Tag: Torino

  • Finisce in parità tra Torino e Monza

    Si è concluso 1-1 il match di campionato tra Torino e Monza. Dopo un primo tempo a reti bianche, nella ripresa i granata passano in vantaggio con Sanabria ma nel finale gli ospiti trovano il pareggio con Caprari. Un punto a testa che porta le due squadre al nono posto in classifica con 46 punti.

  • Torino, Juric: “Il Monza gioca molto bene”

    Torino, Juric: “Il Monza gioca molto bene”

    Dalla sala delle conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico Ivan Juric presenta la partita contro il Monza. Ecco le sue dichiarazioni.

    Singo e Schuurs out complicano i piani?
    “Il Monza gioca bene a calcio, è una squadra che domina perché ha giocatori tecnici con idee e sono completi. Singo tornerà la prossima, magari anche Schuurs potrebbe rientrare”

    Quindi Schuurs può già rientrare?
    “E’ una roba da poco, la tempistica è più o meno per la prossima. Zima torna, Radonjic ci vuole ancora un po’ e Aina tornerà la prossima settimana”

    Superga?
    “E’ una grande emozione vedere così tanta gente, è stato emotivo per Buongiorno”

    Che fine campionato sarà?
    “Saranno cinque battaglie, sono estremamente soddisfatto del nostro cammino: ora bisogna mantenere questa intensità mentale e di fare il massimo, se perdi quello si vedono i difetti. Dobbiamo credere in ciò che stiamo facendo, mettendoci grande determinazione come Buongiorno sul gol che ha fatto a Genova. Tutto sommato, abbiamo fatto oltre le mie previsioni per come eravamo partiti tra mille domande. Vedo una grande crescita da quando è arrivato Ilic, sarebbe un peccato non sfruttare questo momento e dobbiamo dare il massimo”

    Come mai questi risultati altalenanti?
    “Non siamo una squadra da Europa League, abbiamo sbagliato poche partite e siamo stati sempre al massimo. I risultati sono stati altalenanti perché non siamo una grande squadra, altrimenti saremmo con la Juve, il Milan e le altre”

    Un giudizio su Miranchuk
    “Sta facendo bene con le sue caratteristiche, ha fatto tante belle cose. Lo vedo felice e sorridente, è un segnale che sta bene e spero sia determinante. Ci sono giocatori che hanno un passato difficile con gli infortuni e bisogna stare attenti a dosarli, senza andare oltre. L’altro giorno mi è piaciuto molto Seck, ha fatto belle cose a Genova”

    L’attacco è al completo con Sanabria e Pellegri: come li gestirà?
    “Sanabria è il nostro attaccante di riferimento, l’altro giorno poteva fare due gol. Pellegri deve ritrovare la condizione migliore”

    L’anno prossimo che tipo di gioco potrebbe fare?
    “Non ci penso…sono troppo concentrato sul presente. Non posso rispondere, penso solo a queste partite”

    Com’è il nuovo portiere Popa?
    “Non lo conosco, ognuno fa il suo”

    In trasferta siete da Champions, in casa meno: ci sono motivazioni?
    “Non ricordo l’anno scorso, forse avevamo fatto meglio in casa. Noi puntiamo a giocare sempre uguale, non ho mai preparato una gara diversamente se in casa o fuori. Quest’anno va meglio fuori casa, ma non credo ci siano problemi in casa”

    Qualche aneddoto su Palladino?
    “Abbiamo giocato insieme, l’ho portato a Crotone verso novembre e ha fatto una decina di partite di livello assoluto tanto che siamo saliti in A. C’è amicizia e stima, condividiamo le idee e sta facendo benissimo. Può arrivare in alto, tutti noi di Gasperini arriveremo in alto. Anzi, siamo già in alto: è uno stile di gioco che dà i suoi frutti”

    Come mai recuperate poco quando andate sotto?
    “Io voglio vincere, se recupero o lo faccio subito non mi ossessiona”

    Avete avuto tanti infortuni muscolari: avete fatto riflessioni?
    “E’ una tematica che mi ossessiona e mi piace analizzare il cammino di un infortunio, capire come arriva. La prima cosa è il cambio di metodo di lavoro, un po’ come Praet l’anno. Se prendi giocatori che hanno avuto problemi in passato, c’è grande possibilità che si stirino. Possiamo crescere per vedere il recupero di un giocatore, ma ci sono annate in cui lavori triplo e non succede niente e poi come questa che lavori meno e ne hai di più. E’ importante anche il motore di un giocatore: chi ha la fisicità per giocare ad alta intensità oppure se deve andare oltre. Dobbiamo fare meglio quando li prendiamo, possiamo vedere chi stiamo prendendo e che capacità ha per giocare ad alta intensità. E’ una parte fondamentale dello sport, ma c’è anche una componente del caso: a volte non puoi fare nonostante controlli tutto. Spesso si parla di allenamenti intensi, io penso che questo concetti ha distrutto migliaia di ragazzi: non hanno permesso loro di crescere, li hanno bloccati. In altri sport si lavora di più, nel calcio si dice che si lavora troppo ma non è vero. Dobbiamo perfezionarci e diventare più scientifici per capire meglio”

    Ha la tentazione di farli lavorare?
    “A Verona li ammazzavo, il volume di lavoro era 50% di più di quest’anno e non abbiamo mai avuto problemi, solo con Kumbulla che aveva fastidi alla schiena ma poi a gennaio lo abbiamo risolto. Vedendo gli altri campionati, qui siamo a livelli bassi di scienza e di capire i recuperi. Siamo indietro, specialmente i giovani li stiamo buttando via. Dovrebbero lavorare il triplo, bisogna lavorare di più e ognuno più individualizzato. Rodriguez è un giocatore che passa tre ore al giorno dal fisioterapista: per me è un allenamento, per mantenersi così deve fare così. Io gli tolgo sempre qualcosa di lavoro, ma fa sempre lavoro individuale per mantenere la sua forma. E noi dobbiamo andare verso l’individualizzazione del lavoro. Bisogna migliorare su questo”

  • Il Torino torna al successo in Serie A

    Dopo la sconfitta casalinga contro l’Atalanta, il Torino di Ivan Juric torna al successo in Serie A contro la Sampdoria grazie alla rete di Alessandro Buongiorno al 31′ e al raddoppio di Pietro Pellegri al 94′. I granata salgono a quota 45 al pari del Monza mentre la Sampdoria ormai condannata alla retrocessione rimane ultima a soli 17 punti.

  • Il Monza pronto a riscattare Armando Izzo dal Torino

    Al Monza dopo alcune stagioni poco positive ha ritrovato la giusta serenità. Stiamo parlando di Armando Izzo il quale sta disputando un ottimo campionato con prestazioni importanti. Proprio il club di Berlusconi sta lavorando con il Torino per il riscatto del giocatore. Nei prossimi giorni si attendono sviluppi ma c’è ottimismo sulla chiusura del trasferimento a titolo definitivo.

  • Serie A, l’Atalanta vince a Torino per 2-1 e si rilancia in chiave Champions League

    Nella partita valida, per la 32ª giornata del campionato di serie A, l’ Atalanta vince per 2-1 a Torino e rilancia le sue ambizioni in chiave Champions League. Bergamaschi in vantaggio al 34′ con una rete di Zappacosta. Pareggio granata al 75′ con Sanabria. La rete della vittoria per la squadra di Gasperini, la firma Zapata, subentrato nel secondo tempo,   al minuto numero 88. In classifica l’Atalanta scavalca l’Inter ed è sesta con 55 punti a meno due dal quarto posto. Torino con 42 punti al dodicesimo posto.

  • Torino, Juric: “Con Gasperini solo belle partite”

    Torino, Juric: “Con Gasperini solo belle partite”

    Dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, l’allenatore Ivan Juric presenta la gara contro i nerazzurri dell’Atalanta. Ecco le sue dichiarazioni.

    Si è fermato Radonjic, era uno dei più in forma.
    “A volte succedono cose inaspettate. Aveva saltato l’ultimo allenamento, poi in rifinitura si è fermato e mi dispiace. Per la prima volta nella vita sentiva che stava facendo le cose per bene, è un dispiacere ma abbiamo altre opzioni. Riusciremo a sostituirlo bene. Speriamo che riesca a recuperare, vediamo piano piano: lui è fiducioso, mi viene difficile dare dei tempi di recupero. Non prima del Monza, non così presto sicuramente”

    Che emozione è affrontare Gasperini?
    “Sono sempre state belle partite, anche a Bergamo abbiamo perso ma giocando bene. L’Atalanta è una grandissima squadra, ha giocatori che giocano da tanto insieme e sanno cosa devono fare per vincere”

    Cosa si aspetta da Vlasic?
    “Abbiamo tre gare in una settimana, devo gestire bene tutti gli attaccanti. Non ho dubbi su Vlasic: ci sono ragazzi seri e patiscono quando non fanno belle prestazioni, lui si è allenato al massimo e speriamo che continui così per fare un gran finale di stagione”

    Come ha visto la gara contro la Lazio?
    “Spesso si esalta un modo di difendere trascurando le altre cose. Contro la Lazio li abbiamo fatti correre a vuoto per 8 chilometri in più di noi. Queste cose vengono messe in secondo piano. Cambiamo ed evolviamo, Gasp gioca con Pasalic e Koopmeiners a centrocampo. E’ diverso rispetto ad Ilicic e Gomez. Poi mettono giocatori che possono cambiare la partita. Lavoriamo sullo sviluppo del gioco e sui movimenti”

    Cambia qualcosa affrontare una difesa a quattro o a tre?
    “Ci sono state partite come contro la Salernitana in cui meritavamo di vincere e ci è andato male. Il concetto di gioco è diverso, magari con le difese a quattro abbiamo un altro tipo di superiorità e noi la stiamo sfruttando bene come contro Lazio e Sassuolo. Con le difesa a tre è uno scontro uno contro uno e magari pecchiamo un po’. Una partita come quella di domani sarà completamente diversa rispetto a Roma”

    Torna Pellegri?
    “Sì, gli sono serviti i minuti con la Primavera: è importante per lui trovare felicità di giocare a calcio ed equilibrio”

    Giocherà Karamoh?
    “E’ un’opzione, sì. Abbiamo lavorato con le coppie, lui è quello di Radonjic, ma deciderò domani”

    Serve una vittoria contro Gasp per non essere più considerato un suo allievo?
    “Gasperini è come Sacchi, ci sono tanti giocatori che fanno la linea a quattro ma non mi sento oppresso. Si sono sviluppate mille situazioni di gioco diverse, è normale che l’influenza sia forte e sono contento. E’ uno dei più forti. Sacchi giocava con la linea alta, ora tanti allenatori lo stanno rifacendo. Sacchi cambiò il calcio, in Germania parlavano di lui. E’ normale che io senta l’influenza di Gasperini, ma sono molto contento e felice”

    Per Miranchuk sarà una partita speciale
    “Vale il prezzo del biglietto la sua purezza tecnica. Mi farebbe piacere se rimanesse con noi”

    Su quale piano si giocherà la partita?
    “C’è differenza negli attaccanti, non c’è vergogna a dire che i loro sono nettamente superiori ai nostri. Rispetto al passato segnano di meno, noi dovremo essere perfetti come contro la Lazio. Sarà una gara diversa, dovremo seguire il nostro piano partita. Contro la Lazio è stata una partita completa, c’è stata applicazione, e dovremo farla così con cattiveria agonistica. Dobbiamo sfruttare ogni minima occasione. Servirà anche un po’ di fortuna”

    Puntate a provare a raggiungere il settimo posto oppure l’ottavo?
    “Nella nostra testa c’è solo la gara di domani, affrontiamo una grande squadra e vogliamo fare bella figura. Vogliamo dimostrare di essere tosti, io sono molto contento di quanto fatto e vogliamo diventare la squadra che voglio, quella che ho visto contro la Lazio”

    Avete avuto un altro bagno di folla al Filadelfia
    “Il messaggio dobbiamo mandarlo giocando bene. L’altro giorno c’erano tanti bambini, è stata una bella giornata e una dimostrazione di attaccamento. Vogliamo dare felicità ed entusiasmo, quando giochi come contro la Lazio i tifosi sono orgogliosi. Domani vogliamo ripeterci”

    Come sta Ricci?
    “Sta benissimo da tempo, aveva preso solo una botta e si è spaventato. Si è sempre allenato, Linetty a Roma ha fatto una partita magnifica e adesso sono lui, Ricci e Ilic per una maglia, con Gineitis un po’ indietro. L’Atalanta ha giocatori perfetti, noi abbiamo un po’ più di tecnica e loro più forza. I nostri sono 2001 e speriamo di portarli ad un livello superiore con il tempo”

  • Torino, pronto il riscatto di Radonjic dal Marsiglia

    Nemanja Radonjic dopo le ultime prestazioni molto convincenti con la maglia del Torino, sarà riscattato dal Torino che pagherà 2 milioni di euro al Marsiglia offrendo all’attaccante serbo un contratto triennale fino al 2026.

  • Serie A, il Torino s’impone 1-0 contro la Lazio all’ Olimpico

    Nella 31ª giornata del campionato di serie A, arriva un risultato a sorpresa con il Torino che si impone di misura all’Olimpico per 1-0 sulla Lazio seconda in classifica. Decide una Rete di Ilic al 44′. I granata di Juric salgono a 41 punti in decima posizione.

  • Torino, Juric: “Rivogliamo la vittoria”

    Torino, Juric: “Rivogliamo la vittoria”

    Il Torino è atteso da una trasferta proibitiva contro la Lazio. Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico granata Ivan Juric.

    La Lazio ha concluso 18 gare senza prendere reti: è più difficile segnare o impedire che segnino?
    “Le partite con Sarri sono state belle, due volte 1-1 subendo gol all’ultimo o 0-0. Sono state combattute, sappiamo le loro qualità e contro giocatori che possono decidere in ogni momento. Possiamo fare un’altra ottima prestazione”

    Servirà più velocità?
    “Abbinano anche il lancio lungo al gioco nello stretto, giocano sempre gli stessi e gli basta poco per fare gol: sono queste le cose che vedi chiaramente nella Lazio”

    Come stanno gli infortunati?
    “Ricci ha preso una botta e si è spaventato, è uscito perché veniva da un infortunio ma si è allenato regolarmente. Pellegri ha sofferto tanti infortuni muscolari, deve trovare un equilibrio: non ha avuto niente. Ricci è convocato, Pellegri lo mandiamo a giocare con la Primavera. E’ la cosa migliore perché ritrovi le sue certezze per riaverlo il prima possibile”

    Domani Vlasic può fare il mediano?
    “Può diventare un’opzione: non lo pensavamo, ma le ultime due gare ci hanno detto che possiamo farlo. Posso scegliere, non pensavo di avere questa scelta in più. A volte posso metterlo, a volte metto Ricci o Linetty, adesso vedremo”

    Come si motiva una squadra che non ha obiettivi?
    “Io la vedo molto motivata e presente negli allenamenti. Vedendo anche la gara contro la Salernitana, abbiamo regalato un gol ma dobbiamo superarli e accettarli perché sono giovani. Poi hanno fatto una partita splendida, creando tanto e concedendo poco. Lo dicono le statistiche, abbiamo costruito da dietro o velocemente, con tante belle cose ma senza riuscire a segnare. Anche in settimana non noto cali, anzi vedo crescita e sono soddisfatto. La Lazio è di un livello molto alto, anche facendo tutto perfetto può non andare bene ma siamo molto motivati”

    Cairo ha paragonato l’annata al 2013/2014 che finì in Europa: cosa ne pensa?
    “Abbiamo tre punti in più dell’anno scorso, nonostante tutti i giocatori persi. Sanabria, Radonjic, Miranchuk, Buongiorno e altri stanno facendo la loro annata migliore della carriera. Mi spiace per i punti persi con Salernitana e Sassuolo, erano partite da vincere e facili per le statistiche. Vedo che giochiamo e facciamo pochi passi falsi, vogliamo fare il massimo”

    Sanabria può diventare un trequartista?
    “No. Io lo conosco dai tempi del Betis, è la sua miglior annata: ha continuità nel segnare, ma lui in fase d’attacco è un trequartista. In fase di difesa non puoi chiedergli il lavoro da trequartisti. Io e lui abbiamo trovato questo equilibrio, è un classico 9 che non può dare certe cose e ne può dare altre. In attacco è trequartista con finalizzazione, in difesa dobbiamo anche lasciarlo tranquillo senza farlo correre troppo. Vedendolo così è tanta roba, mi spiace per i fischi in generale perché in tanti stanno facendo il meglio della loro carriera. Stiamo anche modificando un po’ Radonjic, che sta andando dentro con Sanabria che esce fuori”

    Pensa di dare spazio a Karamoh?
    “Radonjic è uno che ha avuto un processo umano fantastico. Sta cambiando pelle, sta diventando un uomo. L’altro giorno ha fatto una gara splendida solo senza gol. Ho due opzioni, oggi ho parlato con Karamoh e gli ho detto di stare tranquillo. E’ bello poter scegliere, uno gioca e l’altro entra”

    Contro la Lazio può essere paradossalmente più facile visto che faticate contro chi sta più chiuso?
    “Non sono d’accordo. La Salernitana era chiusa e abbiamo creato tanto. Contro la Roma è difficile per tutti, perché dopo che segnano hanno giocatori fisici che riescono a difendere bassi. La Lazio fa bene entrambe le fasi, sa correre e difendere basso, non è solo gioco e basta. E’ una squadra completa, come dice la classifica”

    Rodriguez in fascia è un’opzione anche con Lazaro?
    “Vojvoda ha fatto una bella partita, sono soddisfatto. Lazaro è entrato e mi sembrava un po’ in difficoltà di ossigeno: devo scegliere tra Rodriguez e Vojvoda, poi far entrare Lazaro”

  • Torino, rinnovo in vista per Buongiorno fino al 2027

    Il difensore centrale, classe 1999 Alessandro Buongiorno estenderà il suo contratto con la maglia del Torino fino al 2027, è previsto un incontro la prossima settimana per definire il prolungamento.