Tag: Torino

  • Tatarusanu niente rinnovo con il Milan sarà addio, due club sul portiere rumeno

    Il Milan ha deciso, non proporrà il rinnovo del contratto a Ciprian Tătărușanu, ma punterà o sul giovane Devis Vasquez o su un nuovo arrivo come Sportiello. Così il portierone rumeno, che in questi anni in rossonero è stato il vice di Maignan, a giugno sarà libero di firmare a parametro zero. Ci sono già due club italiani che si stanno iniziando a muovere per assicurarselo. Stiamo parlando del Torino, che potrebbe affiancarlo a Milinkovic Savic, e del Cagliari in caso di promozione.

  • Torino, non è grave l’infortunio di Lukic

    Un mezzo sospiro di sollievo per Sasa Lukice per il Torino. L’infortunio rimediato dal centrocampista serbo contro lo Spezia – Sasa è uscito all’intervallo per un problema ai flessori della coscia destra – sembra meno grave di ciò che si temeva. Nella mattinata di questo martedì si completeranno gli esami clinici che faranno piena luce su diagnosi e tempi di recupero, ma sembra fugato il timore di una lesione di alto grado. In ogni caso, con l’infortunio del numero 10 si acuisce la necessità di infoltire il reparto di centrocampo sul mercato. Pensando al match di sabato sera con la Fiorentina, ad oggi il Torino ha le scelte obbligate. Lukic e probabilmente anche Ilkhan (ancora fermo per i postumi dell’infortunio alla caviglia rimediato il 23 dicembre nel test contro la Cremonese) sono ai box; dunque Adopo, Gineitis e Garbett (8 presenze con la prima squadra in tre) rappresentano le due uniche alternative al tandem Ricci – Linetty. La situazione è problematica”, ha ammesso Juric in conferenza stampa dopo il ko contro lo Spezia

  • L’ex Empoli Viti può tornare in Serie A dal Nizza

    L’ex difensore dell’Empoli Mattia Viti trasferitosi al Nizza la scorsa estate, potrebbe già tornare in Serie A. Chiuso in Ligue 1 l’Italia può essere la scelta giusta per ritrovare spazio e continuità; Torino, Fiorentina e Roma pensano a lui per rinforzare il reparto.

  • Il Torino cade in casa contro lo Spezia; la decide Nzola

    Sconfitta interna per il Torino che si fa superare da un ottimo Spezia. Un match molto intenso deciso nel primo tempo dal calcio di rigore trasformato da Nzola. Tre punti che portano lo Spezia al 16esimo posto in classifica con 18 punti, mentre il Torino resta decimo con 23 punti.

  • Formazioni ufficiali: Torino-Spezia

    TORINO( 3-4-2-1):Milinkovic-Savic; Dijdij, Schuurs, Buongiorno; Singo, Lukic, Ricci, Vojvoda; Miranchuk, Vlasic; Sanabria. All. Juric

    SPEZIA( 3-4-2-1): Dragowski; Amian, Caldara, Nikolaou; Holm, Bourabia, Ampadu, Reca; Giasy, Agudelo; Nzola. All. Gotti

  • Il Torino ci prova per Ilic del Verona

    Ivan Juric chiede rinforzi per il suo Torino. Dal Verona potrebbe arrivare il rinforzo per il centrocampo. Si tratta infatti di Ivan Ilic il quale tornerebbe volentieri alla corte del tecnico croato. Nelle prossime ore ci saranno ulteriori colloqui tra le parti con la speranza di poter trovare un accordo che accontenti tutte le parti.

  • Torino, Juric: “Dobbiamo ritornare alla vittoria”

    Torino, Juric: “Dobbiamo ritornare alla vittoria”

    Il Torino torna in campo dopo l’impresa di San Siro contro il Milan in coppa Italia, i granata cercano una vittoria che in campionato manca dal 9 novembre. Ecco le parole del tecnico Ivan Juric che presenta la gara contro i liguri.

    Tornando sulla coppa, può essere la svolta da un punto di vista psicologico?
    “Già siamo al massimo delle nostre possibilità, non c’è bisogno di scintille”

    Sono ore delicate da un punto di vista ambientale?
    “Sono punti di vista, quando giochi con il Bologna mi sento inferiore: quel risultato non è uno scivolone, ma una sconfitta normale. Loro hanno qualcosa in più. Lo Spezia mi piace, hanno giocatori forti e moderni. Holm, Nzola, Kiwior non hanno un grande nome, ma hanno caratteristiche giuste per il calcio moderno. Hanno vinto a Verona, vincevano 2-0 con l’Atalanta: se non siamo al 100% psicologicamente o fisicamente, non c’è partita”

    Quali sono le trappole per domani?
    “Ripeto ciò che ho detto…Voi dite che il Verona è stato un passo falso, io no. A Salerno abbiamo fatto una grande partita. Con lo Spezia faremo fatica se non daremo il massimo perché i valori sono simili”

    Adopo e Bayeye possono giocare?
    “No, titolari no”

    Quanto è cambiato il campionato tra pre e post Mondiale?
    “Qualcuno si è rinforzato, penso al Verona che ha ripreso a lavorare come si deve e si vede. Ma siamo rientrati velocemente nel ritmo. Per noi, queste tre partite mi hanno soddisfazioni dal punto di vista del gioco. Per domani ho davvero paura, abbiamo avuto tanto dispendio ed è normale che squadre di valori uguali conta l’aspetto mentale e quello fisico”

    Qual è la collocazione del Toro oggi?
    “Se fai il decimo posto, è uno scudetto…Tra nono e undicesimo, poi c’è differenza notevole con le altre squadre davanti. Poi se dimostriamo a Milano che possiamo andare oltre e otteniamo risultati superiori, ci credo. Ma il Verona ha fatto nono, nono, decimo e poi penultimo più o meno con gli stessi giocatori”.

    Schuurs è al livello quasi di Bremer?
    “Sono stra contento di lui, sono entusiasta della sua voglia. E’ diverso da Bremer: il brasiliano ha una struttura fisica e un modo di difendere fantastico, Schuurs è cresciuto in certe cose che gli mancavano e pian piano le sta migliorando. Ha altre qualità, come i passaggi e inserirsi in attacco. Come difensore puro, Bremer è il migliore tra quelli che ho allenato insieme a Romero. Schuurs è più completo, in un certo senso: non è così animale, così toste, ma ha altre cose belle e importanti. Ha una voglia di allenarsi unica”

    Come mai questi picchi di prestazioni?
    “Contro il Verona abbiamo fatto benissimo per 90 minuti, a Salerno 45 minuti eccellenti in cui potevamo fare tantissimi gol ma sei il Toro e non li fa…Non è fame, è qualità: la fame è in fase difensiva, la qualità è diversa. Per me sono tre partite sullo stesso livello. Dopo il Verona sono tornato a casa molto felice”

    I protagonisti di San Siro meritano di stare al Toro o sarebbe meglio ascoltare le offerte?
    “Con Bayeye sono stato chiaro: Lazaro, Aina, Singo e Vojvoda sono più forti in questo momento. Sa che questi cinque mesi gli sono serviti tanto, si è allenato con giocatori forti ma voleva andare a giocare. La mia idea è che ha sfruttato al massimo i suoi 10 minuti, ma rimane sotto gli altri quattro esterni. Lazaro è infortunato, ci può dare una mano e vediamo se avrà opportunità per andare via. Adopo è utile perché può fare il difensore o a centrocampo, a San Siro ha fatto un gran lavoro su De Ketelaere. Conto su di lui, è più centrocampista con le caratteristiche tipo di Desailly”

    Sente la volontà della società di darle due rinforzi?
    “Penso di sì…Li volevo il primo gennaio perché avevamo quattro partite. La società dipende dalle cose economiche, ma vorrebbe migliorare e completare”

    Aprirà le porte del Filadelfia?
    “Non sapevo che non si può entrare al Filadelfia, che manca un certificato…Quando mi chiedono, dico di parlare con Pellegri e di venire. Il Toro è quindicesimo per spettatori, non siamo così numerosi. Il passato è il passato, ma la verità è quella: se mettiamo le squadre di B, siamo in zona retrocessione. Vorrei avere più entusiasmo: se siamo decimi, con la situazione di qualche anno fa, è un grande successo. Ma la scontentezza si trasferisce alla squadra…E’ come se chiedessi a un giocatore di darmi qualcosa che non può darmi. Bisogna essere intelligenti per capirlo. Vorrei grande entusiasmo e che siamo tutti più felici: certe cose si stanno facendo, magari non a grandi velocità, ma si stanno facendo. Penso che sia giusto aprire il centro sportivo, non è mai stato un problema”

    E’ stata decisiva la sfrontatezza dei giovani a San Siro?
    “Se sono spregiudicati non sono…Avevano tanta concentrazione e applicazione: hanno giocato da persone mature. E’ la bellezza del calcio. Il Milan mi impressiona sempre, hanno scelto giocatori veri con pochi soldi. Quando gioco contro di loro, vedo un’intensità pazzesca e mi impressionano sempre. I ragazzi sono stati fantastici per la maturità con cui hanno giocato, anche Seck ha fatto benissimo in fase difensivo”

    Ci saranno rotazioni domani?
    “Siamo ancora in fase di recupero, abbiamo speso tantissimo e sarà la quarta in dieci giorni. Ci devo pensare bene: sono rimasto contento dei primi 70 minuti di Milano. Vorrei dare continuità, ma ci devo pensare se riusciamo a reggere fisicamente”

    Novità su infortunati?
    “Lazaro lunga, Pellegri e Ilkhan ancora fermi, Aina forse per Firenze”

  • Torino, pronto il rinnovo del contratto per Adopo

    Dopo il goal qualificazione a San Siro del giovane centrocampista classe 2000 Michel Adopo contro il Milan, il Torino prepara il suo rinnovo del contratto perché in scadenza Giugno 2023.

  • Coppa Italia, il Torino elimina il Milan e vince San Siro per 1-0

    Negli ottavi di finale di Coppa Italia il Torino di Juric elimina incredibilmente e a sorpresa il Milan vincendo per 1-0 a San Siro dopo i tempi supplementari. Al 70′ i granata erano anche rimasti in dieci per l’espulsione di Djidji

    Nei tempi supplementari rete in contropiede del Torino con Adopo al 114′ che risulterà essere il punto decisivo della partita con il Toro che si qualifica per i quarti di finale con il Milan invece eliminato.

  • Coppa Italia, le formazioni ufficiali di Milan-Torino

    Le formazioni ufficiali di Milan-Torino:

    MILAN (3-5-2): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori; Saelemaekers, Vranckx, Tonali, Pobega, Dest; Brahim Diaz, De Ketelaere. A disp. Mirante, Nava, Calabria, Bennacer, Adli, Giroud, Bakayoko, Leao, Théo Hernandez, Lazetic, Messias, Bozzolan. All. Pioli.
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Ricci, Lukic, Rodriguez; Miranchuk, Vlasic; Sanabria. A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Zima, Karamoh, Adopo, Seck, Vojvodo, Garbett, Radonjic, Dembele, Ginetis, Linetty. All. Juric.
    ARBITRO: Rapuano di Rimini.
    ASSISTENTI: Palermo e Moro.
    IV UOMO: Marcenaro
    VAR: Abbattista
    AVAR: Nasca