Attraverso un comunicato sul proprio sito: “Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver acquisito dal RasenBallsport Leipzig, a titolo temporaneo con opzione per l’acquisto a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Eljif Elmas.
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SerieA, il Toro vince all’inglese sul Cagliari
La partita valida per il campionato di Serie A Torino – Cagliari si è conclusa con il risultato di 2-0 in favore della squadra granata.
Com un gol per tempo la squadra di Vanoli regola i sardi. Adams dopo sei minuti porta in vantaggio il Torino. A inizio ripresa, al 49′ gol annullato a Lazaro per i padroni di casa per fuorigioco segnalato dal Bar. Al 61′ il raddoppio sempre di Adams per il 2-0 conclusivo.
In classifica, il Torino sale all’ undicesimo posto con 26 punti. Il Cagliari di Nicola è quattordicesimo con 21 punti poco sopra la zona retrocessione.
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Serie A, le formazioni ufficiali di Torino – Cagliari
Ecco di seguito vediamo in Serie A, le formazioni ufficiali di Torino – Cagliari anticipo del campionato.
TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Pedersen, Maripan, Coco, Sosa; Ricci, Tameze; Lazaro, Vlasic, Karamoh; Adams. All.: Vanoli.
CAGLIARI (4-2-3-1): Caprile; Zappa, Mina, Luperto, Obert; Marin, Deiola; Zortea, Gaetano, Felici; Piccoli. All.: Nicola.
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Torino, Vanoli: “Abbiamo pochi indisponibili”
Il Torino giocherà contro il Cagliari dell’ex Davide Nicola, ecco le parole in conferenza stampa del tecnico dei granata Paolo Vanoli.
Come arrivate a questa sfida?
“Bene. Abbiamo dovuto recuperare un giorno in più, l’imprevisto di Firenze ci ha portato a giocare in 10 per più di un’ora. Recuperiamo gli squalificati, per Sosa è stata solo tacchetta e sta bene. Gli indisponibili sono solo Ilic e Vojvoda”
La classifica è corta
“Lo diciamo dal girone di ritorno, tutte le gare sono importanti per raggiungere i punti per la tranquillità. Ci siamo abituando, stiamo giocando con la giusta mentalità per conquistare questi punti”
Come si affronta il Cagliari?
“All’andata abbiamo espresso un ottimo calcio, nelle ultime tre loro hanno fatto bene e da quando hanno cambiato modulo hanno espresso un calcio migliore. Sono temibili, in questi anni sono stati abituati a lottare per il punto e si vede. Sono forti fisicamente, sui cross laterali e sulle palle inattive diventano pericolosi. Giochiamo in casa, dobbiamo sfruttarlo”
Cosa è cambiato rispetto all’andata?
“Non paragono i numeri agli altri, ma penso solo ai miei e a migliorare. Le statistiche sui gol dicono che eravamo in trend positivo, da quando manca Zapata abbiamo avuto difficoltà prima a creare e ora a concretizzare. Ma la strada è giusta”
Per superare il Cagliari serve andare più a pensare al risultato che alla prestazione?
“Non penso. La prestazione è sempre al primo posto, poi ci sono le sfide contro chi affronti. Contro il Cagliari devi soffrire e battagliare, ma alla fine senza prestazione alla lunga puoi solo peggiorare. Continuiamo su questa strada, i sardi sotto l’aspetto della prestanza fisica sono forti e i duelli aerei saranno determinanti. Ci sarà il momento di soffrire e altri di pressare, cercando di fare male. A Firenze lo abbiamo fatto bene e anche contro la Juve, quando pressi alto puoi concedere qualche occasione: è la nostra filosofia, una squadra deve saper interpretare tutti i momenti della partita. E’ una cosa che fanno le grandi squadre”
Il suo Toro ideale è quello del Parma e del derby o quello di Firenze che battaglia?
“E’ da un mese che la squadra ha fame e carattere, come me. Le abbiamo gestite bene, a Firenze siamo stati in 10 per oltre un’ora: siamo stati lucidi, abbiamo gestito bene questa ora di gioco ed è stata una soddisfazione per me. Avevo visto la squadra lucida, così ho potuto rischiare inserendo Njie e Karamoh sugli esterni con Adams davanti. Stiamo capendo come gestire le fasi, dobbiamo essere però più cinici. La vittoria mancata con il Parma è stata la più eclatante”
Vlasic parla di unità di spogliatoio: che effetto le fa?
“E’ una soddisfazione. Quando prendo una squadra, la prima cosa che voglio è l’unità. E’ un messaggio anche per i tifosi: solo così si può riconquistare la nostra gente. In casa è il nostro 12esimo, dovevamo far vedere alla squadra che siamo squadra, che sappiamo battagliare e che abbiamo cuore. E’ ciò che ripeto dal primo giorno. E’ avvenuto attraverso processi, ci vuole tempo ma vedere questi ragazzi che hanno un obiettivo comune è un piccolo passo”
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Cagliari, Davide Nicola: “Il Toro ha qualità”
Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, parla in conferenza stampa della gara di domani sera in casa del Torino. Ecco le sue dichiarazioni.
Situazione infortunati e che partita si aspetta domani?
“Luvumbo è ancora out, ma sta facendo progressi. Spero in qualche settimana di averlo a disposizione. Il Torino? Squadra qualitativa, preparata, che gioca un calcio propositivo. Dovremo avere la capacità di essere coraggiosi. Conosco lo stadio, dovremo essere resilienti nella capacità di adattamento alle fasi di gioco ed all’ambiente”.
La contestazione in casa Toro potrebbe essere determinante per la sua squadra?
“Non mi occupo delle questioni altrui. Noi dovremo essere concentrati ed esprimere noi stessi. E’ una tappa del nostro percorso di crescita, importante. Variazioni? Cinque giorni sono sufficienti per recuperare, ma abbiamo la possibilità di poter contare su una rosa ampia”.
Contro il Lecce è emersa la forza del gruppo, ma il 4-1 potrebbe montare la testa?
“Faccio fatica a rispondere a domande del genere. Segnare 4 goal non può che far piacere, ma non può bastare per montare la testa ai ragazzi. Anzi, eve spingerci a migliorare, pensare partita dopo partita. Non dobbiamo vivere di picchi, ma di equilibrio”.
Domenica hanno fatto la differenza i cambi ed i tifosi.
“Nel rimo tempo la squadra mi è piaciuta a parte un po’ di lentezza nel manovrare, mentre con i cambi siamo riusciti a migliorare il profilo di gioco. Ma già nel primo tempo avremo meritato il vantaggio. Per quanto concerne i tifosi dico, anzitutto, dico che domani giocherà Caprile, per il resto sappiate che non mi sbilancio. I tifosi sono importanti e ci danno una grande mano, daremo perciò tutto noi stessi. Il Torino diverso rispetto all’andata? Penso abbia cambiato il sistema di difendere, sa giocare con il 4-2-3-1, o con il 3-5-2. Ripeto, è una squadra competitiva”.
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Torino rappresenta la chance di dare continuità?
“Avere continuità lo cercano tutte le squadre. Non è facile, specie per chi lotta nelle zone basse della classifica. Per colmare i gap serve maggiore energia mentale. Dobbiamo capire di poter essere competitivi anche con squadre di maggior livello”.
Ieri ha parlato con tre campioni dello scudetto del 1970. Cosa ha provato?
“Ero emozionato. Ho parlato con tre persone divertenti, persone che non ti insegnano solo in campo, ma anche fuori. E’ sempre un piacere parlare con queste persone, chiedere consigli che metto sempre nel taschino. Hanno grande dignità e sanno sdrammatizzare certi eventi come il ricordo della morte di Riva di ieri”.
Con il primo goal di Gaetano, Obert e Luperto, quanto è importante la loro partecipazione?
“Più ne abbiamo, meglio è. Ci si sente maggiormente all’interno del team, e spero che altri possano partecipare a questa gioia. Il mercato? Ci sono le persone deputate a questo. Sono fiducioso nel loro operato. La mia squadra ha dei valori e sono contento di quello che ho. Chi arriverà dovrà capire in che posto sta arrivando. Questa maglia è una seconda pelle”.
Un rientro di Mina decisamente scoppiettante.
“Non mi piace quando lo si identifica come un provocatore. Io voglio circondarmi di dati, le critiche mi interessano poco. Per indole ilo voglio dai miei difensori aggressività e lealtà. Mina non ha mai avuto una condotta scorretta. I due rossi provocati sono stati legittimi, se lo facessero i miei vorrei la giusta punizione. Mina è un professionista che accetta lo scontro fisico. Qualcuno non lo accetta ed ha reazioni non corrette. Lui corretto lo è sempre stato e voglio che continui così”.
Il goal contro il Lecce ha sbloccato Gaetano?
“Il ragazzo era indietro di preparazione, pur avendo giocato con continuità. Gli mancava trovare le sue dinamiche. Non ha un grande passato alle spalle, ma è un giocatore molto importante. Sapeva di dover trovare la scintilla. Ora che l’ha trovata toccherà a lui essere più continuo e giocare con più leggerezza”.
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Il Torino ci prova per Elmas
Il mediano macedone Eljif Elmas potrebbe fare il suo ritorno nel campionato di Serie A. Sul giocatore, attualmente al Lipsia in Germania ed ex Napoli, infatti c’è l’interesse concreto del Torino.
Come riferisce l’esperto giornalista di calcio mercato edi Sportitalia Gianluigi Longari.
“Torino tentativo per Eljif Elmas. Il centrocampista è stato chiesto in prestito al RBLipsia”.
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Il Torino pareggia al Franchi, con la Fiorentina finisce 1-1
Termina in parità con il punteggio di 1-1 l’anticipo domenicale delle 12:30 tra Fiorentina-Torino, la Viola in superiorità numerica per un tempo e mezzo non riesce a trovare il successo dopo la rete di Moise Kean al 38′. Nella ripresa il Torino in dieci uomini ristabilisce la parità al 70′ grazie al pareggio firmato da Gineitis, i granata sfiorano anche la vittoria nel finale. Continua la crisi della Fiorentina che esce tra i fischi del Franchi. Quarto pareggio consecutivo invece per il Torino.
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Torino, Vanoli: “Ogni partita ha una sua storia”
A Firenze basterà il Toro visto nel derby?
“Ogni partita ha una storia a sé, ci vuole sempre qualcosa in più per migliorarsi. La vedo sempre così, vado al campo e non penso mai di essere contento. Il derby ha fatto vedere che abbiamo uno spirito, adesso serve la continuità. Conosco bene Firenze, ho giocato lì, e non guardiamo i problemi degli altri ma i nostri”Come si preparano le gare delle 12.30?
“E’ un orario strano, ma ci siamo abituati. Anche in serie B giocavamo in questo orario. Con lo staff cerchiamo sempre soluzioni nuove: quando si gioca a questi orari, la colazione diventa quasi un pranzo. Con il nutrizionista, modifichiamo e capiamo cosa ci serve. Con il preparatore atletico abbiamo inserito un risveglio muscolare prima della colazione-pranzo per stimolare l’appetito, il carico di carboidrati è importante. E considero anche distanza tra hotel e stadio, cercando di ritardare la colazione di circa un quarto d’ora. Sono dettagli che stiamo cercando, con lo staff proviamo a migliorare anche chiedendo ai giocatori per arrivare in forma alle 12.30. Il risveglio muscolare prima della colazione è stato un approccio positivo”Domani si rivedrà lo stesso spirito del derby?
“Deve essere radicato in ogni giocatore del Toro. Ho scelto questo club perché i valori della storia si avvicinano al mio carattere. Quando cerco giocatori, cerco soprattutto gente che si avvicini a questi valori. Ci sono partite più o meno sentite, il derby ti porta a livello agonistico a dare di più. A volte non bisogna arrivare troppo carichi o scarichi: abbiamo giocato bene il derby, ora il capitolo è chiuso e pensiamo a Firenze”Quali sono gli infortunati? Mancheranno già Vojvoda, Ilic e Linetty squalificato
“Walukiewicz è squalificato, poi Pedersen ha avuto un trauma all’anca e vedremo domattina come va”Ci sono defezioni ovunque, cambierà qualcosa nel suo Toro?
“Lavoro tanto con tutta la rosa: se non c’è Pedersen, gioca Dembele. So che fame e che voglia che ha. Se parto con Gineitis o con Tameze, so cosa mi possono dare. Non ho problemi di formazione: ai giocatori dico che l’occasione arriva. I giocatori vincenti sono quelli che vogliono dimostrare che il mister sta sbagliando. Lavoro tanto con chi non gioca per dare anche loro una possibilità”Quanto è cambiato Ricci?
“E’ un giocatore importante, lo sta dimostrando e sta crescendo in fase di non possesso. Lavoriamo anche per la sua struttura, è importante nel calcio moderno. Ma con lui è tutto facile, è un ragazzo intelligente e che ha fame, vuole migliorarsi ogni giorno”Un’altra settimana senza rinforzi: è convinto che la società abbia capito l’importanza del mercato?
“Voglio chiudere il capitolo. Ho già detto cosa mi serve, adesso aspetto la società. Non posso distrarmi con queste situazioni, la classifica non me lo permette: dobbiamo fare prestazioni importanti, sono focalizzato su questo”.va
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Fiorentina, Palladino: “Capiti gli errori con il Monza”
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina ha parlato in conferenza stampa a due giorni ed ecco le sue dichiarazioni.
“Di solito quando inizia la settimana si analizza la gara passata. Ci siamo riuniti in sala video e analizzato quello che abbiamo fatto contro il Monza. Abbiamo visto tutto e ovviamente ho fatto parlare i ragazzi. C’è stato davvero un bel confronto. E’ stata la riunione più bella e costruttiva che abbia mai fatto. Siamo usciti più forti e consapevoli che dobbiamo metterci qualcosa di più. Abbiamo curato i dettagli che non stiamo facendo bene”, le parole riportate da Firenzeviola.it.
Palladino ha anche parlato di alcuni singoli, come ad esempio Gudmundsson che sta vivendo un momento non particolarmente positivo: “Ci ho parlato ieri, si è allenato alla grande in settimana e l’ho visto meglio fisicamente. Sa bene che deve dare qualcosa in più. Ha bisogno di fiducia e magari anche di qualche gol. Sta cercando di ritrovare la forma migliore per il bene della Fiorentina, ci tiene molto a fare bene”.
Su Pongracic: “Marin sta lavorando benissimo, è da due settimane che sta alzando la sua condizione e lavora sui principi di gioco. Ho parlato due ore fa con lui e sono certo che appena avrà la sua occasione la sfrutterà”.
Su cosa manca alla squadra: “La società sa cosa fare… io ho solo bisogno dei miei ragazzi. Sul mercato il club è vigile, come sempre”.
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La Lazio vuole chiudere per Casadei
In queste ore di calciomercato, il presidente della Lazio Claudio Lotito è ad un incontro con gli agenti del centrocampista classe 2003 Cesare Casadei. Di proprietà del Chelsea, l’ex giocatore dell’Inter cresciuto nella primavera nerazzurra è stato sondato anche dal Napoli e dal Torino ma la volontà della società biancoceleste è quella di anticipare la concorrenza e chiudere l’operazione come riportato dal sito di Alfredo Pedullà.