Tag: Simone Inzaghi

  • Inter, Simone Inzaghi: “La finale può essere decisa da episodi”

    L’ Inter di Simone Inzaghi si appresta a giocare con il Napoli la finale di Supercoppa Italiana. Il tecnico nerazzurro presenta la gara in conferenza stampa ed ecco le sue parole

    Quali sono le insidie di domani da favoriti?
    “È una finale, tante volte è decisa da episodi. Dobbiamo fare tanta attenzione, in più è una finale da organizzare in due giorni e mezzo, in meno di 72 ore. Presenta delle insidie, però la squadra deve continuare a lavorare come ha fatto in questo periodo. Veniamo da un’ottima semifinale, giochiamo contro i campioni d’Italia che hanno vinto anche loro 3-0, in campionato hanno avuto qualche problema e hanno cambiato allenatore, ma è una squadra con una rosa lunga e tanta qualità”.

    Cosa significherebbe la quinta Supercoppa?
    “Sarebbe importante per l’Inter, per tutto l’ambiente, sarebbe la terza consecutiva e penso che sia riuscito una volta sola al Milan nella storia del calcio italiano. Allo stesso tempo, sappiamo che non sarà semplice: abbiamo vinto qui l’anno scorso contro il Milan, due anni fa a San Siro contro la Juve, vorremmo farlo anche domani contro il Napoli. Ci vorrà una grande gara”.

    Ci può essere stanchezza? Pensa a qualche cambio?
    “Per quanto riguarda i giocatori, ieri chi ha giocato ha fatto defaticante. Le mie attenzioni sono andate su quelli che hanno giocato meno contro la Lazio: un po’ di stanchezza c’era, qualcuno era affaticato. L’allenamento di oggi sarà più indicativo, in questo momento non ho ancora bene l’idea sulla formazione. Devo vedere il recupero”.

    Napoli gioca con la difesa a cinque e starà dietro. Come si va ad aprire una squadra che entra con questo approccio alla gara?
    “Abbiamo visto che ha cambiato sistema, era una squadra di grandissimo possesso e con la Fiorentina ne ha avuto meno. Però la Fiorentina in Italia è una di quelle squadre che ha il possesso di palla più alto: ci può stare. Domani non so ancora, si pensa che Mazzarri possa confermare l’assetto della semifinale e stiamo lavorando su questo. In campionato era stato un Napoli con un altro modulo, ma al di là di questo quello che conta di più sono le motivazioni”.

    Può superare il record oggi condiviso con Lippi e Capello.
    “Ci tengo, ma più per l’Inter che per Simone Inzaghi. Sarebbe bello vincere la quinta Supercoppa, però come ho detto prima ho fatto i complimenti ai ragazzi. Dal 13 luglio, quando hanno cominciato a lavorare antepongono l’Inter alle gioie personali. Questo è il segreto”.

     

  • Tutti i premi assegnati di The Best FIFA

    Tutti i premi assegnati di The Best FIFA

    Ecco tutti i premi assegnati:

    Il tecnico del Manchester City, Guardiola che ha conquistato Premier League, FA Cup e Champions League, si è piazzato davanti ai due tecnici italiani Spalletti e Inzaghi come migliore allenatore.

    Lionel Messi dopo aver vinto l’ennesimo pallone d’oro ha vinto anche il The Best battendo Kylian Mbappé e Erling Haaland.

    Messi non era presente.

    A trionfare per il calcio femminile è Aitana Bonmati, che ha vinto tutto con Barcellona e Spagna. Battute le altre due candidate Linda Caicedo e Jennifer Hermoso.

    Come top 11: Courtois, Ruben Dias, Stones, Walker, De Bruyne, Bernardo Silva e Erling Haaland Bellingham, Messi, Mbappé e Vinicius jr.

    Migliore allenatrice: Sarina Wiegman

    Miglior portiere: Ederson

    Miglior portiere femminile: Mary Earps

    Premio Fair Play: Brasile

    Puskas Award: Guilherme Madruga

    Premio speciale: Marta

  • Serie A, manita dell’ Inter al Monza

    Serie A, manita dell’ Inter al Monza

    La ventesima giornata del campionato di Serie A ha visto la partita tra il Monza e l’Inter che è chiusa con il risultato di 1-5 in favore dei nerazzurri di Simone Inzaghi.

    Doppiette di Calhanoglu al 12′ su rigore e al 60′, di Lautaro Martinez al 14′ e all’ 84′. Poi rete di Thuram all’ 88′. Pessina al 67′ su rigore a segno per i brianzoli.

    In classifica, Inter sempre in vetta con 51 punti e Monza undicesima con 25 punti.

  • Inter, Simone Inzaghi: “Il Monza è temibile”

    Il tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa presentando la partita contro il Monza di sabato sera. Ecco le sue dichiarazioni.

    Sarà una partita difficile, contro un avversario di valore, che ha un ottimo tecnico e ha dei giocatori che sono stati importanti per l’Inter come D’Ambrosio, Gagliardini e Carboni, che rivedremo con piacere. Sappiamo che il Monza è un avversario di valore. Noi siamo una squadra che lavora bene, tutti insieme. Abbiamo cambiato diversi assetti e abbiamo avuto qualche infortunio, ma i principi non sono cambiati al di là degli uomini e abbiamo difeso bene”. Sul cambio modulo visto con il Verona: “Con il Verona nell’ultimo quarto d’ora ho cambiato e avevamo tre attaccanti in campo insieme. La uso come opzione a gara in corso, ma un domani può anche essere una soluzione. Sappiamo che abbiamo avuto un ottimo percorso nel girone d’andata, la squadra è ambiziosa e sappiamo che non sarà semplice ma vogliamo confermarci con un ottimo girone di ritorno”.

  • Inter, 25 partite di fila sempre a segno

    Inter, 25 partite di fila sempre a segno

    Per l’Inter dopo il 2-0 al Lecce nell’ultimo turno di campionato siamo a 25 partite di fila in gol. Quindi per i nerazzurri siamo alla venticinquesima partita di fila in Serie A sempre in gol sempre con lo stesso allenatore, ovvero Simone Inzaghi e si tratta della prima volta nella storia del club nerazzurro.

  • Serie A, l’Inter ha la meglio sul Lecce

    Nella diciassettesima giornata del campionato di serie A l’Inter ha la meglio sul Lecce per 2-0.

    Gol di Bisseck al 43′ e raddoppio di Barella al 78′.

    Inter di Simone Inzaghi sempre in vetta alla classifica con 44 e sempre a più quattro sulla Juventus seconda e Lecce dodicesima con 20 punti.

     

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Inter – Lecce

    Serie A, le formazioni ufficiali di Inter – Lecce

    Serie A, le formazioni ufficiali di InterLecce.

    INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Arnautovic.
    Allenatore: S. Inzaghi.

    LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Gonzalez, Oudin; Strefezza, Piccoli, Banda.
    Allenatore: D’Aversa.

  • Inter, Simone Inzaghi: “È importante essere già qualificati’

    Ecco le parole in conferenza del tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi alla vigilia della Champions League

    sente un allenatore top?
    “Come ha detto Darmian l’inizio fa parte di un percorso lungo: fa piacere essere partiti così, ma sappiamo che il calcio va veloce. Domani è un test molto impegnativo, ma la squadra sa cosa rappresenta arrivare primi”.

    All’andata il turnover forse vi ha tolto un po’ di certezze in avvio. Domani è fondamentale: ci dobbiamo attendere tanto turnover o più certezze?
    “Qualcosa, come ho sempre fatto a prescindere dall’avversario, cambierò. Abbiamo qualche difficoltà nelle rotazioni, perché abbiamo qualche giocatore importante fuori: devo fare ancora valutazioni attente e guardare i parametri. Stamattina non abbiamo fatto tantissimo: non parlerei di turnover, ma di qualche cambiamento come ho sempre fatto. Magari è stato accentuato nella partita di Lisbona perché i ragazzi sono stati molto bravi a qualificarsi con due giornate di anticipo e ce lo siamo potuti permettere, sapendo che avrebbero risposto bene come è avvenuto”.

    Cosa aggiungerebbe una vittoria domani in termini di fiducia?
    “Tantissima fiducia, in più sarebbe di grandissimo prestigio per la nostra società e sarebbe importantissimo per avere teoricamente un sorteggio più soft. Sappiamo che in Champions tutte le partite sono estremamente difficili, ma vorremmo passare da primi in classifica”.

    In Champions ha fatto finora più cambi che in campionato. Perché l’obiettivo o lo scudetto o perché ha tanta fiducia nelle rotazioni?
    “Beh, senz’altro deriva dalla fiducia e dagli allenamenti della squadra. Adesso parliamo di un sorteggio soft perché noi e la Real Sociedad siamo stati estremamente bravi: l’avversario di domani arrivava dalla quarta fascia e sappiamo che il sorteggio non era stato come l’anno scorso, con due squadre fortissime, ma non mi aveva entusiasmato e siamo stati bravi a farlo sembrare più facile”.

  • Inter, Simone Inzaghi: “È importante essere già qualificati”

    Ecco le parole del tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi alla vigilia della Champions League.

    Siete già qualificati, quali sono i pro e i contro di una situazione del genere?
    “Abbiamo parlato con i ragazzi, siamo qui in Portogallo a giocare una partita importante, con la grandissima soddisfazione di essere qualificati agli ottavi di finale con due giornate d’anticipo. Ma il nostro lavoro non è finito, c’è un primo posto da conquistare e domani dovremo fare una partita importante contro il Benfica. Sappiamo che in testa alla classifica c’è la Real Sociedad, che ha dimostrato di essere una squadra importante”.

    A Torino occasione persa o un buon punto?
    “Abbiamo fatto una partita matura, da squadra, con delle difficoltà, avevamo la palla noi e dovevamo essere più bravi. Però l’anno scorso in situazioni simili abbiamo perso distanze, invece siamo rimasti concentrati e abbiamo trovato il gol. Poi non abbiamo creato altre occasioni, ma sappiamo che con la Juventus non è facile. La mia Inter mi è piaciuta”.

    Può giocare Audero in porta?
    “La formazione l’ho già data alla squadra, quindi è giusto che lo sappiate anche voi. Domani gioca Audero, volevo già farlo debuttare con il Frosinone e domani toccherà a lui”.

    Tra seconda stella e finale Champions cosa sceglierebbe?
    “Ho sentito cosa ha detto Marotta, noi siamo l’Inter e abbiamo l’obiettivo di vincere tutto. Io dico solo che l’anno scorso c’erano 57 partite e ne abbiamo giocate 57, è il terzo anno consecutivo che ci qualifichiamo agli ottavi e quest’anno abbiamo già raggiunto ottavi e mondiale per club, motivo d’orgoglio. Allo stesso tempo, sappiamo di avere delle responsabilità e vogliamo regalare felicità ai nostri tifosi con vittorie e trofei”.

    Cosa si aspetta dal Benfica?
    “È la quarta volta che ci incontriamo in sei mesi, in casa loro sarà anche più difficile perché sappiamo che spinta dà il pubblico. Ho visto l’ultimo derby e sappiamo cosa possono fare in pochi minuti. È una squadra di qualità, può giocare con due punte fisiche, con Rafa dietro la punta. Ora non hanno Neres, ma hanno tante soluzioni e ho tantissima stima dell’allenatore, che ha portato la squadra ai quarti di finale. Quest’anno hanno avuto un cammino più difficile, reso complicato dalla prima partita contro il Salisburgo”.

     
  • Inter, Simone Inzaghi: “Abbiamo tanti assenti”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Juve-Inter

    Domani si sfidano le due migliori difese e le due squadre che hanno mandato a segno più difensori. Quali tratti in comune ci sono?
    “Domani sarà una grande partita, in uno stadio pieno: prima contro seconda, sappiamo tutti che significato ha Juve-Inter e sarà una gara importante per entrambe le squadre. Stanno facendo punti entrambe, hanno moduli simili e dovremo fare bene i duelli individuali”.

    Si aspettava la Juve così vicina?
    “Assolutamente sì, chiaramente la Juventus ha un allenatore come Allegri ed è un’ottima squadra. Vuole sempre vincere, come l’Inter del resto: ha grandissime ambizioni e quest’anno ha più tempo per preparare le partite, sappiamo tutti che è un grandissimo vantaggio. Noi non ci nascondiamo, ci assumiamo le nostre responsabilità ed è uno stimolo per migliorarci ogni giorno. Ci sono dei momenti in cui dicono che la squadra da battere è l’Inter e altri in cui dicono che ci siamo indeboliti, ma dipende sempre dai risultati”.

    Come sta Cuadrado?
    “Non ci saranno Bastoni e Pavard, Cuadrado e Sanchez sono da valutare oggi. Sanchez è rientrato ieri dalla Nazionale con una leggera distorsione alla caviglia: ieri non ha fatto allenamento, mentre Cuadrado ha fatto ieri primo allenamento completo. È un grandissimo giocatore, che finora ha avuto un problema al tendine mai avuto in carriera. Ci ha penalizzati, valuteremo dopo l’allenamento di oggi”.

    Dove nasce la scelta di non fare il ritiro?
    “Io parto dal presupposto che ho dei grandissimi giocatori, molto responsabili, che hanno giocato tantissime partite di questa importanza. Per quanto riguarda il ritiro, ho tantissimi giocatori che sono rientrati ieri e sono stati fuori con le nazionali: mi è sembrato giusto, visto che la prossima settimana avremo tre trasferte, di lasciarli il più possibile con le loro famiglie”.

    Quanto conta fare bene domani?
    “Tantissimo, ma non considero quella di domani una partita decisiva. Sarà importante, ma sappiamo tutti che domani si arriva a un terzo del campionato: ci saranno tantissime partite dopo e sappiamo tutti cosa significa Juve-Inter”.

    Ma cosa significherebbe a livello psicologico imporre la partita?
    “Noi cercheremo di fare il nostro calcio, sappiamo di avere di fronte una squadra compatta, che si difende molto bene, che ha tanti campioni e che può risolvere la partita da un momento all’altro. Dovremo avere tantissima concentrazione nei 90 minuti, sappiamo quanto è difficile affrontare la Juventus”.

    Ha un bilancio molto positivo con Allegri in coppa e meno buono in campionato. Come mai?
    “Sono tutte partite particolari: con la Juventus negli ultimi anni abbiamo vinto tanto, soprattutto le finali di due anni fa e la semifinale dell’anno scorso, che ci ha portato a vincere un trofeo. In campionato l’anno scorso abbiamo rimediato due sconfitte, diverse tra di loro: a Torino in campionato il primo tempo la mia Inter fece un’ottima partita, dove non riuscimmo a concretizzare occasioni importanti. Poi nel secondo tempo abbiamo perso distanze e concentrazioni: ci abbiamo lavorato in questi pochi giorni, ne abbiamo avuti pochi noi come loro”.

    Firmerebbe per il pareggio?
    “No, non si firma mai per il pareggio, se non in una gara di ritorno dopo aver vinto l’andata. Noi andremo lì consci delle difficoltà che ci saranno e del percorso che abbiamo fatto in trasferta. Sappiamo che da qui al 23 dicembre avremo otto partite: le prossime quattro in campionato saranno contro le prime tre dello scorso anno, tra l’altro tutte e tre in trasferta, con in mezzo due partite di Champions molto impegnative”.