Tag: Torino

  • Ilkhan a Gennaio può lasciare il Torino in prestito

    Ilkhan a Gennaio può lasciare il Torino in prestito

    Il giovane trequartista turco, classe 2004 Emirhan Ilkhan di proprietà del Torino, può lasciare i granata a Gennaio in prestito per iniziare una nuova esperienza sempre in Serie A con la maglia della Cremonese, dove poter trovare più spazio.

  • Il Bologna vince 2-1 in rimonta contro il Torino

    Il Bologna vince 2-1 in rimonta contro il Torino

    Vince il Bologna 2-1 in rimonta contro il Torino allo stadio Dall’Ara, terza vittoria consecutiva per la squadra emiliana allenata da Thiago Motta che dopo essere passata svantaggio nel primo tempo trova il pareggio nella ripresa con Orsolini al 64′ appena subentrato, il raddoppio del Bologna arriva grazie al difensore austriaco Stefan Posch al 73′. Gli emiliani si portano così a 16 punti in classifica a -1 dal Torino.

  • Formazioni Ufficiali: Bologna-Torino

    Bologna, 4-2-3-1: Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumì, Cambiaso; Medel, Dominguez; Aebischer, Ferguson, Orsolini; Arnautovic.

    Torino, 3-4-2-1: Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Djidji; Singo, Lukic, Ricci, Lazaro; Miranchuk, Vlasic; Pellegri.

  • Milan ko, il Torino vince all’Olimpico 2-1

    Milan ko, il Torino vince all’Olimpico 2-1

    Una grande vittoria quella del Torino che batte 2-1 il Milan all’Olimpico giocando una partita fantastica ad altissima intensità, soprattutto nel primo tempo con i granata che passano prima in vantaggio al 35′ grazie al difensore Koffi Djidji per poi trovare subito il raddoppio immediato di Aleksej Miranchuk. Rossoneri in grande difficoltà nel primo tempo, la squadra di Pioli riapre la partita con la rete di Junior Messias al 68′ non consultata al Var. Il Torino porta a casa una vittoria importante e meritata salendo così a quota 17 punti in classifica, seconda sconfitta stagionale in campionato per il Milan che rimane fermo a quota 26 punti.

  • Formazioni Ufficiali: Torino-Milan

    Formazioni Ufficiali: Torino-Milan

    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Djdji, Schuurs, Buongiorno; Lazaro, Lukic, Ricci, Singo; Miranchuk, Vlasic; Pellegri. All. Juric
    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Hernandez; Tonali, Pobega; Messias, Brahim Diaz, Leao; Origi. All Pioli

  • Torino, Juric: “Il Milan è in gran forma”

    Torino, Juric: “Il Milan è in gran forma”

    Un successo a Udine per tornare alla vittoria che mancava dal 5 settembre, ora per il Torino c’è l’esame contro i campioni d’Italia. Dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico Ivan Juric presenta la sfida contro il Milan fissata per domani sera.

    Ci presenta la sfida?
    “Il Milan è in forma, ormai giocano da un po’ insieme: sono forti con tante soluzioni, possono segnare in vari modi e segnare in vari modi”

    A Udine è stata la svolta?
    “Si parla tanto di svolte, ma non ci sono. Dobbiamo fare un percorso, la strada è questa: come in ogni gara, domani vogliamo fare una grande partita e provare a vincere”

    Chi mancherà domani?
    “Manca Aina, così come Sanabria che ha un problema al soleo, Ilkhan ha un affaticamento. Questi sono i tre che mancano”

    Come si contiene Leao?
    “L’anno scorso Djidji ha fatto benissimo, mentre al ritorno abbiamo sofferto. Sarebbe meglio non farlo partire, ma serve anche raddoppiarlo. C’è anche Theo, dobbiamo fare attenzione anche lui. Leao è in un momento fantastico”

    Per raddoppiare è meglio Ricci o Linetty?
    “Gioca chi vedo meglio: Amrabat è un’altra cosa, mentre loro per caratteristiche sono simili”

    Il Milan segna tanto all’inizio: avete preso qualche precauzione particolare?
    “Noi siamo sempre uguali. Faremo la nostra partita con attenzione”

    Com’è andata la settimana di Pellegri?
    “Ha vissuto tristezza calcistica per anni, ma ha voglia di lavorare bene e deve avere entusiasmo cercando di sfruttare il momento positivo. Ha fatto due gol, non mi aspetto troppo ma deve continuare la crescita e mettere qualcosa in più in ogni partita. Deve avere felicità ed entusiasmo, finalmente”

    Quanto la stimola il duello con Pioli?
    “Lo apprezzo, in passato l’ho seguito molto. Ha tanta empatia con i giocatori e crea tante soluzioni, è diventato un grandissimo allenatore: varia molto, ha conoscenze e mi piace tanto. Nel Milan si vede come entra nella testa dei centrocampisti, Bennacer ad esempio contro il Chelsea marcava Sterling”

    Avete riflettuto sul fatto che avete rischiato di prendere gol all’ultimo a Udine?
    “No, è andata alla grande”

    Al fianco di Miranchuk è meglio Vlasic o Radonjic?
    “Non c’è dualismo: Vlasic gioca sempre, è l’unico giocatore completo e fa tutto molto bene, ha completezza unica. Miranchuk può darti qualità come a Udine, lega i reparti, mentre Radonjic dà più spunto e accelerazioni. Vediamo con chi iniziare, ma Vlasic nella mia testa non è mai in discussione”

    Ha l’idea di modificare il modulo per sfruttare al meglio la trequarti?
    “Già variamo molto. Il mio modo di giocare è questo, noi dobbiamo essere bravi a portare i giocatori su questo modo di giocare. Ci sono variazioni, ma il concetto deve rimanere sempre lo stesso”

    Tirate più della scorsa stagione, ma quest’anno costruite azioni meno pulite: conferma?
    “Mi sembra che, se li prendiamo uno per uno, Vlasic ha più capacità di tiro di Brekalo e in un senso anche Radonjic. Magari Brekalo fa meglio il possesso palla, ma a noi manca il centrocampista di inserimento che era Pobega. Ora speriamo di trovare i gol degli attaccanti, anche l’anno scorso non ne avevamo tantissimi. Praet non è un bomber, spero che Miranchuk faccia più di lui. E Vlasic può arrivare sopra a Brekalo. Pellegri ha una bella accelerazione e ha un tiro cattivo, ti può cambiare la vita. Ci mancano un po’ di gol dai centrocampisti, dai quinti e dai difensori”

    Cosa ne pensa di Pobega?
    “Gioca abbastanza, anche se i titolari sono Bennacer e Tonali. E’ un ragazzo splendido, ha le sue caratteristiche ma ciò che non ha prova a migliorarlo con impegno e dedizione. Ha la testa a posto, la sua crescita è iniziata da livelli bassi ed è bello rivederlo di nuovo”

    Lazaro può giocare a destra o gioca Singo?
    “Lazaro e Vojvoda giocano 60 e il resto l’altro. Lazaro può ancora crescere, Singo è un’opzione: può fare meglio e deve ritrovare sicurezza in se stesso, ma si allena bene. Deciderò domattina, ma è molto probabile Singo”

  • Il Torino esce alla scoperta, 2-1 in trasferta contro l’Udinese

    Il Torino esce alla scoperta, 2-1 in trasferta contro l’Udinese

    Il Torino dopo la sconfitta nel derby e un inizio di stagione più complicato del previsto in campionato, esce finalmente allo scoperto vincendo 2-1 alla Dacia Arena contro l’Udinese squadra rivelazione fino a questo momento della Serie A. Una grande partita dei granata, la squadra di Juric porta a casa questo successo importantissimo con forza e carattere grazie alle reti di Ola Aina nel primo tempo e di Pietro Pellegri a segno nella ripresa, decisivo dopo la rete del pareggio momentaneo firmata da Deulofeu. Il Torino torna al successo e sale così a 14 punti in classifica con l’Udinese che resta ferma a 21.

  • Formazioni Ufficiali: Udinese-Torino

    UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Pereyra, Makengo, Walace, Samardzic, Udogie; Success, Deulofeu. All. Sottil

    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Schuurs, Buongiorno; Aina, Lukic, Ricci, Vojvoda; Vlasic, Miranchuk; Pellegri. All. Juric

  • Coppa Italia, poker del Torino al Cittadella

    Torino cala il poker contro un battagliero Cittadella e si regala gli ottavi di finale di Coppa Italia dove affronterà il Milan di Pioli. Dopo un primo tempo terminato 1-0 grazie al gol di Radonjic ma di fatto giocato alla pari dalle due formazioni, la ripresa ha visto dilagare la squadra di Juric capace di mettere a frutto la maggiore qualità dei propri giocatori. La prima occasione arriva al 5′ con un colpo di testa di Schuurs che finisce sulla traversa prima della segnalazione di fuorigioco da parte dell’assistente. Al 20′ è il Cittadella a far tremare Juric con il colpo di testa di Tounkara ottimamente neutralizzato da parte di un attento Milinkovic-Savic. Gol sbagliato, gol subito come nella migliore tradizione calcistica e Radonjic porta in avanti i suoi con un tiro fortissimo dal limite dell’area che sorprende Maniero. Dopo la rete, l’occasione più ghiotta è ancora del Cittadella, questa volta con Embalo, che da posizione defilata calcia forte verso la porta del Toro, alzando troppo la mira ma non andando lontano dalla traversa.

    Dal rischio al poker – Il Cittadella non demorde e inizia la ripresa dove aveva finito la prima frazione, ovvero dalle parti di Milinkovic-Savic. Il nuovo entrato Lores Varela parte da destra, si accentra e tenta il tiro a giro sul secondo palo senza la necessaria precisione. E come accaduto nel primo tempo, il gol sbagliato porta alla rete avversaria. Una bell’azione sull’asse Radonjic e Vojvoda, porta l’esterno al cross in mezzo dove trova il grave errore di Donnarumma che a sua volta favorisce Pellegri: l’attaccante con un tocco salta Maniero e con il secondo deposita in rete un gol liberatorio. Seconda rete stagionale, ancora una volta in Coppa Italia dopo quella segnata nel 3-0 contro il Palermo ad agosto. Il Cittadella comunque non molla e al 70′ va vicino al gol del 2-1 con Beretta che però trova un altro intervento provvidenziale di Milinkovic. Al 75′ poi il Torino decide di chiudere in anticipo la partita con una grande azione che vede protagonisti Schuurs e ancora una volta Vojvoda. Il primo prende palla dalle retrovie e andando in verticale chiede lo scambio con l’esterno che per vie centrali gli offre di tacco l’assist per il gol del 3-0 segnato dal centrale olandese. All’80’ prende il largo la squadra di Juric, questa volta grazie al colpo di testa congiunto tra Zima e Vlasic che permette al primo di andare in rete per il poker contro un Cittadella che, alla fine, ha alzato bandiera bianca.

  • Serie A, la Juve ritrova il successo e vince di misura contro il Toro

    La Juventus ha vinto il derby di Torino. Nel secondo anticipo della decima giornata di Serie A, la squadra di Allegri ha battuto 1-0 i granata e conquistato un successo meritato per quanto mostrato dalla mezz’ora in avanti. Il gol che ha deciso la partita porta la firma di Dusan Vlahovic, bravo a gettarsi sul secondo palo dopo una spizzata di Danilo. La partita è finita 0-1 e ha confermato che il Derby della Mole ormai da tanti anni ha un solo padrone: l’ultima vittoria del Torino è del 2015, l’unica negli ultimi 33 confronti. La squadra di Allegri ha ritrovato la sua dignità. Forse, anche il modulo che meglio si confà alle caratteristiche dei giocatori bianconeri: il 3-5-2. Cuadrado sulla fascia destra ha fatto la differenza, ha dato ampiezza e imprevedibilità. Soprattutto, è tornato interprete di finte funzionali nel creare superiorità numerica. Il colombiano più di Kostic sulla fascia opposta ha mandato in difficoltà un Torino che ogni fine settimana si mangia le mani per non aver sostituito in estate il Gallo Belotti. Stasera Juric ci ha provato con Vlasic falso nove ma Szczesny, a differenza di Milinkovic-Savic, non è stato praticamente mai impegnato. Il derby l’ha deciso Vlahovic al 74esimo. Ma prima del gol, il bomber serbo aveva già avuto due ghiotte occasioni. Una nel primo tempo, a tu per tu con Milinkovic-Savic, un’altra pochi attimi prima del gol decisivo, un colpo di testa che ha impegnato il suo connazionale. Sotto gli occhi del suo ct, Vlahovic ha ritrovato il gol, il sorriso e la prestazione. Bene anche Kean alle sue spalle, così come Locatelli preferito a Paredes. In generale, la squadra di Allegri per una volta ha vinto e convinto. Ha ritrovato la dignità, scrollandosi di dosso quel senso di vergogna che ha pervaso tutto l’ambiente bianconero dopo la sconfitta di Haifa.