Tag: Spazio Calcio

  • Fiorentina, Palladino: “Non sottovalutiamo nessuno”

    Fiorentina, Palladino: “Non sottovalutiamo nessuno”

    Ecco di seguito le parole del tecnico della Fiorentina Palladino alla vigilia della partita di Conference League con gli svizzeri del San Gallo.

    C’è è il rischio di sottovalutare il San Gallo?

    “I miei ragazzi non conoscono la parola ‘sottovalutare’. Sono sicuro che chi scende in campo domani sa di dover dare il 100%, il San Gallo ci metterà in difficoltà davanti ai suoi tifosi. Non sottovalutiamo nulla, chi gioca domani dovrà dare battaglia. Ma ne sono sicuro, ho un grande gruppo di grandi uomini e dopo Lecce ci caleremo subito in questa partita”.

    Dobbiamo aspettarci turnover?

    “Domani scenderà in campo la miglior formazione possibile. Abbiamo studiato il San Gallo, ha tante individualità soprattutto davanti. Sono sicuro che faremo una grande prestazione. E aggiungo una cosa su Gudmundsson: l’abbiamo presa non bene, dispiace averlo perso, ma abbiamo un grande staff medico e sono certo recupererà nel minor tempo possibile”.

    Cosa è cambiato negli ultimi tempi?

    “Non ascolto critiche e commenti, non ascolto e non leggo nulla. La mia forza è di essere concentrato sul lavoro, sono in questo mondo da più di vent’anni e so che quando non arrivano risultati possono esserci critiche. Ho un grande equilibrio, come i miei ragazzi. Purtroppo è una parola che nel calcio non esiste, si passa troppo in fretta dal negativo all’esaltazione. Era solo questione di tempo, vedevo e vedo ancora crescita. Continuiamo a lavorare, non ci sono segreti di difesa a tre o a quattro ma solo la conoscenza tra noi”.

    Al posto di Gudmundsson chi potremmo vedere?

    “Possono giocarci in tanti lì. Ho tanti giocatori intelligenti: Gud, Beltran, all’occorrenza anche Kouame, oppure Bove e Adli. In base anche all’avversario troveremo le caratteristiche che ci servono per mettere in difficoltà gli avversari”.

    Sottil, Kouame, Ikone e Beltran avranno un’occasione?

    “Da quando è chiuso il mercato ho visto progressi in ogni singolo calciatore. Amo ogni singolo calciatore che ho in rosa, vedo crescita quotidiana e di squadra. Non è vero che col New Saints non hanno sfruttato le occasioni: ancora la squadra non girava come ora. Il contesto di squadra aiuta il singolo e in questo momento stiamo girando bene. L’importante è l’atteggiamento. E se Ikone non dribbla, mi arrabbio io. Lui come Colpani, Sottil, Bove quando gioca da ala… Deve fare come negli allenamenti. Non so se scenderà in campo Ikone, decido domani, ma tutti sanno cosa devono fare”.

    Ha trovato l’equilibrio giusto?

    “Sapete che questa parola mi piace molto, ma utilizziamola un po’ tutti. Anche voi dateci una mano in questo… L’equilibrio di squadra si trova anche attraverso automatismi e connessioni, piano piano lo abbiamo trovato sia in fase di possesso che di non possesso. Difendiamo e attacchiamo in tanti, prima andavamo uomo su uomo, ora copriamo anche gli spazi. I ragazzi sono stati bravi a fare questi passaggi, ascoltandomi e mettendo in campo”.

    Domani di nuovo Italia contro Svizzera, come a Euro 2024.

    “Ricordiamo bene l’Europeo… Dovremo avere lo spirito giusto, abbiamo studiato tanto il San Gallo con i video. Io conosco la Svizzera perché avevo un ex compagno di squadra svizzero e ci venivo spesso. Sarà complicato ma faremo del nostro meglio per portare a casa la vittoria”.

    Per lei conta di più la Conference o la Serie A?

    “Tre cose sono importanti: Coppa Italia, campionato e Conference. Tutte sono importanti”.

    Che obiettivi vi siete posti fino alla sosta?

    “Spesso uso certe cose per stimolare il gruppo, ma non c’è bisogno: sanno già di loro che devono provare a vincere tutte le partite. Però mettere piccoli obiettivi, con anche giorni liberi, penso li stimoli. A me da calciatore piaceva come cosa e l’ho riportata qui: sono cose che, comunque, devono rimanere all’interno. Ne abbiamo messi di nuovi ma restano nostri e non ve li diciamo”.

     

  • Fiorentina, Colpani: “Mi sono sbloccato”

    Fiorentina, Colpani: “Mi sono sbloccato”

    Ecco le parole di Colpani della Fiorentina alla vigilia della partita di Conference League .

    Che partita si aspetta domani?

    “Sono contento per essermi sbloccato e tolto un po’ di polvere a livello realizzativo. Come detto il mister, domani affrontiamo una squadra forte, che davanti ha qualità e se non stiamo attenti può metterci in difficoltà. Dovremo essere stati bravi come a Lecce, sono sicuro faremo una grande partita”.

    Come avete preso la notizia di Gudmundsson?

    “Ci dispiace molto per Gud, per noi è importantissimo e quando rientrerà ci darà grande mano”.

    Ha sofferto il salto da Monza a Firenze?

    “Non era una questione di salto ma di forma fisica, sono entrato in condizione giocando avendo iniziato in ritardo il ritiro. E poi ho cambiato ambiente dopo 4 anni di Monza, in cui ci conoscevamo tutti a memoria. Penso sia una normale questione di adattamento, col tempo sto entrando anche negli schemi”.

    Il tiro è una sua caratteristica?

    “Ora sto bene fisicamente, non ho più il problema che mi ha fatto iniziare il ritiro in ritardo. Il tiro è una mia caratteristica, posso migliorare la scelta finale: ultimamente faccio fatica, devo lavorare per essere più incisivo”.

     

  • Lazio, Baroni: ”I nostri avversari sono giovani”

    Lazio, Baroni: ”I nostri avversari sono giovani”

    Ecco le parole del tecnico della Lazio Baroni alla vigilia della partita di Europa League

    Che squadra è il Twente? C’è qualche giocatore che l’ha impressionata?

    “È una squadra giovane che gioca bene a calcio, nelle due partite di coppa ha fatto molto bene. Per noi sarà un test provante e difficile, specialmente in casa loro con la spinta del pubblico che li alimenta. Li abbiamo visti, sappiamo che domani ci sarà da fare una prestazione di altissimo livello sotto il sacrificio e l’intensità, oltre che qualità. Il collettivo è la loro forza, hanno fatto diversi cambi ma quello che mi ha sorpreso è la qualità e la mobilità della squadra”.

    Nel recente passato la Lazio ha trascurato l’Europa League, sentite di dover dimostrare di essere cresciuti in Europa?

    “Noi vogliamo competere in tutti gli obiettivi, chiaramente domani non saranno sufficienti delle motivazioni ordinarie, domani servirà qualcosa di straordinario. Sono le gare con i presupposti più belli, un bello stadio e un avversario giovane che gioca bene con entusiasmo. Occorre qualcosa di fuori dall’ordinario, mi aspetto questo dalla squadra e sono convinto che ci servirà questo. Servirà qualità, sacrificio e compattezza proponendo un buon calcio”.

    Cosa ha lasciato la sfida di sabato tra prestazione e le polemiche?

    “Lo dico sempre ai ragazzi, gli episodi che possono avvenire non devono scalfire il nostro percorso. Dico sempre che nelle partite se non vinciamo impariamo, nelle difficoltà contro una squadra come la Juventus abbiamo saputo soffrire. Ci siamo imposti per 22 minuti giocando un gran calcio, poi con l’inferiorità numerica abbiamo trovato anche quell’aspetto difensivo di non prendere gol che rappresenta un’ulteriore crescita”.

    È convinto che la Lazio sia favorita?

    “In queste partite non ci sono favorite, ci sono due squadre che esprimono un buon calcio e all’interno di questi aspetti le gare le porti a casa se vuoi qualcosa in più dell’avversario”.

    Ci può fare un punto sugli indisponibili?

    “Sono delle gare ravvicinate che ti mettono alla prova, abbiamo qualche defezione. Lazzari sta recuperando, Guendo è una scelta conservativa e condivisa per farlo recuperare al meglio. C’è una tale bellezza in queste competizioni e in queste partite che la squadra dovrà cogliere questa opportunità. Teniamo tantissimo anche al campionato, dopo questa gara ci butteremo subito rigiocando dopo due giorni. Adesso però dobbiamo giocare con l’attenzione e l’applicazione che chiede una partita come questa”.

    La Lazio ha perso 17 delle ultime 30 trasferte, c’è un problema di rendimento lontano dall’Olimpico?

    “Sicuramente questi dati li vediamo, non mi piace nascondermi perché i numeri qualcosa la dicono. In queste gare sicuramente ci sono state delle situazioni anche anomale, ma dobbiamo prestare attenzione a questi dati. Quando parlo di atteggiamento che non deve mai mancare credo che sia un passaggio importante, la squadra non si deve snaturare. Venivamo dalla trasferta di Torino con il Toro dove la squadra ha fatto veramente bene, anche l’inizio della gara con la Juve è stato fatto molto bene entrando con personalità e con il solo pensiero di giocare per vincere. Oggi siamo nuovamente lontano dall’Olimpico, per questo mi aspetto una gara con i requisiti che ho appena detto”.

    Vuole scoprire qualche altro aspetto della sua squadra?

    “No perché dalla squadra mi aspetto una crescita costante, nel nostro lavoro dobbiamo mettere ogni giorno e ogni gara qualcosa. Stiamo lavorando su questo, ci sono tanti aspetti da migliorare per creare un’identità forte, la partecipazione che ci mette la squadra nel lavoro ci fa ben sperare e le prestazioni lo stanno confermando. Ogni gara però ci mette in discussione e dobbiamo confermarci a ogni partita”.

    Come sta procedendo la crescita di Dele-Bashiru?

    “Dele è un giocatore forte che sicuramente esploderà, deve avere una maggiore continuità mentale. Viene da un calcio diverso, non è facile entrare nella velocità del pensiero della Serie A. La velocità e la fisicità le ha, deve crescere mentalmente, così come Tchaouna. Sono ragazzi a cui bisogna dare tempo, noi non abbiamo tempo e a me non piace parlare di tempo. C’è però un percorso da dover seguire e rispettare quando passi a una squadra come la Lazio con le competizioni che affronta la Lazio, dovremo dargli tempo anche di sbagliare ma sono convinto che potranno fare il meglio”.

    Si possono fare calcoli sulla classifica con questo format?

    “Dobbiamo affrontare gara dopo gara, sappiamo che domani sarà un passaggio importante per la classifica ma sarebbe un errore. So cosa ci aspetterà domani e la squadra dovrà essere prontissima”.

  • Lazio, Pedro: “Le squadre olandesi sono forti”

    Lazio, Pedro: “Le squadre olandesi sono forti”

    Ecco le parole del giocatore della Lazio Pedro alla vigilia della partita con il Twente in Europa League.

    Che ricordi hai della finale dell’europeo 2010 e cosa pensi del calcio europeo?

    “Penso che sono giocatori dinamici e forti con il pallone, tante squadre olandesi giocano molto bene, questa è la scuola di Ajax, PSV, Feyenoord e anche il Twente è una squadra dinamica. Anche la nazionale è molto forte, per questo ogni volta che veniamo in Olanda è difficile vincere, sia per l’atmosfera che per l’ambiente”.

    Questa squadra ha le carte in regola per vincere l’Europa League?

    “La Lazio deve sempre puntare a vincere ogni titolo, ogni competizione è molto importante. Lo scorso anno ha vinto l’Atalanta e quest’anno abbiamo la qualità per farlo, è presto per dire chi può essere favorito, ci sono tante squadre forti e non è mai facile vincere questo trofeo. Abbiamo però le possibilità per arrivare fino in fondo, domani sarà una partita molto complicata ma siamo qua per fare una bella prestazione e ottenere i punti come fatto nelle prime due partite”.

    Con questo Pedro siamo sicuri sia vicina la fine della carriera?

    “In questo momento mi sento molto bene dentro la squadra, la società e l’ambiente, per me è un momento speciale per tutto quello che sto vivendo alla Lazio. C’è stato un cambiamento importante che ha portato il mister e che hanno portato i tanti giovani che sono arrivati per fare un nuovo progetto a lungo termine. Sono cambiate tante cose negli ultimi due anni, vediamo se riusciamo ad avere fiducia e continuare a vincere per rimanere in Europa e costruire una squadra ancora più forte anno dopo anno”.

    Qual è stato il gol più bello tra Nizza ed Empoli? Senti un pizzico di rivincita?

    “Cerco sempre di aiutare la squadra al massimo, ho vissuto questa settimana bellissima dove ho fatto gol. Il più difficile è stato sicuramente quello con il Nizza, segnare per me è sempre importante come per ogni attaccante. Spero di continuare così con la fiducia che mi sta dando il mister in questa competizione, cerco sempre di aiutare la squadra e devo continuare a lavorare perché voglio continuare a giocare. È vero che gioco da tanti anni, ma per me scendere in campo è sempre speciale, aiutare la squadra e cercare di vincere qualche trofeo, quello è il grande obiettivo di ogni calciatore”.

    Quando ragionerai sul tuo futuro?

    “Parleremo del mio futuro a fine stagione, adesso non ci penso. Voglio allenarmi forte e giocare forte ogni partita dando il massimo, lo farò finché il corpo e soprattutto la testa staranno bene. Non so cosa possiamo migliorare a livello di squadra, stiamo lavorando forte e i giovani sono molto forti, nel giro di 2-3 anni diventeranno giocatori importantissimi. Non so se ci sarà tempo di farlo qui perché a volte senti questa pressione che è difficile da gestire, per questo noi esperti dobbiamo aiutarli e farli giocare liberi, stiamo lavorando insieme per questo e abbiamo una bellissima squadra, vediamo dove arriveremo alla fine. Se non va bene il risultato poi c’è la critica, dobbiamo gestire però anche quello perché in questa rosa c’è un livello molto alto”.

    L’esperienza di Pedro può fare la differenza anche nel percorso in Europa?

    “Non lo so, cerco sempre di aiutare tutti i nuovi compagni essendo un veterano, cerco di dare consigli soprattutto ai giovani. Loro sono i giocatori che ti chiedono qualche consiglio in più per migliorare, specialmente a livello mentale e la gestione della pressione. I giocatori sono forti, devono solo sbloccarsi a livello mentale ed essere liberi, il mio ruolo è anche questo. Poi ognuno deve dare il 100% in campo per aiutare la squadra, dobbiamo essere convinti di poter vincere ogni partita”.

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Atalanta – Celtic Glasgow

    Champions League, le formazioni ufficiali di Atalanta – Celtic Glasgow

    Ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali di Atalanta vs Celtic Glasgow di Champions League .

    Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic; Retegui, Lookman.

    A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Godfrey, Cuadrado, Zaniolo, De Ketelaere, Ruggeri, Samardzic, Palestra, Manzoni, V. Vlahovic, Del Lungo.

    Allenatore: Gian Piero Gasperini

    Celtic (4-3-3): Schmeichel; Johnston, Trusty, Scales, Valle; Engels; McGregor, Hatate; Kuhn, Idah, Maeda.

    A disposizione: Sinisalo, Bain, Palma, Furuhashi, Yang, McCowan, Nawrocki, Paulo Bernardo, Forrest, Ralston, Welsh.

    Allenatore: Brendan Rodgers

     

  • Liverpool, problemi per Chiesa

    Liverpool, problemi per Chiesa

    L’ex calciatore della Juventus Federico Chiesa salterà la partita di Champions League  Liverpool – Lipsia per infortunio. Ecco le parole dell’allenatore Arne Slot sei reds

    “La sua assenza dal ritiro lo ha lasciato indietro, soprattutto ora che sta passando a un campionato che opera a un’intensità maggiore della Serie A. Abbiamo appena incontrato due squadre italiane, quindi posso affermarlo con sicurezza ora. Quel salto di intensità rappresenta una sfida per lui per eguagliare i livelli di forma fisica dei suoi compagni di squadra – ha spiegato l’allenatore del Liverpool nella conferenza della vigilia -. È sicuramente una grande delusione vederlo così poco coinvolto nell’allenamento. Provo sinceramente dispiacere per lui, ma con un contratto a lungo termine in atto, continuiamo a sperare che contribuirà in modo significativo una volta che sarà completamente in forma. Sfortunatamente, il suo nome è apparso nella lista dei titolari solo una o due volte finora”.

    Poi Slot continua.

    “È innegabilmente dura per i giocatori quando hanno a che fare con gli infortuni. Soprattutto nell’immediato, è difficile valutare l’entità dell’infortunio; di solito pochi giorni forniscono una visione più chiara. Con Federico, è piuttosto semplice, anche se certamente complesso”.

  • Youth League, l’Inter vince con lo Young Boys

    Youth League, l’Inter vince con lo Young Boys

    L’Inter di Zanchetta in Youth League vince per 2-3 sul campodello Young Boys. Per i nerazzurri hanno segnato Della Mora, Cocchi e Alexiou e sale a quota 9 in classifica. Ecco le PARTITE DI OGGI

    Brest – Leverkusen 1-1

    Benfica – Feyenoord 2-0

    Atalanta – Celtic 2-1

    Young Boys – Inter 2-3

    Salisburgo – Dinamo Zagabria (in corso)

    Atletico Madrid – Lille (in corso)

    Barcellona – Bayern Monaco (in corso)

    Manchester City – Sparta Praga (in corso)

    Lipsia – Liverpool (in corso)

     

    CLASSIFICA

    Inter 9 punti (3 partite giocate)

    Atalanta 9 (3)

    Borussia Dortmund 7 punti (3)

    Sporting CP 7 (3)

    Girona 7 (3)

    Bayer Leverkusen 7 (3)

    Benfica 7 (3)

    Salisburgo 6 (2)

    Stoccarda 6 (3)

    Juventus 6 (3)

    Bayern Monaco 6 (2)

    Shakhtar Donetsk 6 (3)

    Atletico Madrid 4 (2)

    Sturm Graz 4 (3)

    Lille 4 (2)

    Liverpool 4 (2)

    Monaco 4 (3)

    Man City 3 (2)

    Barcellona 3 (2)

    Aston Villa 3 (3)

    Club Bruges 3 (3)

    Dinamo Zagabria 3 (2)

    Young Boys 3 (2)

    Celtic 3 (3)

    Real Madrid 3 (3)

    Arsenal 3 (3)

    Milan 2 (3)

    PSV 1 (3)

    PSG 1 (3)

    Stella Rossa 1 (3)

    Brest 1 (3)

    Slovan Bratislava 1 (3)

    Bologna 0 (3)

    Sparta Praga 0 (2)

    Feyenoord 0 (3)

    Lipsia 0 (2)

     

  • Roma, Baldanzi: “Sto meglio”

    Roma, Baldanzi: “Sto meglio”

    Ecco le parole in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League RomaDinamo Kiev, del giovane mediano Tommaso Baldanzi.

    A che punto è la tua condizione? Sei al top?

    “Mi sento bene. Sono riuscito a fare tutta la preparazione e questo è importante per me, per noi. Sto bene fisicamente e mentalmente. La Dinamo è una squadra forte ma noi ci teniamo a fare bene”.

     

    La scorsa primavera ti è servita per inserirsi. Pensi che questo tempo possa essere utili anche a un altro giocatore che proviene da una provinciale, come Soulé, per far sì che diventi determinante? Quanto è stato importante per te quel quadrimestre?

    “Se passi da una squadra di più bassa classifica – con tutto il rispetto – a una di più alta classifica, ti serve un periodo di adattamento. Soulé ha qualità, è un calciatore fortissimo. Si sta inserendo piano piano e nel gruppo. Sicuramente, può fare benissimo”.

     

    Siete tre mancini sulla trequarti: per le tue caratteristiche, ti senti più adatto a giocare a piede invertito, e quindi a destra, oppure sul centrosinistra in un ipotetico 3-4-2-1?

    “È uguale. A sinistra ho giocato poche volte, ma, sinceramente, mi trovo molto bene in entrambi i ruoli, perché i movimenti sono gli stessi”.

     

    Da un mese, la tifoseria sta contestando. Come state vivendo questa situazione nello spogliatoio?

    “In realtà, nello spogliatoio pensiamo alle partite, a cercare di giocare bene. Capiamo la Curva, perché non è un momento perfetto. Dobbiamo cercare di portarli dalla nostra parte e possiamo riuscirci solo con le prestazioni”.

     

    Che tipo di estate è stata per te: hai cominciato come mezzala con De Rossi, poi è cambiato il modulo. È stata importante per te quella fase, anche per deresponsabilizzarti, visto che giocavi più avanti e faticavi a tirare in porta? Ti ha aiutato quel percorso?

    “E’ stato molto importante: sono giovane, e specialmente in una grande squadra come questa quindi devi saper ricoprire più ruoli, se c’è bisogno. Mi ha dato una mano anche in fase difensiva”.

     

  • Roma, Juric: ”Dobbiamo migliorare”

    Roma, Juric: ”Dobbiamo migliorare”

    Ivan Juric, tecnico della Roma, ha parlato alla vigilia della sfida contro la Dinamo Kiev in Europa League ed ecco le sue parole

    “Da quando sono arrivato, ma anche con De Rossi, la squadra ha giocato tante partite bene ma quando devi vincere pareggi e quando devi pareggiare perdi. Questo dipende dalla mentalità e mi aspetto già da domani tanta rabbia e voglia di vincere”.

    Qual è il salto in più da fare?

    “Ci sono situazioni che mi hanno dato fastidio, come il gol preso con il Bilbao o quello contro l’Inter. In certi momenti non dobbiamo subire certi gol, ci vuole più cattiveria e più voglia”.

    Come si sta trovando con Ghisolfi?

    “Ho trovato una persona per bene, come tutti gli altri. È molto presente e fino a questo momento mi sto trovando molto bene”.

    Come sarà gestito Dybala? Ci sarà l’esordio di Hummels alla Roma?

    “Stiamo pensando a Hummels dal primo minuto, Dybala non partirà dall’inizio. La sua prestazione contro l’Inter è stata esemplare”.

    Qual è stato lo scoglio più grande per costruire la sua Roma?

    “Arrivavamo da una striscia molto brutta di risultati, adesso abbiamo fatto sei partite, con due pareggi, due vittorie e due sconfitte. Quando le cose sono andate male potevamo fare meglio e prendere più punti. Voglio vedere fame, come prestazione e modo di difendere e attaccare vedo cose molto positive, ma ci manca questo aspetto fondamentale nel calcio. Quando si gioca bene si deve vincere, altrimenti la cosa non è accettabile”.

  • Juventus, niente di serio per Douglas Luiz

    Juventus, niente di serio per Douglas Luiz

    Nulla di grave per Douglas Luiz della Juventus. Il mediano ha avuto un problema fisico nella fase di riscaldamento prima di JuventusStoccarda .

    Ecco la nota del club bianconero.

    “Gli accertamenti diagnostici a cui è stato sottoposto Douglas Luiz questa mattina presso il J|medical, a seguito del fastidio muscolare alla coscia sinistra riferito ieri, hanno escluso lesioni. Le sue condizioni verranno monitorate quotidianamente”.