Tag: Spagna

  • Claudio Gentile: “La Spagna non è più come qualche anno fa, l’Italia è favorita”

    Claudio Gentile: “La Spagna non è più come qualche anno fa, l’Italia è favorita”

    Claudio Gentile, ex difensore e allenatore, campione del Mondo del 1982 ha parlato a Radio 1 Rai in vista della gara tra Italia e Spagna di domani sera, semifinale degli Europei. Queste le sue dichiarazioni: “Sono rimasto entusiasta per l’euforia e lo spirito di gruppo di questa Nazionale, ognuno gioca per aiutare gli altri. Nella mia Nazionale ’82 era lo stesso. Italia-Spagna? Vedo l’Italia finalista, poi sarà un’incognita. La Spagna non mi sembra quella degli anni passati, non ha gioco. Vedo l’Italia nettamente favorita”. Una eventuale finale tra Italia-Inghilterra, Gentile dice: “Non sarebbe facile da battere l’Inghilterra. Vedo la finale degli azzurri proprio contro di loro, che stanno dimostrando di essere all’altezza dell’Europeo. Avranno il vantaggio di giocare in casa a Wembley e questo è un fattore importante. Prima però pensiamo alla Spagna, poi ci sarà tempo per il resto”. Infine sull’infortunio occorso a Spinazzola: “Grave perdita, il ragazzo stava facendo benissimo. Era un’arma importante per Mancini. Un allenatore deve essere sempre pronto, l’infortunio può essere sempre dietro l’angolo, fa parte dello sport. Chi lo sostituirà dovrà cercare di sfruttare l’occasione e dare il massimo per dimostrare di essere all’altezza. Vedremo domani chi sarà il sostituto”.

  • Il messaggio di Luis Enrique prima di Spagna-Italia: “Ci prepariamo al meglio”

    Il Ct della SpagnaLuis Enrique, è già a lavoro per preparare la semifinale dell’Europeo contro l’Italia, una gara importante che si giocherà martedì, con la vincente che potrà accedere alla finale di Euro 2020. Luis Enrique che ha allenato in Italia, la Roma nella stagione 2011/2012, non vuole lasciare nulla al caso ed ha già iniziato a studiare la nazionale italiana di Mancini. Attraverso il proprio profilo Twitter, Luis Enrique ha pubblicato una foto mentre analizza la partita degli azzurri contro il Belgio. Il suo messaggio è breve, ma molto chiaro:“Ci prepariamo al meglio”.

  • Il tedesco Brych sarà l’arbitro di Italia-Spagna

    Il tedesco Brych sarà l’arbitro di Italia-Spagna

    La Uefa ha scelto il tedesco Felix Brych come direttore di gara della semifinale degli Europei tra Italia e Spagna in programma martedì 6 luglio alle ore 21:00 a Wembley. Nato a Monaco di Baviera nel 1975, ha debuttato come arbitro in Bundesliga nel 2004. Ha precedenti importanti nelle sfide tra squadre italiane e spagnole. Ha diretto la finale di Champions League del 2017 tra Juventus e Real Madrid, finita con il trionfo dei blancos, e ha arbitrato anche una partita tra le due nazionali nell’ottobre del 2016, quando a Torino Italia e Spagna hanno pareggiato 1-1 nelle sfortunate, per gli azzurri, qualificazioni ai mondiali del 2018.

  • Svizzera condannata ai rigori, Spagna in semifinale !

    Spagna che approda in semifinale, dopo un’altra gara infinita contro una Svizzera che ha saputo dare ancora filo da torcere. Partita sbloccata immediatamente dalla Roja con Jordi Alba che permette subito di controllare il match. Pur detenendo il pallino del gioco, Spagna che si accontenta non alzando i ritmi e viene punita da Shaqiri a causa di una disattenzione difensiva. Partita che cambia al 77esimo quando l’atalantino Freuler viene espulso direttamente.  Svizzera che riesce comunque però a portare il quarto di finale ai supplementari sull’1-1. Spagna che non riesce ad approfittare della superiorità numerica sbattendo contro un super Sommer, anche oggi decisivo, portano i suoi ai rigori. Spagna che dagli 11 metri si dimostra però più cecchina, 3-1 il conto dei rigori. Spagna che affronterà la vincente fra Belgio- Italia.

  • Formazioni ufficiali : Svizzera – Spagna

    SVIZZERA (3-4-2-1): Sommer; Elvedi, Akanji, Rodriguez; Widmer, Freuler, Zakaria, Zuber; Shaqiri, Embolo; Seferovic. Allenatore: Petkovic

    SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Pau Torres, Laporte, Jordi Alba; Koke, Sergio Busquets, Pedri; Ferran Torres, Morata, Sarabia. Allenatore: Luis Enrique

  • Ufficiale: si ritirano Susaeta e Etxebarria

    Si chiude una pagina per il calcio spagnolo, in particolare per quello basco. Hanno infatti annunciato il loro ritiro dal calcio giocato Markel Susaeta e Beñat Etxebarria, entrambi nati nel 1987 e cresciuti nell’Athletic Bilbao. Per chiudere la carriera hanno scelto il Macarthur FC, una squadra australiana. Il loro score è impressionante. Susaeta, di ruolo ala destra, ha giocato oltre 500 partite nell’Athletic, trovando il modo di esordire anche nella nazionale iberica segnando un goal. Il centrocampista Etxebarria ha invece disputato 242 gare con la maglia rossobianca, concedendo parte della sua carriera anche al Real Betis. Per lui le apparizioni con le Furie rosse sono state tre.

  • L. Enrique: “Abbiamo sbagliato a giocare dopo il 3-1, Morata è elogiato da qualsiasi Ct”

    È intervenuto ai microfoni nel post gara Luis Enrique, Ct della Spagna. Le Furie Rosse hanno superato gli ottavi di finale contro la Croazia ai tempi supplementari e l’ex tecnico della Roma e del Barcellona ha fatto il punto sulla partita e sulla performance della sua selezione. Ecco di seguito le sue parole.

    Se finisce come oggi sono pronto a sopportare un quarto di finale così. Abbiamo commesso un unico errore, ovvero il nostro modo di giocare dopo il 3-1. Nel finale siamo stati bravi, abbiamo difeso tenendo la palla. Morata? Vi faccio da mesi lo stesso discorso. Non siamo una Nazionale che dipende da un unico giocatore per fare gol. Non esiste un allenatore di una nazionale che non elogi Alvaro. Dobbiamo valorizzarlo di più. Unai Simon? Non conosco professionisti che non fanno errori. Ha dato una lezione a ogni bambino che vuole diventare un calciatore. Non devi preoccuparti degli errori, devi preoccuparti di come reagisci all’errore“.

  • Croazia-Spagna 3-5: gli spagnoli ai quarti dopo una partita emozionante

    Croazia-Spagna termina 3-5, dopo una partita rocambolesca piena di emozioni e di colpi di scena.

    Sono gli spagnoli a partire meglio ci sono occasioni per Sarabia, conclusione sull’esterno della rete e Koke che impegna Livakovic. A sopresa però è la Croazia a passare in vantaggio, su un incredibile pasticcio della retroguardia spagnola. Unai Simon infatti controlla male un retropassaggio di Pedri e il pallone finisce in rete. Dopo l’incredibile gol del vantaggio i croati prendono coraggio, ma è sempre la Spagna a fare la partita. Al 38′ gli iberici trovano il meritato 1-1, con Sarabia che ribatte in rete una conclusione di Gaya parata da Livakovic. A questo punto, la nazionale di Luis Enrique alza di nuovo il ritmo, al 43′ Koke sfiora il gol del vantaggio. Ma il primo tempo termina in parità 1-1. Nella ripresa la Spagna trova il 2-1, al 57′ con Azpiculeta di testa su cross di Torres. Al 68′, i croati con Gvardiol sfiorano il 2-2, ma Simon effettua un grande intervento riscattandosi in parte dell’errore fatto nel primo tempo. Al 76′ c’è il 3-1 spagnolo di Torres, a questo punto la partita sembra chiusa. Ma non è così. Al 85′ Orsic segna il 2-3 ed in pieno recupero al 93′ Pasalic segna il 3-3 che porta le due squadre ai supplementari. La Spagna forse accusa il colpo, all’inizio dei supplementari è confusa, i croati con Orsic e soprattutto Kramaric sfiorano il gol. Ma al 101′, Morata fino a quel momento deludente, segna il 4-3 sul migliore momento della Croazia. Poco dopo al 103′ Oyarzabal segna il 5-3, uno-due spagnolo micidiale. All’inizio del 2º tempo supplementare, Budimir con un bel diagonale prova a riaprire ancora la sfida, ma senza riuscirci. Le due squadre accusano la stanchezza, la Spagna tiene palla, a tempo scaduto al 120′ scaduto palo di Olmo per le Furie rosse. Finisce 5-3 per la Spagna, dopo una partita molto bella e ricca di emozioni.

    Ora la Spagna scenderà in campo, per i quarti di finale venerdì 2 luglio alle ore 18:00 a San Pietroburgo in Russia, contro la vincente di Francia-Svizzera.

  • Formazioni Ufficiali: Croazia-Spagna

    Croazia-Spagna, gara valida per gli ottavi di finale di Euro 2020, è in programma alle ore 18:00 al Parken Stadium di Copenaghen, in Danimarca, e sarà visibile in esclusiva e in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Football e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go.

    Croazia-Spagna: formazioni ufficiali

    CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Vida, Caleta-Car, Gvardiol; Modric, Brozovic, Kovacic; Vlasic, Petkovic, Rebic. Ct: Dalic.

    A disposizione: Kalinic, Sluga, Vrsaljko, Barisic, Skoric, Bradaric, Brekalo, Kramaric, Budimir, Pasalic, Badelj, Ivanusec.

    SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Eric Garcia, Laporte, Alba; Koke, Busquets, Pedri; Sarabia, Morata, Gerard Moreno. Ct: Luis Enrique.

    A disposizione: De Gea, Sanchez, Pau Torres, M. Llorente, Thiago Alcantara, Ferran Torres, Gayà, Rodri, Fabian Ruiz,  Dani Olmo, Traoré, Oyarzabal.

    ARBITRO: Cakir (Tur). 

    ASSISTENTI: Duran (Tur) e Ongun (Tur).

    IV UOMO: Ekberg (Sve). 

    VAR: Dankert (Ger).

    ASS. VAR: Dingert (Ger), Gittelmann (Ger) e Gil (Pol)

  • Morata denuncia delle minacce ricevute

    Non ci stato un Europeo facile quello che sta vivendo fino a questo momento Alvaro Morata con la sua nazionale della Spagna. L’attaccante della Juventus ha subito delle gravi minacce e degli insulti da parte dei “tifosi”. La denuncia su questi gravi fatti è arrivata proprio dal diretto interessato, Morata ai microfoni di Radio Cope ha espresso tutta la sua rabbia per quanto sta accandendo in questi giorni a lui e alla sua famiglia. Ecco le parole di Morata: “Ho passato 9 ore senza dormire dopo la partita contro la Polonia. Ho ricevuto minacce, insulti verso la mia famiglia, persone che speravano che i miei figli morissero. Forse qualche anno fa, sarei stato ‘incasinato’, ma sto bene. Ho passato qualche giorno isolato da tutto. Forse non ho fatto il mio lavoro come avrei dovuto e capisco le critiche per non aver segnato, ma vorrei che le persone si mettessero nei miei panni e immaginassero cosa significa ricevere minacce e sentire qualcuno che spera che i tuoi figli muoiano. Ogni volta che entro in una stanza, sposto il telefono altrove. Ma lo dicono comunque a mia moglie, o ai miei bambini”. Morata ha parlato di tutti i fischi e gli insulti che gli erano arrivati rispondendo in modo seccato: “Tutto quello che ho detto. non l’ho detto con arrogranza, ma erano parole frutto della rabbia. Io do sempre la vita per la Spagna e non capisco perché i tifosi se la prendano se dico che parlare è gratis. Se dicessi che siamo i migliori e vinceremo gli Europei sarebbe stato meglio? Tutto ciò che dico o non dico viene interpretato. Capisco le critiche ma c’è un limite a tutto”.