Tag: Spazio Calcio

  • Serie B, le formazioni ufficiali di Bari – Catanzaro

    Serie B, le formazioni ufficiali di Bari – Catanzaro

    Serie B, le formazioni ufficiali di Bari – Catanzaro.

    Bari (3-5-2): Radunovic; Pucino, Vicari, Mantovani; Favasuli, Maita, Benali, Falletti, Doval; Sibilli, Lasagna. Allenatore: Longo.

    Catanzaro (4-3-3):Pigliacelli; Situm, Bonini, Brighenti, Scognamillo; Pontisso, Petriccione, Koutsoupias; Compagno, Iemmello, Biasci. Allenatore: Caserta.

     

     

  • Fiorentina, Palladino: “Sono stati giorni difficili”

    Fiorentina, Palladino: “Sono stati giorni difficili”

    L’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato a due giorni dalla sfida al Lecce ed ecco le sue parole.

    “Sono stati giorni in cui abbiamo dato continuità di lavoro. Sono stati molto utili, nel calcio di oggi si gioca ogni tre giorni e poter stare con i ragazzi il più possibile è importanfiorte. Abbiamo faticato e sudato, già domenica vogliamo dare continuità di risultati a Lecce”.

    Come procede il recupero di Pongracic?

    “Marin ha avuto questo fastidio tre settimane fa, durante la rifinitura pre Lazio. Se l’è portato dietro in questo periodo, stiamo cercando di recuperarlo perché per noi è un giocatore molto importante. Stiamo cercando di rimetterlo in campo il prima possibile, ma l’importante è che quando rientra stia bene. Ci vorrà ancora qualche settimana prima di rivederlo in gruppo, ma non vediamo l’ora di riabbracciarlo e di riaverlo a disposizione”.

    Che gara si aspetta?

    “Una mentalità forte da parte della squadra, vogliamo dare continuità di risultati e prestazione. Veniamo da un ottimo periodo, vogliamo continuare a dimostrare solidità difensiva e davanti vogliamo proseguire con le nostre qualità. Sapendo che Lecce è un campo ostico, con tante insidie. Loro giocano in casa e vorranno fare risultati, sappiamo che sarà una partita difficile ma dipende molto dal nostro atteggiamento, dalla mentalità con cui scendiamo in campo”.

    Sulla panchina avversaria ci sarà Gotti, suo allenatore ai tempi del Parma.

    “Con Luca siamo amici. Gli voglio bene, mi ha aiutato tanto da vice allenatore di Donadoni a Parma. Ci sono molto legato, mi ha dato tanti consigli calcistici che non”.

    Dopo il Milan c’è stato tanto entusiasmo.

    “Il clima piace, ci tengo all’entusiasmo. Attorno alla squadra si è creato un bel clima, vedo il gruppo ancora più coeso e unito, si sta creando ciò che a me piace. Non è stato semplice crearlo, ma i risultati aiutano e la vittoria col Milan ha voluto dire tanto. Ma ci vuole equilibrio, nel calcio si fa in fretta a perderlo. Bisogna mantenere tanta concentrazione, senza buttarsi giù nelle sconfitte e senza esaltarsi troppo nelle vittorie. La squadra lo sa, e sa che affronteremo un mese duro di 7 partite in 21 giorni. Dobbiamo spingere perché potrebbe essere il mese della svolta”.

    C’è stato da poco il rinnovo di Kouamé.

    “Christian è un generoso, dà tutto, suda la maglia dal primo all’ultimo minuto. Sono felice di ciò che sta facendo e del suo rinnovo di contratto, ora deve metterci qualcosa anche in fase realizzativa. Lui come tutti gli altri, ma sono contento del lavoro che sta facendo ogni attaccante perché stanno dando mano alla squadra anche in fase di non possesso. Si aiutano fra loro, i gol arriveranno. Ho un grande potenziale davanti e sono certo che i gol arriveranno”.

  • Simone Pafundi cambierà presto agente

    Simone Pafundi cambierà presto agente

    Il giovane calciatore Simone Pafundi tra poco ufficializzerà il suo cambio di agente. Infatti, presto passerà all’ entourage di Beppe Riso. Pafundi classe 2006 ritornerà in Friuli, all’Udinese il prossimo 31 dicembre, quando scadrà il prestito di  un anno e mezzo al Lucerna, in Svizzera.

    Pafundi ha già espresso la volontà di voler ritirare a giocare in Serie A. Vedremo anche quali saranno le decisioni e le valutazioni dell’Udinese su Pafundi.

  • Lazio, Baroni: “Stiamo bene”

    Lazio, Baroni: “Stiamo bene”

    Il tecnico biancoceleste Marco Baroni parla in conferenza stampa in vista della sfida di domani sera con la Juventus.

    Come sta la squadra e come ha ritrovato i nazionali?

    “La squadra sta bene, si è allenato chi è rimasto con me, gli altri hanno avuto la soddisfazione di andare in nazionale. Oggi abbiamo fatto il primo allenamento al completo”.

     

    Come sta Guendouzi?

    “Guendo sta meglio, ci prendiamo ancora 24 ore per le valutazioni del caso. Mi sembra che potrebbe essere disponibile, non so se dall’inizio. Il ragazzo ha grande voglia di essere presente, non avevo dubbi su questo”.

     

    Ci sarà qualche cautela in più vista la forza dell’avversario?

    “Affrontiamo una squadra forte, la miglior difesa d’Europa e con il miglior possesso palla in Italia. Devono ancora subire gol su azione, hanno compattezza e personalità. Per noi è una partita perfetta per cercare di essere competitivi, è un test di altissimo livello. Dobbiamo affrontarlo con la consapevolezza e la personalità giusta, con il desiderio di affrontare partite così difficile. Nelle difficoltà c’è la bellezza”.

     

    La sfida di domani è un esame di maturità per la sua squadra? Che ambizioni ha questa Lazio?

    “Credo che le ambizioni vadano di pari passo con le prestazioni e con quello che vuoi proporre, più che parlare preferisco il fare. Per noi significa lavorare a testa bassa, con grande spirito. Siamo tutti ambiziosi, dalla piazza alla società fino ai calciatori, ma questa ambizione può essere coltivata solo con il sacrificio e questa gara è un passaggio importante. Per noi sarà un passaggio importante, viviamo di test continui. Nel nostro lavoro i test sono quotidiani tra ciò che si propone e le risposte che si ottengono, affronteremo una squadra forte e da questo punto di vista dobbiamo andare con il desiderio di alzare il livello con queste partite”.

     

    Quanto le fa piacere aver conquistato la tifoseria?

    “È merito della squadra, sto portando una proposta e la squadra la sta recependo. Bisogna dare grandi meriti alla squadra, in questo momento sono con i piedi per terra e voglio mettere a terra il lavoro, lì dentro possiamo trovare le nostre risposte e per me è la cosa più importante. Cerchiamo identità di squadra, questi complimenti fanno piacere per la squadra, ma io devo rimanere ancorato al progetto”.

     

    Quanto è pronta la sua Lazio a giocare anche con una linea più bassa? Quanto faranno la differenza i cambi?

    “I cambi sono fondamentali, lo abbiamo visto in queste partite in tutte le competizioni che stiamo affrontando. La Juventus è caratterizzata dalla sua solidità e dalla sua esperienza, a me però non piace modificare la squadra. Dobbiamo avere le nostre consapevolezze, così come loro hanno le loro, abbiamo preparato la partita sulla nostra identità. Per costruire devi avere delle certezze e un credo che devi seguire a prescindere dall’avversario o dai momenti negativi che possono arrivare. È un test difficile ma sono convinto la squadra non sbaglierà prestazione”.

     

    La Lazio può essere la sorpresa quest’anno come lo fu il Bologna di Thiago Motta?

    “È troppo presto, dobbiamo rimanere equilibrati ma non parlo solo del campo, è un aspetto che dobbiamo tenere quotidianamente perché poi nel lungo ti porta a raggiungere obiettivi individualmente e di collettivo. La stessa coerenza e razionalità dobbiamo portarla dentro e fuori dal campo”.

     

    Ci può fare il punto sulle condizioni di Gigot, Dia, Dele-Bashiru e Vecino?

    “Chi è rientrato dalla nazionale il fatto è legato al recupero di energie, Dele ha vissuto un’amara avventura ed è stato fermo, ma il ragazzo è giovane e ha recuperato, così come Dia. Samuel lo vedremo presto, è già disponibile e potrebbe giocare dall’inizio in Coppa, Vecino invece è stato rapidissimo a rientrare, ha recuperato da questo piccolo affaticamento, ha svolto tutti gli allenamenti e sta bene”.

     

    Ci sono possibilità di recuperare Lazzari prima della prossima sosta? Ha già in mente un’alternativa a Marusic?

    “Abbiamo delle soluzioni, è chiaro che Lazzari sta recuperando velocemente e sta già molto meglio, sono fiducioso in un pronto recupero. Il nostro staff sta facendo un grandissimo lavoro, il ragazzo ha molta voglia e sta accelerando. Abbiamo delle soluzioni, non sono preoccupato, Marusic sta bene ed è una certezza per noi. Non sono preoccupato”.

     

    Isaksen ha trovato il gol in nazionale, è pronto a fare il salto di qualità anche in fase realizzativa?

    “Il ragazzo sta crescendo, vedo le sue qualità. A volte deve trovare dei sostegni perché alterna le prestazioni e lo fa a seconda di come nasce la partita. Trova certezze durante la gara, invece deve giocare libero perché gli chiedo di rischiare anche le giocate importanti. Lo può fare, abbiamo analizzato insieme la sua partita in nazionale e ha fatto una buona gara. Con l’Empoli gli è mancato solo il gol, ha fatto una buonissima prestazione ma può e deve fare ancora di più in zona offensiva”.

     

  • Napoli, Conte: “Abbiamo il cartello lavori in corso”

    Napoli, Conte: “Abbiamo il cartello lavori in corso”

    In vista della partita di domenica contro l’Empoli, il tecnico del Napoli Antonio Conte interviene in conferenza stampa

    A che punto è il suo Napoli?

    “Siamo con il cartello lavori in corso, non può essere altrimenti dopo soli tre mesi altrimenti si andrebbe a sottovalutare un po’ tutti il percorso che c’è da fare in una fase di ricostruzione come la nostra. Però c’è sicuramente la soddisfazione del lavoro, stiamo lavorando tanto e bene, con un gruppo di ragazzi che ha voglia di lavorare e questo è ciò che conta di più. Ho un gruppo disponibile, c’è voglia di fare questo percorso e nei momenti di difficoltà dovremo essere forti tutti, quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti, ma so bene che durante questo percorso ci saranno momenti in cui conterà essere forti di testa, di cuore, di persona”.

    Come uscite da questa sosta? Ci aggiorna sugli indisponibili?

    “Ne usciamo… ho percepito troppa esaltazione, per fortuna torniamo a giocare. Sono stati 15 giorni in cui c’è stata un’esaltazione esagerata, sono passate solo 7 giornate. Ci fa piacere ricominciare da quella posizione, ma sappiamo benissimo che la classifica è corta, in 4 punti sono racchiuse tante zone e dovremo essere bravi a ripartire nella giusta maniera. La sosta ci ha portato dei problemi, Lobotka è tornato con un problema al flessore, non è un problema gravissimo però bisogna affrontarlo e recuperare, inevitabilmente dispiace perché si stava esprimendo a livelli molto alti, al tempo stesso sarà l’occasione per vedere Gilmour, l’ho detto più volte che era uno di quelli che stavo penalizzando di più vedendo gli allenamenti, siamo sereni ed ho sempre detto che per costruire squadre forti e durature per competere in questi 3 anni bisogna essere bravi a riempire le caselle con doppi titolari. Abbiamo appena iniziato. Dietro a Lobo c’è sicuramente uno forte, dispiace, speriamo recuperi quanto prima, ma grande fiducia in Billy che dà garanzie”.

  • Milan, Fonseca: “Torniamo a vincere”

    Milan, Fonseca: “Torniamo a vincere”

    Paulo Fonseca, allenatore rossonero, presenta in conferenza stampa Milan-Udinese, ecco le sue dichiarazioni

    Fondamentale essere concentrati su domani?

    “So che l’Udinese crea sempre grandi difficoltà e so che domani non sarà diverso. Loro sono una buona squadra, molto aggressiva, che gioca bene e che è molto motivata. Dovremo essere al massimo livello per poter vincere domani”.

    Dopo Firenze era arrabbiato… Ora qual è il clima?

    “Il primo giorno è stato buono perché non ho visto nessuno, ero arrabbiato. Dopo certe partite non mi piace vedere nessuno. Abbiamo avuto pochi giocatori in questi allenamenti, poi tutti i nazionali sono arrivati ieri. Abbiamo parlato della Fiorentina e preparato l’Udinese. Per me è stato molto importante ieri parlare di ciò che è successo a Firenze. Oggi abbiamo parlato dell’Udinese”.

    Quali sono stati i temi?

    “Tutto quello che voi pensate. Io non chiudo gli occhi davanti ai problemi. Li abbiamo, affrontiamoli”.

    Ha l’impressione di non essere capito?

    “La mia leadership non è da farla vedere fuori, io non sono un attore. Se abbiamo qualche problema, non me ne frega un cazzo del nome del giocatore. Io ci parlo. Frontalmente, direttamente, con la squadra o con i giocatori”.

    Ha parlato con Ibra?

    “Parlo tutti i giorni con lui, ne abbiamo parlato dopo Firenze anche”.

    Chi ha sbagliato a Firenze verrà punito?

    “Vediamo domani. Per me nessun calciatore è più importante della squadra. E chi sbaglia deve prendersi le sue responsabilità. Se qualcuno non segue questo spirito di squadra, per me è difficile”.

  • Juventus, Thiago Motta: “Siamo rimaneggiati”

    Juventus, Thiago Motta: “Siamo rimaneggiati”

    Il tecnico Thiago Motta presenta Juventus-Lazio, in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Come ha ritrovato i giocatori dalle nazionali?

    “Ho visto molto bene in questo ultimo allenamento. Hanno fatto un ottimo allenamento e saremo pronti ad affrontare la Lazio“.

     

    Domani conterà solo il risultato?

    “Voglio vedere la prestazione, perchè la prestazione ti porta al risultato. Credo molto che le squadre che giocano bene, poi vincono le partite. Intendo giocare bene tante cose. Intendo difendere bene e avere umiltà e generosità nel difendere bene. Avere la palla e uscire bene da dietro. Andare in avanti sapendo quello che dobbiamo fare. Avere davvero voglia di fare gol. Per questo per me che la prestazione va d’accordo con il risultato. Infortuni? Non avremo Bremer, Milik, McKennie, Koopmeiners, Gonzalez. Ci saranno Weah e Fagioli”.

     

    Chi può giocare trequartista?

    “Vedremo domani. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra fase offensiva e difensiva”.

     

    Ha parlato con Douglas Luiz?

    “Ho parlato pochissimo con lui. Però ho visto un bellissimo atteggiamento in allenamento. Questi momenti difficili servono per vedere la reazione dei calciatori. Io ho visto una reazione bellissima. Continua ad allenarsi benissimo. Quando lo vedo così sono tranquillissimo. Questa è la strada giusta. Può fare sicuramente meglio e sono contento di quello che ho visto”.

     

    Chi può fare il centravanti oltre a Vlahovic? Come mai non segnate nelle palle inattive?

    “Domani possono giocare tanti giocatori da centravanti. È vero non abbiamo segnato da palla inattiva, ma abbiamo tutte le possibilità di farlo domani. Dobbiamo avere voglia di andare nell’area avversario e voler fare gol”.

     

    Cosa penso delle troppe partite?

    Lo sapevo da inizio stagione. Non dobbiamo lamentarci oggi. Domani abbiamo una partita e poi tra due giorni un’altra e dobbiamo fare le cose per bene per giocare al meglio tutte le sue partite. Poi ognuno ha le sue opinioni”.

     

    Come sta Adzic?

    “L’ho visto veramente molto bene. L’ho visto con una postura più aperta. Questo mi piace. È un grande giocatore, però lui ha meno responsabilità di altri. Sono convinto che farà bene. Può fare il centrocampista offensivo e anche l’esterno, ma per caratteristiche per me non è un esterno. Quando giocherà farà bene”.

     

    Quanto conterà il gruppo domani?

    “Questo conta sempre anche per la partita di domani. Magari un po’ di più. Molti avranno la possibilità di dimostrare il proprio valore per aiutare il collettivo. Lo stadio sarà pieno un’altra volta, questo vuol dire che la gente crede nel lavoro e hanno voglia di vedere questa squadra”.

     

  • Parma, Pecchia: “Non mi sento in discussione”

    Parma, Pecchia: “Non mi sento in discussione”

    Il Parma domani giochera’ contro il Como alle 15 al Sinigaglia, mister Fabio Pecchia presenta la sfida dalla sala stampa ecco le sue parole.

    Hai recuperato all’ultimo i tifosi, ci sono altri rientri?
    “Bisogna dare atto ai coraggiosissimo che hanno fatto ricorso. Ci auguriamo di avere i nostri tifosi al seguito, così come a Bologna. Abbiamo perso qualcuno dalle nazionali, Osorio non ci sarà. Per il resto gli altri abili”.
    Si dice che siano squadre che vogliano giocare, ma con idee diverse:
    “Ecco perché si può giocare a calcio in tanti modi. Ognuno sviluppa quello in cui crede di più. Siamo due squadre che vogliono giocare, c’è qualcosa di diverso. Sarà una bella partita, tra squadre che vogliono metter sul campo le proprie qualità. Era così anche a Bologna, ognuno se la è giocata con le proprie armi”.
    Ci sono ancora dubbi di formazione?
    “C’è sempre il dubbio, è normale per chi fa questo mestiere. Le scelte sono dettate dal momento individuale di tanti ragazzi, che sono stati in giro per l’Europa. Devo tenerne conto, vengono da partite ravvicinate. A parte Osorio, anche gli altri sono stati in giro, considerazioni che vanno fatte”.
    Come ha vissuto queste due settimane?
    “C’è stata una sosta, un’altra a novembre poi per un po’ non più. Dobbiamo sempre sperare che i ragazzi in nazionali rientrino in condizione. A Collecchio abbiamo lavorato bene, ma c’è sempre un occhio di attenzione ai 7-8 ragazzi fuori, sono un’alta percentuale della rosa. Ciò che è successo qui mi rende fiducioso, ho visto la giusta applicazione”.
    Il bilancio è stato positivo finora?
    “Vedere la squadra giocare in questo modo è oltre alle aspettative. Non ci siamo snaturati, in ogni partita contro squadre con struttura e esperienza ce la siamo sempre giocata. E’ un dato molto positivo, abbiamo continuato a fare ciò che sappiamo. Chiaro che c’è il rammarico per non aver vinto partite in cui abbiamo meritato. I risultati ci sono scivolati di mano, il campo dice che potevamo raccogliere di più”.
    Ci sono stati rumors smentiti sul suo futuro, le ha dato fastidio? Ha parlato con la società?
    “A me ciò che mi ha dato fastidio son state le falsità. Le voci accompagnano ogni allenatore, ma se non c’è riscontro con la realtà mi dà molto fastidio. Non c’è riscontro con la realtà, è assolutamente da condannare. Il nostro obiettivo è Como, il resto è da condannare”.

  • Robin Hack ha rinnovato con il Borussia Monchengladbach

    Robin Hack ha rinnovato con il Borussia Monchengladbach

    Robin Hack ha rinnovato il suo contratto che lo lega alla squadra del Borussia Mönchengladbach, nella Bundesliga.

    Il 26enne esterno tedesco che è giunto al Monchengladbach nell’estate del 2023 dall’Arminia Bielefeld, ha firmato un nuovo accordo fino al 30 giugno 2029.

    Hack, classe 1998, in questa stagione ha totalizzato 5 presenze.

  • Kevin Strootman dice addio al calcio giocato

    Kevin Strootman dice addio al calcio giocato

    Con un breve messaggio il mediano olandese classe 1990, Kevin Strootman ha dato l’addio al calcio giocato. L’ex calciatore di Roma e Genoa ha detto così  basta. Ecco di seguito le poche parole di Strootman.

    “La carriera finisce. Grazie calcio!”.