Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, la Russia ha attacco l’Ucraina dopo il via libera all’operazione militare da parte del presidente russo, Vladimir Putin. Esplosioni a Kiev e in altre città ucraine, il capo del Cremlino ha intimato ai paesi stranieri di evitare inferferenze, o ci saranno conseguenze mai viste. Una guerra che ha scatenato subito una lunghissima sequela di reazioni: su Tuttomercatoweb.com racconteremo in presa diretta tutti gli eventi e le dichiarazioni più rilevanti legate al mondo del calcio e dello sport
Ecco Tutti gli aggiornamenti e le reazioni sull’attacco russo in Ucraina e sulle ripercussioni nel mondo del calcio:
– Niente Supercoppa 2023 a Kazan? Non arriverà solo la decisione forte di togliere la finale di Champions League 2022 alla Russia, prevista in quel di San Pietroburgo. Secondo le ultime in arrivo dalla Svizzera, il Comitato Esecutivo UEFA convocato d’urgenza per domani dovrebbe togliere anche la Supercoppa 2023 prevista a Kazan. Questo in virtù dell’attacco militare della Russia in Ucraina ordinato questa notte dal Cremlino.
– Dyukov non sarà a Comitato Esecutivo UEFA Il numero uno di Gazprom Neft, Alexander Dyukov, non sarà al Comitato Esecutivo UEFA convocato domani d’urgenza. La UE ha chiesto la sospensione della partnership con l’azienda del gas russo e l’oligarca è ora impegnato nelle riunioni d’emergenza con Vladimir Putin al Cremlino.
– Comunicato congiunto di tre Federazioni: “No a gare in Russia verso Qatar 2022” Nuovo comunicato, stavolta congiunto, da parte delle Federazioni di Polonia, Svezia e Repubblica Ceca. Tutte e tre esprimono la forte convinzione di non voler giocare i play-off verso il Mondiale di Qatar 2022 in territorio russo. Un appello per non volare e giocare in Russia: la richiesta a UEFA e FIFA è di reagire e presentare subito alternative.
– Lo sgomento di Pioli Come state vivendo questa giornata dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia? E’ questa una delle domande poste in conferenza stampa a Stefano Pioli, tecnico del Milan, alla vigilia della gara di campionato contro l’Udinese: “Ne abbiamo parlato prima dell’allenamento. In tutti noi c’è molta preoccupazione per ciò che sta succedendo. Siamo una squadra giovane, ma attenta a ciò che succede. C’è molto sgomento. La vita non ha prezzo, vediamo delle difficoltà. Se c’è una situazione che può unire sempre di più è lo sport: cerchiamo di fare del nostro meglio per rendere la vita la migliore possibile”.
– Il messaggio di Chiellini Il capitano della Nazionale Giorgio Chiellini ha affidato quest’oggi alla sua pagina ‘Instagram’ un pensiero per quanto sta accadendo in Ucraina nelle ultime ore, con l’inizio di un conflitto bellico scaturito dopo l’invasione del territorio ucraino da parte delle truppe russe: “Il risveglio di questa mattina è stato sconvolgente e traumatico. Mi sono ritrovato inerme a guardare immagini a cui non sono stato in grado di dare un senso. Ho sperato fino all’ultimo che non si arrivasse a questo punto e che la crisi non degenerasse in un conflitto. Mi auguro che non si inneschi un effetto domino e che la diplomazia possa sanare una così grave frattura. Il mio pensiero e la mia solidarietà sono rivolti al popolo ucraino e a tutte le persone vittime di questa guerra”.
– Manchester United scarica Aeroflot A causa della grave situazione in Ucraina, il Manchester United ha deciso di lanciare un segnale forte e di chiudere il rapporto di sponsorizzazione con Aeroflot, la campagna aerea russa che è uno dei principali partner del club inglese.
– Abramovich sotto accusa Il parlamentare laburista, Chris Bryant, accusa il numero uno del Chelsea, Roman Abramovich. “Come può ancora possedere un club di calcio in questo paese? Dovremmo cercare di sequestrare alcuni dei suoi beni, inclusa la sua casa di 152 milioni di sterline, e assicurarci che altre persone che hanno visti di livello 1 come questo non siano coinvolte in cattive attività nel Regno Unito”.
16.00 – Ruslan Malinovskyi promuove raccolta fondi pro Ucraina Il giocatore dell’Atalanta si è subito attivato a sostegno dei connazionali con una raccolta fondi promossa sui social. “L’Ucraina è sotto attacco in questo momento. Per favore, spargete la voce e pregate per il nostro paese”, il messaggio del trequartista.
– Drammatico messaggio di Paulo Fonseca L’ex tecnico della Roma, Paulo Fonseca, si trova in questo momento a Kiev bloccato insieme alla sua famiglia. In un’intervista a Jornal de Noticias ha dichiarato: “Mi sono svegliato alle cinque del mattino con cinque esplosioni di seguito. Avevo un volo in programma per oggi, ma ora è impossibile uscire da qui, perché gli aeroporti sono già distrutti e lo spazio aereo è stato chiuso. Farlo via terra? Le strade sono completamente ferme, perché è impossibile spostarsi con così tante macchine. Le code sono enormi, i supermercati sono stati presi d’assalto e non c’è più molto. La benzina ad esempio è terminata. Non ci resta che pregare che non cada un’altra bomba su di noi. Sinceramente non so come uscirò da qui. E’ il giorno peggiore della mia vita”.
– Nuovo comunicato UEFA di condanna agli attacchi La UEFA in attesa del Comunicato Esecutivo straordinario di domani, convocato per le ore 10, ha voluto diramare un comunicato per esprimere massima solidarietà nei confronti dell’Ucraina e del popolo ucraino. “Condanniamo l’invasione militare della Russia in territorio ucraino ed esprimiamo solidarietà alla comunità calcistica in Ucraina. Siamo pronti ad aiutare il popolo ucraino”.
– Fonseca e famiglia bloccati a Kiev “Il giorno più spaventoso. Dolore. Rabbia, rabbia, rabbia e dolore. Il mio figlio non meritava la guerra. I bambini dell’Ucraina non meritavano la guerra”. E’ il messaggio scritto sul suo profilo ‘Instagram’ da Katerina Fonseca, la moglie dell’ex allenatore della Roma Paulo Fonseca. Entrambi sono in questo momento bloccati a Kiev, in quell’Ucraina dove i due si sono conosciuti e hanno costruito la loro famiglia quando Fonseca guidava lo Shakhtar.
– De Zerbi: “I miei ragazzi ucraini in balia degli eventi” A Sky Sport, Roberto De Zerbi, tecnico dello Shakhtar Donetsk: “La cosa brutta è che ci sono due gruppi di giocatori: i brasiliani e gli ucraini, che sono le vere vittime perché noi andiamo via ma loro rimangono perché colpiti in prima persona e a me tocca tanto. Vedo dei ragazzini, che possono avere l’età dei miei figli, in balia degli eventi”.
– Finale Champions a Londra? La UEFA domani toglierà la finale Champions a San Pietroburgo. Questo all’interno del pacchetto di sanzioni richieste al Comitato Esecutivo da parte della UEFA. La finale per SKY Sports UK potrebbe giocarsi in Gran Bretagna: quattro stadi londinesi al vaglio. Tottenham Hotspur Stadium, Wembley, Emirates e London Stadium.
– Il duro attacco del calciatore ucraino Zozulya L’attaccante del Fuenlabrada e della Nazionale ucraina, Roman Zozulya ha rivolto parole pesantissime all’indirizzo del presidente russo Putin sul suo profilo Facebook: “Putin è una reincarnazione di Hitler, il mondo deve accorgersene. I suoi piani sono molto più ambiziosi della conquista dell’Ucraina.
– Draghi: “Quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi” Dichiarazioni del Premier Mario Draghi sulla guerra in Ucraina. “Le azioni del govrno russo rendono impossibile il dialogo con la Russia. Italia e alleati chiedono di porre fine ad azione militare. Decideremo un pacchetto di sanzioni molto dure verso la Russia. Quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi, il nostro vivere da liberi, le nostre democrazie”.
– Via finale Champions a San Pietroburgo Domani il Comitato Esecutivo Uefa toglierà la finale Champions a San Pietroburgo.
– De Zerbi: “Confidiamo nel Governo per rientrare” Roberto De Zerbi a Sportitalia: “Se tornassi indietro, rifarei la stessa scelta e resterei qui fino alla sospensione del campionato. Il campionato ora è stato sospeso e noi confidiamo quindi nell’aiuto del Governo italiano per tornare a casa. Aspettiamo e vediamo cosa succede, dobbiamo solo avere pazienza. Anche il club si sta muovendo per sbrogliare questa situazione, gli aeroporti sono chiusi così come i confini”, le dichiarazioni del tecnico dello Shakhtar.
– Niente visto ad Abramovich Oligarca russo e proprietario del Chelsea, Roman Abramovich ha visto scadere il suo visto d’oro nel 2018: fonti del governo britannico fanno sapere che ogni tentativo di riavere il visto e di tornare a Londra sarebbe stato respinto. Abramovich, per il Sun, è tra i 35 oligarci della ‘cleptocrazia’ di Putin.
– Gravina: “Finale UCL? Decide Ceferin Sul tema della finale Champions è intervenuto il presidente FIGC, Gabriele Gravina. “I rischi ora non sono valutabili, Ceferin mi sembra per ora escluda ogni ipotesi di spostamento. Dobbiamo aspettare gli eventi e poi sarà il Comitato Esecutivo a decidere, nella persona del presidente Ceferin”.
– Meeting straordinario UEFA domani Domattina alle 10:00, meeting straordinario della UEFA. Tra i temi la finale Champions, il messaggio da far arrivare alla UEFA sugli spareggi Mondiali e l’accordo con Gazprom che la UE ha chiesto di sospendere.
– Boris Johnson: “No a finale UCL a San Pietroburgo Il numero uno di Downing Street, Boris Johnson, ha chiesto ufficialmente di spostare la finale Champions da San Pietroburgo in Russia.
– Federcalcio svedese: “Impossibile giocare spareggi”. Chiede garanzie anche Polonia Alle porte, a fine marzo, ci sono gli spareggi verso i Mondiali di Qatar. La Svezia giocherà contro la Repubblica Ceca e la vincente affronterà proprio chi passerà il turno tra Russia e Polonia. “Impensabile giocare in Russia, non ce n’è desiderio”, ha fatto sapere la Federcalcio svedese. Ha chiesto poi garanzie anche quella polacca.
– De Zerbi: “Svegliati dalle bombe” Il tecnico dello Shakhtar Donetsk, Roberto De Zerbi, a Italpress. “Sono in camera, non mi sono mosso, non potevo voltare le spalle al campionato, ai tifosi: sono qui per fare sport, ho tredici brasiliani, il mio staff. Abbiamo aspettato e stanotte ci hanno svegliato le esplosioni”.
– Kovalenko: “No alla guerra” Viktor Kovalenko, dell’Atalanta e in prestito allo Spezia, manda un messaggio social per sensibilizzare la pace nel suo paese.
– L’appello dei brasiliani In un video congiunto, i tanti brasiliani di Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk chiedono alle autorità brasiliane di aiutarli a lasciare il paese.
– Smolov contro la guerra Il nazionale russo Fedor Smolov è il primo giocatore russo a schierarsi contro le ostilità e lo fa con un post su Instagram. “No alla guerra”, ha scritto.
– Lucescu: “Non vado via come un codardo. Guerra iniziata da idioti” Il tecnico della Dinamo Kiev, a Fanatik, rilascia la sua testimonianza. “E’ una guerra iniziata da idioti, mi auguro si fermi il prima possibile. Io non andrò via da Kiev, non sono un codardo”.
– De Zerbi bloccato in hotel Lo Shakthar Donetsk, dopo esser stato in ritiro in Turchia, è rientrato domenica in Ucraina. “Alle 5 si sono sentite esplosioni vicino all’hotel”, ha fatto sapere il tecnico.
– Sospeso il campionato ucraino Primo riflesso nel mondo dello sport. Il campionato di calcio ucraino viene sospeso “a causa dell’imposizione della legge marziale”.
– Putin annuncia: “Autorizzate operazioni militari nel Donbass” E’ l’inizio delle ostilità. Le forze armate russe si spostano in Donbass, Putin chiede ai militari ucraini di deporre le armi. “Se interferenze straniere, Mosca reagirà immediatamente e con conseguenze mai viste”, dice il numero uno del Cremlino. Circa 30 minuti più tardi, arrivano notizie di esplosioni anche a Kiev e in altre città.