Tag: Spazio Calcio

  • Roma, Ranieri parla del futuro incerto di Pellegrini

    Roma, Ranieri parla del futuro incerto di Pellegrini

    Il tecnico della Roma Claudio Ranieri, in conferenza stampa, ha parlato del futuro incerto di Lorenzo Pellegrini.

    La sua posizione su Pellegrini, qual è?

    “Il giocatore gode di tutta la mia fiducia, perciò se verranno offerte le valuteremo come tutte le altre, né più né meno. Io mi auguro che lui possa restare qui con noi, ma vorrei che anche lui fosse contento di stare con noi”.

  • Serie A, le probabili formazioni della 18a giornata di campionato

    Serie A, le probabili formazioni della 18a giornata di campionato

    Ecco le probabili formazioni della 18esima giornata del campionato di Serie A .

    EMPOLI-GENOA (sabato, ore 15.00)

    EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajili, Pezzella; Gyasi, Anjorin, Grassi, Henderson, Cacace; Esposito, Colombo.

    Allenatore: D’Aversa.

    GENOA (4-3-2-1): Leali; Sabelli, Bani, Vasquez, Martin; Frendrup, Badelj, Thorsby; Zanoli, Vitinha; Pinamonti.

    Allenatore: Vieira.

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    PARMA-MONZA (sabato ore 15.00)

    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Leoni, Balogh, Valeri; Keita, Sohm; Man, Hernani, Cancellieri; Bonny.

    Allenatore: Pecchia.

    MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Pablo Marì, Carboni; Birindelli, Bianco, Bondo, Kyriakoupoulos; Maldini, Caprari; Mota.

    Allenatore: Bocchetti.

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    CAGLIARI-INTER (sabato ore 18.00)

    CAGLIARI (4-2-3-1): Sherri; Zappa, Mina, Luperto, Obert; Makoumbou, Adopo; Zortea, Gaetano, Augello; Pavoletti.

    Allenatore: Nicola.

    INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.

    Allenatore: Inzaghi.

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    LAZIO-ATALANTA (sabato ore 20.45)

    LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Isaksen, Castellanos, Zaccagni.

    Allenatore: Baroni.

    ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic; De Ketelaere, Lookman.

    Allenatore: Gasperini.

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    UDINESE TORINO (domenica ore 12.30)

    UDINESE (3-5-2): Sava; Kristensen, Kabasele, Toure; Zemura, Lovric, Karlstrom, Ekkelenkamp, Ehizibue; Thauvin, Lucca.

    Allenatore: Runjaic.

    TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Pedersen, Ricci, Linetty, Gineitis, Sosa; Karamoh, Sanabria.

    Allenatore: Vanoli.

    NAPOLI-VENEZIA (domenica ore 15.00)

    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia.

    Allenatore: Conte.

    VENEZIA (3-4-2-1): Stankovic; Altare, Idzes, Sverko; Zampano, Andersen, Nicolussi Caviglia, Ellertsson; Oristanio, Busio; Pohjanpalo.

    Allenatore: Di Francesco.

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    JUVENTUS-FIORENTINA (domenica ore 18.00)

    JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Yildiz, Mbangula; Vlahovic.

    Allenatore: Motta.

    FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Cataldi; Colpani, Gudmundsson, Beltran; Kean.

    Allenatore: Palladino.

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    MILAN-ROMA (domenica ore 20.45)

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Thiaw, Theo; Terracciano, Fofana; Chukwueze, Reijnders, Jimenez; Camarda.

    Allenatore: Fonseca.

    ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Dybala, El Shaarawy; Dovbyk.

    Allenatore: Ranieri.

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    COMO-LECCE (lunedì ore 18.30)

    COMO (4-2-3-1): Reina; Van der Brempt, Moreno, Goldaniga, Kempf; Sergi Roberto, Da Cunha; Fadera, Strefezza, Nico Paz; Belotti.

    Allenatore: Fabregas.

    LECCE (4-3-3): Falcone; Dorgu, Baschirotto, Jean, Gallo; Coulibaly, Berisha, Rafia; Pierotti, Krstovic, Morente.

    Allenatore: Giampaolo.

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    BOLOGNA-HELLAS VERONA (lunedì ore 20.45)

    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler, Pobega; Orsolini, Ferguson, Odgaard; Castro.

    Allenatore: Italiano.

    HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Duda, Belahyane, Lazovic; Sarr, Suslov; Tengstedt.

    Allenatore: Zanetti.

  • Parma, Pecchia: “Conta l’aspetto mentale”

    Parma, Pecchia: “Conta l’aspetto mentale”

    Il tecnico del Parma Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domani pomeriggio contro il Monza. Ecco le sue dichiarazioni.

    Come si prepara una partita così importante con tante assenze?

    “Non ci sarà Delprato, per il resto il gruppo è quello della scorsa settimana. Detto questo, su tutto quello che è fuori non possiamo farci niente. Dovremo pensare alla partita sul campo, alla concentrazione e l’aspetto mentale: sono tutti indirizzati sui giocatori che ci sono, sul gruppo che c’è, perché sul campo dobbiamo dare risposte a noi stessi”.

    Nelle ultime cinque il Parma ha perso quattro volte.

    “I dati presi per 4-5 partite hanno un valore fino ad un certo punto. Va analizzato tutto il percorso, nelle ultime partite abbiamo affrontato Inter, Atalanta, Lazio, Hellas e Roma. Dobbiamo pensare a fare un’altra partita, con le nostre energie. Domani sul campo tutti noi dovremo spingere per la partita”.

    Il Parma non è mai stato nelle ultime tre. Cosa serve sul mercato?

    “L’obiettivo è chiaro e lo ripetiamo ogni settimana: tenersi stretta la categoria. La classifica è delineata, c’è un gruppo che fa un campionato a parte e uno che sta lì. L’obiettivo finale sarà raggiunto per uno scarto di punti, detto ciò abbiamo affrontato la stagione con una rosa giovanissima, che ha avuto situazioni straordinarie. Abbiamo quattro giocatori che hanno subito operazioni, è evidente che il mercato ci servirà per intervenire. Dal punto di vista numerico questa rosa va reintegrata. Quattro operazioni sono straordinarie”.

    Come sopporta questa squadra così giovane questa situazione?

    “Dobbiamo dare qualcosa in più, perchè abbiamo fatto poco nell’ultima gara. Dobbiamo affrontare questo momento con spirito, personalità, e con l’ambiente che spinge in quella direzione. Ci serve anche questo”.

    Tatticamente che Parma sta preparando?

    “Devo tenere conto della condizione e dello stato di forma di alcuni giocatori. Domenica abbiamo provato un assetto che possiamo ripercorrere. C’è un aspetto mentale che deve farla da padrone, oltre a quello tattico”.

    Domani si vedrà chi è veramente tifoso del Parma?

    “Abbiamo sempre avuto un bel rapporto con l’ambiente. È un momento particolare, ma stiamo vicini ai ragazzi. Abbiamo bisogno di una spinta, come dicevo due anni fa nei nostri momenti di alti e bassi, tanto dipende dal nostro atteggiamento sul campo. Se riusciamo a spingere i nostri tifosi sarà un Tardini importante”.

    Negli scontri diretti il Parma fa fatica.

    “Al di là dell’importanza degli scontri diretti, dobbiamo dare una risposta per quello che sappiamo fare. Saper giocare, essere passionali, va messo tutto in campo e domani affrontiamo una squadra che negli ultimi due anni ha fatto quasi 100 punti in Serie A”.

    Che partita si aspetta dopo il cambio allenatore?

    “Non credo cambierà molto lo stile di gioco. Faccio un in bocca al lupo a Bocchetti, è venuto anche a trovarci ed è un grandissimo amico. Mi sembra in linea con il Monza di Nesta, con due trequartisti. Non penso cambi molto, ma quando c’è un cambio di allenatore c’è anche un cambio dal punto di vista mentale”.

    Come state mentalmente?

    “C’è differenza di categoria e il dettaglio non è banale rispetto al passato. Continuo a chiedere di avere fiducia, anche il saper reagire è una capacità per diventare anche più forti”.

    Com’è stato il primo allenamento dopo Roma?

    “Di solito non dico quello che dico ai ragazzi. Il giorno prima di Natale ho augurato a tutti di passare un buon Natale, nonostante il nostro mestiere condizioni la vita privata. Mi sono sentito di dire ai ragazzi di affrontare quei giorni con le famiglie, prima di affrontare il nostro percorso e riprendere il nostro cammino con serietà e professionalità come sempre”.

    Si aspetta una reazione domani?

    “Sono convinto che troveremo le forze per affrontare questo momento, ma anche questo serve per il futuro e per il nostro presente. Il nostro campionato passa anche da questi momenti, ma ci vuole la forza di capire il momento e affrontarlo con petto in fuori e con forza”.

    Estevez è recuperato?

    “Non è in condizione di stare con il gruppo, anche se ha fatto qualcosa”.

  • Genoa, Vieira: “Ciclo di partite importanti”

    Genoa, Vieira: “Ciclo di partite importanti”

    Il Genoa gioca in casa dell’Empoli, domani pomeriggio, il tecnico dei rossoblù Patrick Vieira parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Domani inizia un ciclo di partite importantissime: Empoli, Lecce e Parma. Che Genoa vuole?

    “Nella partita contro il Napoli, specie nel secondo tempo, abbiamo fatto bene. Ci sono aspetti positivi su questa partita. Abbiamo preso le cose anche che possiamo migliorare. Le prossime partite sono importantissime per noi ma anche per Empoli, Lecce e Parma, squadre come noi che vogliono rimanere in Serie A. Dobbiamo giocare bene per vincere”.

    Recupera De Winter e Ekhator?

    “Sono entrambi convocati, hanno fatto la settimana con la squadra”.

    TMW – Come affrontare l’Empoli?

    “L’Empoli è una squadra di qualità, sanno giocare da squadra e sono fisici. Mi aspetto una gara complicata ma noi abbiamo giocatori bravi che stanno facendo bene. Abbiamo fatto una bella partita contro il Napoli, specie nella ripresa, la squadra è in crescita. Abbiamo avuto due gare difficilissime contro Milan e Napoli e abbiamo fatto bella figura. Abbiamo le nostre qualità per poter dare fastidio all’Empoli”.

    Il nuovo Genoa, dal punto di vista offensivo, inizia dal secondo tempo contro il Napoli?

    “Abbiamo fatto bene nel secondo tempo, siamo stati pericolosi ma alla fine non abbiamo fatto gol. Possiamo essere più cattivi in zona gol. Abbiamo Ekuban e Balotelli che possono portare energia, abbiamo giocatori che stanno crescendo”.

    Balotelli potrà avere più minutaggio?

    “Non sarà ad Empoli perché è influenzato. Oggi è rimasto a casa. Mi spiace perché si stava allenando bene. Il messaggio per me è che tutti loro devono capire che fanno parte della squadra, è un periodo dove abbiamo bisogno di tutti. E’ un momento difficile, dobbiamo essere uniti e deve essere importante”.

    Che idea ti sei fatto sul ruolo di Vitinha?

    “Vitinha deve stare a posto fisicamente. E’ importante per lui continuare ad allenarsi tutti i giorni e allenarsi per la squadra. Farà gol quando la squadra farà bene. Quando noi creeremo occasioni pericolose lui ha qualità per far gol. Mi aspetto da lui che continui a fare fino ad ora. E’ stato fuori per infortunio, ora sta meglio, sta facendo bene per la squadra e i gol arriveranno”.

    L’idea di avanzare Frendrup può andare bene per il futuro?

    “Può esserlo. Credo che l’atmosfera che hanno creato i tifosi ha portato l’energia ad un altro livello. I tifosi hanno portato la squadra a fare di più. Mi è piaciuta questa unità che ci sono stati fra giocatori e pubblico. Alla fine meritavamo un punto perché abbiamo fatto bene nel secondo tempo”.

    La differenza fra primo e secondo tempo col Napoli?

    “Credo che abbiamo rispettato troppo il Napoli nel primo tempo. Nella ripresa siamo stati più aggressivi. Questo non vuol dire che avremmo vinto la partita ma potevamo essere più aggressivi”.

    Coperta corta?

    “La cosa bella del calcio è che se siamo in dieci qua e abbiamo dieci opinioni diverse. Devo scegliere l’approccio alla partita che aiuti il giocatore a fare il meglio delle sue potenzialità. Nel primo tempo può essere abbia tantissime responsabilità su questo. Lo abbiamo cambiato nella ripresa e abbiamo fatto tante cose bene. E’ importante mettere un giocatore nella condizione giusta per far meglio”.

    L’Empoli ha segnato solo due gol in casa.

    “Dobbiamo guardare la qualità delle partite che hanno giocato. Dell’Empoli abbiamo tantissimo rispetto ma dall’altra parte noi abbiamo qualità per giocare ad alto livello, abbiamo qualità per dare fastidio. Dobbiamo avere fiducia, qualità e il lavoro fatto fino ad ora. Credo che la squadra sia in crescita anche se contro Milan abbiamo pareggiato e Napoli perso. Andremo lì per andare a fare la nostra partita”.

    Si gioca ormai in 16.

    “Siamo un gruppo. I giocatori che sono in panchina hanno un ruolo importantissimo. Quando entrano devono portare qualcosa in più alla squadra. Contro il Napoli sono stato contento perché hanno portato energia”.

  • Roma, Ranieri: ”I tifosi sono la nostra forza”

    Roma, Ranieri: ”I tifosi sono la nostra forza”

    In vista della partita di domenica delle 20.45 tra Milan e Roma, il tecnico giallorosso Ranieri parla in conferenza stampa .

    Allenamento aperto il 1 gennaio. E’ un modo per dare il benvenuto i nostri tifosi. Sono loro la vostra forza?

    “Sicuramente i nostri tifosi si sottolinei, sonoo la nostra forza, il nostro sangue. Ci danno la voglia di lottare sempre. Siamo professionisti e un conto è farlo con il pubblico che ti sospinge e un conto e che non ti sospinge. Oggi resta difficile aprire il campo di allenamento”.

    Più complessa la missione di Fonseca o di Ranieri?

    “Gli allenatori hanno sempre delle complessità che devono gestire. Dipende molto dalle piazze e dall’incontro che si fa con gli addetti ai lavori. Io ho trovato giocatori splendidi. Io il mio compito lo sto portando avanti con tutto il mio entusiasmo e tutto il mio amore”.

    Hummels, Dybala e Paredes, vuole che facciano parte della squadra il prossimo anno?

    “Sicuramente si. Non giriamoci tanto intorno”.

    Che Milan si aspetta?

    “Il Milan ha giocatori fortissimi e molto particolari. Sarà uno sforzo di tutta la squadra e di stare attentissimi. Il Milan è la seconda ad incassare gol, la prima il Bologna. Noi siamo una delle squadre che segna di meno in trasferta. Dobbiamo fare una super partita”.

    Qual è l’approccio mentale che deve avere la squadra?

    “Io cerco di dare serenità e tranquillità. Durante gli allenamenti metto tutto me stesso e voglio che loro diano sempre il massimo. Io credo che questa partita con il Milan si prepara da sola perchè tutti vorrebbero giocare, per cui son convito che faremo una buona gara. L’importante è dare tutto fino all’ultimo secondo. Piccoli particolari fanno i risultati. Noi dovremo stare attenti a questi ultimi particolari”.

    A che punto è la scelta dell’AD?

    “Io non sono coinvolto. Io sono coinvolto solo nell’aspetto tecnico della società. Io non entro in questi meandri societari”.

    La sua posizione su Pellegrini, qual’è?

    “Il giocatore gode di tutta la mia fiducia, perciò se verranno offerte le valuteremo, come tutte le altre. Io mi auguro che lui possa restare con noi, ma vorrei che anche lui fosse contento di stare con noi”.

    Mile Svilar, che tipo di gioco le chiede? E a chi lo paragona?

    “Non voglio fare nessun paragone. Sta facendo molto bene. Lui sa che può iniziare l’azione da dietro ma anche inviare lungo. Lascio – una volta che sono tutti catechizzati – di fare quello che sentono. Io cerco di dare le nozioni ma loro devono fare quello che sentono. Lui sa quando deve accelerare o rallentare”.

    Cosa ne pensa di Saelemaekers? Si pensa già al futuro?

    “Saelemaekers si è ambientato benissimo a Roma e noi lo vogliamo tenere. Vediamo come si sviluppano le cose anche con Abraham”.

    Come hanno reagito coloro che non sono entrati in campo contro il Parma?

    “Tante volte si fanno dei cambi in vista delle sostituzioni avversarie. Non mi è sembrato doveroso fare dei cambi. Non ho pensato ne al perchè ne al per come. Ho detto semplicemente che tutti stavano spingendo e ho voluto continuare così”.

  • Empoli, D’Aversa: “Non pensiamo al mercato”

    Empoli, D’Aversa: “Non pensiamo al mercato”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa dell’allenatore dell’Empoli Roberto D’Aversa alla vigilia della partita contro il Genoa.

    Quanta soddisfazione le stanno dando i suoi ragazzi?

    “C’è grande soddisfazione fin dal primo giorno, negli ultimi due anni l’Atalanta è stata messa poco in difficoltà ma purtroppo i complimenti non muovono la classifica. Non dobbiamo sentirci appagati, domani affrontiamo una squadra molto difficile che sta recuperando e ha un certo equilibrio e una certa intensità. Dovremo essere intensi come a Bergamo, anche se in maniera diversa. Quello che si è fatto ci deve dare delle certezze per la partita di domani”

    Ha qualche dubbio di formazione soprattutto a centrocampo? Dietro ci sarà ancora Cacace?

    “Sicuramente abbiamo fatto altre valutazioni e abbiamo lavorato su diverse situazioni. Fazzini ha fatto una settimana in più di lavoro ma va considerato che sta tornando da un lungo periodo. A Bergamo non era la sua partita ideale ma era giusto dargli minutaggio. Dubbi ce ne sono sempre, anche oggi nella rifinitura su 3-4 posizioni ho alternato vari giocatori. Mi riservo domani di decidere”

    Un chiave può essere il gioco sulle fasce?

    “Indipendentemente dal loro sistema di gioco, qualsiasi zona del campo può fare la differenza. Si lavora sempre in base alle caratteristiche degli avversari, ci comporteremo di conseguenza quando abbiamo la palla noi. I duelli sulle fasce possono essere importanti perché loro sono molto stretti centralmente”

    Avete segnato solo due gol in casa. A Bergamo le due punte erano più vicine?

    “Hanno giocato nella stessa maniera in quasi tutte le partite. Si può anche partire con tre punte di ruolo, ma se poi non occupano certe zone per dialogare cambia poco. Hanno dialogato bene, in casa abbiamo giocato contro grandi squadre. Esposito ha già fatto tanti gol, Colombo ha quasi eguagliato se stesso in campionato. Bisogna ragionare su come le squadre ti affrontano. Sotto l’aspetto realizzativo i ragazzi stanno riportando numeri importanti”

    Potremmo vedere qualche novità dietro, ad esempio qualche giovane?

    “A livello numerico siamo questi, devo considerare la rosa nell’interezza perché ci possono essere difficoltà. Tutti hanno dimostrato di fare bene quando sono stati chiamati in causa. Non mi piace stare a pensare alle assenze, ma i ragazzi stanno sopperendo a tutte le difficoltà. Marianucci, quando sono arrivato qua, era destinato ad andare a giocare, ma col lavoro quotidiano ha cambiato le gerarchie. L’importante è che i giovani non si sentano già arrivati, ma ho un gruppo eccezionale”.

  • Serie A, le designazioni arbitrali della 18a giornata

    Serie A, le designazioni arbitrali della 18a giornata

    Ecco le designazioni arbitrali delle partite gare valide per la 18ª giornata del Campionato di Serie A 2024/25 in programma domenica 29 dicembre.

    Empoli – Genoa Sabato 28/12 H.15.00

    Rapuano

    Peretti – Di Gioia

    Iv: Ferrieri Caputi

    Var: Paterna

    Avar: Guida

    Parma – Monza Sabato 28/12 H.15.00

    La Penna

    Mastrodonato – Ricci

    Iv: Zufferli

    Var: Marini

    Avar: Abisso

    Cagliari – Inter Sabato 28/12 H.18.00

    Doveri

    Mondin – Moro

    Iv: Giua

    Var: Serra

    Avar: Maresca

    Lazio – Atalanta Sabato 28/12 H.20.45

    Massa

    Bindoni – Rossi M.

    Iv: Manganiello

    Var: Di Paolo

    Avar: Sozza

    Udinese – Torino H.12.30

    Fourneau

    Rossi C. – Di Giacinto

    Iv: Prontera

    Var: Abisso

    Avar: Sozza

    Napoli – Venezia H.15.00

    Marchetti

    Raspollini – Palermo

    Iv: Cosso

    Var: Nasca

    Avar: Paterna

    Juventus – Fiorentina H. 18.00

    Mariani

    Berti – Zingarelli

    Iv: Feliciani

    Var: Di Bello

    Avar: Guida

    Milan – Roma H. 20.45

    Fabbri

    Costanzo – Vecchi

    Iv: Marcenaro

    Var: Meraviglia

    Avar: Di Paolo

    Como – Lecce Lunedì 30/12 H. 18.30

    Piccinini

    Del Giovane – Bercigli

    Iv: Bonacina

    Var: Mazzoleni

    Avar: Camplone

    Bologna – H. Verona Lunedì 30/12 H. 20.45

    Ayroldi

    Rossi L. – Ceccon

    Iv: Dionisi

    Var: Pezzuto

    Avar: Di Bello

  • SerieB, le designazioni arbitrali della 20a giornata del campionato cadetto

    SerieB, le designazioni arbitrali della 20a giornata del campionato cadetto

    Ecco le designazioni arbitrali per la 20ª giornata del campionato di Serie B. La prima del girone di ritorno.

    Cremonese-Brescia

    Direttore di gara: Rutella

    Assistenti: Cortese-Scarpe E.

    IV° Ufficiale: Gauzolino

    VAR: Camplone

    AVAR: Paganessi

    Bari-Spezia

    Direttore di gara: Pairetto

    Assistenti: Fontemurato-Bitonti

    IV° Ufficiale: Castellone

    VAR: Chiffi

    AVAR: Volpi

    Carrarese-Cesena

    Direttore di gara: Perri

    Assistenti: Ceolin-Trasciatti

    IV° Ufficiale: Dini

    VAR: Minelli (On-site Stadio “dei Marmi”)

    AVAR: Pagnotta (On-site Stadio “dei Marmi”)

    Mantova-Reggiana

    Direttore di gara: Monaldi

    Assistenti: Tolfo-Niedda

    IV° Ufficiale: Frasynyak

    VAR: Di Martino (On-site Stadio “danilo Martelli”)

    AVAR: Muto (On-site Stadio “danilo Martelli”)

    Modena-Sudtirol

    Direttore di gara: Scatena

    Assistenti: Imperiale-Giuggioli

    IV° Ufficiale: Diop

    VAR: Serra

    AVAR: Di Vuolo

    Sassuolo-Cosenza

    Direttore di gara: Santoro

    Assistenti: Mokhtar-Bianchini

    IV° Ufficiale: Drigo

    VAR: Maresca

    AVAR: Gualtieri

    Catanzaro-Salernitana

    Direttore di gara: Perenzoni

    Assistenti: Luciani-Monaco

    IV° Ufficiale: Totaro

    VAR: Maggioni

    AVAR: Longo

    Cittadella-Palermo

    Direttore di gara: Galipò

    Assistenti: Laudato-Pedone

    IV° Ufficiale: Gasperotti

    VAR: Ghersini

    AVAR: Miele

    Juve Stabia-Frosinone

    Direttore di gara: Crezzini

    Assistenti: Pagliardini-Pascarella

    IV° Ufficiale: Rispoli

    VAR: Gariglio (On-site Stadio “romeo Menti”)

    AVAR: Marinelli (On-site Stadio “romeo Menti”)

    Sampdoria-Pisa

    Direttore di gara: Sacchi

    Assistenti: Giallatini-Biffi

    IV° Ufficiale: Turrini

    VAR: Baroni

    AVAR: Marini

  • Cagliari, Nicola: “L’Inter ha grandi qualità”

    Cagliari, Nicola: “L’Inter ha grandi qualità”

    Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, parla in conferenza stampa della partita di domani contro l’Inter.

    Si dice sempre che in queste gare non sarebbe obbligatorio vincere. Non è l’idea di Nicola, giusto?
    “Assolutamente. L’Inter è una squadra di grandissima qualità ed abbiamo bisogno di fare una partita gagliarda con tanta aggressività, cercando di non smettere di giocare, ma farlo con la giusta attenzione. Dovremo capire i momenti in cui cercare di colpire. Infermeria? Nessuno a parte Zito”.
    A Venezia si è visto un passo indietro rispetto ad altre partite. Cosa evitare?
    “Contro l’Inter servirà capacità di recupero immediato. A Venezia avevamo l’atteggiamento di chi voleva vincere. Abbiamo dominato nettamente il primo tempo. Abbiamo fatto delle valutazioni, ovvero che non basta fare bene quanto progettato, ma si dovrebbe avere più cattiveria nel gestire le situazioni. Abbiamo subito una sola azione pericolosa e l’abbiamo gestita male. Dobbiamo pretendere di più sotto l’aspetto nervoso, così non basta e stiamo lavorando. Perdere così ti deve fare innervosire”.
    Mancano due giornate alla fine del girone: i numeri parlano di una squadra che non segna. Come risolver il problema?
    “I numeri dimostrano fino ad un certo punto. Con una vittoria potresti guadagnare diverse posizioni e viceversa. Il Cagliari sta producendo molto, ma non siamo ancora all’altezza sotto l’aspetto qualitativo. I ragazzi sanno che devono andare oltre, sia in fase di possesso che in fase di non possesso. A Venezia abbiamo concesso poco, ma un primo tempo così non l’abbiamo mai fatto. Eppure quando avremmo dovuto manifestare più attenzione siamo caduti. Non abbiamo giocatori tanto pronti, ma abbiamo la fiducia, l’impegno e la determinazione”.
    Piccoli è sembrato affaticato, Pavoletti ha segnato: potrebbe esserci una staffetta?
    “Tutti, a parte Jankto, hanno avuto un certo minutaggio, alcuni anche per scelte della società. Pavoletti è un grande professionista, è sempre utile, ed ha qualità per certe situazioni. Ma non posso farlo giocare come faccio con Piccoli. Potrebbe anche partire titolare”.
    Il problema dell’attacco è legato alle caratteristiche degli elementi o all’ultimo passaggio?
    “Per sei volte il nostro avversario ha avuto come migliore in campo il portiere. Ci sono momenti in cui raccogli di più e momenti in cui raccogli di meno. La fame? E’ una sensazione che ti porta a volere qualcosa di più, che ti faccia scoprire qualcosa dentro di te”.
    Esiste un problema sulla trequarti? Gaetano ancora non si è sbloccato.
    “Credo che dare fiducia consista anche nel credere che possa crescere. Sulla trequarti ho inserito anche Marin, è un giocatore completo. Non è sempre possibile avere i giusti equilibri e nel momento in cui dobbiamo adattarci riesci a fare bene. Costruisco il valore del giocatore in case alla fiducia. Gaetano si sbloccherà, ne sono certo. La pressione deve essere produttiva. E’ un giocatore che ha qualità, che si sta costruendo dei numeri. Idem Felici, che ancora non è maturo a sufficienza. Bisogna avere pazienza e lavorare sodo”.
    Potrebbe scendere in campo un Cagliari con due punte?
    “Lo abbiamo già fatto, il tutto dipende dall’avversario che abbiamo di fronte. Nel momento in cui la partita è da costruire nel tempo, con determinate caratteristiche, devi sentire l’esigenza di produrre il risultato. Dobbiamo capire anche quando il gioco diventa sporco, che una sola palla potrebbe essere quella determinante”.
    Due parole sull’Inter?
    “Ha un consolidamento di uomini costruito nel tempo. Ti invoglia a cercare di prenderla da vicino, sa costruire con due, tre, quattro elementi. Accetta la parità numerica, ed è in grado di gestire la palla e cercare la profondità con grande facilità. E’ una gara per noi gratificante, e se vogliamo fare risultato dovremo cercare di fare quanto sempre fatto, ma con maggiore velocità”.

  • Inter, Marcus Thuram: “All’Inter sento fiducia”

    Inter, Marcus Thuram: “All’Inter sento fiducia”

    Marcus Thuram, dell’ Inter ha rilasciato una interessante intervista ed ecco di seguito le sue dichiarazioni.

    “All’Inter sono in fiducia totale. Ed è grazie a chi mi sta intorno: compagni, mister, società. Non lo so dove voglio arrivare. E non ci penso, quasi mi dà fastidio. Conta amare, non mettersi limiti. Ancora devo migliorare nel colpo di testa e provare ad andare più veloce. Ma rispetto all’inizio della stagione mi sento già più forte. Oggi, ad esempio, vado in anticipo su una palla di Dimarco perché so già quello che lui farà. Lo stesso con Micki. È conoscenza, esperienza”

    Sugli insegnamenti del padre Lilian: “Lui è stato fondamentale per me, da giovane e ancora oggi. Con lui guadagno tempo, una parola sua sono 2-3 settimane di lavoro. Se è stato peso essere figlio di un campione? A volte lo è stato. Mio padre mi aveva preparato, “ti giudicheranno per il cognome, diranno che ci sei solo perché sei mio figlio”. Non è stato piacevole, quando ero bambino, sentir dire cattiverie dai genitori dei ragazzi con cui giocavo. Il rapporto con mio fratello Khephren è splendido. Gli auguro il meglio. Non proprio il meglio meglio eh… Diciamo a lui sì, alla squadra in cui gioca no. Lui è più forte di me”.

    Sul rapporto con Lautaro: “È un capitano che parla quando deve. Non lo fa mai a caso. Ci intendiamo proprio grazie alle nostre differenze. Io gli do qualcosa che lui non ha e lui viceversa. Quando siamo in Nazionale ci chiamiamo spesso, forse ci manchiamo”.

    Sulla clausola da 85 milioni: “Lo dico chiaro: non accadrà mai che io lasci l’Inter sfruttando la clausola, per il rapporto che qui ho con tutti. Quella cifra è messa lì, ma non sarò mai io da solo a scegliere. E se qualcosa arriverà, ci sarà sempre una discussione con la società”.

    Sugli obiettivi di squadra: “Io non riesco a scegliere, ho l’obiettivo di vincere tutti e 5 i trofei. Io considero l’Inter una delle super grandi d’Europa. Siamo una squadra che fa paura. Non vedo club superiori a noi, neppure uno. Ce ne sono 5-6 in Champions più forti degli altri. E siamo tra questi”.