Aria di cambiamenti in casa Torino, che pensa già alla finestra di mercato di Gennaio. Il club granata, avrebbe inserito nella propria lista degli obiettivi, secondo quanto riportato da Tuttosport, il centrocampista offensivo dell’Atalanta, Miranchuk, in uscita dal club bergamasco e il difensore della Roma, Marash Kumbulla, anch’esso in uscita dal proprio club di appartenenza, a causa dello scarso minutaggio riservatogli da Jose’ Mourinho.
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Vittoria di misura al Picco, Spezia-Torino termina 1-0
Vittoria di misura , per i padroni di casa dello Spezia, che sul proprio campo di casa, vincono per 1-0 contro il Torino. A segnare il gol vittoria ci pensa l’ex Verona, Jacopo Sala, che al 58’ con un tiro di sinistro da fuori area, fulmina il portiere del Torino, Milinkovic-Savic, e porta io risultato sull’1-0. Tre punti fondamentali in zona salvezza per la squadra ligure, che sale momentaneamente al 15esimo posto in classifica a 11 punti, per il Torino, terza sconfitta nelle ultime 5 gare di campionato, e sconfitta fuori casa che conferma la difficoltà dei granata di fare punti lontano dal proprio stadio.
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Ufficiale: Buongiorno rinnova con il Torino fino al 2025
Attraverso un comunicato ufficiale, il Torino ha annunciato il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2025 di Alessandro Buongiorno. Il difensore classe 99 piano piano si sta ritagliano uno spazio importante e con Juric in panchina si attende la sua esplosione.
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Torino, Juric: “Dobbiamo migliorarci ancora”
Dopo 3 sconfitte in 5 trasferte, ora il Torino vuole cercare di invertire la tendenza. E ci proverà già a partire da domani pomeriggio, quando i granata saranno impegnati contro lo Spezia. Dalla sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico Ivan Juric presenta la sfida del Picco in programma domani alle ore 15. Cosa vuole vedere domani a La Spezia? “Loro hanno tanti talenti, hanno un modo di lavorare interessante. Ha raccolto meno di quanto doveva, solo nell’ultima hanno fatto male contro la Fiorentina. Sarà difficilissima, hanno grande qualità davanti e in difesa giocatori tosti” Quali scelte farà di formazione? “Praet penso non ci sarà, fa fatica a recuperare: è un giocatore che è poco abituato a fare i 90 minuti, si è allenato poco e non ha recuperato a livello fisico. Vediamo se può andare in panchina. Kone è un’opzione, a Napoli ha fatto bene. Non vedo una soluzione far giocare insieme Belotti e Sanabria, magari più Zaza con uno dei due: questa è la mia sensazione. Il Gallo è stato spesso penalizzato se gioca in un modulo con due attaccanti, anche Sanabria ha bisogno dei suoi spazi. Forse è Zaza il più adatto a giocare a due”. A che livello siete come mentalità? “E’ dall’inizio che l’abbiamo cambiata, tranne a Firenze non è andata bene. Nelle altre, come approccio, abbiamo fatto molto bene. Contro la Samp si è sciolta dopo il secondo gol e abbiamo segnato, ma rivedendo il primo tempo D’Aversa l’aveva preparata molto bene. E’ stata una battaglia dura, chi segnava per primo sarebbe stato avvantaggiato. Adesso dobbiamo aumentare i piccoli particolari, cercando di recuperare gli infortunati. La nostra mentalità va nella direzione giusta” Come sta Verdi e cosa si aspetta da lui? “A volte devo stare attento a ciò che dico (ride, ndr). Lui si allena bene, non posso dire una parola negativa nei suoi confronti. Anche contro la Samp è entrato bene, io non ho preferenze e per me sono tutti allo stesso livello. Domani potrebbe giocare dall’inizio. Pjaca potrebbe essere disponibile, Verdi è dentro senza troppi pensieri: può darci qualcosa” C’è un problema trasferte? “Sono rimasto soddisfatto delle gare esterne, per me contro il Milan abbiamo giocato meglio che contro la Sampdoria. L’unico neo è Firenze, che lo ripetiamo da tempo. Il nostro atteggiamento non cambia, i numeri dicono che in trasferta non facciamo tanti punti ma come prestazione e mentalità abbiamo sempre lo stesso spirito in casa e fuori” Come sta Pjaca e come va gestito? “Non deve essere gestito in modo speciale, ma è normale che uno che si opera al ginocchio per due volte deve stare molto attento. Con Pjaca abbiamo sbagliato come società, abbiamo messo in campo un giocatore che non avrebbe dovuto giocato. Lo abbiamo pagato, è stato un errore: da un piccolo problema è diventato un problema molto più grande” A gennaio cercherete esterni dal momento che Aina e Singo probabilmente andranno in coppa d’Africa? “Singo ha segnato in contropiede: io voglio cominciare l’azione da una parte e chiudere dall’altra, dobbiamo alzare il livello aerobico dei nostri esterni. In tutte le mie squadre, ho sempre avuto 4-5 gol da ogni esterno. Stiamo parlando per gennaio, ci sarà assolutamente bisogno: non sarà facile, ma se loro se ne vanno per un mese dobbiamo avere volti nuovi” Cosa l’ha colpito in Kone? “Non lo vedo più in avanti, ma in mezzo al campo. L’anno scorso giocava e non giocava a Cosenza, ma ha doti e la crescita dipende da lui. Deve fare tanti altri passi in avanti, lo monitoreremo”. Nella Primavera ha visto ragazzi interessanti? “Mi piace come lavora Coppitelli, ma al momento non vedo giocatori per la prima squadra: sono interessanti, ma devono fare un percorso diverso. Non vedo i Pellegri, Salcedo o Kumbulla che li metti e giocano, devono fare un percorso più piano” Siamo ad un terzo di stagione, che campionato è? “E’ diverso nel lavoro: fai tante partite, poi due settimane niente e in tanti vanno in nazionale, gli allenatori sono penalizzati. Tante squadre volevano proporre ma, per i brutti risultati, cercano di ‘rubare’ le partite difendendosi. In tanti hanno paura di brutti risultati, ma ci sono tanti tecnici che propongono. Qui in Italia è diverso dagli altri campionati, la Samp ha giocato spesso a 4 e qui è venuto a giocare a tre: si preparano le partite sull’avversario” Belotti dovrebbe andare in Nazionale: cosa ne pensa? “Sarei strafelice. Per me è in una fase durante la quale deve ritrovare la forma, ma l’altra sera ha fatto il Gallo che non si vedeva da anni. Se mantiene questo approccio, è un giocatore molto importante. E’ un ragazzo serio, se va in nazionale e non gioca titolare gli manderemo un programma da seguire e lui lo farà. Non ho l’auspicio che non lo chiamino in nazionale, anzi” Quanto è importante far bene nell’ultima gara prima della sosta? “Abbiamo fatto tante cose buone: domani finisce un ciclo, dobbiamo affrontarla come una piccola finale per dare uno slancio in classifica. Lo Spezia dell’anno scorso era una buona squadra così come lo è oggi. Hanno giocato un bellissimo calcio, si sono rinforzati con giocatori interessante e sarà una sfida dura. Vogliamo cambiare la tendenza delle partite non buone dell’anno scorso. Sopra alla Juve? E’ ancora troppo presto (ride, ndr). Non si sono ancora trovati in campionato come in Champions. Ma pensiamo a noi stessi, ci sono tanti giocatori che hanno giocato l’anno scorso a La Spezia e hanno perso 4-1 che hanno voglia di rivalsa”.
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Tris granata, Torino-Sampdoria termina 3-0
Termina con il risultato di 3-0 a favore dei granata, la partita giocata stasera alle 20:45, tra Torino e Sampdoria. A sbloccare il match, è uno degli ex di giornata, Dennis Praet, il centrocampista belga al 17’, deposita in rete in pallone del vantaggio granata. Nel secondo tempo, arriva il doppio vantaggio per i padroni di casa: contropiede da manuale del Torino, che conclude perfettamente l’azione con Wilfried Singo, il terzino originario della Costa d’Avorio, batte Audero con un tiro sul primo palo. A sigillare il match ci pensa il capitano Andrea “Gallo” Belotti, che con un tiro all’angolino sul secondo palo, insacca alle spalle di Audero, salendo così a quota 100 gol in Serie A.
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Torino-Sampdoria, le formazioni ufficiali
Alle 20:45 allo Stadio Olimpico Grande Torino, si sfideranno Torino e Sampdoria, di seguito elenchiamo le formazioni ufficiali:
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Buongiorno; Singo, Lukic, Pobega, Aina; Praet, Brekalo; Sanabria. Allenatore: Juric.
SAMPDORIA (4-3-3): Audero; Bereszynski, Yoshida, Chabot, Dragusin; Augello, Thorsby, Ekdal; Silva, Candreva, Quagliarella. Allenatore: D’Aversa.
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Torino: piace molto Miranchuk; a gennaio ci sarà un tentativo
Aleksej Miranchuk sta trovando poco spazio nell’Atalanta di Gasperini. Fra qualche settimana ci sarà un incontro tra la dirigenza nerazzurra e il suo agente per valutare il suo futuro che sarà probabilmente lontano da Bergamo nel mercato invernale. Sul russo c’è l’interesse molto concreto del Torino dove sicuramente troverebbe molto più spazio. A fine novembre si attendono novità ma la pista granata è molto calda per il giocatore.
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Torino, Juric: “Con la Samp partita difficile. Belotti? Sta lavorando bene”
La gara contro la Sampdoria sarà quasi un derby per Ivan Juric, considerati i tanti anni vissuti sotto la Lanterna al Genoa da giocatore prima e da allenatore poi. Il suo Torino ha assoluto bisogno di punti nelle ultime due partite prima della pausa, che saranno contro i blucerchiati e lo Spezia. In sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino, l’allenatore croato presenta l’anticipo fissato per domani sera alle 20.45. Quali insidie ci sono nella gara di domani?
“Sarà una partita difficilissima, Samp grande campionato l’anno scorso e con un Caputo in più. Sono forti, sarà tosta. C’è un po’ di stanchezza tra noi, dobbiamo recuperare bene: se non entriamo in campo giusti, diventa durissima” Come sta Praet? “Già l’altro giorno doveva giocare, è stato bravo lo staff a farlo recuperare velocemente da una caviglia dolorante. Dobbiamo valutarlo bene: volevamo metterlo dentro, ma Linetty ha fatto un’ottima gara”. Chi gioca tra Belotti e Sanabria? “Vedremo, devo ancora pensare bene” Come spiega le sconfitte di misura contro le big?
“La nostra è la squadra dell’anno con uno o due in più, ci tengo a sottolinearlo. Non si deve perdere di vista perché Toro e Samp sono distanti anni luce rispetto alle ultime stagioni. Noi abbiamo fatto passi in avanti notevoli sul gioco, ma non sono arrivati punti a sufficienza. Le prestazioni sono superiori ai punti, dobbiamo ancora migliorare tanto e capire cosa va e cosa manca, la strada è ancora molto lunga e non si risolverà così presto” Su cosa dovete migliorare?
“Abbiamo affrontato ottimamente il Milan nelle due fasi, ma un po’ ci gira male. Non abbiamo sfruttato le occasioni, dobbiamo migliorare la concretezza ed è facile tornare indietro se perdi la concentrazione. La prestazione, però, è stata molto positiva” Su cosa avete davvero svoltato rispetto al passato? “Un po’ di tutto. La mia sensazione è che la squadra è in crescita, ma il calcio non è mai una certezza. Bisogna sempre stare attenti a non fare tre passi in avanti e poi tornare indietro. Stiamo crescendo su tante cose con giocatori che negli anni scorsi hanno fatto faticato. Peccato che i punti manchino, domani è una partita straimportante. Loro negli ultimi due anni sono stati molto superiori al Toro, se la prendiamo sottogamba diventa complicatissima” Ha un gruppo maturo e chi sono i leader della squadra?
“E’ una domanda interessante. Siamo in un processo di cambio di leadership e di generazione, le gerarchie si sono capovolte e a volte percepisco la maturità e a volte meno. I nuovi leader devono ancora nascere, ci sono tanti giocatori che sono silenziosi e non si sentono in grado di trasmettere. Mandragora ha queste caratteristiche, è una squadra che comincia a fare qualcosa e si sta formando” Chi tra i silenziosi può e deve emergere? “Siamo in fase di costruzione, non è facile con le vecchie gerarchie. E’ più complesso rispetto a Verona”. Come sono le gerarchie in attacco?
“Belotti poteva fare due gol, pensavo facesse doppietta se fosse stato bene. Mi auguro che cresca in condizione, così come Sanabria può migliorare. Per me è bello poter usare entrambi. Tra un paio di mesi vedremo su chi punterò di più”. Nello specifico, come sta Belotti? “Non credo che andrà in Nazionale in questa pausa. Ho voglia di proteggerlo: ha voglia e ha dato segnali positivi, tutti si aspettano che voli. Ma l’anno scorso non ha fatto bene, deve solo lavorare con calma. E sono convinto che entrerà nel massimo della forma sua”. Che mercato dovrà essere a gennaio?
“In queste partite dobbiamo fare e acquisire credibilità, ogni gara è importante per metterci un pezzo nuovo. E mi auguro che il presidente mi ascolti di più rispetto all’estate, con la mia parola che valga un po’ di più perché non è successo” Com’è il rapporto con Belotti? “Lui mi ha detto che voleva rimanere e fare bene, anche se dopo tanti anni al Toro voglio valutare come proseguire la carriera. Quando rifiuti tantissimi soldi, io gli credo fortemente. E’ un ragazzo pulito, bisogna rispettarlo. Vedremo se farà bene, ma poi vedremo se staremo bene a vicenda. Io credo ciecamente a ciò che mi ha detto al ragazzo” Un’analisi della Samp. “Ha cambiato allenatore, ha difensori molto forti e Dragusin è fortissimo per giocare a tre. I più forti sono rimasti, e c’è Caputo in più. Sono forti, anche se un po’ in difficoltà. E D’Aversa è un allenatore importante”. Filadelfia e stadio, come giudica le strutture? “Bisogna conquistare tutto, specialmente il presidente. Ora mi piace molto lo staff medico che abbiamo, andiamo tutti d’accordo anche con gli altri membri dello staff. Serve che Cairo creda in noi e nel nostro progetto, dobbiamo dimostrare di meritarci la sua fiducia. Il Filadelfia non è il massimo, quelle vele sono bruttissime: capisco la gente che si lamenta. Ma adesso abbiamo lo spazio dove facciamo colazione e stiamo insieme, abbiamo un nutrizionista e abbiamo alzato il livello. Non è un bel centro sportivo, ma ti adatti, e vogliamo fare il Fila il più bello possibile. La società si è dimostrata disponibile a migliorare, compreso inserire i macchinari per il recupero infortunati” Che profili può chiedere a gennaio? “La società saprà che c’è la coppa d’Africa, ma adesso abbiamo ancora tante partite. Non abbiamo ancora affrontato l’argomento”. Lei ha in mente un Toro da Europa? “So cos’è il Toro, bisogna prendersi le responsabilità. Ho già fatto errori, ho accettato cose che non avrei dovuto accettare ed essere più cattivo e brutale. Io voglio creare una squadra forte: con un contratto triennale, devo far crescere la squadra. Per arrivare? Al massimo, io ci metto la faccia e poi si parla con la proprietà. Dobbiamo ancora fare passi in avanti, poi spero che la mia parola avrà un valore rispetto all’estate dove è stata sovrastata. Questa è la mia idea, alzare il livello su tutto”. Quali sono gli errori che ha accettato? “Non ve lo dirò mai (ride, ndr). Sapevo dentro che era sbagliato, ma anche io e il mio staff dobbiamo dare qualcosa per ottenere qualcosa in cambio” Come pensa di gestire Belotti? “Lui deve giocare. Ma se fa sempre 90 minuti schianta. Il percorso che stiamo facendo è ottimo, bisogna andare piano piano. E comunque c’è il Toro al primo posto, non Belotti. Ma sappiamo che cosa ci può dare” -
Il Milan vince di misura, finisce 1-0 a San Siro
Il posticipo serale della decima giornata di Serie A, tra Milan e Torino, termina con la vittoria di misura dei padroni di casa per 1-0. A decidere il match, è l’attaccante francese Olivier Giroud, che al 14’ raccoglie una palla spiovente in mezzo all’area e insacca alle spalle di Milinkovic Savic. Nono successo stagionale per i rossoneri, che allungano momentaneamente a +3 sul Napoli, aspettando il match di domani tra i partenopei e il Bologna di Sinisa Mihajlovic.
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Milan-Torino, le formazioni ufficiali
Alle 20:45 andrà in scena a San Siro, Milan contro Torino. Di seguito, le formazioni ufficiali schierate dai due allenatori:
MILAN (4-2-3-1) Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Kalulu; Tonali, Kessie; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud. All.: PioliTORINO (3-5-2) Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Buongiorno; Singo, Lukic, Pobega, Linetty, Aina; Brekalo; Belotti. All.: Juric.