Giorgio Ricci è il nuovo Chief Revenue Officer dell’Inter. Ricci subentra a Luca Danovaro.
Ecco le parole di Marotta.
Giorgio Ricci è il nuovo Chief Revenue Officer dell’Inter. Ricci subentra a Luca Danovaro.
Ecco le parole di Marotta.
Nel campionato di Serie B, arriva una sconfitta casalinga per la Sampdoria di Sottil battuta in casa per 1-0 dal Brescia. Decide una rete di Bjarnason a inizio secondo tempo al 59′. Con questo successo il Brescia scavalca in classifica proprio la Sampdoria.
Sampdoria-Brescia 0-1
59’ Bjarnason
Sassuolo-Mantova 1-0
63’ rig. Berardi
La classifica aggiornata
Pisa 27
Sassuolo 25
Spezia 24
Cremonese 18
Cesena 18
Juve Stabia 17
Brescia 17
Palermo 16
Sampdoria 15
Bari 14
Catanzaro 14
Mantova 13
Sudtirol 13
Carrarese 13
Reggiana 13
Salernitana 13
Cittadella 12
Modena 11
Cosenza 11
Frosinone 9
Nel campionato di Serie B, vittoria di misura del Sassuolo per 1-0 sul Mantova. Un Sassuolo che così balza la secondo posto in classifica. Decide la partita un calcio di rigore di Berardi.
Sassuolo-Mantova 1-0
63’ rig. Berardi
La classifica aggiornata
Pisa 27
Sassuolo 25
Spezia 24
Cremonese 18
Cesena 18
Juve Stabia 17
Brescia 17
Palermo 16
Sampdoria 15
Bari 14
Catanzaro 14
Mantova 13
Sudtirol 13
Carrarese 13
Reggiana 13
Salernitana 13
Cittadella 12
Modena 11
Cosenza 11
Frosinone 9
La partita valida per il campionato di Serie A tra Udinese – Juventus si è conclusa con il risultato di 0-2 in favore della squadra guidata da Thiago Motta.
Decidono le reti nel primo tempo di un autogol di Okoye al 19′ e Savona al 37′.
La Juventus così ritorna al successo e risale in classifica al terzo posto con 21. Udinese settima con sedici punti.
Ecco di seguito tutti i risultati e la classifica aggiornata della Bundesliga.
Bayern Monaco – Union Berlino 3-0
Eintracht Francoforte – Bochum 7-2
Hoffenheim – St.Pauli 0-2
Kiel – Heidenheim 1-0
Wolfsburg – Augusta 1-1
Il programma completo
Venerdì 1 novembre
Bayer Leverkusen – Stoccarda 0-0
Sabato 2 novembre
Bayern Monaco – Union Berlino 3-0
Eintracht Francoforte – Bochum 7-2
Hoffenheim – St.Pauli 0-2
Kiel – Heidenheim 1-0
Wolfsburg – Augusta 1-1
Borussia Dortmund – Lipsia
Domenica 3 novembre
Friburgo – Magonza
Borussia Mönchengladbach – Werder Brema
CLASSIFICA
Bayern Monaco 23 punti*
Lipsia 20
Eintracht Francoforte 17*
Bayer Leverkusen 16*
Friburgo 15
Union Berlino 15*
Stoccarda 13*
Borussia Dortmund 13
Brema 12
Augusta 11*
Heidenheim 10*
Borussia Monchengladbach 10
Wolfsburg 9*
Mainz 9
St. Pauli 8*
Hoffenheim 8*
Kiel 8*
Bochum 1*
* già giocato il 9° turno
Vittoria per il Bayern Monaco di Vincent Kompany he regola per 3-0 l’Union Berlino, consolidando il primo posto.
Doppietta del solito Kane al 15′ e al 51′, in mezzo segna Coman al 43′
Bayern Monaco – Union Berlino 3-0
CLASSIFICA
Bayern Monaco 23 punti*
Lipsia 20
Eintracht Francoforte 17*
Bayer Leverkusen 16*
Friburgo 15
Union Berlino 15*
Stoccarda 13*
Borussia Dortmund 13
Brema 12
Augusta 11*
Heidenheim 10*
Borussia Monchengladbach 10
Wolfsburg 9*
Mainz 9
St. Pauli 8*
Hoffenheim 8*
Kiel 8*
Bochum 1*
* già giocato il 9° turno
Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, parla in conferenza stampa per presentare il match con l’Inter.
Sulla carta l’Inter è favorita. Il Venezia cosa può fare?
“Crederci. Come fatto nelle ultime partite. Chiamiamola partita proibitiva, come può essere definita da qualcuno, ma il nostro compito è crederci. Sapendo che siamo contro i Campioni d’Italia. Dovremo essere bravi a sfruttare le chance”.
Chi rientra?
“Abbiamo tutti a disposizione tranne Bjarkason. Questa volta credo dovrebbe rientrare alla sosta. Non ho le idee chiare sulla formazione, valuterò la condizione dei ragazzi nei prossimi giorni. Udinese? La nostra partenza falsa è stata determinata anche dalla loro freschezza, erano più in palla”.
Da cosa è più soddisfatto come allenatore?
“Parlo del noi e non di me stesso, ma la capacità di rimanere in partita. Di avere la lucidità che abbiamo avuto a differenza di Monza, capitalizzando la superiorità numerica, per esempio. Vedo una crescita di squadra e anche individuale, per esempio dai giocatori che subentrano e determinano”.
Haps grande partita.
“Lo avevo già fatto a Monza, molto meglio in questa partita, sta prendendo confidenza con questo ruolo. Dipende anche dalle caratteristiche degli avversari, l’ho fatto anche con Candela. Volevo avere anche un palleggio migliore. Ci ha permesso di avere più soluzioni, in una fase della partita avevamo anche una sorta di 4-2-4”.
Con l’Inter ci saranno sorprese?
“Eh, qualcosa bisogna sempre creare. Mi piace avere dinamicità dalla squadra, le strategie sono differenti. La strategia oggi è più importante della tattica”.
Oristanio: ha avuto una crescita incredibile, no?
“Ne abbiamo due in quel ruolo. Yeboah deve ancora entrare appieno nella nuova realtà, ma ha un dribbling secco impressionante e ci darà una grande mano. Oristanio sta avendo una grande crescita in generale, nello stare dentro la partita, nell’entrare nel modo giusto. Gli manca allo stesso tempo a quella continuità che gli farebbe fare anche uno step ulteriore”.
C’è troppa distanza fra le linee? Manca a volte equilibrio?
“Il concetto di equilibrio è molto sottile, il rischio di allungarsi esiste, gli spazi fra le linee ci possono essere anche per le caratteristiche fisiche dei giocatori. Ci sta che dobbiamo migliorare nell’equilibrio come dici tu”.
La forza dell’Inter è nel modo corale in cui giocano.
“Credo che non ci sia un ,modulo, perché è dinamico. Al posto dei braccetti ti trovi i centrocampisti. Hanno grande intelligenza, ma anche qualità, che li rende un po’ imprevedibili”.
Ha tutta la difesa a disposizione.
“Effettivamente sì, Sverko deve ancora arrivare al 100%, ha bisogno di allenamenti, ma mi permette di poter scegliere. Ben venga però, avere un intero assortimento di giocatori”.
Un altro giocatore che si è ambientato è Ellertsson.
“Gli ho cambiato posizione ed ora ho una soluzione in più, ha velocità, corsa”.
Questa squadra quanto è più vicina all’identità che vuole, rispetto alla prima volta che ha giocato a San Siro contro il Milan? Quell’identità che si è vista contro l’Udinese per esempio.
“Credo che di identità ne abbiamo avuta in diverse altre occasioni, non soltanto contro l’Udinese. Chiaramente contro il Milan è stata la partita dove ne abbiamo avuta di meno. Certi stadi ti mettono anche in soggezione se non sei abituati e magari questa volta ci tremeranno meno le gambe”.
Contro Udinese e Atalanta si è vista una certa difficoltà in certe fasi ad uscire in modo pulito con la palla per il pressing avversario. Contro l’Inter sarà importante questo aspetto?
“Specialmente nella prima mezz’ora ne abbiamo avuta. Normale, ci sono anche le caratteristiche degli avversari, che però non derivava dal pressing, una certa superiorità ce la lasciavano in un certo senso. Magari la minor freschezza di porta a pensare che loro stiano pressando di più di quanto non facciano. Ci sta, poi è stato bravissimo Stankovic a tenerci in vita con una parata importante sul 2 a 0”.
L’abbiamo vista richiamare Stankovic a sé contro l’Udinese. Cosa voleva che migliorasse?
“C’era da cambiare qualcosa sulla costruzione, nel primo passaggio siamo stati a volta frettolosi. Ma lui è un ragazzo che vuole imparare e ascolta”.
Nel campionato di SERIE B, nella 12ª GIORNATA del torneo cadetto vince di misura lo Spezia per 1-0 sul Modena. Decide un gol di P. Esposito. Liguri che agganciano il Pisa in vetta alla classifica
Spezia-Modena 1-0 F. P. Esposito 39′
La classifica aggiornata (fra parentesi le partite giocate)
Pisa 24 (11)
Spezia 24 (12)
Sassuolo 22 (11)
Cremonese 18 (11)
Juve Stabia 17 (12)
Palermo 16 (11)
Sampdoria 15 (11)
Cesena 15 (11)
Brescia 14 (11)
Bari 14 (12)
Catanzaro 13 (11)
Mantova 13 (11)
Sudtirol 13 (11)
Carrarese 13 (12)
Reggiana 13 (12)
Salernitana 12 (11)
Modena 11 (12)
Cosenza 19 (11)
Cittadella 9 (11)
Frosinone 8 (11)
Di seguito i risultati dei match delle 15, il programma di domani e la classifica aggiornata in SERIE B, 12ª Giornata
Oggi, ore 15:00
Bari-Reggiana 2-2 Benali 53′ (B), Novakovich 56′ (B), Lucchesi 81′ (R), Gondo 87 rig. (R)
Carrarese-Juve Stabia 0-0
Spezia-Modena 1-0 F. P. Esposito 39′
Domenica, ore 15:00
Catanzaro-Frosinone
Cesena-SudTirol
Cosenza-Salernitana
Cremonese-Pisa
Palermo-Cittadella
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Domenica, ore 17:15
Sampdoria-Brescia
Sassuolo-Mantova.
La classifica aggiornata (fra parentesi le partite giocate)
Pisa 24 (11)
Spezia 24 (12)
Sassuolo 22 (11)
Cremonese 18 (11)
Juve Stabia 17 (12)
Palermo 16 (11)
Sampdoria 15 (11)
Cesena 15 (11)
Brescia 14 (11)
Bari 14 (12)
Catanzaro 13 (11)
Mantova 13 (11)
Sudtirol 13 (11)
Carrarese 13 (12)
Reggiana 13 (12)
Salernitana 12 (11)
Modena 11 (12)
Cosenza 19 (11)
Cittadella 9 (11)
Frosinone 8 (11)
Il tecnico dell’Hellas Verona Paolo Zanetti parla in conferenza stampa per presentare la sfida di domani con la Roma dell’ex Ivan Juric.
Tutti uniti per la Serie A?
“E’ uno slogan giusto ma che ci serve solo per uscire da questo momento, il campionato è lungo e abbiamo una posizione più che dignitosa che è frutto del lavoro che abbiamo fatto. In questo momento sembriamo essere solo consci dei nostri difetti ma serve lottare, aggredire l’avversario, perchè è l’unica cosa che serve fare”.
Juric ha ritrovato Mancini, leader della Roma, il Verona ha un leader?
“Questa squadre è particolare, ha dei leader tecnici, forse non dei leader caratteriale. Poi l’unica cosa che conta è l’Hellas, la squadra, in questo momento leader devono essere tutti. Bisogna imparare a voler bene al Verona ma non a parole bensì con l’atteggiamento in campo. Ultimamente invece si è innescato un meccanismo di errori continui che ci ha fatto abbassare la soglia dell’autostima. Bisogna ritrovare velocemente il concetto di squadra. Di errori ne faremo sempre, bisogna lottare per la sopravvivenza perchè questa è la realtà anche se una partenza ottima ci aveva fatto pensare, anche a me, l’idea di poter stazionare in una posizione di classifica migliore. Se siamo arrivati a questo punto la colpa è esclusivamente nostra ma adesso si vedono gli uomini, nelle difficoltà in cui bisogna saper uscire senza entrare in tunnel di partite consecutive che ammazzano qualsiasi professionista. Dobbiamo essere consci che questo è un progetto a breve termine aldilà delle dichiarazioni ma io sono orgoglioso di essere l’allenatore dell’Hellas e devo lottare quotidianamente per meritarmi questo privilegio. Dobbiamo lottare tutti insieme facendoci anche trascinare dalla magia del “Bentegodi” che è la miglior medicina che ci possa essere. Le parole oggi stanno a zero”.
Da dove siete partiti per trovare le soluzioni ai problemi?
“Quando ci si sente scarsi bisogna anche guardare quello che si è fatto, perchè se fossimo a 0 punti ci sarebbe poco da dire ma se qualcosa siamo riusciti a raccogliere bisogna ripartire da lì. I problemi vanno risolti con un atteggiamento di squadra perchè non ci sono singoli in grado di risolverci i problemi. Non ci sono fuoriclasse ma nemmeno giocatori scarsi. In questo periodo forse non siamo stati abbastanza squadra. Siamo consapevoli che dobbiamo arrivare all’ultima giornata salvi, poi se dovesse arrivare qualcosa di più ben venga. La realtà del Verona è questa, l’anno scorso a questo punto l’Hellas aveva un punto in meno poi si è salvata bene con lo stesso allenatore che oggi è tra i migliori in Italia. I campionati sono lunghi, ci sono diversi momenti, bisogna affrontare i problemi di petto ed essere consapevoli che bisogna lavorare per meritarsi questa maglia perchè quella che abbiamo è una grandissima opportunità che bisogna sfruttare”.
Sono stati giorni di confronto?
“Sì, i confronti li abbiamo sempre sia quando vinciamo che quando perdiamo e sono confronti duri, non violenti perchè la violenza non va mai usata ma le cose ce le diciamo sempre da uomini, con grande franchezza. Il mio obiettivo è mettere sempre in campo la squadra più mentalmente e fisicamente pronta ad affrontare l’ostacolo prendendomi sempre le responsabilità di quello che faccio. Chi è più squadra e chi ha più nervi saldi riesce a superare questi momenti per poi arrivare in fondo. In questo trittico di gare la prestazione con il Monza è stata buona, a Bergamo un disastro poi a Lecce c’è stata una reazione in parte, non quella che avrei voluto, abbiamo avuto una reazione di paura, di portarsi dietro la paura sia con la palla che senza, il confronto nostro è andato in questo senso”.
Hai applicato un’idea di gioco un po’ troppo ambiziosa per questo Verona?
“Si l’idea è stata ambiziosa, io sono ambizioso perchè sono in un grande club. Prima o poi bisogna partire per cercare di portare questo club più in alto, in questo senso 13 goal segnati non sono pochi ma ne abbiamo presi 22, poi bisogna anche analizzare come sono stati presi. I nostri migliori giocatori sono quelli offensivi. Tengstedt sta segnando, Kastanos anche, Lazovic ha fatto quattro assist, Sarr è entrato e l’ha messa all’incrocio, Lambourde che è un 2006 anche. Questa non è una squadra che può rintanarsi per poi andare in avanti coi velocisti in ripartenza perchè non è nelle nostre corde. Sarebbe anche più facile ma in questo momento abbiamo dato l’idea di non avere una grande solidità perchè il problema non sono gli attaccanti. Bisogna riuscire ad essere più solidi dietro perchè abbiamo preso tanti goal da situazioni assurde. Poi Dawidowicz e Frese sono due titolari della nostra difesa e gli unici due clean sheet (Napoli e Genoa) gli abbiamo trovati con loro in campo. Se adesso diventiamo ibridi non va bene, bisogna cercare di dare continuità alla squadra, trovando un modulo definito e non adattandosi alle caratteristiche degli avversari come con l’Atalanta che abbiamo preso sei goal. Bisogna ripartire dall’atteggiamento, dall’aggressività, dalla voglia di vincere i duelli. Poi nei leader io ci credo, ci devono essere 8/10 giocatori di esperienza a cui i giovani si possono aggrappare e in questo periodo purtroppo io non l’ho visto. Ognuno deve mettere quello che ha a disposizione della squadra”.
Domani?
“Domani io sono convinto che il Verona farà una grande partita. Dobbiamo dare il 100%, forse anche di più, ad una piazza che meriterebbe la Champions League ma noi oggi non siamo da Champions League, forse non siamo neanche da salvezza ma un mese fa lo eravamo, quindi bisogna ripartire da lì”.
Che Roma ti aspetti?
“La Roma è una grandissima squadra a livello tecnico e hanno un grande allenatore. Questo è quello che so, poi loro avranno i loro problemi, noi abbiamo i nostri ma dobbiamo pensare a fare il nostro e fare il massimo ripartendo innanzitutto da noi stessi”.
Box intasati, Faraoni dal 1′?
“Faraoni stanotte ha avuto il vomito quindi non so come si presenterà. Ci mancano giocatori importanti ma se non ragioniamo di squadra poi si batte sempre sul tasto dei singoli. Tutti i giocatori dentro il nostro organico devono mettere il loro mattoncino, se manca Belahyane giocherà Serdar se manca Serdar giocherà Dani Silva ma questo non è importante, bisogna pensare a dare il proprio massimo per la squadra”.
Perilli o Montipò?
“Ho semplicemente dato un turno di riposo ad un portiere, non c’è nulla di strano. Montipò per noi è determinante ma deve essere il vero Montipò. Gli ho dato l’opportunità di recuperare le energie psicofisiche. Ha reagito di rabbia, quello che volevo vedere, si è allenato al 110%, con gli occhi della tigre, e quindi domani va in campo, gli volevo scatenare dentro un qualcosa che ho visto. Una panchina può e deve servire anche a questo. Siccome noi abbiamo un grande portiere ho bisogno di un grande portiere. E’ un leader, fermo restando che abbiamo un ottimo secondo portiere che si allena sempre al massimo e meritava indubbiamente una chance e si è fatto trovare pronto”.
A Lecce in campo Coppola e Ghilardi, la coppia dell’Italia Under 21, Magnani?
“Magnani gioca, da lui mi aspetto di più, ha delle particolarità psicologiche, a volte ti fa la grande partita a volte no, a me serve che sia sempre in giornata perchè da un giocatore come lui mi aspetto che sia una garanzia”.
Davanti?
“Sarr con l’Atalanta ha fatto molto bene, a Lecce ha avuto un problema fisico. Domani valuteremo come sta in ogni caso ne abbiamo altri. Un altro da cui mi aspetto tanto è Tengstedt che fino ad ora ha fatto molto bene e deve fare un passo ulteriore”.