Dopo la sconfitta nell’esordio casalingo col Real Madrid, per l’Inter di Simone Inzaghi è di nuovo vigilia di Champions League. Dall’Olimpiyskiy di Kiev, il tecnico nerazzurro presenta la sfida di domani contro lo Shakhtar Donetsk. Il mio gol contro lo Shakhtar quando giocavo nella Lazio? “Lo Shakhtar ha fatto un grandissimo percorso. Sono passati più di 20 anni, lo Shakhtar nel frattempo ha fatto un grande cammino arrivando vicino alla finale di Europa League e anche negli ultimi anni ha fatto ottime Champions. Sicuramente domani sera vorrà crearci dei problemi”. Quella di domani può essere già una gara decisiva? “Non lo è ancora, ma di certo è molto molto importante. Lo Shakhtar è una grande squadra molto ben allenata, con individualità importanti. Dovremo esser bravi a fare un’ottima partita sapendo che arriviamo da una gara fatta bene contro l’Atalanta. La squadra e la reazione mi sono piaciute molto”. Quanto influisce nella preparazione del match il fatto che io conosca De Zerbi? “Dopo aver visto lo Shakhtar nelle ultime partite, si vede che sta cercando di portare le sue idee di calcio ed è stato molto bravo perché in due mesi e mezzo assomiglia molto alle sue idee. Anche se ovviamente ha apportato delle modifiche seguendo i calciatori che sono qua e che sono di grandissimo valore”. Cosa voglio vedere di nuovo già da domani? “Avevo chiesto una squadra pronta a reagire, pronta a giocare bene a calcio e queste due cose si sono viste in queste prime 6 partite. In più vorrei vedere più equilibrio, attacchiamo con tanti uomini e sviluppiamo tanto calcio ma probabilmente dobbiamo cercare scelte meno difficili, sbagliando passaggi semplici a volte si prendono transizioni e contropiedi molto pericolosi”. Le difficoltà contro le squadre che ci pressano alto? “Abbiamo trovato qualche difficoltà e partite in cui siamo passati in svantaggio, ma sono felicissimo delle reazioni della squadra. Nonostante gli episodi non favorevoli, e ce ne sono stati più di uno, la squadra è sempre rimasta lucida e in partita”. Come si fa a trovare l’equilibrio? Può esserci qualche cambio? “Siamo una squadra offensiva, che sviluppa gioco e che lo fa in ampiezza. In certe giornate, se sbagliamo più del solito e contro avversari che hanno gamba, si può subire qualcosa. Noi però cercheremo sempre di creare gioco, creare occasioni, proprio come stiamo facendo”.
Torna la Champions League. I nerazzurri, dopo il passo falso di Genova contro la Samp, si proiettano nella cornice europea della Champions League. Domani sera alla Scala del calcio si alzerà il sipario, arriva il Real Madrid di Ancelotti e per la squadra di Simone Inzaghi arriva subito la prima chance per rialzare la testa e soprattutto approcciare al meglio in Europa, dimensione amara negli ultimi anni. Come di consueto il tecnico interista risponde alle domande dei cronisti collegati con il quartier generale nerazzurro, insieme a lui, Samir Handanovic. Queste le prime parole del mister: “Passate edizioni? Penso che quello che è stato, compreso la doppia sfida con il Real, rappresenti il passato. Abbiamo una grande opportunità per scrivere una nuova pagina per il nostro presente. Girone non semplicissimo ma vogliamo passarlo”. MAGGIORE ESPERIENZA – “Credo che l’esperienza in gare del genere sia importantissima, sappiamo dal giorno del sorteggio che il girone non è semplicissimo, oltre il Real ci sono altre due squadre che faranno di tutto per metterci in difficoltà. Abbiamo recuperato dalla gara di Genova, stiamo preparando al meglio una gara molto insidiosa, contro una squadra con grande storia, allenatore e giocatori” IMPOSTAZIONE DI GARA – “Domenica abbiamo avuto una battuta d’arresto che lascia rammarico, abbiamo giocato 20 minuti di gara in 10 uomini, domani dovremmo essere bravi in entrambe le due fasi, il Real fraseggia bene, gioca nello stretto e sa prenderti nella profondità. Dovremo esser bravi in fase di possesso”. ESPERIENZA INTERNAZIONALE – “Da allenatore tra Europa League e Champions penso di essere vicino alle 50 gare, poi chiaro che Ancelotti abbia più esperienza di me, posso dire che domani stiamo preparando la gara al meglio, giocandola con il coltello tra i denti, sperando di essere nella nostra giornata migliore. Sarà bellissimo esordire davanti ai nostri tifosi in un palcoscenico cosi. Abbiamo giocato il 21 agosto l’ultima volta, è passato del tempo”. FORMAZIONE – “L’Inter purtroppo negli ultimi 10 anni non arriva negli ottavi, Bastoni lo valuterò, ieri si è allenato in maniera leggera, c’è ottimismo ma dobbiamo vedere le risposte che darà il ragazzo”. MIGLIORARE – “Si può sempre migliorare, penso che domenica ci abbia penalizzato il fatto di giocare in inferiorità numerica, sono dati statistici questi. Cerco di preservare i giocatori levando gli ammoniti, abbiamo avuto l’imprevisto di Dimarco che ci ha condizionato ma credo che il rammarico sia per il risultato non per come è stata preparata. La prestazione c’è stata, abbiamo creato tantissimo ma di fronte avevamo un avversario che ha fatto una grande partita”. ANCELOTTI – “Uno degli allenatori più vincenti della storia, un grande allenatore con cui è un piacere parlare di calcio, ha grande organizzazione”. PREOCCUPATO DA VINICIUS JR – “SI trova in un ottimo momento ma non possiamo pensare solo a lui, rischiamo di dimenticare tanti altri giocatori, c’è molto talento nel Real e Vinicius sarà uno degli osservati speciale”. COSA PREOCCUPA – “Hanno una grande organizzazione, non l’ho visto tantissimo negli anni passati, ha vinto tanto in Europa e in Spagna. Carlo alle sue squadre da grande gioco in attacco e noi dovremo esser bravi a non concedere spazi” CORDE TOCCATE – “Non dobbiamo pensare sul lungo delle sfide e al passato, domani abbiamo una grande opportunità di scrivere una nuova pagina importante e dovremo saper fare bene entrambe le fasi di gioco”. Le parole di Hadanovic: “Ho visto tante partite del Real sono in un ottimo stato di forma, in attacco stanno bene ma starà a noi limitarli e fermarli. Li abbiamo incontrati anche lo scorso anno, sappiamo di chi si tratta. La gara deve essere uno stimolo, abbiamo esperienza e maggiore determinazione, negli anni scorsi putroppo non abbiamo passato il girone ma quello rimane il passato e dobbiamo pensare alla gara di domani”.