Tag: Torino

  • Torino beffato nel finale, il Sassuolo vince con Alvarez

    Beffato il Torino nel finale dal Sassuolo che vince in trasferta al 93′, grazie al goal del giovanissimo attaccante uruguaiano classe 2001 Agustín Álvarez al suo primo goal in Serie A con la maglia dei nero verdi. La squadra di Dionisi sale così a 9 punti in classifica a -1 proprio dal Torino a quota 10 dopo sei giornate.

  • Formazioni Ufficiali: Torino-Sassuolo

    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Schuurs; Lazaro, Lukic, Linetty, Singo; Vlasic, Seck; Radonjic. All. Juric

    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Ayhan, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez, Harroui; Laurienté, Pinamonti, D’Andrea. All. Dionisi

  • Torino, Juric: “Sarà una partita difficile”

    Torino, Juric: “Sarà una partita difficile”

    Ivan Juric torna al timone del Torino, il croato ha superato la polmonite che lo aveva costretto al forfait contro Lecce e Inter e domani sera sarà regolarmente in panchina. I granata affronteranno il Sassuolo, c’è da ripartire dopo la sconfitta di San Siro contro l’Inter maturata nel finale.

    Come ha vissuto le due partite da casa?
    “E’ una sensazione diversa, non puoi fare le scelte di cambi o per intervenire. E’ sofferente, non è semplice”

    Che partita sarà?
    “Mi aspetto una gara difficilissima, sono fortissimi e hanno fatto un mercato faraonico. Hanno preso tanti giocatori con le caratteristiche giuste, con accelerazioni e molto promettenti creando una squadra forte. Il Sassuolo ha tanta qualità nel palleggio, noi dobbiamo essere tosti e cercando di metterli in difficoltà”

    Avete lavorato sulla fase di realizzazione?
    “E’ chiara la situazione, i numeri sono quelli e la storia dei giocatori è quella. Abbiamo perso giocatori con le caratteristiche di segnare anche da dietro, ora ognuno dei miei giocatori deve andare oltre e fare la stagione migliore della vita. Guardando le statistiche dei gol fatti in passato, è chiara la difficoltà di segnare”

    Come sta Singo e come ha trovato Lazaro?
    “Singo aveva un problema, poi settimana scorsa e questa bene: ora vediamo per domani. Lazaro può fare di più, direi bene ma ha margini. Tutti i giocatori, con poco spazio negli anni passati, devono ritrovare la massima espressione di forma. Non essere abituati è normale calare un po’, per domani devo decidere”

    Come mai alterna spesso in difesa?
    “Non ho fatto tante alternanze…Erano per altre situazioni. I tre dell’anno scorso hanno conoscenze, Djidji-Buongiorno-Rodriguez hanno fatto bene: è normale che se vedo meglio un altro o valuto gli attaccanti avversari, poi decido. Spesso voglio continuità, la mia idea è quella. Ma ci sono occasioni per tutti”

    Pensa che Buongiorno possa arrivare in Nazionale?
    “Non lo so, non voglio entrarci. Posso dire che ha conoscenze dell’anno scorso, ha lavorato tanto e sta sfruttando le occasioni. La forza della squadra è la conoscenza dell’anno scorso, lui, Linetty e Seck giocavano poco e adesso stanno dando un contributo. C’è tanta concentrazione, questi ragazzi possono crescere e migliorare lavorando bene”

    Percepisce un salto di qualità nel Toro?
    “Già dall’anno scorso, proprio contro il Sassuolo o la Fiorentina, la squadra ha fatto passi in avanti nel gioco. Volevo dare solidità e concretezza, poi aggiungere i pezzi: nella seconda parte della stagione passata, le prestazioni mi hanno soddisfatto dal punto di vista estetico. Ora, tanti giocatori riconoscono certe situazioni e cosa devono fare e riescono ad esprimersi. Il mio rammarico, come a Verona, è cosa sarebbe successo con la squadra dell’anno scorso con due pezzi in più…E’ il mio rammarico. Poi dipende da chi ti arriva, qui è arrivato Vlasic ed è un giocatore che ti fa fare un salto in avanti. Tutti gli altri è inserimento, portarli più in alto, ma ti porta a non essere competitivo ai massimi livelli. Stiamo esprimendo gioco, la squadra deve rimanere tosta e umile, cercando che tutti tocchino il loro massimo”

    Chi sono i leader di questa squadra?
    “L’anno scorso è stato fatto un anno strepitoso, ora lo percepisco anche adesso. Buongiorno, Ricci e Pellegri…c’è un bel mix, anche i ragazzi da fuori. Si sta creando un bell’ambiente: c’è gente esperta, ma anche i più giovani hanno un peso diverso. Soprattutto Buongiorno, ha doti di leader naturale”

    Vlasic e Radonjic hanno libertà o hanno compiti particolari?
    “Hanno compiti, ma a loro li lascio abbastanza. Radonjic è ancora da scoprire come persona e come giocatore, sta dando segnali importanti a tratti: voglio che entrambi esprimano il potenziale, anche se Vlasic è più ordinato. Radonjic ci sta che faccia cose senza senso a volte, ora esagero e penso che anche Leao faccia così, poi fa accelerate e ti cambia le partite. Danno la sensazione di fare cose che vanno oltre all’allenatore, che ti danno qualcosa in più”

    Che tipo di campionato è?
    “Bellissimo…E’ cambiato completamente, le partite sono di grandissima intensità: anche la Cremonese e il Monza, con Palladino, hanno giocatori di grande livello. Ci sono gare combattute ed equilibrate, penso che tanti allenatori vogliano fare un calcio propositivo. E’ quello che vediamo in Champions League, anche in Italia si sta cercando di fare così. Non è facile giocare ogni tre giorni, il campionato non è più come prima”

    Come stanno gli infortunati?
    “Miranchuk non c’è ancora, dopo la sosta speriamo di ritrovarlo. Karamoh è arrivato in condizioni precarie e ha bisogno di tempo. Radonjic sta bene, ha un po’ un problema nel recupero ma questa settimana l’ha fatta piena e sarà a disposizione”

  • Brozovic salva l’Inter, Torino sconfitto al 90°

    Quanta fatica per l’Inter di Simone Inzaghi che vince al 90° grazie alla rete di Marcelo Brozovic a segno per la seconda volta consecutiva dopo il derby, una partita complicatissima che mostra il periodo complicato della squadra nerazzurra contro un buon Torino pericoloso in fase offensiva. L’Inter con mille difficoltà porta a casa una vittoria importantissima e sale a 12 punti in classifica.

  • Formazioni Ufficiali: Inter-Torino

    Formazioni Ufficiali: Inter-Torino

    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Darmian; Lautaro, Dzeko. All. Inzaghi

    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Lazaro, Lukic, Linetty, Vojvoda; Seck, Vlasic; Sanabria. All. Juric

  • Torino, il vice di Juric: “Valuteremo i giocatori a disposizione”

    Torino, il vice di Juric: “Valuteremo i giocatori a disposizione”

    Juric rimane bloccato dalla polmonite, anche per la sfida di domani contro l’Inter ci sarà il vice Matteo Paro a guidare i granata. E la squadra vuole provare il colpaccio a San Siro, cercando rimanere attaccata alle primissime della classifica. A breve, dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il vice allenatore del Torino Paro presenterà la sfida contro i nerazzurri.
    Come sta Juric?
    “Sta facendo un controllo in questo momento, vediamo. Le cure stanno andando bene, lui sta meglio e vediamo cosa diranno i dottori”

    Come avete lavorato in sua assenza?
    “In questi giorni sono andato a casa sua con le dovute precauzioni, poi andavo in campo. Può vedere gli allenamenti, chiamare i ragazzi, si lavora un po’ così..La presenza in campo è un’altra cosa, ma i ragazzi hanno un ottimo spirito e speriamo che torni presto”

    Che partita vi aspettate?
    “Ci aspetta una gara difficile, arriverà motivata perché deve migliorare la classifica e viene da due sconfitte. Servirà approccio giusto e intenso, altrimenti avremo difficoltà. Sappiamo come affrontarli, ma dobbiamo essere tosti, precisi e non lasciare spazi, rimanendo concentrati perché altrimenti andiamo incontro a brutte prestazioni”

    Quindi domani Juric può esserci?
    “Non lo so…Io la vedo difficile, è decisivo il controllo che sta facendo adesso. E’ il primo controllo dal giorno prima di Lecce, dovrà sentire dai medici cosa gli diranno. Vedere la partita da casa per lui è una sofferenza: per come la vive e per la voglia che ha di stare vicino alla squadra, non è bello stare a casa. Ora prenderanno una decisione con i dottori”

    Cosa vorrebbe dire fare un colpaccio domani?
    “Non dobbiamo sbagliare assolutamente l’approccio, l’Inter è una grandissima squadra e sarà agguerrita e molto motivata. Noi abbiamo fatto risultati positivi, sarebbe un peccato entrare in campo scendere in campo pensando di essere migliori di loro perché siamo davanti in classifica. Noi abbiamo le nostre armi, ma per avere una vittoria contro le big devi essere perfetto per 95 minuti. Devi sempre essere al 100%, mi auguro che i ragazzi facciano una bella partita che possa portare a un risultato positivo”

    Quando è meglio affrontare una big?
    “Hanno grandi giocatori e tanti cambi, pur con tante gare ravvicinate. Sono giocatori abituati a voler vincere, è sempre difficile affrontare, Ora stanno vivendo un momento particolare, ma sono abituati: è sempre difficile andare contro una big, servirà la testa giusta”

    Come stanno Schuurs, Singo e Miranchuk?
    “I primi due sono a disposizione, Miranchuk sta procedendo bene e tra la prossima settimana o quello dopo dovrebbe tornare con la squadra”

    C’è una gerarchia in attacco tra Pellegri e Sanabria?
    “Li alterniamo in base al gioco che vogliamo proporre. Hanno caratteristiche diverse: Pellegri è più di potenza e profondità, Sanabria ci fa inserire bene ed è più trequartista, che viene incontro e fa giocare bene la squadra. Stanno bene entrambi, valuteremo”

    Come sta la squadra?
    “Spero sia focalizzata…Sanno che sarà una partita difficile e fisica, palleggiano bene e noi dovremo cercare di essere precisi e aggressivi. Cercheremo di metterli in difficoltà cercando di sfruttare le occasioni”

    Quanto è importante che gli attaccanti diventino cinici?
    “In serie A è difficile creare 10-15 occasioni…Pellegri con il Lecce ha avuto due occasioni, una gliel’ha parata e l’altra era in fuorigioco di poco. Serve più cattiveria là davanti, cercando di sfruttare le poche occasioni che ci darà l’Inter. E’ un passaggio che facciamo con i ragazzi, cerchiamo di migliorare in fase di conclusione e ultimo passaggio”

    Se dovete scegliere tra Schuurs e Buongiorno, chi gioca?
    “Schuurs arriva da un tipo di lavoro a livello difensivo diverso, perciò stiamo cercando di inquadrarlo bene nel nostro sistema: la scelta è più Buongiorno, ha dimostrato di essere un giocatore affidabile. Valutiamo di settimana in settimana chi mettere in campo”

    Come sta Karamoh?
    “Arriva da un periodo in cui si allenava da solo, è come se fosse in ritiro in questo momento. La scorsa settimana ha fatto lavori integrativi, non è stato convocato perché vogliamo metterlo in forma. Nel giro di un paio di settimane sarà a disposizione”

  • Torino, altra vittoria nel segno di Vlasic : 1-0 al Lecce

    Torino che centra un’altra vittoria e sale al quarto posto, a pari merito con Udinese e Roma. Tre punti conquistati grazie alla vittoria di misura sul Lecce, ancora nel segno di Vlasic. Il croato ai rivela decisivo trovando il terzo gol nella terza partita consecutiva e fa volare il Toro in alta classifica. Lecce che nonostante la buona prestazione torna a casa con zero punti per la propria classifica.

  • Formazioni Ufficiali: Torino-Lecce

    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Djidji, Buongiorno; Lazaro, Lukic, Ilkhan, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Pellegri. All. Juric

    LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Tuia, Baschirotto, Gallo; Bistrovic, Hjulmand, Gonzalez; Di Francesco, Ceesay, Banda. All. Baroni

  • Serie A, vince l’Atalanta nel segno di Koopmeiners

    L’Atalanta vince 3-1 sul Torino, sugli scudi Koopmeiners autore di una tripletta. In gol per i granata Vlasic. Atalanta-Torino è soprattutto maestro contro allievo, Gasperini contro Juric. Ma non solo: è la prima partita a mercato chiuso nonché occasione per il commosso saluto in passerella dei tifosi bergamaschi a Josip Ilicic, fresco di risoluzione. E poi ci sono i granata che ritrovano Lukic dal 1′ dopo la movimentata estate ma devono fare a meno di Ricci per un infortunio nel riscaldamento. E quindi il campo, che propone una sfida frizzante sin da subito: in neanche dieci minuti c’è subito un’occasione per parte, inaugura Linetty e gli risponde Toloi, prima di un bolide firmato Koopmeiners che richiede il pronto intervento di Milinkovic-Savic. Col passare dei minuti cresce la prestazione offensiva dei nerazzurri, che si affacciano sistematicamente in avanti: Zapata si vede ribattuto in coast-to-coast, mentre serve il palo per fermare la corsa della volée di Demiral da calcio d’angolo. Legno colpito poi anche da Seck (non doveva giocare ma ha preso il posto dell’infortunato Ricci) ma con il gioco fermo. E dopo la brutta notizia di Zapata costretto a uscire per infortunio, e proprio quando tutto lascia pensare allo 0-0 all’intervallo, ecco l’episodio che cambia le sorti: in pieno recupero Aina atterra Soppy in area e Di Bello indica il dischetto, con Koopmeiners freddo a trasformare l’1-0 in extremis a fine primo tempo. La seconda frazione di gioco, per l’Atalanta, inizia come meglio non potrebbe: appena più di un minuto sul cronometro ed è ancora Koopmeiners ad iscriversi sul tabellino dei marcatori, prendendosi così di prepotenza la palma di man of the match. Grazie a un mancino radente, sibilante e deviato (da Buongiorno), l’olandese infila il pallone alle spalle di Milinkovic-Savic all’angolino e firma il 2-0 immediato. Il Toro fatica ad organizzare una risposta ficcante, affidandosi alle estemporanee accelerazioni di Seck e per poco non va sul meno tre a metà ripresa, quando la conclusione di Toloi da corner si stampa sulla traversa. Stesso esito, sul fronte opposto, per Linetty, ma poi la squadra di Juric trova il modo di colpire, con l’uomo più in forma che ha, Nikola Vlasic. Il croato conclude una trama avviata dal subentrato Pellegri e insacca il 2-1 a poco meno di un quarto d’ora dal novantesimo. Solo illusione: la serata è di esclusiva proprietà di Koopmeiners, che decide di elevarsi sul palcoscenico della tripletta. A propiziarla, un altro calcio di rigore: stavolta l’ingenuità la commette l’ex interista Lazaro ai danni di Lookman, ma il risultato non cambia. L’olandese incrocia il mancino e non lascia scampo a Milinkovic-Savic e al Torino, facendo calare in anticipo il sipario sul match. Il maestro vince la sfida contro l’allievo, quello prediletto, e Bergamo si gode il primo posto in classifica al pari della Roma.

  • Ufficiale: Armando Izzo è un nuovo difensore del Monza

    Depositato all’ultimo il contratto del difensore centrale Armando Izzo diventato ufficialmente un nuovo difensore del Monza dal Torino in prestito.