Tag: Spezia

  • Formazioni ufficiali: Torino-Spezia

    TORINO( 3-4-2-1):Milinkovic-Savic; Dijdij, Schuurs, Buongiorno; Singo, Lukic, Ricci, Vojvoda; Miranchuk, Vlasic; Sanabria. All. Juric

    SPEZIA( 3-4-2-1): Dragowski; Amian, Caldara, Nikolaou; Holm, Bourabia, Ampadu, Reca; Giasy, Agudelo; Nzola. All. Gotti

  • Spezia, Gotti: “Andiamo avanti così”

    Spezia, Gotti: “Andiamo avanti così”

    In striscia positiva da quattro giornate, lo Spezia si prepara alla trasferta di Torino con due volti nuovi, Salvatore Esposito e Szymon Zurkowski. A due giorni dalla gara contro i granata, tra pochi minuti il tecnico delle Aquile Luca Gotti interviene in conferenza, per analizzare il momento dei liguri e i pericoli della trasferta in Piemonte.

    Due nuovi acquisti a centrocampo. Corrispondono alla sua idea di crescita?
    “Sono due giocatori che conosco molto bene, li ho visti tanto gli anni scorsi. Hanno caratteristiche diverse. Esposito, per capirci, è un palleggiatore, un play con qualità, mentre Zurkowski è la classica mezzala di grande volume, di inserimento, e l’anno scorso ha impreziosito il campionato con gol e assist”.

    Pensa di cambiare qualcosa?
    “Abbiamo lavorato con intensità, i giocatori sono più o meno tutti a disposizione, con qualche problemino di alcuni che ancora ci danno qualche punto di domanda, che proveremo domani a risolvere, dato che siamo ancora a 48h dal match. Zurkowski viene da un periodo in cui si è riacutizzato un piccolo problema e cercheremo di inserirlo gradualmente e con intelligenza. Sono stato contento dell’atteggiamento nelle due partite, ho segnalato con forza che non mi è piaciuto l’inizio con il Lecce, dove loro sono entrati meglio di noi. Siamo stati stranamente timorosi, spaesati, anche se nel restante pezzo di primo tempo mi sono piaciuti. Il Torino è una squadra che gioca in maniera specifica, qualche cambio lo farò in virtù di avere gli uomini più adeguati”.

    Agirete sul mercato sulla fascia destra?
    “Le alternative ad Holm hanno caratteristiche diverse. Ferrer, Gyasi, Amian, per caratteristiche forse anche Zurkowski potrebbe adattarsi, ma andrebbe provato. Hanno tutti caratteristiche diverse da Holm, che fa quel ruolo con grande naturalezza. Il percorso di Salva lo ha limitato negli scorsi mesi, con un’operazione invasiva. Amian è riuscito ad andare in campo prima, nonostante l’operazione. La lunga rincorsa di Ferrer gli ha tolto spazio. Con il Lecce sarebbe potuto essere utile nel finale, detto che Holm ci ha abituato a grande qualità. Giocare in maniera ravvicinata poteva indurmi a pensare cose diverse, ma nel campionato, anche con le triple partite, Holm non ha mai sofferto. Non ho mandato Ferrer a scaldarsi e quando Holm ha perso terreno non avevo Salva caldo, e ho scelto di restare così. Sarebbe stato utile se avessi letto in anticipo”.

    Da dove si riparte dopo questo inizio?
    “Ci sono state cose buone e meno buone, ma l’aspetto che preferisco è l’aver visto una squadra. Con l’Atalanta hai provato a dare una buona dimostrazione di forza e non sei arrivato in fondo per alcuni limiti che abbiamo e scelte mie. Con il Lecce, partita insidiosa e che non era da perdere, siamo partiti male ma abbiamo dato dimostrazione di solidità mentale. La sensazione di avere una squadra c’è, e va al di là degli episodi. Ripartire da qui è il dato principale”.

    Ha pensato a qualche alternativa in attacco o serve qualcuno di nuovo per sostituire Nzola?
    “Io ho un piccolo problema alle anche, che sta diventando un problema sempre più marcato ma per fortuna io non vado in campo. Mi limita in mobilità ma per fortuna non devo correre. Per quanto riguarda Nzola, è uscito pochissimo quest’anno, e quando l’ha fatto con l’Atalanta si è vista la differenza, non solo nel far salire la squadra, ma perché spaventa gli avversari. Non puoi isolarlo in un uno contro uno e condiziona il baricentro degli avversari, che non concedono l’uno contro uno. Non è solo difesa della palla, quindi non è facile trovare giocatori con queste caratteristiche e non lo abbiamo in rosa”.

    Con l’arrivo dei nuovi c’è troppo traffico a centrocampo? Un commento su Strelec?
    “Non so se ricordate, ma già da quest’estate avevo dei desiderata, nel ridurre il numero di calciatori e aumentare la competizione. Vorrei meno giocatori possibile ma più forti possibile. Non siamo riusciti a scremare il gruppo in estate, e adesso si sta facendo un tentativo. Stanno uscendo e usciranno ragazzi giovani, come appunto Strelec, ma posso dire Ellertsson, Sher, giocatori che mi piacciono molto e che possono essere il futuro dello Spezia ma che qui troverebbero pochissimo spazio. È giusto facciano sei mesi per rientrare con le spalle più larghe. Strelec lo vedo eccome, ne abbiamo parlato. Mi piace molto, è lì lì per sbocciare, ma l’abbiamo provato e ancora non è riuscito a dare quel contributo che mi aspetto da lui. Pensiamo per lui ad un percorso e cerchiamo di fare questa operazione, alzando la competizione. Ekdal non lo voglio perdere per alcun motivo. I punti da qui in avanti varranno sempre di più, e quando inizi ad entrare nelle zone calde del campionato per gestire le partite devi avere giocatori che sappiamo interpretarle, ed Ekdal è tra questi, augurandoci che tutti possano stare al meglio”.

    Il Torino arriva galvanizzato dalla vittoria di San Siro, come se lo aspetta?
    “La vittoria è stata grande ed è quasi impossibile per noi che non siamo allenatori delle prime pensare di affrontare la competizione con successo. L’unico modo, ed è quello che ha fatto Juric, è affrontarla con i titolari, quattro dei quali hanno fatto 120′. Qualcosina in campionato lascerai, ma sono scelte che dobbiamo fare noi. La Coppa Italia, per com’è, è una competizione sminuita, che perde tanto appeal. È una competizione per otto squadre, che entrano ora e giocano in casa. Mourinho, ad esempio, è stato in Inghilterra e sa cos’è la FA Cup. Anche io l’ho imparato lì. Chi ha la matricola della FIGC inglese comincia a giocare in estate e mano a mano entrano le varie squadre di tutte le categorie. La Premier entra molto prima, e il sorteggio è integrale, dando vita a partite storiche, Davide contro Golia. Sono dinamiche di gentilezza legate al calcio: pensate al Liverpool che gioca fuori casa in quarta divisione, a fine partita lascia come dono le sue divise. Questa competizione si riempie di altri significati, significati più comuni. Quella è la vera coppa della federazione. Chiaro, il calendario è intasatissimo, soprattutto per le big, e allora va bene così. Ma la Coppa Italia perde grande valore per i partecipanti. Torniamo al Torino: ha fatto una partita splendida, in dieci, a San Siro contro un Milan che è diventato sempre più Milan nel corso della partita. Sono cose che ti danno spinte, anche se ho imparato a non occuparmi di questi aspetti. Il campo spesso dà risposte differenti da ciò che ti immagini ed è la bellezza del campionato”.

  • Ufficiale: colpaccio dello Spezia, cifre e durata del contratto

    Ora è anche ufficiale, arriva il secondo colpo di questa sessione di mercato invernale dello Spezia. Dopo l’acquisto di Esposito infatti arriva anche la mezz’ala polacca Szymon Zurkowski. Il classe ’97 arriva in Liguria per la cifra di 4 milioni ed ha firmato un contratto fino al 2026. Colpaccio della società bianconera che si assicura un ottimo talento per una cifra ragionevole, andando a rinforzare ulteriormente la mediana.

  • Spezia, in arrivo Wiśniewski dal Venezia

    Lo Spezia è pronto a chiudere per l’arrivo del difensore polacco Przemysław Wiśniewski dal Venezia a titolo definitivo.

  • Finisce a reti bianche tra Spezia e Lecce

    E’ terminato senza reti il match salvezza tra Lecce e Spezia. Una partita molto intensa con occasioni da reti non sfruttate al meglio. Alla fine un punto a testa che soddisfa entrambe le squadre con lo Spezia che resta al 17esimo posto in classifica con 15 punti mentre il Lecce va al 12esimo posto con 19 punti.

  • Formazioni ufficiali: Spezia-Lecce

    SPEZIA(4-4-2): Dragowski; Amian, Ampadou, Kiwior, Nikolaou; Holm, Bourabia, Bastoni, Reca; Gyasi, Nzola. All. Gotti

    LECCE( 4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez, Blin, Maleh; Strefezza, Colombo, Di Francesco: All. Baroni

  • Spezia, Gotti: “Dopo il pari con l’ Atalanta dobbiamo capire dai nostri sbagli”

    Alla vigilia della sfida contro il Lecce, il tecnico dello Spezia Luca Gotti ha parlato ai canali ufficiali del club: “Dopo il pareggio con l’Atalanta abbiamo cercato di analizzare sia gli aspetti positivi che quelli negativi. Le rimonte subite domenica si sono rivelate un problema. A parte la rimonta della Fiorentina con il gol al novantesimo, frutto di un problema tecnico-tattico, nelle altre occasioni c’è un unico denominatore, il fatto che la squadra che finisce le partite non è la stessa che le comincia. È una squadra diversa, diversa nel gestire i momenti, però il fatto di aver perso diversi punti negli ultimissimi minuti diventa un problema mentalmente. Inizi a pensare che non devi prendere gol e dal punto di vista pratico ti abbassi, ti porti gli avversari in area, non sei aggressivo e quindi è diventata una cosa che più o meno consciamente percepiamo. E pesa in termini di punti”.

    Quanto vale la partita di domani con il Lecce?
    “Probabilmente sono il club che per organizzazione e tipo di approccio alle partite ci assomiglia di più. Lo dico con accezione positiva: siamo due club umili che affrontano con umiltà il campionato, cercando di guadagnarsi un centimetro alla volta la possibilità di restare in Serie A. Vengono da 10 punti in quattro partite, hanno cambiato la loro classifica e arrivano qui con grande fiducia. Hanno corsa, organizzazione, aggressività. Ma anche noi”.

    Zoet si è fatto male. Come sta Dragowski e cosa ha detto a Zovko?
    “Dispiace molto per Zoet, che ne avrà per un po’ di tempo. Dragowski sta cercando di accelerare il recupero, manifesta da sempre la voglia di rientrare il prima possibile. Oggi abbiamo un altro allenamento per valutare. Per Zovko non c’è bisogno di parlare troppo: il ragazzo è molto contento di essere riuscito a dare il proprio contributo in un gruppo in cui è molto integrato”.

    Il gruppo come sta?
    “Più o meno abbiamo recuperato tutti. Oggi faremo un’ultima valutazione su Verde”.

    Cosa può portarvi Esposito? Domani sarà in panchina?
    “Esposito è un giocatore di qualità e ben venga per noi. I giocatori di qualità sono sempre i benvenuti. Va messo alla prova in Serie A, in B ha fatto molto bene e il suo percorso lo vedrà confrontarsi con la A. A partire da lunedì però, perché ancora non l’ho visto”.

  • Ufficiale: Salvatore Esposito è un nuovo giocatore dello Spezia

    Adesso è arrivato anche l’annuncio ufficiale, Salvatore Esposito è un nuovo giocatore dello Spezia. Il centrocampista classe 2000 arriva dalla Spal con la formula del prestito fino al termine della stagione con diritto di riscatto.

  • Spezia, in arrivo Żurkowski e si pensa a Berisha

    Lo Spezia chiude a centrocampo per Szymon Żurkowski dalla Fiorentina bruciando così la concorrenza dell’Empoli. La società ligure dopo l’infortunio di Zoet pensa anche a Etrit Berisha per la porta in uscita dal Torino.

  • Serie A, pareggio 2-2 tra Spezia e Atalanta

    Serie A, pareggio 2-2 tra Spezia e Atalanta

    Inferno e ritorno. Perché l’Atalanta riprende una partita che sembrava persa al sessantesimo, quando Ampadu aveva insaccato il 3-0 per lo Spezia. Sembrava tutto finito, invece Hojlund e Pasalic riacciuffano al novantaduesimo. Il 2-2 alla fine può dirsi meritato per la quantità di occasioni, ma i bianconeri hanno gettato un vantaggio che sembrava impossibile da colmare. Così niente seconda vittoria consecutiva per i bianconeri. Mentre è un panno caldo il pareggio per un’Atalanta che aveva perso quattro delle ultime cinque partite.

    L’uomo chiave della partita è certamente Mbala Nzola, totale dominatore nei confronti di una difesa atalantina decisamente troppo morbida. Il problema è anche a centrocampo perché Bourabia giganteggia, saccheggiando spesso e volentieri Ederson – come nell’occasione del 2-0 – contro un’Atalanta che gioca sotto ritmo, forse imballata dai carichi di lavoro dopo un mese e mezzo di stop e nuova preparazione. Lo Spezia parte fortissimo e all’ottavo è già avanti, con una ripartenza orchestrata da Nzola che, ben imbeccato nel corridoio, arriva fino in fondo e poi centra per l’accorrente Gyasi, bravo a inserirsi fra Toloi e Sportiello per l’1-0.

    Quando le cose non funziona bene, poi, piove sul bagnato. Perché Zoet e Zapata si scontrano appena prima della metà del primo tempo, con conseguenze serie per tutti e due. Il centravanti colombiano ha ancora il tempo per cercare il pareggio con un colpo di testa che Zovko disinnesca anche in maniera fortunosa, perché già lì. La sensazione è però che l’Atalanta non ne abbia più di tanto, perché alla mezz’ora arriva il pareggio. Nzola va come un treno e si presenta davanti a Sportiello, giustiziandolo con un tunnel. Avrebbe anche il tempo per il terzo, ma questa volta Palomino compie un miracolo prima di calciare a botta sicura.

    L’Atalanta continua a sbandare paurosamente fino a un quarto d’ora dalla fine, quando Hojlund riceve spalle alla porta e poi scarica in rete dopo avere saltato Kiwior per il 2-1. Gasperini prova il tutto per tutto, inserendo anche Malinovskyi per cercare un pari che sarebbe sembrato fantascienza fino a pochi minuti prima. Ancora Hojlund, a poco dalla fine, si gira sul sinistro e in diagonale va a un centimetro dal gol. Pari che arriva al secondo minuto di recupero, con un no look di Koopmeiners e un tocco da due passi di Pasalic, lasciato incustodito a due passi dal palo