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  • Spezia, Semplici: “Abbiamo lavorato durante la sosta”

    Spezia, Semplici: “Abbiamo lavorato durante la sosta”

    A 2 giorni dalla partita il tecnico dello Spezia, Leonardo Semplici interviene in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

    Due settimane di stop. Come avete lavorato?
    “C’è molto di positivo. Abbiamo avuto tante assenze ma per fortuna per nazionali. Dispiace a livello di allenatore ma va a gratificare il lavoro mio e della società. Siamo contenti della loro partecipazione. Per quanto ci riguarda abbiamo lavorato, facendo buone cose. Sto cercando di trasmettere le mie idee, l’amichevole con il Monaco è stata molto positiva e ci ha dato diverse indicazioni, vedendo anche chi ha giocato meno o chi non aveva la condizione giusta. Questo aspetto mi auguro possa aver dato più convinzione, mentalità per qui alla fine”.

    Le condizioni di Holm? Shomurodov come sta?
    “Shoma ha fatto molto bene, ha fatto gol e mi fa enorme piacere. È un giocatore che deve essere un valore aggiunto, sta a me metterlo nelle migliori condizioni. È tornato oggi, abbiamo un allenamento per valutare le sue condizioni e far sì che possa essere utilizzato. Holm è rientrato, oggi è stato fermo per precauzione, domani vedremo. Ancora non è al top, è stato fermo diversi giorni e stiamo cercando di recuperarlo. Abbiamo qualche defezione, nell’ultimo allenamento faremo la conta dei disponibili per fare una grande prestazione. Domenica è una partita che conta molto per il nostro campionato e vorremmo prepararla”.

    C’è il rischio di sentire la pressione come successo con il Verona?
    “Dal mio arrivo abbiamo voluto questa riapertura ai tifosi per avvicinare ancora di più e far sì che si crei quell’unione che in una società come la nostra deve esserci. L’apporto dei tifosi è determinante per noi. Con il Verona potrebbe esserci stata un po’ di pressione, a credo che questo aspetto e questa vicinanza sia solo che positiva. Dobbiamo trasformarlo in una cosa positiva per far sì che la squadra si esprima al meglio per mettere in difficoltà l’avversario”.

    Rientrando Bastoni Ampadu può tornare a centrocampo? Krollis come l’ha visto?
    “Krollis è un buon prospetto. Mi hanno raccontato la sua storia, è arrivato a gennaio senza preparazione ed è stato subito buttato dentro il percorso della squadra quando non era ancora pronto. Sta conoscendo l’ambiente, i compagni, la lingua e sta facendo un cammino a livello fisico per ritrovare la condizione. Su questo aspetto sta piano piano avendo il suo sazio, ha le qualità darci una mano. Bastoni è appena rientrato, mi fa enorme piacere che sia tornato perché è un ragazzo giusto per il nostro gruppo. Mi auguro che da qui in avanti possa essere a disposizione, anche da domenica se ci sarà bisogno, anche se non credo sia pronto a disputare 90 minuti. Ampadu vedo che in nazionale gioca a centrocampo, ma io ci parlo quotidianamente e mi dice che si sente un difensore centrale. Se avessi bisogno di una partita o uno spezzone a centrocampo non avrei problemi a schierarlo, già a Udine l’ho fatto. C’è grande disponibilità ed è un valore aggiunto sia per noi che per lui”.

    Shomurodov rientrato oggi può inficiare nelle scelte di domenica?
    “È tornato oggi e un po’ lo penalizza. Stiamo valutando con lo staff medico, oggi si è allenato discretamente. Domani c’è la rifinitura e valuteremo bene alcune situazioni. Proverò a mettere in campo gli undici che diano migliori garanzie, chi giocherà sono convinto darà il suo meglio. Domani affrontiamo una squadra di valore, costruita per altri traguardi e che si è ritrovata a lottare per traguardi che forse non si aspettava. Servirà massimo rispetto e attenzione per avere la meglio”.

    Il modulo è imprescindibile?
    “Questa squadra ha le caratteristiche per giocare a quattro anche se ha giocato in maniera positiva anche a tre. Con l’Inter ho giocato un tempo con la difesa a tre, ma conoscendo meglio i ragazzi penso che si riconoscano di più nella difesa a quattro. Non sono tanto importanti i numeri ma l’occupazione dello spazio, con rispetto dell’avversario. La mia idea è quella di guardare i miei calciatori e metterli in condizione di esprimersi al meglio. Abbiamo l’avversario da battere, ma utilizzo i miei calciatori nel rispetto dei ragazzi”.

    Zurkowski?
    “Sta crescendo. Aveva un problema fisico che stiamo cercando di risolvere e non è risolto del tutto. Sta crescendo fisicamente, aspetto determinante per farlo esprimere nelle sue qualità. Stiamo cercando di portarlo in quella condizione e mi auguro domenica sia della gara”.

    Come si affronta la Salernitana?
    “Agudelo lo sto valutando, ha un problemino e vedremo se utilizzarlo o meno. La Salernitana è una squadra di valore, si esprime in diversi moduli. Con il cambio allenatore ha cambiato anche la strategia e mentalità. Hanno grandi risorse ma sono convinto che i miei ragazzi stiano sviluppando una buona mentalità, quella che cerco di trasmettergli, provando sempre a fare la gara. Dobbiamo essere preparati a ogni evenienza e questo vedo i ragazzi positivi. Sono fiducioso per il finale di campionato, ma dobbiamo abbinarci i risultati”.

    Il Verona gioca prima di voi, potrebbero esserci indicazioni?
    “Umanamente è normale guardare i risultati, ma non mi interessa. Sarebbe l’errore più grosso valutare quel risultato. Se i ragazzi non hanno pressione gliela metto io, io voglio giocare per fare risultato. Abbiamo le nostre qualità e nonostante i nazionali, qualche assente, sono convinto che daremo il massimo per darci soddisfazione, a noi, i tifosi e la società”.

    Arbitrerà Orsato.
    “Non ne parlo mai, ma verrà un top a livello italiano. Siamo garantiti al massimo e sereni. Dobbiamo pensare a fare la nostra prestazione, poi senza arbitro non si gioca. Meno si vede e meglio arbitra, Orsato penso sia il top”.

    Esposito lo vede nei meccanismi dello Spezia come titolare o gli serve altro tempo?
    “È un prospetto importante. Deve fare un percorso e questi mesi gli serviranno per fare 5-6 partite e dipenderanno dalla sua crescita. Sta crescendo, sta capendo quel tipo di ruolo, fare le cose più facili possibile. A Sassuolo l’ho inserito e mi auguro possa essere un giocatore da sfruttare e aggiungere a chi già abbiamo oggi”.

    15.40 – Si chiude la conferenza stampa.

  • Spezia, c’è preoccupazione per l’infortunio di Nzola

    In casa dello Spezia, queste sono delle ore di grande preoccupazione e ansia per Nzola. Il centravanti ha un problema muscolare ed ora le sue condizioni fisiche sono da analizzare con grande cura e attenzione. Nzola è rientrato in Italia e sarà visitato. Salterà in ogni caso la prossima sfida di campionato contro la Salernitana, per squalifica. Il vero timore è che Nzola possa rimanere fermo per diverse settimane e questo per lo Spezia sarebbe un guaio piuttosto serio.

  • Serie A, vittoria di misura del Sassuolo sullo Spezia

    Serie A, vittoria di misura del Sassuolo sullo Spezia

    L’anticipo della 27ª giornata del campionato di serie A, vede la vittoria di misura del Sassuolo di Dionisi sullo Spezia per 1-0. A decidere la partita, un calcio di rigore realizzato nel secondo tempo da Berardi al 71′. In classifica, il Sassuolo sale al decimo posto con 36 punti ed è ormai in una zona tranquilla. Invece al contrario, i liguri cadono di nuovo nella paura sono quartultimi con 24 punti, con il rischio che il Verona (impegnato domenica alle ore 12:30 contro la Sampdoria) possa di nuovo avvicinarsi.

  • Spezia, Semplici: “La vittoria sull’Inter ci ha dato la forza”

    Spezia, Semplici: “La vittoria sull’Inter ci ha dato la forza”

    Venerdì al Mapei lo Spezia se la vedremo il Sassuolo. Il tecnico dei liguri Leonardo Semplici parla della partita in conferenza stampa.

    Il gruppo l’ha stupita, come ci ha detto più volte.
    “Sì, venendo da fuori non capisci mai il valore della squadra finché non hai la fortuna di poter allenare il gruppo. Sotto l’aspetto morale sicuramente ho trovato grande umiltà ma anche sotto l’aspetto tecnico ho trovato giocatori che conoscevo meno e che si stanno rivelando con qualità che potranno essere utili in primis a loro e poi alla squadra e all’obiettivo finale”.

    Ha dovuto fare da pompiere per contenere l’entusiasmo?
    “Quando batti l’Inter, che è la più forte d’Italia per valore della rosa, ti deve dare qualcosa. Bisognava acquisire e non lasciare per strada, vincendo dobbiamo avere consapevolezza, forza, ma dobbiamo continuare sulla falsariga di quanto fatto con umiltà e rispetto. Questa partita deve darci e non levarci, questa soddisfazione se resta singola non è valsa a niente. Da lunedì ci siamo ributtati a capofitto sul prossimo avversario, più difficile forse perché sono in salute, hanno valore, hanno recuperato giocatori che nel girone di andata non si erano espressi in un certo modo. Sono una società che ha lavorato molto bene anche vendendo alcuni giocatori e migliorandosi come rosa. Affrontiamo una squadra con grandi valori tecnici e sarà difficilissimo, stiamo cercando di prepararla al meglio perché vogliamo dare continuità. Con l’Inter è stato bello, ci ha portato entusiasmo e voglio ringraziare il pubblico che è stato determinante, perché nel primo tempo abbiamo sofferto abbastanza e nonostante questo ci hanno incitato fino alla fine. Hanno sofferto con noi e questo aspetto è determinante per l’obiettivo finale. Bisogna continuare a fare ciò che stiamo facendo, cercando di dare forza e migliorare sotto gli aspetti che ho sempre detto. Provare a fare la gara, avere personalità, coraggio, perché questo dovrà essere lo Spezia che vorrò vedere già con il Sassuolo. Con l’Inter si sono viste meno queste cose, ma stiamo lavorando per far sì che abbia la mentalità e determinazione che voglio che abbiano”.

    Shomurodov e Nzola dall’inizio possono essere riproposti?
    “Mi auguro possano avere continuità, sono giocatori di grande valore e farli giocare insieme potrebbe darci quella alternativa di finalizzazione di quello che è stato il nostro trend. Cercheremo di mettere chi ha giocato meno ma che possa darci qualche gol in più. Per farlo dobbiamo trovare gli equilibri giusti, ma voglio giocare con una squadra con la prerogativa di mandare in gol più giocatori, riempire meglio i venticinque metri finali e provare a far sì che si abbia. Un equilibrio migliore rispetto a queste partite fatte”.

    L’aspetto mentale è sempre più in crescita?
    “Parlo molto con i ragazzi, voglio conoscerli non solo in campo ma anche al di fuori. Voglio mettere tutti in condizione di allenarsi al meglio, per farlo con serenità, forza e determinazione. Abbiamo 12 partite alla fine e non ho tagliato nessuno, cerco di rendere tutti partecipi. Più di 16 non possono giocare, ma anche nelle scelte, cambiando modulo e giocatori, ho notato che la rosa è di valore. Sta a me sfruttarli al meglio”.

    Come si fa male al Sassuolo?
    “Il Sassuolo è una squadra che crea tante situazioni, come abbiamo visto a Roma, ma concede. Con le qualità dei ragazzi, la nostra organizzazione e l’idea di poter fare qualcosa di diverso rispetto all’ultima partita, dove, anche per la forza dell’avversario, non siamo stati bravi in certi momenti a condurre la gara. Dobbiamo migliorare su questo aspetto, quello è lo spartito della partita e i momenti vanno interpretati. Con le nostre qualità proveremo a mettere in difficoltà il Sassuolo, fare la gara e provare a vincere”.

    Reca come sta?
    “È out, ne avrà per un paio di settimane e valuteremo dopo la sosta. Valuteremo al rientro le sue condizioni. Nikolaou al suo posto? La formazione non si dice (ride, ndr)”.

    La squadra sta acquisendo forza mentale?
    “Me lo auguro. Quando si rivela questo spirito e questa appartenenza piace a me e piace anche alla gente. Questo connubio con i tifosi è da rinforzare e far proseguire. È un buon segno da parte della squadra per capire i valori della società, cercando di portare le prestazioni che portino risultati positivi. Abbiamo fatto delle buone cose ma il percorso è ancora molto lungo. Mi auguro che la partita con l’Inter ci abbia dato tante cose ma non ci metta addosso superficialità, che sarebbe deleteria. Sta a me far capire l’importanza della partita, contro una squadra di grande valore che dopo le prime 6-7 ha la rosa più importante. Vengono da tre vittorie di fila e dovremo fare una grande partita per portare un risultato positivo che ci serve in maniera importante. Siamo convinti che attraverso il lavoro e le qualità dei ragazzi potremo fare un finale di campionato positivo che ci porti all’obiettivo per cui siamo qua”.

    Avete più fame del Sassuolo?
    “Me lo auguro. Fuori dal campo sembro tranquillo e sereno, ma in campo cerco di trasmettere la mia voglia, determinazione, grinta ai ragazzi. La mentalità non si può sbagliare. Si può perdere ma c’è modo e modo, e se dovesse accadere deve accadere perché gli altri sono stati più bravi e non perché noi manchiamo in qualche aspetto. Mi auguro non ci sia questo pericolo, i ragazzi si allenano con grande professionalità e vedo un gruppo che vuole recepire e arrivare ai risultati che ci servono”.

    Wisniewski e Ferrer sono entrati nel finale. Come li valuta?
    “Ho un gruppo di ragazzi con valori. Sta a me conoscerli al meglio e metterli nelle giuste condizioni. Wisniewski è entrato benissimo, non era facile, l’ho inserito per avere più centimetri ed è stato prontissimo. È un aspetto importante che stiamo cercando di portare a questa squadra: con cinque cambi chi entra è sempre determinante. Ferrer, nonostante l’episodio particolare, lo tengo in considerazione e questo aspetto è determinante per ottenere i risultati che ci servono. Ci sono giocatori che non hanno ottenuto lo spazio che meritano, ma c’è da coniugare risultati e partite, provando poi a dare spazio a tutti quelli che li meritano. Entrando in corsa è più difficile, ma i ragazzi recepiscono quanto gli trasmetto, chi entra lo fa molto bene e non fa rimpiangere chi esce, ed è un aspetto importante”.

    Psicologicamente la vittoria con l’Inter quanto può pesare sulle altre?
    “Sotto l’aspetto psicologico per noi mi auguro sia stata determinante ma lo vedremo alla fine. Dopo il pareggio con il Verona qualcuno poteva dire che avevamo perso punti, poi abbiamo vinto con l’Inter e siamo andati a +5. Le partite sono sempre da giocare, non si sa mai quale partita possa essere giusta per poter conquistare punti. Noi vogliamo provarci con tutti, con l’Inter nessuno si aspettava vincessimo e invece abbiamo portato a casa un grande risultato, a cui dobbiamo dare grande continuità, per non vanificare quanto fatto fino ad oggi”.

  • Serie A, lo Spezia supera per 2-1 l’Inter

    Serie A, lo Spezia supera per 2-1 l’Inter

    Nell’anticipo della 26ª giornata di campionato di serie A, arriva una incredibile sorpresa con lo Spezia che riesce a supera per 2-1 l’Inter. Nel primo tempo al 13′ Lautaro Martinez per i nerazzurri sbaglia un calcio di rigore. In apertura di ripresa al 54′ Dan. Maldini porta in vantaggio gli spezzini. All’ 83′ Lukaku su calcio di rigore segna la rete del pareggio dell’ 1-1. Ma i liguri passano nuovamente in vantaggio all’ 87′ con un altro penalty realizzato da Nzola. Per l’Inter un nuovo ko molto pesante per la squadra di Simone Inzaghi che ora ritorna in discussione.

  • Le formazioni ufficiali di Spezia-Inter

    Le formazioni ufficiali di Spezia-Inter

    Le formazioni ufficiali di Spezia-Inter.

    SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Caldara, Nikolaou; Amian, Zurkowski, Bourabia, Agudelo, Gyasi; Shomurodov, Nzola. Allenatore: Leonardo Semplici.

    INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Mkhitaryan, Gosens; Lukaku, Lautaro. Allenatore: Simone Inzaghi.

  • Spezia, Semplici: “Contro il Verona c’è stato lo spirito giusto”

    Spezia, Semplici: “Contro il Verona c’è stato lo spirito giusto”

    A due giorni dalla sfida contro l’Inter l’allenatore Leonardo Semplici in conferenza stampa analizza la sfida contro i nerazzurri, ecco le sue dichiarazioni.

    Con il Verona si è visto lo Spezia che vuole nella ripresa. Si riparte da qui?
    “Me lo auguro, il secondo tempo mi è piaciuto e i ragazzi hanno messo in campo le qualità e la mentalità che vorrei trasferire alla squadra. Essere aggressivi, con personalità, ma che attraverso il gioco si creino situazioni per vincere la gara. Anche in questi pochi giorni ne abbiamo parlato, provando a preparare al meglio la partita con una grande squadra”.

    A sinistra chi può giocare?
    “Moutinho non ci sarà. Potrei adattare Nikolaou se giocassimo a quattro. Valutiamo oggi e l’allenamento di domattina, spero di poter far sì che Ampadu ed Ekdal siano della gara perché hanno avuto qualche problema post Verona. Voglio vedere chi ho a disposizione per provare a far scendere in campo il miglior undici che ci permetta di fare una grande prestazione, specie con squadre come l’Inter”.

    Un giudizio sulle ultime due di Verde?
    “Verde è un giocatore di esperienza, valore, con caratteristiche e qualità che altri non hanno. Da quei giocatori pretendo di più, però sta anche a me e alla squadra metterlo nelle condizioni di esprimersi meglio e dargli continuità. Ma c’è grande fiducia”.

    Può essere la partita di Nzola e Shomurodov insieme dall’inizio?
    “Sto conoscendo la squadra, sto cercando di trovare un equilibrio che possa permettere alla squadra di farlo, per far sì che non solo giochino a partita in corso ma anche dall’inizio, per avere più frecce nel nostro arco. Un aspetto importante è migliorare il gioco e trovare qualche gol da altri giocatori, non solo da Nzola”.

    Che partita può diventare in corso d’opera? Più difesa a tre che a quattro?
    “Dico sempre che non sono tanto importanti i moduli ma i concetti e la filosofia trasmessa ai ragazzi. Poi ci sono caratteristiche e ognuno deve essere messo in campo per le sue caratteristiche. Qualcuno dovrò adattarlo comunque in difesa, sceglierò la miglior cosa che posso fare sulla carta. Sto cercando di far sì che i ragazzi scendano in campo con l’autostima che serve per giocare con l’Inter. Si dice che in queste partite non c’è nulla da perdere, ma per noi è una partita in cui abbiamo da perdere, è un momento particolare e dobbiamo provare a strappare punti importanti. Abbiamo qualcosa da perdere e quindi dobbiamo provare a fare la gara e probabilmente più faremo la gara e meno subiremo. Dovremo avere personalità e intraprendenza che sto provando a trasmettere ai ragazzi, non come nel primo tempo di domenica dove la tensione ha fatto sì che i ragazzi non si esprimessero nel migliore dei modi”.

    Nzola dove può migliorare?
    “Penso in tanti aspetti. È un calciatore di grande valore, con un percorso importante, ma credo che caratterialmente sia migliorato molto. Mi ha fatto un’ottima impressione, si è messo a disposizione mia e dei compagni e penso sia una buona partenza per creare i presupposti che possano portare miglioramenti per arrivare al risultato”.

    Manca un po’ di esperienza?
    “In rosa ci sono giocatori di esperienza, anzi. Attraverso un percorso ho intenzione di mettere dentro ragazzi con meno esperienza e mente più libera, che potrebbe servire. Cercherò in queste partite di utilizzare l’intera rosa. Ekdal è uno dei giocatori che si sta dimostrando importante, ma non parlerei solo di lui. Poi non tutte le domeniche sono uguali, e parlo in generale, a volte vuoi fare una prestazione e non viene. Questa squadra ha buone individualità e personalità, credo che il mio lavoro principale sia quello di farle uscire e attraverso la somma di ognuno farci diventare un noi importante”.

    Holm e Bastoni quanto stanno fuori? Zurkowski può essere un’arma in più?
    “Zurkowski è stato un rientro importante. Lo conoscevo, ma solo allenandolo ti rendi conto del valore. Mi auguro che possa darci una mano, sta acquisendo condizione con gli allenamenti. Ho trovato un ragazzo di grande disponibilità, ma come tanti. Cito Esposito, che sta facendo un percorso per diventare un titolare dello Spezia. Viene da un campionato diverso ma si intravedono qualità importanti e sta a me far sì che tutti i ragazzi siano utili alla causa. Per gli infortunati penso si vada dopo la sosta”.

    Bloccare gli uno contro uno dell’Inter potrebbe essere una chiave?
    “L’Inter penso sia la rosa più forte del campionato. Conosco i calciatori e l’allenatore, sono di indubbio valore. Quando affronti queste partite cerchi di occupare le zone che possano limitarli. Hanno avuto qualche problema di continuità, mi auguro possano averle anche venerdì (ride, ndr), ma sta a noi metterli in difficoltà con i miei ragazzi. Se facciamo una partita solo difensiva sarà difficile portare a casa il risultato, quindi sta a noi fare la gara e provare a metterli in difficoltà. Ho letto che potrebbero fare turnover, ma se non gioca Lukaku c’è Dzeko e la qualità non si abbassa. Hanno una rosa di grande valore, ma sono convinto che daremo battaglia e giocheremo con personalità, fino al 95esimo provando a dargli filo da torcere. La cosa che mi è piaciuta in queste due partite è che nonostante il risultato, sia a Udine dove eravamo sotto, sia col Verona, abbiamo provato a vincere fino alla fine. È un aspetto importante”.

  • Spezia-Verona termina a reti bianche

    Spezia-Verona termina a reti bianche

    Termina a reti bianche con il punteggio di 0-0 l’anticipo delle 12.30 tra Spezia e Verona al termine di una partita dove i padroni di casa sono andati più volte vicini al vantaggio con il legno colpito da M’Bala Nzola nella ripresa. La squadra ligure rimasta in dieci uomini all’82 esimo per l’espulsione di Federico Marchetti è ora a 21 punti quartultimo in classifica con il Verona terzultimo a -3 dallo Spezia.

  • Formazioni Ufficiali: Spezia-Verona

    SPEZIA (4-2-3-1): Dragowski; Amian, Ampadu, Nikolau, Reca; Bourabia, Ekdal; Verde, Agudelo, Gyasi; Nzola. Allenatore: Semplici.

    VERONA (3-4-2-1): Perilli; Magnani, Hien, Coppola; Faraoni, Duda, Tameze, Depaoli; Ngonge, Lazovic; Gaich. Allenatore: Zaffaroni.

  • Spezia, Semplici: “Sfida con il Verona importante, ma non decisiva”

    Spezia, Semplici: “Sfida con il Verona importante, ma non decisiva”

    A 2 giorni dalla sfida, il tecnico dello Spezia Leonardo Semplici interviene in conferenza stampa, per analizzare il momento e la settimana del club ligure. Ecco le sue dichiarazioni

    La partita di Udine ha dato le risposte giuste?
    “La prestazione mi è piaciuta per come è venuta, anche perché con tre allenamenti non si poteva fare molto di più. Il merito va a questo gruppo di ragazzi che si è messo a disposizione per la mia idea e mentalità. Mi ha soddisfatto, siamo stati bravi a partire con personalità, segnando e rischiando di fare il secondo gol. In Serie A ci sono avversari importanti, l’Udinese lo era, abbiamo sofferto ma lo abbiamo fatto da squadra. Siamo andati sotto e non ci siamo disuniti, mantenendo chiare le idee e pareggiare meritatamente. Abbiamo creato per realizzare più gol, abbiamo concesso qualcosa ma anche per il merito dell’Udinese. Il risultato mi sembra giusto e mi ha soddisfatto la prestazione, che spero sia di buon auspicio per il prosieguo”.

    Ieri un allenamento a porte aperte. Quanto conta l’aspetto emotivo?
    “Penso sia determinante. Ringrazio il pubblico e i tifosi, penso sia un aspetto vitale per raggiungere l’obiettivo. Le partite in casa saranno importantissime, avere l’appoggio del pubblico sarà di vitale importanza per questi ragazzi. È veramente una situazione che mi ha fatto molto piacere, abbiamo deciso anche per questo di aprire al pubblico per far sentire la vicinanza ai ragazzi. Penso ci sia una connessione importante che tutti insieme, con società, squadra e tifo, possano portarci a raggiungere l’obiettivo”.

    C’è il rischio di caricare troppo la partita?
    “Questa è una partita importante ma non è l’ultima partita e non cambia il nostro futuro. Un risultato positivo potrebbe darci slancio, però qualsiasi risultato sarà non sarà determinante per l’obiettivo finale. Dopo questa mancheranno 13 partite, ci sono tanti punti a disposizione. La partita è importante ma va presa con attenzione e rispetto. Il Verona è in ripresa, noi vogliamo continuare a fare prestazioni per portare risultati che ci servono e dare soddisfazione a noi e alla società oltre che ai tifosi”.

    Cosa non dovrete fare domenica?
    “Sarebbe scontato parlare del risultato (ride, ndr). La cosa che mi ha sorpreso è aver trovato un gruppo che, nonostante la classifica particolare, abbia una grande disponibilità. Nonostante ci siano tanti giocatori stranieri, li ho trovati uniti, disponibili, e per un allenatore che subentra penso sia un buon punto di partenza. Sono convinto che, anche attraverso delle difficoltà, potremo riuscire a fare la partita ogni domenica, mettendo in campo le qualità che abbiamo. Sto lavorando anche a livello mentale, oltre che tattico e fisico, per far sì che i ragazzi abbiano quella libertà di affrontare le partite. Voglio che la mia squadra abbia nel DNA quella mentalità che possa permetterci di fare la gara contro tutti. A volte ci riusciremo, altre meno, ma dovremo mostrare la vera forza di questi calciatori”.

    Zurkowski dove può giocare?
    “Voglio spendere due parole su Szymon, un giocatore importante che penso possa darci una grossa mano. Partita dopo partita valuteremo bene le sue caratteristiche, allenandolo inquadrerò meglio le sue qualità ma è chiaro che in questo momento giochiamo 4-3-3, ma non si parla di numeri ma di occupazione dello spazio. Domenica siamo andati a finire con una difesa a tre, questa squadra può interpretare in più maniere i moduli. A seconda della partita e dalla forma mettere i giocatori nel loro ruolo, e anche per Zurkowski proverò a metterlo nelle condizioni di metterlo nel posto giusto. Non è ancora al top, ma può essere importante per la partita”.

    Un pensiero su Agudelo? Nzola e Shomurodov possono coesistere?
    “Nzola e Shomurodov da parte mia c’è l’intenzione di farli giocare insieme. Bisogna avere un equilibrio che possa supportare questa scelta, con allenamenti e condizione fisica buona, ma anche con la mia conoscenza in toto della rosa. Penso possa essere una situazione fattibile e mi auguro presto di farli partire insieme dall’inizio, e lo valuto anche per domenica. Ci sono giocatori che possono incidere più di altri nella scelta finale. Per Agudelo sono contento, è tornato determinante. Ha grande disponibilità, mi fa piacere. Parlo dei singoli ma preferisco parlare di gruppo, di insieme di squadra, del noi e non dell’io, perché solo così possiamo arrivare all’obiettivo che vogliamo”.

    L’Hellas è migliorato nel 2023. Che Verona si aspetta?
    “Rispetto all’andata cambia la classifica, cambiano le situazioni, però il Verona in queste ultime partite ha dimostrato di aver acquisito un DNA importante. Sono aggressivi, bravi a rubare palla e a ripartire, sono una squadra che non molla mai, che ha caratteristiche precise. Ci aspetta una partita caratterialmente importante, da ribattere colpo su colpo. Dobbiamo essere più aggressivi rispetto a Udine, anche nel palleggio, per essere più pericolosi. Dobbiamo anche portare più giocatori vicino alla porta, per avere altre frecce nell’arco”.