi a vincerli, a essere sempre lucidi, in alcuni momenti bisogna saper soffrire. Dovremo lasciarci anche alle spalle la Supercoppa”. Mourinho undici anni fa disse che le finali si vincono, lei ne ha vinte quattro delle ultime cinque giocate: qual è il segreto? – “Sono stato fortunato a guidare squadre che determinate partite non le sbagliano. Sapevamo che dovevamo dare quel qualcosa in più, andare sotto e ribaltare appartiene a squadre molto brave e che sanno determinare”. Si aspetta un premio sul mercato? – “Siamo in contatto col presidente, i dirigenti lavorano poi 24 ore su 24, vedremo come poterci migliorare perché il calcio è in costante evoluzione. Guardiamo alle occasioni”. I giocatori sono tutti coinvolti, anche chi ha giocato meno come Vecino e Sensi: potrebbero partire a gennaio? – “Hanno avuto meno spazio, ho parlato con loro e ho detto che li terrei con me sempre. Sono forti e di qualità, ricordo il debutto col Genoa dove Sensi fu determinante, Vecino all’andata con l’Atalanta fece benissimo. Se rimarranno qua troveranno spazio, se vorranno andare per giocare di più sarà una loro scelta”.

    Si affrontano le squadre che giocano meglio a calcio? – “Penso di sì, sarà una grande partita da vedere, bella e intensa. Cercheremo di prepararla nel migliore dei modi”