Attraverso un comunicato sul proprio sito, “L’U.C. Sampdoria comunica di aver affidato a Pietro Accardi l’incarico di responsabile dell’Area Tecnica. Il dirigente, già calciatore doriano dal 2006 al 2012, si è legato al club blucerchiato fino al 30 giugno 2027″.
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Il Tottenham è sulle tracce di Vanderson, muro dell’AS Monaco
Il Tottenham è alla ricerca di nuovi rinforzi difensivi da regalare al mister Postecoglou. La società londinese, come riportato dal noto esperto di calciomercato Fabrizio Romano, ha messo nel mirino un terzino brasiliano di proprietà dell’AS Monaco. Stiamo parlando di Vanderson De Oliveira Campos, più semplicemente noto come Vanderson. Si tratta di un esterno destro con accentuate caratteristiche offensive, che infatti lo possono portare a ricoprire anche il ruolo di mezzala o di esterno d’attacco. In questa stagione ha collezionato 20 presenze in Ligue 1 e tre in Coppa di Francia, arricchite da 3 gol ed un assist.
L’attuale valutazione del terzino classe 2001 è di circa 20 milioni, ma la richiesta del Monaco invece si aggira intorno ai 40 milioni. L’operazione potrebbe entrare nel vivo solamente con l’addio di Emerson Royal, che sembra comunque possibile (come vi abbiamo raccontato c’è il Milan che pensa all’ex Real Betis e Barcellona). A quel punto il Tottenham potrebbe piombare effettivamente sul Vanderson ed accontentare le richieste del club monegasco.
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Eriksen fa gol all’Europeo con la sua Danimarca 1100 giorni dopo il malore
Quando si dice che il calcio non è solo uno sport, ma qualcosa che va un po’ oltre, che si spinge più in là dell’agonismo, della prestazione atletica, del gioco in campo, ci credete veramente? Se ieri hai visto Slovenia-Danimarca forse te ne sei effettivamente convinto. Se invece non sai cosa è successo in un semplice match dei gironi di Euro24, tra due squadre, non tra le favorite del torneo, allora cerco di raccontartelo io.
Prima di iniziare a parlare di quello che è successo ieri bisogna fare un piccolo passo indietro. Devi tornare per qualche secondo con la testa a quello che è successo esattamente il 12 giugno del 2021. In quel periodo si giocava l’Europeo del 2020, che venne posticipato all’estate successiva a causa del Covid. Quel giorno che ho ricordato poco sopra, risalente a tre anni fa, era il giorno di Danimarca-Finlandia, si giocava a Copenaghen ed era la partita d’esordio delle due nazionali. Nel corso del primo tempo c’è Christian Eriksen in possesso di palla, nella metà campo avversaria, sul lato sinistro, con il corpo rivolto verso l’area di rigore avversaria. L’allora trequartista dell’Inter si accascia a terra e non si muove più. Arriva di corsa il suo compagno di nazionale, ma soprattutto il suo grande amico, Simon Kjaer, che lo gira su un lato e gli presta il primo soccorso. Molto probabilmente senza quel gesto così lucido del difensore rossonero, adesso forse staremo raccontando tutta un’altra storia. Eriksen è in campo che non respira, il cuore si è fermato non batte più. Eriksen potrebbe essere definito a tutti gli effetti morto. I compagni di squadra lo circondano per proteggerlo, per stargli vicino e per cercare di non far assistere a tutti a quello che sta succedendo. Quasi tutti sono girati di spalle, non ce la fanno a guardare, quasi però, perché lì che guarda c’è ancora una volta l’amico Kjaer. Lui ha fiducia, lui non può pensare che durante una competizione sportiva ad un certo punto un atleta come il suo amico in maglia dieci possa aver perso la vita. No, è impossibile, non Eriksen. Dopo alcuni minuti di fiato sospeso, Eriksen si riprende, respira, apre gli occhi, è ancora vivo. Esce trasportato dai medici in ospedale tra gli applausi dell’intero stadio e le lacrime, che da disperate si sono trasformate in speranzose, dei suoi compagni di squadra.
Ecco adesso possiamo passare a ciò che invece è successo ieri. La vedete questa foto? Lui è sempre Christian Eriksen, non è senza vita a terra, non è disteso su un letto, non è davanti alla tv a guardare la sua Danimarca. No, nulla di tutto questo, è in mezzo al campo a guidare ed ad esultare con il suo popolo. Il mese è lo stesso, giugno, la competizione è la stessa, Europei, questa volta 2024, la partita è la gara d’esordio come tre anni fa, e la maglia è sempre la stessa, la sua numero dieci. Eriksen ieri non solo è tornato in campo per giocare gli Europei per la sua Nazione dopo esattamente 1100 giorni dal fattaccio di Copenaghen, ma ha segnato il gol del momentaneo vantaggio, che alla fine è valso il pareggio della sua Danimarca contro la Slovenia.
Adesso tu che stai leggendo a cosa stai pensando? Pensi veramente che quando accendi la tv e guardi una partita siano solamente ventidue uomini che corrono appresso ad un pallone in un campo verde? Quel manto verde per Christian Eriksen è stato il sogno da realizzare quando era bambino, ma tre anni fa è stato il posto in cui per qualche minuto ha perso la vita. Ieri è tornato ad essere il luogo magico, in cui Eriksen ha segnato e gioito insieme alla sua gente. Quel posto magico che ha la forza di unire migliaia di anime per novanta minuti ed in cui tutto può succedere, proprio tutto. Mai come questa volta il malore in campo di tre anni fa ed il gol di ieri di Eriksen hanno dimostrato che il calcio è una questione di vita o di morte. Si, in questo caso prima di morte e poi di vita… E ora ti sei convinto? W il calcio!
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L’Empoli è in cerca del nuovo tecnico, si valuta il profilo di D’Aversa
L’Empoli a breve dirà ufficialmente addio a Davide Nicola, in procinto di approdare al Cagliari , come vi abbiamo raccontato. Così il club toscano è da giorni ormai alla ricerca di un nuovo allenatore a cui affidare la propria panchina. Nei giorni scorsi si era fatto il nome di William Viali, che però è ad un passo dall’accordo con la Reggiana per sostituire Nesta. Inoltre il Presidente Corsi ha pensato anche al ritorno di Marco Giampaolo, ma sembra un’ipotesi abbastanza lontana. Il nome che circola, secondo l’esclusiva di Alfredo Pedullà, è quello di Roberto D’Aversa.
L’ex tecnico di Sampdoria e Parma in quest’ultima stagione ha allenato il Lecce, chiudendo la sua esperienza con quel brutto episodio accorso alla fine del match tra i salentini e l’Hellas Verona. In realtà D’Aversa in questi giorni è stato contattato dal Cesena, con cui ha avuto dialoghi molto positivi, tanto che è stato addirittura in visita al centro sportivo del club romagnolo. La priorità del tecnico nato a Stoccarda però è quella di tornare in Serie A, quindi se la proposta dell’Empoli dovesse effettivamente materializzarsi, D’Aversa accetterebbe volentieri la proposta della società azzurra. I dialoghi tra le parti continuano, vedremo nei prossimi giorni se seguiranno novità.
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Arriva la risposta del Napoli sul “caso Kvaratskhelia”
L’SSC Napoli ha risposto così alle parole del procuratore e del padre di Kvicha Kvaratskhelia riguardo il futuro del talento georgiano:
“In riferimento alle dichiarazioni dell’agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia”.
La risposta è stata data tramite un messaggio social apparso sul profilo X della società azzurra. Queste parole però non fanno altro che evidenziare un malumore all’interno del club partenopeo. Infatti dopo Di Lorenzo, si aggiunge anche Kvara alla lista dei partenti di lusso. Vedremo nei prossimi giorni, o forse al termine della spedizione georgiana ad Euro 2024, quale sarà effettivamente il futuro del 77 del Napoli.
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L’agente ed il papà di Kvaratskhelia: “Lo vogliamo portare via dal Napoli…”
Caos in casa Napoli: dopo lo sfogo social di Osimhen, le dichiarazioni dell’agente di Di Lorenzo, ora anche i procuratori di Kvara si schierano contro la società azzurra. Infatti ieri sera è intervenuto ai microfoni di una nota emittente georgiana, Sport Imedi, l’agente di Kvicha Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, si è espresso così sul futuro del suo assistito:
“Non voglio che la gente pensi che Kvara voglia restare a Napoli. Noi vogliamo andarcene, ma stiamo aspettando la fine dell’Europeo per non disturbare Khvicha. La priorità è il trasferimento in una squadra che giochi la Champions”.
Inoltre a Sport Imedi ha parlato anche il padre di Kvara, Badri Kvaratskhelia, che ha detto ciò riguardo il futuro del figlio:
“Non voglio che resti a Napoli, l’anno scorso sono cambiati tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere. Ha lavorato con quattro allenatori diversi in due anni, questo mi preoccupa molto. Ma deciderà da solo, anche se per me sarà scomodo. Non ho parlato con Khvicha di questo argomento, non lo farò fino alla fine di Euro 2024“.
Insomma un vero e proprio polverone ed una grana in più da risolvere per il club partenopeo nelle fasi iniziali della nuova “era Conte”.
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Lucas Vázquez rinnoverà con il Real Madrid fino al 2025
Il terzino destro spagnolo, classe 1991 Lucas Vázquez non lascerà il Real Madrid a parametro zero in questa sessione di mercato. C’è l’accordo tra i Blancos e il giocatore per il prolungamentro del contratto per almeno un’altra stagione fino al 30 giugno 2025. Nelle prossime settimane arriverà l’annuncio ufficiale da parte del club spagnolo.
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Gabriel Paulista riparte dal Besiktas
L’esperto difensore centrale brasiliano, classe 1990 Gabriel Paulista riparte dal Besiktas dopo aver terminato la sua stagione all’Atletico Madrid. Il giocatore arriva in Turchia a parametro zero dopo un solo anno passato a vestire la maglia dei colchoneros, 23 presenze in Liga e 1 in Coppa del Re per l’ex Valencia.
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Il Milan riscatterà Alex Jiménez dal Real Madrid
Il Milan ha deciso di attivare l’opzione di acquisto per il giovanissimo terzino destro spagnolo, classe 2005 Alex Jiménez dal Real Madrid. La società rossonerà verserà ai Blancos 5 milioni di euro. Nell’ultima stagione per lui già 3 presenze con la prima squadra in Serie A, 2 in Coppa Italia e 10 con la Primavera. Nei prossimi giorni il Milan annuncerà il riscatto.