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  • Bologna, Thiago Motta: “Il Milan è tra le favorite”

    L’allenatore del Bologna Thiago Motta, a due giorni dell’esordio in campionato contro il Milan, presenta la sfida in conferenza stampa ecco le parole

    Fenucci ieri ha detto che bisogna aspettare la fine del mercato per giudicare il mercato. Come vivi questa situazione?
    “Competeremo contro il Milan, con i nostri mezzi al massimo come sempre, con la massima concentrazione”.

    Sono andati via Arna e Schouten, è arrivato Ndoye e forse arriverà Fabbian: siete competitivi per la Serie A?
    “Abbiamo individuato 4/5 nomi che devono ancora arrivare, ripeto oggi abbiamo il Milan, una grande squadra che si è rinforzata tantissimo e noi siamo concentrati e determinati a fare una grande prestazione: Il nostro presente è così, inizia la competizione non abbiamo tempo per pensare ad altro, la società sa bene di cosa abbiamo bisogno per affrontare e competere al massimo con il Milan”.

    Senza Arna e Schouten quanto cambia il tuo Bologna? Che giocatori cercate?
    “L’idea e la filosofia è la stessa, i giocatori che arriveranno è per aumentare il livello e la concorrenza tra loro, per migliorarsi e crescere”.

    Hai parlato con Dominguez?
    “Con Nico molto bene, sarà il nostro capitano contro il Milan, sta bene si sente bene, ieri abbiamo parlato per affrontare al meglio il Milan e lui sempre molto attento e competitivo, vuole fare bene per se stesso e per la squadra. Per il rinnovo chiedete a lui. Il ragazzo sta alla grande”.

  • Bologna, Thiago Motta si è arrabbiato

    Il tecnico Thiago Motta si arrabbia contro il suo Bologna. Ecco le sue dichiarazioni.

    “Così non possiamo competere per la prossima Serie A. Serve investire per migliorare, non possiamo tradire la nostra gente”. Nel mirino dell’alleanza Thiaho Motta c’è anche Barrow: “Lui è qui da tempo, ma forse è il momento di mostrare le sue qualità altrove…”

  • Psg: difficile la pista Thiago Motta, avvistato Sérgio Conceição a Parigi

    Ci sono più ostacoli del previsto nel tragitto di Thiago Motta verso la scottante panchina del PSG. La dirigenza parigina sta trovando difficoltà nell’ingaggiare l’Italio-brasiliano, che difficilmente la dirigenza del Bologna lascerà partire a cuor leggero. In più, in queste ore è stato visto Sérgio Conceição a Parigi.
    l’allenatore portoghese, da ben sei anni al Porto, non disdegnerebbe un’altra avventura in un altro campionato, con una squadra che punta a vincere Champions League.

    In questi anni l’ex ala destra e numero 7 di Porto, Lazio, Parma ed Inter ha contribuito alla conquista di 5 campionati portoghesi, 5 coppe di Portogallo e sopratutto a non far mai sfigurare la squadra di Oporto in Europa, distinguendosi sempre per l’ottimo calcio proposto. Lo Estádio do Dragão è stato uno stadio ostico per tutti in questi anni, magri lo diventerà anche il Parco dei Principi nei prossimi.

  • Thiago Motta sarà il nuovo allenatore del PSG

    Thiago Motta lascerà il Bologna per diventare il nuovo allenatore del PSG, la scelta del club parigino è ricaduta infatti sul tecnico alla guida degli emiliani con cui ha dipostato una grande stagione e ora sarebbe pronto per fare il grande passo. Thiago Motta dopo aver già allenato gli Under 19 del PSG ora si prepara a guidare la prima squadra.

  • Sfida tra Brighton e Siviglia per Dominguez del Bologna

    Due squadre sono sulle tracce di un centrocampista del Bologna reduce da un’ottima stagione in Serie A. Stiamo parlando di Nicolas Dominguez, pupillo di Thiago Motta e tuttofare del centrocampo emiliano, che nell’ultimo campionato ha collezionato 31 presenze accompagnate da 3 gol e 2 assist. Proprio per questo l’argentino classe ’98 ha attirato su di sé l’interesse del Siviglia, che nonostante il non ottimo campionato si è qualificato in Champions vincendo l’Europa League e che ora cerca rinforzi per la linea mediana. Ma soprattutto su Dominguez ci sono gli occhi di Roberto De Zerbi per il suo Brighton orfano di Alexis Mac Allister, passato proprio oggi al Liverpool. La valutazione dell’ex Velez si aggira tra i 15 ed i 20 milioni, con il Bologna che non fa sconti e che vuole valorizzare l’investimento fatto qualche anno fa per il numero otto rossoblu.

  • Bologna; Thiago Motta verso la permanenza

    Salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto, Thiago Motta sarà l’allenatore del Bologna anche la prossima stagione. Il tecnico nella giornata odierna ha avuto colloqui importanti con la società dove ha trovato buoni propositi in vista della prossima stagione. Nei prossimi giorni inizierà il mercato ma la panchina per i felsinei è salda.

  • Il Bologna vince al Via del Mare

    In una sfida che non conta se non per le statistiche, il Bologna di Thiago Motta vince una gara aperta e senza schemi.

    Il Lecce inizia bene con il gol di Banda al 17′ su assist del brasiliano rivelazione del club salentino Strefezza. Il secondo tempo inizia con un Bologna più arrembante e al 58′ Arnautovic riesce a mettere il pallone alle spalle di Falcone, all’81’ ci pensa il neo entrato Zirkzee a ribaltare il risultato. Al 88′ i giallorossi si riportano sulla parità con il gol di Oudin, su assist di Maleh, si pensa possa finire cosi la partita, ma lo scozzese Ferguson segna il 3 a 2 al 90+6′ cosi da regalare la vittoria ai felsinei.

     

  • Bologna, Thiago Motta: “Dopo l’ultima di campionato parleremo del futuro”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Thiago Motta allenatore del Bologna.

    Quella chiarezza e trasparenza che chiedeva l’ha ritrovata nell’incontro con il Presidente?
    “Dobbiamo incontrarci ancora, in questo momento non posso dire molto. Ogni volta che ci incontriamo però si fanno chiacchierate interessanti, sono confronti che ci servono a capire cosa vogliamo fare e cosa faremo. Con lui condivido la soddisfazione per quanto fatto quest’anno e le ambizioni per il futuro”.

    Lei vuole restare a Bologna?
    “La cosa più importante è il progetto tecnico che abbiamo iniziato quest’anno, la mio priorità è la priorità del Club. Oggi però sono concentrato sulla partita di Lecce, sarebbe fantastico concludere l’anno con i risultati dalla nostra parte”.

    Quanto vi influenzerà il risultato di stasera tra Sassuolo e Fiorentina?
    “Spero sia un risultato positivo per noi, ma andremo a Lecce per fare la nostra partita a prescindere dal risultato della Fiorentina”.

    Che incontro è stato quello con Saputo?
    “Un incontro importante, ma dobbiamo vederci nuovamente per parlare ancora del nostro futuro. La cosa importante è condividere la linea di progetto tecnico”.

    In linea teorica dover ricominciare con nuovi giocatori, quanto potrebbe essere complicato?
    “Ricominciare da zero no: la società sa quello che penso e vedremo come evolverà la situazione”.

    Quando è previsto il nuovo incontro?
    “Tra poco”.

    Thiago Motta può dire resto sicuramente?
    “Abbiamo un partita fantastica davanti e dobbiamo pensare a questa”.

    Nella sua decisione peserà molto il futuro di Dominguez?
    “Dominguez è un giocatore fondamentale per questa squadra ma come ho già detto nelle decisioni pesa molto anche la volontà del giocatore: l’importante è che alla fine si scelga la strada migliore per tutti”.

    Le hanno proposto il rinnovo del contratto?
    “Ripeto: la cosa più importante è il progetto tecnico”.

    Metterà sul tavolo anche le richieste che le sono arrivate, nonostante la cosa più importante sia il progetto tecnico del Bologna?
    “A me non è arrivata nessuna richiesta quindi non metterò nulla sul tavolo col Presidente da questo punto di vista”.

    Perché è importante fissare un obiettivo chiaro?
    “Perché è la cosa giusta da fare”.

    La conferma di Posch può essere un buon punto di partenza per il suo pensiero di progetto tecnico?
    “Posch se lo è meritato: ha dato sempre il suo massimo, ha fatto ciò che noi chiediamo e ora ha la possibilità di confermarsi in un Club importante come il nostro”.

    Il futuro di Sansone?
    “Ogni caso è diverso. Sansone quando è stato chiamato in causa ha fatto sempre il massimo, ha un contratto in scadenza ed è importante prima parlare con il giocatore”.

    Qual è la soddisfazione più grande che si porta dietro?
    “La soddisfazione è quella di vedere una squadra coraggiosa, che gioca a calcio, che cerca di competere con avversarie che sulla carta hanno più mezzi dei nostri, e trasformare tutto anche in un risultato finale a suo favore. Il mio stimolo, la mia motivazione è però arrivare a questo risultato vedendo la nostra linea, il nostro gioco. Mi porto dietro la soddisfazione che questo è piaciuto ai miei ragazzi, alla società, ai tifosi… Manca ancora una partita per chiudere al meglio, dopodiché penserò a riposarmi, a raggiungere la mia famiglia per staccare un po’ la testa e farmi trovare pronto per continuare a fare bene il mio lavoro”.

  • Bologna, Thiago Motta: “Vogliamo fare una bella partita”

    Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa di Thiago Motta allenatore del Bologna

    Oggi fa un po’ fatica a dire che domani sarà la più importante di tutte? Si aspetta un coro dalla curva?
    “Domani sarà bellissimo, importante, una partita diversa contro una squadra che ha vinto il campionato, ha raggiunto già il suo obiettivo. Vogliamo fare una bella partita davanti al nostro pubblico. Sicuramente è la più importante. Sono io che devo qualcosa a loro, alla curva, non mi aspetto niente mi hanno dato già tanto”.

    Fatalmente per qualcuno può essere l’ultima in casa? Con Saputo?
    “Focalizzato al 100% sulla partita di domani. Mi vedrò con il presidente la prossima settimana per il piano sul deficit”.

    Cosa si aspetta per questo deficit?
    “Mi vedrò con il presidente e ne parlerò per capire cosa riguarda questa strategia”.

    Quant’è importante l’obiettivo ottavo posto?
    “L’importante è pensare alla partita di domani, partita fantastica per tanti motivi positivi, contro una squadra che ha vinto il campionato meritatamente. Vogliamo fare una grande partita cercando sempre il risultato”.

    Ha parlato con Orso? Giocherà Aebischer?
    “No, non ho parlato con Orso, giocare Michel. Soriano e Kyriakopoulos non sono disponibili”.

    Da zero a cento quanto sono migliorati i suoi? Quanto si sente migliorato lei?
    “Tutti i ragazzi sono migliorati, dipende comunque tutto da loro. Non so la percentuale. Grandissima percentuale però, è grazie a loro. Nel singolo si può e si deve migliorare, ma hanno lavorato bene settimana dopo settimana, sono ragazzi che hanno difficoltà anche personali, ma riescono sempre a fare il loro lavoro al massimo. Continuo a fare loro dei complimenti, speriamo domani di riuscire a fare qualcosa in più. La nostra gente comunque se lo merita, perchè ci hanno accompagnato nella difficoltà”.

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    Il suo nome accostato ad altre panchine? Orgoglio?
    “Non cambia niente. Sono contento perchè so di fare sempre il massimo, andrà bene andrà meno bene altre volte. A nessuno piace perdere, fa parte del gioco. Questo è quello che voglio da parte di tutti”.

    Zirkzee segnò a Napoli. Ha deluso rispetto alle aspettative? È una prima punta?
    “Deluso no, non ha fatto quello che erano le aspettative. Dovresti fare la domanda a lui, se ha fatto il massimo che può fare. Lì capiremo se è stata una delusione o no. Io lo vedo prima punta, per come giochiamo noi. Io lo vedo attaccante, non lo vedo come esterno. Può fare la prima punta, gli è mancata la fame di fare gol, ma in squadra non abbiamo un finalizzatore d’area di rigore, un attaccante da 25/30 gol a stagione. Abbiamo un profilo come Joshua, ha un margine di miglioramento enorme. Non esiste nessun problema con Joshua. Anche con un attacco a due farebbe la punta. Non la seconda punta. Oggi l’attaccante ha bisogno di particolari compiti offensivi e difensivi”.

    Può fare il trequartista nel 4312?
    “Non lo so, io non ho mai giocato con quel sistema di gioco. La nostra squadra non l’ha mai fatto”.

    Nel 4231 invece?
    “No, nel 4231 non lo vedo come trequartista”.

    Il Napoli? Cosa si aspetta?
    “Lo aspetto al massimo per come ha sempre affrontato le partite. Ha giocato sempre a calcio, nelle tre fasi del gioco, considerando anche la transizione. Hanno fatto sempre bene. Spero nel miglior Napoli possibile. Ha vinto il campionato con grande differenza rispetto alle altre. Sarà una bella sfida. Giocare contro una squadra di questo livello è una bella sfida”.

    Questo gruppo andrà stravolto il meno possibile?
    “Stravolgere.. dipende da tante altre cose. È importante la comunicazione interna ed esterna. Ho giocatori in testa che per me non devono muoversi, bisogna capire la strategia del club, essere tutti nella stessa linea, per capire cosa sei e dove devi andare. Chiarezza e trasparenza saranno la base”.

    Tanti giocatori in scadenza 2023, ci sono altri giocatori che hanno acquisito una leadership?
    “Sicuramente hanno preso più responsabilità, fanno bene al gruppo e all’individuo, ci sono altri ragazzi che possono essere leader”.

    Come ha visto Arnautovic?
    “Normale, come sempre”.

    Ti basterebbe una salvezza l’anno prossimo?
    “Pensiamo a domani, una partita alla volta”.

  • Napoli, per la panchina in pole c’è Thiago Motta

    Il Napoli accelera per trovare l’erede di Luciano Spalletti. Non sarà facile sostituire l’autore dello scudetto post Diego Armando Maradona. Il profilo che in questo momento più alletta Aurelio De Laurentis è quello di Thiago Motta, che con la sua grande stagione al Bologna, dopo la prematura scomparsa di Sinisa Mihajlović, sta facendo parlare di se in tutta Europa. Con lui il presidente del Napoli vorrebbe ingaggiare anche il DS, artefice dei miracoli Chievo e Atalanta, Giovanni Sartori che oggi è al Bologna con l’ex Inter.