Dopo le buone prestazioni contro Juventus e Milan, lo Spezia era atteso all’esame Hellas Verona, malamente fallito dalla squadra di Thiago Motta, uscita dallo scontro diretto del “Bentegodi” con un sonoro 4-0, dettato da varie motivazioni. La prima (e più impattante), ovviamente, è da ricondurre alla piena emergenza che Motta e il suo staff si sono ritrovati ad affrontare: impossibile giocare al meglio con tutte quelle assenze, soprattutto se il tuo centrocampo titolare vede un terzino come regista e due esterni d’attacco come mezze ali per mancanza di alternative. Ma la netta sconfitta delle Aquile ha messo a nudo tanti problemi. Uno dei più decisivi arriva dalla difesa, che ancora una volta si è dimostrata tutt’altro che imperforabile. Da inizio stagione la squadra bianca non ha mai mantenuto inviolata la propria porta, e in generale lo Spezia subisce reti da ventiquattro partite di fila, ovvero dal 13 febbraio scorso, quando le Aquile di Vincenzo Italiano batterono il Milan al “Picco”. Otto mesi fa. Le difficoltà della fase difensiva, che come ha spiegato più volte Motta in conferenza stampa non sono da attribuire ai soli difensori ma a tutta la squadra, hanno scavato la fossa ai liguri nella sfida contro il Verona, che dopo nemmeno un quarto d’ora era già avanti di due reti. Se, poi, a queste difficoltà si aggiungono gli errori sotto porta ecco che portare a casa un risultato positivo risulta più complesso. Il sonoro ko ha ovviamente avuto un riscontro negativo in società, che ha analizzato l’inizio stagione della squadra, non fortunata in questi primi mesi di campionato. Prima l’epidemia Covid che non ha permesso una preparazione adeguata, poi un mercato condizionato dalla squalifica FIFA e ridotto alle ultime settimane, con tanti nuovi (giovani) innesti regalati a Thiago Motta proprio sul gong finale. Il tecnico aquilotto ha poi dovuto fare i conti con un’infermeria quasi sempre piena, non potendo mai disporre di un undici ideale, affrontando peraltro squadre di alto livello nel primo scorcio di stagione. I punti raccolti – quattro – sono pochi e relegano al penultimo posto i liguri, motivo per cui in società si è acceso un campanello d’allarme, che al momento non mette in bilico la posizione di Motta, ma potrebbe diventare qualcosa di più concreto in caso di nuovi tonfi alla ripresa dopo la pausa nazionali. Lo Spezia avrà tre gare alla portata, con Salernitana e le due genovesi, dove dovrà ottenere il maggior numero di punti possibili per rilanciarsi in classifica, dando anche concretezza alle buone prestazioni disputate fin qui. Lo Spezia gioca (quasi sempre) bene, ma non capitalizza. E in questo ottobre il trend dovrà essere invertito, altrimenti potrebbero arrivare decisioni dolorose.
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Il Verona affonda lo Spezia, finisce 4-0
Continua il buon momento per il Verona, che dopo due pareggi consecutivi sconfigge con un netto 4-0 lo Spezia. Match che prende subito la discesa per i gialloblù che passano in vantaggio dopo pochi minuti con Simeone e raddoppiano con Faraoni. Lo Spezia cerca di reagire ma il Verona mantiene e arrotonda il risultato grazie alle reti di Caprari e nella ripresa con Bessa. Tre punti che portano il Verona al 12esimo posto in classifica con 8 punti, mentre lo Spezia resta penultimo con soli 4 punti.
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Formazioni ufficiali: Verona-Spezia
VERONA(3-4-2-1): Montipò; Gunter, Dawidowicz, Casale; Faraoni, Bessa, Ilic, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. Allenatore: Tudor
SPEZIA(3-5-2): Zoet; Amian, Hristov, Nikolaou; Bastoni, Ferrer, Podgoreanu, Verde, Antiste; Manaj, Gyasi. Allenatore: Thiago Motta
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Spezia, contatti in corso con Mirante
Thiago Motta, tecnico dello Spezia, non è totalmente entusiasta dell’attuale primo portiere Zoet e per questo motivo la società si guarda intorno alla ricerca di un rinforzo in quel reparto. Secondo Primo Canale, il club ligure starebbe valutando l’ingaggio di Antonio Mirante, svincolatosi dalla Roma lo scorso 1° luglio. L’estremo difensore è stato accostato a inizio mese anche al Napoli.
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Milan, vittoria con il brivido : 2-1 allo Spezia
Questo Milan non si ferma più : dopo il pareggio importante con la Juve e i tre punti con il Venezia, ecco arrivata la vittoria con lo Spezia al Picco, dove l’anno scorso ne uscì sconfitto. Un Milan rimaneggiato, visto anche l’impegno di Champions contro l’Atletico, non riesce a sfruttare le palle gol create nel primo tempo. Nel secondo, subito un Milan intraprendente trova la rete del vantaggio con Maldini, al suo primo esordio da titolare. Un gol romantico che rievoca le gesta di papà Paolo e nonno Cesare. Milan che non si ferma e cerca di chiuderla, ispirato soprattutto da Leao, che però viene fermato dal palo. La doccia fredda sembra arrivare al minuto 80 quando Verde pareggia grazie ad un tiro deviato. Pioli opta per i cambi, dentro il bimbo prodigio Diaz che riporta avanti i rossoneri e regala la vittoria.
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Formazioni ufficiali : Spezia – Milan
SPEZIA (4-3-3): Zoet; Amian, Hristov, Nikolaou, Bastoni; Bourabia, Sala, Maggiore; Antiste, Nzola, Gyasi.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Romagnoli, Tomori, Hernandez; Tonali, Kessie; Saelemaekers, Maldini, Rebic; Giroud
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Ritrova il successo la Juventus; battuto lo Spezia per 3-2
Arriva la prima vittoria stagionale in campionato per la Juventus che nonostante ancora si siano visti tanti problemi batte in rimonta per 3-2 un ottimo Spezia. Partono bene i bianconeri che vanno avanti con Moise Kean, ma poco dopo arriva la reazione dei padroni di casa che trovano il pareggio con Gyasi. Nella ripresa a sorpresa a passare in vantaggio è lo Spezia con Antiste. La Juventus cerca la reazione e trova la rete del pareggio con Chiesa e il vantaggio con De Ligt. Tre punti che portano la Juventus al 12esimo posto in classifica con 5 punti, mentre lo Spezia resta al 16esimo posto con quattro punti.
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Formazioni ufficiali: Spezia-Juventus
SPEZIA(4-2-3-1): Zoet; Amian, Hristov, Nikolaou, Bastoni; Ferrer, Bourabia; Verde, Maggiore, Gyasi; Antiste. Allenatore: Thiago Motta
JUVENTUS(4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, De Sciglio; Chiesa, Bentancur, Rabiot, McKennie; Kean, Dybala. Allenatore; Allegri
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Serie A, lo Spezia vince nel finale 2-1 a Venezia
La partita tra Venezia e Spezia valida per la quarta giornata del campionato di serie A è terminata con il punteggio di 1-2 in favore dei liguri.
L’unica sfida delle ore 15 della Domenica di Serie A rappresentava il ritorno allo Stadio Penzo per il Venezia. La partita è molto tattica, con le due squadre attente a non scoprirsi. Una prodezza balistica di Bastoni al 13′ porta in vantaggio i liguri. Il ritmo della gara resta però blando nonostante la crescita dei lagunari. Il pari arriva al 60′ con Ceccaroni bravo a colpire di testa su punizione di Busio. Sembra scritto il pari, ma al 94′ Bourabia regala la vittoria allo Spezia che così sale a 4 punti in classifica ed il Venezia resta a 3 punti.
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Formazioni ufficiali: Venezia-Spezia
VENEZIA(4-3-1-2): Maenpaa; Mazzocchi, Ceccaroni, Caldara, Molinaro; Crnigoj, Vacca, Busio; Okereke; Henry, Johnsen. Allenatore: Zanetti
SPEZIA(3-5-2): Zoet; Amian, Erlic, Nikolaou; Ferrer, Maggiore, Sala, Bastoni, Verde; Antiste, Gyasi. Allenatore: Thiago Motta