Tag: Tiago Motta

  • Spezia, Thiago Motta per ora è salvo

    Spezia, Thiago Motta per ora è salvo

    Thiago Motta forse si è salvato fino a ora dall’esonero anche grazie alla clausola da 400mila euro che lo Spezia gli avrebbe dovuto versare in caso di licenziamento entro la fine dell’anno, ma contro il Napoli la vittoria in trasferta per 1-0 pesa e non poco. Per la Gazzetta “azzecca la strategia ed è evidente che la squadra sia con lui”. Poi viene sottolineato il solo cambio effettuato nel corso del match che “forse è un messaggio alla società”. Il Corriere dello Sport conferma la sensazione che la squadra sia dalla sua parte poi aggiunge: “Dicevano che avesse il destino segnato a prescindere, già, ma nel frattempo ha battuto in trasferta una candidata allo scudetto”. Tuttosport aggiunge che “nonostante il futuro incerto, il suo Spezia si fa apprezzare e porta via l’intera posta”. Infine TMW: “Prova commovente della sua squadra, che si difende dagli attacchi continui del Napoli provando talvolta a rendersi pericolosa in avanti. Un atteggiamento premiato anche dalla buona sorte, sotto forma di autogol”.

     

  • Spezia, Thiago Motta vicino all’addio

    Spezia, Thiago Motta vicino all’addio

    Sembra essere ormai giunta alla fine la parentesi a La Spezia di Thiago Motta, che domani contro il Napoli potrebbe chiudere la sua esperienza da allenatore delle Aquile, dopo un periodo difficile in cui la squadra non è riuscita a mettere in campo ciò che fino ad un paio di mesi fa riusciva invece a fare. Niente più dominio del possesso, poca spettacolarità, un 3-5-2 che non convince fino in fondo e che ha anestetizzato la fase offensiva, ormai ridotta solo a lanci lunghi per sfruttare la rapidità delle punte. In una stagione partita in salita con un cambio in panchina all’ultimo e con un cluster Covid scatenatosi in ritiro, impedendo dunque una preparazione consona, lo Spezia aveva iniziato fin sopra le aspettative il campionato, salvo però calare pian piano fino ad arrivare alla rottura, nonostante – al momento – il +3 sulla zona retrocessione. Sin dal primo giorno Thiago Motta si è dimostrato un sergente di ferro: intransigente, deciso, capace di prendere scelte forti anche se impopolari. Dopo un inizio in linea, qualcosa con la squadra si è pian piano rotto. I rapporti con alcuni elementi della rosa è diventato sempre più gelido (da Verde ad Antiste), con alcuni giocatori esclusi dalla lista dei convocati o con poco minutaggio. I piccoli screzi con la squadra e la poca serenità del gruppo si sono poi tramutati nel periodo opaco dello Spezia in campo, che al Picco – bene o male – ha sempre fatto bella figura, ma che in trasferta ha invece subito ko molto pesanti. Proprio dopo uno di questi pesanti ko, contro l’Hellas Verona, Thiago Motta è stato vicinissimo all’esonero. Forse per mancanza di alternative, forse per dare fiducia ad un tecnico giovane che qualcosa di buono stava effettivamente mettendo in mostra, il presidente Platek e il direttore Pecini hanno deciso di proseguire con l’allenatore, che però pian piano è sembrato aver perso quella fiducia e spavalderia che ne aveva contraddistinto l’inizio dell’avventura. Oltre ad una caterva di infortuni, poi, Motta ha dovuto fare anche i conti con il mal di pancia di una delle sue stelle, Mbala Nzola. Trattato con il bastone e con la carota, prima recuperato e poi di nuovo escluso, l’attaccante angolano non ha mai trovato un grande feeling con l’allenatore, arrivando poi alla rottura definitiva con il ritardo della riunione pre Roma e con l’uscita anzitempo dal campo dopo la sostituzione contro l’Empoli di domenica. Thiago Motta ha ancora una piccolissima chance di restare in panchina, e tutto passa da una vittoria al Maradona contro il Napoli. In caso contrario, ecco che probabilmente la sua avventura con la squadra bianca sarebbe al capolinea.

  • Spezia, Tiago Motta ora è sotto esame

    Spezia, Tiago Motta ora è sotto esame

    Dopo le buone prestazioni contro Juventus e Milan, lo Spezia era atteso all’esame Hellas Verona, malamente fallito dalla squadra di Thiago Motta, uscita dallo scontro diretto del “Bentegodi” con un sonoro 4-0, dettato da varie motivazioni. La prima (e più impattante), ovviamente, è da ricondurre alla piena emergenza che Motta e il suo staff si sono ritrovati ad affrontare: impossibile giocare al meglio con tutte quelle assenze, soprattutto se il tuo centrocampo titolare vede un terzino come regista e due esterni d’attacco come mezze ali per mancanza di alternative. Ma la netta sconfitta delle Aquile ha messo a nudo tanti problemi. Uno dei più decisivi arriva dalla difesa, che ancora una volta si è dimostrata tutt’altro che imperforabile. Da inizio stagione la squadra bianca non ha mai mantenuto inviolata la propria porta, e in generale lo Spezia subisce reti da ventiquattro partite di fila, ovvero dal 13 febbraio scorso, quando le Aquile di Vincenzo Italiano batterono il Milan al “Picco”. Otto mesi fa. Le difficoltà della fase difensiva, che come ha spiegato più volte Motta in conferenza stampa non sono da attribuire ai soli difensori ma a tutta la squadra, hanno scavato la fossa ai liguri nella sfida contro il Verona, che dopo nemmeno un quarto d’ora era già avanti di due reti. Se, poi, a queste difficoltà si aggiungono gli errori sotto porta ecco che portare a casa un risultato positivo risulta più complesso. Il sonoro ko ha ovviamente avuto un riscontro negativo in società, che ha analizzato l’inizio stagione della squadra, non fortunata in questi primi mesi di campionato. Prima l’epidemia Covid che non ha permesso una preparazione adeguata, poi un mercato condizionato dalla squalifica FIFA e ridotto alle ultime settimane, con tanti nuovi (giovani) innesti regalati a Thiago Motta proprio sul gong finale. Il tecnico aquilotto ha poi dovuto fare i conti con un’infermeria quasi sempre piena, non potendo mai disporre di un undici ideale, affrontando peraltro squadre di alto livello nel primo scorcio di stagione. I punti raccolti – quattro – sono pochi e relegano al penultimo posto i liguri, motivo per cui in società si è acceso un campanello d’allarme, che al momento non mette in bilico la posizione di Motta, ma potrebbe diventare qualcosa di più concreto in caso di nuovi tonfi alla ripresa dopo la pausa nazionali. Lo Spezia avrà tre gare alla portata, con Salernitana e le due genovesi, dove dovrà ottenere il maggior numero di punti possibili per rilanciarsi in classifica, dando anche concretezza alle buone prestazioni disputate fin qui. Lo Spezia gioca (quasi sempre) bene, ma non capitalizza. E in questo ottobre il trend dovrà essere invertito, altrimenti potrebbero arrivare decisioni dolorose.

  • Spezia, Thiago Motta: “Non mi preoccupa il calendario”

    Spezia, Thiago Motta: “Non mi preoccupa il calendario”

    Thiago Motta, il nuovo tecnico dello Spezia, ha commentato così la compilazione del calendario per la sua squadra che vedrà esordire i liguri contro il Cagliari alla prima giornata. Ecco le sue dichiarazioni: “Il calendario è questo, tutte le squadre vanno affrontate, abbiamo la nostra idea e la porteremo avanti partita dopo partita. Al momento non sono preoccupato, il mio unico pensiero è quello di preparare la squadra per la Coppa Italia e per la prima di campionato”, sono queste le sue parole riportate dai canali ufficiali del club spezzino.

  • Thiago Motta: “Sono contento di essere qui e non vedo l’ora di iniziare”

    Thiago Motta: “Sono contento di essere qui e non vedo l’ora di iniziare”

    Dalla giornata di ieri Thiago Motta è diventato il nuovo allenatore dello Spezia. Queste sono di seguito le sue prime dichiarazioni, rilasciate al sito ufficiale del club ligure:“Sono davvero felice di essere qui e orgoglioso della fiducia riposta nei miei confronti della famiglia Platek, dal Direttore Pecini e da tutto il Club. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e di conoscere i tifosi spezzini che si sono sempre contraddistinti per la loro passione. Voglio trasmettere le mie idee ai ragazzi, far divertire i nostri tifosi e dare ogni giorno il massimo per centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati”.