Il Sassuolo con la retrocessione in Serie B, vedrà molti dei suoi giocatori andare via. Infatti, ha già deciso di cedere Armand Laurienté. Il club neroverde vuole almeno 12-13mln
Per lui non mancano le offerte, dalla Serie A e dalla Francia.
Il Sassuolo con la retrocessione in Serie B, vedrà molti dei suoi giocatori andare via. Infatti, ha già deciso di cedere Armand Laurienté. Il club neroverde vuole almeno 12-13mln
Per lui non mancano le offerte, dalla Serie A e dalla Francia.
Il 30 Maggio 1984, la Roma perse la Coppa dei Campioni contro il Liverpool ai rigori. Stiamo parlando di 40 anni fa.
Un appuntamento con la storia, fissato in casa, allo stadio Olimpico di Roma. Il 30 maggio 1984 la Roma di Nils Liedholm si gioca la Coppa dei Campioni contro il Liverpool. I giallorossi la perdono ai calci di rigore.
Pochi giorni prima, la Juventus aveva vinto la Coppa delle Coppe contro il Porto.
E proprio sulla spinta dell’Olimpico, conta il presidente Dino Viola e il tecnico Liedholm. Poi c’è quel Paulo Roberto Falcão che è tra i più forti in campo.
Il Liverpool pero’ passa in vantaggio, con un gol incredibile e controverso, uscita del portiere Tancredi e dal rinvio di Bonetti che finisce proprio sul portiere: Neal insacca lo 0-1 per i Reds. Pruzzo, poco prima dell’intervallo, pareggia. È 1-1. Falcao si trascina per il campo, non è al meglio. Dopo i tempi supplementari il risultato non cambia. Si va alla lotteria dei calci di rigore.
Segna capitan Di Bartolomei, ma sbagliano Conti e Graziani, ipnotizzati dal portiere avversario Globerard che compie un sacco di moine. Falcao non tira e si parla di un gran rifiuto e della sua scarsa vena, dagli undici metri. Vince il Liverpool che festeggia. Per la Roma lacrime e disperazione.
Anche i tifosi romanisti, piangono per un titolo perso.
Leonardo Bonucci ha dato l’addio ufficiale al calcio giocato. Il calciatore in carriera ha vestito le maglie di Inter, Treviso, Pisa, Bari, Juventus, Milan, Union Berlino e Fenerbahce, ed anche oltre quella dell’Italia.
Il 37enne difensore ha pubblicato questo messaggio toccante
“19. Forever. Da piccolo sognavo questa storia da raccontare, promettendomi traguardi da abbracciare contro i grandi, esultando, avendo fede attraverso le difficoltà con coraggio. Un padre, un compagno, un marito, un calciatore. Oltre, oltre la storia oggi, sono io”.
Paolo Leonardo Di Nunno, presidente del Lecco ha annunciato di non essere disposto a procedere con l’iscrizione del club in Lega Pro, dopo la difficile stagione che si è conclusa con l’amara retrocessione in Serie C.
Queste le sue parole: “Non farò la fideiussione da 350 mila euro necessaria per l’iscrizione in serie C. Non ho i soldi, devo pagare gli altri debiti e ho detto al Comune di Lecco di chiedere un’apertura di credito di 350 mila euro per l’iscrizione in serie C. Mi è stato risposto che proveranno a cercare un imprenditore disposto a farlo”.
Il presidente continua: “Ora sto vendendo la casa che ho in centro a Milano. Nei prossimi giorni firmerò l’atto e pagherò gli stipendi e i contributi di maggio e giugno. I creditori aspetteranno, ma non posso fallire. Il Lecco non lo lascio in tribunale, lo lascio al Comune”.
Spazio poi alla trattativa con Aliberti, l’unico dei pretendenti al Lecco che sembra essere rimasto in gara: “Gli ho chiesto un milione, un milione e mezzo. Non deve preoccuparsi, i 2,6 milioni di debiti li pagherò io, almeno per quanto riguarda stipendi e contributi. Resterà un milione di arretrati per i lavori allo stadio. Ma è un problema del Comune: 500 mila euro restano ancora a carico mio, ma gli altri 500 mila dovrà metterli il Comune, altrimenti porto via pure i lampioni”.
Come è noto, Mbappé non ha rinnovato con il PSG ed è ad un passo dal Real Madrid. Durante un’ intervista il giocatore della Nazionale francese ha detto quanto segue.
“Il mio prossimo club sarà presto ufficiale, è questione di giorni. Sono molto emozionato, sono felice. Non ci resta che aspettare qualche giorno”.