L’Atletico Madrid riesce a vincere di misura nella difficile trasferta contro il PSG. Al Parco dei Principi il match valido per la quarta giornata di Champions League termina 2-1 per i Colchoneros. I ragazzi di Simeone soffrono tanto il giro palla e la veloce riaggressione dei francesi. Il PSG invece va tante volte alla conclusione e si rende molto pericoloso in varie occasioni. A sbloccare l’incontro sono proprio i padroni di casa, con una disattenzione gravissima di Lenglet in area di rigore. Recupera palla Dembelé che serve l’accorrente Zaire-Emery che porta avanti i suoi con un morbido cucchiaio. Solo quattro minuti dopo però la squadra spagnola riesce a trovare il pareggio. Al 18′ infatti c’è una percussione centrale di De Paul che combina con Giuliano Simeone. Dopo un rimpallo fortunoso la palla arriva a Molina che davanti a Donnarumma non sbaglia. La prima frazione si chiude senza altre emozioni. La ripresa invece vede un PSG molto pimpante con gli undici in campo che si trovano bene a dialogare tra le maglie avversarie. I ragazzi di Luis Enrique si rendono pericolosi con le conclusioni di Fabian Ruiz, Barcolá e Hakimi, ma Oblak si fa trovare sempre pronto. Durante l’ultimo minuto di recupero però c’è l’episodio inatteso. Con tutta la ripresa vissuta in sofferenza, arriva il gol vittoria dell’Atletico Madrid. Oblak rilancia con le mani subito per Griezmann. Le Petit Diable vede Correa a destra e lancia, l’argentino stoppa, entra in area dribbla Vitinha e supera Donnarumma. Arriva così una tipica vittoria cholista, con l’Atletico che guadagna tre punti fondamentali. Il PSG invece in questo momento sarebbe fuori dalle prima ventiquattro.
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Show del Milan al Bernabeu, i rossoneri calano il tris al Real Madrid
Il Milan vince per 3-1 nel big match della quarta giornata del nuovo format della Champions League contro il Real Madrid. La squadra di Fonseca merita la vittoria finale con una prestazione di sostanza e qualità. Morata, Leao e Reijnders guidano la squadra contro i Galacticos e portano a casa tre punti molto importanti. Ad aprire le danze ci pensa l’uomo che non ti aspetti, Thiaw con un colo di testa sul corner battuto dalla sinistra da Theo Hernandez. Il Real Madrid riesce a mettersi in partita con un rigore trasformato da Vinicius Junior. Sul finire del primo tempo, Leao protegge palla in area e tira in porta. Lunin riesce a respingere il tiro ma sulla palla vagante arriva Morata che spinge facilmente in porta. Il secondo inizia così com’era finito il primo, il Milan con grande confidenza e compattezza ed il Real che fa fatica a risalire il campo. La formazione di Ancelotti si rende poche volte pericolosa, Vinicius sbatte sulla gabbia preparata da Fonseca con Emerson Royal e Musah. Mbappé viene seguito a tutti campo da Thiaw e riesce a toccare facilmente palla solo a trenta metri dalla porta. Al 73′ arriva il colpo finale dei rossoneri, Leao si invola verso l’area avversaria con Lucas Vazquez che fa fatica a tenerlo. Il portoghese in maglia dieci arriva sul fondo e crossa basso nel mezzo per Reijnders che controlla e mette sotto le gambe di Lunin. Nel finale il Real Madrid accorcia le distanze con Rudiger ma il gol viene annullato per fuorigioco di Rodrygo. Il Milan così espugna il Bernabeu e sale a quota sei punti in classifica così come le Merengues.
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L’Inter vince di misura contro il Venezia e si avvicina al Napoli
L‘Inter porta a casa tre punti fondamentali per la corsa al primo posto nella gara contro il Venezia. Infatti i nerazzurri vincono per 1-0 contro i Leoni al termine di una partita dominata in lungo ed in largo. La squadra di Inzaghi però non ha chiuso la gara e il Venezia all’ultimo ha fatto tremare San Siro. Nel primo tempo sono tante le occasioni, il tiro a lato di Lautaro, quello di Thuram che va sull’esterno della rete, Mkhitaryan a tu per tu con Stankovic. Anche il Venezia si costruisce la sua occasione con Oristanio, ma Sommer risponde presente con una grande parata. Nel secondo tempo viene annullato un gol a Mkhitaryan per un fuorigioco di un ginocchio di Dimarco. Però l’esterno mancino disegna un cross perfetto per Lautaro Martinez che non sbaglia di testa. Il capitano dell’Inter torna al gol a San Siro dopo 249 giorni. Dopo il gol ci sono ancora grandi occasioni per Thuram, Mkhitaryan e De Vrij ma non arriva il raddoppio. Ritorna in campo anche Calhanoglu, che con un tiro al volo da fuori va vicino al gol. Nel finale di partita il Venezia segna il pareggio e spaventare tutti i tifosi nerazzurri. Ma la rete viene annullata per la deviazione di mano di Sverko ed una carica irregolare su Bisseck. Alla fine l’Inter riesce a vincere e riconfermare il secondo posto, questa volta a un punto dalla capolista. Il Venezia invece così colleziona la settima sconfitta in stagione.
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Termina in parità tra Manchester United e Chelsea
Il big match della decima giornata di Premier League tra Manchester United e Chelsea termina in parità per 1-1. Il cambio in panchina dei Red Devils con l’esonero di Ten Hag e la guida tecnica affidata a Van Nistelrooy non porta alla vittoria. La formazione di Maresca tiene di più la palla, ma la partita vive per lungo tempo in equilibrio. Il risultato si sblocca solamente al 70esimo minuto con un calcio di rigore trasformato da Bruno Fernandes. Dopo appena quattro minuti arriva però il pareggio con un tiro da fuori area di Caicedo. Con questo punto il Chelsea sale al quarto posto. Mentre il Manchester United rimane nella parte destra della classifica.
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Sconfitta del Manchester City nella trasferta contro il Bournemouth
Il Manchester City rallenta la corsa al primato in classifica, lasciandolo per questa giornata al Liverpool. Infatti la squadra di Guardiola cade nella trasferta in casa del Bournemouth per 2-1. I ragazzi di Iraola subiscono il possesso palla degli avversari, ma si rendono più pericolosi. Sono tante le occasioni create dai padroni di casa, che si portano in vantaggio al nono minuto con Semenyo. Il City prova a rimettersi in gara ma il gol non arriva. Arriva invece il raddoppio dei Cherries all’ora di gioco con il cross basso di Milos e la scivolata vincente di Evanilson. Nel finale di partita Citizens tornano in partita con la rete di Guardiola, ma è troppo tardi. All fine vince il Bournemouth e nella settimana della vittoria del pallone d’oro di Rodri, si conferma la maledizione della sconfitta del City correlata alla mancanza del regista spagnolo.
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L’Arsenal cade in casa del Newcastle
L’Arsenal perde per 1-0 in casa del Newcastle nel match valido per la decima giornata di Premier League. La gara viene decisa da una rete del solito Isak sull’assistenza di Gordon e regala i tre punti ai Magpies. La squadra di Arteta cerca di almeno pareggiare l’incontro, ma su due occasioni incredibili ci pensa Hall a salvare i suoi. Con questo risultato i Gunners si allontanano dalla vetta con sette punti di distanza dal Liverpool. Mentre invece il Newcastle torna ad occupare la parte sinistra della classifica.
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La Roma torna all vittoria nel match casalingo contro il Torino
La Roma ha superato di misura per 1-0 il Torino nel match casalingo valido per la decima giornata di Serie A. La squadra di Juric, ex della partita, riesce a portare tre punti a casa dopo quattro giornate. Infatti l’ultima vittoria della Roma in campionato risaliva all’incontro contro il Venezia. Il Torino invece colleziona la quarta sconfitta stagionale ma rimane nella parte sinistra della classifica. Il match è stato per tutti i novanta minuti abbastanza in equilibrio. I giallorossi trovano maggiore fluidità nel palleggio. Dybala viene schierato al posto di Dovbyk insieme a Baldanzi e Pisilli, ed il trio funziona bene. Dall’altra parte il Torino marca a tutto campo uomo su uomo, ma si rende praticamente mai pericoloso in attacco. La gara viene decisa da un gol di Dybala, che sfrutta un retropassaggio sbagliato e supera Milinkovic Savic con una magia del suo mancino.
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Pokerissimo della Lazio in casa del Como
La Lazio vince per 5-1 il match valido per la decima giornata di campionato contro il Como. La squadra di Baroni così conquista tre punti che le permettono di salire al quinto posto. Invece il club lombardo rimane nelle zone basse della classifica. I biancocelesti vanno in vantaggio con il calcio di rigore trasformato da Castellanos. Dopo pochi minuti poi arriva anche il raddoppio con il gol di Pedro sull’ennesimo assist stagionale di Nuno Tavares. All’inizio della seconda frazione di gioco Mazzitelli rimette in piedi il match, controllo e mezza rovesciata volante a battere Provedel. All’ora di gioco però arriva l’espulsione di Braunoder per doppia ammonizione. Poco dopo arriva anche l’espulsione di Nuno Tavares. A venti minuti dalla fine, corner battuto da Pedro, spizzata di Dia e Patric sotto porta devia in rete di testa. All’81esimo arriva un altro gol della Lazio, filtrante di Dia e Castellanos controlla e supera Audero con il piattone destro. Nel finale c’è spazio anche per il gol di Tchaouna che cala così il pokerissino laziale.
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La Fiorentina schianta la Roma, pokerissimo della Viola e Juric ora è in bilico
La Fiorentina batte per 5-1 la Roma e vola al quarto posto in classifica, è notte fonda invece per i giallorossi e la panchina di Juric ora traballa paurosamente. La Viola parte subito forte ed al nono minuto è già avanti, filtrante di Beltran per Kean che davanti a Svilar non sbaglia battendolo con un diagonale mancino. I ragazzi di Palladino continuano a spingere e dall’altra parte la Roma non entra mai in partita. al 17′ viene assegnato un calcio di rigore alla Fiorentina, che trasforma Beltran spiazzando il portiere avversario. Juric cambia alla mezz’ora ed il neo entrato Manu Koné calcia forte di destro dalla distanza superando De Gea ed accorciando le distanze. Ma i padroni di casa non si fermano, Bove crossa nel mezzo dell’area dove arriva in scivolata ancora Kean che firma la doppietta personale. Inizia la ripresa e non cambia lo spartito: Adli trova Bove dentro l’area di rigore, l’ex romanista non sbaglia e firma la quarta rete viola. Al 65′ arriva anche l’espulsione di Hermoso che lascia la Roma in dieci. Entra Hummels per Dybala, ma l’esordio dell’ex Dortmund è da incubo. Calcio d’angolo per la Fiorentina, colpo di testa di Kouamè deviato dal difensore tedesco nella propria porta. Termina così con il pokerissimo della Fiorentina e con la Roma sempre più in crisi.