Tag: Spagna

  • Copa del Rey di Spagna, i risultati di oggi

    Ecco di seguito i risultati di oggi della Copa del Rey di Spagna:

    Maiorca-Espanol 2-1 Kubo (m) 32′, Prats (m) 60′, Puado (E) 63′

    Gijon-Cadice 0-1 (dopo i calci di rigore)

    Girona-Vallecano 1-2 Bernardo (g) 26′, Guardiola (v) 45′ e 49′, Stuani (g) rigore sbagliato al 71′

  • Morata lancia la Spagna ai Mondiali, Svezia ko 1-0

    Morata lancia la Spagna ai Mondiali, Svezia ko 1-0

    La Spagna batte la Svezia a 1-0 grazie alla rete di Morata allo scadere e vola ai Mondiali del Qatar da prima del girone con 19 punti in classifica, un successo arrivato al termine di una partita molto complicata bloccata sullo 0-0 fino all’86 esimo e risolta solo nel finale. Partita esclusivamente difensiva della Svezia che ha mantenuto in equilibrio la partita fino alla fine venendo beffata all’ultimo, ora la Nazionale svedese andrà ai Playoff.

  • La Spagna vince di misura contro la Grecia 1-0

    La Spagna vince di misura contro la Grecia 1-0

    La Spagna domina contro la Grecia ma vince solo 1-0, un successo che però vale il primo posto nel girone, infatti dopo questa vittoria la nazionale spagnola allenata da Luis Enrique sale a quota 16 punti in classifica scavalcando la Svezia oggi sconfitta. Decisivo il rigore trasformato da Pablo Sarabia alla metà del primo tempo, Grecia mai pericolosa davanti alla porta avversaria neanche nella ripresa.

  • Brahim Díaz:” Un sogno essere convocato nella Spagna”

    Brahim Díaz:” Un sogno essere convocato nella Spagna”

    Secondo quanto riportato dai canali ufficiali della nazionale spagnola, Brahim Díaz è intervenuto ai microfoni dimostrandosi entusiasta della convocazione in prima squadra:”Andare in Nazionale è un sogno che diventa realtà, è il sogno di ogni bambino poter stare qui. Sono molto contento per la convocazione e per l’opportunità che il mister Luis Enrique mi ha dato. Spero di poter aiutare la squadra. Abbiamo una squadra forte e un gruppo incredibile. Vogliamo andare al Mondiale e queste due partite saranno molto importanti per raggiungere quest’obiettivo. Abbiamo bisogno di vincere ma penso che faremo ciò che sempre ha fatto la Nazionale spagnola: giocare bene e vincere”.

  • Sergio Busquets MVP della Nations League

    Sergio Busquets MVP della Nations League

    Nell’amara serata della Spagna che ha visto sfuggirsi la Nations League ai danni della Francia, c’è una mini consolazione per il centrocampista del Barcellona Sergio Busquets. Infatti il giocatore è stato premiato dalla UEFA come miglior giocatore del torneo.

  • La Nations League va alla Francia; battuta la Spagna 2-1

    La Nations League va alla Francia; battuta la Spagna 2-1

    Va alla Francia la Nations League, dopo aver battuto in rimonta 2-1 la Spagna. Primo tempo molto equilibrato con poche occasioni da rete, mentre nelle ripresa le due squadre hanno cercato di creare di più dando momenti di bel calcio. A passare in vantaggio sono gli spagnoli grazie alla rete di Oyarzabal, ma dopo un minuto Benzema trova il pari con un gol bellissimo. A decidere il match è stato Mbappe che all’80esimo minuto batte Unai Simon. Finisce così 2-1 per i francesi che portano a casa con merito il trofeo.

  • Formazioni ufficiali: Spagna-Francia

    Formazioni ufficiali: Spagna-Francia

    SPAGNA(4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Laporte, Eric Garcia, Alonso; Gavi, Busquets, Koke; Sarabia, Ferran Torres, Oyarzabal. Allenatore: Luis Enrique

    FRANCIA(3-4-1-2): Lloris; Koundè, Kimpembè, Varane; Pavard, Tchouameni, Pogba, Theo Hernandez; Griezmann; Mbappe, Benzema. Allenatore: Deschamps

  • Gli azzurri sconfitti a San Siro, la Spagna vince 2-1

    Gli azzurri sconfitti a San Siro, la Spagna vince 2-1

    L’Italia campione d’Europa si ferma in semifinale di Nations League, a San Siro la Spagna di Luis Enrique vince 2-1 e vola in finale dove troverà la vincente di Belgio-Francia. Gli azzurri lotteranno per il 3/4 posto stasera sconfitti ma sempre a testa alta contro una grande Spagna che questa sera ha dimostrato ancora una volta di saper giocare un calcio meraviglioso nonostante le numerose assenze sia da una parte e dall’altra, nel primo tempo la Spagna parte subito molto forte e passa in vantaggio al 17′ con Ferran Torres, l’ala del Manchester City firma la doppietta allo scadere del primo tempo dopo l’espulsione di Bonucci per doppia ammonizione, episodio che condiziona difatti l’andamento del match. Nella ripresa l’Italia non subisce il gioco della Spagna ma con grande coraggio e convinzione prova a riaprire la partita in inferiorità numerica, il goal del 2-1 che riaccende le speranze azzurre arriva al 83′ con Pellegrini  dopo una discesa di Federico Chiesa a campo aperto. Nel finale l’Italia andrà vicino al pareggio, dopo 37 partite si ferma l’imbattibilità degli azzurri.

  • Formazioni ufficiali: Italia-Spagna

    Formazioni ufficiali: Italia-Spagna

    Ecco le formazioni ufficiali di Italia-Spagna calcio d’inizio alle ore 20:45

    ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Bastoni, Emerson Palmieri; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Bernardeschi, Insigne. Allenatore: Mancini.

    SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Laporte, Pau Torres, Marcos Alonso; Koke, Busquets, Gavi; Ferran Torres, Oyarzabal, Sarabia. Allenatore: Luis Enrique.

  • Spagna, Luis Enrique: “Italia-Spagna di domani sarà diversa rispetto agli Europei”

    Luis Enrique. Il commissario tecnico della Spagna presenta la gara di domani contro l’Italia, sfida valida per le semifinali di Nations League che andrà in scena a San Siro. Spesso giochiamo senza un vero 9. Non crede che peserà l’assenza di un centravanti? “No, ci sono sempre 6-7 attaccanti in lista. Questi calciatori possono giocare sia al centro che sulle fasce, sono un allenatore molto offensivo e questo rimane sempre il nostro obiettivo”. C’era più resistenza rispetto alle sue scelte? “No, sinceramente. Non vi guardo, non vi ascolto e non mi interessa molto ciò che viene detto sulla Nazionale. La lista è la solita, sono i 23 giocatori più pronti per affrontare questa Nations League, il tempo mi dirà se ho ragione”. Quando dice che non legge niente lo fa per tutelarsi? “No, non leggo nulla perché credo di conoscere il calcio molto meglio di voi e ho più informazioni rispetto a voi. So come voglio far giocare la squadra, non leggo i giornali da tanti anni perché ciò che scrivete non mi interessa”. Sergi Roberto è l’ultimo convocato. Cosa le piace di lui? “Lo conosco a memoria, l’ho fatto esordire. Conosco le sue qualità, può fare sia l’interno di centrocampo che il terzino destro, può anche giocare da regista e per me in quanto allenatore è un calciatore molto interessante. E’ sempre stato molto disponibile, ha un ottimo carattere”. A Euro 2020 ha detto che non c’erano nazionali più forti della Spagna. Ora crede l’Italia sia più forte? “Non lo so, ma come al solito sarò ambizioso e cercherò di vincere la gara fin dall’inizio. Col mio staff abbiamo riflettuto, è vero che ci sono molte defezioni ma ci sono tanti giocatori convocabili per la nazionale spagnola ed è qualcosa di molto positivo per noi e spero di poter tradurre questa ambizione in prestazioni importanti”. Chi può aiutarla di più in attacco? “Non si tratta del singolo, agiamo da squadra in attacco e in difesa. Cercheremo di adattarci ai nostri avversari, proveremo a costruire più occasioni da gol, di mantenere il pallino del gioco e di segnare. E’ una gara molto stimolante, c’è una bella posta in palio”. Ci sono rischi in queste partite?
    “No, è un premio. Facciamo parte delle quattro squadre migliori ed è qualcosa di stimolante per noi. Vogliamo migliorarci, è un premio per le nostre prestazioni. Bisognerà essere ambiziosi, cerchiamo di migliorarci e vogliamo goderci questo momento”. Gavi è la grande sorpresa tra i convocati. Farà parte dell’11 titolare? “Non lo so, l’ho visto allenarsi solo ieri. Questa sera sarà l’allenamento della vigilia, non si lavorerà molto sulla parte fisica e non vogliamo svelare troppi dettagli agli avversari ma fin qui mi ha confermato ciò che già conoscevo di lui. Ci vuole pazienza, non bisogna avere fretta, dobbiamo aspettarci che giocherà 50 o 100 partite con la nostra selezione”. Come sta Eric Garcia? “Lo vedo bene, lo vedo in forma. Non c’è nessun giocatore di alto livello che non è mai stato criticato durante la sua carriera. Fa parte del gioco”. Torni in Italia… “Per me è un piacere immenso, amo l’Italia dopo aver passato un anno a Roma, mi piace molto il clima, il cibo, la lingua italiana. Ma anche la nazionale italiana. Ci assomigliamo, tutte e due le squadre cercano di fare un gioco propositivo. Hanno vinto meritatamente contro l’Inghilterra, cercheranno di rimanere imbattuti”. Cosa si aspetta domani sera? “Non so cosa succederà, noi cercheremo di fare la nostra partita e avere di più il pallone rispetto a loro, dobbiamo essere più cattivi. Domani quando inizierà la partita sarà il momento giusto per capire cosa fare”. Cosa teme dell’Italia? “Temere è una parola molto brutta, gli allenatori e i giocatori non temono nulla. Dobbiamo pensare a come affrontare l’Italia quando avrà il pallone, sanno giocare da dietro, sanno fare bene tante cose, cercheremo di fare la nostra partita, non aspetteremo di subire gol, cercheremo di giocare alla nostra maniera, poi vedremo”. Si aspettava questo cambio dell’Italia? “Vedendo la squadra sì, me l’aspettavo, hanno fatto una striscia senza perdere 37 partite, significa che fai tante cose bene, poi il calcio dipende da tanti fattori, il loro è il miglior stile di gioco per come vedo io. Adesso l’Italia è una delle squadre più forti d’Europa e del mondo”.  Fabian Ruiz, Brahim Diaz e Luis Alberto, cosa devono fare di più per essere convocati? “Farei di tutto per parlare di chi non è in nazionale, ma non è giusto. Tutti e tre stanno facendo benissimo, Fabian è venuto in Nazionale tante volte. Ma non è giusto dire pubblicamente ciò che non mi piace dei singoli giocatori, il mio compito è trovare i giocatori più adatti al mio stile di gioco e tutti e tre possono tornare in Nazionale. Tutti e tre potranno tornare ma poi io devo scegliere”. Perché giocherete senza centravanti? “Ma chi dice che giocheremo senza centravanti? Magari ne giochiamo con due. Moreno e Morata sono infortunati, ma chi lo sa come giocheremo domani, vedremo”. Cosa pensa dell’atteggiamento dell’Italia? “Credo che Mancini sia stato molto intelligente, lui ha scelto i giocatori più adatti a questo stile di gioco ma lui ha vinto tanto ovunque e questo dimostra quanto sia forte in quanto allenatore. Magari il Barça di Guardiola ha vinto quindi si cerca di copiarlo, ma per quanto mi riguarda cerco di mettere in pratica le mie idee”