Tag: Spazio Calcio

  • Bundesliga, l’Augusta supera il Monchenglabach

    Bundesliga, l’Augusta supera il Monchenglabach

    Nell’anticipo della Bundesliga, l’ Augusta ha superato per 2-1 il Borussia Monchenglabach.

    Il programma del sesto turno di Bundesliga

    Venerdì 4 ottobre

    Augusta – Borussia Monchengladbach 2-1

    Schlotterbeck (a) (39′) e Claude-Maurice (a) (65′)  Kleindienst (b) (72′)

     

    Sabato 5 ottobre

    Bochum – Wolfsburg

    Werder Brema – Friburgo

    Bayer Leverkusen – Kiel

    Union Berlino – Borussia Dortmund

    St. Pauli – Magonza

     

    Domenica 6 ottobre

    Heidenheim – Lipsia

    Eintracht – Bayern Monaco

    Stoccarda – Hoffenheim

     

    La classifica

    Bayern Monaco 13

    Eintracht Francoforte 12

    Lipsia 11

    Bayer Leverkusen 10

    Borussia Dortmund 10

    Heidenheim 9

    Friburgo 9

    Stoccarda 8

    Union Berlino 8

    Werder Brema 8

    Augusta 7*

    Borussia Monchengladbach 6*

    Mainz 5

    Wolfsburg 4

    St. Pauli 4

    Hoffenheim 3

    Bochum 1

    Kiel 1

    *Una partita in più

  • Serie B, brutto ko per la Samp contro un’ottima Juve Stabia

    Serie B, brutto ko per la Samp contro un’ottima Juve Stabia

    L’anticipo dell’ ottava giornata del campionato di Serie B, Sampdoria – Juve Stabia si è concluso con il risultato di 1-2 in favore della squadra ospite

    Coda al 35′, porta in vantaggio la squadra blucerchiata. Doppietta di Adorante, a inizio ripresa al 47′ e al 50′ per la Juve Stabia che schianta una Samp che non riesce più a reagire.

    I blucerchiati reclamano per un possibile rigore non dato a Tutino al 70′.

    La Juve Stabia seconda in classifica con 14 punti.

    Sampdoria che resta ferma a otto punti, in quattordicesima posizione.

     

     

     

  • Serie A, tris del Napoli al Como

    Serie A, tris del Napoli al Como

    L’anticipo della settima giornata del campionato di Serie A, tra Napoli – Como si è concluso con il risultato di 3-1 in favore dei partenopei di Antonio Conte.

    Al 1′ McTominay porta subito in vantaggio il Napoli. In chiusura di primo tempo al 43′ Stefezza pareggia per il Como. A inizio ripresa, al 54′ Lukaku su calcio di rigore riporta in vantaggio il Napoli. All’ 86′ David Neres firma il definitivo 3-1 per gli azzurri che così con sedici punti sono sempre in testa e sono così protagonisti della prima mini fuga del campionato.

  • Italia, i convocati del CT Spalletti

    Italia, i convocati del CT Spalletti

    Per le 2 partite di Nations League con Belgio e Israele, il CT dell’Italia, Spalletti, ha convocato 23 giocatori.

    Prima chiamata per Di Gregorio, Gabbia, Pisilli e Maldini.

    Ecco la lista completa dei convocati

    Portieri: Michele Di Gregorio (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Guglielmo Vicario (Tottenham);

    Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Atalanta), Alessandro Buongiorno (Napoli), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Caleb Okoli (Leicester), Destiny Udogie (Tottenham);

    Centrocampisti: Nicolò Fagioli (Juventus), Davide Frattesi (Inter), Lorenzo Pellegrini (Roma), Niccolò Pisilli (Roma), Samuele Ricci (Torino), Sandro Tonali (Newcastle);

    Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Daniel Maldini (Monza), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta).

  • Roma, si tratta il rinnovo di contratto di Shomurodov

    Roma, si tratta il rinnovo di contratto di Shomurodov

    Nella Roma si tratta il rinnovo del contratto del calciatore uzbeko Shomurodov classe 1995.

    Secondo quanto viene riferito, ci sarebbe un accordo tra le parti per il rinnovo del contratto fino al giugno del 2027.

    È un prolungamento di un anno. Infatti, l’attuale suo accordo con i giallorossi scade nel giugno del 2026.

  • Ridotta la squalifica di Pogba

    Ridotta la squalifica di Pogba

    Arrivano delle notizie importanti, per quanto riguarda il mediano francese Paul Pogba.

    Infatti, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna oggi ha ridotto a 18 mesi la squalifica che era sta data per doping a Pogba. Quindi potrà rientrare nei campi gioco nei primi mesi del 2025.

    Ricordiamo che Pogba era stato squalificato per 4 anni lo scorso mese di febbraio.

  • Serie B, le formazioni ufficiali di Sampdoria – Juve Stabia

    Serie B, le formazioni ufficiali di Sampdoria – Juve Stabia

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Sampdoria vs Juve Stabia anticipo del campionato di Serie B .

    SAMPDORIA (3-5-2): Silvestri; Bereszynski, Riccio, Vulikic; Venuti, Bellemo, Yepes, Benedetti, Ioannou; Tutino, Coda. All. Sottil

    JUVE STABIA (3-4-2-1): Thiam; Ruggero, Varnier, Folino; Floriani Mussolini, Pierobon, Buglio, Fortini; Maistro, Candellone; Adorante. All. Pagliuca

     

  • Lecce, Gotti: “È un periodo difficile”

    Lecce, Gotti: “È un periodo difficile”

    Luca Gotti, tecnico del Lecce, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida in casa dell’Udinese.

    Che settimana è stata?

    “Brutta per me. Veniamo da tre partite senza soddisfazioni. Però posso dire che la squadra ha lavorato bene”.

     

    Svolta tattica?

    “Non credo il tema sia tattico. La squadra deve proseguire un percorso di miglioramento: ancora non riesce a gestire bene i momenti della partita. In una partita ci sono altalene emotive di un certo tipo. Dopo una sberla c’è un motivo in cui non sei ancora lucido e questo ci sta capitando. Il livello della Serie A non permette questo genere di errori”.

     

    Potremmo rivedere Oudin titolare?

    “Ci sono giocatori che hanno caratteristiche mirate e Oudin ha ottima disponibilità tecnica. Devo attingere di volta in volta dalle caratteristiche migliori per affrontare la partita”.

     

    Rebic esterno o centralmente?

    “Ha prevalentemente giocato esterno, quella è la sua mattonella. Devo cercare di mettere i giocatori a loro agio e creare delle dinamiche di squadra funzionali”.

     

    Marchwinski, Hasa, Pelmard: chi vedremo prima?

    “Il calcio ci sorprende perché ci sono situazioni che sembrano cristallizzate e poi cambiano in maniera repentina, così come la partita col Parma. Anche in queste situazioni individuali si accendono scintille che cambiano l’aspetto emotivo. Voglio prendermi tutte le cose positive che possono accadere anche in tempi brevissimi”.

     

    È la partita più delicata da quando è a Lecce?

    “Assolutamente no. Per me la partita con l’Udinese non è come le altre, ma per il Lecce è una partita come le altre trentotto. Non carichiamola di cose diverse”.

     

  • Udinese, Runjaic: “Dobbiamo stare attenti”

    Udinese, Runjaic: “Dobbiamo stare attenti”

    L’Udinese, giocherà contro il Lecce ecco le parole in conferenza stampa del mister dell’Udinese Kosta Runjaic.

    Come ha lavorato la squadra in settimana? Thauvin come sta?

    “Una partita importante anche per il Lecce, noi abbiamo lavorato in maniera attenta, con grande focus. Abbiamo perso le ultime due partite, ora cercheremo con tutte le nostre forze di trovare altri punti. Non vogliamo nasconderci, contro l’Inter in alcuni tratti abbiamo giocato bene, ma sappiamo bene che c’è da migliorare. Dovremo giocare in maniera costante, mettendo sul campo energia fornendo in generale una buona prestazione per trovare i tre punti, è il nostro obiettivo. Sappiamo che sarà una gara diversa rispetto a quella con l’Inter, il Lecce è squadra con buoni giocatori, che sa mettere in difficoltà gli avversari. Sono contento di poter contare sui nostri tifosi. Giannetti rientra così come Kamara, si sono allenati, non ci sarà Kristensen, mentre per Thauvin decideremo solo domani, ha subito una contusione dolorosa, due giorni dopo la partita non ha potuto allenarsi, vedremo come starà domani, abbiamo una buona rosa e non vediamo l’ora di giocare”.

     

    Troppi errori in difesa:

    “Abbiamo fatto errori e siamo stati puniti, non puoi concedere certe cose all’Inter. Quando sei svantaggio poi diventa tutto più difficile indipendentemente dall’avversario, ne abbiamo parlato con i ragazzi, abbiamo perso palla troppo spesso. Le occasioni dell’Inter sono state generate da transizioni su palloni spesso persi da noi, ne abbiamo parlato e spero che nelle prossime partite commetteremo meno errori. Spero che avremo più possesso palla per far correre di più l’avversario dietro al pallone, sono errori che appartengono al passato e ora dobbiamo concentrarci al massimo sul Lecce”.

     

    La prima partita dove forse l’Udinese affronta una squadra sulla carta allo stesso livello o inferiore se escludiamo il Como, ci si aspetta che si imponga:

    “Vogliamo assolutamente vincere, ci siamo preparati ma come facciamo sempre. Ogni settimana è sempre più solida ma so bene che abbiamo ancora bisogno di tempo per oleare i nostri meccanismi, in particolar modo per la difesa, contro l’Inter abbiamo giocato con un modulo uguale a quello usato a Parma nella ripresa, manterremo probabilmente questo sistema di gioco, spero che i meccanismi della squadra vadano sempre meglio, siamo ancora in un processo, i giocatori devono ben amalgamarsi, Domani manterremo Kabasele, Zemura sarà sulla sinistra, ci sarà la stessa difesa, è importante che i giocatori giochino assieme, sappiamo che dobbiamo essere concentrati sulla fase difensiva e serve un passo in avanti nella fase offensiva. I meccanismi non sono ancora oleati al massimo, manterremo tante cose di quanto già visto con l’Inter e spero che migliori l’intesa tra i miei giocatori. Abbiamo guardato molti momenti della partita contro l’Inter, abbiamo fatto bene a tratti ma giocavamo contro l’Inter che ha giocato bene, se si vede poi che rotazioni hanno si può constatare che squadra abbia l’Inter. Domani è un’altra gara, dovremo essere convinti di noi stessi spinti anche dai nostri tifosi”.

    Senza Thauvin si aprono i ballottaggi per il partner di Lucca:

    “Ci sono tante possibilità attuabili. Non so se farò giocare assieme Davis e Lucca perché poi devono pensare anche ai cambi e non hanno mai giocato assieme in coppia praticamente. Davis non ha i 90 minuti e non deve neanche farli visto lo storico della scorsa stagione, sta crescendo di settimana in settimana e lo ha dimostrato contro l’Inter, dove ha giocato 60 minuti, non bisogna sovraccaricarlo. Abbiamo diverse combinazioni possibili con Brenner e Iker Bravo, però in futuro Lucca e Davis potrebbero giocare anche assieme”.

     

    Zemura sembra in crescita:

    “Sì ha giocato in maniera ordinata, è un giocatore agile, mobile, con il pallone ha un buon dribbling, ha tante possibilità ma gli manca ancora qualcosa negli ultimi metri, può migliorare lì. Quella però è solo una parte della gara, serve anche la fase difensiva dove abbiamo bisogno di intensità, ha dimostrato grande capacità di corsa. Kamara non c’era contro l’Inter, ora è di nuovo disponibile e vorrebbe riprendere il posto, questo per un tecnico è cosa buona, perchè sono due giocatori che si assomigliano con caratteristiche però diverse, la concorrenza mi fa piacere. Aspetterò ancora un attimo a prendere la decisione definitiva ma vorrei dare ancora un po’ di tempo a Kamara per riprendersi al meglio, Zemura con l’Inter è stato solido ma può migliorare”.

     

    Ekkelenkamp per caratteristiche potrebbe far veramente trovare la quadra allo scacchiere, domani sarà nella mediana a tre?

    “Sono contento di lui, è molto duttiile, pul giocare come mezzala ma anche sulla trequarti, ha qualità con il pallone tra i piedi, ha giocato come esterno quando eravamo obbligati a farlo ma non è il suo ruolo. Il ragazzo però è molto disponibile, ha dimostrato il suo potenziale, domani può giocare ma non mi posso ancora sbilanciare”.

     

    Tempi di rientro degli infortunati?

    “Payero ha subito un brutto fallo, ha il piede gonfio ma per fortuna non c’è nulla di rotto, siamo stati fortunati, aveva una ferita molto profonda. Speriamo possa essere di nuovo a disposizione per il Cagliari. Kristensen sta migliorando, non andrà in nazionale, faremo di tutto affinchè torni dopo la sosta. Sanchez è con noi ogni giorno ma serve ancora un po’ di tempo, ora inizierà gli esercizi di corsa poi farà qualche esercitazione con la squadra, non do tempi precisi sennò i medici si arrabbiano (ride ndr), ma serviranno ancora 3-4 settimane, non vediamo l’ora di riaverlo nel gruppo”.

     

    TMW – Lovric come sta? Lo abbiamo visto leggermente acciaccato in allenamento:

    “Sì ha avuto un piccolo problema in allenamento e non ha chiuso la sessione di ieri per precauzione, oggi ha fatto lavoro personalizzato e anche per lui decideremo all’ultimo, però non è una situazione paragonabile agli altri infortunati, valuteremo se sia il caso di rischiarlo o meno, non lo so ancora”.

  • Torino, Vanoli: “Sfida importante”

    Torino, Vanoli: “Sfida importante”

    Ecco di seguito le parole del tecnico del Torino Vanoli alla vigilia della sfida di campionato a San Siro contro l’Inter.

    Come arrivate a questa sfida?

    “E’ una sfida importante da tanti aspetti. E’ un periodo non positivo per noi, è l’opportunità di far vedere che possiamo tornare a fare cose importanti. Sapevo che poteva arrivare un momento così, è anche bello capire come uscirne”.

    Cosa ha detto alla squadra per caricarli?

    “Di credere in ciò che facciamo. I periodi negativi fanno parte dei percorsi, una squadra come la nostra non può essere perfetta anche perché vanno migliorati i meccanismi. Bisogna essere equilibrati, sappiamo che incontriamo una grande squadra ma per fare qualcosa di importante serve coraggio. Dobbiamo giocare con personalità”.

    Ci avete provato con il Milan

    “Quando si cresce di mentalità, vuoi sempre fare qualcosa: a volte ti vengono meglio e a volte peggio, è un percorso di alti e bassi”

     

    Come utilizzerà Vlasic?

    “Sfortuna vuole che Vlasic sia stato recuperato oggi perché ieri ha avuto la febbre. Oggi è il suo compleanno, lo abbiamo preso un po’ per i capelli…E’ un giocatore importanti, tocca a me metterlo nelle condizioni migliori. Oltre all’idea di gioco, c’è la qualità del singolo e chi sa saltare l’uomo è fondamentale. Con la Lazio, l’azione del gol di Adams è passata dai suoi piedi. Può fare la mezzala offensiva, ma sa anche sacrificarsi. E’ una persona che si allena con grande intensità, da grande giocatore. Ci vuole anche la pazienza di aspettare un ragazzo che è stato fuori tre mesi, ha voglia ma deve trovare lo stato migliore di forma. Dovrò capire io come utilizzarlo. Dobbiamo imparare ad avere le nostre idee: nel primo tempo con la Lazio o nel primo tempo contro il Lecce, ho detto ai ragazzi di essere orgogliosi perché bisogna capire come sviluppare l’ultimo terzo. Abbiamo subito tanti gol, ma io li ho analizzati e su 49 occasioni concessi, ben 16 sono avvenuti su transizione difensiva e tre sono state gol. Ho visto City-Inter, i nerazzurri hanno fatto tre ripartenze che potevano concretizzare ma il City non si è abbassato”

     

    A parità di condizione, chi sceglie tra Adams e Sanabria?

    “Adams è uno che si mette a disposizione, è bellissimo e importante: da quando è qua, ha sempre messo le proprie caratteristiche a servizio della squadra. Anche Sanabria ha segnato a Verona, Adams è entrato con la Lazio e ha fatto gol: è questo lo spirito che voglio. Le scelte dipendono dallo stato di forma, spero sempre che i miei quattro attaccanti stiano bene per potermi mettere in difficoltà”

     

    Come spiega gli ultimi gol subiti? E’ un numero consistente…

    “Si analizzano, devo essere bravo a capire dove lavorare e capire gli episodi: l’episodio di Verona di Masina è stato un incidente individuale, gli è scappato il pallone e non deve essere un dramma anche se dobbiamo migliorare in concentrazione. Mi hanno dato fastidio i gol della Lazio, in tanti sono rientrati piano e su questo dobbiamo migliorare. Dobbiamo percepire di più e meglio il pericolo, in tutte e due le occasioni con la Lazio hanno segnato giocatori a rimorchio. Ci abbiamo lavorato, è una cosa da migliorare. E anche i meccanismi di scalata, l’anno scorso avevano i riferimenti uomo su uomo. Oggi proponiamo più calcio, ma abbiamo difeso male sulle transizione e sbagliando le preventive. E’ giusto che un allenatore abbia dei credo, vado dritto per la mia strada. Poi cerco di capire le caratteristiche per fare esprimere meglio i miei giocatori. So che abbiamo acquisti due giocatori di personalità come Coco e Maripan che hanno giocato poco a tre, è un’occasione per me per riflettere”

     

    Passerete a quattro?

    “Nella vita si può sempre cambiare…”

     

    Come sta Vanja?

    “Vlasic è stato bravo ad allenarsi con noi anche se non al top per febbre. Vanja è in gruppo, aveva preso una forte botta e con la Lazio non ce l’ha fatta. Ma siamo abili e arruolabili”

     

    A che punto siete nel percorso che lei ha in mente?

    “Un allenatore non è mai soddisfatto, si cerca sempre la perfezione. Poi bisogna analizzare le cose…Questa squadra deve crescere in mentalità, cercare di fare uno step per capire attraverso cosa arrivano le vittorie. E poi non bisogna abbattersi se qualcosa non va bene. Siamo fragili da questo punto di vista, io ci sto lavorando. Ho sempre detto che acquisire una mentalità è un percorso molto lungo, questi ragazzi hanno dimostrato che hanno voglia di fare cose importanti e lo hanno fatto con grandi prestazioni. Abbiamo riguardato la gara con la Lazio, tutti eravamo convinti di aver fatto meglio nella ripresa ma non era il mio calcio. Nel primo tempo eravamo lenti, ma siamo stati squadra e se non facciamo quell’errore…Nella ripresa mi è piaciuto chi è subentrato, c’era voglia di reagire, ma quel calcio non era la mia idea. A me è piaciuto il primo tempo, anche se serve più determinazione e più personalità a provare le giocate. A questa squadra piace avere tanto la palla tra i piedi, a volte servirebbe più profondità…E’ bello crescere insieme alla squadra. I voti, però, si danno a fine campionato”

     

    Perché non era la sua squadra nel secondo tempo?

    “Era troppo lunga…Abbiamo cambiato ritmo, ma quando abbiamo creato il 2-1 dovevamo rimanere in partita e ritrovare l’equilibrio per poterla pareggiare. Dovevamo essere più equilibrati, poi hanno fatto il 3-1 e non c’era più tempo. Ma sui piazzati potevamo fare il 2-2…A volte le domeniche sono diverse, io dico che bisogna essere lucidi per stare sempre in partita. Tutto questo, però, fa parte di una strada”

     

    Pensa che questa squadra non abbia abbastanza giocatori trascinanti?

    “Quando non hai personalità, nel calcio è l’organizzazione che ti dà personalità. Siamo una squadra che con il collettivo deve raggiungere obiettivi, i singoli che fanno le differenze li hanno le grandi squadre. La personalità si trova attraverso il gioco, è ciò che dobbiamo fare. La mentalità, invece, è quella di andare a cercare oltre qualcosa, di crederci e di avere coraggio. A volte con le grandi squadre sei libero, è ciò che devo fare venire io a questa squadra. Poi capita che torni l’ombra di tre anni di lavoro, ci sta perché non hai cambiato tutti i giocatori: lo vedo anche durante gli allenamenti, è umano e so che bisogna fare questo passaggio. E’ come quando stai insieme a una ragazza per tre anni, poi è difficile dimenticarla…”

     

    Ha percepito in spogliatoio la voglia di riscattarsi dopo gli errori individuali?

    “Parlo molto con questa squadra, la voglio responsabilizzare. La crescita si fa insieme, questa squadra deve responsabilizzarsi su ciò che vuole fare. Dal primo giorno, ho sempre detto che non vince Vanoli, ma vince la squadra. E’ giusto che le cose belle e le cose brutte si condividano, poi l’allenatore ha l’ultima parola!

     

    I giocatori che devono trovare la forma migliore, preferisce farli giocare o aspettare?

    “Dipende dalla rosa che hai e dagli elementi che hai. Ho la pazienza di mettere un giocatore in forma, a volte sei costretto: a me è successo con Maripan, sono stato costretto perché avevo infortunati Coco e Vojvoda. Come allenatore, ho imparato che preferisco perdere un po’ di tempo e poi averlo per tutto il campionato, come con Vlasic. Un giocatore deve entrare in forma allenandosi, poi a volte non c’è questa possibilità ma sale il rischio infortunio”

     

    Domani sarà squalificato…

    “La colpa sta nel mezzo, devo ancora migliorare. Per ciò che riguarda Godinho, si è tagliato i capelli ed è pronto per San Siro (ride, ndr)”

     

    In difesa ci saranno novità? E sulle fasce ha dubbi?

    “Se non avessi dubbi, vorrebbe dire che saremmo in 13…Hai sempre dubbi, a volte ti va bene la sostituzione o a volte le sbaglio. Non si può essere perfetti”

     

    I giocatori sanno già la formazione?

    “La formazione ufficiale la do sempre in spogliatoio prima della partita, la scrivo appena entriamo negli spogliatoi”

     

    Ha parlato di senso di responsabilità: è anche la serietà che va migliorata?

    “Sempre…Ho una squadra che ha tanti aspetti da migliorare. Non è solo il campo che ti fa vincere, ma tutte le persone o io stesso devono migliorare. Allenare il Toro è una grande esperienza, devo capire i giocatori. Quando c’è senso di responsabilità, è anche capire se in settimana hai dato il 100%. Se in settimana vai a 100, in partita vai a 100, ma se vai a 50 in allenamento come fai ad andare a 100 in partita? Se in settimana non provi la fatica, non la riconosci alla domenica. Ci manca ancora un passo perché al 90′ non arrivi lucido. E’ bello trovare una chiave per far rendere una squadra, è anche insegnare la cultura del lavoro”

     

    Non è un po’ tardi per trovarla?

    “Sono degli step…Ci sono anche gli scalini per Paolo Vanoli come allenatore. Ho giocato con calciatori che per me erano fantastici, poi però quando serviva lo step mentale del sacrificio non ce l’ha fatta. Ci sono tanti esempi. Ho fatto le nazionali giovanili, ho imparato a non scommettere mai sui giovani: mi sono innamorati di giovani a 17 anni e oggi non sono più in serie A. Serve fortuna, poi la difficoltà è far capire loro che la strada di un calciatore è corta. A volte butti via tempo perché cerchi alibi. Njie potenzialmente è forte, ma io devo portarlo a dimostrare. In B ho trovato giocatori che mi hanno seguito, a volte ho dovuto farlo capire in maniera dura. E a volte ho detto anche ‘grazie, arrivederci’. E’ anche un aspetto bello, da non trascurare: abbiamo sempre i telefonini in mano, qualcosa è cambiato”.