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  • Juventus, Thiago Motta: “Dopo il City stiamo bene”

    Juventus, Thiago Motta: “Dopo il City stiamo bene”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Juventus Thiago Motta alla vigilia della sfida con il Venezia.

    Come sta la squadra dopo la vittoria contro il City?

    “Stanno bene fisicamente e mentalmente. Ovviamente la vittoria aiuta, ma il gruppo è concentrato per la prossima”.

     

    Domani può esserci una prova di maturità?

    “Il nostro approccio è sempre lo stesso. Abbiamo sempre lo stesso rispetto per le avversarie e con l’idea di entrare in campo e dare il nostro meglio con umiltà e serietà. Dobbiamo fare una grande partita”.

     

    Come stanno Cambiaso e Nico?

    “Indisponibili saranno Bremer, Cabal, Milik e Rouhi che ha un infortunio muscolare non grave. Cambiaso non è ancora recuperato. Nico rientra in gruppo, lui è molto contento perchè ha lavorato tantissimo per mettersi a disposizione. Spero di potergli dare qualche minuto”.

     

    Cosa pensa della nuova Champions? Sulla prestazione di Vlahovic con il City?

    “Il formato della Champions l’ho detto tante volte, esperienza nuova per tutti, modo diverso per tutti anche di affrontarla. Si vede nella classifica, tante magari non si aspettavano di essere lì, essere pronti ad adattarsi per poter disputare le partite al massimo, senza fare troppi conti, affrontare partita dopo partita, cercando di avere il risultato dalla nostra parte. Vlhaovic ha fatto molto bene, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo tempo stavamo sbagliando qualcosa, abbiamo lasciato fare delle cose che non dovevano fare. Nella ripresa la squadra ha fatto meglio, soprattutto per lui sono contento, per la prestazione, continua a lavorare bene perché l’ha sempre fatto. Domani altra opportunità di fare una grande partita”.

     

    Sul Venezia?

    “È una squadra che prova sempre a giocare bene. Ha messo in difficoltà tante squadre con il suo gioco. Loro giocano bene e hanno un allenatore molto esperto, viene da anni già prima con le squadre che giocavano bene. Noi sempre determinati a fare la nostra partita con determinazione e rispetto, mettendo in pratica quello che c’era da fare. Domani dobbiamo essere determinati a fare la nostra partita”.

     

    Domani in panchina ci sarà Hugeux. Ci parla di lui?

    “Il confronto quotidiano esiste sempre dal primo giorno, vicino a casa mia. Una persona di cui mi fido al 1000%, una persona che non solo di calcio è un top. Sono contento di stare insieme, grazie anche a lui che il lavoro fatto finora è stato buono. Lavora tanto, con grande conoscenza, umanamente parlando è top”.

     

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    Quanta consapevolezza c’è dopo mercoledì?

    “È stata una bella partita con una vittoria meritata, ma fa parte del passato. Adesso si cancella, si lascia indietro, si migliora e si pensa subito al Venezia. Sicuramente come tutte le squadre in A, il Venezia combatterà e lotterà per metterci in difficoltà. Noi dobbiamo giocare grande attenzione e stare insieme in campo, giocare in tutte le fasi del gioco, farlo insieme, per avere più probabilità di mettere in difficoltà l’avversario”.

     

    Domanda Tmw – Koopmeiners è un giocatore fondamentale, perché la sua presenza fa giocare meglio la squadra, sembra un po’ un regista, dà i tempi di gioco a tutta la squadra sia in fase di possesso che in fase di non possesso…

    “Per noi è fondamentale per tutto, perché sa fare tutto e nel modo in cui lo fa. A me piace vedere tante cose di un giocatore, a me piace vedere il suo linguaggio del corpo e linguaggio del corpo, se fate attenzione di Koopmeiners, nel campo, è fantastico. È un numero 10. Se andate a vedere il suo approccio mentale nella difficoltà è un numero 10. Se andate a vedere le azioni che fa nella difficoltà ancora lì lo fa in un modo fantastico e non ci sono lamentele, va in avanti, fa quello che deve fare e non vengo a scoprire il grande giocatore che è. Perché veramente l’ho visto già negli anni quindi per questo quando dico che è difficile toglierlo un giocatore così dal campo è per tante ragioni, per tanti motivi che alla fine lui rimane in campo e aiuta tantissimo la nostra squadra”.

     

    Quanto mancherà alla squadra?

    “Questo lo vedremo domani, perchè sarà la prima volta. Penso e spero che inciderà poco, anzi che possa alzare il livello di responsabilità della squadra. Dall’alto si vedevo altre cose che si possono vedere, perchè nel campo alcune cose si percepiscono diversamente. Dobbiamo iniziare la partita con grande intensità e ritmo per portare la partita dalla nostra parte”.

     

    Giocherà Di Gregorio?

    “Vediamo, Di Gregorio è un grande portiere. Abbiamo tre grandi portieri e questo fa bene alla squadra”.

     

    Farà delle rotazioni?

    “Prima le rotazioni non vanno bene, ora vanno bene. Vedremo. L’importante è che le rotazioni possano alzare il livello. Chi subentra deve aiutare la squadra”.

     

    C’è qualche giocatore che può adattarsi a fare il difensore?

    “Weah, McKennie e Locatelli possono farlo. Sono grandi giocatori possono fare altri ruoli e farli molto bene”.

     

    Su McKennie?

    “Può giocare titolare. Ho la fortuna di avere giocatori con caratteristiche diverse che possono dare tanto. Weston è entrato molto bene ed ha aiutato la squadra nel momento del bisogno. Per il gol ha caratteristiche fisiche e atletiche, ma lui deve arrivare sempre in area di rigore e fare gol. Sul suo gol la squadra è partita bene tecnicamente e fisicamente per far gol. Lui ha il fisico per arrivare lucido in zona gol e finire le azioni”.

     

     

  • Juventus, Thiago Motta: “Il City è una delle più forti”

    Juventus, Thiago Motta: “Il City è una delle più forti”

    Il tecnico Thiago Motta presenta Juventus-Manchester City, gara valida per la sesta giornata di Champions League, in programma domani alle 21. Ecco le sue dichiarazioni

    Che partita dobbiamo aspettarci?

    “È una bella opportunità per noi affrontare un grande club come il City. Noi dobbiamo essere determinati su quello che dobbiamo fare”.

     

    Sulla visita di John Elkann?

    “Ti posso dire che per tutti noi è stato piacevole il suo venirci a trovare. Tutto il resto rimane tra di noi”.

     

    Una vittoria sarebbe importante per il passaggio del turno…

    “Alla fine si guarda tutto, ma dobbiamo dare priorità alle cose più importanti. Noi dobbiamo pensare alla partita e provare a rimanere compatti e giocare con intensità. Servirà tanta qualità per creare delle difficoltà a loro. Ai conti ci penseremo a fine gara”.

     

    Sugli infortunati?

    “Secondo la mia filosofia chi merita gioca. Chi è fermo da tanto tempo ha bisogno di un periodo per giocare. Tengo in conto tutto per schierare la formazione migliore”.

     

    Secondo lei il City è in crisi?

    “Non posso giudicare quello che succede in casa di altri. Io posso solo ammirare quello che hanno fatto in passato, perchè hanno vinto tutto. Bisogna solo fare i complimenti a loro perchè hanno fatto qualcosa di straordinario come vincere 4 volte la Premier, la Champions e il Mondiale per Club”.

     

    Ti sei ispirato a Guardiola?

    “È fortissimo. Non lo dico io, ma i fatti. Ha vinto tutto ed è difficile”.

     

    Il rientro degli infortuni sta aiutando il gruppo?

    “Ogni situazione che affrontiamo va affrontata in un solo modo. Noi dobbiamo dare qualcosa in più per aiutare la squadra. Sono contento del rientro di alcuni perchè sono loro i primi che vogliono giocare. Possono aiutare sia dall’inizio che a gara in corso”.

     

    C’è un aspetto dove siete indietro?

    “Non ho mai messo alibi legato agli infortuni. Non dirò mai questo. Ogni squadra passa il suo momento. Noi abbiamo affrontato le situazioni nel modo giusto, lavorando ed essendo squadra. A volte siamo ci siamo riusciti altre no. Noi dobbiamo continuare così e migliorare in ogni aspetto. È difficile dirti una cosa, perchè abbiamo il potenziale per migliorare in tutto”.

     

    Ci sono punti in comune tra Haaland e Vlahovic?

    “Stiamo parlando di due grandi attaccanti che lavorano in due grandi squadre. Fare paragoni non è da me. Sono contento di quello che sta facendo Dusan”.

     

    Come sta Douglas Luiz?

    “Lui sta bene. Il suo caso va visto bene, perchè è passato tanto tempo dalla sua ultima partita. Adesso vedremo come si comporterà lui in partita e in allenamento”.

     

    Quanto è pesante questa partita?

    “Il peso no lo so. È una partita di Champions con due grandi club che si affrontano. Noi dobbiamo dare tutto sul campo per competere contro un grande club. Il peso è relativo. Conta solo il campo per portare la partita dalla nostra parte”.

     

  • Mbangula evita la sconfitta nel recupero alla Juventus contro il Bologna

    Mbangula evita la sconfitta nel recupero alla Juventus contro il Bologna

    Pareggio in extremis interno  per la Juventus che chiude 2-2 contro il Bologna di Vincenzo Italiano. Un match molto intenso che ha visto gli ospiti andare a segno con Ndoye e Pobega. Per i bianconeri prima rete per Koopmeiners e Mbangula evitano la sconfitta alla Juventus.. Bologna a 22 punti in classifica mentre la Juventus con questo pareggio sale a quota 27.

  • Juventus, Thiago Motta: “Ci saranno dei rientri”

    Juventus, Thiago Motta: “Ci saranno dei rientri”

    Il tecnico della Juventus Thiago Motta presenta la partita di domani sera delle ore 20.45 Juventus-Bologna.

    Quanto sarà importante il supporto del pubblico?

    “Voglio ringraziare ancora una volta i nostri tifosi che verranno a sostenere la squadra. L’importante siamo noi e quello che trasmetteremo. Sono convinto che potremmo fare una bellissima prestazione insieme ai nostri tifosi”.

     

    La differenza tra questo Bologna e il suo Bologna?

    “Il Bologna sta bene ed è una grande squadra. Loro giocano molto in verticale e pressano tanto. Loro stanno bene e metteranno tanta intensità”.

    È d’accordo con le parole di Buffon?

    “Adesso la massima concentrazione è sul Bologna. Prendo le parole di Gigi con grande piacere e stima per l’uomo, perchè abbiamo condiviso insieme tante belle cose. Lo ringrazio e lo ringrazierò sempre per quello fatto e che sta facendo. Buffon vuole il bene dell Juventus e tutti i suoi commenti sono fatti sempre per costruire. Tutti siamo leader. Domani abbiamo l’opportunità di dimostrarlo e mettere in pratica quello che sappiamo fare per avere il risultato che vogliamo”.

     

    Quanto si sente sotto pressione?

    “La responsabilità esiste sempre in tutte le grande squadra. Io mi prendo questo con grande piacere. L’ho detto il primo giorno e lo dirò fino all’ultimo”.

     

    Come sta Vlahovic?

    “Domani Dusan sarà con il gruppo. Non ci saranno Weston, Nico, Milik, Bremer, Cabal e Douglas Luiz”.

     

    Come mai la Juve ha fatto così fatica a segnare?

    “Veniamo da alcune partite che non abbiamo vinto. In alcune abbiamo fatto buone prestazioni, ma dobbiamo migliorare. Oggi la nostra fase offensiva è una responsabilità di tutti partendo dal nostro portiere. Allo stesso tempo dobbiamo difendere bene e impedire di creare qualcosa al nostro avversario”.

     

    Che partita sarà a livello emotivo? Sui cori dei tifosi del Bologna?

    “A Bologna ho vissuto due anni bellissimi sia a livello umano che sportivi. Sul resto non ho niente da aggiungere”.

     

    I tempi di recupero degli infortunati?

    “Speriamo il più presto possibile. Domani non saranno disponibile vedremo nelle prossime”.

     

    Domani ci saranno ancora dei giovani?

    “Domani ci saranno Pugno, Pagnucco, Rizzo e Owusu”.

     

    Sul Mondiale per club?

    “Parleremo tra pochi giorni della sfida contro il City. Oggi pensiamo al Bologna. Manca ancora tantissimo e quando arriverà saremo pronti e daremo il nostro massimo per competere e ottenere il risultato”.

     

  • Juventus, Thiago Motta: “Siamo con tanti indisponibili”

    Juventus, Thiago Motta: “Siamo con tanti indisponibili”

    Il tecnico della Juventus Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro il Lecce:

    Il punto sui tanti infortunati?

    “Gli indisponibili sono Bremer, Nico Gonzalez, Milik, Douglas Luiz, Adzic, Cabal, Vlahovic, Savona e McKennie, loro non saranno con noi. I giovani che verranno con noi sono Papadopoulos, Pagnucco, Owusu, Montero e Pugno. Lo ripeto, c’è totale fiducia nei miei giocatori. Chi è presente farà una grande partita. La situazione va affrontata in un solo modo: dare tutti un qualcosa in più”.

     

    Che Lecce si aspetta dopo il cambio in panchina e la prima vittoria?

    “Vengono da una vittoria, quando si cambia allenatore è normale che venga portato qualcosa di nuovo e un po’ di entusiasmo. I giocatori che giocavano meno possono ripartire da zero e far vedere che possono partecipare. Si crea un ambiente con cose positive dentro la squadra, lo si è visto col Venezia. Hanno giocatori interessanti e l’allenatore dà tanto a livello di organizzazione, cercheranno di spingere e metterci in difficoltà. E’ una squadra che aspetta l’errore dell’avversario e prova a ripartire, sarà dura come sempre, noi penseremo al nostro dando il meglio e cercando di portare la gara dalla nostra parte”.

     

    Quali sono i problemi difensivi e quelli offensivi della squadra?

    “La verità è che lavoriamo ogni giorno su tutti gli aspetti del gioco sia difensivamente che offensivamente, ora vogliamo solo fare una grande prestazione col Lecce”.

     

    Domani ci sarà un centravanti?

    “Vedremo chi giocherà dall’inizio e chi dovrà aiutare la squadra a partita in corso. Ora siamo focalizzati solo su domani, poi penseremo alle altre. Il Lecce sarà una partita complicata come tutte quelle in Serie A, noi dobbiamo fare una grande prestazione per portare il risultato dalla nostra parte”.

     

    Come sta Dusan Vlahovic?

    “Dusan non è disponibile. Che sia lui o un altro, tutti sono interessati e hanno voglia di giocare, di fare quello che amano fare. In questo momento Dusan come tanti altri non sono disponibili”.

     

    Gli infortuni sono un problema generale…

    “Tutte le squadre li hanno, ma come ho detto la mia opinione è che le cose non cambieranno. Io sono solo concentrato su chi è disponibile oggi aspettando il recupero nel più breve tempo possibile degli infortunati”.

     

    Che momento sta vivendo Fagioli?

    “Come tutti gli altri deve lavorare ogni giorno per partecipare e fare la differenza. Vediamo domani se inizierà o se entrerà durante la gara per aiutare i suoi compagni in campo”.

     

    In vista del mercato, basterà un difensore o serve anche un attaccante?

    “C’è sempre molta sintonia con la società sul mercato, ma penso solo al Lecce e non guardo assolutamente al mercato”.

     

    La preoccupa l’indisponibilità di Vlahovic vista la mancanza di alternative?

    “Dobbiamo affrontarla dando qualcosa in più tutti, io per primo. Dusan e altri non ci saranno, quando saranno disponibili cercheremo di metterli nelle condizioni di aiutare la squadra”.

     

  • Juventus, Thiago Motta: “Siamo veramente ridotti ai minimi termini”

    Juventus, Thiago Motta: “Siamo veramente ridotti ai minimi termini”

    Ecco di seguito le parole del tecnico della Juventus Thiago Motta alla vigilia della partita di Champions League .

    Firmeresti per il pari?

    “Non lo so. Vorrei vedere prima di chiedere, posso sbilanciarmi, è diventato rosso quando ha parlato? Penso che domani affronteremo una grande squadra, per tanto tempo sta giocando bene, hanno fatto 9 punti, giocando in casa con il Bayern, saremo in campo con umiltà. Determinati a fare il nostro lavoro, rispettando il nostro avversario come abbiamo sempre fatto e dando il massimo”.

    Un commento su questa nuova Champions? Ha temuto che la burocrazia potesse togliere dei giocatori?

    “Speriamo di no, ma non credo. A me piace. Questo ci fa preparare diversamente le partite e questo ci può solo far crescere e migliorare. Squadra di una cultura di calcio o abituata a giocare in maniera differente, è solo un’esperienza in più, per vedere il livello con tante altre squadre. Siamo concentrati e focalizzati per affrontare una grande squadra nel loro stadio”.

    Cosa vorrebbe vedere domani?

    “Continuità in tutto quello che abbiamo fatto fin qui. Abbiamo fatto una buonissima prestazione contro il Milan. Una squadra che con la rosa che ha in questo momento, abbiamo controllato tanto momento di gioco, quando siamo arrivati in avanti siamo arrivati bene con il gruppo, non permettendo di ripartire dov’è forte il Milan. Sulle ripartenze l’Aston Villa è pericoloso, abituato ad affrontare situazioni simili. Fase difensiva dobbiamo essere solidi. Non lasciare spazio ai trequarti che occupano una posizione che può creare difficoltà a difendere, dobbiamo abbassarci, difendere bene la nostra porta, avendo la palla utilizzando bene. Se si aprono, attacchiamo veloce, altrimenti attacchiamo nel modo giusto, arrivando con i giocatori giusti, facendo molta attenzione”.

    Come mai tutti questi infortuni?

    “Di sicuro non è una casualità e sicuro non succede solo alla Juve, ma quasi a tutte.Entrare stasera a chiederci perché vorrebbe creare un dibattito che non serve stasera. C’è solo un modo di affrontarlo, che è come fatto, continuare sulla stessa strada, soprattutto pensando al bene del gruppo, perché il gruppo possa funzionare. Tutto il resto non è il momento”.

    Come mai non ha portato qualche ragazzo della Next Gen?

    “Non porto nessun ragazzo perché oggi portare un ragazzo per venire con la squadra, sapendo che domani non lo utilizzerò, non serve a nessuno. Per essere nella nostra prima squadra uno se lo deve meritare, per rispetto al ragazzo, per la storia del club, sono tranquillo e convinto. Ho totale fiducia nei miei giocatori”.

    Cosa pensa di Emery?

    “Come sempre ho cercato di ascoltare, d’imparare, di migliorare, di fare quanto chiesto nel momento. Il suo percorso non lo scopro sicuramente io, è ad alto livello da tantissimo tempo. Lavora con costanza, conoscenza e competenza e lo sta dimostrando in una squadra come l’Aston Villa che viene da tempo con costanza in un campionato difficile. E’ anche per questo che domani entreremo in campo con grande umiltà, rispetto, determinati a fare una grande prestazione”.

    Cosa potrà darvi Weah in attacco?

    “Se giocherà Tim darà tanto. Se giocherà un altro darà tanto anche lui. Ho grande fiducia nel gruppo e tutti faranno una grande prestazione”.

    C’è una parola chiave che sta dicendo alla squadra?

    “Non ce n’è una ma ci sono tanti concetti. Non deve mancare mai l’impegno e l’abbiamo avuto dal primo giorno di lavoro in ritiro e lo porteremo fino alla fine, vadano come vadano le partite, non deve mai mancare il massimo impegno, non è negoziabile qua dentro, sia in fase offensiva che difensiva, il riassunto del gioco è quella roba lì. Possiamo analizzare le transizioni, ma questo è meno possibile prevederle, ma c’è una fase offensiva e fase difensiva, fatta bene da parte di tutti, è ciò di cui in questo momento abbiamo bisogno di questo. Al di là della domanda sul capitano, l’importante è che i ragazzi siano leader insieme, capendo di cosa la squadra ha bisogno nel momento. Anche senza fascia tutti hanno dimostrato questo a San Siro. Sono convinto che domani sarà la stessa cosa”.

    Ha mai pensato ad un futuro in Premier?

    “Quando ho giocato non ho mai avuto la possibilità, ma alla fine sono soddisfatto al 200% di quanto fatto da giocatore. Adesso come allenatore mi sento molto bene nella squadra in cui sono. Mi hanno accolto molto bene, mi sento bene e vedo un futuro importante in questa squadra. Siamo in crescita, sicuramente. Non penso ad altro che fare bene alla Juventus. Il futuro non lo so, non ho idea, mi vedo molto bene qui”.

    Come sta Koopmeiners?

    “Anche con l’influenza è un grandissimo giocherà. Domani giocherà sicuramente. Avete già un giocatore titolare insieme a Cambiaso”.

    Avete studiato qualcosa sulle palle inattive?

    “Si. Domani sarà una partita importante. Soprattutto in attacco loro hanno sbloccato partite sulle palle ferme. Dobbiamo attaccare bene e difendere bene sui piazzati”.

    A che punto è il percorso di apprendimento dei tuoi schemi di gioco?

    “Prima non dobbiamo concentrarci sui miei principi, è il gioco della Juventus che deve essere sempre di alto livello, deve competere con tutte, anche in una situazione come stiamo attraversando. C’è solo un modo: dare qualcosa in più. Veniamo dal pari a San Siro contro il Milan, in Champions stiamo bene. Affrontiamo un’avversaria che sta bene, hanno 2 punto in più. Grande rispetto, ma domani facciamo il massimo”.

    Sei tranquillo o stai bluffando?

    “Io non faccio bluff. Ho solo detto che non ho visto l’intervista, magari la vedrò e capirò se era rosso. Secondo me Emery ha bluffato. Ma la mia tranquillità è quella. Il mio stato d’animo è sempre positivo. Ho grande fiducia in me stesso e grande fiducia nei miei giocatori, hanno grande responsabilità, dimostrano di avere qualcosa in più, pronti a competere. Lo dimostreranno ancora. A prescindere dal risultato. Abbiamo pareggiato a Milano facendo un’ottima partita. Abbiamo detto dopo la partita, nello spogliatoio… Nessun bluff. Ho fiducia in me stesso e nei giocatori”

  • Juventus, Thiago Motta: “I nazionali sono da valutare”

    Juventus, Thiago Motta: “I nazionali sono da valutare”

    Thiago Motta presenta Milan-Juventus, gara valida per la 13a giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 18 a San Siro. Ecco le parole i  conferenza stampa dell’allenatore bianconero.

    Come ha visto la squadra?
    “Quelli rimasti molto bene. Abbiamo fatto allenamenti individualizzati e una partita con l’under 17. Quelli che sono rientrati stanno molto bene e siamo determinati a fare una grande partita”.

    C’è qualcuno che può essere simile a Vlahovic?
    “Tutti i miei giocatori hanno caratteristiche diverse, al di là degli attaccanti centrali o dei centrocampisti. Questo è interessante perchè ci dà alternative, soluzioni diverse, sarà così anche domani. Dusan non farà parte del gruppo, come Gleison, Nico, Arek, Douglas, Cabal e Adzic. Tutti gli altri disponibili per iniziare o entrare a gara in corso e aiutare la squadra”.

    Come sta Vlahovic? Cosa pensa delle dichiarazioni del serbo?
    “Non so ancora se può rientrare con l’Aston Villa, sicuramente non ci sarà domani. Speriamo di averlo il prima possibile. Ho fiducia nei mie giocatori, sanno cosa dobbiamo fare. Penso che lo faranno, sia in fase difensiva che offensiva. Siamo tutti d’accordo, è un obbligo e non un’opzione”.

    Gli scontri diretti saranno determinanti?
    “Non ho dubbi che continueremo e daremo qualcosa in più, sempre. Non ho nessun dubbio che lo faremo come abbiamo fatto finora. Domani è bellissima partita da giocare, tutti vogliono essere in campo. I privilegiati che ci possono essere daranno il massimo, mi dispiace per chi non c’è ora per infortunio. Stanno cercando di recuperare al massimo per tornare in gruppo e con la squadra. Tutti vogliono giocarla. Domani entriamo in campo per fare la nostra partita”.

    È preoccupato per tutte queste assenze? Su Nico e Douglas?
    “Stanno impiegando il tempo che ci vuole per restare con la squadra. Lo staff medico e i giocatori stanno dando il massimo per tornare a disposizione. Io sono concentrato sulla partita di domani”.

    Domani può essere una prova di maturità?
    “È una partita dove tutti dobbiamo dare qualcosa in più. Mi dispiace tantissimo per Juan. Tutti gli altri li recupereremo prima. Juan e Gleison staranno fuori tanto tempo e noi dobbiamo dare sempre qualcosa in più”.

    Come mai non stanno più giocando Fagioli e McKennie?
    “Perché gli altri stanno facendo molto meglio, stanno meglio ed è per questo che giocano. Anche gli altri in panchina sono importanti. Si gioca per 95′ minuti. Quando sono entrati hanno aiutato la squadra. 90 o 15′, tutti devono essere decisivi. Loca e Kephren stanno bene, Fagio e Wes devono aiutare. O se iniziano devono far sì che la squadra funzioni nel modo giusto”.

    Come cambierà il vostro modo di attaccare?
    “Gli infortuni fanno parte del gioco. Adesso è toccato anche a Dusan. Giocheremo la nostra partita attaccando insieme e difendendo insieme. Dobbiamo cercare di portare la partita dalla nostra parte e non dove conviene il Milan, che sta molto bene e che ha un allenatore molto preparato. Cercheremo di mettere in pratica ciò che ci conviene. Andiamo in avanti e facciamo le cose in modo giusto”.

    Si immagina qualche sorpresa in campionato? Chi è il Sinner della sua Juve?
    “Molto equilibrato e questo fa bene a noi e al pubblico. Dobbiamo provare a continuare tutti così. Noi dobbiamo provare a fare più risultati positivi possibili. Sinner? Non mi piace fare paragoni. Sinner è Sinner. Sinner è un fenomeno del tennis e dello sport. Tantissimi ragazzi che stanno facendo bene, non fa bene a nessuno fare paragoni. Abbiamo tantissimi giocatori forti, ambizioni, cultura del lavoro, responsabili. Dobbiamo continuare. E speriamo che Sinner continui a fare una carriera eccezionale”.

    Cosa pensa del Milan?
    “È una squadra molto forte in transizione. Dobbiamo fare molto attenzione a questo che sia Leao, Morata, Loftus-Cheek, Pulisic. A livello collettivo dobbiamo capire le situazioni di gioco, quando ricompattarci e non lasciare spazi o profondità. Come sempre. Non facciamo una difesa individuale, poi succede durante la partita, ma devi avere sempre l’aiuto del compagno e della squadra nell’affrontare l’individualità”.

    Ci racconta la crescita di Weah?
    “Mi piace tutto in questo momento tutto quello che fa. Mi piace tantissimo che faccia gol. Per loro è molto importante. È un giocatore molto interessante, perchè da tantissime alternative. È generoso e responsabile. Capisce quello di cui ha bisogno la squadra, le consegne, quello che diamo durante la partita.. Siamo contenti che sia con noi e deve continuare così. Sia dall’inizio che a partita in corso”.

    Si aspettava questo rendimento di Kalulu?
    “La cosa più importante è che lui ha sempre voluto venire. Dal primo giorno si è messo a disposizione del gruppo. Lui è capace di coprire tante posizioni in difesa, perchè è disponibile e generoso.E’ intelligente, disponibile, generoso, anche leader a suo modo. Parla poco, ma parla giusto con tono giusto quando lo fa, cercando di costruire, aiutare, siamo molto contenti di avere lui nel gruppo. Deve continuare a lavorare nella stessa maniera. Non deve cambiare niente, aiutare la squadra. E’ uno di quelli in squadra che giocando tanto riesce a mantenere il livello durante tutte le partite, e non è facile, fisicamente e mentalmente. Soprattutto mentalmente, e non è facile. Per questo gioca in una squadra di altissimo livello come la Juventus”.

    Domanda Tmw – Vista l’emergenza sia in attacco che in difesa ci sarà qualche giocatore della NG o dell’under 20 che si allenerà in pianta stabile con voi?
    “Vediamo stiamo analizzando, stiamo cercando la possibilità di avere giocatori che possono stare con la prima squadra, sempre nell’ambito del merito. Non portare un giocatore giusto, ma portarlo perché ne abbiamo bisogno. Portare un ragazzo del settore giovanile che si merita di essere nella prima squadra, penso che sia un bene per lui, ma anche per la Juventus che è quello che vogliamo. È il merito, non sarebbe giusto e nemmeno interessante portare un ragazzo giusto per portarlo perché in questo momento abbiamo bisogno. Portare un ragazzo perché lavora molto bene, si merita di venire in prima squadra e che serva anche di esempio, agli altri che possono venire e che possono avere la possibilità di seguire questa squadra qua. È la prima cosa che noi guardiamo e chiediamo ed è sempre la stessa, l’atteggiamento del giocatore”.

    Conosceva il pensiero di Vlahovic? Vi siete parlati?
    “Abbiamo parlato, siamo d’accordo. Ed è la cosa importante. Corriamo tutti, attacchiamo tutti insieme e difendiamo tutti insieme. Si va nella stessa direzione. Ho fiducia in tutti i miei giocatori, compreso Dusan”.

    È stato vicino al Milan? La partita si giocherà sulle fasce?
    “Mai stato vicino al Milan. Le fasce sono molto importanti, ma anche noi siamo forti. Sappiamo la loro forza, ma anche nel cuore del gioco è importante quel dominio lì. Hanno giocatori che lo fanno molto bene. Fofana, Reijnders, Loftus. Punto di forza che dà equilibrio alla squadra. Per poter portare la partita dove conviene a noi”.

  • La Juventus per la difesa segue Lucumí del Bologna

    La Juventus per la difesa segue Lucumí del Bologna

    La Juventus nel prossimo mercato invernale andrà alla ricerca di un nuovo difensore centrale dopo gli infortuni di Bremer e Cabal, uno dei nomi più seguiti in casa bianconera è Jhon Lucumí del Bologna già allenato da Thiago Motta sulla panchina degli emiliani.

  • Juventus, Thiago Motta: “Ci sono buone sensazioni”

    Juventus, Thiago Motta: “Ci sono buone sensazioni”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Juventus, Thiago Motta alla vigilia della sfida con il Torino.

    Che partita sarà?

    “Sensazioni buone, perchè vedo la squadra bene con il solito atteggiamento giusto. C’è un’atmosfera speciale con i nostri tifosi e vogliamo dare il massimo per fare una grande partita”.

    Sul derby?

    “L’importanza del derby perchè sappiamo che la città lo vive in maniera intensa. Sono partite belle da giocare e dobbiamo fare il nostro massimo per portare la partita dalla nostra parte”.

    Come state fisicamente?

    “Fisicamente molto bene. Abbiamo avuto 3 giorni di recupero. Questo è importante e vedo molto bene la squadra. Ho fiducia in tutti. Domani entreremo al 200% in partita”.

    Su Bonucci?

    “Abbiamo parlato del suo futuro da allenatore. Lo conosco da molto tempo, perchè abbiamo giocato insieme. Per noi è un privilegio la sua visita. In difesa stiamo lavorando bene, ma possiamo ancora crederci”.

    Ha avuto modo di conoscere la città?

    “Onestamente vivo poco la città. Però mi sento un privilegiato, perchè durante tutta la mia carriera hot vuto la fortuna di vivere in città bellissima. Oggi sono un privilegiato di essere in una grande squadra e vivere in una grande città. Sono stato fortunato”.

    Le caratteristiche per avere la fascia da capitano della Juve?

    “Tutto. Deve avere tutto. Il capitano deve trasmettere quello che siamo in questo momento”.

    Come sta Douglas Luiz?

    “Douglas è venuto per una mia richiesta a Lille. Ieri non si è sentito al 100% e ho deciso di non volerlo rischiare. Nico non sarà disponibile. Invece ci vorrà più tempo per Milik e Bremer. Da valutare anche Adzic”.

  • Juve, Thiago Motta: “Ogni partita è differente”

    Juve, Thiago Motta: “Ogni partita è differente”

    Thiago Motta presenta Juventus-Parma, in conferenza stampa dell’allenatore bianconero, ecco le sue parole.
    Che Juve si aspetta domani?
    “Come sempre una partita diversa, ma vogliamo fare una grande prestazione per arrivare al risultato”.
    Come mai non sta giocando Gatti?
    “Non esiste nessun malinteso, nessun calo di impegno. Sono scelte che faccio prima della partita e abbiamo bisogno di tutti. Le scelte vanno fatte per il bene della squadra e della Juventus”.
    Chi può giocare al posto di Vlahovic?
    “Quando riposerà vedremo il momento e di cosa abbiamo bisogno davanti. Tanti giocatori possono giocare con caratteristiche diverse. Vediamo nel momento, se arriverà. Vedremo”.
    Sui rigori contro?
    “Una cosa da migliorare, sicuramente. Tante cose da migliorare. Dobbiamo finire sempre in 11 e non causare rigori”.
    Come valuta gli alti e bassi nelle partite?
    “Sicuramente tante cose fatte bene, però 10-15 minuti all’inizio della ripresa dobbiamo gestire meglio. Dobbiamo restare in partita, unirci di più, essere preoccupati. Per tutti arrivano i momenti di difficoltà, durante una gara. Non possiamo allungare tantissimo questo tempo. Dobbiamo gestire meglio. Per rimanere in partita, per uscire da questi minuti, venendo fuori e avendo la possibilità di andare a cercare il risultato positivo per noi”.
    Sugli infortunati?
    “Non avremo Gleison, Douglas, Arek. Recupereremo Koop. Vedremo se dal primo minuto o a gara in corso”.
    Vedrà Milan-Napoli?
    “Non guarderò la partita. Mi godrò una bella cena con la mia famiglia”.
    La partita di San Siro va già archiviata?
    “Tutto quello fatto in maniera positiva bisognerà continuare a farlo e migliorare le cose che non sono state fatte bene. La partita rimane nel passato e la testa va al 100% al Parma”.
    Vi sentite più vicini all’Inter?
    “In quella partita abbiamo fatto dei momenti molto bene e altri da migliorare. Abbiamo finito molto bene la partita e avendo la possibilità di vincerla. Bello spettacolo, ma rimane nel passato e pensiamo alla prossima che rimane la più importante”.
    La partita di domenica è stata un spot per il calcio o una gara piena di errori?
    “Sono concentrato sul nostro calendario. Tutto il resto conta poco. La mia opinione è che abbiamo fatto dei momenti molto bene e altri dove dobbiamo migliorare. Dobbiamo gestire meglio alcuni momenti per rimanere in partita e portare il risultato dalla nostra parte”.